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Prima del 2005-9-4

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Dopiero tuż nad ziemią

Dopiero tuż nad ziemią
[1989]
Dall'album "Kolaboracja II"

[Verrà quanto prima inserita una traduzione italiana.]
Gdzieś pod ziemią walka trwa
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/9/2005 - 23:50
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Nienawiść i wojna

Nienawiść i wojna
[1989]
Dall'album "Kolaboracja II"

[Verrà quanto prima inserita una traduzione; il titolo significa "Ignoranza e guerra".]
Po co walczą armie?
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/9/2005 - 23:46
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Conversation Peace

Conversation Peace
da "Conversation Peace" (1995)
Staring right at 2000 AD
(continua)
4/9/2005 - 23:45
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Front Line

Front Line
da Stevie Wonder's Original Musiquarium (1982)
I am a veteran of the war
(continua)
4/9/2005 - 23:42
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Too Many Puppies

Too Many Puppies
Album: Frizzle Fry (1990)

"The song is mostly about the band's reflection on war, and how many soldiers are too young to go off to war, parodying the idea of "the dogs of war" by claiming the dogs are merely puppies. The song was written shortly before the first Persian Gulf War and was about violence in the Middle East during the time period."
(fonte: en.wikipedia)
(Alessandro)
Too many puppies are being shot in the dark.
(continua)
4/9/2005 - 23:24
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Deja Vu (All Over Again)

Deja Vu (All Over Again)
Lo abbiamo già visto e sentito, quel mormorìo che si trasforma in voce. Voce di dentro e dolore pubblico, fantasmi di guerra che risorgono con il pianto delle madri. È questo il tema di “Deja Vu All Over Again”, canzone che dà il titolo al nuovo album di John Fogerty, il primo dopo sette anni. Una canzone contro la guerra in Iraq, che ha fatto tornare alle cronache il nome dello storico leader dei Creedence Clearwater Revival. Fogerty, per giunta, è stato tra i partecipanti al tour anti-Bush Vote For Change.
(Gerardo Panno)
Did you hear 'em talkin' 'bout it on the radio
(continua)
4/9/2005 - 23:07
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Giovanni

Giovanni
da "Ho un sogno" (2003)

La canzone riporta la storia di Giovanni Dalle Bande Nere, capitano di una schiera di soldati dell’esercito pontificio, e poi la morte di un altro Giovanni, un moderno pilota di aerei Tornado.

L'introduzione parlata è tratta dal film Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi, che narra degli ultimi giorni di vita del condottiero Giovanni delle Bande Nere. Si tratta di una traduzione dei primi sei versi (escluso il secondo) della decima elegia del primo libro di Albio Tibullo.
(continua)
4/9/2005 - 22:50

Il giornalista

Il giornalista
(1961)

Testo di Gianni Rodari
Musica di Fausto Amodei

"Sempre sulla scia dei Cantacronache, nel ’61 Margot Galante Garrone incide un disco di canzoni per bambini su testi di Gianni Rodari, fra cui questa, musicata da Fausto Amodei, un messaggio volutamente ma provocatoriamente ingenuo."

(Enrico de Angelis, da Mille papaveri rossi - La pace nella canzone italiana)
O giornalista, inviato speciale,
(continua)
4/9/2005 - 18:28
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Clochard

Clochard
Seduto sul fiume col cuore spezzato
(continua)
4/9/2005 - 18:03
Percorsi: Disertori
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Gli ultimi fuochi

Gli ultimi fuochi
Album: Charade (1995)
Foglie di mille verdi
(continua)
4/9/2005 - 17:59
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Il vento dell'odio

Il vento dell'odio
2002
Pane e rose
Lungo il cammino
(continua)
4/9/2005 - 17:43
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Together

Together
da Pearl Days (2005)

Un bellissimo videoclip d'animazione accompagna Together, primo singolo tratto dal nuovo album di Elisa, Pearl Days. Una canzone sulle nostre attuali insicurezze che si riflette nelle immagini di un mondo cupo e claustrofobico. Vista da lontano, la Terra è un pianeta azzurro. Da vicino è un cielo nero, ingranaggi che stritolano la vita, aerei che incessanti lanciano bombe, mentre il potere fa i suoi calcoli. Ma per ogni bomba caduta sulla terra c'è un'Elisa che spunta dai crateri...

Kataweb Musica

*

Together, il primo singolo, è una canzone contro la guerra ma scritta su una musica ironica, come dice la stessa Elisa: "Era il pezzo che mettevo su a casa per ballare e che avevo precedentemente registrato sulla mia tastiera, ogni volta che lo ascoltavo ci cantavo sopra cose inventate sul momento col megafono... Poi è arrivato il testo che parla di una cosa seria, ma... (continua)
Together, here we are, boy and girl walk alone
(continua)
4/9/2005 - 15:50
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Liberté, Libertad, Freedom

Liberté, Libertad, Freedom
Album “La folle du bout du quai” del 1974
Testo trovato sul sito dell’autrice.
La mer est grande, mais pas assez grande
(continua)
inviata da adriana 4/9/2005 - 15:41

Hommage à Allende

Hommage à Allende
Un jour, comme le Grec ou l’Espagnol,
(continua)
inviata da adriana 4/9/2005 - 15:37

Niño iraquí

Letra y música: Manuel Sandoval (21.III.2003)

da http://switzerland.indymedia.org/fr/20...
Niño iraquí
(continua)
4/9/2005 - 15:36
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Pasa un avión

Pasa un avión
Una locutora en el televisor
(continua)
inviata da adriana 4/9/2005 - 07:46
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Roses

Roses
from A Crash Course in Roses (1998)

Words and music by Catie Curtis
Am I the kind of brother who would leave you
(continua)
3/9/2005 - 21:32
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Done With Bonaparte

Done With Bonaparte
da "Golden Heart" (1996), il primo album solista dopo lo scioglimento dei Dire Straits
Interpretata anche insieme a Emmylou Harris
We've paid in hell since Moscow burned
(continua)
3/9/2005 - 21:26
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Pokój i krew

Pokój i krew
[1987]
Dall'album "Kolaboracja I"

"Pace e sangue". Tutti la vogliono, la "pace", ma....
Moja ojczyzna walczy o pokój
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/9/2005 - 19:38
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XXI Wiek

XXI Wiek
[1987]
Dall'album "Underground"

Nel 1987, i Dezerter così descrivono il XXI secolo che sarebbe iniziato soltanto 13 anni dopo. Ora che siamo nel XXI secolo oramai già da quattro anni, possiamo confermare che avevano pienamente ragione.
XXI wiek
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/9/2005 - 19:30
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Wasn't that a time

Wasn't that a time
[1950?]
Scritta da Lee Hayes (1914-1981)
Musica de The Weavers
Testo trovato sul blog francese Folk & Politique e controllato all’ascolto.

Il brano si trova in “The Weavers On Tour” del 1957 ma divenne famoso nel 1955 quando Pete Seeger si offrì di cantarlo di fronte alla HCUA, la commissione d’inchiesta sulle attività antiamericane, presso la quale era stato convocato, come tanti altri artisti, per via della sua precedente appartenenza al Partito comunista e per le sue idee. Pete Seeger venne poi condannato ad un anno di reclusione (pena in seguito annullata dalla Corte Suprema) e tra i capi d’imputazione c’era proprio aver più volte interpretata una canzone come “Wasn’t That a Time”.

Che poi è più che altro una canzone patriottica, ma non del patriottismo becero ed utilitarista dei “fascisti” di ogni luogo... Si parte infatti con la celebrazione di due momenti fondanti la storia... (continua)
Our fathers bled at Valley Forge
(continua)
inviata da anonimo & Bartleby 3/9/2005 - 19:27
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Urodziłem się 20 lat po wojnie

Urodziłem się 20 lat po wojnie
[1987]
Dall'album "Underground out of Poland"

Essere nati vent'anni dopo la guerra e capire che niente è cambiato, che la pace e la libertà promesse sono state solo un inganno.
Cieszyli się ludzie, że wojna skończona
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/9/2005 - 19:27
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Messieurs les militaires

Messieurs les militaires
Paroles et musique: Michel Bühler.
Arrangement: Michel Devy.
Production: L'Escargot - Gilles Bleiveis.
1976
Quand vous ferez la guerre, ne comptez pas sur moi
(continua)
inviata da adriana 2/9/2005 - 12:03
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Ceux qui disent NON

Un autre monde est possible
(continua)
inviata da adriana 2/9/2005 - 10:59

Saltarella a cannonate

Saltarella a cannonate
(D. Sepe, var. su trad.)
Dall'album "Nia Maro", 2004; il titolo significa "Il nostro mare", o meglio "Mare nostrum" in esperanto.
Nell'album è unita nelle "Saltarelle" iniziali a Brancaleone alle Crociate [Pirulè]
Lu surdate che va a la guerra
(continua)
inviata da laverdure 2/9/2005 - 10:33

La marche du NON

La marche du NON
[avril 2003]
Paroles et musique d'Annie Nobel
Testo e musica di Annie Nobel


Testo ripreso da Révoltes.free.fr
Non, il ne suffit plus
(continua)
inviata da adriana 2/9/2005 - 07:55
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Ku przyszłości

Ku przyszłości
[1987]
Dall'album "Underground"
Kochani nasi bracia
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/9/2005 - 02:23
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Stál voják na dešti

Stál voják na dešti
Testo di Jiří Šotola
Musica di Jaromír Nohavica

Crediamo che questa canzone, su testo del poeta Jiří Sotola e musicata sull'aria di una canzone popolare, sia autenticamente uno dei momenti più alti dell'arte del grande Jarek Nohavica. Un soldato di guardia da solo, nella notte, sotto la pioggia, che sceglie forse la forma estrema di ribellione, di diserzione, di dire "Non ci sto": uccidersi. Portarsi l'arma alla bocca in un "bacio raggelante" e spararsi. Questo dall'autore della versione cèca de Le déserteur. Nessuno può sapere cosa, in quel momento, sia passato nella testa del soldato, in quella notte di solitudine; quali pensieri, quali angosce, quali rabbie. Certo è che questa canzone ci ricorda tanti, troppi episodi del genere accaduti realmente. Perché può succedere che una persona in preda a mille problemi, di qualsiasi natura, o semplicemente al male di vivere, sia contemporaneamente... (continua)
Stál voják na dešti a bylo to už k ránu,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/9/2005 - 01:30
Percorsi: Disertori




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