Minds Locked Shut
Graffiti Tongue (1996)
Anche questa intensa canzone di Christy Moore tratta dell'Irlanda del Nord...per la precisione del Bloody Sunday.
La sua particolarità è, infatti, che alla fine vengono citati i nomi delle vittime.
Anche questa intensa canzone di Christy Moore tratta dell'Irlanda del Nord...per la precisione del Bloody Sunday.
La sua particolarità è, infatti, che alla fine vengono citati i nomi delle vittime.
It happened on a Sunday afternoon
(continua)
(continua)
inviata da Ed 7/12/2006 - 15:40
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
Roger And Out
La chiave di questo brano mi sembra quando N.Y. dice:
"eravamo due ragazzini allora quando andammo a registrarci per la guerra"
cioè, chi va a combattere non ha alcuna "coscienza" su cosa e perchè ha deciso di andare!
"eravamo due ragazzini allora quando andammo a registrarci per la guerra"
cioè, chi va a combattere non ha alcuna "coscienza" su cosa e perchè ha deciso di andare!
PASSO E CHIUDO
(continua)
(continua)
inviata da Giuseppe Cimador 7/12/2006 - 10:36
Unknown Soldier
Questa è una canzone da inserire nel contesto dell'album, concepito come un racconto unico, di cui le canzoni sono le varie tappe della storia narrata. "Unknown soldier" presenta l'orrore della guerra attraverso gli occhi folli e fissi nel vuoto del soldato che è appena ritornato dal fronte. The Doors avevano composto una canzone omonima per il loro capolavoro "Waiting for the Sun", ma naturalmente ogni confronto sia sull'ambito musicale sia sull'ambito del testo è improponibile.
The unknown soldier
(continua)
(continua)
inviata da El Ogro Loko 6/12/2006 - 20:44
Il fiore del male
Da "Il grande niente" (2006)
La prima ospite, di enorme intensità, è Ginevra Di Marco, una delle voci più importanti della musica rock italiana, con un percorso oggi da solista, ma già presente nei C.S.I. e nei successivi P.G.R., che in questo lavoro canta una profonda ballata - una lettera - dedicata a PierPaolo Pasolini, nel trentennale della sua morte: una grande personalità culturale ancora attualissima. Il brano s'intitola "Il fiore del male", prendendo a prestito l'omonima opera ottocentesca di Charles Baudelaire, proprio perché durante la sua vita Pasolini è stato spesso vituperato, rappresentato come un vero e proprio "poeta maledetto".
(dal sito ufficiale)
La prima ospite, di enorme intensità, è Ginevra Di Marco, una delle voci più importanti della musica rock italiana, con un percorso oggi da solista, ma già presente nei C.S.I. e nei successivi P.G.R., che in questo lavoro canta una profonda ballata - una lettera - dedicata a PierPaolo Pasolini, nel trentennale della sua morte: una grande personalità culturale ancora attualissima. Il brano s'intitola "Il fiore del male", prendendo a prestito l'omonima opera ottocentesca di Charles Baudelaire, proprio perché durante la sua vita Pasolini è stato spesso vituperato, rappresentato come un vero e proprio "poeta maledetto".
(dal sito ufficiale)
Che diresti dei campi di grano
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 6/12/2006 - 14:39
Sólo le pido a Dios
ROMENO / ROMANIAN / RUMANO
Versione romena di Riccardo Venturi, 5 dicembre 2006
Romanian version by Riccardo Venturi, December 5, 2006
Româneşte: Riccardo Venturi, 5 decembrie 2006
Romanian version by Riccardo Venturi, December 5, 2006
Româneşte: Riccardo Venturi, 5 decembrie 2006
NUMAI ÎI CER LUI DUMNEZEU
(continua)
(continua)
5/12/2006 - 19:15
Soldadito Boliviano [Guitarra en duelo mayor]
da Al Che, Poesie e canzoni dal mondo, Edizioni Erre Emme, 1995, pp. 159-161
SOLDATINO BOLIVIANO [CHITARRA IN LUTTO MAGGIORE]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 5/12/2006 - 11:53
Sólo le pido a Dios
UNGHERESE / HUNGARIAN / HÚNGARO
"Az a dal azonban, amely a leginkább összefogott valamennyi argentínt, az León Gieco dala volt, a Csak arra kérem Istent (Sólo le pido a Dios), amelyet 1978-ban írta, de az 1982-es Falkland-háború idején vált a pacifizmus, majd a demokráciába való egész Átmenet himnuszává." - Sajó Tamás.
Versione ungherese di Tamás Sajó dal blog A Wang folyó versei
Hungarian version by Tamás Sajó from his blog A Wang folyó versei
Magyar nyelvre fordította Sajó Tamás a blogjáról A Wang folyó versei
Hungarian version by Tamás Sajó from his blog A Wang folyó versei
Magyar nyelvre fordította Sajó Tamás a blogjáról A Wang folyó versei
"Az a dal azonban, amely a leginkább összefogott valamennyi argentínt, az León Gieco dala volt, a Csak arra kérem Istent (Sólo le pido a Dios), amelyet 1978-ban írta, de az 1982-es Falkland-háború idején vált a pacifizmus, majd a demokráciába való egész Átmenet himnuszává." - Sajó Tamás.
CSAK ARRA KÉREM ISTENT
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 5/12/2006 - 11:12
Alabama
Video su You Tube: The John Coltrane Quartet (John Coltrane, McCoy Tyner, Jimmy Garrison, Elvin Jones) interpreta "Alabama" in un'apparizione nel programma tv "Jazz Casual", 1963. Bellissima!
Alessandro 5/12/2006 - 11:00
La meglio gioventù
da "Il grande niente" (2006)
Con un ospite di eccezione, Erriquez della Bandabardò, ed un titolo preso a prestito dalla sceneggiato di Marco Tullio Giordana, un brano scoppiettante dedicato alla lezione di legalità che ci hanno danno i ragazzi e le ragazze di Locri all'indomani dell'assassinio di Francesco Fortugno e alla loro voglia di scacciare ogni orma di mafia dalla loro terra.
E anche con una strofa sulla carriera militare, che coglie benissimo il problema (d'altra parte "la meglio gioventù" anche in passato è troppo spesso "finita sottoterra")
Con un ospite di eccezione, Erriquez della Bandabardò, ed un titolo preso a prestito dalla sceneggiato di Marco Tullio Giordana, un brano scoppiettante dedicato alla lezione di legalità che ci hanno danno i ragazzi e le ragazze di Locri all'indomani dell'assassinio di Francesco Fortugno e alla loro voglia di scacciare ogni orma di mafia dalla loro terra.
E anche con una strofa sulla carriera militare, che coglie benissimo il problema (d'altra parte "la meglio gioventù" anche in passato è troppo spesso "finita sottoterra")
È la meglio gioventù
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 5/12/2006 - 09:10
Percorsi:
Mafia e mafie
Let The Sunshine In / The Flesh Failures
Non credo di essere in grado di trovare il testo di questo mitico brano tradotto in giapponese, ma sul blog della WFMU Radio Station di Jersey City forniscono l'intera colonna sonora di "Hair" in japanese!
Hai visto mai che a qualcuno interessasse...
Let The Sunshine In / The Flesh Failures
Hai visto mai che a qualcuno interessasse...
Let The Sunshine In / The Flesh Failures
Alessandro 5/12/2006 - 08:39
Hiroshima
"Hiroshima" is a pop song written by David Morgan and first recorded by Wishful Thinking in 1969.
In 1990 German singer Sandra released the song on her fourth studio album Paintings in Yellow. It was produced by Michael Cretu and received positive reception from music critics. The song was released as the lead single in the spring of 1990
In 1990 German singer Sandra released the song on her fourth studio album Paintings in Yellow. It was produced by Michael Cretu and received positive reception from music critics. The song was released as the lead single in the spring of 1990
Fly the metal-bird to Hiroshima
(continua)
(continua)
inviata da Renato Stecca 4/12/2006 - 23:10
Percorsi:
Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
Lettera di un soldato
Non so se la stesura del brano che ho inserito e' quella esatta. Comunque...una canzone d'amore e guerra. [Willy]
Aspettar
(continua)
(continua)
inviata da Willy Bruschi 4/12/2006 - 20:43
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
E Cadorna manda a dire
anonimo
Testo di una canzone della prima guerra mondiale, ripreso dopo le campagne d'Africa
Mamma mia vienimi incontro
(continua)
(continua)
inviata da Willy Bruschi 4/12/2006 - 20:19
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Che il Mediterraneo sia
è una canzone che fa viaggiare la fantasia nei secoli delle grandi invenzioni e se chiudi gli okki x 1 momento sembra quasi di sentirne il profumo
ilaria90 4/12/2006 - 17:42
A Survivor from Warsaw
Non riesco a capire perchè si deve definire quest'opera una "canzone contro la guerra". Intanto non è una canzone. Poi non è contro la guerra: è la narrazione di un rastrellamento nazista, la narrazione della fede di un popolo e della sua personale lotta per mantenere la dingità nel momento più tremendo della sua storia. E' un inno dodecafonico dal quale si evince, piuttosto, che è stato ben giusto fare la guerra contro la barbarie dei nazisti, e che la resistenze che gli ebrei opposero nel ghetto deve essere scritta nella storia come una guerra dell'umanità contro i suoi mostri. E, infine, è la trasfigurazione dodecafonica dell'inno di fede che il popolo ebraico massacrato innalza al proprio Dio nel momento in cui il carnefice in divisa nazista impone alle vittime di "contarsi". La forza bruta del mondo pretende e crede di essere vittoriosa e quindi schernisce, ma ecco che le si oppone... (continua)
4/12/2006 - 14:41
Tokio quattrocinque
2005
La guerra è finita rovine che svelano aperture nel cielo
(continua)
(continua)
inviata da Willy 2/12/2006 - 11:54
Les gratte-ciel
[1969]
C'est la plus sombre histoire
(continua)
(continua)
inviata da Davide Costa 2/12/2006 - 02:40
Éthiopie
[1985]
Paroles: Renaud Séchan
Musique: Frank Langolff
Parole: Renaud Séchan
Musica: Franck Langolff
Il se peut que Renaud lise encore notre site, et alors nous lui demandons pardon pour avoir inséré cette chanson qui n’est peut-être pas un souvenir très agréable pour lui; et nous préférerions sans doute l’insérer avec les paroles –et surtout avec le refrain!- que Renaud avait écrit à l’origine pour le projet “Chanteurs sans Frontières”, mentionnées dans l’introduction. Cher Renaud, si tu lis, bon, tu vois, nous avons un vrai penchant pour toi, c’est ça, tout simplement! [RV]
"Un jour de février 1985, je reçois un coup de téléphone de Valérie Lagrange. Elle souhaite associer Renaud à un grand projet: réaliser un disque dont les bénéfices iront aux victimes de la famine en Éthiopie." C'est Thierry Séchan qui raconte le mieux, dans son Roman de Renaud, cet épisode douloureux et très... (continua)
Paroles: Renaud Séchan
Musique: Frank Langolff
Parole: Renaud Séchan
Musica: Franck Langolff
Il se peut que Renaud lise encore notre site, et alors nous lui demandons pardon pour avoir inséré cette chanson qui n’est peut-être pas un souvenir très agréable pour lui; et nous préférerions sans doute l’insérer avec les paroles –et surtout avec le refrain!- que Renaud avait écrit à l’origine pour le projet “Chanteurs sans Frontières”, mentionnées dans l’introduction. Cher Renaud, si tu lis, bon, tu vois, nous avons un vrai penchant pour toi, c’est ça, tout simplement! [RV]
"Un jour de février 1985, je reçois un coup de téléphone de Valérie Lagrange. Elle souhaite associer Renaud à un grand projet: réaliser un disque dont les bénéfices iront aux victimes de la famine en Éthiopie." C'est Thierry Séchan qui raconte le mieux, dans son Roman de Renaud, cet épisode douloureux et très... (continua)
Ils n'ont jamais vu la pluie
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/12/2006 - 21:15
La canzone in trincea
È una canzone che descrive quanto sia distruttiva la guerra
Mi fossi mancata prima così tanto come adesso che sto al fronte
(continua)
(continua)
inviata da Rosella 1/12/2006 - 10:33
Angelita di Anzio
Versione portoghese di Pino Ulivi dal suo sito L'Italia in Brasile. Segnaliamo che, a sua volta, Pino Ulivi ha ripreso la canzone dal nostro sito e ci ha gentilmente linkati. Un grazie di cuore a Pino e tanti complimenti per il suo bel sito! [RV]
ANGELITA DE ANZIO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/11/2006 - 23:22
Stalingrado
...credo anch'io che la parola giusta sia "cascina"... ma la canzone continua! la versione che ho io dura 8 minuti e il testo è molto più lungo di quello che c'e' qui... o sono io ad avere una versione diversa??
alessia 30/11/2006 - 16:53
Dans la jungle
ITALIANO / ITALIEN / ITALIAN [2] [Francesco Guccini]
La versione italiana definitiva di Francesco Guccini. Grazie a Gabriele del ng it.fan.musica.guccini per avere postato il testo.
La version italienne définitive de Francesco Guccini. Un très grand merci à Gabriele pour avoir posté les paroles sur le forum it.fan.musica.guccini
The ultimate Italian version by Francesco Guccini. Thanks to Gabriele for having posted the lyrics to the Usenet forum it.fan.musica.guccini [RV]
Si può scaricare dal disco remoto di K.D.
Il video segnalato da Giuseppe Scano
La version italienne définitive de Francesco Guccini. Un très grand merci à Gabriele pour avoir posté les paroles sur le forum it.fan.musica.guccini
The ultimate Italian version by Francesco Guccini. Thanks to Gabriele for having posted the lyrics to the Usenet forum it.fan.musica.guccini [RV]
Si può scaricare dal disco remoto di K.D.
Il video segnalato da Giuseppe Scano
NELLA GIUNGLA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/11/2006 - 00:46
Canto dei sanfedisti
anonimo
Cari gestori del sito, settimane fa scrissi una lettera al giornale "Il Mattino" di Napoli, mia città, per commentare un articolo dedicato ai martiri giacobini del '99 dimenticandosi la stragrande maggioranza dei morti sanfedisti i quali rappresentavano il popolo. Consiglio di andare al sito de "Il Mattino" per vedere la risposta di Lubrano. Che ne pensate? E' giusto ricordare la verita' storica e "tutte" le vittime?
(Willy)
Ho rimesso il link giusto, non era colpa di Willy ma un baco del software che prima o poi correggerò. Adesso possiamo aprire la discussione
(Lorenzo)
Ad ogni modo io riporto l'intervento di Willy sul "Mattino" accompagnato dal'intervento originale di Onofrio G. e dalla risposta di Lubrano, e seguito da un mio breve commento.
Il commento alla lettera che ho commentato sul Mattino(4 ottobre) ad Antonio Lubrano e' questa:
Procida, non c'è rispetto per i caduti... (continua)
(Willy)
Ho rimesso il link giusto, non era colpa di Willy ma un baco del software che prima o poi correggerò. Adesso possiamo aprire la discussione
(Lorenzo)
Ad ogni modo io riporto l'intervento di Willy sul "Mattino" accompagnato dal'intervento originale di Onofrio G. e dalla risposta di Lubrano, e seguito da un mio breve commento.
Il commento alla lettera che ho commentato sul Mattino(4 ottobre) ad Antonio Lubrano e' questa:
Procida, non c'è rispetto per i caduti... (continua)
29/11/2006 - 15:08
Al compagno presidente Salvador Allende
[1973]
Testo e musica di Fausto Amodei
Testo e musica di Fausto Amodei
Niente bandiere esposte a mezz'asta,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/11/2006 - 01:41
Le basi americane (Rossa provvidenza)
Segnalo un'imminente manifestazione che mi pare importante:
Vicenza, 2 dicembre: appello per una manifestazione nazionale contro le servitù militari e contro la guerra
Osservatorio contro le servitù militari di Vicenza
Per info e adesioni: nodalmolin@libero.it
Vicenza, 2 dicembre: appello per una manifestazione nazionale contro le servitù militari e contro la guerra
Osservatorio contro le servitù militari di Vicenza
Per info e adesioni: nodalmolin@libero.it
Alessandro 27/11/2006 - 16:45
Noćni sonet o smislu ivota
Nema na cemu! Uvijek sam jako sretna kad mogu nesto prevesti na talijanski, osobito od vaseg lijepog jezika! Hvala vama sto ste napisali ovu lijepu pjesmu. Srdcan pozdrav, Monia
Monia 27/11/2006 - 16:17
L'Ammucchiata
Veramente un genio della canzone toscana. Grande Marasco!!!
Alessandro 27/11/2006 - 15:26
GUILLAUME SEZNEC: [1] Introduction
Lo stesso autore ci segnala l'uscita di un libro illustrato per bambini che racconta la storia di Guillaume Seznec.
Per maggiori informazioni si veda il sito dell'autore:
Pascal Bresson Guillaume Seznec - Une vie retrouvée
L’auteur même nous signale la parution d’un livre illustré pour l’enfance qui raconte l’histoire de Guillaume Seznec.
Pour tout renseignement ultérieur voir la page de l’auteur:
Pascal Bresson Guillaume Seznec - Une vie retrouvée
The author in person informs us of the publication of a picture children’s book telling Guillaume Seznec’s story.
For any further information please go to the author’s homepage:
Pascal Bresson Guillaume Seznec - Une vie retrouvée
Guillaume Seznec, une vie retrouvée, Editions Ouest-France
Per maggiori informazioni si veda il sito dell'autore:
Pascal Bresson Guillaume Seznec - Une vie retrouvée
L’auteur même nous signale la parution d’un livre illustré pour l’enfance qui raconte l’histoire de Guillaume Seznec.
Pour tout renseignement ultérieur voir la page de l’auteur:
Pascal Bresson Guillaume Seznec - Une vie retrouvée
The author in person informs us of the publication of a picture children’s book telling Guillaume Seznec’s story.
For any further information please go to the author’s homepage:
Pascal Bresson Guillaume Seznec - Une vie retrouvée
Guillaume Seznec, une vie retrouvée, Editions Ouest-France
27/11/2006 - 15:05
La ruspa del piacere
anonimo
Canzone come sempre segnalata dall'impareggiabile Adriana, proveniente dalla mailing list Tuttosquat.
Questa canzone è stata cantata in pubblico per la prima volta dal vivo il 4 novembre [2006] a Bussoleno, durante l'iniziativa "Valsusa nel vento" e su Radio Blackout durante la trasmissione "Tuttosquat".
Radio Blackout
La canzone è sull'aria del celebre Tango delle capinere di Cesare Andrea Bixio (1920).
Questa canzone è stata cantata in pubblico per la prima volta dal vivo il 4 novembre [2006] a Bussoleno, durante l'iniziativa "Valsusa nel vento" e su Radio Blackout durante la trasmissione "Tuttosquat".
Radio Blackout
La canzone è sull'aria del celebre Tango delle capinere di Cesare Andrea Bixio (1920).
Lassu' in val Cenischia
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/11/2006 - 08:57
Il suo nome: bandito
Evocativo e struggente, bandiera degli ideali universali portati all estremo sacrificio.Grazie Zuf de Zur!!
Gerry (gerry 7531jumpy.it) 26/11/2006 - 13:03
La ristrutturazione completa della pagina dedicata a Tammurriata nera, con il primo tentativo di traduzione italiana completa inserito in Rete, è anche un omaggio del nostro all'intera canzone napoletana, e a Napoli. Città di pace e di bellezza, e non di armi che sparano!
Riccardo Venturi 26/11/2006 - 11:41
The Ballad Of Ira Hayes
"E' cosa nota la passione che lega Clint Eastwood al pugilato, a cominciare dai suoi primi film, come Filo da Torcere, per arrivare a Million Dollar Baby! Ed è forse proprio per questo che riesce a colpirti, ogni volta, con tecnica perfetta. Ti colpisce, come nel suo ultimo Flags of Our Fathers, allo stomaco, al petto, alla testa. Di scena in scena. Scena dopo scena, in un gioco di continui rimandi. Un 'gioco di gambe', il suo. Così lo si potrebbe chiamare, sempre in omaggio all'analogia con la nobile arte.
I personaggi rimandano ad altri sé stessi, in altre situazioni, e rimandano ad altri personaggi in situazioni simili. E il tempo si piega, si annoda e si scioglie di nuovo. Una lunga ballata: non solo per l'indiano "pima", Ira Hayes, buono per salire su un palco, come eroe da sbandierare, ma non altrettanto buono per entrare e bere in uno dei tanti bar dove "non si servono gli indiani";... (continua)
I personaggi rimandano ad altri sé stessi, in altre situazioni, e rimandano ad altri personaggi in situazioni simili. E il tempo si piega, si annoda e si scioglie di nuovo. Una lunga ballata: non solo per l'indiano "pima", Ira Hayes, buono per salire su un palco, come eroe da sbandierare, ma non altrettanto buono per entrare e bere in uno dei tanti bar dove "non si servono gli indiani";... (continua)
LA BALLATA DI IRA HAYES
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/11/2006 - 01:04
Blowin' in the Wind
POLACCO / POLISH [2 - Andrzej Bianusz]
Versione polacca di Andrzej Bianusz
Polish Version by Andrzej Bianusz
Andrzej Bianusz (właśc. Janusz Bibik, ur. 9 maja 1932 w Słonimie) – polski poeta, prozaik, scenarzysta, satyryk, autor tekstów piosenek.
Andrzej Bianusz (pseudonimo di Janusz Bibik, nato a Słonim il 9 maggio 1932) è un poeta, prosatore, scenografo e satirista polacco. E' autore di numerosi testi di canzoni e traduzioni.
Andrzej Bianusz (pen-name of Janusz Bibik, born in Słonim May 9, 1932) is a Polish poet, writer, scenographer and satirist. He's also written and translated a number of songs.
La versione polacca di Andrzej Bianusz interpretata da Eleni.
Andrzej Bianusz's Polish version performed by Eleni.
Polish Version by Andrzej Bianusz
Andrzej Bianusz (właśc. Janusz Bibik, ur. 9 maja 1932 w Słonimie) – polski poeta, prozaik, scenarzysta, satyryk, autor tekstów piosenek.
Andrzej Bianusz (pseudonimo di Janusz Bibik, nato a Słonim il 9 maggio 1932) è un poeta, prosatore, scenografo e satirista polacco. E' autore di numerosi testi di canzoni e traduzioni.
Andrzej Bianusz (pen-name of Janusz Bibik, born in Słonim May 9, 1932) is a Polish poet, writer, scenographer and satirist. He's also written and translated a number of songs.
La versione polacca di Andrzej Bianusz interpretata da Eleni.
Andrzej Bianusz's Polish version performed by Eleni.
ODPOWIE CI WIATR
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 25/11/2006 - 18:07
It Is A Good Day To Die
Perche' non istituite un nuovo percorso sul dimenticato sterminio degli indiani ?
È una buona idea. Lo faremo presto
Willy 25/11/2006 - 14:25
Stranger in Birkenau
[2006]
Album: Dopo il lungo inverno
Album: Dopo il lungo inverno
Prologo - Quel giorno a primavera - La musica del tempo - Tota la sira - Oltre la guerra e la paura - Le strade di Crawford - Western Union - Mia dolce rivoluzionaria - Il paese delle meraviglie - Intermezzo - I prati di Bismantova - Mala Sirena - Mama Africa - Risamargo - La stagioun di delinqueint - Il treno dei folli - Come nuvole lontane - Stranger in Birkenau - Epilogo
Per tutti quelli che, come noi,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 25/11/2006 - 11:52
Percorsi:
Campi di sterminio
Cygnet Committee
Album: Space Oddity - 1969
I bless you madly,
(continua)
(continua)
inviata da Francesca 24/11/2006 - 15:28
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