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Prima del 2005-9-2

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Talkin' World War III Blues

Talkin' World War III Blues
BLUES PARLATS DE LA 3a GUERRA MUNDIAL
(continua)
2/9/2005 - 22:03
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With God On Our Side

With God On Our Side
AMB DÉU DEL NOSTRE COSTAT
(continua)
2/9/2005 - 22:00
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A Hard Rain's A-Gonna Fall

A Hard Rain's A-Gonna Fall
UNA PLUJA TORRENCIAL CAURÀ
(continua)
2/9/2005 - 21:49
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War Pigs

War Pigs
Tra le migliori canzoni che esistano, sia come musica ma soprattutto come testi. No alla guerra
Cico 2/9/2005 - 17:53
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Anime Candide

Anime Candide
Topolin, Topolin, viva Topolin!
(continua)
2/9/2005 - 16:26
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Messieurs les militaires

Messieurs les militaires
Paroles et musique: Michel Bühler.
Arrangement: Michel Devy.
Production: L'Escargot - Gilles Bleiveis.
1976
Quand vous ferez la guerre, ne comptez pas sur moi
(continua)
inviata da adriana 2/9/2005 - 12:03
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Ceux qui disent NON

Un autre monde est possible
(continua)
inviata da adriana 2/9/2005 - 10:59

Saltarella a cannonate

Saltarella a cannonate
(D. Sepe, var. su trad.)
Dall'album "Nia Maro", 2004; il titolo significa "Il nostro mare", o meglio "Mare nostrum" in esperanto.
Nell'album è unita nelle "Saltarelle" iniziali a Brancaleone alle Crociate [Pirulè]
Lu surdate che va a la guerra
(continua)
inviata da laverdure 2/9/2005 - 10:33

La marche du NON

La marche du NON
[avril 2003]
Paroles et musique d'Annie Nobel
Testo e musica di Annie Nobel


Testo ripreso da Révoltes.free.fr
Non, il ne suffit plus
(continua)
inviata da adriana 2/9/2005 - 07:55
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Ku przyszłości

Ku przyszłości
[1987]
Dall'album "Underground"
Kochani nasi bracia
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/9/2005 - 02:23
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The Captain

The Captain
Tłumaczenie Jerzy Menel
Piosenki Leonarda Cohena
KAPITAN
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/9/2005 - 02:08
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Stál voják na dešti

Stál voják na dešti
Testo di Jiří Šotola
Musica di Jaromír Nohavica

Crediamo che questa canzone, su testo del poeta Jiří Sotola e musicata sull'aria di una canzone popolare, sia autenticamente uno dei momenti più alti dell'arte del grande Jarek Nohavica. Un soldato di guardia da solo, nella notte, sotto la pioggia, che sceglie forse la forma estrema di ribellione, di diserzione, di dire "Non ci sto": uccidersi. Portarsi l'arma alla bocca in un "bacio raggelante" e spararsi. Questo dall'autore della versione cèca de Le déserteur. Nessuno può sapere cosa, in quel momento, sia passato nella testa del soldato, in quella notte di solitudine; quali pensieri, quali angosce, quali rabbie. Certo è che questa canzone ci ricorda tanti, troppi episodi del genere accaduti realmente. Perché può succedere che una persona in preda a mille problemi, di qualsiasi natura, o semplicemente al male di vivere, sia contemporaneamente... (continua)
Stál voják na dešti a bylo to už k ránu,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/9/2005 - 01:30
Percorsi: Disertori
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Sarajevo

Sarajevo
[1996]
Testo e musica di Jaromír (Jarek) Nohavica
Lyrics and music by Jaromír (Jarek) Nohavica
Album: Divné století

Visita il SITO ITALIANO DI JAROMÍR NOHAVICA!: Discografia- Biografia- Testi – Traduzioni – Novità. A cura di Alessandro. Consigliato da CCG! Recommended by AWS!

Přes haličské pláně vane vítr zlý,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/9/2005 - 01:26
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Rakety

Rakety
Testo e musica di Jaromír Nohavica

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Hodláš-li, lásko, přijít za mnou až zítra,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/9/2005 - 01:04
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Když mě brali za vojáka

Když mě brali za vojáka
[1990]
Musica di Jaromír (Jarek) Nohavica
Music by Jaromír (Jarek) Nohavica
Poesia di Fráňa Šrámek [1906]
Album: V tom roce pitomém

Testo ripreso da questa pagina

Fráňa Šrámek è stato un importante poeta ceco, nato il 19 gennaio 1877 a Sobotka e morto il 1° luglio 1952 a Praga. Per un breve periodo della sua vita aderì all'anarchismo, proprio in seguito alla sua esperienza di servizio militare nelle caserme asburgiche. Durante la 1a guerra mondiale combatté sui fronti italiano e rumeno.

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Když mě brali za vojáka, stříhali mě dohola,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/9/2005 - 00:42

Les enfants du silence

Les enfants du silence
Les enfants du silence, ceux qu’on accuse dès la naissance
(continua)
inviata da adriana 1/9/2005 - 17:28
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Rojo sobre negro

Rojo sobre negro
(1967)
Album: Aleluya n.1
Rojo sobre negro,
(continua)
inviata da adriana 1/9/2005 - 12:51

Monsieur le président

Monsieur le président
Una canzone che, dal titolo, riporta direttamente a Le déserteur...
Monsieur le président
(continua)
inviata da adriana 1/9/2005 - 10:23
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Lu mari ntra li recchi

Lu mari ntra li recchi
Grazie a Maria Rosaria Coppola dei Cantacunti che ci ha fatto avere le parole e la traduzione italiana di questa canzone tratta da "Il martirio di Otranto", dov'è raccontata la sanguinosa presa di Otranto da parte dei Turchi nel 1480.

I soldati spagnoli presidiari invece di difendere Otranto preferirono fuggire: non era loro quella terra, non erano loro quelle case, non erano loro quelle donne e quei bambini.

A difendere la città restano gli Otrantini.
Pescatori, gente di mare che mai aveva usato un'arma, unita combatte: per il Regno, per il proprio paese, per la Fede in Dio.
E quando il Regno li abbandona alla loro sorte, Dio li dimentica e il paese è distrutto dal fuoco e dalle palle di cannone, quando ormai tutto è perduto...
combatte ancora.

Combatte per un sogno, un sogno semplice di pescatori: una vita serena fatta di partenze e ritorni; nell'immensità del mare o nella piccola case, tra gli schizzi salati o nelle calde braccia delle mogli. Una vita in PACE attendendo la fine.
(dalle note del disco)
Cumbattera, cumbattera
(continua)
31/8/2005 - 20:14
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La guerra dei mutandoni

La guerra dei mutandoni
Testo di Gabriele Baldoni
Musica di Raniero Gaspari

Pensare di far parte di un elenco che contiene nomi di tale portata sembra quasi irriverente, ma anche il mondo dei bambini deve essere abituato ad considerare la guerra una follia terrificante, quindi...

È ovvio che, trattandosi di una canzone per un pubblico di piccolissimi, ha un testo fatto di parole apparentemente semplici e "giocose". I concetti però sono chiarissimi.
1-La guerra non è nè bella nè eroica: è sempre una tragedia.
2-Spesso è fatta per motivi stupidi che sevono gli interessi di pochi.
3-Chi la vuole non la combatte di persona, manda gli altri al macello.
Guidobaldo dei Baldoni,
(continua)
inviata da Gabriele Baldoni 31/8/2005 - 16:53
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La mauvaise herbe

La mauvaise herbe
[1954]
Testo e musica di Georges Brassens
Paroles et musique de Georges Brassens

Per un'analisi completa (in francese) si veda Analyse Brassens.

L'jour de gloire est arrivé è un chiaro riferimento a un verso della Marsigliese, chiaramente disapprovata nella canzone.
Le jour de gloire est arrivé: Clin d'oeil à l'hymne national français, la Marseillaise, que les vers suivants désapprouvent.

"La mauvaise herbe", à sa naissance, ne connut pas un gros succès. On ne comprend le pourquoi. C'est une guerre totale, avouée et déclarée contre une société déshumanisée. qui écrase l'individu sous l'HLM et revêt sa pensée d'un uniforme couleur muraille et grisaille.
"Les hommes sont faits, nous dit-on - Pour vivre en bande, comm' les moutons - Moi, j'vis seul, et c'est pas demain - Que je suivrai leur droit chemin." Les "braves gens" ne semblèrent pas apprécier cette façon de parler d'eux. Brassens... (continua)
Quand l'jour de gloire est arrivé
(continua)
inviata da Mariano Acanfora 31/8/2005 - 16:00
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Ninna Nanna

Ninna Nanna
Grazie a Maria Rosaria Coppola dei Cantacunti che ci ha fatto avere le parole e la traduzione italiana di questa bellissima Ninna Nanna tratta da "Il martirio di Otranto", dov'è raccontata la sanguinosa presa di Otranto da parte dei Turchi nel 1480.

Anche prima della caduta della città, le campagne di Otranto ed il borgo sono saccheggiati e la popolazione giovane e sana viene deportata in Turchia.

Forse tra quei bimbi deportati c'è il vecchio rematore che nel suo sogno meridiano ancora ricorda il canto disperato di sua madre che, sola per le strade insaguinate, ricerca la sua "pecorella".
(dalle note del disco)
Tinìa tre anni, tre anni tinìa
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 31/8/2005 - 10:16
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Another Brick In The Wall Part I

Another Brick In The Wall Part I
Dall'album / From the album "The Wall" (1979)

Il primo mattone nel muro che Pink costruisce è il primo evento tragico che segna la sua vita: il padre che parte per la guerra lasciando solo un ricordo.
The first brick in the wall is the first bad experience in Pink's life: the father who goes to war "leaving just a memory".


THE WALL

L'idea di base dell'album e la maggior parte delle canzoni sono di Waters. Nell'album è raccontata la vita di un anti-eroe chiamato Pink (Floyd) che è martellato e maltrattato dalla società fin dai primissimi giorni della sua vita: avendo perso il padre (ucciso ad Anzio durante la Seconda Guerra Mondiale, proprio come il padre di Roger Waters), viene soffocato da una madre iperprotettiva e oppresso a scuola da insegnanti dispotici che cercano di plasmare lui e gli altri allievi in modo da renderli "normali", "adatti" e "utili" alla societa. Pink si rifugia... (continua)
Daddy's flown across the ocean
(continua)
29/8/2005 - 21:24
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I Did Not Raise My Boy To Be A Soldier

I Did Not Raise My Boy To Be A Soldier
(1915)
Lyrics by Alfred Bryan
Music by Al Piantadosi

La canzone "I Did Not Raise My Boy To Be A Soldier" divenne popolare tra chi non voleva che gli Stati Uniti entrassero nella Prima Guerra Mondiale, tuttavia quando gli Stati Uniti nel '17 entranono in guerra Harvey fu costretto a smettere di registrare perché la canzone che gli aveva dato un po' di notorietà era considerata antipatriottica

*

The antiwar protest song "I Did Not Raise My Boy To Be A Soldier" in 1915 became popular with people who wished for America to stay out of World War I. Soon after America did intervene in the war in 1917, Harvey stopped recording, as the sentiments of that song were no longer popular and were considered unpatriotic. Many documentaries about World War I contain the song, however, and it is still on this song that Harvey's voice is most heard.


Sheet Music Cover / Copertina dello Spartito
Ten million soldiers to the war have gone
(continua)
29/8/2005 - 15:41
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Our Captain Cried All Hands

anonimo
Our Captain Cried All Hands
Questa è la versione cantata da Martin Carthy nell'album Byker Hill (con Dave Swarbrick, 1967)

Sung by Martin Carthy on his and Dave Swarbrick's 1967 album Byker Hill, this track was included in the 4LP folk anthology Electric Muse: The Story of Folk into Rock and its 3CD successor, New Electric Muse: The Story of Folk into Rock, and in 2003 on the Dave Swarbrick anthology Swarb!.

Martin Carthy said in the Byker Hill sleeve notes:

The tune of Our Captain Cried All Hands was noted down by Vaughan Williams and slightly adapted to John Bunyan's famous hymn He who would Valiant be. James Reeves, in his notes on the song in the Everlasting Circle, suggests that the song may at one time have been converted for religious use (in much the same way that the Salvation Army converted Oh, No John to Oh, Yes Lord) which would possibly explain the rather confusing last verse which suggests a voyage... (continua)
Our captain cried, All hands and away tomorrow,
(continua)
29/8/2005 - 15:14
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Fighting For Strangers

Fighting For Strangers
[XIX Century / XIX Secolo]
Arr. Hart / Prior / Knight / Johnson / Kemp

To the tune of He Who Would Valiant Be by John Bunyan [1684]
Music: “St. Dunstan’s,” Charles Winstan Douglas, 1917
Alternate tunes:
“Moab,” John Roberts, 1870
“Monks Gate,” traditional Sussex melody; arranged by Ralph Vaughan Williams, 1904

Sul motivo di He Who Would Valiant Be di John Bunyan [1684]
Musica: “St. Dunstan’s,” Charles Winstan Douglas, 1917
Melodie alternative:
“Moab,” John Roberts, 1870
“Monks Gate,” traditional Sussex melody; arr. di Ralph Vaughan Williams, 1904

Gli Steeleye Span, storica formazione folk-rock britannica, hanno registrato questa canzone nell'ultimo (e uno dei migliori) album della loro formazione classica, "Rocket Cottage" [1976]. Una registrazione dal vivo dal tour del 1991 fu pubblicata sul CD "Tonight's the night". Un'altra registrazione del 6 dicembre 1994 alla St David's... (continua)
What makes you go abroad fighting for strangers?
(continua)
29/8/2005 - 15:07
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You’ve Got To Die For The Government

You’ve Got To Die For The Government
[1996]
Album: Die For Your Government
You've gotta die, gotta die, gotta die for your government?
(continua)
29/8/2005 - 14:54
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L'uomo

L'uomo
da "L'uomo" (1971)
Lino Vairetti (voce, chitarra acustica, tastiere)
Elio D'Anna (flauto, sax)
Danilo Rustici (chitarra, organo, voce)
Lello Brandi (basso)
Massimo Guarino (batteria, percussioni)

Uno dei più grandi gruppi del prog italiano, gli Osanna erano napoletani, formati nel 1971 da ex componenti dei Volti di Pietra e Città Frontale (un altro gruppo con lo stesso nome si formò dopo lo scioglimento degli Osanna registrando l'album El Tor), il cui tastierista Gianni Leone era entrato nel Balletto di Bronzo. Il fiatista Elio D'Anna proveniva dagli Showmen, gli altri non avevano esperienze musicali significative.

L'uomo, il primo album, pubblicato con la celebre copertina apribile in tre parti, contiene già tutti gli elementi caratteristici del gruppo, la bella voce di Lino Vairetti (con testi anche interessanti), il flauto aggressivo di Elio D'Anna, il fluido stile chitarristico... (continua)
L'uomo, la terra, il cielo, il mare
(continua)
29/8/2005 - 14:34
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Bring On The Lucie (Freeda Peeple)

Bring On The Lucie (Freeda Peeple)
Dall'album / From the LP "Mind games" (1973)
We don't care what flag you're waving
(continua)
29/8/2005 - 12:37

Amira al Gazi (Princesa de Gaza)

Amira al Gazi (Princesa de Gaza)
PARA RACHEL CORRIE

Presentazione dell'autore da:www.hostalmusical.com/mt/petisme/archives/000623.html

UNA CANCIÓN INACABADA
Allá vamos. Quisiera regalarles algo especial y estrenar esta canción en los conciertos de Palestina. Es un tema lento, susurrado y con voz grave al principio. Después sube poco a poco de intensidad y no sé todavía cómo acabaré, supongo que llorando o gritando. A ver si me da tiempo y la acabo allí mismo. Hay frases en árabe que no controlo. El regalo es extensivo a los amigos del petisblog. Hasta la vuelta. Dejo los comentarios abiertos porque sé que me hará ilusión leer palabras de aliento si pillo un cibercafé. Paz, justicia y libertad para todos los vigilantes del cielo.
Rachel era americana
(continua)
inviata da adriana 29/8/2005 - 09:19
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Love And Peace Or Else

Love And Peace Or Else
da "How to dismantle an atomic bomb"
Lay down
(continua)
28/8/2005 - 18:26
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Baghdad

Baghdad
In your plane in the blue sky
(continua)
28/8/2005 - 17:39
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1916

1916
dall'album "1916" (1991)

Una lenta ballata in cui la voce di Lemmy è accompagnata solo da percussioni e da una tastiera elettronica per questa triste storia di un soldato sedicenne durante la prima guerra mondiale, ancora più giovane dei "ragazzi del '99".
Sixteen years old when I went to the war,
(continua)
28/8/2005 - 17:14
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Running Gun Blues

Running Gun Blues
From/da "The Man Who Sold The World" (1970)

Ovviamente c'è un gioco di parole, perché blues vuol dire anche "tristezza". All'interno di questo album di atmosfere assai cupe (che qualcuno definisce, sconsideratamente, "nietzscheane"), una canzone assai particolare e dura.
I count the corpses on my left, I find I'm not so tidy
(continua)
28/8/2005 - 16:47
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Società infame

Società infame
Da :TIN TUN TENO - 1989
Registrazioni dal vivo di cantori e suonatori delle Valli Chisone e Germanasca

Canto di protesta risalente probabilmente all’epoca della prima guerra mondiale (per il riferimento a Trento), e certamente ispirato dalle idee pacifiste e libertarie del partito socialista, o, forse, del movimento anarchico.
www.lacantarana.it/pubblic/tunteno.pdf

Raccolta dalla voce di Augusto “Güstin” Tron, classe 1915, originario della borgata Campo del Clot ‎di Rodoretto, la maggiore frazione del Comune di Prali, Val Germanasca, Piemonte. Registrata nel ‎novembre del 1983‎.
Società infame tu mi hai rovinato
(continua)
inviata da adriana 28/8/2005 - 16:01
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Last Night Another Soldier

Last Night Another Soldier
Album: 2,000,000 Voices - 1981
Last night another soldier, last night another child
(continua)
28/8/2005 - 15:33
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WWIII

WWIII
I declare war on the world
(continua)
28/8/2005 - 15:02
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Yes Sir, I Will

Yes Sir, I Will
(1983)

"Yes Sir, I Will", pubblicato dai Crass nel 1983, fu l'ultimo album ufficiale della band. L'LP è composto da una singola traccia (spezzata in due) che conteneva un amaro e violento attacco all'allora primo ministro Margaret Thatcher e al suo governo nel periodo immediatamente successivo alla guerra delle Falkland, cantato sopra un accompagnamento arrabbiato quasi improvvisato degli strumentisti del gruppo. Gran parte delle parole di questa canzone sono riprese dalla lunga poesia "Rocky Eyed" del batterista Penny Rimbaud. Nele note di copertina dell'album sono riportate parti dell'articolo di Rimbaud The Pig's Head Controversy che originariamente erano apparse nella rivista International Anthem.

Il titolo del disco è ironico ed è ripreso da un ritaglio di giornale che riportava una conversazione che avrebbe avuto luogo tra Carlo, Principe di Galles e un soldato gravemente ustionato... (continua)
The door stands open -
(continua)
28/8/2005 - 12:31
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Amerika The Brutal

Amerika The Brutal
da/from "Bringer Of Blood" (2004)

The song "Amerika The Brutal" is an anti-war song and the video that accompanies it uses images of death and destruction propagated by war.
I'd rather died than to live in this fucked world
(continua)
28/8/2005 - 12:03
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Readjustment Blues

Readjustment Blues
LP: "Aerie" (1972)

Words and music by Bill Danoff
Just out of the infantry this morning, I had to pay my dues across the sea.
(continua)
28/8/2005 - 11:53
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Let's Have A War

Let's Have A War
There's so many opposites,
(continua)
28/8/2005 - 11:40
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Handsome Johnny

Handsome Johnny
(Lou Gossett / Richie Havens)

Also recorded by The Flaming Lips

Uno dei pezzi più emblematici di Richie Havens, parla di Johnny il bello, in cui percorre tutte le guerre degli Stati Uniti a cui Johnny, un soldato nero, ha partecipato.
Hey, look yonder, tell me what's that you see
(continua)
28/8/2005 - 11:27
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A Drug Against War

A Drug Against War
1993
Television, religion, social destruction
(continua)
28/8/2005 - 00:42
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War Song

War Song
[1972]
Neil Young / Graham Nash

"May 1972: Neil Young writes "War Song" as a gesture of support for the anti-Vietnam War campaign of Presidential candidate George McGovern, and records it on his ranch with Graham Nash (who receives co-billing on the subsequent single), Kenny Buttrey, Tim Drummond and Ben Keith. The single is released to coincide with the Democratic Party's California primary, with proceeds going to help meet McGovern's expenses. This single flopped, and so, at the end of the year, did George."
from the book: Neil Young -- The Visual Documentary by John Robertson

"War Song" is a 1972 single credited to Neil Young & Graham Nash. It was released in support of presidential candidate George McGovern's campaign, who was running against then-president Richard Nixon. Young had already voiced his opinions of Nixon two years prior with "Ohio" while a member of Crosby,... (continua)
In the morning when you wake up
(continua)
28/8/2005 - 00:30
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Peace Call

Peace Call
(1952)
Parole e musica di Woody Guthrie, che però non credo incise mai il brano.
Si trova nel CD di Eliza Gilkyson intitolato "Land of Milk and Honey" pubblicato nel 2004.

(Bernart Bartleby)
Open your hearts to the paradise,
(continua)
28/8/2005 - 00:20
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Peace

Peace
da "Kiko" (1992)
Yeah, yeah, yeah
(continua)
28/8/2005 - 00:14
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Heroes

Heroes
[1977]
Testo di/Lyrics by David Bowie
Musica di/Music by David Bowie e Brian Eno
da/from "Heroes"

Bowie ha dichiarato che la canzone gli fu ispirata da una giovane coppia che si incontrava segretamente sotto la torretta di guardia del Muro di Berlino e che lui spiava dalla finestra dello studio di registrazione. Secondo Tony Visconti, il suo produttore, la coppia in questione era lui stesso ed una ragazza con cui Visconti aveva una storia durante la registrazione, la corista Antonia Maass.
(da Velvet Goldmine - il fanclub italiano di David Bowie)

This was inspired by a German couple who met every day under a gun turret on The Berlin Wall. Bowie, who was living in Berlin at the time, watched them and was impressed by their determination to be together.

Il titolo del brano è un riferimento alla traccia Hero presente sull'album Neu! '75 della band tedesca Neu!, che Bowie ed Eno ammiravano.... (continua)
I, I will be king
(continua)
27/8/2005 - 23:39

It's Not Our War

Music and Lyrics by Rich Pulin

"On august 2nd 1964, an American ship, the USS Maddox, was allegedly attacked, by the North Vietnamese in the gulf of Tonkin.this alleged attack led president Johnson to solicit congress for a declaration of war against the North Vietnamese, which was granted. shortly thereafter, both the first army and first marine divisions (50,000 men) were sent to Viet Nam and put on active duty. Prior to this event, the United States military involvement was restricted to only military advisors. president Kennedy planned on withdrawing those advisors before he was assasinated. Years later, the captain of the uss Maddox, John J. Herrick, confessed that his ship was never attacked and that he had fabricated most of the story to cooperate with the Johnson administrations efforts to accelerate the conflict into all out war. Today's "Tonkin" is "weapons of mass destruction"...and... (continua)
Did we learn anything from Viet Nam
(continua)
27/8/2005 - 22:56
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No Nuclear War

No Nuclear War
(1987)

Title track dell'ultimo album del grande Peter Tosh, che quello stesso anno venne ucciso da dei rapinatori nella sua casa di Kingston
No Nuclear War
(continua)
27/8/2005 - 22:38
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Idiots Are Taking Over

Idiots Are Taking Over
Un'azzeccata descrizione della nuova destra americana, teo-con e neo-con
it's not the right time to be sober
(continua)
27/8/2005 - 22:27
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Bring The Boys Back Home

Bring The Boys Back Home
Dall'album / From the album "The Wall" (1979)

Per un'introduzione all'album, vedi Another Brick In The Wall Part I
For an introduction to the album, see Another Brick In The Wall Part I

È una marcia scandita dal rullo dei tamburi che annuncia il rientro dei "ragazzi" dalla guerra. La canzone ritenuta da Waters il perno centrale di tutto il disco, ripartendo dal tema del mancato ritorno a casa dei soldati, vuole sottolineare l'importanza dei rapporti umani essenziali: gli amici la famiglia, la coppia, i figli. Nulla, non il lavoro, non le corse folli e snervanti dell'esistenza quotidiana, devono anteporsi agli affetti primari.
(Sigfrido Menghini, da Onda Rock)

And progress he does continuing with the war-themed "Bring The Boys Back Home," a hymn-like chant that Roger Waters calls "the central song on the whole album" (1979 interview). Similar to the narrative alteration with the summary... (continua)
Bring the boys back home.
(continua)
27/8/2005 - 21:54
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Don't Take Your Guns To Town

Don't Take Your Guns To Town
Una vecchia ballata tradizionale americana che il grande Johnny Cash cantava ai raduni contro la guerra nel Vietnam. Come spesso accade, canzoni anche non propriamente "contro la guerra", lo sono divenute pienamente come simboli.
A young cowboy named Billy Joe grew restless on the farm,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/8/2005 - 01:45
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Gegen den Krieg

Gegen den Krieg
[1933-1938]
Testi di Bertolt Brecht
Musica di Hanns Eisler

Texte: Bertolt Brecht
Musik: Hanns Eisler

Texts by Bertolt Brecht
Music by Hanns Eisler

Il brano, celeberrimo, è in realtà basato su una serie di poesie brechtiane, tra le quali General, dein Tank ("Generale, il tuo carro armato"), in parte recitate ed in parte cantate. Eisler compose la musica nel 1936 in base ai principi della dodecafonia (elaborati in primis da Arnold Schönberg; il brano è interpretato da un coro misto a cappella. I testi provengono dalla Kriegsfibel, scritta da Brecht in esilio a partire dal 1933; la composizione ebbe il suo carattere definitivo nel 1938.

(I dati provengono da: http://www.musiklk.de/2003/47eisler.htm, pagina in tedesco alla quale si rimanda per ulteriori notizie sulla composizione, anche di carattere tecnico).

This most famous suite is based in reality on a number of poems by Brecht,... (continua)
Als der letzte Krieg vorüber war,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/8/2005 - 00:21
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We Believe

We Believe
Nell'album "The Chronicles of Life and Death" del 2004.

(B.B.)
There's a woman crying out tonight
(continua)
inviata da alex.. forza salernitana 26/8/2005 - 17:04
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Le régiment des mal aimés

Le régiment des mal aimés
[1958]
Testo di Boris Vian
Paroles de Boris Vian
Musica di Michèle Auzepy
Musique de Michèle Auzepy

Interpretata da Serge Reggiani (1964)
Interprétée par Serge Reggiani (1964)

Mi sarebbe spiaciuto non inserire nella sezione dedicata a Boris Vian questa canzone che parla di uno...specialissimo reggimento formato da ancor più speciali soldati. Sicuramente non una "canzone contro la guerra" in senso stretto; ma, non so come mai (o forse lo so benissimo, ma non so dirlo tanto bene), la vedo a perfezione accanto alle altre. E ce la metto. [RV]
Regardez-les tous défiler
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/8/2005 - 14:14
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Le prisonnier

Le prisonnier
[1954]
Testo e musica di Boris Vian
Paroles et musique de Boris Vian

Scritta nello stesso anno de Le déserteur, fu incisa da Béatrice Moulin.
Ecrite l'année même du Déserteur et enregistrée par Béatrice Moulin.

"Le petit cahier du grand Boris Vian"
Un soldat se traînait sur la route
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/8/2005 - 01:32
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C'était un gars

C'était un gars
[1959]
Testo di Boris Vian
Paroles de Boris Vian
Musica di Luiz Bonfa
Musique de Luiz Bonfa

Interpretata da Luiz Bonfa e Jean-Louis Tristan.
Intrerprétée par Luiz Bonfa et Jean-Louis Tristan.

Il testo è ripreso dal Petit Cahier du grand Boris Vian
C'était un gars
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/8/2005 - 01:21




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