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Canzone delle reti invisibili

Canzone delle reti invisibili
[2 giugno 2006]
Testo di Riccardo Venturi
Musica, come sempre, di chi ce la vorrà mettere (forse).

Questo testo è venuto fuori da solo.
Non so se sarà mai una canzone o qualcosa del genere. Anzi, probabilmente non lo vuole neppure essere. È una storia di nomi.
Una storia iniziata a lievitare il 15 dicembre 2001.
Quel giorno Francesco Senia scrisse una cosa sul newsgroup di Guccini. Un “post” che conteneva soltanto dei nomi. Un elenco di nomi. In fondo, separato da un doppio spazio, un nome che si aggiungeva alla lista. Quello di Carlo Giuliani.
Mi si fissò nella mente, quell’elenco. C’erano nomi che conoscevo e che mi ricordavo. Altri che, invece, non conoscevo.
Spesso le storie tacciono per molto tempo. Anche per anni. In realtà fanno finta di tacere. Si rintanano da qualche parte, ma urlano.
Così, neppure un mese fa, hanno deciso di uscire dal loro rifugio e si sono manifestate... (continua)
Chissà per quali fili assieme siete,
(continua)
2/6/2006 - 22:19
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I treni per Reggio Calabria

I treni per Reggio Calabria
[1973]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat a sävel: Giovanna Marini
Album / Albumi: I treni per Reggio Calabria
Si veda anche / See also Reggio la rabbia esplode

Tra la fine degli anni sessanta e l'inizio dei settanta, la strategia della tensione e delle bombe, volta ad annegare nel sangue e nel terrore i movimenti di rivendicazione sociale, esplose anche al Sud, dove nelle lotte contro le gabbie salariali era emerso un elevato livello di protesta da parte della classe operaia. Contro le rivendicazioni dei lavoratori, sangue fu sparso ad Avola (dicembre '68) durante le lotte dei braccianti per ottenere miglioramenti contrattuali e a Battipaglia nelle manifestazioni contro la chiusura di alcuni tabacchifici.

A Reggio Calabria nel periodo luglio-settembre 1970 si susseguirono scioperi generali, occupazioni della stazione, dell'aeroporto, delle poste, per protestare... (continua)
Andavano col treno giù nel Meridione
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/6/2006 - 19:07
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Brigante se more

Brigante se more
[1979]
Di Carlo D'Angiò ed Eugenio Bennato
Dall'album "Briganti se more"
voce solista: Carlo D'Angiò
colonna sonora dello sceneggiato "L'eredità della priora" di Anton Giulio Majano (1980) tratto dall'omonimo romanzo di Carlo Alianello



Il testo è stato riscritto semifoneticamente seguendo la pronuncia effettiva.

La più famosa canzone del gruppo Musicanova, e l'inno contro la guerra scatenata dai piemontesi contro il Meridione subito dopo l'unità d'Italia. Con tutta probabilità una delle principali cause dell'impoverimento di tutto il Sud, le cui conseguenze si avvertono ancora oggi. Una tragedia che è stata consegnata ai libri di storia come "brigantaggio"; ma si sa bene che la storia la fanno sempre e solo i vincitori.

"Lo Stato italiano è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco l'Italia meridionale e le isole, squartando, fucilando, seppellendo vivi i contadini... (continua)
Ammə pusatə chitarrə e tammurə
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/6/2006 - 16:59
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Chant de guerre parisien

Chant de guerre parisien
Poème d' Arthur Rimbaud [1871]
Poesia di Arthur Rimbaud [1871]

Musique de Joe Fallisi [1981]
Musica di Joe Fallisi [1981]


Tutto è cominciato qualche anno fa, in un pomeriggio senza sole.

Ero a Milano, in autunno, camminavo dentro un'aria di piombo, l'anima silenziosa e come imprigionata nella stessa cappa grigia della città. Venivo da un grave incidente, mi sembrava di aver perso tutto... Una visita al mio vecchio Maestro di canto, e poi lungo il viale, da solo. Vedo una libreria, entro senza motivo. Sul banco il mio sguardo si posa su un "Oscar Mondadori", la traduzione italiana integrale in rima, di Gesualdo Bufalino, dei Fiori del male... lo prendo tra le mani d'istinto... Conoscevo e amavo sin dall'adolescenza Baudelaire, così come i suoi "figli" Rimbaud e Verlaine, da sempre miei compagni di viaggio. Forse era lo spleen dei suoi occhi, del suo viso, che ricordavo così bene...... (continua)
Le Printemps est évident, car
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/6/2006 - 15:49




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