La strada
C'è solo la strada su cui puoi contare
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 22:36
Hopes of Peace
Senti il cuore della tua città
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 22:33
Canzone per i Desaparecidos
da "Quando ci sarai" (1996)
Un palazzo sfavillante dalle finestre luminose,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 22:28
I ragazzi dell'olivo
[1989]
45°: I ragazzi dell'Olivo
[1990]
Album: Solo Nomadi
Testo di Augusto Daolio ed Odoardo Veroli
Musica di Odoardo Veroli e Giuseppe Carletti
45°: I ragazzi dell'Olivo
[1990]
Album: Solo Nomadi
Testo di Augusto Daolio ed Odoardo Veroli
Musica di Odoardo Veroli e Giuseppe Carletti
In quei disegni senza più serenità
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 22:27
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Against Power Dollar
Testo e musica di Sandro e Marino Severini
(1984)
Dall'album omonimo.
(1984)
Dall'album omonimo.
Il secondo disco dei Gang, sempre del 1984 e anch'esso autoprodotto, è occupato da due soli pezzi. "Against Power Dollar" occupa da solo la prima facciata. Ne siamo riusciti a reperire anche il testo originale inglese, dal nuovo sito ufficiale dei Gang.
If you wanna ask quotation of the dollar
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 19:36
The Last Border
Testo e Musica di Sandro e Marino Severini
(1984)
Dall'album "Tribes' Union"
(1984)
Dall'album "Tribes' Union"
Hey cosa sta accadendo?
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 19:33
Percorsi:
Primavera di Praga 1968
Killed in Action
Testo e musica di Sandro e Marino Severini
Dall'album "Tribes' Union"
(1984)
Testo inglese trascritto all'ascolto da DonQuijote82
Dall'album "Tribes' Union"
(1984)
Testo inglese trascritto all'ascolto da DonQuijote82
Spies shoot the presidents
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 19:31
War In The City
Testo e musica di Sandro e Marino Severini
dall'album "Tribes' Union"
(1984)
Canzone tratta dal primo disco dei Gang, autoprodotto, dove ancora sono evidenti le sonorità dei Clash.
dall'album "Tribes' Union"
(1984)
Canzone tratta dal primo disco dei Gang, autoprodotto, dove ancora sono evidenti le sonorità dei Clash.
There is war in the city
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 19:25
Prima della guerra
Testo di Sandro e Marino Severini
Dall'album "Controverso"
(2000)
Dall'album "Controverso"
(2000)
Tutti erano in fila
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 19:18
Chi ha ucciso Ilaria Alpi?
[1997]
Testo e musica di Sandro e Marino Severini
Dall'album "Fuori dal controllo"
Lyrics and Music by Sandro and Marino Severini ("The Gang")
Album: Fuori dal controllo
Per la vicenda dell'uccisione (o esecuzione?) della giornalista del TG3 Ilaria Alpi e dell'operatore Miran Hrovatin, si rimanda al sito di Carlo Lucarelli "Misteri d'Italia". Qui una Cronologia dettagliata del caso fino al 2010.
La giornalista vittima di un “esecuzione premeditata” insieme all’operatore Miran Hrovatin avvenuta a Mogadiscio nel marzo del ’94. Come nel caso di 200 giorni a Palermo (canzone per la quale ancora c’è un processo che ci vede imputati..) tiene conto di un inchiesta giornalistica di Avvenimenti.
the-gang.it
Ilaria Alpi e Miran Hrovatin
"Ilaria e Miran uccisi per un traffico rifiuti-armi. Ma è una verità troppo scomoda per l'Italia"
"In 20 anni di indagini", spiega la madre della giornalista... (continua)
Testo e musica di Sandro e Marino Severini
Dall'album "Fuori dal controllo"
Lyrics and Music by Sandro and Marino Severini ("The Gang")
Album: Fuori dal controllo
Per la vicenda dell'uccisione (o esecuzione?) della giornalista del TG3 Ilaria Alpi e dell'operatore Miran Hrovatin, si rimanda al sito di Carlo Lucarelli "Misteri d'Italia". Qui una Cronologia dettagliata del caso fino al 2010.
La giornalista vittima di un “esecuzione premeditata” insieme all’operatore Miran Hrovatin avvenuta a Mogadiscio nel marzo del ’94. Come nel caso di 200 giorni a Palermo (canzone per la quale ancora c’è un processo che ci vede imputati..) tiene conto di un inchiesta giornalistica di Avvenimenti.
the-gang.it
Ilaria Alpi e Miran Hrovatin
"Ilaria e Miran uccisi per un traffico rifiuti-armi. Ma è una verità troppo scomoda per l'Italia"
"In 20 anni di indagini", spiega la madre della giornalista... (continua)
Dove la terra non è di nessuno
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 19:14
Chico Mendes
[1991]
Dall'album "Le radici e le ali"
Testo e musica di Sandro e Marino Severini e David Riondino
Riproposta (con nuovo arrangiamento) in "Il seme e la speranza" [2006]
Il padre di Chico, Francisco Mendes, arrivò nel 1926 nel remoto Stato di Acre nella selvatica e isolata Amazzonia occidentale al confine con la Bolivia e il Perù, per lavorare nell’estrazione della gomma ottenuta dagli alberi del caucciù (Hevea brasiliensis). Arrivò fuggendo dalla estrema povertà del desertizzato Stato del Ceará nell’altra parte del Brasile. È interessante notare che i Mendes erano stati impegnati nella lotta contro il tracciato di una strada, da quella strada poi passò un’esercito di disperati, rendendo la loro vita ancora più misera. Uno dei motivi che li hanno costretti ad emigrare.
Francisco Mendes andò ad abitare nel seringal (1) Santa Fe, vicino alla città di Xapurí e divenne seringueiro (vedi... (continua)
Dall'album "Le radici e le ali"
Testo e musica di Sandro e Marino Severini e David Riondino
Riproposta (con nuovo arrangiamento) in "Il seme e la speranza" [2006]
Il padre di Chico, Francisco Mendes, arrivò nel 1926 nel remoto Stato di Acre nella selvatica e isolata Amazzonia occidentale al confine con la Bolivia e il Perù, per lavorare nell’estrazione della gomma ottenuta dagli alberi del caucciù (Hevea brasiliensis). Arrivò fuggendo dalla estrema povertà del desertizzato Stato del Ceará nell’altra parte del Brasile. È interessante notare che i Mendes erano stati impegnati nella lotta contro il tracciato di una strada, da quella strada poi passò un’esercito di disperati, rendendo la loro vita ancora più misera. Uno dei motivi che li hanno costretti ad emigrare.
Francisco Mendes andò ad abitare nel seringal (1) Santa Fe, vicino alla città di Xapurí e divenne seringueiro (vedi... (continua)
Chico ha un dente di topo
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 19:05
Percorsi:
Chico Mendes
Ricordati di Chico
Testo e musica di Beppe Carletti
Gente come noi (1991)
Gente come noi (1991)
I signori della morte
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 19:00
Percorsi:
Chico Mendes
Il segno
Né buoni né cattivi (2000)
Testo di Piero Pelù
Musica di Piero Pelù, Antonio Aiazzi e Gianni Maroccolo.
Testo di Piero Pelù
Musica di Piero Pelù, Antonio Aiazzi e Gianni Maroccolo.
Anche una minima violenza può generare sofferenza
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 18:57
Warriors of the Sun
Testo e musica di Joan Baez
Si tratta dell'inno ufficiale di Greenpeace.
Si tratta dell'inno ufficiale di Greenpeace.
We are the Warriors of the Sun
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 18:55
El Salvador
Testo di Joan Baez
Musica di Jackson Browne
Dall'album "Speaking of Dreams"
Interpretata in duetto assieme a Joan Baez
Lyrics by Joan Baez
Music by Jackson Browne
From the LP "Speaking Of Dreams"
Duo performing by Jackson Browne and Joan Baez
Musica di Jackson Browne
Dall'album "Speaking of Dreams"
Interpretata in duetto assieme a Joan Baez
Lyrics by Joan Baez
Music by Jackson Browne
From the LP "Speaking Of Dreams"
Duo performing by Jackson Browne and Joan Baez
Now that the city is dreaming, viva the pale moonlight
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 18:51
MLK
Album: The Unforgettable Fire (1984)
Inutile dire di chi siano le iniziali "MLK"...o almeno speriamo che tutti capiscano.
Inutile dire di chi siano le iniziali "MLK"...o almeno speriamo che tutti capiscano.
Sleep
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 18:42
Percorsi:
Martin Luther King
Biko
[1979]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Peter Gabriel
Single release: 1980
Album release: Peter Gabriel III [1980]
Also performed and recorded by / Altri interpreti / Autres interprètes / Laulun muut tulkit:
Robert Wyatt (1984) in "Work in Progress"
Joan Baez (1987) in "Recently".
BAP (1988)
Cudù (1988) in "Vivo"
Simple Minds (1989) "Street Fighting Years".
Manu Dibango (1994) in "Wakafrika".
Playing for Change in "Songs Around the World".
Paul Simon (2010) in "And I'll Scratch Yours".
Nomadi e poi Danilo Sacco dal vivo
(dq82)
Steve Biko era il leader pacifista e antirazzista del partito comunista sudafricano (all'epoca fuorilegge), ucciso dalla polizia del regime dell'Apartheid nel 1977.
Probabilmente una delle più famose e belle canzoni di Peter Gabriel. [RV-2005]
English
Italiano
"Biko" is an anti-apartheid protest song by... (continua)
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Peter Gabriel
Single release: 1980
Album release: Peter Gabriel III [1980]
Also performed and recorded by / Altri interpreti / Autres interprètes / Laulun muut tulkit:
Robert Wyatt (1984) in "Work in Progress"
Joan Baez (1987) in "Recently".
BAP (1988)
Cudù (1988) in "Vivo"
Simple Minds (1989) "Street Fighting Years".
Manu Dibango (1994) in "Wakafrika".
Playing for Change in "Songs Around the World".
Paul Simon (2010) in "And I'll Scratch Yours".
Nomadi e poi Danilo Sacco dal vivo
(dq82)
Steve Biko era il leader pacifista e antirazzista del partito comunista sudafricano (all'epoca fuorilegge), ucciso dalla polizia del regime dell'Apartheid nel 1977.
Probabilmente una delle più famose e belle canzoni di Peter Gabriel. [RV-2005]
English
Italiano
"Biko" is an anti-apartheid protest song by... (continua)
Ngomhla sibuyayo
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 18:36
To Bobby
[1971]
Lyrics and Music by Joan Baez
Testo e musica di Joan Baez
Album: Come from the Shadows [1972]
Un appello a Dylan perché si riunsica al movimento, cosa che Dylan non farà anche se i due torneranno a cantare insieme tre anni dopo durante il Rolling Thunder Tour. Ma la migliore canzone sul suo rapporto con Dylan Joan Baez la scrivera tre anni dopo: Winds Of The Old Days.
Lyrics and Music by Joan Baez
Testo e musica di Joan Baez
Album: Come from the Shadows [1972]
Un appello a Dylan perché si riunsica al movimento, cosa che Dylan non farà anche se i due torneranno a cantare insieme tre anni dopo durante il Rolling Thunder Tour. Ma la migliore canzone sul suo rapporto con Dylan Joan Baez la scrivera tre anni dopo: Winds Of The Old Days.
I'll put flowers at your feet and I will sing to you so sweet
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 18:32
No! No! Giusta causa non è d'Iddio
Da "I Lombardi alla Prima Crociata"
Dramma Lirico in quattro atti
Libretto di Temistocle Solera, dall'omonimo poema di Tommaso Grossi
Prima rappresentazione: 11 febbraio 1843
Teatro alla Scala di Milano
Il dialogo lirico, noto anche come "Qual nera benda", tra Giselda, Arvino e l'Eremita, è tratto dall'Atto II, Scena IX.
Dramma Lirico in quattro atti
Libretto di Temistocle Solera, dall'omonimo poema di Tommaso Grossi
Prima rappresentazione: 11 febbraio 1843
Teatro alla Scala di Milano
Il dialogo lirico, noto anche come "Qual nera benda", tra Giselda, Arvino e l'Eremita, è tratto dall'Atto II, Scena IX.
GISELDA:
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/4/2005 - 18:11
Percorsi:
Musica classica contro la guerra
Baghdad Blues
Sabena Boys against the War
They send their planes to the rising sun
(continua)
(continua)
7/4/2005 - 16:18
Mondo in mi 7
1966
L.Beretta - M.Del Prete - Mogol - A.Celentano - M.Detto
"Ho cercato nei ricordi una canzone che all'epoca mi piaceva tanto, con un solo accordo riusciva a dare una tensione straordinaria. Ritornano, o forse non se ne sono mai andati, gli anni '60"
(Pier Giorgio dal forum di italianissima)
L.Beretta - M.Del Prete - Mogol - A.Celentano - M.Detto
"Ho cercato nei ricordi una canzone che all'epoca mi piaceva tanto, con un solo accordo riusciva a dare una tensione straordinaria. Ritornano, o forse non se ne sono mai andati, gli anni '60"
(Pier Giorgio dal forum di italianissima)
Prendo il giornale e leggo che di giusti al mondo non ce n'è. Come mai, il mondo è così brutto!? Sì! Siamo stati noi a rovinare questo capolavoro sospeso nel cielo, nel cielo, nel cielo!
(continua)
(continua)
7/4/2005 - 00:07
Romeo e Giulietta sulla collina della guerra una sera di Maggio
(in memoria)
(Testo e musica: Massimo Priviero)
Massimo PRIVIERO cd:"PRIVIERO"
(1997)
(Testo e musica: Massimo Priviero)
Massimo PRIVIERO cd:"PRIVIERO"
(1997)
Due ragazzi di là del mare, una sera di fine maggio
(continua)
(continua)
7/4/2005 - 00:02
Stringimi stringiamoci
da "Candido" (1991)
(Testo di Alfredo Rizzo-Francesco Micocci/Musica di Roberto Righini)
Questa è una canzone scritta il giorno che è scoppiata la guerra del Golfo, così dichiarò Paola Turci nelle interviste di quell'epoca, sempre se non ricordo male
("detti" dal forum di italianissima)
(Testo di Alfredo Rizzo-Francesco Micocci/Musica di Roberto Righini)
Questa è una canzone scritta il giorno che è scoppiata la guerra del Golfo, così dichiarò Paola Turci nelle interviste di quell'epoca, sempre se non ricordo male
("detti" dal forum di italianissima)
Questa notte naviga veloce sopra il mondo
(continua)
(continua)
6/4/2005 - 23:58
1940
[1973]
Testo e musica di Francesco De Gregori
da "Alice non lo sa"
COMMENTO ED ANALISI di ANTONIO PICCOLO
tratto dal libro "La storia siamo noi"
A causa della pubblicazione de "La Storia siamo noi" riportiamo solo alcuni brani dell'analisi di Antonio
1940 nasce dal desiderio di indagare le effettive reazioni della gente comune nella II guerra mondiale, le piccole storie nella grande Storia. De Gregori si addentra in un’epoca molto ben definita, cercando di vivere da dentro l’emotività di chi la vive.
Attraverso un’imbastitura metrica ben definita, con sei strofe di sei versi l’una, l’autore dipinge un paesaggio con delle pennellate brevi e chiare. È questa la particolarità di questa canzone: la sobrietà dei versi, quasi dei “versicoli” ungarettiani per la loro essenzialità, e una chiarezza disarmante, anche nella determinazione temporale. Un’essenzialità che da sé non può bastare:... (continua)
Testo e musica di Francesco De Gregori
da "Alice non lo sa"
COMMENTO ED ANALISI di ANTONIO PICCOLO
tratto dal libro "La storia siamo noi"
A causa della pubblicazione de "La Storia siamo noi" riportiamo solo alcuni brani dell'analisi di Antonio
1940 nasce dal desiderio di indagare le effettive reazioni della gente comune nella II guerra mondiale, le piccole storie nella grande Storia. De Gregori si addentra in un’epoca molto ben definita, cercando di vivere da dentro l’emotività di chi la vive.
Attraverso un’imbastitura metrica ben definita, con sei strofe di sei versi l’una, l’autore dipinge un paesaggio con delle pennellate brevi e chiare. È questa la particolarità di questa canzone: la sobrietà dei versi, quasi dei “versicoli” ungarettiani per la loro essenzialità, e una chiarezza disarmante, anche nella determinazione temporale. Un’essenzialità che da sé non può bastare:... (continua)
Mia madre aspetta l'autobus,
(continua)
(continua)
6/4/2005 - 23:56
Percorsi:
Ponti
Tienanmen
(P.Carta-P.Pirazzoli/B.Lauzi-P.Carta-W.Zappon)
Paolo CARTA lp: "domande" prod. 1990
Paolo CARTA lp: "domande" prod. 1990
Era un ragazzino ma sembrava un gigante
(continua)
(continua)
6/4/2005 - 23:56
Percorsi:
Piazza Tien An Men, 1989
Lettera dal fronte (Ta-pum)
contenuta nell'album "la parola ai testimoni" del 1988.
Testo e Musica di E. Ruggeri
Testo e Musica di E. Ruggeri
Oggi arriva la posta
(continua)
(continua)
6/4/2005 - 23:51
All'est niente di nuovo (l'elmetto)
(2002)
Album: Se
Album: Se
Quando si va in guerra c'è l'elmetto
(continua)
(continua)
6/4/2005 - 23:49
A Sarajevo
Ti scrivo qui sul vetro polveroso di un treno non so perché
(continua)
(continua)
6/4/2005 - 23:36
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Un sorriso vi salverà
Una canzone di Pierluigi Ontanetti
A song by Pierluigi Ontanetti
Ricorda l'impegno per la pace e la solidarietà internazionale dell'Agesci e di coloro che sono stati a Sarajevo e nei Balcani (da questa pagina)
A song about the commitment for peace and international solidarity of the Italian Scout Association AGESCI, and of all those who operated in Sarajevo and in the Balkans during the Yugoslavian wars. From this page).
Sull'azione a Sarajevo dei Beati Costruttori di Pace e la morte di Gabriele Locatelli, vedere anche Più forte della Morte è l’Amore
E Dio si è fatto pomodoro
di Pierluigi Ontanetti
Anche a Sarajevo stava arrivando l’autunno del 1993.
Prima di prendere il treno che da Padova mi avrebbe portato ad Ancona, mi fermai in un negozietto di frutta e verdura e comprai tre pomodori non troppo maturi.
Mentre ero sull’aereo dell’ONU che da Falconara faceva il ponte con la gente... (continua)
A song by Pierluigi Ontanetti
Ricorda l'impegno per la pace e la solidarietà internazionale dell'Agesci e di coloro che sono stati a Sarajevo e nei Balcani (da questa pagina)
A song about the commitment for peace and international solidarity of the Italian Scout Association AGESCI, and of all those who operated in Sarajevo and in the Balkans during the Yugoslavian wars. From this page).
Sull'azione a Sarajevo dei Beati Costruttori di Pace e la morte di Gabriele Locatelli, vedere anche Più forte della Morte è l’Amore
E Dio si è fatto pomodoro
di Pierluigi Ontanetti
Anche a Sarajevo stava arrivando l’autunno del 1993.
Prima di prendere il treno che da Padova mi avrebbe portato ad Ancona, mi fermai in un negozietto di frutta e verdura e comprai tre pomodori non troppo maturi.
Mentre ero sull’aereo dell’ONU che da Falconara faceva il ponte con la gente... (continua)
Sarà un sorriso che vi seppellirà
(continua)
(continua)
6/4/2005 - 23:28
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Primavera a Sarajevo
(2002)
La canzone è stata scritta da Ruggeri insieme alla compagna Andrea Mirò e presentato al Festival di Sanremo 2002, accompagnato dall'orchestra diretta dalla stessa Mirò.
È un brano pop con elementi del folk balcanico che, accompagnato da una piccola banda, fiati e una fisarmonica, racconta una storia d'amore ambientata nella devastazione di Sarajevo in seguito alle guerre jugoslave ed in particolare all'assedio di Sarajevo, avvenuti negli anni novanta.
Il brano è stato incluso nell'album La vie en Rouge (edizione 2002) e successivamente nell'album Gli occhi del musicista, uscito l'anno seguente, nel 2003.
La canzone è stata scritta da Ruggeri insieme alla compagna Andrea Mirò e presentato al Festival di Sanremo 2002, accompagnato dall'orchestra diretta dalla stessa Mirò.
È un brano pop con elementi del folk balcanico che, accompagnato da una piccola banda, fiati e una fisarmonica, racconta una storia d'amore ambientata nella devastazione di Sarajevo in seguito alle guerre jugoslave ed in particolare all'assedio di Sarajevo, avvenuti negli anni novanta.
Il brano è stato incluso nell'album La vie en Rouge (edizione 2002) e successivamente nell'album Gli occhi del musicista, uscito l'anno seguente, nel 2003.
La balalajka, la balalajka dentro alle case mutilate dalla faida
(continua)
(continua)
6/4/2005 - 23:23
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Iside
Fuori dal controllo (1997)
Iside, una vecchia partigiana, con la sua storia di guerra e di dolore.
Viene da pensare a questi “giovani” di una volta e alla loro lotta impari nelle città e sulle montagne, tra mille difficoltà, senza rumori di fanfare e vuoti eroismi, ma con il quotidiano, faticoso impegno pieno solo di speranza, dove già anche il solo, semplice resistere per non farsi annientare significava già moltissimo.
Una lotta - pagata spesso a caro prezzo - per dare dignità, libertà, democrazia, futuro a tutti quelli che sono venuti dopo.
Cosa ne è stato oggi di tutti quei sacrifici e di tutti quegli ideali?
Oggi che abbiamo tutto, chi siamo?
La risposta, amico, soffia nel vento,
soffia nel vento e infuria la bufera…
e le scarpe oggi non sono rotte,
ma dove andiamo?
Iside, una vecchia partigiana, con la sua storia di guerra e di dolore.
Viene da pensare a questi “giovani” di una volta e alla loro lotta impari nelle città e sulle montagne, tra mille difficoltà, senza rumori di fanfare e vuoti eroismi, ma con il quotidiano, faticoso impegno pieno solo di speranza, dove già anche il solo, semplice resistere per non farsi annientare significava già moltissimo.
Una lotta - pagata spesso a caro prezzo - per dare dignità, libertà, democrazia, futuro a tutti quelli che sono venuti dopo.
Cosa ne è stato oggi di tutti quei sacrifici e di tutti quegli ideali?
Oggi che abbiamo tutto, chi siamo?
La risposta, amico, soffia nel vento,
soffia nel vento e infuria la bufera…
e le scarpe oggi non sono rotte,
ma dove andiamo?
Ti ho incontrato nel fondo di un sogno
(continua)
(continua)
inviata da i fermentivivi 6/4/2005 - 15:50
Rom Tiriac Rom (Tor de' Cenci)
Aprile 2005
Croatian version by Monia Verardi
April 2005
Croatian version by Monia Verardi
April 2005
ROM TIRIAC ROM (TOR DE' CENCI)
(continua)
(continua)
inviata da Monia 6/4/2005 - 12:22
La guerra di Piero
LA GUERRA DI PERO
di Riccardo Venturi (2000)
Vi vorrei raccontare una cosa, accaduta nei Balcani durante le guerre jugoslave. Una cosa che ho visto coi miei occhi, perché ero là. Nessun idealismo: c'ero andato a lavorare. Allora facevo l'interprete e traduttore per una organizzazione cosiddetta "umanitaria" (il che mi ha fatto maturare un odio feroce verso tutte le organizzazioni del genere, e verso l'aggettivo "umanitario" tout court); dietro compenso -ed anche perché ero in una situazione finanziaria non certamente florida- ho accettato di andare quattro volte da quelle parti: Bosnia, Sarajevo, Mostar, Srebrenica. Altrimenti, col cavolo che ci sarei andato. Così per sgombrare subito il campo da ogni possibile fraintendimento. La storia che vado a raccontarvi è assolutamente vera, nonché testimoniata da dei giornalisti e raccontata anche in un articolo della "Nazione" di Firenze del 25... (continua)
di Riccardo Venturi (2000)
Vi vorrei raccontare una cosa, accaduta nei Balcani durante le guerre jugoslave. Una cosa che ho visto coi miei occhi, perché ero là. Nessun idealismo: c'ero andato a lavorare. Allora facevo l'interprete e traduttore per una organizzazione cosiddetta "umanitaria" (il che mi ha fatto maturare un odio feroce verso tutte le organizzazioni del genere, e verso l'aggettivo "umanitario" tout court); dietro compenso -ed anche perché ero in una situazione finanziaria non certamente florida- ho accettato di andare quattro volte da quelle parti: Bosnia, Sarajevo, Mostar, Srebrenica. Altrimenti, col cavolo che ci sarei andato. Così per sgombrare subito il campo da ogni possibile fraintendimento. La storia che vado a raccontarvi è assolutamente vera, nonché testimoniata da dei giornalisti e raccontata anche in un articolo della "Nazione" di Firenze del 25... (continua)
Riccardo Venturi 6/4/2005 - 02:53
Admira e Boško
Questa poesia é stata scritta nel 1993 e nel 1999 si é classificata al 2° posto nel Concorso Nazionale di Poesia "Fazio degli Uberti", patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Pisa.
Chi volesse leggere altre mie poesie contro la guerra e di impegno sociale (accanto ad altre più egocentriche e narcisiste come affermava Pasternak) può visitare il seguente link:
www.poetare.it/santoro.html
Le poesie possono essere liberamente utilizzate per altri siti o per letture di gruppo.
BASTA SOLTANTO DARNE COMUNICAZIONE ALL'AUTORE SOLO PER FINI CONOSITIVI E STATISTICI.
Ai più giovani consiglio anche la lettura del racconto "Gino" (una specie di diario di guerra, autentico, nei campi di lavoro tedesco durante l'ultima guerra) pubblicato sempre dal sito poetare.it, però nella pagina dei miei racconti.
A tutti buona lettura
Santoro Salvatore Armando
s.a.santoro38@tiscali.it
(No, spam...per favore)
Chi volesse leggere altre mie poesie contro la guerra e di impegno sociale (accanto ad altre più egocentriche e narcisiste come affermava Pasternak) può visitare il seguente link:
www.poetare.it/santoro.html
Le poesie possono essere liberamente utilizzate per altri siti o per letture di gruppo.
BASTA SOLTANTO DARNE COMUNICAZIONE ALL'AUTORE SOLO PER FINI CONOSITIVI E STATISTICI.
Ai più giovani consiglio anche la lettura del racconto "Gino" (una specie di diario di guerra, autentico, nei campi di lavoro tedesco durante l'ultima guerra) pubblicato sempre dal sito poetare.it, però nella pagina dei miei racconti.
A tutti buona lettura
Santoro Salvatore Armando
s.a.santoro38@tiscali.it
(No, spam...per favore)
Santoro Salvatore Armando 6/4/2005 - 00:36
Rosemary's Sister
Canzone dell'album "Sing The Music Of Healing", una raccolta di canzoni di pace (sponsorizzata dal Movimento per l'abolizione della guerra) riarrangiate dai Mad Hatters Ceilidh Extravaganza da Oxfordshire e guest stars come Sue Gilmurray e Tony Kempster, conosciuti a molti nel movimento pacifista.
La canzone è stata scritta dal musicista gallese Huw Williams e registrata nel 1991, oltre che da Connie Dover ("Somebody") anche dai Fairport Convention ("The Woodworm Years").
Il brano parla dei bombardamenti su Londra nel 1944/45, quando i nazisti lanciarono verso l'Inghilterra diverse migliaia di missili V-1. Circa 2.500 di queste bombe volanti (che per il loro caratteristico sibilo erano chiamate dagli inglesi "doodlebugs" o "buzz bombs") caddero sui quartieri meridionali della capitale fecero oltre 6.000 morti e quasi 18.000 feriti...
(Alessandro)
Il brano parla dei bombardamenti su Londra nel 1944/45, quando i nazisti lanciarono verso l'Inghilterra diverse migliaia di missili V-1. Circa 2.500 di queste bombe volanti (che per il loro caratteristico sibilo erano chiamate dagli inglesi "doodlebugs" o "buzz bombs") caddero sui quartieri meridionali della capitale fecero oltre 6.000 morti e quasi 18.000 feriti...
(Alessandro)
Brother of disaster and sister of our fate
(continua)
(continua)
inviata da Monia 5/4/2005 - 10:29
Cranes over Hiroshima
[1977]
Lyrics and music by Fred Small
Testo e musica di Fred Small
Album No Limit
Lyrics and music by Fred Small
Testo e musica di Fred Small
Album No Limit
The baby blinks her eyes as the sun falls from the sky
(continua)
(continua)
inviata da Monia 5/4/2005 - 09:51
Percorsi:
Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
Stranizza d'amuri
Una dolcezza strana
un bisogno d'amare ti assale
sentendo queste parole,
unica.
un bisogno d'amare ti assale
sentendo queste parole,
unica.
Coozadilabuan 4/4/2005 - 16:43
Masters Of War
RETOROMANCIO (ROMANTSCH GRISCHUN) / SWISS ROMANCHE - Emil Schavut
Versione retoromancia grigionese ("Romantsch grischun") di Emil Schavut
Emil Schavut's Swiss Romanche version
Ricevuta il 4 aprile 2005
Received on April 4th, 2005
Versione retoromancia grigionese ("Romantsch grischun") di Emil Schavut
Emil Schavut's Swiss Romanche version
Ricevuta il 4 aprile 2005
Received on April 4th, 2005
SIGNURS DA LA GUERRA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/4/2005 - 12:58
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
ITALIANO / ITALIAN [1] - Monia Verardi
Versione italiana letterale di Monia Verardi del testo tedesco
A word-for-word translation of the German lyrics, by Monia Verardi
Versione italiana letterale di Monia Verardi del testo tedesco
A word-for-word translation of the German lyrics, by Monia Verardi
Come per tutte le "grandi pagine" di questo sito, iniziamo con una versione letterale in italiano del testo originale. L'autrice, Monia Verardi, ha effettuato per CCG/AWS diverse traduzioni specialmente dal/in croato. [CCG/AWS Staff]
LILI MARLEEN
(continua)
(continua)
inviata da Monia Verardi 4/4/2005 - 09:18
Natalina
dall'album Intorno a trent'anni (1982)
Io ti voglio raccontare
(continua)
(continua)
inviata da Antonio Piccolo 1/4/2005 - 23:26
1945
Testo e musica di Massimiliano Larocca
dall'album "Il ritorno delle passioni" (2005)
Ispirata a una poesia di Giovanni Falorni.
dall'album "Il ritorno delle passioni" (2005)
Ispirata a una poesia di Giovanni Falorni.
La neve lungo i campi
(continua)
(continua)
inviata da adriana 1/4/2005 - 19:59
Imagine
CROATO / CROATIAN - Monia e/and Ester
Versione croata di Monia e Ester
Croatian translation by Monia and Ester
Croatian translation by Monia and Ester
ZAMISLI
(continua)
(continua)
inviata da Monia e Ester 1/4/2005 - 10:05
Born In The U.S.A.
Bellissimo. Commento straordinario, mirato e preciso come solo uno Springsteeniano può fare.
It's a town full of losers and I'm pulling out of here to win!
It's a town full of losers and I'm pulling out of here to win!
Stelvio Parigi 31/3/2005 - 22:22
Contro
é una canzone stupenda io sono una fan dei mitici nomadi e questa canzone é la mia preferita
utopia 31/3/2005 - 20:36
Masters Of War
CROATO / CROATIAN - Monia Verardi
Versione croata di Monia Verardi.
Croatian version by Monia Verardi.
Versione croata di Monia Verardi.
Croatian version by Monia Verardi.
GOSPODARI RATA
(continua)
(continua)
inviata da Monia Verardi 31/3/2005 - 13:19
Nessuno fece nulla
da questa pagina
«Ce texte est extrait de "Indications routières éparpillées par terre", journal de bord de Nedzad Maksumic,citoyen de Mostar, Bosnie Herzégovine.
Il a été écrit durant la guerre de Yougoslavie.
Giovanni Lindo Ferretti, chanteur et parolier du groupe italien C.S.I, l’a traduit en italien. Moi je l’ai traduit en français.
Entendu la première fois lors du concert de C.S.I le 14/07/2000, à Turin. Entendu la seconde fois sur CD à Genova, 16/07/2001, quelques jours avant le G8... Aujourd’hui, 27 février 2002, émotion intacte.»
« Indicazioni stradali sparse per terra », Nedzad Maksumic, cittadino europeo di Mostar
« Indications routières éparpillées par terre », Nedzad Maksumic, citoyen européen de Mostar.
Il a été écrit durant la guerre de Yougoslavie.
Giovanni Lindo Ferretti, chanteur et parolier du groupe italien C.S.I, l’a traduit en italien. Moi je l’ai traduit en français.
Entendu la première fois lors du concert de C.S.I le 14/07/2000, à Turin. Entendu la seconde fois sur CD à Genova, 16/07/2001, quelques jours avant le G8... Aujourd’hui, 27 février 2002, émotion intacte.»
« Indicazioni stradali sparse per terra », Nedzad Maksumic, cittadino europeo di Mostar
« Indications routières éparpillées par terre », Nedzad Maksumic, citoyen européen de Mostar.
PERSONNE NE FIT RIEN
(continua)
(continua)
31/3/2005 - 11:48
Le déserteur
UNGHERESE / HUNGARIAN / HONGROIS [1] - Riccardo Venturi
Versione ungherese di Riccardo Venturi
Riccardo Venturi magyar fordítása
30 marzo 2005
Si tratta di una versione letterale non cantabile.
Hungarian version by Riccardo Venturi, not made for singing.
Version hongroise de Riccardo Venturi. Il s'agit d'une version littérale qui n'est pas faite pour être chantée.
Versione ungherese di Riccardo Venturi
Riccardo Venturi magyar fordítása
30 marzo 2005
Si tratta di una versione letterale non cantabile.
Hungarian version by Riccardo Venturi, not made for singing.
Version hongroise de Riccardo Venturi. Il s'agit d'une version littérale qui n'est pas faite pour être chantée.
A DEZERTŐR
(continua)
(continua)
30/3/2005 - 15:36
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Musica di Giorgio Gaber