Trois matelots
Nous étions trois jeunes matelots
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/3/2005 - 21:55
Alligators 427
[1979]
Paroles et musique: Hubert-Félix Thiéfaine
Testo e musica di Hubert-Félix Thiéfaine
Album: Autorisation de délirer
Gli "Alligators 427" sono i missili che provocheranno la fine del mondo. Una canzone da fare ascoltare a guerrafondai, guerraiuoli e guerreggianti vari...
Si veda però la Precisazione di Arnaud33.
Cette chanson est publiée pour la première fois sur l'album Autorisation de délirer (1979) mais figure sur la plupart des albums de concerts ou compilations. Elle est aussi présente sur l'album Les fils du coupeur de joints interprétée par Matmatah.
Elle dénonce les méfaits du nucléaire par un enchainement de métaphores.
* le danger sur la santé
« À l'ombre de vos centrales, je crache mon cancer, je cherche un nouveau nom pour ma métamorphose, je sais que mes enfants s'appelleront : vers de terre. »
* l'utilisation militaire
« Et j'attends que se dressent... (continua)
Paroles et musique: Hubert-Félix Thiéfaine
Testo e musica di Hubert-Félix Thiéfaine
Album: Autorisation de délirer
Gli "Alligators 427" sono i missili che provocheranno la fine del mondo. Una canzone da fare ascoltare a guerrafondai, guerraiuoli e guerreggianti vari...
Si veda però la Precisazione di Arnaud33.
Cette chanson est publiée pour la première fois sur l'album Autorisation de délirer (1979) mais figure sur la plupart des albums de concerts ou compilations. Elle est aussi présente sur l'album Les fils du coupeur de joints interprétée par Matmatah.
Elle dénonce les méfaits du nucléaire par un enchainement de métaphores.
* le danger sur la santé
« À l'ombre de vos centrales, je crache mon cancer, je cherche un nouveau nom pour ma métamorphose, je sais que mes enfants s'appelleront : vers de terre. »
* l'utilisation militaire
« Et j'attends que se dressent... (continua)
Alligators 427
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/3/2005 - 21:43
Percorsi:
Contro il Nucleare
Two Tribes
[1983-84]
Scritta da Peter Gill, Holly Johnson e Mark O'Toole
Prodotta da Trevor Horn
In seguito inclusa nell'LP "Welcome to the Pleasuredome"
(B.B.)
The early 1980s were a tense period as the Cold War between the US and the USSR had intensified. With nuclear weapons being placed at Greenham Common in Berkshire and pointed towards the Russians, the threat of nuclear annihilation was very real. Coupled with an amazing video that featured lookalikes of US President Ronald Reagan and Russian premier Konstantin Chernenko wrestling each other for supremacy, the song claims that in nuclear war “One is all that you can score.”
Scritta da Peter Gill, Holly Johnson e Mark O'Toole
Prodotta da Trevor Horn
In seguito inclusa nell'LP "Welcome to the Pleasuredome"
(B.B.)
The early 1980s were a tense period as the Cold War between the US and the USSR had intensified. With nuclear weapons being placed at Greenham Common in Berkshire and pointed towards the Russians, the threat of nuclear annihilation was very real. Coupled with an amazing video that featured lookalikes of US President Ronald Reagan and Russian premier Konstantin Chernenko wrestling each other for supremacy, the song claims that in nuclear war “One is all that you can score.”
Ladies and gentlemen, let me present-
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/3/2005 - 21:39
Give Ireland Back To The Irish
(1972)
La canzone (letteralmente: Ridate l'Irlanda agli Irlandesi) venne pubblicata a meno di un mese dall'eccidio di Derry come singolo di debutto della nuova band di McCartney, gli Wings, ed è stata la prima canzone registrata dalla band con la partecipazione del chitarrista irlandese Henry McCullough. Poco dopo anche l'amico / rivale John Lennon dedicherà la canzone Sunday Bloody Sunday (meno famosa della canzone degli U2 con lo stesso titolo) alla "domenica di sangue".
Venne completamente impedita la diffusione mediatica nel Regno Unito, essendo stata censurata dalla BBC e dalla Independent Television Authority britannica.
«Dal nostro punto di vista», ha detto Paul McCartney, «era la prima volta che la gente si interrogava su quello che [noi inglesi] stavamo facendo in Irlanda. Era così scioccante. Scrissi Give Ireland Back to the Irish, la registrammo e mi telefonò subito il presidente... (continua)
La canzone (letteralmente: Ridate l'Irlanda agli Irlandesi) venne pubblicata a meno di un mese dall'eccidio di Derry come singolo di debutto della nuova band di McCartney, gli Wings, ed è stata la prima canzone registrata dalla band con la partecipazione del chitarrista irlandese Henry McCullough. Poco dopo anche l'amico / rivale John Lennon dedicherà la canzone Sunday Bloody Sunday (meno famosa della canzone degli U2 con lo stesso titolo) alla "domenica di sangue".
Venne completamente impedita la diffusione mediatica nel Regno Unito, essendo stata censurata dalla BBC e dalla Independent Television Authority britannica.
«Dal nostro punto di vista», ha detto Paul McCartney, «era la prima volta che la gente si interrogava su quello che [noi inglesi] stavamo facendo in Irlanda. Era così scioccante. Scrissi Give Ireland Back to the Irish, la registrammo e mi telefonò subito il presidente... (continua)
Give Ireland back to the Irish
(continua)
(continua)
9/3/2005 - 21:39
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
Spanish Bombs
Album: London Calling (1979)
Una particolare canzone dei Clash dove il ricordo della guerra civile spagnola (dove combatté anche una brigata internazionale irlandese: si veda a tale riguardo una canzone come Viva la Quinta Brigada! di Christy Moore) si sovrappone alla guerra civile in Irlanda del Nord.
Scritta dopo un viaggio in una Spagna da poco liberatasi dalla dittatura, è una canzone in cui la storia è raccontata attraverso immagini del passato che sembrano riaffiorare nei luoghi segnati dalle battaglie quarant'anni prima.
NB: I Clash non se la cavano palesemente molto bene con la lingua spagnola, ma ho mantenuto la grafia originale del testo e ho lasciato le parti in "spagnolo" così come sono, nella traduzione.[RV]
Per i numerosi riferimenti non solo storici della canzone, si vedano le note.
Una particolare canzone dei Clash dove il ricordo della guerra civile spagnola (dove combatté anche una brigata internazionale irlandese: si veda a tale riguardo una canzone come Viva la Quinta Brigada! di Christy Moore) si sovrappone alla guerra civile in Irlanda del Nord.
Scritta dopo un viaggio in una Spagna da poco liberatasi dalla dittatura, è una canzone in cui la storia è raccontata attraverso immagini del passato che sembrano riaffiorare nei luoghi segnati dalle battaglie quarant'anni prima.
NB: I Clash non se la cavano palesemente molto bene con la lingua spagnola, ma ho mantenuto la grafia originale del testo e ho lasciato le parti in "spagnolo" così come sono, nella traduzione.[RV]
Per i numerosi riferimenti non solo storici della canzone, si vedano le note.
Spanish songs in Andalucia
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/3/2005 - 21:33
Ghetto Defendant
[1982]
dall'album "Combat Rock"
Poesia di Allen Ginsberg
Una stupenda e visionaria poesia di Allen Ginsberg, uno dei principali esponenti della beat generation americana, è diventata questa canzone dove lo stesso poeta recita alcune parti assieme al grande gruppo inglese (indicate con una "G").
(Riccardo Venturi)
dall'album "Combat Rock"
Poesia di Allen Ginsberg
Una stupenda e visionaria poesia di Allen Ginsberg, uno dei principali esponenti della beat generation americana, è diventata questa canzone dove lo stesso poeta recita alcune parti assieme al grande gruppo inglese (indicate con una "G").
(Riccardo Venturi)
(G)
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/3/2005 - 21:27
Percorsi:
Ghetti
Jim-La-Jungle
Je suis une gueule cassée, je reviens du Liban
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/3/2005 - 21:20
Carnet de route
I "Bérus" sono un gruppo che hanno fatto dell'antimilitarismo più viscerale la loro bandiera...
Soldat, soldat
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/3/2005 - 21:17
L'uomo di Monaco
1988
Ancora Nomadi
"Sul muro c'era scritto col gesso:
vogliono la guerra.
Chi l'ha scritto
è già caduto."
(Bertolt Brecht)
Ancora Nomadi
"Sul muro c'era scritto col gesso:
vogliono la guerra.
Chi l'ha scritto
è già caduto."
(Bertolt Brecht)
E guardai, scrutai, quel vecchio a Monaco
(continua)
(continua)
inviata da Silvia (Eungiorno su IFMG) 9/3/2005 - 16:53
Jerusalem
(1997)
Forse la più nota canzone di Alpha Blondy, con parti anche in arabo e in ebraico. Una canzone di pace e di speranza scritta da un africano profondamente religioso per Gerusalemme, città sacra per tre religioni.
NB: Le parti in arabo e in ebraico sono fornite anche nella trascrizione interlineare in caratteri latini.
(Riccardo Venturi)
Forse la più nota canzone di Alpha Blondy, con parti anche in arabo e in ebraico. Una canzone di pace e di speranza scritta da un africano profondamente religioso per Gerusalemme, città sacra per tre religioni.
NB: Le parti in arabo e in ebraico sono fornite anche nella trascrizione interlineare in caratteri latini.
(Riccardo Venturi)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/3/2005 - 14:09
Brigadier Sabari
(1987)
Dall'album "Rasta Poué".
Dall'album "Rasta Poué".
Soufé yara magni dê
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/3/2005 - 14:04
Boulevard de la Mort
Una canzone un Dioula e in francese del 1986, rivolta contro gli aiuti forniti dal presidente francese Giscard d'Estaing alle peggiori dittature africane (come quella dell' "imperatore" centrafricano Bokassa).
A kun tchira, a boro kari la
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/3/2005 - 14:02
Le service militaire
[1966]
Paroles et musique de Pierre Perret
Testo e musica di Pierre Perret
Paroles et musique de Pierre Perret
Testo e musica di Pierre Perret
C'est bien parce que j'aime autant l'armée que les flics
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/3/2005 - 23:12
Percorsi:
Naja di merda
Nixon
Un monologo dallo spettacolo "Dialogo tra un impegnato e un non so", del 1972. E' scritto assieme a Sandro Luporini.
Uhè, Nixon! Eh? Una bella carriera, eh? Poi dal niente, eh? Duecento milioni di americani, tu il primo!
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/3/2005 - 20:17
Riprende la trascrizione e la traduzione del Quaderno del soldato Hector Mandrillon, iniziata qualche tempo fa. Si tratta, come detto, di un documento di eccezionale valore, forse assolutamente unico, di canzoni antimilitariste annotate da un soldato francese oltre un secolo fa.
Riccardo Venturi 8/3/2005 - 14:19
Solo per annunciare che Riccardo Venturi è "di nuovo su queste onde", pronto a tornare ad occuparsi del sito, con tante novità. A presto!
Riccardo Venturi 7/3/2005 - 16:47
Left Right
Album: "Push The Button" (2005)
“Left, Right” in background
(continua)
(continua)
inviata da babazuf 7/3/2005 - 11:37
Tout le long du Mékong (À des enfants soldats)
Paysages d'abandon
(continua)
(continua)
inviata da Davide Costa 5/3/2005 - 01:30
Vladimir
La canzone è dedicata a Vladimir Vysotskij.
Vladimir, tu chantais au nez des loups
(continua)
(continua)
inviata da Davide Costa 4/3/2005 - 02:49
De l'autre côté du pont
1995
La Vie Comme Elle Passe
Sulla storia di Admira Ismić e Boško Brčkić, i due fidanzati di Sarajevo uccisi assieme dai cecchini sotto il ponte di Vrbanje, si veda Admira e Boško di Alberto Cantone.
La Vie Comme Elle Passe
Sulla storia di Admira Ismić e Boško Brčkić, i due fidanzati di Sarajevo uccisi assieme dai cecchini sotto il ponte di Vrbanje, si veda Admira e Boško di Alberto Cantone.
They were 25 and had been together for nine years, having met at school. Seeking safety, they decided to flee the besieged city of Sarajevo in May of 1993. Both muslim and christian officials had granted them safe passage and had promised them that they would not be hurt. However, as they crossed over the Vrbanja bridge, they were deliberately gunned down by christian snipers. Bosko died immediately and Admira, wounded crawled through the mud towards her childhood sweetheart. She put her arm around him tenderly and without trying to escape to save herself, died by his side. Their bodies lay there for five days.
Dal sito dedicato a Admira e Boško.
Dal sito dedicato a Admira e Boško.
Amira et Bochko s'aimaient d'amour tendre
(continua)
(continua)
inviata da Davide Costa 4/3/2005 - 02:20
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90, Ponti
Alors, marchez!
1992
Rêveur De Fond
Rêveur De Fond
J'aime pas la musique militaire
(continua)
(continua)
inviata da Davide Costa 3/3/2005 - 04:29
On se bat toujours quelque part
Où vas-tu l'ami de ce pas?
(continua)
(continua)
inviata da Davide Costa 3/3/2005 - 04:18
La riva bianca, la riva nera
Piccola nota sulla pronuncia:
“oo” e “ó” si pronunciano come “”o” chiusa
“ö” si pronuncia come “oeuf” in francese
“ü” si pronuncia come “über” in tedesco
“oe” si pronuncia come “bleu” in francese
“aa” tutte le vocali doppie si pronunciano più lunghe
LA RÌVA BIÀNCA LA RÌVA NÉRA
(continua)
(continua)
inviata da Lele de Casanöv 25/2/2005 - 20:10
Senti Senti
(Giacalone - Pisanelli - Giacalone)
da "Love To The People"
Una canzone di tolleranza e di pace, dalla Sicilia a Firenze
Voce: Jaka // Cori: Jahmento, Tony, Jaka
Band: Michelangelo Buonarroti
da "Love To The People"
Una canzone di tolleranza e di pace, dalla Sicilia a Firenze
Voce: Jaka // Cori: Jahmento, Tony, Jaka
Band: Michelangelo Buonarroti
Senti ù Jaka comu ta canta
(continua)
(continua)
25/2/2005 - 19:48
Mosh
Ho sentito molte discussioni sull'ultimo cd di eminem "encore" e penso che Eminem faccia bene a scrivere queste canzoni sulla guerra perche' e' questa la realta' che ci circonda... Eminem 6 mitiko
EMI 25/2/2005 - 17:33
Grievance
Grievance o Agravio es una patada en el culo al sistema, es romper con toda la mierda tecnócrata que nos envuelve actualmente, tiene mucho que ver con la batalla antiglobalización, de hecho yo la pondría como soundtrack perfecto para algún documental de lo que ha pasado en Seattle, Praga, Genova o Barcelona.
Por que digo esto? Es cosa de poner atención a frases como "Desayuno de champagne para todos" o "presento mi agravio a mi bandera", en una forma de protesta hacia todos los antivalores que representa la bandera de las barras y estrellas. Está manifestando Vedder un sentimiento de asco y de pena hacia el rol nefasto que EEUU juega en la globalización y opresión del mundo por parte de las multinacionales.
Para quien escribe, la cosa va más allá, puesto que vivo en un país que sufre una tremenda desigualdad, por lo que estas frases tan llenas de sentido cobran mayor importancia aún, me hacen... (continua)
Por que digo esto? Es cosa de poner atención a frases como "Desayuno de champagne para todos" o "presento mi agravio a mi bandera", en una forma de protesta hacia todos los antivalores que representa la bandera de las barras y estrellas. Está manifestando Vedder un sentimiento de asco y de pena hacia el rol nefasto que EEUU juega en la globalización y opresión del mundo por parte de las multinacionales.
Para quien escribe, la cosa va más allá, puesto que vivo en un país que sufre una tremenda desigualdad, por lo que estas frases tan llenas de sentido cobran mayor importancia aún, me hacen... (continua)
AGRAVIO
(continua)
(continua)
23/2/2005 - 23:26
Le déserteur
CASATENOVESE (Casatenovo Brianza) / CASATENOVO BRIANZA DIALECT (ITALIAN) / CASATENOVO BRIANZA (dialecte italien) - Lele de Casanöv
Versione nella parlata di Casatenovo Brianza di Lele de Casanöv.
Traduce, come variante, anche la chiusa originale non pacifista.
The following version of "Le Déserteur" is in the Lombard dialect spoken in Casatenovo Brianza (province of Lecco). Also the "non-pacifist" original final stanza has been translated.
La version du Déserteur dans le dialecte lombard de Casatenovo Brianza (province de Côme). Le couplet final original, non-pacifiste, a été aussi traduit.
Traduce, come variante, anche la chiusa originale non pacifista.
The following version of "Le Déserteur" is in the Lombard dialect spoken in Casatenovo Brianza (province of Lecco). Also the "non-pacifist" original final stanza has been translated.
La version du Déserteur dans le dialecte lombard de Casatenovo Brianza (province de Côme). Le couplet final original, non-pacifiste, a été aussi traduit.
UL DISERTÙR
(continua)
(continua)
inviata da Lele de Casanöv (LC) 23/2/2005 - 22:23
Al poeta compagno Vinh Long
Questa canzone fu scritta da Patrizio Nocciolini, che faceva parte del Canzoniere delle Lame .
Sono sue sia le parole che la musica.
bella. vero?
Sono sue sia le parole che la musica.
bella. vero?
Janna Carioli 23/2/2005 - 21:48
Bobby Sands
Scritta da Duilio Garzolino dei Polverfolk per ricordare Bobby Sands giovane dell'Irlanda del Nord lasciatosi morire per fame in carcere in segno di ribellione contro il regime inglese. Tratta dall'albun eponimo dei Polverfolk uscito nel 1994.
Bobby Sands nasce nel 1954 a Rathcoole, una quartiere a maggioranza protestante nella periferia settentrionale di Belfast. A diciott'anni entra nell'Ira e, nell’ottobre del 1972 viene arrestato per possesso di armi e condannato a tre anni e mezzo di reclusione. Resta nel carcere di Long Kesh fino al 1976 e, una volta scarcerato, riprende la lotta con il movimento repubblicano. Sei mesi dopo, in seguito ad uno scontro a fuoco, viene nuovamente arrestato dai Ruc, mentre la moglie Geraldine è incinta di quattro mesi. Condannato a 15 anni di carcere, rifiuta di rispondere alle domande degli inquirenti e incomincia la protesta contro le condizioni di detenzione.... (continua)
Bobby Sands nasce nel 1954 a Rathcoole, una quartiere a maggioranza protestante nella periferia settentrionale di Belfast. A diciott'anni entra nell'Ira e, nell’ottobre del 1972 viene arrestato per possesso di armi e condannato a tre anni e mezzo di reclusione. Resta nel carcere di Long Kesh fino al 1976 e, una volta scarcerato, riprende la lotta con il movimento repubblicano. Sei mesi dopo, in seguito ad uno scontro a fuoco, viene nuovamente arrestato dai Ruc, mentre la moglie Geraldine è incinta di quattro mesi. Condannato a 15 anni di carcere, rifiuta di rispondere alle domande degli inquirenti e incomincia la protesta contro le condizioni di detenzione.... (continua)
They gave me for home a narrowness cell
(continua)
(continua)
inviata da Neva Maroccolo 21/2/2005 - 21:57
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
Quanno turnammo a nascere
Perla di Carlo D'Angiò scritta per i Musica Nova nel 1979 che riportiamo nella versione che Teresa De Sio (che, giovanissima, ha fatto parte del progetto Musica Nova), ha riproposto venticinque anni dopo nell'album del 2004 "A sud A sud!". La prima strofa, quella in italiano ed esplicitamente contro la guerra, non è presente nella versione originale.
Così Teresa de Sio commenta la nuova versione
"Solo io, la mia voce e la chitarra, suonata in quel modo che mi sono inventata che è a metà strada tra come faceva qualche volta Modugno e l’idea di suonare una chitarra come una percussione."
Oi padreterno padreterno mio s'io torno a nascere
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 21/2/2005 - 21:50
Tom Traubert's Blues
Traducción de ibn
in es.ciencia.medicina.depresion
in es.ciencia.medicina.depresion
EL BLUES DE TOM TRAUBERT
(continua)
(continua)
21/2/2005 - 20:13
×
Dall'album "Mistral Gagnant"
Nelle canzoni popolari e tradizionali francesi, specialmente bretoni, il motivo dei "Tre marinai" è diffusissimo: si veda ad esempio la celebre "Tri martelod" portata al successo da Alan Stivell e dai Tri Yann. Il ragazzaccio Renaud, nel 1985 (nell'album "Mistral Gagnant") ne diede la consueta ...reinterpretazione, ovviamente liberissima!
(Riccardo Venturi)