Volontaires de la Liberté
Jean-Noël Dumont
Riprendo il testo da "La Musica dell'altra Italia".
A tes côtés peuple héroïque,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/5/2005 - 22:10
Viens chez moi!
Testo e musica di Charles D'Avray
Una canzone in cui una sola strofa è decisamente contro la guerra, ma che anche nelle rimanenti esprime lo spirito di libertà e di tolleranza che sono alla base di ogni tipo di antimilitarismo.
Riprendo il testo da "La musica dell'altra Italia"
Una canzone in cui una sola strofa è decisamente contro la guerra, ma che anche nelle rimanenti esprime lo spirito di libertà e di tolleranza che sono alla base di ogni tipo di antimilitarismo.
Riprendo il testo da "La musica dell'altra Italia"
Je dédie cette oeuvre aux anarchistes
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/5/2005 - 21:53
Die Arbeitsmänner, oder Proletarierlied, oder Wer schafft das Gold zutage?
[1870]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Johann Most
Musica / Music / Musique / Sävel:
→ Zu Mantua in Banden (Andreas-Hofer-Lied)
[Julius Mosen, 1831 / Leopold Knebelsberger, 1844]
Dal Tirolo antinapoleonico ai canti operai e partigiani e alle loro versioni:
Lo Andreas Hofer-Lied e gli “Hoferidi”
From anti-Napoleon Tyrol to Workers' and Partisan Songs and their Versions:
The Andreas Hofer-Lied and the “Hoferides”
- Andreas Hofer-Lied (Zu Mantua in Banden), Julius Mosen 1831 / Leopold Knebelsberger 1844
- Die Arbeitsmänner, oder Proletarierlied, oder Wer schafft das Gold zutage?, Johann Most 1870
- Lied der Jugend, oder Dem Morgenrot entgegen, oder Die junge Garde, Arnold Heinrich Eildermann 1907
- Ihr Brüder in den Städten dort, Sylvester Heider 1943
Johann Most (1846-1906)
Per molti, Johann Most, nato a Augusta (Augsburg) il 5 febbraio 1846, ha rappresentato -sia per le... (continua)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Johann Most
Musica / Music / Musique / Sävel:
→ Zu Mantua in Banden (Andreas-Hofer-Lied)
[Julius Mosen, 1831 / Leopold Knebelsberger, 1844]
Dal Tirolo antinapoleonico ai canti operai e partigiani e alle loro versioni:
Lo Andreas Hofer-Lied e gli “Hoferidi”
From anti-Napoleon Tyrol to Workers' and Partisan Songs and their Versions:
The Andreas Hofer-Lied and the “Hoferides”
- Andreas Hofer-Lied (Zu Mantua in Banden), Julius Mosen 1831 / Leopold Knebelsberger 1844
- Die Arbeitsmänner, oder Proletarierlied, oder Wer schafft das Gold zutage?, Johann Most 1870
- Lied der Jugend, oder Dem Morgenrot entgegen, oder Die junge Garde, Arnold Heinrich Eildermann 1907
- Ihr Brüder in den Städten dort, Sylvester Heider 1943
Johann Most (1846-1906)
Per molti, Johann Most, nato a Augusta (Augsburg) il 5 febbraio 1846, ha rappresentato -sia per le... (continua)
Wer schafft das Gold zutage?
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/5/2005 - 21:48
Tri ratna druga
TRE COMPAGNI AI QUALI PIACEVA FARE LA GUERRA
(continua)
(continua)
inviata da Monia Verardi 26/5/2005 - 16:46
Soldato
Non ci sono parole.
Un bellissimo testo, altrettanto la musica.
Uno dei migliori pezzi dei Nomadi.
Un bellissimo testo, altrettanto la musica.
Uno dei migliori pezzi dei Nomadi.
Giorgio 26/5/2005 - 12:56
Una raccomandazione per tutti i collaboratori: si prega di NON INVIARE TITOLI DI CANZONI PRIVE DEL RELATIVO TESTO. Chi invia una canzone DEVE sempre inviarne anche il testo. Grazie!
Riccardo Venturi 25/5/2005 - 17:57
Storia di un soldato
Tradizionale inno contro la guerra,sulle orme della "Guerra di Piero", ma con alcuni tratti distintivi molto forti:
1) la morte vissuta in una solitudine e abbandono totale,nel quale anche la natura ,e in questo caso le stelle,si voltano a contemplare altre terre.
2) il suicidio come gesto di disperazione,ma sopratutto di angosciosa liberazione dal rimorso d'aver commesso azioni efferate a danni d'altri esseri umani,dunque l'umanità che soppianta la logica della violenza,ma che nello stesso tempo cede sotto i colpi del rimorso e della morte, assoluta padrona della scena.
3) l'atto di guerra, imposto dalla cieca logica del potere, non come imperante necessità, ma come uno sfizio di un re capriccioso e affamato di ricchezze,che come al solito, coinvolge nel suo progetto osceno, chi non può far altro che subire il suo potere.
1) la morte vissuta in una solitudine e abbandono totale,nel quale anche la natura ,e in questo caso le stelle,si voltano a contemplare altre terre.
2) il suicidio come gesto di disperazione,ma sopratutto di angosciosa liberazione dal rimorso d'aver commesso azioni efferate a danni d'altri esseri umani,dunque l'umanità che soppianta la logica della violenza,ma che nello stesso tempo cede sotto i colpi del rimorso e della morte, assoluta padrona della scena.
3) l'atto di guerra, imposto dalla cieca logica del potere, non come imperante necessità, ma come uno sfizio di un re capriccioso e affamato di ricchezze,che come al solito, coinvolge nel suo progetto osceno, chi non può far altro che subire il suo potere.
Sorgeva il sole, sveniva la luna
(continua)
(continua)
inviata da michèl 25/5/2005 - 15:36
Never Stand Alone
[2000]
Testo e musica di Heather Lev
Da: http://www.newsongsforpeace.org
(Sito ufficiale dell'UNESCO)
Testo e musica di Heather Lev
Da: http://www.newsongsforpeace.org
(Sito ufficiale dell'UNESCO)
For there's battles to be won
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/5/2005 - 01:58
Shalom
Testo e musica di Bruce Burger
[2003]
Canzone liberamente scaricabile da:
http://www.newsongsforpeace.org
(Sito ufficiale dell'UNESCO)
[2003]
Canzone liberamente scaricabile da:
http://www.newsongsforpeace.org
(Sito ufficiale dell'UNESCO)
Why can't it be now?
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/5/2005 - 01:53
Warchild
[2003]
Altri interpreti: Dave Olsen, Steve Sherman
da New Songs For Peace
Una canzone sui "bambini-soldati" strappati a forza dalle loro famiglie e costretti a trasformarsi in macchine di morte al servizio dei vari "signori della guerra", in Africa e altrove.
Altri interpreti: Dave Olsen, Steve Sherman
da New Songs For Peace
Una canzone sui "bambini-soldati" strappati a forza dalle loro famiglie e costretti a trasformarsi in macchine di morte al servizio dei vari "signori della guerra", in Africa e altrove.
How long must children die in battle
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/5/2005 - 01:50
Pour les enfants du monde entier
[1984]
Parole e musica di Yves Duteil
Dall'album "Ton absence"
Parole e musica di Yves Duteil
Dall'album "Ton absence"
Pour les enfants du monde entier
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/5/2005 - 01:11
The Unknown Soldier
da Jim Morrisn & Doors - Canzoni ed. BluesBrothers
Le notevoli differenze tra le due traduzioni evidenziano, ancora una volta, le ambiguità inevitabili nella traduzione di un testo poetico.
Le notevoli differenze tra le due traduzioni evidenziano, ancora una volta, le ambiguità inevitabili nella traduzione di un testo poetico.
IL MILITE IGNOTO
(continua)
(continua)
24/5/2005 - 23:25
Il 24 maggio 1915
anonimo
English Version by Riccardo Venturi
24 maggio 2005 / May 24, 2005
24 maggio 2005 / May 24, 2005
MAY 24, 1915
(continua)
(continua)
24/5/2005 - 17:42
O Gorizia, tu sei maledetta
anonimo
English Version by Riccardo Venturi
24 maggio 2005 /May 24, 2005
24 maggio 2005 /May 24, 2005
CURSE UPON YOU, GORIZIA
(continua)
(continua)
24/5/2005 - 16:24
No Bravery
è una canzone meravigliosa che interpreta in modo perfetto la bruttezza della guerra..
he has been here..
he has been here..
vava9 24/5/2005 - 15:30
Oggi è il 24 maggio 2005, 90° anniversario dell'entrata dell'Italia nell'inutile strage della "grande guerra". Vi invitiamo a leggere (e a cantare) O Gorizia, tu sei maledetta, Il 24 maggio 1915 e Mio nonno partì per l'Ortigara di Chiara Riondino.
Riccardo Venturi 24/5/2005 - 13:47
Stranizza d'amuri
L'ho sentita per la prima volta cantanta da Carmen Consoli...e me ne sono subito innamorata.questa canzone ti trascina in un vortice di magia e dolcezza...GRANDE BATTIATO!
Debora da torino 23/5/2005 - 21:03
La Nave
Testo e musica di Massimiliano D'Ambrosio
Dall'album “Il Mio Paese”
Dall'album “Il Mio Paese”
Con due soldi di speranza
(continua)
(continua)
inviata da adriana 23/5/2005 - 07:18
Masters Of War
SPAGNOLO / SPANISH [3] -Autore sconosciuto/Unknown author
Ulteriore versione spagnola, da questa pagina
A third Spanish Version, from this page
Ulteriore versione spagnola, da questa pagina
A third Spanish Version, from this page
SEÑORES DE LA GUERRA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/5/2005 - 18:14
Nostra Signora del golpe
2005
(E. De Angelis F. Guarino E. De Angelis)
Dall'album "Le allodole di Shakespeare"
(E. De Angelis F. Guarino E. De Angelis)
Dall'album "Le allodole di Shakespeare"
Nostra Signora del Golpe liberaci dal male
(continua)
(continua)
inviata da adriana 22/5/2005 - 15:05
Avola, 2 dicembre
Nizza 22.05.2005
[AVOLA 2 DECEMBRE]
(continua)
(continua)
inviata da Daniel Bellucci (Nizza) 22/5/2005 - 14:09
Una Perfecta Excusa
Da: Radio Rebelde (2002)
Da uno scritto di Luis Sepúlveda
"Questo brano è nato da una poesia che ci ha dato Sepulveda: ci abbiamo lavorato sopra, l'abbiamo rivisitata. È un pezzo molto fresco, con un bel riff particolare come non ce n’erano venuti prima. Parla del popolo di sinistra che vuole guardare avanti e continuare a credere"
(Cisco)
Da uno scritto di Luis Sepúlveda
"Questo brano è nato da una poesia che ci ha dato Sepulveda: ci abbiamo lavorato sopra, l'abbiamo rivisitata. È un pezzo molto fresco, con un bel riff particolare come non ce n’erano venuti prima. Parla del popolo di sinistra che vuole guardare avanti e continuare a credere"
(Cisco)
Ramblers Dub - Una Perfecta Excusa - Carretera Austral - La legge giusta - Primo potere - Maisha - Veleno - Pirata satellitare – Ghetto - Mamagranda - Newroz - Terra del fuoco - Triste, solitario y final
Una perfecta excusa para aprender a querernos
(continua)
(continua)
inviata da adriana 22/5/2005 - 11:48
A volte ci dimentichiamo delle canzoni fondamentali che inseriamo con un colpevole ritardo: è il caso di Guantanamera.
Riccardo Venturi 22/5/2005 - 11:10
Una casa al sole
La voce dell'uomo(1974)
Sergio Endrigo è l'autore della musica e del testo in questo brano da lui interpretato.
(Alberta Beccaro - Venezia)
Sergio Endrigo è l'autore della musica e del testo in questo brano da lui interpretato.
(Alberta Beccaro - Venezia)
Pensa pensa
(continua)
(continua)
inviata da adriana 22/5/2005 - 10:40
Fare festa
Da: Qualcosa di meglio (1993)
Testo e musica di questo brano sono dello stesso Sergio Endrigo.
(Alberta Beccaro - Venezia)
«L’intolleranza religiosa, il vero argomento di “Fare festa”, è causa anche di interessi materiali, il fanatismo religioso è frutto dell’ignoranza e molti ne approfittano per questioni territoriali, per rivendicazioni economiche. Ci sono tante guerre inutili, il terrorismo che impazza, si uccide in Afghanistan, in India, in Pakistan, in Irak, non parliamo poi di Palestina e Istraele, "ci si ammazza volentieri/ oggi come e più di ieri".. è una cosa tremenda.»
- Possiamo pensare a un cambiamento?
«Mah!? Prima che io muoia no, però può darsi che tra 300-400 anni qualcosa cambi.»
(Intervista a Sergio Endrigo di Paolo Predieri)
"Fare festa" è il brano di chiusura di un album, "Qualcosa di meglio" (1993), da tempo irreperibile e piuttosto raro perchè mai ristampato dopo... (continua)
Testo e musica di questo brano sono dello stesso Sergio Endrigo.
(Alberta Beccaro - Venezia)
«L’intolleranza religiosa, il vero argomento di “Fare festa”, è causa anche di interessi materiali, il fanatismo religioso è frutto dell’ignoranza e molti ne approfittano per questioni territoriali, per rivendicazioni economiche. Ci sono tante guerre inutili, il terrorismo che impazza, si uccide in Afghanistan, in India, in Pakistan, in Irak, non parliamo poi di Palestina e Istraele, "ci si ammazza volentieri/ oggi come e più di ieri".. è una cosa tremenda.»
- Possiamo pensare a un cambiamento?
«Mah!? Prima che io muoia no, però può darsi che tra 300-400 anni qualcosa cambi.»
(Intervista a Sergio Endrigo di Paolo Predieri)
"Fare festa" è il brano di chiusura di un album, "Qualcosa di meglio" (1993), da tempo irreperibile e piuttosto raro perchè mai ristampato dopo... (continua)
Sarebbe bello fare festa tutti insieme
(continua)
(continua)
inviata da adriana 22/5/2005 - 10:12
Bassi Fondali
Dall'album :Qualcosa di meglio (1993)
La copertina di "Qualcosa di meglio", album del 1993, mai ristampato finora, dal quale è tratto il brano "Bassi fondali":
La musica è di Sergio Endrigo.
Il testo vede come autrice, oltre allo stesso Sergio Endrigo, anche sua moglie Maria Giulia Bartolocci, detta Lula, che lo rese vedovo l'anno seguente.
(Alberta Beccaro - Venezia)
La copertina di "Qualcosa di meglio", album del 1993, mai ristampato finora, dal quale è tratto il brano "Bassi fondali":
La musica è di Sergio Endrigo.
Il testo vede come autrice, oltre allo stesso Sergio Endrigo, anche sua moglie Maria Giulia Bartolocci, detta Lula, che lo rese vedovo l'anno seguente.
(Alberta Beccaro - Venezia)
Tempi complicati i nostri tempi
(continua)
(continua)
inviata da adriana 22/5/2005 - 10:03
Il soldato di Napoleone
[1962]
Dall'album "Sergio Endrigo"
Testo di PierPaolo Pasolini
Musica di Sergio Endrigo
Adattamento dal poemetto pasoliniano in friulano "Il soldât di Napoleon" dalla raccolta intitolata "La meglio gioventù" (1954)
Nel 1966 Umberto Simonetta, autore del programma "Canzoniere minimo", invita Endrigo a cantarla in televisione. La direzione RAI censura l’iniziativa per alcuni versi "disgustosi" e propone agli autori di eliminarli. Pasolini ed Endrigo rifiutano.
(fonte: rockol)
La canzone, sulla musica di Endrigo, fu interpretata anche dall'attrice Laura Betti, che di Pasolini fu intensa amica, nello spettacolo "Giro a vuoto".
I versi raccontano di un giovane che per non morire di freddo squarcia il ventre al suo cavallo e si scalda con le sue viscere.
"La meglio gioventù", titolo della raccolta di Pasolini, è un riferimento a una canzone degli alpini. La stessa espressione è ripresa... (continua)
Dall'album "Sergio Endrigo"
Testo di PierPaolo Pasolini
Musica di Sergio Endrigo
Adattamento dal poemetto pasoliniano in friulano "Il soldât di Napoleon" dalla raccolta intitolata "La meglio gioventù" (1954)
Nel 1966 Umberto Simonetta, autore del programma "Canzoniere minimo", invita Endrigo a cantarla in televisione. La direzione RAI censura l’iniziativa per alcuni versi "disgustosi" e propone agli autori di eliminarli. Pasolini ed Endrigo rifiutano.
(fonte: rockol)
La canzone, sulla musica di Endrigo, fu interpretata anche dall'attrice Laura Betti, che di Pasolini fu intensa amica, nello spettacolo "Giro a vuoto".
I versi raccontano di un giovane che per non morire di freddo squarcia il ventre al suo cavallo e si scalda con le sue viscere.
"La meglio gioventù", titolo della raccolta di Pasolini, è un riferimento a una canzone degli alpini. La stessa espressione è ripresa... (continua)
Addio, addio Casarsa vado via per il mondo
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/5/2005 - 02:41
Percorsi:
Le guerre napoleoniche
×
Testo e musica di Raimon
Questa canzone, dall'autore dedicata a Ernesto Che Guevara, è in realtà una riflessione sulla pace e su che cosa essa forse non debba mai essere. La inseriamo proprio per questo, anche se non è strettamente una "canzone contro la guerra" (RV).
Riprendo il testo da "La musica dell'Altra Italia".