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Lune
![Lune](img/upl/LuneTesi.200.jpg)
dall'album omonimo (2004)
Testo di Carlo Muratori
Musica di Riccardo Tesi
Una storia d'amore in Palestina, tra un israeliano e una palestinese.
Testo di Carlo Muratori
Musica di Riccardo Tesi
Una storia d'amore in Palestina, tra un israeliano e una palestinese.
Luna prometteva e luna diventò
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 18/6/2005 - 10:36
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
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Lo spaventapasseri
![Lo spaventapasseri](img/upl/janna.jpg)
[1997]
[Paolo Mattotti-Janna Carioli]
[Paolo Mattotti-Janna Carioli]
E la pace c’è sempre bisogno di cantarla. Finita una guerra ne comincia un’altra. Nasce così questa canzone “per tutte le stagioni” che prima è stata cantata in italiano, e diversi anni più tardi, è stata tradotta in friulano da Paolo Mattotti, autore della musica che la canta ancora nei suoi concerti.
Janna Carioli, dal suo sito. Si veda la versione friulana: Spauràz.
Janna Carioli, dal suo sito. Si veda la versione friulana: Spauràz.
Figlio non andare coi signori della guerra
(continua)
(continua)
inviata da adriana 18/6/2005 - 10:02
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Vladslo
[1995]
Testo e musica di Willem Vermandere
Woorden en muziek van Willem Vermandere
Album: Mijn Vlaanderland
Per il suo argomento, la canzone può essere considerata come una sorta di "gemella" fiamminga della celeberrima canzone di Eric Bogle, The Green Fields Of France (No Man's Land).
Italiano
English
IL CIMITERO DI VLADSLO E IL FIGLIO DI KÄTHE KOLLWITZ
Presso il villaggio fiammingo di Vladslo, a nord di Ypres (in fiammingo Ieper, la città tristemente nota per aver dato nome all’yprite, il gas paralizzante che proprio là fu utilizzato per la prima volta con effetti devastanti durante una delle più sanguinose battaglie della I guerra mondiale) e vicino alla città di Diksmuide, sorge il principale cimitero di guerra tedesco della cosiddetta “grande guerra”. In una delle poche quercete della zona sono allineate centinaia di pietre quadrate nere con i nomi dei soldati là sepolti.... (continua)
Testo e musica di Willem Vermandere
Woorden en muziek van Willem Vermandere
Album: Mijn Vlaanderland
Per il suo argomento, la canzone può essere considerata come una sorta di "gemella" fiamminga della celeberrima canzone di Eric Bogle, The Green Fields Of France (No Man's Land).
Italiano
English
IL CIMITERO DI VLADSLO E IL FIGLIO DI KÄTHE KOLLWITZ
Presso il villaggio fiammingo di Vladslo, a nord di Ypres (in fiammingo Ieper, la città tristemente nota per aver dato nome all’yprite, il gas paralizzante che proprio là fu utilizzato per la prima volta con effetti devastanti durante una delle più sanguinose battaglie della I guerra mondiale) e vicino alla città di Diksmuide, sorge il principale cimitero di guerra tedesco della cosiddetta “grande guerra”. In una delle poche quercete della zona sono allineate centinaia di pietre quadrate nere con i nomi dei soldati là sepolti.... (continua)
In ‘t Praetbos buiten Vladslo,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/6/2005 - 22:37
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
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Duizend soldaten
![Duizend soldaten](img/upl/blancheblankeman.jpg)
[2000]
Testo e musica di Willem Vermandere
Woorden en muziek van Willem Vermandere
Album: Van Blanche tot Blankeman
Il testo è ripreso da / Lyrics are reproduced from Lyrics Heaven
Testo e musica di Willem Vermandere
Woorden en muziek van Willem Vermandere
Album: Van Blanche tot Blankeman
Il testo è ripreso da / Lyrics are reproduced from Lyrics Heaven
Als ge van ze leven in de westhoek passeert
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/6/2005 - 22:35
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De vluchteling
![De vluchteling](img/art/t508368.jpg)
Il testo è ripreso sia da Stefan Cruysberghs' Internet Pages (scip.be) che dal sito del coro belga "Solidariteitskoor Amahoro" (dove è inserito in modo anonimo, cosa che in un primo momento ci aveva fatto inserire questa canzone sotto autore anonimo).
La canzone più celebre (assieme probabilmente a "Bange Blanke Man") di questo artista belga assai impegnato nei movimenti pacifisti e antimilitaristi. Una canzone purtroppo valida per migliaia e migliaia di persone in ogni parte del pianeta, scacciate dalle proprie case (spesso distrutte per rappresaglia, come avviene in Palestina), dalle proprie famiglie, dai propri beni, da tutta la propria vita. E' una canzone che idealmente si ricollega a Rom Tiriac Rom (Tor de' Cenci) di Ivan della Mea.
Als ik ooit mijn dorp moet verlaten,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/6/2005 - 22:26
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La memoria
![La memoria](img/upl/gieband.jpg)
[2001]
Letra y música: León Gieco
Parole e musica: León Gieco
Lyrics and music: León Gieco
Paroles et musique: León Gieco
Vortoj kaj muziko: León Gieco
Album: Bandidos rurales
Sono molto contento di aver trovato questa splendida canzone
(Alejandro, el Cazador de Mp3)
Hai trovato una canzone, oltre che stupenda, importantissima per chi vi è nominato e per ciò di cui parla. La vera essenza del nostro sito, probabilmente. Anche se i fatti e i nomi che vi sono enunciati appartengono alla recente, tragica storia dell'Argentina, il valore di questa canzone è autenticamente universale.
You found a song not only wonderful, but also essential for what it names and tells. Probably the very essence of our site. Although the facts and names mentioned in it belong to Argentina's tragic history of past years, this song has universal value.[RV]
Si vedano le Note a cura di Alessandro e Maria... (continua)
Letra y música: León Gieco
Parole e musica: León Gieco
Lyrics and music: León Gieco
Paroles et musique: León Gieco
Vortoj kaj muziko: León Gieco
Album: Bandidos rurales
Sono molto contento di aver trovato questa splendida canzone
(Alejandro, el Cazador de Mp3)
Hai trovato una canzone, oltre che stupenda, importantissima per chi vi è nominato e per ciò di cui parla. La vera essenza del nostro sito, probabilmente. Anche se i fatti e i nomi che vi sono enunciati appartengono alla recente, tragica storia dell'Argentina, il valore di questa canzone è autenticamente universale.
You found a song not only wonderful, but also essential for what it names and tells. Probably the very essence of our site. Although the facts and names mentioned in it belong to Argentina's tragic history of past years, this song has universal value.[RV]
Si vedano le Note a cura di Alessandro e Maria... (continua)
Los viejos amores que no están,
(continua)
(continua)
inviata da adriana e alessandro 17/6/2005 - 18:42
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Canzone della Libertà (Viva la libertà)
![Canzone della Libertà (Viva la libertà)](img/upl/R-3213683-1320753347.jpeg.jpg)
Anche se è del 1968, purtroppo, è attualissima.
"Se ti regalano la libertà, quella non è vera libertà. La libertà vera nessuno te la regala. La libertà vera te la puoi solo prendere." dal film di Gillo Pontecorvo "Queimada"
"Se ti regalano la libertà, quella non è vera libertà. La libertà vera nessuno te la regala. La libertà vera te la puoi solo prendere." dal film di Gillo Pontecorvo "Queimada"
Viva la libertà
(continua)
(continua)
inviata da i.fermentivivi 17/6/2005 - 15:57
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E quei vigliacchi di quei signori
anonimo
![E quei vigliacchi di quei signori](img/upl/Screenshot_2022-10-06_at_20-53-11_maxresdefault.jpg_JPEG_Image_1280__720_pixels.png)
Questo Frammento l'ho raccolto io in provincia di Venezia, credo a Meolo, ma non sono sicuro, nel 1965 dalla voce di due fratelli (ricordo solo il nome di uno: Eugenio) durante una cena all'osteria. L'ho incisa nel LP "Addio padre" (Dischi del Sole) nel 1966.
Gualtiero Bertelli
Gualtiero Bertelli
E quei vigliacchi di quei signori
(continua)
(continua)
17/6/2005 - 15:52
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Regazzine che fate l'amore
anonimo
Racc. da B. Pianta e A. Fumagalli, 1966, Valtorta, Bergamo.
Incisioni:
- Bergamo e il suo territorio
Incisioni:
- Bergamo e il suo territorio
Regazzine che fate l'amore
(continua)
(continua)
17/6/2005 - 15:51
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Prendi il fucile e gettalo per terra (Gran Dio del cielo)
anonimo
![Prendi il fucile e gettalo per terra (Gran Dio del cielo)](img/upl/10499467_523695351091360_9125603535675717583_o.jpg)
Canzone popolare. Prima guerra mondiale
da questa pagina.
Per i tribunali di guerra, Prendi il fucile e gettalo per terra è una "nefasta canzone sediziosamente suggestiva per i soldati oltre che scandalosa e pericolosa" * e per questo condannano severamente i soldati colti a cantare queste strofe rievocanti la pace.
O Dio del cielo è un canto corale che ha qualcosa di solenne e quasi religioso, per questo non può essere declinato in senso bellicoso e nelle esecuzioni popolari si rifiuta di "portare quel fucile alla frontiera" o di "innastare la baionetta" (come certe versioni scritte vorrebbero) contro un nemico che non si conosce.
(da Al rombo del cannon. Grande guerra e canto popolare. di Franco Castelli, Emilio Jona, Alberto Lovatto, pag. 250 e 252)
(*) Plotone di esecuzione. I processi della Prima guerra mondiale, E. Forcella - A. Monticone, Editori Laterza, Bari (1968)
da questa pagina.
Per i tribunali di guerra, Prendi il fucile e gettalo per terra è una "nefasta canzone sediziosamente suggestiva per i soldati oltre che scandalosa e pericolosa" * e per questo condannano severamente i soldati colti a cantare queste strofe rievocanti la pace.
O Dio del cielo è un canto corale che ha qualcosa di solenne e quasi religioso, per questo non può essere declinato in senso bellicoso e nelle esecuzioni popolari si rifiuta di "portare quel fucile alla frontiera" o di "innastare la baionetta" (come certe versioni scritte vorrebbero) contro un nemico che non si conosce.
(da Al rombo del cannon. Grande guerra e canto popolare. di Franco Castelli, Emilio Jona, Alberto Lovatto, pag. 250 e 252)
(*) Plotone di esecuzione. I processi della Prima guerra mondiale, E. Forcella - A. Monticone, Editori Laterza, Bari (1968)
Prendi il fucile e gettalo per terra
(continua)
(continua)
17/6/2005 - 15:47
Percorsi:
Disertori, La Grande Guerra (1914-1918)
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Tango de las madres locas
![Tango de las madres locas](img/art/t890886.jpg)
Dall'album "De lo perdido y otras coplas".
Todos los jueves del año a las once la mañana, junto a la plaza de mayo, con lluvia frío o calor,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 17/6/2005 - 08:17
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A la inmensa mayoría
![A la inmensa mayoría](img/upl/Blas_de_Otero.gif)
Poesia di Blas De Otero [1951]
Musica di Adolfo Celdrán [2003]
*
BLAS DE OTERO
Poeta español nacido en Bilbao en 1916.
Recibió una formación religiosa con los jesuitas y después de terminar su bachillerato se licenció en Derecho en Valladolid, carrera que nunca ejerció. Se trasladó luego a Madrid donde se dedicó por entero a la creación literaria.
Obtuvo varios premios importantes entre los que se cuentan: Boscán de Poesía en 1950, Premio de la Crítica en 1959 y el Fastenrath de la Real Academia en 1961.
«A modo de antología» y «Todos mis sonetos», son sus obras más representativas.
Fallecido en Madrid en 1979.
Musica di Adolfo Celdrán [2003]
*
BLAS DE OTERO
Poeta español nacido en Bilbao en 1916.
Recibió una formación religiosa con los jesuitas y después de terminar su bachillerato se licenció en Derecho en Valladolid, carrera que nunca ejerció. Se trasladó luego a Madrid donde se dedicó por entero a la creación literaria.
Obtuvo varios premios importantes entre los que se cuentan: Boscán de Poesía en 1950, Premio de la Crítica en 1959 y el Fastenrath de la Real Academia en 1961.
«A modo de antología» y «Todos mis sonetos», son sus obras más representativas.
Fallecido en Madrid en 1979.
Aquí tenéis, en canto y alma, al hombre
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/6/2005 - 03:22
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No a vuestra guerra
![No a vuestra guerra](img/upl/nunca_mais_aznar.jpg)
[2003]
Testo e musica di Adolfo Celdrán
Testo e musica di Adolfo Celdrán
El cielo es negro y rojo
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/6/2005 - 03:16
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L'affiche rouge
![L'affiche rouge](img/upl/afficherouge.jpg)
[1954]
Poème de Louis Aragon
Poesia di Louis Aragon
Musique et interprétation de Léo Ferré
Musica e interpretazione di Léo Ferré
La poesia di Aragon s'intitola "Strophes pour se souvenir", nella raccolta "Le Roman inachevé", 1956.
L'HISTOIRE DE MISSAK MANOUCHIAN ET DE L'AFFICHE ROUGE
Missak Manouchian (en arménien: Միսաք Մանուշյան) a 19 ans lorsqu'il arrive en France en 1925. Il est né le 1er septembre 1906 dans une famille de paysans arméniens du petit village d'Adyaman, en Turquie. Il a huit ans lorsque son père est tué par des militaires turcs au cours d'un massacre . Sa mère mourra de maladie, aggravée par la famine qui frappait la population arménienne. Les atrocités du génocide marquent Missak Manouchian pour la vie. De nature renfermée, il deviendra encore plus taciturne ce qui le conduira, vers l'âge de douze ou treize ans, à exprimer ses états d'âme en vers :
"Un charmant... (continua)
Poème de Louis Aragon
Poesia di Louis Aragon
Musique et interprétation de Léo Ferré
Musica e interpretazione di Léo Ferré
La poesia di Aragon s'intitola "Strophes pour se souvenir", nella raccolta "Le Roman inachevé", 1956.
L'HISTOIRE DE MISSAK MANOUCHIAN ET DE L'AFFICHE ROUGE
Missak Manouchian (en arménien: Միսաք Մանուշյան) a 19 ans lorsqu'il arrive en France en 1925. Il est né le 1er septembre 1906 dans une famille de paysans arméniens du petit village d'Adyaman, en Turquie. Il a huit ans lorsque son père est tué par des militaires turcs au cours d'un massacre . Sa mère mourra de maladie, aggravée par la famine qui frappait la population arménienne. Les atrocités du génocide marquent Missak Manouchian pour la vie. De nature renfermée, il deviendra encore plus taciturne ce qui le conduira, vers l'âge de douze ou treize ans, à exprimer ses états d'âme en vers :
"Un charmant... (continua)
Vous n'avez réclamé ni gloire ni les larmes
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/6/2005 - 00:27
Percorsi:
Il genocidio armeno
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Le sabre et le goupillon
![Le sabre et le goupillon](img/upl/papabanner2.jpg)
Comme cul et chemise comme larrons en foire
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/6/2005 - 00:24
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
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![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
En groupe en ligue en procession
![En groupe en ligue en procession](img/upl/_En_groupe_en_ligue_en_procession_.jpg)
[1967]
Testo e musica di Jean Ferrat.
La canzone è considerata a ragione come una durissima risposta di Jean Ferrat alla canzone Les deux oncles di Georges Brassens. Particolarmente duri e diretti sono i versi finali, indirizzati chiaramente a Brassens ed al suo anarchismo individualista intransigente ma, per molti, dal sapore decisamente qualunquista, espresso particolarmente nella famosa canzone "Le pluriel":
Le pluriel ne vaut rien
à l'homme, et sitôt qu'on
est plus de quatre on est
qu'une bande de cons...
(Il plurale non serve a niente
all'uomo, e quando si è
più di quattro non si è
che una banda di coglioni...)
[RV]
Testo e musica di Jean Ferrat.
La canzone è considerata a ragione come una durissima risposta di Jean Ferrat alla canzone Les deux oncles di Georges Brassens. Particolarmente duri e diretti sono i versi finali, indirizzati chiaramente a Brassens ed al suo anarchismo individualista intransigente ma, per molti, dal sapore decisamente qualunquista, espresso particolarmente nella famosa canzone "Le pluriel":
Le pluriel ne vaut rien
à l'homme, et sitôt qu'on
est plus de quatre on est
qu'une bande de cons...
(Il plurale non serve a niente
all'uomo, e quando si è
più di quattro non si è
che una banda di coglioni...)
[RV]
En groupe en ligue en procession
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/6/2005 - 00:21
Fò Dimanch
anonimo
![Fò Dimanch](img/upl/fodimanch.jpg)
[ca. 1996/97]
Canzone popolare haitiana in lingua creola.
Testo tratto dal Sito del Solidariteitskoor Amahoro
Jean-Bertrand Aristide, ex sacerdote cattolico e “teologo della liberazione”, ha nello scorso decennio lasciato la sua impronta sulla politica haitiana. E’ stato il primo presidente democraticamente eletto di un paese che, in due secoli di indipendenza, non aveva conosciuto che dittature. L’ultimo di una lunga serie dittatori è stato il famoso Jean Claude Duvalier, soprannominato “Baby Doc”. Nel 1990, otto mesi dopo il suo ingresso nel palazzo presidenziale, Aristide fu rovesciato da un colpo di stato militare. Visse per un paio d’anni in esilio negli Stati Uniti, finché nel 1994 una forza di invasione americana non lo aiutò a rimettersi in sella. Aristide fece posto nel 1996 al presidente Préval, ma dietro le quinte mantenne sempre le redini del potere. Sfortunatamente, l’ex... (continua)
Canzone popolare haitiana in lingua creola.
Testo tratto dal Sito del Solidariteitskoor Amahoro
Jean-Bertrand Aristide, ex sacerdote cattolico e “teologo della liberazione”, ha nello scorso decennio lasciato la sua impronta sulla politica haitiana. E’ stato il primo presidente democraticamente eletto di un paese che, in due secoli di indipendenza, non aveva conosciuto che dittature. L’ultimo di una lunga serie dittatori è stato il famoso Jean Claude Duvalier, soprannominato “Baby Doc”. Nel 1990, otto mesi dopo il suo ingresso nel palazzo presidenziale, Aristide fu rovesciato da un colpo di stato militare. Visse per un paio d’anni in esilio negli Stati Uniti, finché nel 1994 una forza di invasione americana non lo aiutò a rimettersi in sella. Aristide fece posto nel 1996 al presidente Préval, ma dietro le quinte mantenne sempre le redini del potere. Sfortunatamente, l’ex... (continua)
Pou lonè tout Ayisen yo
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/6/2005 - 23:44
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Xορός τοῦ Zαλόγγου
Horós tou Zalóngou
[ca. 1907]
Μουσική: Ιωάννης Θ. Σακελλαρίδης (1853-1938)
Στίχοι: Σπυρίδων Περεσιάδης (1854-1918)
Πρώτη δημοσίευση: Ιωάννη Σακελλαρίδη “Τυρταίος”, εν Αθήναις 1907
Musica: Ioannis Sakellaridis (1853-1938)
Testo: Spyridon Peresiadis (1854-1918)
Prima pubblicazione: Ioannis Sakellaridis, “Tyrtaios”, Atene 1907
"Grecia, 1803. Nel villaggio di Souli tutti gli uomini vengono massacrati dalle truppe dello spietato governatore turco-albanese Ali Pascià. In seguito a tale avvenimento, le donne si rifugiarono sulle montagne assieme ai loro bambini; ma i soldati le inseguirono. Le donne, terrorizzate dalla paura di essere violentate e uccise dalla soldataglia turca, decisero allora di morire assieme ai loro figli gettandosi dalla rupe di Zalongo; la storia racconta che lo fecero danzando e cantando, una ad una. Soltanto un bambino sopravvisse a quella tragedia."
(Commento originale... (continua)
[ca. 1907]
Μουσική: Ιωάννης Θ. Σακελλαρίδης (1853-1938)
Στίχοι: Σπυρίδων Περεσιάδης (1854-1918)
Πρώτη δημοσίευση: Ιωάννη Σακελλαρίδη “Τυρταίος”, εν Αθήναις 1907
Musica: Ioannis Sakellaridis (1853-1938)
Testo: Spyridon Peresiadis (1854-1918)
Prima pubblicazione: Ioannis Sakellaridis, “Tyrtaios”, Atene 1907
"Grecia, 1803. Nel villaggio di Souli tutti gli uomini vengono massacrati dalle truppe dello spietato governatore turco-albanese Ali Pascià. In seguito a tale avvenimento, le donne si rifugiarono sulle montagne assieme ai loro bambini; ma i soldati le inseguirono. Le donne, terrorizzate dalla paura di essere violentate e uccise dalla soldataglia turca, decisero allora di morire assieme ai loro figli gettandosi dalla rupe di Zalongo; la storia racconta che lo fecero danzando e cantando, una ad una. Soltanto un bambino sopravvisse a quella tragedia."
(Commento originale... (continua)
Ἔχε γειά, καημένε κόσμε,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/6/2005 - 19:19
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B.Y.O.B. (Bring Your Own Bombs)
![B.Y.O.B. (Bring Your Own Bombs)](img/upl/soadown.jpg)
[2005]
Da / From "Mesmerize"
Primo singolo dell’album “Mezmerize”(2005), BYOB è l'acronimo di "Bring Your Own Bottle" (porta la tua bottiglia), usanza tipicamente statunitense di portarsi da bere, ognuno per se, quando si improvvisa una festa.
Bring Your Own Bombs, infatti, mette in evidenza la leggerezza con cui negli USA si valuta l’andare in guerra, quasi come fosse festeggiare...(Raxone)
This song is about the business behind war. (thanks, Chad - Andover, MN)
"B.Y.O.B." is a term that means "Bring Your Own Booze." It is often used on party invitations if no alcohol will be served, but you are free to bring your own. In this case, it stands for "Bring Your Own Bombs."
When the band played this on Saturday Night Live in 2005, they brought their own F-bombs, which NBC muted. At one point, however, they took a close-up of guitarist Daron Malakian, who yelled, "F--K Yeah!" This made... (continua)
Da / From "Mesmerize"
Primo singolo dell’album “Mezmerize”(2005), BYOB è l'acronimo di "Bring Your Own Bottle" (porta la tua bottiglia), usanza tipicamente statunitense di portarsi da bere, ognuno per se, quando si improvvisa una festa.
Bring Your Own Bombs, infatti, mette in evidenza la leggerezza con cui negli USA si valuta l’andare in guerra, quasi come fosse festeggiare...(Raxone)
This song is about the business behind war. (thanks, Chad - Andover, MN)
"B.Y.O.B." is a term that means "Bring Your Own Booze." It is often used on party invitations if no alcohol will be served, but you are free to bring your own. In this case, it stands for "Bring Your Own Bombs."
When the band played this on Saturday Night Live in 2005, they brought their own F-bombs, which NBC muted. At one point, however, they took a close-up of guitarist Daron Malakian, who yelled, "F--K Yeah!" This made... (continua)
Why do they always send the poor
(continua)
(continua)
inviata da babazuf 16/6/2005 - 14:51
Ernst Friedrich: Krieg dem Kriege
![Ernst Friedrich: Krieg dem Kriege](img/upl/war-agains-war.jpg)
[1924]
Testo di Ernst Friedrich
Text von Ernst Friedrich
Text by Ernst Friedrich
Texte d'Ernst Friedrich
Introduzione al volume fotografico "Krieg dem Kriege"
Ernst Friedrich, Berlin, 1924
Traduzione italiana: Piccola Biblioteca Oscar Mondadori, Milano, 2004
Introduzione di Gino Strada
Foreword to the Photo Book "Krieg dem Kriege" [War against War]
Ernst Friedrich, Berlin, 1924
Introduction au livre photographique "Krieg dem Kriege" [Guerre à la Guerre]
Vorwort zum photographischen Buch "Krieg dem Kriege"
Ernst Friedrich, Berlin, 1924
Per la CCG / AWS numero 2000 scegliamo, come di consueto, non una canzone, ma un testo di diversa natura.
Si tratta dell'introduzione di Ernst Friedrich al suo volume fotografico intitolato "Krieg dem Kriege" (Guerra alla Guerra). Un titolo assolutamente autoevidente ad un libro fotografico che rappresenta uno dei momenti più alti dell'antimilitarismo... (continua)
Testo di Ernst Friedrich
Text von Ernst Friedrich
Text by Ernst Friedrich
Texte d'Ernst Friedrich
Introduzione al volume fotografico "Krieg dem Kriege"
Ernst Friedrich, Berlin, 1924
Traduzione italiana: Piccola Biblioteca Oscar Mondadori, Milano, 2004
Introduzione di Gino Strada
Foreword to the Photo Book "Krieg dem Kriege" [War against War]
Ernst Friedrich, Berlin, 1924
Introduction au livre photographique "Krieg dem Kriege" [Guerre à la Guerre]
Vorwort zum photographischen Buch "Krieg dem Kriege"
Ernst Friedrich, Berlin, 1924
Per la CCG / AWS numero 2000 scegliamo, come di consueto, non una canzone, ma un testo di diversa natura.
Si tratta dell'introduzione di Ernst Friedrich al suo volume fotografico intitolato "Krieg dem Kriege" (Guerra alla Guerra). Un titolo assolutamente autoevidente ad un libro fotografico che rappresenta uno dei momenti più alti dell'antimilitarismo... (continua)
1. NAME
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/6/2005 - 11:50
Revolution
![Revolution](img/upl/R-5967720-1407639979-6475.jpeg.jpg)
[2003]
Testo e musica di Shelley Cherkis
Testo e musica di Shelley Cherkis
I just don't know what to believe
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/6/2005 - 10:43
Peace in Every Day
![Peace in Every Day](img/thumb/a931_130x140.jpeg)
[2003]
Testo e musica di David Wertman e Lynne Meryl
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Testo e musica di David Wertman e Lynne Meryl
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Let's bring world peace through our music
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/6/2005 - 10:38
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Peace & Love
![Peace & Love](img/upl/IMG_5444.jpg)
[2000]
Testo e musica di Judy Gascoyne
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Testo e musica di Judy Gascoyne
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When your heart and soul is true
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/6/2005 - 10:35
Only One
[2003]
Testo e musica di James Kwiecinski
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Testo e musica di James Kwiecinski
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When the change comes around
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/6/2005 - 10:25
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Pledge to the Earth
![Pledge to the Earth](img/art/t6437283.jpg)
[1990]
Testo e musica di Jay Mankita
Testo e musica di Jay Mankita
As I have come to know this world
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/6/2005 - 10:21
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Living Planet
![Living Planet](img/upl/_dL_5c13b83c_105952f6.jpg)
[1990]
Testo e musica di Jay Mankita
Testo e musica di Jay Mankita
If all the world were peaceful now, and forever more
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/6/2005 - 10:18
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More than I
[2001]
Testo e musica di Larry Edoff
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Testo e musica di Larry Edoff
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Climb down your high walls
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/6/2005 - 10:12
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Love
[2003]
Testo e musica di Larry Edoff
A huge, brilliantly illuminated 28x67 foot billboard will openly display LOVE to approximately 1.5 million people per day in Times Square, New York, USA, for six weeks commencing May 1, 2003. This is not your typical, flashy advertisement; this is a message to the world, and it is the simple message of LOVE.
LOVE is the artwork of Rudi-Renoir Appodlt, digital artist and musician residing in Lucerne, Switzerland. The artist purchased billboard ad space himself, supported in part by private donations. WorldArt, the non-profit organization behind the scene, aims to create a global network to promote love through this project.
Music will also be used to broadcast the message of LOVE. New York area singer/songwriter, Larry Edoff, was chosen for this project. "When Rudi first talked with me about the LoveProject and asked me to write a song for it, I thought... (continua)
Testo e musica di Larry Edoff
A huge, brilliantly illuminated 28x67 foot billboard will openly display LOVE to approximately 1.5 million people per day in Times Square, New York, USA, for six weeks commencing May 1, 2003. This is not your typical, flashy advertisement; this is a message to the world, and it is the simple message of LOVE.
LOVE is the artwork of Rudi-Renoir Appodlt, digital artist and musician residing in Lucerne, Switzerland. The artist purchased billboard ad space himself, supported in part by private donations. WorldArt, the non-profit organization behind the scene, aims to create a global network to promote love through this project.
Music will also be used to broadcast the message of LOVE. New York area singer/songwriter, Larry Edoff, was chosen for this project. "When Rudi first talked with me about the LoveProject and asked me to write a song for it, I thought... (continua)
Don't walk away from the love we all share
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/6/2005 - 10:11
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Love and Not Fear
![Love and Not Fear](img/art/t6268470.jpg)
Testo e musica di Norine Braun
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"This song is about angst and fear in hearing the news of the atrocities that happen around us. We live a time where we have instant access to global happenings and the focus tends to be on the horrors of the day. Constant bombardment of these things can desensitize us so we don't feel.
Fear can make us shut down and run or hide or fight back whereas love expands us and comforts us and keeps the vision of peace and hope alive. I think everyone in the world needs love and not fear." - Norine Braun
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"This song is about angst and fear in hearing the news of the atrocities that happen around us. We live a time where we have instant access to global happenings and the focus tends to be on the horrors of the day. Constant bombardment of these things can desensitize us so we don't feel.
Fear can make us shut down and run or hide or fight back whereas love expands us and comforts us and keeps the vision of peace and hope alive. I think everyone in the world needs love and not fear." - Norine Braun
I look at everything in life
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/6/2005 - 10:04
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
A Carlo
![A Carlo](img/thumb/a925_130x140.jpeg)
Album :Odissea nella terra del vento
T'averra vulutu canuscia, ma nun'ai'fatt'a tiempu
(continua)
(continua)
inviata da adriana 15/6/2005 - 17:13
Percorsi:
Genova - G8
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
20 Luglio 2001
![20 Luglio 2001](img/art/t2434596.jpg)
Dall'album "Non mi pento"
Non era un giorno né di guerra né di eroi
(continua)
(continua)
inviata da adriana 15/6/2005 - 16:54
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Jerusalem
[2003]
Testo di Joey Alkes
Musica di Mick McMains
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Testo di Joey Alkes
Musica di Mick McMains
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We ignore the prophets
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/6/2005 - 14:18
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
A Voice Within
![A Voice Within](img/upl/artworks-000198693992-1w5dm0-t500x500.jpg)
"For the benefit of Shin Yasui Memorial Library"
[1999]
Da: "The Balkan Peace Album"
The Balkan Peace Album
(p) 2000 Lasiewicz Foundation
Tel: (323) 668-1811
Written and performed by Nalini
© 1999 Nalini Lasiewicz
[1999]
Da: "The Balkan Peace Album"
The Balkan Peace Album
(p) 2000 Lasiewicz Foundation
Tel: (323) 668-1811
Written and performed by Nalini
© 1999 Nalini Lasiewicz
This song is a tribute to human rights activist Shin Yasui, who was killed in a car accident in June 1998. Yasui was working with the "Mladi Most" ("Youth Bridge") project in Mostar as well as in Sarajevo and Foca from 1994 to 1998. His teachings in cross-cultural seminars and his all-partisan approach to conflicts have deeply moved people who knew him in Bosnia-Herzegovina and all over the world .
Your story will be told.....
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/6/2005 - 14:12
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
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You're Not Alone
"For the benefit of Women for Women"
[1999]
Da: "The Balkan Peace Album"
The Balkan Peace Album
(p) 2000 Lasiewicz Foundation
Tel: (323) 668-1811
Written and performed by Nalini
© 1999 Nalini Lasiewicz
[1999]
Da: "The Balkan Peace Album"
The Balkan Peace Album
(p) 2000 Lasiewicz Foundation
Tel: (323) 668-1811
Written and performed by Nalini
© 1999 Nalini Lasiewicz
So you want to feed the world
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/6/2005 - 14:10
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Seventh Generation
![Seventh Generation](img/upl/Balkan_Peace_Album.jpg)
[1999]
Da: "The Balkan Peace Album"
The Balkan Peace Album
(p) 2000 Lasiewicz Foundation
Tel: (323) 668-1811
Written and performed by Nalini
© 1999 Nalini Lasiewicz
Da: "The Balkan Peace Album"
The Balkan Peace Album
(p) 2000 Lasiewicz Foundation
Tel: (323) 668-1811
Written and performed by Nalini
© 1999 Nalini Lasiewicz
Did you know when you built your cave,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/6/2005 - 14:09
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Hold On
![Hold On](img/upl/Balkan_Peace_Album.jpg)
[1999]
Da: "The Balkan Peace Album"
The Balkan Peace Album
(p) 2000 Lasiewicz Foundation
Tel: (323) 668-1811
Written and performed by Nalini
© 1999 Nalini Lasiewicz
Da: "The Balkan Peace Album"
The Balkan Peace Album
(p) 2000 Lasiewicz Foundation
Tel: (323) 668-1811
Written and performed by Nalini
© 1999 Nalini Lasiewicz
On a tightrope, looking down
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/6/2005 - 14:07
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Kosovo, Kosova
![Kosovo, Kosova](img/upl/Balkan_Peace_Album.jpg)
"For the benefit of Post-Pessimists of Pristina, Kosovo/a"
[1999]
Da: "The Balkan Peace Album"
The Balkan Peace Album
(p) 2000 Lasiewicz Foundation
Tel: (818) 249-9691.
Written and performed by Nalini
© 1999 Nalini Lasiewicz
[1999]
Da: "The Balkan Peace Album"
The Balkan Peace Album
(p) 2000 Lasiewicz Foundation
Tel: (818) 249-9691.
Written and performed by Nalini
© 1999 Nalini Lasiewicz
We'll never see eye-to-eye
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/6/2005 - 14:04
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Women For Peace
![Women For Peace](img/upl/artworks-000150148511-2ux4ny-t500x500.jpg)
[1999]
Da: "The Balkan Peace Album"
The Balkan Peace Album
(p) 2000 Lasiewicz Foundation
Tel: (323) 668-1811
Written and performed by Nalini
© 1999 Nalini Lasiewicz
*
Questa canzone, che è la n° 1981 della nostra raccolta, è dedicata con amore a Manuela, nata nel 1981. Il 15 febbraio, giorno in cui Boris Vian scrisse Le déserteur.
This song, which is number 1981 in our database collection of Antiwar Songs, is dedicated with love to Manuela, born 1981. On February 15th, the same day Boris Vian wrote Le déserteur.
[RV]
Da: "The Balkan Peace Album"
The Balkan Peace Album
(p) 2000 Lasiewicz Foundation
Tel: (323) 668-1811
Written and performed by Nalini
© 1999 Nalini Lasiewicz
*
Questa canzone, che è la n° 1981 della nostra raccolta, è dedicata con amore a Manuela, nata nel 1981. Il 15 febbraio, giorno in cui Boris Vian scrisse Le déserteur.
This song, which is number 1981 in our database collection of Antiwar Songs, is dedicated with love to Manuela, born 1981. On February 15th, the same day Boris Vian wrote Le déserteur.
[RV]
You're standing in the kitchen.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/6/2005 - 13:19
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
E-mail to Bosnia
![E-mail to Bosnia](img/upl/IMG_20180904_150504_1_copy.jpg)
[1999]
Da: "The Balkan Peace Album"
The Balkan Peace Album
(p) 2000 Lasiewicz Foundation
Tel: (323) 668-1811
Written and performed by Nalini
© 1999 Nalini Lasiewicz
*
Questa canzone, che è la CCG n° 1980, è dedicata a Monia Verardi, collaboratrice instancabile delle CCG nonché autore della maggior parte delle traduzioni dalla lingua croata, nata il 24 marzo 1980!
This song, which is the AWS nr. 1980, is dedicated to Monia Verardi, who has been tirelessly contributing our website with songs and translations from Croatian, born on March 24th, 1980!
[RV]
The genocide and terror that occured in Bosnia & Herzogovina shocked me to the bone. I could not believe that this sort of barbaric mass murder was taking place in Europe, fifty years after the collective shout of "Never Again."
The war in Bosnia was the first major conflict in which the Internet began to play a huge role. ... (continua)
Da: "The Balkan Peace Album"
The Balkan Peace Album
(p) 2000 Lasiewicz Foundation
Tel: (323) 668-1811
Written and performed by Nalini
© 1999 Nalini Lasiewicz
*
Questa canzone, che è la CCG n° 1980, è dedicata a Monia Verardi, collaboratrice instancabile delle CCG nonché autore della maggior parte delle traduzioni dalla lingua croata, nata il 24 marzo 1980!
This song, which is the AWS nr. 1980, is dedicated to Monia Verardi, who has been tirelessly contributing our website with songs and translations from Croatian, born on March 24th, 1980!
[RV]
The genocide and terror that occured in Bosnia & Herzogovina shocked me to the bone. I could not believe that this sort of barbaric mass murder was taking place in Europe, fifty years after the collective shout of "Never Again."
The war in Bosnia was the first major conflict in which the Internet began to play a huge role. ... (continua)
Each day I read the news
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/6/2005 - 13:13
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Freeman's Farm
![Freeman's Farm](img/thumb/a921_130x140.jpeg)
[2003]
Testo e musica di David Elon Preston
Liberamente scaricabile da:
Legally downloadable from:
http://www.newsongsforpeace.org
*
Questa canzone, che è la CCG n° 1979, è dedicata a Lorenzo Masetti, l'impareggiabile webmaster di questo sito, nato il 7 agosto 1979!
This song, which is the AWS nr 1979, is dedicated to Lorenzo Masetti, the peerless webmaster of this website, born on August 7th, 1979!
[RV]
Testo e musica di David Elon Preston
Liberamente scaricabile da:
Legally downloadable from:
http://www.newsongsforpeace.org
*
Questa canzone, che è la CCG n° 1979, è dedicata a Lorenzo Masetti, l'impareggiabile webmaster di questo sito, nato il 7 agosto 1979!
This song, which is the AWS nr 1979, is dedicated to Lorenzo Masetti, the peerless webmaster of this website, born on August 7th, 1979!
[RV]
Mama, Mama, it seems like years
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/6/2005 - 12:59
Népek dalai
![Népek dalai](img/upl/nyiro.jpg)
Dall'album "Bulldózerbalett".
Il testo è un "collage" di varie canzoni popolari ungheresi e russe (nel testo lasciate nella lingua originale, ma trascritte secondo l'ortografia ungherese).
Il testo è un "collage" di varie canzoni popolari ungheresi e russe (nel testo lasciate nella lingua originale, ma trascritte secondo l'ortografia ungherese).
Una...singolare canzone composta con pezzi di canzoni popolari ungheresi e russe; il perché di questa scelta appare ovvio a chiunque conosca un po' la storia recente dell'Ungheria. Con tutta probabilità, si tratta di un tentativo di individuare delle "radici popolari comuni" tra russi e ungheresi dopo certi fatti avvenuti nel 1956; ciononostante, in alcune delle canzoni che formano questa sorta di "risotto", vi sono echi antimilitaristi.
Áll egy ifjú nyírfa a réten,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/6/2005 - 01:29
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The Request
![The Request](img/thumb/a919_130x140.jpeg)
Il testo è riprodotto da / Lyrics are reproduced from Thomas Easaw's Official Website
I am Thomas Easaw.
I come from the land of Mahatma Gandhi, where English is not my first language. And so my expressions may not be as powerful as my feelings are. This is only an attempt.
Friends and enemies, for President Bush, (unlike the sincere American), the dollar may be the most important thing.
But for those who believe that honour is greater than the dollar, they are left with no other option, but to fight and die - because they cannot win.
Let us not kill them and let them not kill us.
If it was the others, the day before; Afghanistan, yesterday and Iraq, today - it could be me, tomorrow and you, the day after. When such intimidation to our dignity is in the air, it is expected of all of us to stand up to defend our lives and our pride.
But for those of you, like me, who have been brought up in the way of love and non violence, who prefer neither to fight nor kill, at least join me in my song.
I come from the land of Mahatma Gandhi, where English is not my first language. And so my expressions may not be as powerful as my feelings are. This is only an attempt.
Friends and enemies, for President Bush, (unlike the sincere American), the dollar may be the most important thing.
But for those who believe that honour is greater than the dollar, they are left with no other option, but to fight and die - because they cannot win.
Let us not kill them and let them not kill us.
If it was the others, the day before; Afghanistan, yesterday and Iraq, today - it could be me, tomorrow and you, the day after. When such intimidation to our dignity is in the air, it is expected of all of us to stand up to defend our lives and our pride.
But for those of you, like me, who have been brought up in the way of love and non violence, who prefer neither to fight nor kill, at least join me in my song.
If you believe in what you think you believe in
(continua)
(continua)
15/6/2005 - 00:23
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The Internationale
![The Internationale](img/upl/The_Internationale.jpg)
(1989)
Pubblicato sull'album del 1990 intitolato proprio "The Internationale"
Interpretata da Billy Bragg con il Côr Cochion Caerdydd e la banda di ottoni gallese The Cory Band.
Arrangiamento e direzione d'orchestra: David Bedford
al piano Cara Tivey
Ripetiamo anche nella sezione dedicata a Billy Bragg la sua stupenda versione dell'"Internazionale" già presentata (senza traduzione) nella relativa pagina.
Pubblicato sull'album del 1990 intitolato proprio "The Internationale"
Interpretata da Billy Bragg con il Côr Cochion Caerdydd e la banda di ottoni gallese The Cory Band.
Arrangiamento e direzione d'orchestra: David Bedford
al piano Cara Tivey
Ripetiamo anche nella sezione dedicata a Billy Bragg la sua stupenda versione dell'"Internazionale" già presentata (senza traduzione) nella relativa pagina.
Stand up, all victims of oppression
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/6/2005 - 22:58
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![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Żołnierze demokracji
![Żołnierze demokracji](img/upl/made_in_usa.jpg)
Dall'album "Made in U.S.A."
[2005]
Verrà quanto prima approntata una versione italiana. Il titolo della canzone significa "Soldati della democrazia".
[2005]
Verrà quanto prima approntata una versione italiana. Il titolo della canzone significa "Soldati della democrazia".
Nie ma ucieczki od przeznaczenia
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/6/2005 - 22:52
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![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Made in U.S.A.
![Made in U.S.A.](img/upl/R-6650780-1459879902-5406.jpeg.jpg)
Dall'omonimo album
[2005]
[2005]
Elvis, cola, B-52
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/6/2005 - 22:42
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Perché non dormi fratello
![Perché non dormi fratello](img/upl/scheda_ellepicinque1web.jpg)
(1968)
Album: Endrigo
Dalla pagina "Aneddoti" del sito ufficiale:
È stata una canzone costruita parafrasando certi slogan che si leggevano allora sui giornali. Allora sembrava che la terza guerra mondiale dovesse scoppiare da un momento all’altro.
Album: Endrigo
Dalla pagina "Aneddoti" del sito ufficiale:
È stata una canzone costruita parafrasando certi slogan che si leggevano allora sui giornali. Allora sembrava che la terza guerra mondiale dovesse scoppiare da un momento all’altro.
L’Africa è lontana vista dalla luna
(continua)
(continua)
inviata da adriana 14/6/2005 - 19:51
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Soldaduzkarik ez!
![Soldaduzkarik ez!](img/upl/betagarril.jpg)
[1994]
Album: L
Il 14 giugno 2005 dovevo essere incocciato in chissà quale sito che riportava qualche testo dei Betagarri senza traduzione. Le mie conoscenze della lingua euskara erano e sono rimaste scarse (ma non quelle dell'Anonimo Toscano del XXI Secolo, evidentemente!), tant'è che l'unico commento finora presente in questa pagina abbandonata da tredici anni al "quanto prima" era che la canzone "è in lingua basca". [Sticazzi, direbbe il poeta]. Grazie all'Anonimo, che naturalmente conosce molte più lingue del sottoscritto, questa pagina dedicata a un rifiuto del servizio militare nello stato spagnolo molto alla "betagarriana" può essere finalmente considerata degna di questo nome. Dal primo album dei Betagarri, "L", registrato nel 1994 a Gasteiz (Vitoria in spagnolo) in modo completamente indipendente. Tutte le nove canzoni che contiene sono in basco, ma c'è anche la "Bella Ciao" con ritornello in italiano per la quale si rimanda alla relativa pagina. [RV]
Album: L
Il 14 giugno 2005 dovevo essere incocciato in chissà quale sito che riportava qualche testo dei Betagarri senza traduzione. Le mie conoscenze della lingua euskara erano e sono rimaste scarse (ma non quelle dell'Anonimo Toscano del XXI Secolo, evidentemente!), tant'è che l'unico commento finora presente in questa pagina abbandonata da tredici anni al "quanto prima" era che la canzone "è in lingua basca". [Sticazzi, direbbe il poeta]. Grazie all'Anonimo, che naturalmente conosce molte più lingue del sottoscritto, questa pagina dedicata a un rifiuto del servizio militare nello stato spagnolo molto alla "betagarriana" può essere finalmente considerata degna di questo nome. Dal primo album dei Betagarri, "L", registrato nel 1994 a Gasteiz (Vitoria in spagnolo) in modo completamente indipendente. Tutte le nove canzoni che contiene sono in basco, ma c'è anche la "Bella Ciao" con ritornello in italiano per la quale si rimanda alla relativa pagina. [RV]
Ez zait gustatzen soldaduzka,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/6/2005 - 02:47
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Until such time
![Until such time](img/art/t673582.jpg)
Questa canzone è (fortunatamente per chi la volesse leggere) quasi interamente in inglese, anche se vi sono dei versi in basco!
When children are more valued than bombs
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/6/2005 - 02:44
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Ez dakit zergatik
![Ez dakit zergatik](img/upl/betagarribeta.jpg)
[1997]
Album: Betagarri
(Reissued / Remastered 2004)
"Della canzone verrà approntata quanto prima una traduzione almeno di massima (riusciamo solo a intendere parzialmente la lingua basca). Il titolo di questa canzone antimilitarista (e soprattutto anti-NATO e anti-USA) suona comunque: "Non so perché". La strofa finale è in spagnolo. (RV, 14-6-2005)
Come tutti sanno, il "quanto prima" in questo sito può durare abbastanza a lungo; in questo caso è durato tredici anni. Per far procedere questa antica pagina, ed altre altrettanto antiche che sono rimaste lì in attesa del loro "quanto prima", non è stata nemmeno questione di migliorare le competenze linguistiche nella difficile lingua basca: semplicemente non sono migliorate affatto, o appena appena, ed è stata soltanto e finalmente reperita una traduzione spagnola che ha permesso di farne una italiana, dopo quasi tredici rivoluzioni del... (continua)
Album: Betagarri
(Reissued / Remastered 2004)
"Della canzone verrà approntata quanto prima una traduzione almeno di massima (riusciamo solo a intendere parzialmente la lingua basca). Il titolo di questa canzone antimilitarista (e soprattutto anti-NATO e anti-USA) suona comunque: "Non so perché". La strofa finale è in spagnolo. (RV, 14-6-2005)
Come tutti sanno, il "quanto prima" in questo sito può durare abbastanza a lungo; in questo caso è durato tredici anni. Per far procedere questa antica pagina, ed altre altrettanto antiche che sono rimaste lì in attesa del loro "quanto prima", non è stata nemmeno questione di migliorare le competenze linguistiche nella difficile lingua basca: semplicemente non sono migliorate affatto, o appena appena, ed è stata soltanto e finalmente reperita una traduzione spagnola che ha permesso di farne una italiana, dopo quasi tredici rivoluzioni del... (continua)
Ez dakit zergatik marradun banderak
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/6/2005 - 02:41
Canción del soldado
anonimo
Canto anarchico della guerra civile spagnola.
Testo ripreso dal Cancionero revolucionario de España.
Testo ripreso dal Cancionero revolucionario de España.
A defender tiranos
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/6/2005 - 02:07
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Beanie for Peace
David Klein & Beanie the Dog
[1982]
Beanie's a dog who sings for peace
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/6/2005 - 14:52
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Hope For Our Peace
![Hope For Our Peace](img/thumb/a915_130x140.jpeg)
[2003]
How did I get here under this cloud?
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/6/2005 - 14:21
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I Had a Dream Last Night
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[2003]
Testo e musica di Dan Oakenhead
"This song arose from a dream, in which all people of the world grieved at the same time for their own suffering, and each other's suffering --- a moment, which, should it but happen, would bring about astonishing movement toward world peace." - Dan Oakenhead
Testo e musica di Dan Oakenhead
"This song arose from a dream, in which all people of the world grieved at the same time for their own suffering, and each other's suffering --- a moment, which, should it but happen, would bring about astonishing movement toward world peace." - Dan Oakenhead
I had a dream last night
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/6/2005 - 14:10
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Intended For All Man
Jeanie Walfield
[2003]
There's so many things to tell you
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/6/2005 - 14:07
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Mondine contro la cavalleria
anonimo
Testo ripreso da Voci di Mezzo.
Il canto si riferisce a un episodio successo a Ferrera Erbognone, un paesino tra le risaie della Lomellina nel pavese.
E’ il maggio 1912: la federazione dei lavoratori della terra ha indetto delle manifestazioni per ottenere le otto ore di lavoro giornaliere.
Per evitare che gli scioperi siano vanificati dall’arrivo delle mondine da fuori si organizza una vera e propria campagna di boicottaggio delle forestiere.
Delle squadre di mondine da fuori peró arrivano e allora si cerca di fare opera di persuasione anche su di loro perché non accettino orari di lavoro piú lunghi.
Ma convincerle è difficile (“le crumire”) perché chi viene da fuori è piú debole, non ha una famiglia vicina o comunque un gruppo sociale che le sostiene.
A Ferrera, il 24 maggio, ci sono dei veri e propri scontri, le mondine si sdraiano a terra davanti alla cavalleria.
Alla fine, sprezzante,... (continua)
Il canto si riferisce a un episodio successo a Ferrera Erbognone, un paesino tra le risaie della Lomellina nel pavese.
E’ il maggio 1912: la federazione dei lavoratori della terra ha indetto delle manifestazioni per ottenere le otto ore di lavoro giornaliere.
Per evitare che gli scioperi siano vanificati dall’arrivo delle mondine da fuori si organizza una vera e propria campagna di boicottaggio delle forestiere.
Delle squadre di mondine da fuori peró arrivano e allora si cerca di fare opera di persuasione anche su di loro perché non accettino orari di lavoro piú lunghi.
Ma convincerle è difficile (“le crumire”) perché chi viene da fuori è piú debole, non ha una famiglia vicina o comunque un gruppo sociale che le sostiene.
A Ferrera, il 24 maggio, ci sono dei veri e propri scontri, le mondine si sdraiano a terra davanti alla cavalleria.
Alla fine, sprezzante,... (continua)
Il ventiquattro di maggio a Ferrera,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/6/2005 - 13:25
Water to the Trenches
[2002]
Testo e musica di Steve Barnes
da: http://unionsong.com
Steve writes:
"After reading the article from Workers Online, and some other thoughtful stuff written around the time of Alec Campbell's death, I came up with these lyrics"
Testo e musica di Steve Barnes
da: http://unionsong.com
Steve writes:
"After reading the article from Workers Online, and some other thoughtful stuff written around the time of Alec Campbell's death, I came up with these lyrics"
Born in eighteen hundred and ninety nine
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/6/2005 - 21:45
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So Many Tears, So Many Flowers
![So Many Tears, So Many Flowers](img/art/t6969487.jpg)
[2002]
Testo di / Lyrics by Peter Hicks
Musica di / Music by Geoff Francis
da: http://unionsong.com
Many thanks to Peter Hicks and Geoff Francis for permission to add this song to the Union Songs collection.
You can visit Peter Hicks website at: http://home.austarnet.com.au/glazfolk/
In the two weeks immediately following the Sept 11 terrorist attacks on New York, a prominent psychiatrist interviewed many of those who had lost loved ones in that tragedy, and many more who had not. The results might surprise you. Those who had lost loved ones were unanimous in issuing a plea to their government that there must be no reprisals against innocent civilians. "How will it help my grief by making others suffer the same?" was how one woman put it.
But those who had experienced no personal loss reacted in a dark and different way. "They didn't worry about our civilians," said one. "Why should we worry about theirs?".
Testo di / Lyrics by Peter Hicks
Musica di / Music by Geoff Francis
da: http://unionsong.com
Many thanks to Peter Hicks and Geoff Francis for permission to add this song to the Union Songs collection.
You can visit Peter Hicks website at: http://home.austarnet.com.au/glazfolk/
In the two weeks immediately following the Sept 11 terrorist attacks on New York, a prominent psychiatrist interviewed many of those who had lost loved ones in that tragedy, and many more who had not. The results might surprise you. Those who had lost loved ones were unanimous in issuing a plea to their government that there must be no reprisals against innocent civilians. "How will it help my grief by making others suffer the same?" was how one woman put it.
But those who had experienced no personal loss reacted in a dark and different way. "They didn't worry about our civilians," said one. "Why should we worry about theirs?".
So you tell me, my friend, that the answer lies in war,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/6/2005 - 21:40
Four Strong Women
[1996]
Testo e musica di Maurie Mulheron
da: http://unionsong.com
Maurie writes:
This song celebrates the actions of four British women, Andrea Needham, Joanna Wilson, Lotta Kronlid and Angie Zeltner, who are members of the peace group, Ploughshares. In January 1996, they broke into the high security hangar owned by British Aerospace in Lancashire. Their purpose was to disarm one of the newly built Hawk jets. These jets were due for delivery to the Indonesian Government who use the jet Hawk against the villagers of East Timor.
The four women had researched the plane well, learning its control panel layout and serial number. Months were spent monitoring the security and general operations of the British aerospace site at Warton until they were sure that they had located the exact plane destined for Indonesia.
Once they had made a positive identification, Jet ZH 955, they made their last... (continua)
Testo e musica di Maurie Mulheron
da: http://unionsong.com
Maurie writes:
This song celebrates the actions of four British women, Andrea Needham, Joanna Wilson, Lotta Kronlid and Angie Zeltner, who are members of the peace group, Ploughshares. In January 1996, they broke into the high security hangar owned by British Aerospace in Lancashire. Their purpose was to disarm one of the newly built Hawk jets. These jets were due for delivery to the Indonesian Government who use the jet Hawk against the villagers of East Timor.
The four women had researched the plane well, learning its control panel layout and serial number. Months were spent monitoring the security and general operations of the British aerospace site at Warton until they were sure that they had located the exact plane destined for Indonesia.
Once they had made a positive identification, Jet ZH 955, they made their last... (continua)
It took a hammer, an act of love
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/6/2005 - 21:37
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Terrorist Song
![Terrorist Song](img/art/t4558645.jpg)
[2003]
Testo e musica di John Dengate
sull'aria di "Knickerbocker Line"
Da: http://unionsong.com
Many tanks to John Dengate for permission to include this song in the Union Songs collection.
Alan Jones is a "Shock Jock" on commercial radio and long time supporter of the Howard government. A.S.I.O is the Australian Security Intelligence Organisation about whom there are quite a number of songs.
Testo e musica di John Dengate
sull'aria di "Knickerbocker Line"
Da: http://unionsong.com
Many tanks to John Dengate for permission to include this song in the Union Songs collection.
Alan Jones is a "Shock Jock" on commercial radio and long time supporter of the Howard government. A.S.I.O is the Australian Security Intelligence Organisation about whom there are quite a number of songs.
A song by John Dengate©John Dengate 2003
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/6/2005 - 21:26
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The Pig-Iron Song
![The Pig-Iron Song](img/upl/800px-Robert_Menzies_1930s.jpg)
[1964]
Testo e musica di Clem Parkinson
Da:Union Songs
All'inizio di luglio del 1937 l'esercito imperiale giapponese invase la Cina. In Asia era iniziata la seconda guerra mondiale. Da noi in Europa sarebbe formalmente cominciata nel 1939, con l'invasione nazista della Polonia, ma bisogna tenere conto che Anschluss, invasione nazista della Cecoslovacchia e, per l'appunto, il patto di alleanza tra Germania e Giappone sono del 1938.
Ecco, proprio nel 1938, i lavoratori portuali di Port Kembla, New South Wales, Australia si rifiutarono di stivare sulla nave Dalfram un grosso carico di combustibile carbonfossile (pig-iron) destinato al Giappone. I wobblies, cioè i lavoratori organizzati nell'Industrial Workers of the World (IWW), si scontrarono con padroni e politici ultraconservatori (per i quali "pecunia non olet" mai, soprattutto in tempo di guerra), in particolare con il leader del centro-destra... (continua)
Testo e musica di Clem Parkinson
Da:Union Songs
All'inizio di luglio del 1937 l'esercito imperiale giapponese invase la Cina. In Asia era iniziata la seconda guerra mondiale. Da noi in Europa sarebbe formalmente cominciata nel 1939, con l'invasione nazista della Polonia, ma bisogna tenere conto che Anschluss, invasione nazista della Cecoslovacchia e, per l'appunto, il patto di alleanza tra Germania e Giappone sono del 1938.
Ecco, proprio nel 1938, i lavoratori portuali di Port Kembla, New South Wales, Australia si rifiutarono di stivare sulla nave Dalfram un grosso carico di combustibile carbonfossile (pig-iron) destinato al Giappone. I wobblies, cioè i lavoratori organizzati nell'Industrial Workers of the World (IWW), si scontrarono con padroni e politici ultraconservatori (per i quali "pecunia non olet" mai, soprattutto in tempo di guerra), in particolare con il leader del centro-destra... (continua)
Did you ever stop to wonder why the fellows on the job
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/6/2005 - 21:23
Love Song
[Year 2003 Version]
[2003年バージョン]
A song about children in the battlefield.
戦地の子供たちについて歌われています
[2003年バージョン]
A song about children in the battlefield.
戦地の子供たちについて歌われています
There's a calling voice colouring the sky in vermilion
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/6/2005 - 20:49
High-minded castle
A song about a man in a severe sentiment.Although he can not know the truth and true background through media, he tries to face the real tragedy on the other side of the world.
遥か遠方で繰り広げられる惨劇と、その真意や背景が伝えられていないと感じながら、しっかりと悲惨を見つめようとする人の、険しい心情についての歌です。
遥か遠方で繰り広げられる惨劇と、その真意や背景が伝えられていないと感じながら、しっかりと悲惨を見つめようとする人の、険しい心情についての歌です。
On an angry hill, the moaning wind fades the flowers of rage
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/6/2005 - 20:45
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![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
בלבי
![בלבי](img/upl/brozawisam.jpg)
Testo ebraico e musica di David Broza
Testo arabo di Sa'id Murad
Hebrew lyrics and music by David Broza
Arabic lyrics by Sa'id Murad
מילים בעברית ומוזיקה: דויד ברוזה
מילים בערבית: ויסם מורד
شعر وموسيقي العبريه ديفيد بروزا
عربيد شعر سعيد مراد
La radio israeliana e quella palestinese hanno trasmesso simultaneamente una canzone di pace. Si tratta di un duetto dell'artista israeliano David Broza e di quello palestinese Wisam Murad. La canzone 'Nel mio cuore' e' stata cantata in ebraico e in arabo. David Broza e' uno dei piu' noti cantanti folk e rock israeliani. Wisam Murad e' invece membro dei Sabreen, gruppo musicale noto anche per le canzoni sulla vita dei palestinesi sotto occupazione (il testo arabo è stato scritto da suo fratello).
(Gerusalemme, 27 Marzo 2005)
A special musical event took place in Israel when David Broza, an Israeli pop star and Wisam Murad, a Palestinian musician,... (continua)
Testo arabo di Sa'id Murad
Hebrew lyrics and music by David Broza
Arabic lyrics by Sa'id Murad
מילים בעברית ומוזיקה: דויד ברוזה
מילים בערבית: ויסם מורד
شعر وموسيقي العبريه ديفيد بروزا
عربيد شعر سعيد مراد
La radio israeliana e quella palestinese hanno trasmesso simultaneamente una canzone di pace. Si tratta di un duetto dell'artista israeliano David Broza e di quello palestinese Wisam Murad. La canzone 'Nel mio cuore' e' stata cantata in ebraico e in arabo. David Broza e' uno dei piu' noti cantanti folk e rock israeliani. Wisam Murad e' invece membro dei Sabreen, gruppo musicale noto anche per le canzoni sulla vita dei palestinesi sotto occupazione (il testo arabo è stato scritto da suo fratello).
(Gerusalemme, 27 Marzo 2005)
A special musical event took place in Israel when David Broza, an Israeli pop star and Wisam Murad, a Palestinian musician,... (continua)
אדם הוא בן אדם
(continua)
(continua)
12/6/2005 - 20:36
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Gimme Shelter
![Gimme Shelter](img/upl/rolling_stones-1969.jpg)
[1969]
Testo/Lyrics: Mick Jagger
Musica/Music: Mick Jagger - Keith Richards
Da/From "Let It Bleed"
"That's a kind of end-of-the-world song, really. It's apocalypse; the whole record's like that"
(Mick Jagger)
Recorded by the Stones on February 23, 1969. Merry Clayton's vocals were added on November 2 1969. Released on Let It Bleed, on December 5, 1969.
Electric Guitars: Keith Richards Drums: Charlie Watts Bass: Bill Wyman Lead Vocals: Mick Jagger Vocal Solo Merry Clayton Backing Vocals: Mick Jagger, Keith Richards & Merry Clayton Harmonica: Mick Jagger Piano: Nicky Hopkins Percussion: Jimmy Miller
La canzone è stata interpretata recentemente da Patti Smith nel suo album del 2007, Twelve. Ecco cosa scrive a proposito Patti Smith nelle note di copertina:
Testo/Lyrics: Mick Jagger
Musica/Music: Mick Jagger - Keith Richards
Da/From "Let It Bleed"
"That's a kind of end-of-the-world song, really. It's apocalypse; the whole record's like that"
(Mick Jagger)
Recorded by the Stones on February 23, 1969. Merry Clayton's vocals were added on November 2 1969. Released on Let It Bleed, on December 5, 1969.
Electric Guitars: Keith Richards Drums: Charlie Watts Bass: Bill Wyman Lead Vocals: Mick Jagger Vocal Solo Merry Clayton Backing Vocals: Mick Jagger, Keith Richards & Merry Clayton Harmonica: Mick Jagger Piano: Nicky Hopkins Percussion: Jimmy Miller
La canzone è stata interpretata recentemente da Patti Smith nel suo album del 2007, Twelve. Ecco cosa scrive a proposito Patti Smith nelle note di copertina:
In singing it I realized the potency of the song's anti-war message and was struck again by Mick Jagger's lyrical power.
Oh, a storm is threat'ning
(continua)
(continua)
12/6/2005 - 20:04
Percorsi:
Colonne Sonore di film contro la guerra
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![hosted by inventati.org](/img/icon-hostedby.png)
Parole di Janna Carioli
Musica di Sebastiano Giuffrida.
Gli Inti Illimani li conoscemmo a Berlino nel giugno del 1973. In Cile c’era il Governo di Unidad Popular e le canzoni degli Inti erano quanto di più coinvolgente avessimo mai ascoltato. Loro erano simpatici, scanzonati e bravissimi. Diventammo amici perché spartimmo un pollo durante le prove di un concerto. Anzi, per essere precisi, furono loro a spartirlo con noi che eravamo senza cena. Li rividi a Roma in ottobre, alla Pensione Varese, dove furono ospitati da compagni italiani per più di un anno, dopo che si erano trovati per caso in Italia quando in Cile si era verificato il Golpe. Avevano con sé solo le valigie e gli strumenti e tutte le loro famiglie erano rimaste in Cile. Nella stanza di uno di loro c’era una rivista latino americana, con una foto di un bel ragazzo ricciuto e moro. Era la prima volta che vedevo il... (continua)