The Wars O' Germany
Wae be tae the orders that mairched my love awa'
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 24/6/2005 - 23:27
The Island
Album: Back To The Centre - 1986
They say the skies of Lebanon are burning
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 24/6/2005 - 23:14
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
A Boy Named Bush
[2003]
Testo di/Lyrics by Jason Andreas
Music: to the tune of "A Boy Named Sue" by Johnny Cash
Musica: sull'aria di "A Boy Named Sue" di Johnny Cash
Testo di/Lyrics by Jason Andreas
Music: to the tune of "A Boy Named Sue" by Johnny Cash
Musica: sull'aria di "A Boy Named Sue" di Johnny Cash
My daddy bombed them when I was wee
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 24/6/2005 - 19:29
Percorsi:
George Walker Bush II
Oltre la collina
Testo di Roberto Bignoli.
Oltre la collina
(continua)
(continua)
inviata da PressWorld 23/6/2005 - 15:15
Le lacrime di Dio
Testo e musica di Roberto Bignoli
Ho sognato le lacrime di Dio
(continua)
(continua)
inviata da PressWorld 23/6/2005 - 15:12
Inno del primo maggio
Testo di Pietro Gori
Musica di Giuseppe Verdi (Va, pensiero dal "Nabucco")
L'Inno del Primo Maggio fu scritto da Pietro Gori sulla base della melodia del Va’ pensiero, il coro del Nabucco verdiano, nel 1892, nel carcere milanese di San Vittore dove era stato rinchiuso preventivamente: si avvicinava il primo maggio, in Sicilia i lavoratori cominciavano a prendere coscienza politica radunandosi nei Fasci (cui probabilmente si fa riferimento nel testo del canto) e gli agitatori anarchici dovevano essere messi in condizione di non nuocere all’ordine pubblico… Ma Gori sapeva che la parola e il canto racchiudono una forza immane, e nella sua cella scrisse il “bozzetto drammatico in un atto” Primo Maggio, che avrebbe riscosso un grande successo, specialmente negli Stati Uniti dove Gori sarebbe stato qualche anno più tardi. A Paterson (“capitale” degli anarchici nordamericani – di lì sarebbe... (continua)
Musica di Giuseppe Verdi (Va, pensiero dal "Nabucco")
L'Inno del Primo Maggio fu scritto da Pietro Gori sulla base della melodia del Va’ pensiero, il coro del Nabucco verdiano, nel 1892, nel carcere milanese di San Vittore dove era stato rinchiuso preventivamente: si avvicinava il primo maggio, in Sicilia i lavoratori cominciavano a prendere coscienza politica radunandosi nei Fasci (cui probabilmente si fa riferimento nel testo del canto) e gli agitatori anarchici dovevano essere messi in condizione di non nuocere all’ordine pubblico… Ma Gori sapeva che la parola e il canto racchiudono una forza immane, e nella sua cella scrisse il “bozzetto drammatico in un atto” Primo Maggio, che avrebbe riscosso un grande successo, specialmente negli Stati Uniti dove Gori sarebbe stato qualche anno più tardi. A Paterson (“capitale” degli anarchici nordamericani – di lì sarebbe... (continua)
Vieni o Maggio t'aspettan le genti
(continua)
(continua)
inviata da adriana 23/6/2005 - 14:40
Sangre en la manifestación
Dall'album "Hay por que luchar"
Como ya sabeis en estos ultimos meses están habiendo un güevo de manifestaciones contra la globalización, banco mundial y todas esas movidas capitalistas. Y cuando surgió la noticia del brutal asesinato de Carlo Giuliani, decidieron dedicarle especialmente esta canción, pero en realidad está dedicada a todos los muertos del sistema.
Como ya sabeis en estos ultimos meses están habiendo un güevo de manifestaciones contra la globalización, banco mundial y todas esas movidas capitalistas. Y cuando surgió la noticia del brutal asesinato de Carlo Giuliani, decidieron dedicarle especialmente esta canción, pero en realidad está dedicada a todos los muertos del sistema.
La violencia para reprimir
(continua)
(continua)
inviata da adriana 22/6/2005 - 14:40
El Despertar de la historia
EL DESPERTAR DE LA HISTORIA
Letra y Música Alí Primera. Intérprete: Alí Primera
Letra y Música Alí Primera. Intérprete: Alí Primera
Un tropel de caballos
(continua)
(continua)
inviata da adriana 22/6/2005 - 06:09
Caro Mondo
1995
Parole nel cuore
E. De Angelis M. Testoni
Parole nel cuore
E. De Angelis M. Testoni
Caro Mondo non so più sorridere
(continua)
(continua)
inviata da adriana 21/6/2005 - 16:14
Conmovidos, pero serenamente
Cuando hace apenas días
(continua)
(continua)
inviata da adriana 21/6/2005 - 16:04
Si somos americanos
[1965]
Parole e musica di Rolando Alarcón
Nel disco “Rolando Alarcón y sus canciones”
Il ritmo di questa canzone è il cachimbo, danza cilena tipica della regione settentrionale del Tarapacá.
(Bernart Bartleby)
Parole e musica di Rolando Alarcón
Nel disco “Rolando Alarcón y sus canciones”
Il ritmo di questa canzone è il cachimbo, danza cilena tipica della regione settentrionale del Tarapacá.
(Bernart Bartleby)
Si somos americanos,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 21/6/2005 - 14:25
Among Those Killed In The Dawn Raid Was A Man Aged A Hundred
Poesia di Dylan Thomas [1940]
Musica e arrangiamento di Maggie Holland e John Renbourne [1981]
Alla perenne ricerca in rete di Canzoni contro la guerra, non mi ero accorto che in una piccola, semidimenticata cassetta stereo registrata tanti e tanti anni fa, Maggie Holland interpretava la sua versione musicata di una delle più belle poesie di Dylan Thomas. Rimedio alla cosa riprendendo il testo della poesia dalla classica edizione thomasiana in lingua italiana, "Poesie" di Dylan Thomas, cura e traduzione di Ariodante Marianni, edizioni Mondadori (Oscar n° 254), Milano, settembre 1971 (IIa edizione), pag. 188.
Nato a Swansea nel 1914, Dylan Marlais Thomas trascorre un'infanzia e un'adolescenza assimilando profondamente la tradizione celtica del Galles. Giornalista, sceneggiatore cinematografico e radiofonico, attore, ineguagliabile dicitore e narratore, ma soprattutto poeta di impetuosa... (continua)
Musica e arrangiamento di Maggie Holland e John Renbourne [1981]
Alla perenne ricerca in rete di Canzoni contro la guerra, non mi ero accorto che in una piccola, semidimenticata cassetta stereo registrata tanti e tanti anni fa, Maggie Holland interpretava la sua versione musicata di una delle più belle poesie di Dylan Thomas. Rimedio alla cosa riprendendo il testo della poesia dalla classica edizione thomasiana in lingua italiana, "Poesie" di Dylan Thomas, cura e traduzione di Ariodante Marianni, edizioni Mondadori (Oscar n° 254), Milano, settembre 1971 (IIa edizione), pag. 188.
Nato a Swansea nel 1914, Dylan Marlais Thomas trascorre un'infanzia e un'adolescenza assimilando profondamente la tradizione celtica del Galles. Giornalista, sceneggiatore cinematografico e radiofonico, attore, ineguagliabile dicitore e narratore, ma soprattutto poeta di impetuosa... (continua)
When the morning was waking over the war
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/6/2005 - 01:54
Vent'anni in più
Dall'E.P. promozionale "L'anima che scotta (Luglio 2003)"
Bene bene generale, hai vent'anni in più.
(continua)
(continua)
inviata da adriana 20/6/2005 - 22:11
Siguen las guerras
Dall'album :"Triciclo en picada"
El era un buen muchacho
(continua)
(continua)
inviata da adriana 20/6/2005 - 19:42
Masters of War
Dall'album The Crusher. Una canzone leggermente diversa da quella più famosa con lo stesso titolo...
STRIKE!
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/6/2005 - 18:33
Rasponi per la pace
Esilarante interpretazione di Lello Vitello della versione livornese di Riccardo Venturi di The 10 Days of Wanking.
È forse la prima interpretazione fatta appositamente per le CCG...
Qui sono riportate le varianti di Lello al testo originale (che Lello ha in pratica ha tradotto dal livornese al fiorentino).
«Una richiesta particolare, in cui Maso mi ha invitato a fare una cover di un pezzo in lingua forestiera per il suo sito di canzoni contro la guerra, sono felice di contribuire a una buona causa, cioe' quella delle seghe. La traduzione in italiano e' stata fatta dal mio amico Riccardo Venturi, non sono riuscito a rispettare la musica originale, che aveva una metrica troppo arzigogolata per un cantautore alla bona, e l'ho sostituita con una di Branduardiana memoria.»
(Lello Vitello)
È forse la prima interpretazione fatta appositamente per le CCG...
Qui sono riportate le varianti di Lello al testo originale (che Lello ha in pratica ha tradotto dal livornese al fiorentino).
«Una richiesta particolare, in cui Maso mi ha invitato a fare una cover di un pezzo in lingua forestiera per il suo sito di canzoni contro la guerra, sono felice di contribuire a una buona causa, cioe' quella delle seghe. La traduzione in italiano e' stata fatta dal mio amico Riccardo Venturi, non sono riuscito a rispettare la musica originale, che aveva una metrica troppo arzigogolata per un cantautore alla bona, e l'ho sostituita con una di Branduardiana memoria.»
(Lello Vitello)
Far bene le seghe fa bene alla pace
(continua)
(continua)
20/6/2005 - 00:32
מלחמה
Milkhome
[1916]
Testo di Avrohom Reyzen
Musica di Michael Gordon [1823-1890]
Lyrics by Avrohom Reyzen
Music by Michael Gordon
[1916]
Testo di Avrohom Reyzen
Musica di Michael Gordon [1823-1890]
Lyrics by Avrohom Reyzen
Music by Michael Gordon
אוי מאַמע כ’וויל אַ ביזל מילך.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/6/2005 - 02:35
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Lyrics by William Motherwell
Testo di William Motherwell
Dall'album "Leaving St.Kilda" (1996)
From the LP "Leaving St. Kilda" (1996)
Testo ripreso da
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