Questa prigione è scura
[1971]
Parole e musica del proletariato.
Canzone scritta da Lotta Continua nell'ambito del movimento dei Proletari in Divisa. Incisa dal Canzoniere del Proletariato nel 45 giri "Proletari in Divisa", Lotta Continua LC2, contenente sull'altra facciata Da quando son partito militare di Alfredo Bandelli.
Parole e musica del proletariato.
Canzone scritta da Lotta Continua nell'ambito del movimento dei Proletari in Divisa. Incisa dal Canzoniere del Proletariato nel 45 giri "Proletari in Divisa", Lotta Continua LC2, contenente sull'altra facciata Da quando son partito militare di Alfredo Bandelli.
Questa prigione è scura non si vede mai nessuno
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/5/2006 - 13:42
Percorsi:
Dalle galere del mondo
La merda
[1973]
Testo e musica di Anton Virgilio Savona
tratta da una poesia di Hans Magnus Enzensberger
Testo e musica di Anton Virgilio Savona
tratta da una poesia di Hans Magnus Enzensberger
Nel 1973, dopo i suoi primi due album di delicatissime canzoni al fosforo e allo zolfo che aveva fatto cantare ad altri ("Pianeta pericoloso" a Corrado Pani e Odis Lévy, "Sexus et politica" a Giorgio Gaber), Anton Virgilio Savona rismette i panni dell'intrattenitore del Quartetto Cetra e scrive un altro disco, "È lunga la strada", stavolta interpretandolo in proprio coi "Dischi dello Zodiaco" (numero di matricola: VPA 8163). È lo stesso album in cui è contenuto il famoso "Testamento del parroco Meslier", il prete francese ateo del '700 che si scagliò contro la chiesa cattolica (cui apparteneva!) con parole al vetriolo -La canzone è stata recentemente riproposta da Alessio Lega proprio in uno spettacolo di omaggio a Anton Virgilio Savona. Noi ne riprendiamo questa stupenda "Merda" grazie a Adriana, sempre lei, che ha scovato l'mp3 sul suo Emule sovversivo; il testo, ovviamente introvabile, è stato trascritto all'ascolto. [RV]
Lei così tenera e pulita,
(continua)
(continua)
inviata da Adriana e Riccardo 1/5/2006 - 11:42
Percorsi:
Nostra sorella la merda
Se così stanno le cose
Testo e musica di Franco Trincale
Dal suo sito ufficiale.
Una canzone sulla strage dei militari italiani a Nassiriya, in Iraq, il 12 novembre 2003.
Dal suo sito ufficiale.
Una canzone sulla strage dei militari italiani a Nassiriya, in Iraq, il 12 novembre 2003.
Se così stanno le cose
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/5/2006 - 10:37
La kippà e la coscienza
Testo e musica di Franco Trincale
Dal suo sito ufficiale.
Canzone ispirata alla visita, con tanto di kippà in testa, che il fascista Gianfranco Fini, in qualità di ministro degli esteri del governo Berlusconi compì alcun tempo fa al sacrario della Shoah, lo Yad Vashem di Gerusalemme. Strani tipi, questi fascisti (specie se riciclati e "democratico-occidentali"): prima sterminano gli ebrei e vi danno il loro avallo storico (ricordiamo che lo stesso Fini ebbe a definire Benito Mussolini, quello delle leggi razziali del 1938 perfettamente modellate su quelle hitleriane, "il più grande statista italiano del XX secolo"; quello che ha cominciato la sua brillante carriera politica come "figlio prediletto" del defunto Giorgio Almirante, redattore della rivista "La difesa della razza"; eccetera), poi vanno a visitare lo Yad Vashem con grandi dichiarazioni di pentimento. Noi persistiamo invece... (continua)
Dal suo sito ufficiale.
Canzone ispirata alla visita, con tanto di kippà in testa, che il fascista Gianfranco Fini, in qualità di ministro degli esteri del governo Berlusconi compì alcun tempo fa al sacrario della Shoah, lo Yad Vashem di Gerusalemme. Strani tipi, questi fascisti (specie se riciclati e "democratico-occidentali"): prima sterminano gli ebrei e vi danno il loro avallo storico (ricordiamo che lo stesso Fini ebbe a definire Benito Mussolini, quello delle leggi razziali del 1938 perfettamente modellate su quelle hitleriane, "il più grande statista italiano del XX secolo"; quello che ha cominciato la sua brillante carriera politica come "figlio prediletto" del defunto Giorgio Almirante, redattore della rivista "La difesa della razza"; eccetera), poi vanno a visitare lo Yad Vashem con grandi dichiarazioni di pentimento. Noi persistiamo invece... (continua)
Il padre dei padri
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/5/2006 - 09:55
La ballata del now
[1966]
Testo e musica di Sergio Liberovici
interpretata da Valeria Moriconi
Nel 1966 Sergio Liberovici, da solo, compose e fece eseguire a vari artisti l'album "Ogni giorno tutti i giorni" (Dischi del Sole DS 134/36). Ne riprendiamo questa "Ballata del now" scritta su un episodio realmente accaduto: un ragazzo negro di sedici anni ucciso a San Francisco da un poliziotto bianco perché, impaurito, non si era fermato all'alt. Così, senza che avesse fatto niente di male. Un episodio "d'ogni giorno tutti i giorni", proprio da questa canzone Liberovici trasse il titolo dell'album.
Dopo l’assassinio del sedicenne Matthew Johnson, ucciso con un colpo sparatogli alla schiena da un agente, la comunità nera dell’Hunters Point di San Francisco si ribellò contro la brutalità della polizia. I disordini durarono tre giorni ed il sindaco e il governatore non trovarono di meglio da fare che mettere... (continua)
Testo e musica di Sergio Liberovici
interpretata da Valeria Moriconi
Nel 1966 Sergio Liberovici, da solo, compose e fece eseguire a vari artisti l'album "Ogni giorno tutti i giorni" (Dischi del Sole DS 134/36). Ne riprendiamo questa "Ballata del now" scritta su un episodio realmente accaduto: un ragazzo negro di sedici anni ucciso a San Francisco da un poliziotto bianco perché, impaurito, non si era fermato all'alt. Così, senza che avesse fatto niente di male. Un episodio "d'ogni giorno tutti i giorni", proprio da questa canzone Liberovici trasse il titolo dell'album.
Dopo l’assassinio del sedicenne Matthew Johnson, ucciso con un colpo sparatogli alla schiena da un agente, la comunità nera dell’Hunters Point di San Francisco si ribellò contro la brutalità della polizia. I disordini durarono tre giorni ed il sindaco e il governatore non trovarono di meglio da fare che mettere... (continua)
Il ventotto di settembre sessantasei
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/5/2006 - 09:27
Fiaba grande
[1975]
Testo e musica di Ivan Della Mea
Da La Fiaba grande/La nave dei folli
LP Dischi del Sole DS 1060/62
Testo e musica di Ivan Della Mea
Da La Fiaba grande/La nave dei folli
LP Dischi del Sole DS 1060/62
Chi tiene occhi buoni distesi nel tempo
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/4/2006 - 22:48
Questa è una storia
[1965]
Testo e musica di Ivan Della Mea
Da "La mia vita ormai"
Testo ripreso da La musica dell'altra Italia.
Interpretata anche da Giovanna Daffini e Vittorio Carpi
La storia di una vita. Una storia che parte proprio dalla guerra. Con un finale inatteso, di speranza, bellissimo. "Una storia di nessun libro, una storia tutta vera". Non staremo più neppure a ripetere quanto consideriamo Ivan Della Mea uno dei massimi poeti in musica espressi dalla canzone d'autore italiana; e ancora adesso lo si può andare a sentire, in posti improbabili, pigliare la chitarra e cantare le sue canzoni.
Testo e musica di Ivan Della Mea
Da "La mia vita ormai"
Testo ripreso da La musica dell'altra Italia.
Interpretata anche da Giovanna Daffini e Vittorio Carpi
La storia di una vita. Una storia che parte proprio dalla guerra. Con un finale inatteso, di speranza, bellissimo. "Una storia di nessun libro, una storia tutta vera". Non staremo più neppure a ripetere quanto consideriamo Ivan Della Mea uno dei massimi poeti in musica espressi dalla canzone d'autore italiana; e ancora adesso lo si può andare a sentire, in posti improbabili, pigliare la chitarra e cantare le sue canzoni.
Questa è una storia, solo una storia
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/4/2006 - 22:31
Tisící rok míru
Dalla pagina di Canzoni contro la guerra Proti válce ("Contro la guerra")di Martin Adámek
From the Antiwar Songs Page Proti válce ("Against War") by Martin Adámek
Album: Plaváček, 1995; Dopisy, 1997
Mille anni di pace / Thousand Years of Peace
Květy sněí na Madonu u Boího těla,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/4/2006 - 19:39
Král a klaun
Dalla pagina di Canzoni contro la guerra Proti válce ("Contro la guerra")di Martin Adámek
From the Antiwar Songs Page Proti válce ("Against War") by Martin Adámek
Album: To nejlepší
Il re e il clown / The King and the Clown
Král do boje táh
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/4/2006 - 19:31
Lásko!
[1970]
Testo e musica di Karel Kryl
Lyrics and music by Karel Kryl
Album: Maškary
Il testo è ripreso dalla pagina di Canzoni contro la guerra Proti válce ("Contro la guerra")di Martin Adámek
Lyrics are reproduced from the Antiwar Songs Page Proti válce ("Against War") by Martin Adámek
"[...]"Talora, nel quadro fosco dipinto coi versi da quest'uomo dalla vibrante sensibilità, sorgevano lampi di poesia. La sua più bella canzone prende spunto dal contrasto fra uno squallido bozzetto di vita militare e la purezza di un amore nato da un sogno adolescente. [...]Tornò, un giorno, Karel Kryl alla sua gente e al suo amore. Ed è ancora emozionante guardarlo in un documentario mentre stringe mani, parla con la gente e, arrampicato su una tettoia, improvvisa un concerto per un pubblico di giovani, nati dopo che lui era già partito ma che conoscono a memoria le sue canzoni..." - (Alessio Lega)
Testo e musica di Karel Kryl
Lyrics and music by Karel Kryl
Album: Maškary
Il testo è ripreso dalla pagina di Canzoni contro la guerra Proti válce ("Contro la guerra")di Martin Adámek
Lyrics are reproduced from the Antiwar Songs Page Proti válce ("Against War") by Martin Adámek
"[...]"Talora, nel quadro fosco dipinto coi versi da quest'uomo dalla vibrante sensibilità, sorgevano lampi di poesia. La sua più bella canzone prende spunto dal contrasto fra uno squallido bozzetto di vita militare e la purezza di un amore nato da un sogno adolescente. [...]Tornò, un giorno, Karel Kryl alla sua gente e al suo amore. Ed è ancora emozionante guardarlo in un documentario mentre stringe mani, parla con la gente e, arrampicato su una tettoia, improvvisa un concerto per un pubblico di giovani, nati dopo che lui era già partito ma che conoscono a memoria le sue canzoni..." - (Alessio Lega)
Pár zbytků pro krysy
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/4/2006 - 19:29
Píseň neznámého vojína
Dalla pagina di Canzoni contro la guerra Proti válce ("Contro la guerra")di Martin Adámek
From the Antiwar Songs Page Proti válce ("Against War") by Martin Adámek
Album: To nejlepší
La canzone del milite ignoto / Song of the Unknown Soldier
Zpráva z tisku:
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/4/2006 - 19:26
Lipka
Dalla pagina di Canzoni contro la guerra Proti válce ("Contro la guerra")di Martin Adámek
From the Antiwar Songs Page Proti válce ("Against War") by Martin Adámek
Album: Zahrádky, 1994
Naposledy, mamičko, sa podívajte,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/4/2006 - 19:18
4 marzo 1943 [Gesù bambino]
Ricevuta il 30 aprile 2006
4. מרס 1943
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/4/2006 - 14:43
Guantanamera
EBRAICO / HEBREW
Versione cantabile fedele all'originale di Daniel Shalev
Hebrew singable version by Daniel Shalev
Ricevuta il 30 aprile 2006
Received on April 30, 2006
Versione cantabile fedele all'originale di Daniel Shalev
Hebrew singable version by Daniel Shalev
Ricevuta il 30 aprile 2006
Received on April 30, 2006
גואנטנמרה
(continua)
(continua)
inviata da Daniel Shalev 30/4/2006 - 12:01
Addio a Lugano
ADDIO SANREMO BELLA - La canzone popolare toscana del 1830 sulla cui aria è cantata Addio a Lugano.
Ne sono state recuperate fortunosamente solo le prime due strofe da il Il canzoniere della radio dell'anno 1941, libro ritrovato in casa mia a Firenze e appartenente a mio padre, che aveva conservato.
Addio Sanremo bella
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/4/2006 - 01:16
Die letzte Schlacht gewinnen wir
[1972]
Reiser/Lanrue
Album: Keine Macht für Niemand
"Canzone anarchica del '68 tedesco": Così era rimasta etichettata sbrigativamente questa canzone, inserita nel sito nell'oramai lontanissimo 2006. Così funzionavano le fonti in Rete allora, e sembra davvero la preistoria. Undici anni dopo si attribuisce finalmente la canzone ai suoi autori, i Ton Steine Scherben (tutto questo grazie ad una consultazione di anarchismus.at - Liedtexte).La canzone, che è del 1972, fa peraltro parte di un album doppio, Keine Macht für Niemand ("Nessun potere per nessuno)
già presente con delle canzoni nel sito, e dal quale è tratta l'omonima canzone che è considerata, a ragione, l' "icona" del gruppo. Si ricorda anche che "Nessun potere per nessuno" è, senz'altro, l'espressione sintetica del concetto fondamentale dell'anarchismo; Rio Reiser affermò che la formulazione in lingua tedesca risaliva al 1920, dalla pubblicazione anarchica Germania. [RV]
Reiser/Lanrue
Album: Keine Macht für Niemand
"Canzone anarchica del '68 tedesco": Così era rimasta etichettata sbrigativamente questa canzone, inserita nel sito nell'oramai lontanissimo 2006. Così funzionavano le fonti in Rete allora, e sembra davvero la preistoria. Undici anni dopo si attribuisce finalmente la canzone ai suoi autori, i Ton Steine Scherben (tutto questo grazie ad una consultazione di anarchismus.at - Liedtexte).La canzone, che è del 1972, fa peraltro parte di un album doppio, Keine Macht für Niemand ("Nessun potere per nessuno)
già presente con delle canzoni nel sito, e dal quale è tratta l'omonima canzone che è considerata, a ragione, l' "icona" del gruppo. Si ricorda anche che "Nessun potere per nessuno" è, senz'altro, l'espressione sintetica del concetto fondamentale dell'anarchismo; Rio Reiser affermò che la formulazione in lingua tedesca risaliva al 1920, dalla pubblicazione anarchica Germania. [RV]
Wir brauchen keine Hausbesitzer,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/4/2006 - 00:12
Prova a pesare Annibale
Versione inglese dalla riproduzione fotografica dell'intero libretto dell'album, reperita a questa pagina. Il testo è stato ricopiato.
English version from the photographic copy of the album booklet, available at this page. The lyrics have been copied down.
TRY WEIGHING HANNIBAL
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/4/2006 - 11:23
È già nostro nemico
Versione inglese, dalla riproduzione fotografica dell'intero libretto dell'album reperita a questa pagina. Il testo è stato ricopiato.
English version, from the photographic copy of the album booklet available at this page. The lyrics have been copied down.
English version, from the photographic copy of the album booklet available at this page. The lyrics have been copied down.
HE'S ALREADY AN ENEMY
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/4/2006 - 11:08
Nudo
(musica: V. Nocenzi / testo: F. Di Giacomo, 1997)
Hai mai visto un uomo di spalle?
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 28/4/2006 - 23:16
Every Bloody Emperor
[2005]
Entirely written (lyrics and music) by Peter Hammill
Scritta interamente (testo e musica) da Peter Hammill
Album: Present
Il brano è tratto dall'album "Present" che, nel 2005, sancì il ritorno di uno dei gruppi più grandi ed amati del rock progressivo britannico. L'autore è sempre l'ispiratissimo Peter Hammill
Entirely written (lyrics and music) by Peter Hammill
Scritta interamente (testo e musica) da Peter Hammill
Album: Present
Il brano è tratto dall'album "Present" che, nel 2005, sancì il ritorno di uno dei gruppi più grandi ed amati del rock progressivo britannico. L'autore è sempre l'ispiratissimo Peter Hammill
By this we are all sustained: a belief in human nature
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 28/4/2006 - 21:36
Living With War
(2006)
Con la title track inizia l'inserimento dei testi del nuovo album di Neil Young. Dieci canzoni che prendono una fortissima posizione contro la guerra in Iraq. Un messaggio politico esplicito che arriva 36 anni dopo Ohio, ritrattando anche alcune dichiarazioni non propriamente pacifiste di Young all'indomani dell'11 settembre 2001.
Con la title track inizia l'inserimento dei testi del nuovo album di Neil Young. Dieci canzoni che prendono una fortissima posizione contro la guerra in Iraq. Un messaggio politico esplicito che arriva 36 anni dopo Ohio, ritrattando anche alcune dichiarazioni non propriamente pacifiste di Young all'indomani dell'11 settembre 2001.
I'm living with war everyday
(continua)
(continua)
28/4/2006 - 17:06
COMUNICAZIONE DI SERVIZIO.. Abbiamo urgente bisogno di traduttrici/traduttori dal ceco, o comunque di persone che conoscano a sufficienza la lingua ceca da poter tradurre delle canzoni in italiano o in inglese. Contattateci! Vi promettiamo rigorosamente nessun soldo e nessuna gloria, ma solo fare qualcosa. Lo staff delle CCG.
Riccardo Venturi 28/4/2006 - 17:04
Hellequin Song
dall'album omonimo (2006)
Secondo una leggenda medievale di origine francese, Hellequin era il capo di una masnada di demoni reclutati tra i soldati morti in battaglia che venivano così costretti a continuare a combattere.
Di Hellequin parla ad esempio il trovatore Adam de la Halle in "Le jeu de la Feuillee" (ca. 1262), ma il personaggio è presente anche in Dante con il nome di "Alichino".
Hellequin è stato poi tramutato nel più innocuo "Arlecchino".
E hai scelto la figura di Hellequin proprio perché era uno spirito? Tra l'altro uno dei più forti perché era a capo dei Cortei dei Morti nel Medioevo
Sì, in qualche modo sì. Credo che purtroppo Hellequin sia difficile da calmare perché l'idiozia umana continua a generare guerre e fino a quando ci sarà guerra ci sarà Hellequin.
In un certo senso Hellequin è stato calmato, perché è stato tramutato in Arlecchino, anche col contributo... (continua)
Secondo una leggenda medievale di origine francese, Hellequin era il capo di una masnada di demoni reclutati tra i soldati morti in battaglia che venivano così costretti a continuare a combattere.
Di Hellequin parla ad esempio il trovatore Adam de la Halle in "Le jeu de la Feuillee" (ca. 1262), ma il personaggio è presente anche in Dante con il nome di "Alichino".
Hellequin è stato poi tramutato nel più innocuo "Arlecchino".
E hai scelto la figura di Hellequin proprio perché era uno spirito? Tra l'altro uno dei più forti perché era a capo dei Cortei dei Morti nel Medioevo
Sì, in qualche modo sì. Credo che purtroppo Hellequin sia difficile da calmare perché l'idiozia umana continua a generare guerre e fino a quando ci sarà guerra ci sarà Hellequin.
In un certo senso Hellequin è stato calmato, perché è stato tramutato in Arlecchino, anche col contributo... (continua)
Il carro di Arlecchino
(continua)
(continua)
28/4/2006 - 16:34
Jak začala válka o korunu
Testo ripreso da questa pagina di testi.
Na prvního máje
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/4/2006 - 12:06
Občanka
Dalla pagina di Canzoni contro la guerra Proti válce ("Contro la guerra")di Martin Adámek
From the Antiwar Songs Page Proti válce ("Against War") by Martin Adámek
Album: 20 let písniček Honzy Nedvěda, 1993
Do kapsy občanku a k tomu korun pár,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/4/2006 - 11:52
Na kameni kámen
Dalla pagina di Canzoni contro la guerra Proti válce ("Contro la guerra")di Martin Adámek
From the Antiwar Songs Page Proti válce ("Against War") by Martin Adámek
Album: 20 let písniček Honzy Nedvěda, 1993
Jako suchej,starej strom,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/4/2006 - 11:47
V hospodě na rynku
[1990]
Musica di Jaromír (Jarek) Nohavica
Music by Jaromír (Jarek) Nohavica
Album: V tom roce pitomém
Dalla pagina di Canzoni contro la guerra Proti válce ("Contro la guerra")di Martin Adámek
From the Antiwar Songs Page Proti válce ("Against War") by Martin Adámek
Musica di Jaromír (Jarek) Nohavica
Music by Jaromír (Jarek) Nohavica
Album: V tom roce pitomém
Dalla pagina di Canzoni contro la guerra Proti válce ("Contro la guerra")di Martin Adámek
From the Antiwar Songs Page Proti válce ("Against War") by Martin Adámek
Visita il SITO ITALIANO DI JAROMÍR NOHAVICA!: Discografia- Biografia- Testi – Traduzioni – Novità. A cura di Alessandro. Consigliato da CCG! Recommended by AWS!
V hospodě na rynku
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/4/2006 - 22:39
V tom roce pitomém [Žoldnéři]
[1990]
Testo e musica di Jaromír (Jarek) Nohavica
Lyrics and music by Jaromír (Jarek) Nohavica
Album: V tom roce pitomém
Dalla pagina di Canzoni contro la guerra Proti válce ("Contro la guerra")di Martin Adámek
From the Antiwar Songs Page Proti válce ("Against War") by Martin Adámek
Testo e musica di Jaromír (Jarek) Nohavica
Lyrics and music by Jaromír (Jarek) Nohavica
Album: V tom roce pitomém
Dalla pagina di Canzoni contro la guerra Proti válce ("Contro la guerra")di Martin Adámek
From the Antiwar Songs Page Proti válce ("Against War") by Martin Adámek
Visita il SITO ITALIANO DI JAROMÍR NOHAVICA!: Discografia- Biografia- Testi – Traduzioni – Novità. A cura di Alessandro. Consigliato da CCG! Recommended by AWS!
V tom roce pitomém
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/4/2006 - 22:36
Festa d'aprile
[1948]
Di Sergio Liberovici e Franco Antonicelli
Interpretata originariamente da Giovanna Daffini poi anche dagli Yo Yo Mundi, dai Gang e dalle De' Soda Sisters
...con un grande saluto da parte nostra a Paolo Archetti Maestri
Di Sergio Liberovici e Franco Antonicelli
Interpretata originariamente da Giovanna Daffini poi anche dagli Yo Yo Mundi, dai Gang e dalle De' Soda Sisters
...con un grande saluto da parte nostra a Paolo Archetti Maestri
"Divertente" canzone composta da Sergio Liberovici e Franco Antonicelli, elaborando i testi degli stornelli che venivano mandati in onda dall'emittente partigiana Radio Libertà (che trasmetteva da Sala Biellese). Gli Yo Yo Mundi trasformano l'epica atmosfera della canzone in una ballata combat folk piena di contagiosa energia.
dal sito degli Yo Yo Mundi
dal sito degli Yo Yo Mundi
È già da qualche tempo che i nostri fascisti
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/4/2006 - 21:19
Symphony no.3 (The Symphony of Sorrowful Songs)
La Sinfonia n°3 per orchestra e soprano, opus 36 - detta "The Symphony of Sorrowful Songs" (dei Canti Lamentosi) - è stata composta da Gorecki nel 1976 ed ha avuto molta notorietà nell'esecuzione della London Symphonietta diretta da David Zinman, con la voce della soprano Dawn Upshaw.
Tutti e tre i movimenti della Sinfonia parlano di figli strappati alla vita e alle loro madri da un nemico brutale: Maria di fronte alla croce, nel primo movimento (lo spunto è un poema polacco del XV secolo conosciuto come "Il lamento della Croce Santa"); una donna che piange il figlio ucciso forse in una ribellione e ne cerca il corpo insepolto, nel terzo movimento (ispirato ad una canzone popolare). Il secondo e centrale movimento è invece basato su una preghiera scritta nel 1944 sul muro di una cella di un carcere nazista a Zakopane, in Polonia, da una prigioniera di 18 anni, Helena Wanda Blazusiakówna,... (continua)
Tutti e tre i movimenti della Sinfonia parlano di figli strappati alla vita e alle loro madri da un nemico brutale: Maria di fronte alla croce, nel primo movimento (lo spunto è un poema polacco del XV secolo conosciuto come "Il lamento della Croce Santa"); una donna che piange il figlio ucciso forse in una ribellione e ne cerca il corpo insepolto, nel terzo movimento (ispirato ad una canzone popolare). Il secondo e centrale movimento è invece basato su una preghiera scritta nel 1944 sul muro di una cella di un carcere nazista a Zakopane, in Polonia, da una prigioniera di 18 anni, Helena Wanda Blazusiakówna,... (continua)
I Lento - sostenuto tranquillo ma cantabile
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 27/4/2006 - 11:40
Percorsi:
Musica classica contro la guerra
No More
A song expressing the anger and disgust of a person opposing the war in Iraq, making the arguements that the war is hurting us all, and that we, the people, must stand up and fight against the war if we truely want a better world.
I won't build your bombs for another Vietnam, and I don't care what you think about me.
(continua)
(continua)
inviata da Colin 27/4/2006 - 02:39
Poco di buono
[2006]
Scritta per Claudio, e interpretata assieme a lui, da Lino Ricco e Fabrizio Zanotti, ovvero dai Foce Carmosina
e messa nell'ultimo album, La scoperta dell'America
Il brano è dedicato al sabotaggio del ponte ferroviario di Ivrea, compiuto la notte del 24 Dicembre '44 da tredici ragazzi partigiani che salvarono la città dal bombardamento degli alleati.
Scritta per Claudio, e interpretata assieme a lui, da Lino Ricco e Fabrizio Zanotti, ovvero dai Foce Carmosina
e messa nell'ultimo album, La scoperta dell'America
Il brano è dedicato al sabotaggio del ponte ferroviario di Ivrea, compiuto la notte del 24 Dicembre '44 da tredici ragazzi partigiani che salvarono la città dal bombardamento degli alleati.
Grazie a Gualdo per avere inviato il testo di questa canzone. Non è che trovi parole più complicate, non ci riesco quasi mai. Sono fatto così.
Lui è un Poco di Buono
(continua)
(continua)
26/4/2006 - 22:47
Rwanda
Dall'album "Tra I Fuochi In Mezzo Al Cielo" del 2005.
“Ero ammutolita, non riuscivo a pensare neanche al futuro più immediato. Questo per una serie di ragioni: non solo perché avevo visto scene agghiaccianti, ma per l’indifferenza, denunciata nel film, dell’Occidente e di tutto il mondo rispetto a quel che accadeva”. Paola Turci la spiega così l’ispirazione che l’ha portata “nel giro di mezz’ora” a comporre Rwanda, pezzo di punta dell'album Tra i fuochi in mezzo al cielo (2005).
Con questa canzone, la cantautrice romana ha vinto la 4^ edizione del "Premio Amnesty Italia", il riconoscimento indetto dalla sezione italiana di Amnesty International e da Voci per la Libertà assegnato ogni anno al brano che meglio affronta il tema dei diritti umani.
Un rock istintivo e spigoloso.
Un brano nel quale l’immediatezza della composizione si mostra quasi chiara nell’armonia appuntita e nella voce... (continua)
“Ero ammutolita, non riuscivo a pensare neanche al futuro più immediato. Questo per una serie di ragioni: non solo perché avevo visto scene agghiaccianti, ma per l’indifferenza, denunciata nel film, dell’Occidente e di tutto il mondo rispetto a quel che accadeva”. Paola Turci la spiega così l’ispirazione che l’ha portata “nel giro di mezz’ora” a comporre Rwanda, pezzo di punta dell'album Tra i fuochi in mezzo al cielo (2005).
Con questa canzone, la cantautrice romana ha vinto la 4^ edizione del "Premio Amnesty Italia", il riconoscimento indetto dalla sezione italiana di Amnesty International e da Voci per la Libertà assegnato ogni anno al brano che meglio affronta il tema dei diritti umani.
Un rock istintivo e spigoloso.
Un brano nel quale l’immediatezza della composizione si mostra quasi chiara nell’armonia appuntita e nella voce... (continua)
Volevo vivere la mia esistenza
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 26/4/2006 - 22:06
Percorsi:
1994: Genocidio in Rwanda
Chernobyl, Чернобыль in Russo, Чopнобиль in Ucraino. 26 aprile 1986. Cinquecento volte Hiroshima. Nel 1996 Pippo Pollina scrisse Chernobyl dieci anni dopo. Oggi sono vent'anni da quel giorno. Nucleare: guerra e distruzione. Fermiamolo. Per sempre.
Riccardo Venturi 26/4/2006 - 21:04
Bella Ciao
anonimo
Una scatenata versione balcanica di "Bella Ciao" cantata dai Modena City Ramblers insieme a Goran Bregović può essere scaricata gratuitamente e legalmente da Vitaminic.
Dallo stesso sito si può scaricare anche la versione de "La guerra di Piero" con Piero Pelù.
Buon 25 aprile (in ritardo) a tutti!
Dallo stesso sito si può scaricare anche la versione de "La guerra di Piero" con Piero Pelù.
Buon 25 aprile (in ritardo) a tutti!
Lorenzo Masetti 26/4/2006 - 17:41
4 maggio 1944 - In memoria
[2006]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Marino Severini - Sandro Severini
Album / Albumit: 1. Il seme e la speranza
2. La Rossa Primavera [2011]
L'album è uscito ed è stato presentato il 1° giugno 2006; testi disponibili sul sito ufficiale.
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Marino Severini - Sandro Severini
Album / Albumit: 1. Il seme e la speranza
2. La Rossa Primavera [2011]
L'album è uscito ed è stato presentato il 1° giugno 2006; testi disponibili sul sito ufficiale.
"Progetto realizzato grazie alla collaborazione della Regione Marche. Canzoni nuove, qualche rifacimento e collaborazioni con artisti incontrati durante gli ultimi anni. Lo spirito dell'album è quello della testimonianza storica delle radici contadine del nostro Paese.
Il 4 Maggio 1944 le orde nazifasciste (più di duemila aguzzini) assediarono la località di Sant’Angelo di Arcevia, o Monte Sant'Angelo, nella provincia di Ancona. Uccisero barbaramente 63 persone, partigiani e civili. Fra questi i componenti della famiglia Mazzarini, una famiglia contadina che aveva offerto rifugio e riparo ai partigiani che operavano in quella località.
All'alba del 4 di Maggio
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/4/2006 - 12:00
Stranizza d'amuri
Che dire... l'ho ascoltata solo qualche tempo fa. l'ha inviata un ragazzo che ho conosciuto qui in chat.... e devo dire che è l'unica cosa carina che ha fatto nei miei confronti, visto che,è da quel giorno che non smetto più di ascoltarla.
26/4/2006 - 11:27
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Musica terapeutica
(S. Bonito)