Ivan Della Mea: Il capitano
"Signori", disse allora, "vi parla il capitano,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/2/2006 - 21:46
Intoleranz
René Hahn non è certamente un ragazzo che ha la testa nel pallone, sebbene di mestiere faccia il calciatore della serie A e B tedesca. Lo si vede principalmente da questo testo (del 1998, scritto e cantato proprio quando giocava nella Bundesliga). Lo riprendiamo da/from/aus Antifas.de.
Zufriedenheit gibt es nicht.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/2/2006 - 01:42
Red, White And Brainwashed
da/from/aus Antifas.de
Album: Die for the Government - 1996
Album: Die for the Government - 1996
They use the flag to control us
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/2/2006 - 01:30
20 Years Of Hell
I've stood by, and I've cried,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/2/2006 - 01:17
A New Kind Of Army
LOOK BACK...on history, nothing much has changed
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/2/2006 - 01:16
Nazipack
Se le notizie in rete su questa curiosa e "variabile" band sono poche, sicuramente vi sono molti testi e tutti assai interessanti. Speriamo in futuro di poter reperire anche gli mp3. I testi sono, come questo, ripresi quasi interamente dalla pagina antifas.de. Cosa significhi "antifas" dovrebbe essere chiaro...
Du bist der Schönling von der ganzen Klasse
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/2/2006 - 01:07
Percorsi:
CCG Antifà: Antifascismo militante
Befugnis
Se le notizie in rete su questa curiosa e "variabile" band sono poche, sicuramente vi sono molti testi e tutti assai interessanti. Speriamo in futuro di poter reperire anche gli mp3. I testi sono, come questo, ripresi quasi interamente dalla pagina antifas.de. Cosa significhi "antifas" dovrebbe essere chiaro...
Wer gibt euch das Recht, Menschen vor Gericht zu schleifen ?
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/2/2006 - 01:04
Anklage
Se le notizie in rete su questa curiosa e "variabile" band sono poche, sicuramente vi sono molti testi e tutti assai interessanti. Speriamo in futuro di poter reperire anche gli mp3. I testi sono, come questo, ripresi quasi interamente dalla pagina antifas.de. Cosa significhi "antifas" dovrebbe essere chiaro...
Alles fang ich an - gar nichts hör ich auf
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/2/2006 - 01:00
Kurdistan
Se le notizie in rete su questa curiosa e "variabile" band sono poche, sicuramente vi sono molti testi e tutti assai interessanti. Speriamo in futuro di poter reperire anche gli mp3. I testi sono, come questo, ripresi quasi interamente dalla pagina antifas.de. Cosa significhi "antifas" dovrebbe essere chiaro...
Es fragt sich wohl ein jeder Kurde
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/2/2006 - 00:55
Percorsi:
Dal Kurdistan
Friedenspanzer
[1994]
Scritta da Rod Gonzalez & Farin Urlaub
Written by Rod Gonzalez & Farin Urlaub
Album: Die Bestie in Menschengestalt
Da un suggerimento reperito sullo Scifi-Forum , con un omaggio forse tardivo alle centinaia di forum consultati in questi anni, e dai quali sono saltati fuori altrettanti titoli (e spesso anche testi altrove introvabili) diventati poi CCG.
Il testo è stato poi ripreso da questa pagina.
Si tratta della centesima canzone in lingua tedesca inserita nelle CCG.
"Friedenspanzer" [Peace tank] is a punk song by Die Ärzte. It's the thirteenth track and the third single from their 1993 album Die Bestie in Menschengestalt. This song is about a war machine, that spreads peace, love and solutions for problems in the world, and helps people. "Friedenspanzer" and "Schopenhauer" on the maxi single are actually the same versions as on the usual single.
The video features... (continua)
Scritta da Rod Gonzalez & Farin Urlaub
Written by Rod Gonzalez & Farin Urlaub
Album: Die Bestie in Menschengestalt
Da un suggerimento reperito sullo Scifi-Forum , con un omaggio forse tardivo alle centinaia di forum consultati in questi anni, e dai quali sono saltati fuori altrettanti titoli (e spesso anche testi altrove introvabili) diventati poi CCG.
Il testo è stato poi ripreso da questa pagina.
Si tratta della centesima canzone in lingua tedesca inserita nelle CCG.
"Friedenspanzer" [Peace tank] is a punk song by Die Ärzte. It's the thirteenth track and the third single from their 1993 album Die Bestie in Menschengestalt. This song is about a war machine, that spreads peace, love and solutions for problems in the world, and helps people. "Friedenspanzer" and "Schopenhauer" on the maxi single are actually the same versions as on the usual single.
The video features... (continua)
Die Tagesschau ist nicht mein Fall
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/2/2006 - 00:39
Abbiamo voluto affidare la CCG n° 3500 ad una canzone particolare e bellissima: Arriba quemando el sol, o Y arriba quemando el sol della grande Violeta Parra. Una canzone forse non propriamente "contro la guerra", ma che trova la sua precisa collocazione nella nostra raccolta.
Riccardo Venturi 18/2/2006 - 23:43
Flash Reagan
[1985]
Del disc/dall'album "Es que m'han dit que..."
"ÉS QUE M’HAN DIT QUE..." (1985) conté una cançó sobre Fraga Iribarne (antic ministre franquista, convertit de sobte en demòcrata de tota la vida) "Alça Manolo". Una altre de les cançons tracta del descobriment d’Amèrica "L’Ou d’en Colom". També n'hi ha una en forma de sàtira anti-Reagan "Flash Reagan". Un tema sobre els conflictes entre els camioners espanyols i els agricultors francesos -El Rosselló per la Trinca, ja és França, i prou- "La guerra de l’enciam"... Els temes de temàtica catalana són una mena de refregit d’Els drapaires "Visca tot el diccionari" i una cançó antipujolista "Durumbeta trumflaire".
Del disc/dall'album "Es que m'han dit que..."
"ÉS QUE M’HAN DIT QUE..." (1985) conté una cançó sobre Fraga Iribarne (antic ministre franquista, convertit de sobte en demòcrata de tota la vida) "Alça Manolo". Una altre de les cançons tracta del descobriment d’Amèrica "L’Ou d’en Colom". També n'hi ha una en forma de sàtira anti-Reagan "Flash Reagan". Un tema sobre els conflictes entre els camioners espanyols i els agricultors francesos -El Rosselló per la Trinca, ja és França, i prou- "La guerra de l’enciam"... Els temes de temàtica catalana són una mena de refregit d’Els drapaires "Visca tot el diccionari" i una cançó antipujolista "Durumbeta trumflaire".
Engego la maquineta,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/2/2006 - 22:59
Ho visto un re
Versió al català / Versione catalana / Catalan version / Kataloniankielinen versio:
Maria Aurèlia Capmany i Farnés
Interpreti / Singers / Chantent / Laulavat: La Trinca
Album / Albumi: Ca Barret! [1973]
Correva l’anno 2006, il 18 febbraio per l’esattezza, quando su questa pagina che era antica già allora (è addirittura senza data, quindi risale al 2004 e ha quindi vent’anni…) mi resi protagonista di un autentico sgub. Su una pagina, ora non più esistente, avevo trovato nientepopodimeno che l’originale catalano di ‘Ho visto un re’! Naturalmente, pur coi limitati mezzi dell’epoca, avevo pure strutturato la pagina: “Da un canto popolare catalano”… Insomma, come dire: ti pareva che Dario Fo, il Ciarchi e Enzo Jannacci non conoscessero pure i canti popolari catalani…? Il bello è che, poi, glielo andai a dire pure al De Martino, anzi a Ivan Della Mea e all’Arrighetti in persona, che mi trattarono... (continua)
Maria Aurèlia Capmany i Farnés
Interpreti / Singers / Chantent / Laulavat: La Trinca
Album / Albumi: Ca Barret! [1973]
Correva l’anno 2006, il 18 febbraio per l’esattezza, quando su questa pagina che era antica già allora (è addirittura senza data, quindi risale al 2004 e ha quindi vent’anni…) mi resi protagonista di un autentico sgub. Su una pagina, ora non più esistente, avevo trovato nientepopodimeno che l’originale catalano di ‘Ho visto un re’! Naturalmente, pur coi limitati mezzi dell’epoca, avevo pure strutturato la pagina: “Da un canto popolare catalano”… Insomma, come dire: ti pareva che Dario Fo, il Ciarchi e Enzo Jannacci non conoscessero pure i canti popolari catalani…? Il bello è che, poi, glielo andai a dire pure al De Martino, anzi a Ivan Della Mea e all’Arrighetti in persona, che mi trattarono... (continua)
He vist un rei
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/2/2006 - 22:39
Feu l'amor i no la guerra
[1974]
Lletra i música: Jaume Picas / La Trinca
Veus femenines: Germanes Ros
Testo e musica: Jaume Picas / La Trinca
Voci femminili: Germanes Ros
Del disc / Dall'album "Xauxa"
Com ja era habitual quan La Trinca feia un espectacle, acte seguit publicaven el disc amb les cançons del mateix. Aquest és el cas i Xauxa surt al carrer per a delectar als milers i milers de fans. Xauxa aplega temes diversos, alguns d’ells amb textos plens de picardia i de pensament lliure: "Estem tips", "Bon dia", "Esvalotat", "Fes l’amor i no la guerra", "Més enllà". Altres amb un fort contingut humorístic: "Tot sigui a fi de bé", un tango "Que trista és la vida" i fins i tot un tot un Rock & Roll "All-i-oli". Però no cal dubtar-ho gens ni mica que la cançó més popular fou "Els tres mosqueters", tema efectiu, fet a partir de la música d’una cançó com les que ens cantava en Manolo Escobar. Cal esmentar i destacar la intervenció a la cançó de "Lulú" de l’actriu Rosa Maria Sardà.
Lletra i música: Jaume Picas / La Trinca
Veus femenines: Germanes Ros
Testo e musica: Jaume Picas / La Trinca
Voci femminili: Germanes Ros
Del disc / Dall'album "Xauxa"
Com ja era habitual quan La Trinca feia un espectacle, acte seguit publicaven el disc amb les cançons del mateix. Aquest és el cas i Xauxa surt al carrer per a delectar als milers i milers de fans. Xauxa aplega temes diversos, alguns d’ells amb textos plens de picardia i de pensament lliure: "Estem tips", "Bon dia", "Esvalotat", "Fes l’amor i no la guerra", "Més enllà". Altres amb un fort contingut humorístic: "Tot sigui a fi de bé", un tango "Que trista és la vida" i fins i tot un tot un Rock & Roll "All-i-oli". Però no cal dubtar-ho gens ni mica que la cançó més popular fou "Els tres mosqueters", tema efectiu, fet a partir de la música d’una cançó com les que ens cantava en Manolo Escobar. Cal esmentar i destacar la intervenció a la cançó de "Lulú" de l’actriu Rosa Maria Sardà.
Volem fer la guerra
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/2/2006 - 22:18
Ahir en van matar mil
[1971]
Lletra i música: Jaume Picas / La Trinca
Testo e musica: Jaume Picas / La Trinca
Dall'album "Trincar i riure"
A l’abril de 1971 la Trinca estrenà disc i un nou espectacle al Teatre Espanyol del Paral·lel barceloní: TRINCAR I RIURE. Fou un èxit de públic, actuant durant tres setmanes amb les entrades esgotades cada dia. Influenciats pels musicals pops americans i anglesos, hi incorporaren cançons antimilitaristes: "Ahir en van matar mil", sobre l’alliberament sexual: "Fora aquesta roba" i sàtires sobre el capitalisme: "Mentre hi hagi peles", a més d’un bell tema seriós sobre la incomunicació social: "Ningú no comprèn ningú". També cançons on l’humor més popular treia el nas: "Coses de l’idioma", "Els drapaires", amb un ingenu joc de renecs amagats, de tipus: "Jo, els cullo nets, tots els papers", o "Jo, recullo nassos de cartró" o fent adaptacions xineses, àrabs, gitanes i russes... (continua)
Lletra i música: Jaume Picas / La Trinca
Testo e musica: Jaume Picas / La Trinca
Dall'album "Trincar i riure"
A l’abril de 1971 la Trinca estrenà disc i un nou espectacle al Teatre Espanyol del Paral·lel barceloní: TRINCAR I RIURE. Fou un èxit de públic, actuant durant tres setmanes amb les entrades esgotades cada dia. Influenciats pels musicals pops americans i anglesos, hi incorporaren cançons antimilitaristes: "Ahir en van matar mil", sobre l’alliberament sexual: "Fora aquesta roba" i sàtires sobre el capitalisme: "Mentre hi hagi peles", a més d’un bell tema seriós sobre la incomunicació social: "Ningú no comprèn ningú". També cançons on l’humor més popular treia el nas: "Coses de l’idioma", "Els drapaires", amb un ingenu joc de renecs amagats, de tipus: "Jo, els cullo nets, tots els papers", o "Jo, recullo nassos de cartró" o fent adaptacions xineses, àrabs, gitanes i russes... (continua)
Ahir en van matar mil
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/2/2006 - 22:11
Non sono neutrale
Anthony era nato in Nigeria
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/2/2006 - 20:19
Il coscritto
[2006]
Testo e musica di Nest
dall'album omonimo
Una canzone assai particolare del giovane rapper ticinese di origine africana, che è, e vuole essere, il coscritto della sua particolare guerra. Di quale genere sia, lo si scopre ascoltando la canzone o leggendone il testo (proveniente da questa pagina).
Testo e musica di Nest
dall'album omonimo
Una canzone assai particolare del giovane rapper ticinese di origine africana, che è, e vuole essere, il coscritto della sua particolare guerra. Di quale genere sia, lo si scopre ascoltando la canzone o leggendone il testo (proveniente da questa pagina).
Sono un coscritto che ha
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/2/2006 - 20:13
Hay Una Mujer Desaparecida
Italian version by Fiamma Lolli, received on February 18, 2006
C'E' UNA DONNA DESAPARECIDA
(continua)
(continua)
inviata da Fiamma Lolli 18/2/2006 - 17:08
A las madres de Mayo
Italian version by Fiamma Lolli, received on February 18, 2006
Un'altra canzone dedicata alle madri di Plaza de Mayo
Non avendo potuto ascoltare l'originale non mi è stato possibile rispettare la melodia. Chiunque sia in grado di aiutarmi a tradurre il testo in modo tale da renderlo anche cantabile in base allo stesso spartito ha già la mia gratitudine.
One more song dedicated to the Plaza de Mayo Mothers.
As I couldn't listen to the original song, I wasn't able to keep to the tune. I'd be grateful to anyone who can help me translate the lyrics so that it can be sung in Italian according to the same score.
Fiamma Lolli.
Un'altra canzone dedicata alle madri di Plaza de Mayo
Non avendo potuto ascoltare l'originale non mi è stato possibile rispettare la melodia. Chiunque sia in grado di aiutarmi a tradurre il testo in modo tale da renderlo anche cantabile in base allo stesso spartito ha già la mia gratitudine.
One more song dedicated to the Plaza de Mayo Mothers.
As I couldn't listen to the original song, I wasn't able to keep to the tune. I'd be grateful to anyone who can help me translate the lyrics so that it can be sung in Italian according to the same score.
Fiamma Lolli.
ALLE MADRI DI PLAZA DE MAYO
(continua)
(continua)
inviata da Fiamma Lolli 18/2/2006 - 15:53
Le pendu
On le pendit un matin
(continua)
(continua)
inviata da Davide Costa 16/2/2006 - 05:54
Percorsi:
Pena di morte: omicidio del potere
Zombie
VENEZIANO / VENETIAN
Versione veneziana di Fabio Stazzer
A rendering of the song into the Venetian dialect by Fabio Stazzer
Versione veneziana di Fabio Stazzer
A rendering of the song into the Venetian dialect by Fabio Stazzer
ZOMBIE
(continua)
(continua)
inviata da Fabio Strazzer 15/2/2006 - 19:18
Quanno sona la campana
Testo e musica di Eugenio Bennato a partire da versi tradizionali che ricorrono in varie regioni e dialetti del Sud Italia
Dall'album "Briganti se more"
Voce solista di Loredana Mauri
Flauto dolce: Enzo Avitabile
colonna sonora dello sceneggiato "L'eredità della priora" di Anton Giulio Majano (1980) tratto dall'omonimo romanzo di Carlo Alianello
Quando i potenti scatenano le guerre è sempre il popolo a rimanere fregato: "pe sta gente ca n’ha mai vuttàto e mane (letteralmente: menato le mani, cioè usato violenza) o padrone vene sempe da luntano, quanno sona la campana"
La vicenda dei briganti è la metafora del più lungo percorso che sarebbe apparso nel destino delle popolazioni meridionali, costretti a lasciare le proprie terre per le Americhe lontane. E mentre provavo a tradurre in musica, a tradurre in melodia e in ritmo quella fuga per la sopravvivenza, mi vennero in mente... (continua)
Dall'album "Briganti se more"
Voce solista di Loredana Mauri
Flauto dolce: Enzo Avitabile
colonna sonora dello sceneggiato "L'eredità della priora" di Anton Giulio Majano (1980) tratto dall'omonimo romanzo di Carlo Alianello
Quando i potenti scatenano le guerre è sempre il popolo a rimanere fregato: "pe sta gente ca n’ha mai vuttàto e mane (letteralmente: menato le mani, cioè usato violenza) o padrone vene sempe da luntano, quanno sona la campana"
La vicenda dei briganti è la metafora del più lungo percorso che sarebbe apparso nel destino delle popolazioni meridionali, costretti a lasciare le proprie terre per le Americhe lontane. E mentre provavo a tradurre in musica, a tradurre in melodia e in ritmo quella fuga per la sopravvivenza, mi vennero in mente... (continua)
All'arme all'arme la campana sona
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 14/2/2006 - 23:15
Dal blog Kelebek, un capolavoro della canzone in lingua araba: وقف الطفل وحده و الليالي di Ahmed Bukhatir, scaricabile anche in mp3. Una canzone da ascoltare nella sua tragica bellezza.
Riccardo Venturi 14/2/2006 - 15:18
We Got To Have Peace
Dall'album "Roots", 1971.
We got to have peace
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 14/2/2006 - 09:53
Bon, la France
[1980]
Testo e musica di Franz-Josef Degenhardt
Lyrics and music by Franz-Josef Degenhardt
Worte und Musik von Franz-Josef Degenhardt
Album: Der Wind hat sich gedreht im Lande
Fino al 1940, al ritmo di 20/40 anni, i tedeschi (che sono notoriamente dei gran girelloni fin dal tempo delle Völkerwanderungen) hanno effettuato più che volentieri delle gite di massa in Francia; solo che si trattava di gite un po' particolari, con interi reparti d'artiglieria al seguito, aviazione, mezzi corazzati e divisioni di fanteria. In questa canzone, Franz-Josef Degenhardt ricostruisce a modo suo la storia di queste “gitarelle”, servendosi di un paio di “Fritz” che impersonano le due inscindibili anime dell'espansionismo tedesco: il militare e l'affarista (finanziere, banchiere). Senza questi due Fritz, Hitler non sarebbe mai potuto esistere. Si comincia dalla prima gita, la guerra franco-prussiana del... (continua)
Testo e musica di Franz-Josef Degenhardt
Lyrics and music by Franz-Josef Degenhardt
Worte und Musik von Franz-Josef Degenhardt
Album: Der Wind hat sich gedreht im Lande
Fino al 1940, al ritmo di 20/40 anni, i tedeschi (che sono notoriamente dei gran girelloni fin dal tempo delle Völkerwanderungen) hanno effettuato più che volentieri delle gite di massa in Francia; solo che si trattava di gite un po' particolari, con interi reparti d'artiglieria al seguito, aviazione, mezzi corazzati e divisioni di fanteria. In questa canzone, Franz-Josef Degenhardt ricostruisce a modo suo la storia di queste “gitarelle”, servendosi di un paio di “Fritz” che impersonano le due inscindibili anime dell'espansionismo tedesco: il militare e l'affarista (finanziere, banchiere). Senza questi due Fritz, Hitler non sarebbe mai potuto esistere. Si comincia dalla prima gita, la guerra franco-prussiana del... (continua)
Bon, la France
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/2/2006 - 00:36
Ballade vom Edelweiß-Piraten Nevada-Kid
"Edelweißpiraten - so nannten sich in den dreißiger, vierziger Jahren Gruppen von Jugendlichen, die gegen die Nazis standen. Einige von ihnen bekämpften das Terror-Regime mit der Waffe. Die meisten wurden von der Gestapo entdeckt, gefoltert und hingerichtet. Nur wenige entkamen. In meiner Gegend nannten sich die Edelweißpiraten Navajos. Sie trugen unter dem Hemdenkragen das aus Horn geschnitzte Edelweiß, gaben sich Namen von Indianern und alten Trappern und hatten als geheimes Erkennungszeichen einen Pfiff - den Refrain eines Soldatenliedes, das damals gebrüllt wurde, und heute immer noch gebrüllt wird. Aber die letzten Töne wurden quer gepfiffen." -Franz-Josef Degenhardt.
« I pirati della stella alpina » : così si chiamavano, negli anni ’30 e ’40, alcuni gruppi di giovani che resistevano al nazismo. Alcuni di loro combatterono il regime terroristico con le armi. La maggior parte furono... (continua)
Ich pfeife Dir den alten Pfiff
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/2/2006 - 00:30
Lulù e Marlène
[1985]
Album: Desaparecido
Il testo parla da sè, da brividi ...
Album: Desaparecido
Il testo parla da sè, da brividi ...
Lulù, la luce è vuota
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 13/2/2006 - 22:15
La ballata di Iqbal
L’altro giorno attraversando un campo di grano
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/2/2006 - 18:51
Storia di un pettirosso
Il testo è ripreso dalla Nuova pagina di Folco Sbaglio, .
Una canzone veramente bella e singolare, ispirata alla figura di Robin Hood.
E ne fecero un eroe e ne vollero fare un mito
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/2/2006 - 17:17
Oggi siamo in guerra
Nella nuova versione sono stati eliminati i riferimenti espliciti al Kosovo, rendendo così la canzone meno "particolare".
OGGI SIAMO IN GUERRA
(continua)
(continua)
13/2/2006 - 17:05
Ballata di un fantasma (e di Seattle)
Dalla nuova pagina di Folco Sbaglio, da dove è possibile scaricare anche l'mp3 della canzone.
Incisa su disco 2015
Storia di un pettirosso
Fantasma si aggira per il mondo sornione
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/2/2006 - 17:03
Let Them Stay
A song to support the US War Resisters seeking refuge in Canada.
When 3 simple little words can change the world
(continua)
(continua)
inviata da adriana 12/2/2006 - 20:22
She Is All Of Us
A song in honour of Cindy Sheehan
She is all of us when a Mother's tears fall for her son,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 12/2/2006 - 20:11
The Partisan
Comments : zeloostik@hotmail.com
LE PARTISAN
(continua)
(continua)
inviata da Antoine (aKa Zel') 12/2/2006 - 20:04
Kołysanka dla synka w krematorium
[1942]
Lyrics/Testo: Aron Liebeskind
Music/Musica: Alexander Wertyński
Aleksander Kulisiewicz: Songs From The Depths Of Hell
Folkways Records Album N° FSS 37700 (1979)
PDF Booklet Available
Annotated by Peter Wortsman
La copertina dell'album, ispirata a questa canzone, è di Gertrude Degenhardt, moglie di Franz-Josef Degenhardt.
The album cover, inspired by this song, is by Gertrude Degenhardt, Franz-Josef Degenhardt's wife.
Aleksander Kulisiewicz (1918-1982) was a law student in German-occupied Poland when, in October 1939, he was denounced for anti-fascist writings, arrested by the Gestapo, and sent to the Sachsenhausen concentration camp, near Berlin. An amateur singer and songwriter, Kulisiewicz composed 54 songs during nearly six years of imprisonment at Sachsenhausen. After liberation he remembered his songs, as well as those learned from fellow prisoners, dictating hundreds... (continua)
Lyrics/Testo: Aron Liebeskind
Music/Musica: Alexander Wertyński
Aleksander Kulisiewicz: Songs From The Depths Of Hell
Folkways Records Album N° FSS 37700 (1979)
PDF Booklet Available
Annotated by Peter Wortsman
La copertina dell'album, ispirata a questa canzone, è di Gertrude Degenhardt, moglie di Franz-Josef Degenhardt.
The album cover, inspired by this song, is by Gertrude Degenhardt, Franz-Josef Degenhardt's wife.
Aleksander Kulisiewicz (1918-1982) was a law student in German-occupied Poland when, in October 1939, he was denounced for anti-fascist writings, arrested by the Gestapo, and sent to the Sachsenhausen concentration camp, near Berlin. An amateur singer and songwriter, Kulisiewicz composed 54 songs during nearly six years of imprisonment at Sachsenhausen. After liberation he remembered his songs, as well as those learned from fellow prisoners, dictating hundreds... (continua)
Krematorium czarne, głuche
(continua)
(continua)
12/2/2006 - 19:39
Percorsi:
Campi di sterminio
Federica
Canzone dedicata a Federica Taglialatela vittima della "strage di Natale" sul rapido 904 Napoli-Milano il 23 dicembre 1984 (17 morti, 250 feriti).
Si veda Il sogno spezzato di Federica.
IL RAPIDO 904
da Reti Invisibili
Il 23 Dicembre 1984 il rapido “904” proveniente da Napoli e diretto a Milano era strapieno di viaggiatori. La maggior parte di essi andava a trovare i loro cari per le feste di Natale.
Quel treno non giunse a destinazione. Nella galleria di S. Benedetto Val di Sambro una volontà criminale, politico mafiosa, eversiva delle Istituzioni, volle un massacro di cittadini innocenti. Tutto fu predisposto per provocare il maggior numero possibile di vittime: l’occasione del Natale, la potenza dell’esplosivo, il “timer” regolato per fare esplodere la bomba sotto la galleria, in coincidenza del transito, sul binario opposto, di un altro convoglio. Solo il tempismo del conducente... (continua)
Si veda Il sogno spezzato di Federica.
IL RAPIDO 904
da Reti Invisibili
Il 23 Dicembre 1984 il rapido “904” proveniente da Napoli e diretto a Milano era strapieno di viaggiatori. La maggior parte di essi andava a trovare i loro cari per le feste di Natale.
Quel treno non giunse a destinazione. Nella galleria di S. Benedetto Val di Sambro una volontà criminale, politico mafiosa, eversiva delle Istituzioni, volle un massacro di cittadini innocenti. Tutto fu predisposto per provocare il maggior numero possibile di vittime: l’occasione del Natale, la potenza dell’esplosivo, il “timer” regolato per fare esplodere la bomba sotto la galleria, in coincidenza del transito, sul binario opposto, di un altro convoglio. Solo il tempismo del conducente... (continua)
Federica dagli occhi di mare
(continua)
(continua)
12/2/2006 - 19:21
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato
Landlocked Blues
NOTE
* liquid cure; si dice di prodotti curativi a base di acqua.
** landlocked blues; è una sorta di depressione claustrofobica, landlocked significa circondato da terra (riferito a porti o insenature).
*** musical graves; può essere inteso anche come "tombe musicali". la pronuncia è più o meno la stessa di "musical grace", che forse è più probabile.
* liquid cure; si dice di prodotti curativi a base di acqua.
** landlocked blues; è una sorta di depressione claustrofobica, landlocked significa circondato da terra (riferito a porti o insenature).
*** musical graves; può essere inteso anche come "tombe musicali". la pronuncia è più o meno la stessa di "musical grace", che forse è più probabile.
12/2/2006 - 17:09
La chanson des fusils
[Octobre 1910]
Testo / Paroles / Lyrics / Sanat: Gaston Couté
S'il y a trop de chômage, y'aura du désordre
Il faudra des policiers pour maintenir l'ordre
Hitler le disait déjà, un chômeur c'est pas rentable
Un soldat ça coûte moins cher et c'est bien plus raisonnable
Mais de tous ces policiers, qu'est-ce qu'on va en faire ?
Mais de tous ces policiers, qu'est-ce qu'on va en faire ?
Il s'en iront à la ville, tralalalalère
Taper sur les ouvriers, taper sur leurs frères
Il s'en iront à la ville, tralalalalère
Taper sur les ouvriers, taper sur leurs frères.
E se ci son troppi disoccupati, ci saranno disordini:
Ci vorranno dei poliziotti per mantenere l'ordine.
Hitler lo aveva gia' detto: "Un disoccupato non e' conveniente:
Un soldato costa meno ed e' assai piu' ragionevole."
Ma di tutti 'sti poliziotti che cosa ne faremo?
Ma di tutti 'sti poliziotti che cosa ne faremo?
Se ne... (continua)
Testo / Paroles / Lyrics / Sanat: Gaston Couté
S'il y a trop de chômage, y'aura du désordre
Il faudra des policiers pour maintenir l'ordre
Hitler le disait déjà, un chômeur c'est pas rentable
Un soldat ça coûte moins cher et c'est bien plus raisonnable
Mais de tous ces policiers, qu'est-ce qu'on va en faire ?
Mais de tous ces policiers, qu'est-ce qu'on va en faire ?
Il s'en iront à la ville, tralalalalère
Taper sur les ouvriers, taper sur leurs frères
Il s'en iront à la ville, tralalalalère
Taper sur les ouvriers, taper sur leurs frères.
E se ci son troppi disoccupati, ci saranno disordini:
Ci vorranno dei poliziotti per mantenere l'ordine.
Hitler lo aveva gia' detto: "Un disoccupato non e' conveniente:
Un soldato costa meno ed e' assai piu' ragionevole."
Ma di tutti 'sti poliziotti che cosa ne faremo?
Ma di tutti 'sti poliziotti che cosa ne faremo?
Se ne... (continua)
Nous étions fiers d'avoir vingt ans
(continua)
(continua)
inviata da adriana 12/2/2006 - 08:14
L'Internationale
FRANCESE / FRENCH 7
L' Internationale des Femmes (Internazionale delle Donne)
The Internationale des Femmes (Women's Internationale)
2000
--> Chants de Lutte
L' Internationale des Femmes (Internazionale delle Donne)
The Internationale des Femmes (Women's Internationale)
2000
--> Chants de Lutte
L' "Internazionale delle donne" composta per la Marcia Mondiale delle Donne del 2000.
L' "Internationale des femmes" composée pour la Marche Mondiale des Femmes en 2000
The "Women's Internationale" composed for the World March of Women of 2000
Die "Fraueninternationale" verfaßt für die Frauenweltmarsch von 2000
La "Internacional de las mujeres" compuesta para la Marcha Internacional de las Mujeres del año 2000
A "Internacional das mulheres" composta pela Marcha Internacional das Mulheres de 2000
L' "Internationale des femmes" composée pour la Marche Mondiale des Femmes en 2000
The "Women's Internationale" composed for the World March of Women of 2000
Die "Fraueninternationale" verfaßt für die Frauenweltmarsch von 2000
La "Internacional de las mujeres" compuesta para la Marcha Internacional de las Mujeres del año 2000
A "Internacional das mulheres" composta pela Marcha Internacional das Mulheres de 2000
Debout, les femmes de la terre !
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/2/2006 - 01:54
Nos vingt ans
[Verso il 1905]
Testo e musica di Gaston Couté
Paroles et musique de Gaston Couté
Nella raccolta intitolata “La chanson d'un gâs qu'a mal tourné”, le opere complete di Gaston Couté pubblicate in cinque volumi dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedite nel 2013 dalle edizioni “La Matière Noire” (“Nos vingt ans” si trova nel terzo volume).
Messa in musica da diversi artisti, tra cui Marc Ogeret nel 1980. La sua versione è inclusa nell’edizione in CD (1988) del suo album “Chansons "contre"” risalente al 1968.
“Grandi, potenti! Se vostri sono i denari sonanti e le terre fertili, soltanto nostri sono i nostri vent’anni, e sono il nostro unico bene sulla terra. E li difendiamo. E preferiamo una notte d’amore ad un giorno di gloria… Quindi, non chiedeteci più i nostri vent’anni: sono nostri, e li abbiamo promessi per il prossimo ballo!”
(Bernart)
Testo e musica di Gaston Couté
Paroles et musique de Gaston Couté
Nella raccolta intitolata “La chanson d'un gâs qu'a mal tourné”, le opere complete di Gaston Couté pubblicate in cinque volumi dalle edizioni “Le vent du ch'min” tra il 1976 ed il 1977 e riedite nel 2013 dalle edizioni “La Matière Noire” (“Nos vingt ans” si trova nel terzo volume).
Messa in musica da diversi artisti, tra cui Marc Ogeret nel 1980. La sua versione è inclusa nell’edizione in CD (1988) del suo album “Chansons "contre"” risalente al 1968.
“Grandi, potenti! Se vostri sono i denari sonanti e le terre fertili, soltanto nostri sono i nostri vent’anni, e sono il nostro unico bene sulla terra. E li difendiamo. E preferiamo una notte d’amore ad un giorno di gloria… Quindi, non chiedeteci più i nostri vent’anni: sono nostri, e li abbiamo promessi per il prossimo ballo!”
(Bernart)
Gueux, qu’avions-nous jusqu’à ce jours ?
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/2/2006 - 00:29
Le triomphe de l'Anarchie
Discuter trop longtemps, c'est amoindrir l'action
CH. D'AVRAY
Discutere troppo a lungo è sminuire l'azione
CH. D'AVRAY
CH. D'AVRAY
Discutere troppo a lungo è sminuire l'azione
CH. D'AVRAY
Tu veux bâtir des cités idéales,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/2/2006 - 23:57
Лeлe Jaно
di Riccardo Venturi, 11 febbraio 2006
(La parte macedone è tradotta dalla versione francese)
(La parte macedone è tradotta dalla versione francese)
OHIME', JANA
(continua)
(continua)
11/2/2006 - 16:22
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Testo e musica di Ivan Della Mea
Da "La Cantagranda"
Lyrics and Music by Ivan Della Mea
From "La Cantagranda"
"...E hai ragione. Anche se, nello stesso album, io continuo ad avere il magone ed anche qualcosa di più quando ascolto "Il capitano". Quella canzone mi sta facendo ammattire. Sto tentando da mesi di scriverci qualcosa sopra, con il risultato di aver appallottolato qualche chilo di fogli." (RV da it.fan.musica.guccini).
E ho continuato ad appallottolarne di fogli, su questa canzone sulla quale non mi riuscirà probabilmente mai scrivere qualcosa. Mi sono accorto che, come accade a non so quant'altre canzoni di Ivan, in rete non v'è traccia del testo. Mi ribello. Non è possibile che si trovino 3.690.000 siti con le parole delle canzoni della Pausini e nemmeno uno straccetto di pagina con le parole del "Capitano". Approfitto biecamente della possibilità che ho, come amministratore... (continua)