I Feel Like the Mother of the World
Album "A River Ain't Too Much To Love" (2005)
Bellissima canzone di Bill Callahan, il leader degli Smog, grandissimo e troppo misconosciuto autore dalla voce intensa e profonda che ricorda il migliore Lou Reed...
A proposito di questa canzone - inclusa nell'album "A River Ain't Too Much to Love" realizzato dagli Smog nel 2004/2005 - Bill Callahan ha detto: “I came up with the title. I wasn’t even sure what it meant. It turned into the gentlest anti-war song, because anti-war songs can be so overbearing. I wanted to write something that made it everyday, commonplace.”
(Bartleby)
A proposito di questa canzone - inclusa nell'album "A River Ain't Too Much to Love" realizzato dagli Smog nel 2004/2005 - Bill Callahan ha detto: “I came up with the title. I wasn’t even sure what it meant. It turned into the gentlest anti-war song, because anti-war songs can be so overbearing. I wanted to write something that made it everyday, commonplace.”
(Bartleby)
Whether or not there is any type of god
(continua)
(continua)
17/4/2006 - 21:52
Sing Us One Of Your Songs, May
Dall’album “The Bottom Of An Old Grandfather Clock” (2004), compilation di brani demo e outtake composti tra il 1966 ed il 1970.
Una canzone autobiografica in cui Fay racconta di quando chiedeva alla sua vecchia zia May di cantare una vecchia canzone, come “Sunshine Of Your Smile”, in memoria dello zio Will ucciso dal gas nelle trincee della prima guerra mondiale. (Robert Leeming, A Conversation with Bill Fay)
Una canzone autobiografica in cui Fay racconta di quando chiedeva alla sua vecchia zia May di cantare una vecchia canzone, come “Sunshine Of Your Smile”, in memoria dello zio Will ucciso dal gas nelle trincee della prima guerra mondiale. (Robert Leeming, A Conversation with Bill Fay)
Sing us one of your songs, May
(continua)
(continua)
17/4/2006 - 21:28
I ragazzi della via Paal
Mi fa commuovere! E poi Boka è il mio personaggio preferito...
g.o. 17/4/2006 - 17:36
I Want To Conquer The World
Hey Brother Christian with your high and might errand,
(continua)
(continua)
17/4/2006 - 14:57
Father Explains
Words/music by Terry Scott Taylor (1991)
From the album "Kalhoun," by Daniel Amos
From the album "Kalhoun," by Daniel Amos
His bare feet are calloused, he hikes up his pants
(continua)
(continua)
17/4/2006 - 14:43
Oggi è il decimo anniversario della strage di Eldorado dos Carajás, cui è dedicata la stupenda canzone dei Paz. E domani è il compleanno di Edi Morello, cui facciamo tutti i nostri migliori auguri da amici e compagni. Un abbraccio, Edi, con la speranza che i Paz mai più abbiano a dedicare canzoni, per quanto belle, a episodi del genere.
Riccardo Venturi 17/4/2006 - 10:45
Krieg
Album: Music For A Slaughtering Tribe (1997)
Und auf einmal war Krieg
(continua)
(continua)
16/4/2006 - 20:03
Heaven's Here On Earth
From "New Beginning" (1995)
You can look to the stars in search of the answers
(continua)
(continua)
16/4/2006 - 12:05
Libera nos Domine
La traduzione, tra le prime di questo sito, è stata sottoposta a totale revisione il 9.1.2015 [CCG/AWS Staff]
LIBERA NOS DOMINE
(continua)
(continua)
15/4/2006 - 20:11
Where Have all the Flowers Gone
CROATO / CROATIAN / CROATE [1]
Monia Verardi
Monia Verardi
Versione croata di Monia Verardi
Croatian version by Monia Verardi
Version croate de Monia Verardi
Croatian version by Monia Verardi
Version croate de Monia Verardi
KAMO JE CVIJEĆE OTIŠLO?
(continua)
(continua)
15/4/2006 - 20:01
Mentre il mondo
Questa è la pagina dedicata al nostro primo singolo. http://www.lacuragiusta.com/default.htm
Considerata la forte connotazione sociale del brano della quale ci sentiamo parte in causa, e volendo fin da subito dichiarare la totale assenza di fini di lucro di questo nostro progetto, informiamo che il download gratuito dal sito è l’unico modo per reperire le nuove canzoni.
Il singolo è stato interamente autoprodotto e non ci sarà alcuna distribuzione nei negozi di dischi. Questo per favorire la massima diffusione del messaggio solidale che “Mentre il mondo” vuole esprimere alle Popolazioni, alla Lotta contro il TAV e ad ogni persona in qualsivoglia modo coinvolta nelle vicende.
Abbiamo il piacere e il dovere di ringraziare Adriana e La Cura Giusta per questo contributo, che sottolineiamo rimandando al link fornito per il download. Speriamo naturalmente che anche il nostro sito contribuisca... (continua)
Considerata la forte connotazione sociale del brano della quale ci sentiamo parte in causa, e volendo fin da subito dichiarare la totale assenza di fini di lucro di questo nostro progetto, informiamo che il download gratuito dal sito è l’unico modo per reperire le nuove canzoni.
Il singolo è stato interamente autoprodotto e non ci sarà alcuna distribuzione nei negozi di dischi. Questo per favorire la massima diffusione del messaggio solidale che “Mentre il mondo” vuole esprimere alle Popolazioni, alla Lotta contro il TAV e ad ogni persona in qualsivoglia modo coinvolta nelle vicende.
Abbiamo il piacere e il dovere di ringraziare Adriana e La Cura Giusta per questo contributo, che sottolineiamo rimandando al link fornito per il download. Speriamo naturalmente che anche il nostro sito contribuisca... (continua)
Non ha più malinconia
(continua)
(continua)
inviata da adriana 15/4/2006 - 18:08
On the Transmigration of Souls
for orchestra, chorus, children’s choir and pre-recorded soundtrack
Commissioned by The New York Philharmonic and Lincoln Center’s Great Performers and made possible with the generous support of a longtime New York family
First performance:
Questo pezzo scritto in ricordo delle vittime dell'11 settembre si compone, per la parte testuale, di due parti: nella prima vengono riportati gli annunci per la ricerca di persone disperse o in ricordo degli scomparsi e una lista (scelta casualmente) di nomi di alcune delle vittime.
Commissioned by The New York Philharmonic and Lincoln Center’s Great Performers and made possible with the generous support of a longtime New York family
First performance:
September 19, 2002 Avery Fisher Hall
New York Choral Artists
Brooklyn Children’s Chorus
New York Philharmonic, Lorin Maazel, conductor
Sound design by Mark Grey
New York Choral Artists
Brooklyn Children’s Chorus
New York Philharmonic, Lorin Maazel, conductor
Sound design by Mark Grey
Questo pezzo scritto in ricordo delle vittime dell'11 settembre si compone, per la parte testuale, di due parti: nella prima vengono riportati gli annunci per la ricerca di persone disperse o in ricordo degli scomparsi e una lista (scelta casualmente) di nomi di alcune delle vittime.
1. "Missing…"
(continua)
(continua)
15/4/2006 - 12:46
Percorsi:
11 settembre: terrorismo a New York
On That Day
[2004]
Lyrics and music by Leonard Cohen and Anjani Thomas
Testo e musica di Leonard Cohen e Anjani Thomas
Album: Dear Heather
Lyrics and music by Leonard Cohen and Anjani Thomas
Testo e musica di Leonard Cohen e Anjani Thomas
Album: Dear Heather
Leonard Cohen è un ebreo canadese, ma è anche newyorkese (e greco, e di Los Angeles, e di qualsiasi altro posto). Questa canzone, a modo suo, ricorda la celebre copertina del New Yorker disegnata da Art Spiegelman, e che è possibile vedere nella pagina dedicata a Self Evident di Ani DiFranco.
L'immagine di qualcuno che "sta difendendo il forte" può darsi che non piaccia a qualcuno; ma si tratta di una scelta di qualcuno che difende un luogo che ama, rendendosi probabilmente conto perché New York è stata ferita anche se "non saprebbe dirvelo", ma anche dichiarando di opporsi alla follia.
L'immagine di qualcuno che "sta difendendo il forte" può darsi che non piaccia a qualcuno; ma si tratta di una scelta di qualcuno che difende un luogo che ama, rendendosi probabilmente conto perché New York è stata ferita anche se "non saprebbe dirvelo", ma anche dichiarando di opporsi alla follia.
Some people say
(continua)
(continua)
15/4/2006 - 12:14
Percorsi:
11 settembre: terrorismo a New York
Schluß des 1650sten Jahres
Nach Leiden, Leid und Ach und letzt ergrimmten Nöten,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/4/2006 - 19:02
Schluß des 1648sten Jahres
Zeuch hin, betrübtes Jahr! Zeuch hin mit meinen Schmerzen!
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/4/2006 - 18:59
U.S.A. United Snakes of America
Dall'album "Vecchi Cani Bastardi" [2006]
Tu non ti sbagli mai
(continua)
(continua)
inviata da adriana 14/4/2006 - 13:51
Le déserteur
ISLANDESE / ISLANDAIS / ICELANDIC [1] - Riccardo Venturi
Versione islandese di Riccardo Venturi, 13 aprile 2006
Icelandic version by Riccardo Venturi, April 13, 2006
Version islandaise de Riccardo Venturi, 13 avril 2006
Versione islandese di Riccardo Venturi, 13 aprile 2006
Icelandic version by Riccardo Venturi, April 13, 2006
Version islandaise de Riccardo Venturi, 13 avril 2006
LIÐHLAUPASÖNGUR
(continua)
(continua)
13/4/2006 - 15:38
Epocalisse
2006
Habemus Capa
Habemus Capa
Questo secolo è la fine del mondo
(continua)
(continua)
inviata da Alessio Gentili 12/4/2006 - 11:40
Πήρα τους δρόμους τ’ ουρανού
HO PRESO LE STRADE DEL CIELO
(continua)
(continua)
inviata da giuseppina dilillo 11/4/2006 - 16:57
Non toccate la mia terra
Canzone NO TAV ascoltabile nel sito : www.spintadalbass.org
Giudicate voi dottori della mia fantasia
(continua)
(continua)
inviata da adriana 10/4/2006 - 16:41
Power To The Peaceful
Dall'album "The Terror State" del 2003.
Sons and daughters of a dream
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 10/4/2006 - 13:49
Who Are These People?
da "At This Time" (2005)
Lyrics by Burt Bacharach and Tonio K.
Vocals by Elvis Costello
A 77 anni per la prima volta Bacharach scrive un testo di una canzone non d'amore: una aperta condanna della guerra in Iraq.
Si veda Bacharach gets personal: writes lyrics, slams war
Lyrics by Burt Bacharach and Tonio K.
Vocals by Elvis Costello
A 77 anni per la prima volta Bacharach scrive un testo di una canzone non d'amore: una aperta condanna della guerra in Iraq.
Si veda Bacharach gets personal: writes lyrics, slams war
Who are these people that keep telling us lies
(continua)
(continua)
10/4/2006 - 13:03
Con la Versione finlandese, Le déserteur raggiunge le versioni in 40 lingue mentre prosegue il rifacimento della pagina.
Riccardo Venturi 6/4/2006 - 11:38
Le déserteur
FINLANDESE / FINNISH / FINNOIS [1] - Antti Kauppinen
Versione finlandese di Antti Kauppinen (2002)
Ripresa da questa pagina
Finnish version by Antti Kauppinen (2002)
available at this page
Version finnoise d'Antti Kauppinen (2002)
d'après cette page
Versione finlandese di Antti Kauppinen (2002)
Ripresa da questa pagina
Finnish version by Antti Kauppinen (2002)
available at this page
Version finnoise d'Antti Kauppinen (2002)
d'après cette page
SOTILASKARKURI
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/4/2006 - 11:20
Dove si va
Vi assicuro che ascoltarla dal vivo fa tutto un altro effetto. Forse mi sbaglio ma è destinata a diventare un classico.
Mauro 5/4/2006 - 17:00
I Won't Pay For Liberty
Dall'album "Lost & Found" del 1991.
So you, you can’t live in peace so why, why should we.
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 5/4/2006 - 14:06
Triviale Poursuite
[i use english assuming it'll be understood by more people than french] Just a little comment concerning your translation note [7] : "la Vologne" is actually a river in the VOSGES, where the remains of a murdered young children were found back in 1984. It alludes to a famous criminal case : "l'affaire du petit grégory" (google it for more ifo).
benoit meire 4/4/2006 - 23:48
בלבי
EN MI CORAZÓN
(continua)
(continua)
inviata da Néstor Garrido / Caracas / Venezuela nhessofu@yahoo.com 4/4/2006 - 15:34
Gli insetti del podere
2006
Habemus Capa
C'è una citazioncina forse di guerra e pallottole, ma te la segnalo lo stesso perché è geniale......
Habemus Capa
C'è una citazioncina forse di guerra e pallottole, ma te la segnalo lo stesso perché è geniale......
Il ragno sa bene che si va al podere con schede firmate da prede incollate alle tele, ci sa fare, la vespa gli concede l'alveare: "Abbiate fede, le cose stanno per cambiare", vaneggia, vive in una reggia e cicaleggia ad oltranza comizi della sostanza di una scoreggia, mostra cimici, cita saggi e si pavoneggia, noi scarafaggi all'oscuro di ciò che maneggia, si ribella la formica rossa che rissa, con la nera che la manganella quando passa, come un fuco la sbattono in cella se scassa, specie se ha la cresta e non l'abbassa, la mosca verde, ebbra di merde, si perde spesso tra le stronzate del congresso, scarica le mosche tze tze nel cesso che nessuno può stare nel soggiorno senza permesso.
(continua)
(continua)
inviata da Alessio Gentili 2/4/2006 - 08:20
Ti Giri
2006
Habemus Capa
Habemus Capa
Buondì telespettatore
(continua)
(continua)
inviata da Alessio Gentili 2/4/2006 - 08:13
When The Children Cry
[1987]
Album Cover "Pride"
Album Cover "Pride"
Little child
(continua)
(continua)
inviata da TheAxeman 1/4/2006 - 22:54
Aleluya
Non scrivo l'italiano, pero si spagnolo. Venus Rey fue un gran hombre: ver el reportaje que aparece en esta página
Estoy prácticamente seguro que Venus Rey no compuso la música que refieren.
Estoy prácticamente seguro que Venus Rey no compuso la música que refieren.
PaBlo 31/3/2006 - 23:59
Era Natale
ERRATA CORRIGE: FACE, NON PACE
face = fiaccola
(altrimenti non si spiegherebbero le parole
... con quella pace scaldati...)
*
Grazie! Correzione accolta e testo modificato (Lorenzo)
face = fiaccola
(altrimenti non si spiegherebbero le parole
... con quella pace scaldati...)
*
Grazie! Correzione accolta e testo modificato (Lorenzo)
Elvezio Lamberti 31/3/2006 - 12:58
L'atomica cinese
L’ATOMICA CINÉSA
(continua)
(continua)
inviata da Lele de Casanöf in Brianza (Lècch) . Lele di Casatenovo 29/3/2006 - 21:23
Noi non ci saremo
NÖMM GHE SARÈMM MIA
(continua)
(continua)
inviata da Lele de Casanöf in Brianza (Lècch) / Lele di Casatenovo 29/3/2006 - 20:57
Istituito il nuovo percorso NO TAV dedicato alla lotta anti-TAV in Valle Susa e alla repressione poliziesca del movimento.
Riccardo Venturi 29/3/2006 - 11:18
Chacun de vous est concerné [incl. Canzone del maggio di Fabrizio De André]
Da Canti Randagi (1995)
Milanese language version by Barabàn
From Canti Randagi (1995)
La version de Barabàn en langue milanaise
D'après l'album Canti Randagi (1995)
Barabànin milanonkielinen version
Albumista Canti Randagi (1995)
Milanese language version by Barabàn
From Canti Randagi (1995)
La version de Barabàn en langue milanaise
D'après l'album Canti Randagi (1995)
Barabànin milanonkielinen version
Albumista Canti Randagi (1995)
CANSON DEL MAGG
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/3/2006 - 22:45
×
"L’ho scritta ispirandomi a un fatto reale. A Downtown Manhattan stavano scavando delle fondamenta e hanno trovato un cimitero di schiavi. La cosa mi ha impressionato: non dobbiamo scordare la nostra storia, dobbiamo essere coscienti di cosa è venuto prima di noi. Quando ho scritto il pezzo mi chiedevo cosa avrebbero pensato quei poveretti del cimitero della nostra società, della falsità dell’industria musicale... Oggi non c’è più la schiavitù, ma in compenso abbiamo la pena di morte, che è molto razzista, perché a morire alla fine sono soprattutto i neri e i messicani. Dai tempi della schiavitù sono cambiate molte cose, i grattacieli sono più alti, ma sotto sotto è lo stesso."
(Ani DiFranco)
Lo so, forse non è propriamente una canzone contro la guerra, ma è una descrizione secondo me efficacissima di una società statunitense (ma potremmo dire occidentale) in cui la guerra è solo un inevitabile corollario. E poi è una canzone fantastica!
(Lorenzo Masetti)