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Prima del 2005-8-12

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La pagina su Phil Ochs è in corso di ristrutturazione, con aggiunta di nuove canzoni, traduzioni e commenti.
Riccardo Venturi 10/8/2005 - 10:41
Oggi 9 agosto 2005 è il 60° anniversario della seconda bomba atomica sganciata su Nagasaki. Sessant'anni di terrore nucleare che vogliamo ricordare con uno speciale, nuovo percorso su Hiroshima e Nagasaki, contenente tutte le CCG dedicate a questo triste e cruciale evento nella storia dell'umanità. Il percorso contiene anche, in via straordinaria, la Dichiarazione di Pace per l'anno 2004 pronunciata dal sindaco di Hiroshima.
Riccardo Venturi 9/8/2005 - 10:08
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Jarama Valley

Jarama Valley
8. La versione russa di Taťjana Vladimirskaja
8. Russian version by Tatyana Vladimirskaya
8. La version russe de Tatiana Vladimirskaïa
8. Tatjana Vladimirskajan venäjänkielinen versio



Performed by the Ensemble "Grenada"


Secondo Sovmusic, l'autrice della versione sarebbe Tat'jana Vladimirskaja, sulla quale non sono state reperite notizie biografiche certe. La versione russa riprende palesemente la versione tedesca di Ernst Busch, ma non soltanto nomina il Battaglione Lincoln: lo ha anche in uno dei titoli con cui è nota. Si tratta comunque di una versione non "canonica", con un arrangiamento musicale un po' differente. Al pari della versione di Ernst Busch, sembra essere più ottimista.

There is a Russian version of "Jarama Valley" too. It is actually a poetical translation of Ernst Busch's text by Tatiana Vladimirskaya with another arrangement for music. The Russian variant is not very similar to the "canonical" text and is much more optimistic.
XAPAMA [1]
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/8/2005 - 23:03
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Guantanamera

Guantanamera
Nana Mouskouri, una delle interpreti di "Guantanamera" ed una delle principali interpreti femminili francesi contemporanee, è fortunatamente ancora viva e vegeta e, secondo le notizie pervenuteci, sta addirittura preparando una tournée di addio alle scene. Risulta quindi fortunatamente infondata la notizia della sua scomparsa che avevo dato evidentemente per un equivoco. E' nata in Grecia, sull'isola di Creta, nel 1934, e vive attualmente a Ginevra; è stata amica di Boris Vian.

(Correzione effettuata su comunicazione di Davide Pappalardo, 14.03.2006)
Riccardo Venturi 4/8/2005 - 15:57
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Cannoni del Sagro

Cannoni del Sagro
English Version by Riccardo Venturi
4 agosto / August 4, 2005

NB: La versione è cantabile con qualche piccolo sforzamento metrico.
THE GUNS OF SAGRO
(continua)
4/8/2005 - 15:28
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Where Have all the Flowers Gone

Where Have all the Flowers Gone
CROATO/CROATIAN/CROATE [2]
Najbolji Hrvatski Tamburaši [Zlatni Dukati]




Versione croata dei Najbolji Hrvatski Tamburaši (Zlatni Dukati)
Croatian version by Najbolji Hrvatski Tamburaši (Zlatni Dukati)
Version croate des Najbolji Hrvatski Tamburaši (Zlatni Dukati)

Sulla funzione delle canzoni "apparentemente pacifiste" in Croazia durante la guerra degli anni '90 si veda il commento a Lili Marleen in croato. La versione è del 1991 (lo stesso anno dello scoppio delle guerre jugoslave) e fu per la prima volta eseguita dal gruppo ancora con il nome di "Zlatni Dukati".

On the meaning and function of the so-called "pacifist songs" in Croatia during the wars of the 90s see the note to the croatian version of Lili Marleen. The version was composed in 1991 (the same year the Yugoslavian wars broke out) and was first performed by the band then bearing the name of "Zlatni Dukati".

Sur la fonction... (continua)
IZNAD POLJA MAKOVA
(continua)
inviata da Monia 4/8/2005 - 01:19
Pubblicata nel percorso dedicato all'11 settembre 2001 la prima "lettera contro la guerra" di Tiziano Terzani.
Tiziano Terzani ha "lasciato il suo corpo", come amava dire, poco più di un anno fa, il 28 luglio 2004.
Lorenzo Masetti 3/8/2005 - 23:40
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Refugees

Refugees
Italian translation by Alberto Truffi, from Musica e Memoria (Music and Memory)
FUGGITIVI
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/8/2005 - 21:07
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Gates Of Eden

Gates Of Eden
da Maggie's Farm - Sito italiano di Bob Dylan
CANCELLI DELL'EDEN
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/8/2005 - 16:44
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L'Internationale

L'Internationale
PIEMONTESE / PIEDMONTESE


La versione piemontese dell'Internazionale di Camillo Brero, da un foglio volante fattomi pervenire da Adriana e Valter. Il foglio volante viene distribuito usualmente durante il raduno settembrino in onore di Fra' Dolcino e della sua rivolta.

(3 agosto 2005)

The Piedmontese version of the Internationale by Camillo Brero, reproduced from a broadside Adriana and Valter kindly sent to me. The broadside is usually distributed at a September meeting in the honour of Fra' Dolcino and his revolt.

(August 3, 2005)





IN MEMORY OF FRA DOLCINO
HERE IN VERCELLI
BY PRIEST TYRANTS
ENCHAINED AND BURNT
ON JUNY 1ST, 1307
FOR HAVING PREACHED
PEACE AND LOVE AMONG MANKIND
NOW THAT LONG LOST HOPES
REVIVED IN CENTURIES
ARE GOING TO BE REALIZED
IN A NEW ERA

L'INTERNASSIONAL
(continua)
3/8/2005 - 12:19
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Succederà

Succederà
Secondo me, invece, per certi suoi versi è proprio anche una canzone contro la guerra. Non la conoscevo. Grazie per averla inviata.
Riccardo Venturi 2/8/2005 - 18:48

Era bella come gli orienti

anonimo
Si tratta di una tipica "villotta" lombarda. Il testo è ripreso dalla "Musica dell'altra Italia"
Era bella come gli orienti
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/8/2005 - 16:46
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Canto dei coscritti, o Partirò, partirò

Canto dei coscritti, <i>o</i> Partirò, partirò
Version française de Riccardo Venturi
1° agosto/ 1. août 2005
JE PARS, JE PARS
(continua)
1/8/2005 - 16:40
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Fausto Amodei: Il prezzo del mondo

Fausto Amodei: Il prezzo del mondo
[1965]
Parole e musica di Fausto Amodei
Nel 7" intitolato "Canzoni didascaliche"
Ripresa da Il Canzoniere delle Lame, è la canzone che dà il titolo al loro LP del 1975, interamente dedicato a canzoni di Amodei.

(Bernart Bartleby)
Tutto quanto ha un'etichetta
(continua)
inviata da adriana 1/8/2005 - 15:24
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Ogni tanto fa un certo piacere

Ogni tanto fa un certo piacere
[1963]
Testo di Dario Fo
Musica di Fiorenzo Carpi

Dalla commedia "Isabella tre caravelle e un cacciaballe".
Dàlli, dàlli, dàlli, dàlli, dàlli,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/8/2005 - 15:16
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Numi voi siete spietati

anonimo
Numi voi siete spietati
[1821]

I nomi citati nel testo sono quelli di vari oppositori dei governi reazionari e militaristi di Vittorio Amedeo III e del suo successore Carlo Emanuele IV; il medico Giuseppe Chantel e l'ufficiale Francesco Junod, impiccati nel 1794, a seguito di una congiura a Torino; il giovane avvocato Antonio "Giunio" Azari, tra gli organizzatori di un moto rivoluzionario in Piemonte che avrebbe dovuto avere il suo centro a Pallanza, impiccato nel 1796; il medico Ignazio Boyer, uno dei capi di un tentativo di rivoluzione repubblicana a Torino nel 1797, fucilato il 7 settembre; l'avvocato Secondo Arò, eletto presidente della repubblica autonoma di Asti, costituitasi nell'ambito della sollevazione generale in Piemonte che vide i "giacobini" alleati alle masse rurali esasperate dalla mancanza di grano e dal caro prezzi, fucilato il 2 agosto.

La quarta strofa fa riferimento al soprannome di "marmotte"... (continua)
Numi voi siete spietati
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/8/2005 - 15:07

Non si sa non si deve sapere (Ora è morto e questo deve bastare)

Non si sa non si deve sapere (Ora è morto e questo deve bastare)
[1972]
Testo di Dario Fo
Musica di Paolo Ciarchi

Dallo spettacolo "Pum pum, chi è? La polizia", un'altra canzone che parla dell'omicidio del commissario Calabresi.
Non si sa non si deve sapere
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/8/2005 - 14:16
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Non creder che sia l'abito

Non creder che sia l'abito
da "Non spingete scappiamo anche noi" (1969)

Non creder che sia l’abito
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/8/2005 - 12:13
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Lettera alla mia amica

Lettera alla mia amica
Canzoniere Il Contemporaneo, LP Canto ai Popoli, Milano, 1974

Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia".
Testo di Anonimo Vietnamita
In questa domenica d'aprile
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 31/7/2005 - 23:46

La storia di Kappler

La storia di Kappler
[1977]

Testo di Gilberto Boschesi su musica tradizionale. Registrazione di Giorgio Vezzani, Gonzaga (MN) [la "Musica dell'altra Italia", da cui è tratto il testo, indica come data di registrazione il 1976, ma ciò è impossibile essendo avvenuto l'episodio della fuga del criminale nazista il 15 agosto 1977 -RV]
Sul massacro delle Fosse Ardeatine si veda anche e soprattutto Il massacro dei trecentoventi (Le Fosse Ardeatine).


La fuga di ferragosto. Herbert Kappler e i suoi complici istituzionali.

L'episodio della fuga del criminale nazista Herbert Kappler, responsabile dell'eccidio delle Fosse Ardeatine condannato per questo all'ergastolo, dall'ospedale militare del Celio (dove era arrivato l'anno prima dal carcere militare di Gaeta, essendo affetto da un cancro), il 15 agosto 1977, resta uno dei tanti "misteri d'Italia" per il quale non si è mai avuta una risposta.

Era il giorno di Ferragosto... (continua)
...la più veloce ballata del mondo, scritta questa notte verso le due, cantata questa sera sul palcoscenico. Questo è un record dei records. Sarà indimenticabile per voi e per noi...
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 31/7/2005 - 22:23
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Era una notte che pioveva (La sentinella)

anonimo
Era una notte che pioveva (La sentinella)
[ca. 1916]

Interpretato dal Duo di Piadena (incisione in "Maledetta la guerra e i ministri") e da Massimo Bubola
Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia".

Da "Quel lungo treno" (2005)
Il "lungo treno" che dà il titolo all'ultimo album di Massimo Bubola sembrerebbe rimandare ad uno dei tòpos più comuni del folk e del blues americano; si tratta invece di un titolo tutto italiano, tratto da un canto degli alpini.

"Quel lungo treno" è un album dedicato alla Prima Guerra Mondiale, nel novantesimo anniversario dell'ingresso dell'Italia nel conflitto, un album concept, come si diceva negli anni '70. Bubola riprende canti della tradizione popolare veneta: alcuni famosi (Era una notte che pioveva e Monte Canino) e altri meno noti: Il Disertore (o "Ero povero ma disertore"), Ponte de Priula e Adio Ronco, riarrangiati in chiave country o addirittura tex-mex.
Nel libretto, molto curato,... (continua)
Era una notte che pioveva
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 31/7/2005 - 22:02
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Quarant'anni

Quarant'anni
Quarant'anni - L'Italia dei cattivi

da "Riportando tutto a casa" (1994)

Dedicata alla "prima" Repubblica. Purtroppo i "quarant'anni" sembrano non finire mai, neanche nella "seconda".
Questo testo suscitò molte polemiche in alcuni Centri Sociali dove si sosteneva che di stragi rosse non ne sono mai avvenute. Possiamo anche condividere, ma "accanirsi" su un vocabolo di un testo ci è sembrato eccessivo. Agli storici l'ardua sentenza. Il riferimento è sicuramente alle Brigate Rosse che, anche se non hanno mai colpito nel modo più vile, hanno lottato, per ragioni forse allora anche condivisibili, usando però il metodo più sbagliato e vigliacco.

"Campionamento" musicale dello strumentale tra i cantati: "Mo Chuachag Laghach", tradizionale scozzese nell'interpretazione di Silly Wizard.
(da La Grande Famiglia)

A forza di suonare rebel songs, siano irlandesi, della resistenza o degli anni '70... (continua)
Ho quarant'anni qualche acciacco troppe guerre sulle spalle
(continua)
31/7/2005 - 21:31

Fermiamo le centrali nucleari

Fermiamo le centrali nucleari
[1978]
Parole e musica di Paola Nicolazzi

Testo ripreso da "La musica dell'altra Italia".
Pubblicata su 45 giri (lato B Colonialismo di Gualtiero Bertelli)

Chitarra: Paolo Ciarchi
Cori: Cesare Bermani, Claudio Cormio, Franco Coggiola,
Fermiamo le centrali nucleari
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 31/7/2005 - 15:06

Giustizia di classe

Giustizia di classe
[1972]
Sull'aria degli "Stornelli pisani"
Musica di Fabio "Foka" Rossi

"Queste strofette sono state scritte da Leoncarlo Settimelli per il Canzoniere internazionale che mise in scena uno spettacolo di canti anarchici in concomitanza con l’inizio del processo per la strage di Milano alle Assise di Roma (febbraio 1972). La musica è quella degli Stornelli pisani."

"In concomitanza con l’inizio del processo contro Valpreda ed altri anarchici nel febbraio 1972 Leonardo Settimelli organizza uno spettacolo di canti anarchici e per l’occasione scrive il testo: questa è la giustizia dei padroni, dei potenti, di ogni classe che detiene il potere. La musica è di Fabio Foka Rossi." - Berretto Frigio

Per la strage di piazza Fontana e la morte di Pinelli si vedano Piazza Fontana (Luna Rossa) e La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, o Il feroce questore Guida].

(Adriana)
La nostra giustizia è giustizia di classe
(continua)
inviata da Adriana 31/7/2005 - 10:10

Povero Calabresi

Povero Calabresi
[1973]
Testo di Sandro Portelli
Sull'aria di "Povero Matteotti"

E' il 17 maggio 1972, oltre due anni e mezzo dopo i fatti di piazza Fontana e la morte di Giuseppe Pinelli. Sono le 9.15 del mattino, a Milano, in via Luigi Cherubini. Il commissario Luigi Calabresi esce di casa per recarsi al lavoro. Infila le chiavi nella sua fiat 500 blu (targata MI A69411). Da una fiat 125 blu scende una persona che i testimoni descrivono come "alta, bionda e distinta"; si avvicina al commissario e lo ammazza con due revolverate alla nuca. I media parlano ovviamente di "barbaro omicidio" (la morte di Pinelli, invece, è come è noto stata assai "civile").

Si tratta di un crocevia nella strategia della tensione, ovvero nella guerra dichiarata dallo stato italiano ai suoi stessi cittadini ed alla democrazia. Una terribile concatenazione di fatti lega infatti l'esecuzione di Luigi Calabresi alla morte di... (continua)
Povero Calabresi, che brutta fine hai fatto!
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/7/2005 - 17:30
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Quella sera cascava Pinelli

Quella sera cascava Pinelli
[1972]
Testo e musica di Dario Fo
dallo spettacolo "Pum pum, chi è? La polizia"

Sarebbe impossibile escludere dalle tante canzoni di autore e popolari dedicate alla morte di Pinelli un autore che resta popolare nel suo più grande profondo: Dario Fo. Nel 1972, nello spettacolo "Pum pum, chi è? La polizia", Fo inserisce il testo composito (cantato e recitato) intitolato "Quella sera cascava Pinelli": un dialogo i cui personaggi sono una "voce", un "coro" e il commissario Calabresi.
Coro:
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/7/2005 - 17:21
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L'Internationale

L'Internationale
Ricordiamo che sulla stessa aria dell' "Internazionale" è stato, negli anni'70, composto un anonimo canto sulla morte di Giuseppe Pinelli (per la morte di Pinelli si rimanda anche a La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, o Il feroce questore Guida]).
Riccardo Venturi 30/7/2005 - 17:14

L'Internazionale di Pinelli

anonimo
[1970]
sull'aria dell'Internazionale

Sulla morte di Giuseppe Pinelli è stato composto un testo anonimo (ulteriore segno del rapidissimo ingresso della vicenda nel patrimonio popolare) addirittura sull'aria dell'Internazionale. Risale probabilmente
anch'esso al 1970 ed è riportato da F.Schirone e S.Catanuto nel loro saggio sul canto anarchico italiano. Dal testo si può osservare facilmente quanto le minacce al commissario Calabresi "girassero" fin da subito.
Pinelli è stato assassinato
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/7/2005 - 17:12
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Povero Pinelli

Povero Pinelli
[1970]
Testo di Luisa Ronchini
Ultima strofa aggiunta da Giovanna Marini
Sull'aria di "Povero Matteotti"

Nel 1970 Luisa Ronchini scrive per il "Canzoniere Popolare Veneto" "Povero Pinelli", da cantarsi sull'aria di "Povero Matteotti". E' possibile quindi osservare che già pochi mesi dopo l'accaduto, la morte dell'anarchico già è entrata a far parte del patrimonio popolre di tutte le regioni italiane. Se ne accorge immediatamente Giovanna Marini, che aggiunge al testo della Ronchini un'ultima strofa (indicata tra parentesi). La canzone viene ripresa anche dal "Nuovo Canzoniere Milanese", con alcune lievi varianti testuali.

La canzone è stata incisa a più riprese, sia dal Canzoniere Popolare Veneto (45 giri dei Dischi del Sole, LR 45/16), sia dal Nuovo Canzoniere Milanese nel "Bosco degli Alberi". (Notizie riprese da "La musica dell'Altra Italia").
Povero Pinelli
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/7/2005 - 17:06
Nell'ambito della nuova sezione sulle stragi di stato in Italia dal 1969 al 1993 vi invitiamo a leggere la pagina, totalmente ristrutturata ed attribuita a Autori Vari, su La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, o Il feroce questore Guida].
Riccardo Venturi 30/7/2005 - 16:57

La Strage di Milano (Ballata per la morte di Pinelli)

Nel 1970, Silvano Secchiari, di Carrara, sempre sull'aria de Il feroce monarchico Bava o Inno del sangue, compone "La strage di Milano", detta anche "Ballata per la morte di Pinelli". L'aria è quindi la medesima della ballata più famosa, ma il testo è del tutto differente; non è stata purtroppo mai incisa da nessuno. Il testo è ripreso da "La musica dell'Altra Italia".
O signori vi narro la storia
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/7/2005 - 16:52
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La canzone del Pinelli

La canzone del Pinelli
Negli ultimissimi giorni del dicembre 1969, un cantastorie toscano che gira per le campagne lucchesi e pisane presentandosi con il nome di "Gildo", compone una "Canzone del Pinelli" che reca quindi un titolo simile alla più famosa ballata. Si prega di leggere attentamente l'ultima strofa di questa ballata, contenente una domanda che attende una risposta da trentasei anni.


Riceviamo nuove informazioni sulla ballata direttamente dal suo autore, che specifica inoltre come il titolo corretto sia "La canzone del Pinelli" e non "Ballata del Pinelli".

"Il testo di questa canzone che ha una sua melodia appropriata, composta da me, è stato scritto in collaborazione con Ilario Da Costa, detto Lari, abitante a S. Maria del Giudice Lucca e mio compaesano, mio amico e coautore di tante altre canzoni di questo genere. il brano è depositato alla Siae con il mio nome, perché Lari non era all'epoca e... (continua)
Questa è una storia che tutti
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/7/2005 - 16:48

Inno a Pinelli

[1969]
Sull'aria de "A las Barricadas!"



Negli ultimissimi giorni di dicembre del 1969, l'anarchico Ugo Fortini, di Signa (Firenze), scrive sull'aria del canto della guerra civile spagnola "A las Barricadas!" un "Inno a
Pinelli" (il testo è ripreso da F.Schirone e S.Catanuto, op.cit.).
Senza un grido all'anarchico Pinelli
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/7/2005 - 16:44
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Lamento per la morte di Giuseppe Pinelli

Lamento per la morte di Giuseppe Pinelli
[febbraio 1970]
Testo e Musica di Franco Trincale

L'episodio della morte di Giuseppe Pinelli nelle canzoni non si limita certamente alla celebre La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, o Il feroce questore Guida]. Diverse altre canzoni sono state composte su di essa; ed a quell'episodio viene comunque in altre ancora accennato.

Franco Trincale, nel febbraio del 1970, pochi mesi dopo l' "accidentale morte dell'anarchico", compone, in dialetto catanese, un "Lamento per la morte di Giuseppe Pinelli" inciso poi in tre album ("Le ballate di Franco Trincale", "Canzoni in piazza" e "Siamo uguali alla catena").

Il testo è ripreso da "La musica dell'Altra Italia".
E persiru la testa
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/7/2005 - 16:37

E a te, Pietro Valpreda

anonimo
E a te, Pietro Valpreda
[sicuramente del 1972]
Sull'aria di Battan le sette e mezzo


Per maggiori notizie sulla strage di Piazza Fontana e sull'arresto di Pietro Valpreda si vedano le introduzioni, rispettivamente, a La ballata del Pinelli [Ballata dell'anarchico Pinelli, o Il feroce questore Guida] e a Valpreda è innocente di Franco Trincale.

In occasione del primo processo-farsa a Pietro Valpreda (febbraio 1972), sull'aria del canto di carcere Battan le sette e mezzo (raccolto anni prima da Caterina Bueno in provincia di Grosseto.
Batton le sette e mezza la mattina
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/7/2005 - 16:26




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