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Prima del 2005-4-8

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Tienanmen

Tienanmen
(P.Carta-P.Pirazzoli/B.Lauzi-P.Carta-W.Zappon)
Paolo CARTA lp: "domande" prod. 1990
Era un ragazzino ma sembrava un gigante
(continua)
6/4/2005 - 23:56
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Senza terra

Senza terra
Non sono stato mai in un ristorante
(continua)
6/4/2005 - 23:53
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È finita la guerra

È finita la guerra
(1994)
Che il nostro canto salga in cielo
(continua)
6/4/2005 - 23:52
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Lettera dal fronte (Ta-pum)

Lettera dal fronte (Ta-pum)
contenuta nell'album "la parola ai testimoni" del 1988.
Testo e Musica di E. Ruggeri
Oggi arriva la posta
(continua)
6/4/2005 - 23:51
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All'est niente di nuovo (l'elmetto)

All'est niente di nuovo (l'elmetto)
(2002)
Album: Se
Quando si va in guerra c'è l'elmetto
(continua)
6/4/2005 - 23:49
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A Sarajevo

A Sarajevo
1994
Ti chiedo onestà

Nel sito da dove l'ho ripresa non era indicato l'autore.
Ti scrivo qui sul vetro polveroso di un treno non so perché
(continua)
6/4/2005 - 23:36
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Un sorriso vi salverà

Un sorriso vi salverà
Una canzone di Pierluigi Ontanetti
A song by Pierluigi Ontanetti

Ricorda l'impegno per la pace e la solidarietà internazionale dell'Agesci e di coloro che sono stati a Sarajevo e nei Balcani (da questa pagina)

A song about the commitment for peace and international solidarity of the Italian Scout Association AGESCI, and of all those who operated in Sarajevo and in the Balkans during the Yugoslavian wars. From this page).

Sull'azione a Sarajevo dei Beati Costruttori di Pace e la morte di Gabriele Locatelli, vedere anche Più forte della Morte è l’Amore


E Dio si è fatto pomodoro
di Pierluigi Ontanetti

Anche a Sarajevo stava arrivando l’autunno del 1993.

Prima di prendere il treno che da Padova mi avrebbe portato ad Ancona, mi fermai in un negozietto di frutta e verdura e comprai tre pomodori non troppo maturi.

Mentre ero sull’aereo dell’ONU che da Falconara faceva il ponte con la gente... (continua)
Sarà un sorriso che vi seppellirà
(continua)
6/4/2005 - 23:28
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Primavera a Sarajevo

Primavera a Sarajevo
(2002)

La canzone è stata scritta da Ruggeri insieme alla compagna Andrea Mirò e presentato al Festival di Sanremo 2002, accompagnato dall'orchestra diretta dalla stessa Mirò.

È un brano pop con elementi del folk balcanico che, accompagnato da una piccola banda, fiati e una fisarmonica, racconta una storia d'amore ambientata nella devastazione di Sarajevo in seguito alle guerre jugoslave ed in particolare all'assedio di Sarajevo, avvenuti negli anni novanta.

Il brano è stato incluso nell'album La vie en Rouge (edizione 2002) e successivamente nell'album Gli occhi del musicista, uscito l'anno seguente, nel 2003.
La balalajka, la balalajka dentro alle case mutilate dalla faida
(continua)
6/4/2005 - 23:23
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Iside

Iside
Fuori dal controllo (1997)

Iside, una vecchia partigiana, con la sua storia di guerra e di dolore.
Viene da pensare a questi “giovani” di una volta e alla loro lotta impari nelle città e sulle montagne, tra mille difficoltà, senza rumori di fanfare e vuoti eroismi, ma con il quotidiano, faticoso impegno pieno solo di speranza, dove già anche il solo, semplice resistere per non farsi annientare significava già moltissimo.
Una lotta - pagata spesso a caro prezzo - per dare dignità, libertà, democrazia, futuro a tutti quelli che sono venuti dopo.
Cosa ne è stato oggi di tutti quei sacrifici e di tutti quegli ideali?
Oggi che abbiamo tutto, chi siamo?

La risposta, amico, soffia nel vento,
soffia nel vento e infuria la bufera…
e le scarpe oggi non sono rotte,
ma dove andiamo?
Ti ho incontrato nel fondo di un sogno
(continua)
inviata da i fermentivivi 6/4/2005 - 15:50
Tre nuove versioni croate di Monia (con relative trascrizioni serbe) di canzoni per le quali la traduzione in queste lingue ha un significato particolare: Cupe Vampe dei CSI, Khorakhané (A forza di essere vento) di Fabrizio De André e Rom Tiriac Rom (Tor de' Cenci) di Ivan Della Mea.
Lorenzo Masetti 5/4/2005 - 15:26
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Rosemary's Sister

Rosemary's Sister
Canzone dell'album "Sing The Music Of Healing", una raccolta di canzoni di pace (sponsorizzata dal Movimento per l'abolizione della guerra) riarrangiate dai Mad Hatters Ceilidh Extravaganza da Oxfordshire e guest stars come Sue Gilmurray e Tony Kempster, conosciuti a molti nel movimento pacifista.

La canzone è stata scritta dal musicista gallese Huw Williams e registrata nel 1991, oltre che da Connie Dover ("Somebody") anche dai Fairport Convention ("The Woodworm Years").

Il brano parla dei bombardamenti su Londra nel 1944/45, quando i nazisti lanciarono verso l'Inghilterra diverse migliaia di missili V-1. Circa 2.500 di queste bombe volanti (che per il loro caratteristico sibilo erano chiamate dagli inglesi "doodlebugs" o "buzz bombs") caddero sui quartieri meridionali della capitale fecero oltre 6.000 morti e quasi 18.000 feriti...
(Alessandro)
Brother of disaster and sister of our fate
(continua)
inviata da Monia 5/4/2005 - 10:29
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Cranes over Hiroshima

Cranes over Hiroshima
[1977]
Lyrics and music by Fred Small
Testo e musica di Fred Small

Album No Limit
The baby blinks her eyes as the sun falls from the sky
(continua)
inviata da Monia 5/4/2005 - 09:51
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La mauvaise réputation

La mauvaise réputation
[1952]
Paroles et musique de Georges Brassens
Testo e musica di Georges Brassens
Album: La mauvaise réputation

Altri interpreti (in francese): Maxime Le Forestier, Sinsémilia, Bandabardò, Sandra Nkaké



La prima canzone con la quale uno sconosciuto timido, goffo e con i baffi si fece conoscere in un locale di Montmartre ("Place du Tertre, où mourut Paul Verlaine"), tenuto dalla cantante Patachou; con lei, già celeberrimo, interpreterà poi la canzone Maman, Papa. Lo sconosciuto si chiamava Georges Brassens; poco dopo verranno Le gorille, Hécatombe e tante altre canzoni: un mito era nato. Ed era nato con questa canzone che, detto tutto quel che si può dire su di essa, sul suo autore e su tante altre canzoni da lui scritte in seguito, resta straordinaria.

INDICE RAPIDO DELLE VERSIONI DISPONIBILI [12 lingue sinora]
QUICK INDEX OF VERSIONS AVAILABLE [12 languages up to now]

Italiano 1... (continua)
Au village, sans prétention,
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 2/4/2005 - 12:16
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Natalina

Natalina
dall'album Intorno a trent'anni (1982)
Io ti voglio raccontare
(continua)
inviata da Antonio Piccolo 1/4/2005 - 23:26
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1945

1945
Testo e musica di Massimiliano Larocca
dall'album "Il ritorno delle passioni" (2005)
Ispirata a una poesia di Giovanni Falorni.
La neve lungo i campi
(continua)
inviata da adriana 1/4/2005 - 19:59

Le donne di Carrara

Le donne di  Carrara
[2005]
Testo e musica di Massimiliano Larocca
dall'album "Il ritorno delle passioni"
Voce femminile: Micaela Guerra dei Bededeum

Il 7 Luglio 1944 viene affisso a Carrara un manifesto tedesco che ordina alla popolazione di evacuare la città.
Lo stesso giorno le donne carraresi decidono spontaneamente di opporsi all’ordine di evacuazione manifestando in strada il proprio dissenso per quattro giorni consecutivi.
Dopo paure e tensioni, l’ordine viene ritirato definitivamente.
(Massimiliano Larocca dal libretto dell'album)
Girano le gonne
(continua)
inviata da adriana 1/4/2005 - 19:18
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Nel nome della bella

Nel nome della bella
Testo e musica di Massimiliano Larocca
dall'album "Il ritorno delle passioni"
[2005]

Un disertore che "nel nome della bella" volta le spalle alla guerra. "Questa è una romanza d'amore che un "ragazzo del '99" (si veda anche Mio nonno partì per l'Ortigara di Chiara Riondino), ovvero l'ultima leva chiamata alle armi nella guerra del '15-'18, dedica, prima di partire, alla propria amata, quella che lui, con un vezzeggiativo d'altri tempi, chiama la sua 'bella' ". (Massimiliano Larocca dal libretto dell'album)
Parto per terre lontane
(continua)
inviata da adriana 1/4/2005 - 18:48
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Dove l'aria è polvere

Dove l'aria è polvere
(2004)
Album: Resta in ascolto
(testo: Laura Pausini, Cheope – musica: Antonio Galbiati)
Cronaca del giorno in cui
(continua)
inviata da Lucia 1/4/2005 - 15:56
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Imagine

Imagine
CROATO / CROATIAN - Monia e/and Ester

Versione croata di Monia e Ester
Croatian translation by Monia and Ester
ZAMISLI
(continua)
inviata da Monia e Ester 1/4/2005 - 10:05
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Born In The U.S.A.

Born In The U.S.A.
Bellissimo. Commento straordinario, mirato e preciso come solo uno Springsteeniano può fare.

It's a town full of losers and I'm pulling out of here to win!
Stelvio Parigi 31/3/2005 - 22:22
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Contro

Contro
é una canzone stupenda io sono una fan dei mitici nomadi e questa canzone é la mia preferita
utopia 31/3/2005 - 20:36
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Masters Of War

Masters Of War
CROATO / CROATIAN - Monia Verardi

Versione croata di Monia Verardi.
Croatian version by Monia Verardi.
GOSPODARI RATA
(continua)
inviata da Monia Verardi 31/3/2005 - 13:19
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Nessuno fece nulla

Nessuno fece nulla
da questa pagina

«Ce texte est extrait de "Indications routières éparpillées par terre", journal de bord de Nedzad Maksumic,citoyen de Mostar, Bosnie Herzégovine.
Il a été écrit durant la guerre de Yougoslavie.
Giovanni Lindo Ferretti, chanteur et parolier du groupe italien C.S.I, l’a traduit en italien. Moi je l’ai traduit en français.

Entendu la première fois lors du concert de C.S.I le 14/07/2000, à Turin. Entendu la seconde fois sur CD à Genova, 16/07/2001, quelques jours avant le G8... Aujourd’hui, 27 février 2002, émotion intacte.»

« Indicazioni stradali sparse per terra », Nedzad Maksumic, cittadino europeo di Mostar
« Indications routières éparpillées par terre », Nedzad Maksumic, citoyen européen de Mostar.
PERSONNE NE FIT RIEN
(continua)
31/3/2005 - 11:48
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Caporalmaggiore

Caporalmaggiore
2003
Non bastano i fiori
Se tornassi soldato
(continua)
inviata da adriana 31/3/2005 - 11:34
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What A Wonderful World

What A Wonderful World
La traduzione della parte parlata è di Marcia Rosati.
QUE MUNDO MARAVILLOSO
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/3/2005 - 12:18
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Auschwitz, o Canzone del bambino nel vento

Auschwitz, <i>o</i> Canzone del bambino nel vento
Non parlo molto volentieri delle mie traduzioni di canzoni, che a parte rarissime eccezioni non hanno nessunissima pretesa e vogliono essere soltanto corrette dal punto di vista linguistico; ma faccio un'eccezione per questa.

In vita mia, e non certamente solo per questo sito, ne ho eseguite a centinaia e centinaia da e in tutte le lingue che più o meno conosco; ma se ne dovessi salvare una sola, salverei senz'altro questa. Anche se datata 2000, l'ho in realtà preparata nel 1998 a Livorno assieme alla mia insegnante di ebraico, una ragazza di Bèer Shèva che teneva un corso di ebraico presso la sinagoga (beyt-kneset) di Livorno; Tali non conosceva "Auschwitz", e quando gliela cantai un po' ne rimase come folgorata. La sua traduzione in ebraico fu il mio compito di fine anno; un compito con diversi errori, ovviamente, dovuti all'ancora imperfetta conoscenza della lingua che avevo.

Due anni... (continua)
Riccardo Venturi 30/3/2005 - 02:42
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Osama

Osama
[2003]
Sull'aria di "Marina, Marina, Marina"
s'intenda cantata con accento "americano"

"Un pezzo che si evolve giorno per giorno, parla di un personaggio piuttosto rammentato ultimamente... eh caro Osama, ma se continuavi a fare i pennarelli unn'era meglio per tutti ??"
Osama, Osama, Osama,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 22:28
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Dialogo con gli americani

Dialogo con gli americani
[2005]

"Su richiesta del mio vecchio amico Valerio che e' negli Stati Uniti, una canzone sul dialogo con gli americani. Ascoltatela in clandestinita', un si sa mai..."
…Abbiamo al dibattito il veterano americano che spiegherà le vere ragioni della guerra…
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 22:14
Un'importantissima canzone di Léo Ferré tratta da una poesia di Arthur Rimbaud: Le dormeur du val, che ha dei precisi echi nella Guerra di Piero di Fabrizio de André.
Riccardo Venturi 29/3/2005 - 19:41
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Bush Can Eat My Bush

Bush Can Eat My Bush
2002
Testo / Words by Tanya Janca
Music / Music by Tanya Janca

Il titolo significa alla lettera: "Bush può mangiarmi il pelo della fica".

Jason: What are your feelings about George Bush? What inspired you to write the song "Bush can eat my bush"?

Tanya: Oh-oh. I'm not sure you want to open that can of worms... I feelthat he has misled his country, and since his country is the most powerful and influential country in the world they have been influencing other countries (bullying other countries) into doing all sorts of things that I don't believe they want to do and that I don't believe are right. He has waged two wars and it hasn't even been 4 years yet, both of which are no where near complete and the people in these countries and American soldiers are paying the price... From his "gag rule", to not giving international aid to agencies that offer abortion as a family planning option,... (continua)
Radioactive depleted uranium, polluting waste, catastrophic cancer,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 14:42

DubAmerika

Words & Music Uncle Ted's Garage ©2002
(except for those incredibly intelligent words
spoken bythe (P)resident of the USA)
Testo e musica di Uncle Teds Garage
(tranne le parole incredibilmente intelligenti
pronunciate dal (P)residente degli Stati Uniti)
It is what it is...
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 14:20

The Peace Chain

[2002]
You can talk all you want
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 14:18
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Go Home, George

[2003]

a new liberal fight song by Alex Battles
Four long years ago
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 14:04
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Yabba Dubya Doo

[2004]
Testo e musica di Steven May
Have i ever been this scared?
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 13:53

Bushism

Bushism
[2003]

Testo di / Lyrics by Marieke Picard e Kai Kreowski
Musica di / Music by Kai Kreowski
I solve your problems even those you don’t have
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 12:47

A Wartime President Song

[2004]

Parole di / Lyrics by JJ Jenkins
Musica di / Music by George Petersen
My old man, he had oil...
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 04:28
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Bush It!

Bush It!
[2002]

Parole e musica di Darryl Cherney

da:

http://bushandcheneysuck.com/Bushit.htm
A)(G)(A) First they went and stole the election
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 04:25

Legalmente e per voi

Legalmente e per voi
2002

Da: Basta Guerra
Signori gigli bianchi sorridenti
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:56
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Leggero

Leggero
(2001) Oscar/Centrade
Dal CD Attraverso Luci Spente

Da: Basta Guerra
Hei! Hai male considerazione
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:54

Canzone

Canzone
(2002) Il passo di Charlie Chaplin
Dal CD Demoni e Meraviglie

Dalla pagina ufficiale di Mi no vao a combatar.
E quando sarò morta, mio diletto
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:52
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Admira e Boško

Admira e Boško
Admira Ismić e Boško Brčkić
Ansanti sotto il sole di maggio,
correndo verso un mondo migliore
programmato guardando di notte le stelle
e raccontando alla luna i progetti d'un futuro
ancora tutto da costruire.
Due sacchi con i sogni accuratamente ripiegati,
unica ricchezza ad un nulla lasciato
con la certezza del ritorno.
I corpi protesi, quasi un gioco infantile
fatto tante volte nelle giornate di sole
vicino alle aie coi cani festosi che abbaiavano dietro.
Una speranza a portata di mano oltre il fiume Miljacka
che scorre tranquillo,
incurante degli spari dei cecchini.
Poi, il silenzio nell'abbraccio freddo
d'una morte arrivata dal nulla
a spazzare via la speranza di giorni migliori.
Svolazzano ancora per l'aria
i sogni d'un mondo sereno
fuori dall'assurditàdi una guerra razziale senza ragione.
Sogni di bimbi gioiosi
sgambettanti per stanze ormai senza sorrisi;
giornate... (continua)
Admira raccoglieva
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:49
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Obbligato dallo Stato

Obbligato dallo Stato
(2002) Peterpunk
Dal CD Ruggine?

Da: basta guerra
Ne ho sentite di storielle
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:39
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Na coeòmba bianca

Na coeòmba bianca
(2003) L. Miglioranza
Brano inedito

Il testo è ripreso da Basta Guerra!

Na colomba bianca- Una colomba bianca
Niente nella giornata di un bambino dovrebbe essere più rassicurante di una ninna nanna, quando lui sa che sta per scendere il buio. Ma nel buio in cui vive questo bimbo orribilmente mutilato da un ordigno di guerra toccato per caso, le parole della ninna nanna stanno a preludio e conclusione di un ossessionante ricordo, che si ripete di continuo: non bastano infatti a cancellare nella sua mente il momento di passaggio tra lo spensierato gioco con la sorellina ed una crudele quanto inspiegabile “punizione” per chissà quale grave colpa commessa. Dietro le parole in dialetto trevigiano di questo bambino, c’è una scelta espressiva che vuole rendere tanto l’idea di una innocente purezza travolta dall’assurda cattiveria degli uomini, quanto il messaggio che ovunque questo dramma si ripeta, per ogni guerra del mondo, è come se ogni volta accadesse ad uno dei nostri bambini, sul prato rassicurante di casa nostra.
Nina nina, te canto a nina nana
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:37
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La memoria

La memoria
(1999) N. Tonellato
Dal CD Radici senza Terra

Da:

http://digilander.libero.it/bastaguerra/cd/canzoni/senzasicura.htm
e parlo come fossi ancora un uomo
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:35

Il treno

Il treno
2002 - Dave Lindsay/Tradizionale/G.Nuti
Dal CD Terra Tradita
Per gentile concessione di "UPR folk rock"

Da: http://digilander.libero.it/bastaguerra/cd/canzoni/manodopera.htm
Uomini giganti gonfi come mongolfiere
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 03:33
Percorsi: Treni

Ninna nanna

Ninna nanna
NATALE PARABELLUM (2002)
Lizard/La luna e i falò


L'esigenza di questo lavoro è cercare di descrivere la condizione umana del singolo, in particolare nella nostra epoca. Il fondale di quest'opera è la guerra; che è vista, nella sua spietatezza e follia, come l'estremo limite esprimibile della persona (e pertanto presente, almeno nel lato oscuro della coscienza, in ciascuno di noi). I brani dell'opera sono dieci, più un’introduzione, e coprono dieci giorni di un Natale di guerra.

Il periodo storico è volutamente non precisato, anche se l'ambientazione è propria della Seconda Guerra Mondiale. In un'opera così, la musica deve forzatamente essere funzionale alle parole usate, semmai (dato che i motivi strumentali sono due, più parte di un terzo) può servire per alleggerire la tensione e la drammaticità insite nel lavoro.

1.Introduzione
2.Gott Mit Uns!
3.24 Dicembre
4.Bojako - Bono
... (continua)
Dormi tesoro
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 00:28

Penso troppo

Penso troppo
[2002]
Prendi il tempo che tu vuoi
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 00:22
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God bless Amerika

God bless Amerika
2003 - R.Bizzaro
Per gentile concessione "Spike & D.O.C."
Produzione artistica Simone Chivilò
Brano inedito

(da: http://digilander.libero.it/bastaguerra/cd/canzoni/radiofiera.htm )
Dio benedica l'Amerika e il suo presidente.
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/3/2005 - 00:19
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Bury My Heart At Wounded Knee

Bury My Heart At Wounded Knee
dall'album Coincidence and Likely Stories del 1990, la canzone riprende il titolo del famoso libro di Dee Brown
Indian legislation on the desk of a do-right Congressman
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/3/2005 - 23:30
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Bleed For Me

Bleed For Me
You've been hanging 'round
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/3/2005 - 23:26




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