Canzone per Ion
Ai venit de departe, ai ajuns cu adevărat unde ai vrut.
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 7/6/2006 - 22:23
Il canto sospeso
ho visto il filmato con la mia classe(5°liceo della formazione livorno)ed è stata un'esperienza forte.sicuramente questo filmato andrebbe divulgato il più possibile nelle scuole e tra i giovani.trovo che la formula lettere e musica sia efficacissima, perchè riesce a toccare nel profondo con sentimento e trascina lo spettatore in una situazione emotiva dura ma istruttiva.infine è sicuramente da considerare come un manifesto, che induce e trasmette un sentimento pacifista di cui la nostra società ha ancora un disperato bisogno.
Miriam Delnevo 7/6/2006 - 21:51
Is That What You Fought The War For?
Da "Now Then" del 1982.
Yes, I know you did your bit back then, but what was it you won?
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 7/6/2006 - 21:35
Spiritual per Martin Luther King
Canzone inedita, scritta da Rino Gaetano all'età di 17 anni. Essendo nato nel 1951, siamo quindi nel 1968. La canzone su Martin Luther King è stata scritta nell'anno stesso della sua uccisione.
Un inserimento sui generis, affidato esclusivamente alle immagini (ma con trascrizione del testo della canzone). Le immagini sono scannerizzate da Massimo Cotto, "Ma il cielo è sempre più blu - Pensieri, racconti e canzoni inedite". Grazie a Adriana per averlo fatto. [RV]
L'anima sua in altro andrà
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo e Adriana 7/6/2006 - 20:53
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
VI PREGO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
AIUTATEMI A TROVARE LE NOTE DI QUESTA CANZONE!!!!!!!!!
MI SERVONO URGETEMENTE PER L'ESAME!!!!
QUALCUNO MI DIA UN POSTO DOVE CERCARE!!!!
GRAZIE VI VOGLIO BENE,
AIUTATEMI A TROVARE LE NOTE DI QUESTA CANZONE!!!!!!!!!
MI SERVONO URGETEMENTE PER L'ESAME!!!!
QUALCUNO MI DIA UN POSTO DOVE CERCARE!!!!
GRAZIE VI VOGLIO BENE,
Ciao Mary, come è già segnalato in cima alla pagina qui c'è lo spartito della canzone (Lorenzo)
MARY 7/6/2006 - 13:33
Il bimbo del macello
dall'album "La Diserzione degli Animali del Circo" (1994).
Il mio contributo al percorso sulla "guerra agli animali" (Lorenzo)
Il mio contributo al percorso sulla "guerra agli animali" (Lorenzo)
Sangue sulle mani e ganci appesi al sole di periferia
(continua)
(continua)
7/6/2006 - 12:27
Percorsi:
Guerra agli animali
Sotva se narodíš
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Veselá bída
Album: Veselá bída
Sotva se narodí, u ti koně kovou,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/6/2006 - 23:51
Muži s padáky
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Pozdrav z fronty, 1997.
Album: Pozdrav z fronty, 1997.
Letadlo stoupá nad mraky,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/6/2006 - 23:41
Ona / Válka
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Valčík, 1993
Il titolo della canzone significa: "Lei/La guerra". Propriamente, come spiegato nella pagina di provenienza, il titolo della canzone sarebbe "Ona", ma è conosciuta anche sotto come "Válka". Da qui il doppio titolo.
Album: Valčík, 1993
Il titolo della canzone significa: "Lei/La guerra". Propriamente, come spiegato nella pagina di provenienza, il titolo della canzone sarebbe "Ona", ma è conosciuta anche sotto come "Válka". Da qui il doppio titolo.
Prozraď mi její jméno, je krásná a tajemná.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/6/2006 - 23:38
Verbíři
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Konec ("Inizio"), 1999.
Album: Konec ("Inizio"), 1999.
Verbíři jdou, na bubny bubnujou, hory doly slibujou, kdy na vojnu verbujou. Holky hřejou, víno teče a nikdo neuteče. Krásně umí prosit, vyhroovat i lhát. Kdy přívětivou tváří na vojnu budou brát.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/6/2006 - 23:34
Pozdrav z fronty
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Pozdrav z fronty (1997)
Il titolo della canzone significa: "Saluto dal fronte". Si tratta in realtà di un recitativo su sottofondo musicale.
Je nádhernej večer, tak začínám psát a víno mi dodalo sil. Bůh mi byl svědkem, kdy měl jsem tě rád - to tenkrát snad jete byl.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/6/2006 - 22:55
Morituri te salutant
[1967]
Testo e musica di Karel Kryl
Lyrics and music by Karel Kryl
Album: Bratříčku, zavírej vrátka [1969]
LP, Panton – Praha, ČSSR
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Testo e musica di Karel Kryl
Lyrics and music by Karel Kryl
Album: Bratříčku, zavírej vrátka [1969]
LP, Panton – Praha, ČSSR
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Cesta je prach
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/6/2006 - 22:49
Anděl
[1965]
Lyrics and music by Karel Kryl
Testo e musica di Karel Kryl
Album: Batříčku, zavírej vrátka [1969]
LP, Panton – Prague, Czechoslovakia
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Lyrics and music by Karel Kryl
Testo e musica di Karel Kryl
Album: Batříčku, zavírej vrátka [1969]
LP, Panton – Prague, Czechoslovakia
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Z rozmlácenýho kostela
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/6/2006 - 22:45
Lilie
1974
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Plaváček, 1983; Dopisy, 1997
Da Proti Válce ("Contro la guerra"), il sito di canzoni contro la guerra di Martin Adámek.
Album: Plaváček, 1983; Dopisy, 1997
Než zavřel bránu,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/6/2006 - 22:37
Each Dollar A Bullet
Da "Flags & Emblems" del 1991.
Oh it must seem so romantic
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 6/6/2006 - 22:33
Tin Soldier
Dall'album "Nobody's Heroes" del 1980.
He joined up to get a job and show he wasn't scared
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 6/6/2006 - 22:28
Alternative Ulster
Belfast, Ulster, 1979.
Dal primo, splendido album della band, "Inflammable Material":
"Guarda un po' dove vivi/ ci sono i soldati britannici nelle strade/ e quelli della polizia nord-irlandese, cani della repressione, che ti stanno alle calcagna/è questa la vita che dobbiamo vivere?/ciò di cui abbiamo bisogno è un'Ulster diversa..."
Dal primo, splendido album della band, "Inflammable Material":
"Guarda un po' dove vivi/ ci sono i soldati britannici nelle strade/ e quelli della polizia nord-irlandese, cani della repressione, che ti stanno alle calcagna/è questa la vita che dobbiamo vivere?/ciò di cui abbiamo bisogno è un'Ulster diversa..."
There's nothin' for us in Belfast
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 6/6/2006 - 22:21
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
I Can't Write Left Handed
Dall'album "Live at Carnegie Hall" del 1973.
Ripresa nel 2010 da John Legend & The Roots
Ripresa nel 2010 da John Legend & The Roots
Una canzone sulla guerra in Vietnam. Un soldato ferito chiede che qualcuno lo aiuti a scrivere una lettera a casa. Sa di essere spacciato e chiede che si preghi per lui ma soprattutto che il fratello non parta militare, perchè non tocchi anche a lui la stessa sorte.
I can't write left-handed.
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 5/6/2006 - 23:42
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
March to the Witch's Castle
Dall'album "Cosmic Slop" del 1973, una canzone dei P-Funk (Parliament-Funkadelic) sullo strazio subìto dai reduci della guerra nel Vietnam una volta ritornati a casa. Si veda questa pagina di Wikipedia.
February 12th, 1973
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 5/6/2006 - 22:51
Percorsi:
Guerra in Vietnam: reduci e conseguenze
Solamente per pensare
esta cancion es la qe mas qunde de SKA-P claro en Italiano porqe en español tambien mola pero en Italiano cunde mas
I love SKA-P
una pena qe se desiciera el grupo
I love SKA-P
una pena qe se desiciera el grupo
lidy_ asturias 5/6/2006 - 18:13
Support Our Troops OH!
basata sulla traduzione (non completa) contenuta nel libro "Oggi ho salvato il mondo" - canzoni di protesta 1990-2005 di Carlo Bordone e Gianluca Testani. Arcana Editrice, 2006
SOSTENETE LE NOSTRE TRUPPE, OH!
(continua)
(continua)
5/6/2006 - 17:59
Lied gegen den Krieg von Bert Brecht
[1939]
Worte: Gedicht von Bertolt Brecht
Musik: Hanns Eisler
Testo di Bertolt Brecht
Musica di Hanns Eisler
Worte: Gedicht von Bertolt Brecht
Musik: Hanns Eisler
Testo di Bertolt Brecht
Musica di Hanns Eisler
Testo ripreso da questa pagina.
Der Prolet wird in den Krieg verladen
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 5/6/2006 - 12:37
Un vrai croyant
ATTENZIONE: Il seguente testo è INCOMPLETO. Aiutaci a ricostruirlo segnalandoci il testo completo o inserendolo direttamente!
WARNING: The following lyrics are INCOMPLETE. Help us by signaling us complete lyrics or by contributing them directly!
[1901]
Paroles de Montéhus
Musique de Chantegrelet et Saint-Cyr
Testo di Montéhus
Musica di Chantegrelet et Saint-Cyr
Di questo raro testo è stato possibile ritrovare soltanto la strofa iniziale alla seguente pagina.
C'est pas ma faut' non capitaine
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 5/6/2006 - 02:06
Le Père la révolte
[1904]
Paroles de Montéhus
Musique de Chantegrelet
Testo di Montéhus
Musica di Chantegrelet
Il testo di questa rarissima canzone proviene da Paroles retrouvées, pagina di collegamento del forum di Paroles.net (il principale sito di testi in lingua francese). Da tale pagina è possibile scaricare un file .doc contenente testi non accolti nel sito Paroles.net, ma "ritrovati" e comunque messi a disposizione. [RV]
Paroles de Montéhus
Musique de Chantegrelet
Testo di Montéhus
Musica di Chantegrelet
Il testo di questa rarissima canzone proviene da Paroles retrouvées, pagina di collegamento del forum di Paroles.net (il principale sito di testi in lingua francese). Da tale pagina è possibile scaricare un file .doc contenente testi non accolti nel sito Paroles.net, ma "ritrovati" e comunque messi a disposizione. [RV]
On m'appell' le Pèr'la révolte
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 5/6/2006 - 01:23
4 maggio 1944 - In memoria
Riccardo Venturi, 4-6-2006
Le 4 mai 1944 les hordes nazi-fascistes (plus de deux milles assassins) mirent le siège devant le village de Sant’Angelo di Arcevia, ou Monte Sant’Angelo, dans la province italienne de Ancona. Ce fut un massacre d’innocents: 63 personnes, des partisans comme des civils, furent massacrées brutalement. Parmi les victimes du massacre, une entière famille de paysans, les Mazzarini, qui avaient offert réfuge et protection aux partisans qui opéraient dans les environs.
4 Mai 1944 - A la mémoire
(continua)
(continua)
4/6/2006 - 21:35
Se si pensa alla spaventosa guerra
[1944]
Canto in ottava rima scritto ed eseguito da Altamante Logli
in Il seme e la speranza dei Gang [2006]
Altamante Logli, 85 anni, di Pistoia, ma da sempre abitante a Scandicci. Una città cresciuta a dismisura nell'hinterland di Firenze, ma che ancora, nella sua zona collinare, mantiene l'impianto rurale.
Altamante Logli è uno dei principali maestri dell'ottava rima. Si dice che abbia insegnato l'arte a Roberto Benigni e, forse, anche a Francesco Guccini. In coda (e sulla stessa traccia di registrazione) della canzone capolavoro dell'ultimo album dei Gang, 4 maggio 1944 - In memoria, dedicata all'eccidio nazifascista di Monte Sant'Angelo, i Gang hanno inserito una sua composizione tra "Le voci della terra". Le altre voci sono quelle di Maria Cervi e di Gastone Pietrucci. Una composizione che non è riportata nel libretto dell'album, e che trascriviamo qui all'ascolto per la prima... (continua)
Canto in ottava rima scritto ed eseguito da Altamante Logli
in Il seme e la speranza dei Gang [2006]
Altamante Logli, 85 anni, di Pistoia, ma da sempre abitante a Scandicci. Una città cresciuta a dismisura nell'hinterland di Firenze, ma che ancora, nella sua zona collinare, mantiene l'impianto rurale.
Altamante Logli è uno dei principali maestri dell'ottava rima. Si dice che abbia insegnato l'arte a Roberto Benigni e, forse, anche a Francesco Guccini. In coda (e sulla stessa traccia di registrazione) della canzone capolavoro dell'ultimo album dei Gang, 4 maggio 1944 - In memoria, dedicata all'eccidio nazifascista di Monte Sant'Angelo, i Gang hanno inserito una sua composizione tra "Le voci della terra". Le altre voci sono quelle di Maria Cervi e di Gastone Pietrucci. Una composizione che non è riportata nel libretto dell'album, e che trascriviamo qui all'ascolto per la prima... (continua)
[Introduzione di Altamante Logli]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/6/2006 - 13:22
Blowin' in the Wind
TEDESCO / GERMAN [2 - Mariannes Lieder]
DIE ANTWORT WEIß DER WIND
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/6/2006 - 12:30
Mein Vater wird gesucht
Hans Drach
Incisioni:
- Canti della Resistenza europea 1933-1963 (1) (Gisela May)
Fonti:
- Libretto all. al cofanetto "Canti della Resistenza europea 1933-1963"
- Canti della Resistenza europea 1933-1963 (1) (Gisela May)
Fonti:
- Libretto all. al cofanetto "Canti della Resistenza europea 1933-1963"
CHIEDONO DI MIO PADRE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/6/2006 - 11:45
The Pledge of Resistance
basata solo in parte sulla traduzione (parziale) pubblicata nel libro "Oggi ho salvato il mondo" - canzoni di protesta 1990-2005 di Carlo Bordone e Gianluca Testani. Arcana Editrice, 2006
L'IMPEGNO ALLA RESISTENZA
(continua)
(continua)
4/6/2006 - 11:33
After The Holocaust
[1986]
Album: Game Over
Testo ripreso da Questa pagina
Lyrics available at This page
“Game over” segna il debutto della metal band newyorkese, formata da Danny Lilker (ex Anthrax). Presenti al “No mercy festival 2003”, i Nuclear Assault in principio erano composti da Connely, vocals e chitarra, Bramante, chitarra, Evans, drums e dall’ ex bassista degli Antharx.
Uscito nel 1986, l’album segue le influenze hardcore, mischiandole con un metal indubbiamente thrash. Il sound del disco è vorticosamente grezzo! Adrenalina pura viene emessa in tutte le song, dedite a far pogare chiunque! La carica ricorda quella di “Kill’em all”, con una produzione abbastanza simile al potente debutto di Hetfield e co.
Proprio la produzione guasta un po’ questo grande disco thrash metal, ma ad un disco di 17 anni fa non si può chiedere di più. I Nuclear assault suonano in modo impeccabile, rendendo l’ascolto... (continua)
Album: Game Over
Testo ripreso da Questa pagina
Lyrics available at This page
“Game over” segna il debutto della metal band newyorkese, formata da Danny Lilker (ex Anthrax). Presenti al “No mercy festival 2003”, i Nuclear Assault in principio erano composti da Connely, vocals e chitarra, Bramante, chitarra, Evans, drums e dall’ ex bassista degli Antharx.
Uscito nel 1986, l’album segue le influenze hardcore, mischiandole con un metal indubbiamente thrash. Il sound del disco è vorticosamente grezzo! Adrenalina pura viene emessa in tutte le song, dedite a far pogare chiunque! La carica ricorda quella di “Kill’em all”, con una produzione abbastanza simile al potente debutto di Hetfield e co.
Proprio la produzione guasta un po’ questo grande disco thrash metal, ma ad un disco di 17 anni fa non si può chiedere di più. I Nuclear assault suonano in modo impeccabile, rendendo l’ascolto... (continua)
Fires burning cities down
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/6/2006 - 23:32
Beneath The Remains
[1989]
Dall'album "Beneath The Remains"
Max Cavalera - Rhythm Guitars, Vocals
Igor Cavalera - Drums
Andreas Kisser - Lead Guitars
Paulo Jr. - Bass
Testo ripreso da HeadBang's Lyrics.
Dall'album "Beneath The Remains"
Max Cavalera - Rhythm Guitars, Vocals
Igor Cavalera - Drums
Andreas Kisser - Lead Guitars
Paulo Jr. - Bass
Testo ripreso da HeadBang's Lyrics.
In the middle of a war that was not
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/6/2006 - 23:18
Le soldat de Marsala
L'incontro -scontro tra due soldati di eserciti contrapposti è un tema ricorrente: in "Servitù e grandezza della vita militare" Alfred de Vigny, nel racconto "La spada di giunco", racconta di un ufficiale francese che durante la spedizione di Russia uccide un giovanissimo alfiere russo, e da allora non porta più con sé la spada d'ordinanza ma un giunco..
questo passo forse poteva essere presente all'autore del soldato di Marsala
e che dire del libro X dell'Eneide dove Enea uccide suo malgrado il giovanissimo Lauso?
comunque grazie per le delucidazioni presenti sul sito
cordiali saluti
Alessandro De Cristofano
Pisa
questo passo forse poteva essere presente all'autore del soldato di Marsala
e che dire del libro X dell'Eneide dove Enea uccide suo malgrado il giovanissimo Lauso?
comunque grazie per le delucidazioni presenti sul sito
cordiali saluti
Alessandro De Cristofano
Pisa
3/6/2006 - 19:44
Storia di un cane
[1991]
Da "Sudadio Giudabestia"
Cantano e suonano:
Isabella Cagnardi, Paolo Ciarchi, Claudio Cormio, Ivan Della Mea, Paolo De Vecchi, Pepé Gagliardi, Fabio Rizzato, Attilio Zanchi.
Elaborazione collettiva su testi e musiche di Ivan Della Mea.
Brescia, 28 maggio 2006.
Ad un banchetto in piazza della Loggia stanno seduti Ivan Della Mea e Claudio Cormio, in mezzo a tante altre persone. Tra di esse, la signorina Manuela da Lugano. Si sta un po' discutendo proprio di questo sito, di "Canzoni contro la guerra". Della Mea e Cormio sono impegnatissimi a trovare canzoni che ancora non ci sono (e ce ne sono, diàmine se ce ne sono). Discutèn' discutendo, la signorina Manuela esprime il parere che ci dovrebbe star dentro pure questa "Storia di un cane"; una canzone "contro la guerra a un animale", dice. L'autore del "Me gatt" si dichiara immediatamente d'accordo. E a ragione, viste soprattutto... (continua)
Da "Sudadio Giudabestia"
Cantano e suonano:
Isabella Cagnardi, Paolo Ciarchi, Claudio Cormio, Ivan Della Mea, Paolo De Vecchi, Pepé Gagliardi, Fabio Rizzato, Attilio Zanchi.
Elaborazione collettiva su testi e musiche di Ivan Della Mea.
Brescia, 28 maggio 2006.
Ad un banchetto in piazza della Loggia stanno seduti Ivan Della Mea e Claudio Cormio, in mezzo a tante altre persone. Tra di esse, la signorina Manuela da Lugano. Si sta un po' discutendo proprio di questo sito, di "Canzoni contro la guerra". Della Mea e Cormio sono impegnatissimi a trovare canzoni che ancora non ci sono (e ce ne sono, diàmine se ce ne sono). Discutèn' discutendo, la signorina Manuela esprime il parere che ci dovrebbe star dentro pure questa "Storia di un cane"; una canzone "contro la guerra a un animale", dice. L'autore del "Me gatt" si dichiara immediatamente d'accordo. E a ragione, viste soprattutto... (continua)
Io l'ho visto a mezzogiorno
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/6/2006 - 19:10
Percorsi:
Guerra agli animali
La Commune
[1971]
Paroles de Georges Coulonges
Musique de Jean Ferrat
Testo di Georges Coulonges
Musica di Jean Ferrat
Da: Jean Ferrat, Vol. 1 [1999]
Paroles de Georges Coulonges
Musique de Jean Ferrat
Testo di Georges Coulonges
Musica di Jean Ferrat
Da: Jean Ferrat, Vol. 1 [1999]
Canzone scritta da Georges Coulonges e Jean Ferrat per il centenario della Comune di Parigi. .
Il y a cent ans commun commune
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/6/2006 - 14:58
Percorsi:
La Comune di Parigi, 1871
La guerre
[26 avril 1988]
Copyright © Minga 1988
Copyleft : cette oeuvre est libre, vous pouvez la redistribuer et/ou la modifier selon les termes de la licence Art libre.
Révoltes.free.fr
Copyright © Minga 1988
Copyleft : cette oeuvre est libre, vous pouvez la redistribuer et/ou la modifier selon les termes de la licence Art libre.
Révoltes.free.fr
Elle est née il y a bien longtemps
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/6/2006 - 14:44
Et après
Nous avions nos rêves à portée de main
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/6/2006 - 14:20
Справедливой войны не бывает
Музыка В.Голубева, слова В.Калетина
Musica di V. Golubev, testo di V. Kaletin
Альбом "На земле седой"
Dall'album "Na zemle sedoj"
Testo ripreso da questa pagina
Musica di V. Golubev, testo di V. Kaletin
Альбом "На земле седой"
Dall'album "Na zemle sedoj"
Testo ripreso da questa pagina
Canzone sempre ispirata alla guerra sovietica in Afghanistan. Il titolo significa "Non esiste guerra giustificabile".
Справедливой войны не бывает,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/6/2006 - 12:21
Возвращение
Музыка и слова В.Пустовитова
Testo e musica di V. Pustovitov
Testo ripreso da questa pagina
Si tratta di una canzone contro l'invasione sovietica dell'Afghanistan (1979), l'episodio che segnò una vera e propria pietra tombale per l'ex URSS e che è considerato come il vero e proprio "Vietnam sovietico".
Testo e musica di V. Pustovitov
Testo ripreso da questa pagina
Si tratta di una canzone contro l'invasione sovietica dell'Afghanistan (1979), l'episodio che segnò una vera e propria pietra tombale per l'ex URSS e che è considerato come il vero e proprio "Vietnam sovietico".
От снарядов устала земля,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/6/2006 - 12:07
I treni per Reggio Calabria
[1973]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat a sävel: Giovanna Marini
Album / Albumi: I treni per Reggio Calabria
Si veda anche / See also Reggio la rabbia esplode
Tra la fine degli anni sessanta e l'inizio dei settanta, la strategia della tensione e delle bombe, volta ad annegare nel sangue e nel terrore i movimenti di rivendicazione sociale, esplose anche al Sud, dove nelle lotte contro le gabbie salariali era emerso un elevato livello di protesta da parte della classe operaia. Contro le rivendicazioni dei lavoratori, sangue fu sparso ad Avola (dicembre '68) durante le lotte dei braccianti per ottenere miglioramenti contrattuali e a Battipaglia nelle manifestazioni contro la chiusura di alcuni tabacchifici.
A Reggio Calabria nel periodo luglio-settembre 1970 si susseguirono scioperi generali, occupazioni della stazione, dell'aeroporto, delle poste, per protestare... (continua)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat a sävel: Giovanna Marini
Album / Albumi: I treni per Reggio Calabria
Si veda anche / See also Reggio la rabbia esplode
Tra la fine degli anni sessanta e l'inizio dei settanta, la strategia della tensione e delle bombe, volta ad annegare nel sangue e nel terrore i movimenti di rivendicazione sociale, esplose anche al Sud, dove nelle lotte contro le gabbie salariali era emerso un elevato livello di protesta da parte della classe operaia. Contro le rivendicazioni dei lavoratori, sangue fu sparso ad Avola (dicembre '68) durante le lotte dei braccianti per ottenere miglioramenti contrattuali e a Battipaglia nelle manifestazioni contro la chiusura di alcuni tabacchifici.
A Reggio Calabria nel periodo luglio-settembre 1970 si susseguirono scioperi generali, occupazioni della stazione, dell'aeroporto, delle poste, per protestare... (continua)
Andavano col treno giù nel Meridione
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/6/2006 - 19:07
Il blues della squallida città
[1969]
Testo e musica di Joe Fallisi
Testo e musica di Joe Fallisi
Nel 1970 Joe Fallisi pubblicò e registrò, in forma anonima, un disco a 45 giri che conteneva La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, o Il feroce questore Guida] e Il blues della squallida città. Su entrambi i lati compariva la seguente scritta: "Questa canzone può essere eseguita, riprodotta o adattata da tutti coloro che non sono recuperatori, 'progressisti' e falsi nemici del Sistema" e, come indicazione d'autore: "Parole e musica del Proletariato". In copertina un'opera di Paolo Baratella, sul retro un disegno di Georg Grosz. Nel dicembre del 2002 il disco è stato stampato come CD e riprodotto integralmente, mantenendo anche la grafica dell'originale, da Ancora/Mai più, con il concorso di Zero in condotta, Umanità Nova e Collegamenti-Wobbly (cfr. Ancora/Mai più).
Ehi Joe, cammina per le strade
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/6/2006 - 15:08
"Evviva evviva la parata della repubblica democratica / evviva evviva la sfilata della morte a buon mercato", così scriveva il nostro Riccardo Venturi quattro anni fa in una canzone nella sua lingua personale, poi messa in musica (in italiano) dai Paz.
Per l'ennesima volta dobbiamo assistere per il 2 giugno ad un "inutlie carnevale" in cui la repubblica che "ripudia la guerra" ma solo in teoria si celebra gonfiandosi di retorica e di militarismo.
E allora grazie a Riccardo per questa canzone e soprattutto per tutto quello che ha fatto per questo sito e per noi.
Adriana e Lorenzo.
Per l'ennesima volta dobbiamo assistere per il 2 giugno ad un "inutlie carnevale" in cui la repubblica che "ripudia la guerra" ma solo in teoria si celebra gonfiandosi di retorica e di militarismo.
E allora grazie a Riccardo per questa canzone e soprattutto per tutto quello che ha fatto per questo sito e per noi.
Adriana e Lorenzo.
Lorenzo Masetti 2/6/2006 - 09:12
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dell' "Orchestrina Suonatore Jones"
Interpretata anche assieme ai Gang.
Album: "Sogni e tradimenti"
Ion Cazacu, quarantenne piastrellista rumeno, muore il 16 aprile del 2000 dopo un mese di agonia all'ospedale Sampierdarena di Genova. Aveva gravi ustioni sul 90% del corpo. Un mese prima, a Gallarate, si era recato, insieme ad alcuni compagni di lavoro, dal suo "padroncino", il piccolo imprenditore trentacinquenne Cosimo Iannece. Ion era stufo di lavorare in nero e chiedeva di essere assunto.
La discussione diventò presto un brutto litigio. L'imprenditore perse la testa, prese una tanica di benzina, la versò addosso all'uomo e gli dette fuoco. I compagni della vittima denunciarono immediatamente l'accaduto alla polizia.
Agli inquirenti Iannece raccontò di averlo fatto per il timore che l'operaio chiedesse di essere regolarizzato per "scippargli" un... (continua)