Grazie a Mario Frasca e a Saida, che ci hanno fatto avere la trascrizione dei versi in arabo di Sidùn di Fabrizio De André nella versione di Mauro Pagani cantata in arabo ed ebraico.
Lorenzo Masetti 30/6/2005 - 10:10
Dopo che le CCG hanno raggiunto il 16 giugno scorso le 2000 canzoni, oggi 29 giugno il nostro sito raggiunge anche le 2000 versioni/commenti. Del tutto casualmente, con la versione cinese del Salmo 137 facente parte della Cantate pour la Paix. Un altro grande traguardo grazie a tutti voi!
Riccardo Venturi 29/6/2005 - 16:43
Oggi 27 giugno 2005 è il 25° anniversario della strage di Ustica, forse la peggiore vergogna dell'aviazione militare italiana. Lo vogliamo ricordare con Disastro aereo sul canale di Sicilia di Francesco de Gregori, una canzone scritta 4 anni prima del disastro di Ustica, ma che, purtroppo, sembra incredibilmente anticiparlo in ogni suo dettaglio.
Riccardo Venturi 27/6/2005 - 21:39
Probabilmente la prima versione italiana mai eseguita di Alice's Restaurant Massacree di Arlo Guthrie. Non perdetevela!
Riccardo Venturi 25/6/2005 - 19:31
Tutte le pagine dedicate alle Canzoni Fondamentali e all'Internazionale sono in corso di ristrutturazione con molte novità. Per ora sono disponibili Le déserteur, La guerra di Piero, Auschwitz, o Canzone del bambino nel vento, Masters Of War e Where Have all the Flowers Gone.
Riccardo Venturi 24/6/2005 - 20:04
Lello Vitello ha esaudito la nostra richiesta ed ha interpretato su un'aria Branduardiana Rasponi per la pace, libera traduzione di The 10 Days of Wanking!! Assolutamente da scaricare per farsi qualche risata...
Lorenzo Masetti 20/6/2005 - 00:36
Le déserteur
AVVERTENZA
A partire da quella che segue, tutte le versioni e traduzioni della canzone saranno ordinate alfabeticamente per lingua.
NOTICE
From the following version onwards, all versions and translations of the song will be ordered alphabetically by the language.
AVIS
A partir de la version suivante toutes les versions et traductions de la chanson seront ordonnées alphabetiquement selon la langue.
A partire da quella che segue, tutte le versioni e traduzioni della canzone saranno ordinate alfabeticamente per lingua.
NOTICE
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AVIS
A partir de la version suivante toutes les versions et traductions de la chanson seront ordonnées alphabetiquement selon la langue.
19/6/2005 - 15:43
Keepers of the Gloom: Sick of Pain
Testo italiano:
STANCHI DELLA GUERRA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/6/2005 - 23:04
אונדזער שטעטל ברענט
da questa pagina
Mordechaj Gebirtig: Le mie canzoni
a cura di Rudi Assuntino
A centoventi anni dalla sua nascita e a cinquantacinque dalla sua morte compare anche in Italia l'opera di una delle figure più interessanti e meno conosciute della cultura yiddish, Mordechaj Gebirtig.
Nato il 4 maggio 1877 a Cracovia, nel quartiere ebraico di Kazimierz, Gebirtig: vi trascorre tutta la sua vita. Sarà falegname, mobiliere, attore dilettante, militante del movimento socialista, poeta popolare, compositore analfamusico di canzoni di successo cantate dagli ebrei della sua città, autore di canzoni veicolate dal teatro yiddish in ogni angolo della Polonia, nelle terre popolate dagli ebrei dell'Europa centrorientale ed in quelle dell'emigrazione ebraica per il mondo. Sarà la voce profetica dell'imminente incendio che cancellerà la nazione ebraica ed il cantore dei martirio del suo popolo fino alla... (continua)
Mordechaj Gebirtig: Le mie canzoni
a cura di Rudi Assuntino
A centoventi anni dalla sua nascita e a cinquantacinque dalla sua morte compare anche in Italia l'opera di una delle figure più interessanti e meno conosciute della cultura yiddish, Mordechaj Gebirtig.
Nato il 4 maggio 1877 a Cracovia, nel quartiere ebraico di Kazimierz, Gebirtig: vi trascorre tutta la sua vita. Sarà falegname, mobiliere, attore dilettante, militante del movimento socialista, poeta popolare, compositore analfamusico di canzoni di successo cantate dagli ebrei della sua città, autore di canzoni veicolate dal teatro yiddish in ogni angolo della Polonia, nelle terre popolate dagli ebrei dell'Europa centrorientale ed in quelle dell'emigrazione ebraica per il mondo. Sarà la voce profetica dell'imminente incendio che cancellerà la nazione ebraica ed il cantore dei martirio del suo popolo fino alla... (continua)
Riccardo Venturi 18/6/2005 - 22:36
The Foggy Dew
anonimo
J'étais en bas dans une étroite vallée, un matin de Pâques.
(continua)
(continua)
18/6/2005 - 18:44
Είμαστε δυο
La version française de Georges Moustaki
Grazie a Colette del newsgroup it.cultura.linguistica.francese per averla postata e segnalata.
Un très grand merci à Colette du forum Usenet it.cultura.linguistica.francese pour l'avoir postée et signalée.
Grazie a Colette del newsgroup it.cultura.linguistica.francese per averla postata e segnalata.
Un très grand merci à Colette du forum Usenet it.cultura.linguistica.francese pour l'avoir postée et signalée.
Francia, 1970: in questo video Mikis Theodorakis e Georges Moustaki preparano la versione francese di "Imaste diò" [gpt]:
(Da notare che anche Moustaki trasforma, come la Dilillo nella sua versione italiana, χίλιοι δεκατρείς in "mille et vingt trois" per questioni di rima.) [RV]
(Da notare che anche Moustaki trasforma, come la Dilillo nella sua versione italiana, χίλιοι δεκατρείς in "mille et vingt trois" per questioni di rima.) [RV]
NOUS SOMMES DEUX
(continua)
(continua)
inviata da Colette & Riccardo Venturi 18/6/2005 - 18:24
2000 Canzoni Contro la Guerra.
Lo vogliamo ricordare con L'introduzione di Ernst Friedrich al suo volume "Guerra alla guerra". Ma leggete anche i bellissimi testi di Willem Vermandere, in particolare Vladslo.
Lo vogliamo ricordare con L'introduzione di Ernst Friedrich al suo volume "Guerra alla guerra". Ma leggete anche i bellissimi testi di Willem Vermandere, in particolare Vladslo.
Riccardo Venturi 18/6/2005 - 00:18
La memoria
[2001]
Letra y música: León Gieco
Parole e musica: León Gieco
Lyrics and music: León Gieco
Paroles et musique: León Gieco
Vortoj kaj muziko: León Gieco
Album: Bandidos rurales
Sono molto contento di aver trovato questa splendida canzone
(Alejandro, el Cazador de Mp3)
Hai trovato una canzone, oltre che stupenda, importantissima per chi vi è nominato e per ciò di cui parla. La vera essenza del nostro sito, probabilmente. Anche se i fatti e i nomi che vi sono enunciati appartengono alla recente, tragica storia dell'Argentina, il valore di questa canzone è autenticamente universale.
You found a song not only wonderful, but also essential for what it names and tells. Probably the very essence of our site. Although the facts and names mentioned in it belong to Argentina's tragic history of past years, this song has universal value.[RV]
Si vedano le Note a cura di Alessandro e Maria... (continua)
Letra y música: León Gieco
Parole e musica: León Gieco
Lyrics and music: León Gieco
Paroles et musique: León Gieco
Vortoj kaj muziko: León Gieco
Album: Bandidos rurales
Sono molto contento di aver trovato questa splendida canzone
(Alejandro, el Cazador de Mp3)
Hai trovato una canzone, oltre che stupenda, importantissima per chi vi è nominato e per ciò di cui parla. La vera essenza del nostro sito, probabilmente. Anche se i fatti e i nomi che vi sono enunciati appartengono alla recente, tragica storia dell'Argentina, il valore di questa canzone è autenticamente universale.
You found a song not only wonderful, but also essential for what it names and tells. Probably the very essence of our site. Although the facts and names mentioned in it belong to Argentina's tragic history of past years, this song has universal value.[RV]
Si vedano le Note a cura di Alessandro e Maria... (continua)
Los viejos amores que no están,
(continua)
(continua)
inviata da adriana e alessandro 17/6/2005 - 18:42
Canzone della Libertà (Viva la libertà)
Anche se è del 1968, purtroppo, è attualissima.
"Se ti regalano la libertà, quella non è vera libertà. La libertà vera nessuno te la regala. La libertà vera te la puoi solo prendere." dal film di Gillo Pontecorvo "Queimada"
"Se ti regalano la libertà, quella non è vera libertà. La libertà vera nessuno te la regala. La libertà vera te la puoi solo prendere." dal film di Gillo Pontecorvo "Queimada"
Viva la libertà
(continua)
(continua)
inviata da i.fermentivivi 17/6/2005 - 15:57
E quei vigliacchi di quei signori
anonimo
Questo Frammento l'ho raccolto io in provincia di Venezia, credo a Meolo, ma non sono sicuro, nel 1965 dalla voce di due fratelli (ricordo solo il nome di uno: Eugenio) durante una cena all'osteria. L'ho incisa nel LP "Addio padre" (Dischi del Sole) nel 1966.
Gualtiero Bertelli
Gualtiero Bertelli
E quei vigliacchi di quei signori
(continua)
(continua)
17/6/2005 - 15:52
Regazzine che fate l'amore
anonimo
Racc. da B. Pianta e A. Fumagalli, 1966, Valtorta, Bergamo.
Incisioni:
- Bergamo e il suo territorio
Incisioni:
- Bergamo e il suo territorio
Regazzine che fate l'amore
(continua)
(continua)
17/6/2005 - 15:51
Prendi il fucile e gettalo per terra (Gran Dio del cielo)
anonimo
Canzone popolare. Prima guerra mondiale
da questa pagina.
Per i tribunali di guerra, Prendi il fucile e gettalo per terra è una "nefasta canzone sediziosamente suggestiva per i soldati oltre che scandalosa e pericolosa" * e per questo condannano severamente i soldati colti a cantare queste strofe rievocanti la pace.
O Dio del cielo è un canto corale che ha qualcosa di solenne e quasi religioso, per questo non può essere declinato in senso bellicoso e nelle esecuzioni popolari si rifiuta di "portare quel fucile alla frontiera" o di "innastare la baionetta" (come certe versioni scritte vorrebbero) contro un nemico che non si conosce.
(da Al rombo del cannon. Grande guerra e canto popolare. di Franco Castelli, Emilio Jona, Alberto Lovatto, pag. 250 e 252)
(*) Plotone di esecuzione. I processi della Prima guerra mondiale, E. Forcella - A. Monticone, Editori Laterza, Bari (1968)
da questa pagina.
Per i tribunali di guerra, Prendi il fucile e gettalo per terra è una "nefasta canzone sediziosamente suggestiva per i soldati oltre che scandalosa e pericolosa" * e per questo condannano severamente i soldati colti a cantare queste strofe rievocanti la pace.
O Dio del cielo è un canto corale che ha qualcosa di solenne e quasi religioso, per questo non può essere declinato in senso bellicoso e nelle esecuzioni popolari si rifiuta di "portare quel fucile alla frontiera" o di "innastare la baionetta" (come certe versioni scritte vorrebbero) contro un nemico che non si conosce.
(da Al rombo del cannon. Grande guerra e canto popolare. di Franco Castelli, Emilio Jona, Alberto Lovatto, pag. 250 e 252)
(*) Plotone di esecuzione. I processi della Prima guerra mondiale, E. Forcella - A. Monticone, Editori Laterza, Bari (1968)
Prendi il fucile e gettalo per terra
(continua)
(continua)
17/6/2005 - 15:47
Percorsi:
Disertori, La Grande Guerra (1914-1918)
Tango de las madres locas
Dall'album "De lo perdido y otras coplas".
Todos los jueves del año a las once la mañana, junto a la plaza de mayo, con lluvia frío o calor,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 17/6/2005 - 08:17
A la inmensa mayoría
Poesia di Blas De Otero [1951]
Musica di Adolfo Celdrán [2003]
*
BLAS DE OTERO
Poeta español nacido en Bilbao en 1916.
Recibió una formación religiosa con los jesuitas y después de terminar su bachillerato se licenció en Derecho en Valladolid, carrera que nunca ejerció. Se trasladó luego a Madrid donde se dedicó por entero a la creación literaria.
Obtuvo varios premios importantes entre los que se cuentan: Boscán de Poesía en 1950, Premio de la Crítica en 1959 y el Fastenrath de la Real Academia en 1961.
«A modo de antología» y «Todos mis sonetos», son sus obras más representativas.
Fallecido en Madrid en 1979.
Musica di Adolfo Celdrán [2003]
*
BLAS DE OTERO
Poeta español nacido en Bilbao en 1916.
Recibió una formación religiosa con los jesuitas y después de terminar su bachillerato se licenció en Derecho en Valladolid, carrera que nunca ejerció. Se trasladó luego a Madrid donde se dedicó por entero a la creación literaria.
Obtuvo varios premios importantes entre los que se cuentan: Boscán de Poesía en 1950, Premio de la Crítica en 1959 y el Fastenrath de la Real Academia en 1961.
«A modo de antología» y «Todos mis sonetos», son sus obras más representativas.
Fallecido en Madrid en 1979.
Aquí tenéis, en canto y alma, al hombre
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/6/2005 - 03:22
No a vuestra guerra
[2003]
Testo e musica di Adolfo Celdrán
Testo e musica di Adolfo Celdrán
El cielo es negro y rojo
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/6/2005 - 03:16
Primavera di Praga
English Version by Riccardo Venturi
17 giugno / June 17, 2005
17 giugno / June 17, 2005
PRAGUE SPRING
(continua)
(continua)
17/6/2005 - 02:06
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