Ben quattro canzoni contro la guerra nel nuovo album di Francesco De Gregori, "Pezzi": Numeri da scaricare, Gambadilegno a Parigi, Il panorama di Betlemme e Il vestito del violinista. Grazie ad Antonio Piccolo che ci ha inviato i testi.
Lorenzo Masetti 26/3/2005 - 19:28
Con colpevolissimo ritardo di inserimento, una "new entry" che rientra però al primo colpo tra canzoni fondamentali: Lili Marleen, seguita da innumerevoli traduzioni.
Riccardo Venturi 25/3/2005 - 19:28
Le Canzoni contro la Guerra raggiungono quota 1500. Lo fanno con il primo canto nativo americano presente nella raccolta, Tooygapyu yuntle soyra.
Riccardo Venturi 21/3/2005 - 00:07
Una raccomandazione per chiunque invii canzoni: controllate sempre che non siano già presenti, anche come versioni italiane! E' il caso ad esempio di due versioni di Gianfranco Manfredi inviate da Adriana, che erano già nel database come sotto i rispettivi autori (i Dire Straits per Brothers in Arms, ovvero Fratelli di guerra e Dougie McLean per War, tradotta da Manfredi come Che ci hanno fatto?). Fate attenzione!
Riccardo Venturi 20/3/2005 - 17:26
A due anni dall'invasione dell'Iraq (che sono due anni anche dalla nascita di questo sito, anche se non è certo una ricorrenza da festeggiare), domani 19 marzo sarà una giornata di mobilitazione a Roma e in tutto il mondo. Per informazioni rimandiamo al sito del comitato promotore della manifestazione.
Lorenzo Masetti 18/3/2005 - 19:33
Una delle "canzoni fondamentali", La guerra di Piero di Fabrizio de André, ha da oggi una versione in lingua albanese, "Lufta e Pirros" pienamente cantabile a cura del bravissimo Alvin Ekmekolu. Si vedano anche tre nuove versioni: quella croata, di Monia Verardi, quella serba e quella svedese.
Riccardo Venturi 17/3/2005 - 23:52
I liceali israeliani disertano e si alleano ai "Refuseniks" nel rifiuto di combattere contro i palestinesi. Leggere la notizia (di Stefania Podda) riportata a commento de Le Déserteur di Boris Vian.
Riccardo Venturi 15/3/2005 - 13:24
Una ballata di Franco Trincale, il cantastorie siciliano, sulla morte di Nicola Calipari, il liberatore di Giuliana Sgrena. Si intitola L'errore.
Riccardo Venturi 14/3/2005 - 07:04
Riprende la trascrizione e la traduzione del Quaderno del soldato Hector Mandrillon, iniziata qualche tempo fa. Si tratta, come detto, di un documento di eccezionale valore, forse assolutamente unico, di canzoni antimilitariste annotate da un soldato francese oltre un secolo fa.
Riccardo Venturi 8/3/2005 - 14:19
Solo per annunciare che Riccardo Venturi è "di nuovo su queste onde", pronto a tornare ad occuparsi del sito, con tante novità. A presto!
Riccardo Venturi 7/3/2005 - 16:47
Un nuovo percorso: le canzoni che si possono scaricare legalmente! Finalmente potrete ascoltare le canzoni oltre a leggere il testo
Lorenzo Masetti 9/2/2005 - 23:12
Oggi è il sessantesimo anniversario della liberazione di Auschwitz.
Lo ricordiamo con le parole di Silvia a proposito della canzone di Guccini che ci riporopone ancora oggi la stessa domanda: «Io chiedo quando sarà / Che l'uomo potrà imparare / A vivere senza ammazzare / E il vento si poserà»
Lo ricordiamo con le parole di Silvia a proposito della canzone di Guccini che ci riporopone ancora oggi la stessa domanda: «Io chiedo quando sarà / Che l'uomo potrà imparare / A vivere senza ammazzare / E il vento si poserà»
Lorenzo Masetti 27/1/2005 - 21:13
Primo estratto della trasmissione dedicata alle canzoni contro la guerra su Controradio. Abbiamo la presentazione di Fagioli 'olle 'otenne fatta in quell'occasione da Riccardo.
Purtroppo nella registrazione digitale non c'è la versione in livornese di Born in the U.S.A. che cercheremo di recuperare da audiocassetta.
Purtroppo nella registrazione digitale non c'è la versione in livornese di Born in the U.S.A. che cercheremo di recuperare da audiocassetta.
Lorenzo Masetti 20/1/2005 - 22:15
Grande soddisfazione per la trasmissione dedicata alle Canzoni contro la guerra su Controradio.
Sono on line una foto e la scaletta, presto pubblicheremo anche alcuni estratti dalla trasmissione.
Sono on line una foto e la scaletta, presto pubblicheremo anche alcuni estratti dalla trasmissione.
Lorenzo Masetti 23/12/2004 - 20:24
LE CANZONI CONTRO LA GUERRA SU CONTRORADIO
Attenzione, attenzione: giovedì 23 dicembre 2004 alle 16:30 uno speciale sulle canzoni contro la guerra, condotto da Riccardo Venturi e Lorenzo Masetti sull'emittente fiorentina Controradio (93.6 Mhz per Firenze - Prato - Pistoia, 98.9 MHz per Pisa - Lucca - Livorno). Fuori dalla Toscana Controradio può essere ascoltata in streaming
Attenzione, attenzione: giovedì 23 dicembre 2004 alle 16:30 uno speciale sulle canzoni contro la guerra, condotto da Riccardo Venturi e Lorenzo Masetti sull'emittente fiorentina Controradio (93.6 Mhz per Firenze - Prato - Pistoia, 98.9 MHz per Pisa - Lucca - Livorno). Fuori dalla Toscana Controradio può essere ascoltata in streaming
Lorenzo Masetti 20/12/2004 - 12:36
Ringrazio "Lele de Casanöv", che ci sta inviando delle bellissime traduzioni nel dialetto brianzolo di Casatenovo. Vi ricordo che le traduzioni, anche in dialetto, sono sempre benvenute!
Lorenzo Masetti 11/12/2004 - 14:39
What Have They Done To The Rain?
[1962]
Lyrics and music by Malvina Reynolds
Testo e musica di Malvina Reynolds
Joan Baez, dal vivo, una volta introdusse questa canzone (su testo della grande e misconosciuta Malvina Reynolds) in questo modo: "This is the gentlest protest song I know". "Che cosa hanno fatto alla pioggia?", ci si chiede con questa canzone? Sicuramente il riferimento è al "fall-out", la terribile "pioggia nucleare" che si ha dopo l'esplosione di una bomba atomica...
(Riccardo Venturi)
People now think of this as a song about acid rain, but it was originally written as part of a campaign to stop aboveground nuclear testing, which was putting strontium-90 in the air, where it was washed down by the rain, got into the soil and thence to the grass, which was eaten by cows. When children drank the cows’ milk the strontium-90, chemically similar to calcium but radioactive, was deposited in their bones. Mothers... (continua)
Lyrics and music by Malvina Reynolds
Testo e musica di Malvina Reynolds
Joan Baez, dal vivo, una volta introdusse questa canzone (su testo della grande e misconosciuta Malvina Reynolds) in questo modo: "This is the gentlest protest song I know". "Che cosa hanno fatto alla pioggia?", ci si chiede con questa canzone? Sicuramente il riferimento è al "fall-out", la terribile "pioggia nucleare" che si ha dopo l'esplosione di una bomba atomica...
(Riccardo Venturi)
People now think of this as a song about acid rain, but it was originally written as part of a campaign to stop aboveground nuclear testing, which was putting strontium-90 in the air, where it was washed down by the rain, got into the soil and thence to the grass, which was eaten by cows. When children drank the cows’ milk the strontium-90, chemically similar to calcium but radioactive, was deposited in their bones. Mothers... (continua)
Just a little rain falling all around
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/12/2004 - 00:26
Where Have all the Flowers Gone
SPAGNOLO /SPANISH / ESPAGNOL [2]
Red Latinoamericana de Liturgía
Red Latinoamericana de Liturgía
La seguente versione spagnola è a cura addirittura della Rete Latinoamericana di Liturgia (RLL, Red Latinoamericana de Liturgía), un organismo che si occupa dei canti da eseguire in chiesa durante la messa. La riprendo dal sito "Recursos cristianos", che però la attribuisce (erroneamente) a Marlene Dietrich, la inolvidable actriz y cantante alemana, antinazista y luchadora por la paz. Un ulteriore segnale della fama della versione tedesca cantata da Marlene Dietrich.
The following Spanish version has been prepared (!) by the Latin American Liturgy Network (RLL, Red Latinoamericana de Liturgía), an organization concerned with church songs for the Holy Mass. We reproduce it from the webpage "Recursos Cristianos" (Christian Resources), which hovewer attributes it to Marlene Dietrich, the unforgettable German actress and singer, an oppositor of Nazism and fighter for peace. A further token of the world renown of the German version performed by Marlene Dietrich.
The following Spanish version has been prepared (!) by the Latin American Liturgy Network (RLL, Red Latinoamericana de Liturgía), an organization concerned with church songs for the Holy Mass. We reproduce it from the webpage "Recursos Cristianos" (Christian Resources), which hovewer attributes it to Marlene Dietrich, the unforgettable German actress and singer, an oppositor of Nazism and fighter for peace. A further token of the world renown of the German version performed by Marlene Dietrich.
DIME DÓNDE ESTÁN LAS FLORES
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/12/2004 - 00:12
Un avviso personale e un saluto da parte di Riccardo Venturi. Leggere il guestbook.
Riccardo Venturi 2/12/2004 - 19:27
Notte di San Severo
Questa canzone deve far pensare... tutte quelle persone che inneggiano ancora oggi a quei periodi bui che hanno contrassegnato la storia italiana.
Io l'ho ascoltata per caso, e oggi ho messo il repeat allo stereo e l'ho sentita 6-7 volte.
È una canzone che mi fa commuovere.... non scherzo. Saluti ai compagni
Io l'ho ascoltata per caso, e oggi ho messo il repeat allo stereo e l'ho sentita 6-7 volte.
È una canzone che mi fa commuovere.... non scherzo. Saluti ai compagni
thomas da livorno 2/12/2004 - 15:48
Mai 40
(1977)
Dall'ultimo disco registrato nel 1977 venne esclusa ma fu inserita prima nella colonna sonora del film di Frédéric Rossif del 1982 e poi nella ristampa in CD del disco, assieme alle altre quattro di cui non era soddisfatto e che avrebbe voluto rimaneggiare.
Dall'ultimo disco registrato nel 1977 venne esclusa ma fu inserita prima nella colonna sonora del film di Frédéric Rossif del 1982 e poi nella ristampa in CD del disco, assieme alle altre quattro di cui non era soddisfatto e che avrebbe voluto rimaneggiare.
On jouait un air comme celui-ci
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/11/2004 - 22:20
Libre Liban
[1989]
Testo e musica di Guy Béart
Testo e musica di Guy Béart
Liban libre
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/11/2004 - 22:18
Petit homme mort au combat
[1983]
Paroles et musique de Daniel Balavoine
Testo e musica di Daniel Balavoine
Album: "Loin des yeux de l'occident"
Paroles et musique de Daniel Balavoine
Testo e musica di Daniel Balavoine
Album: "Loin des yeux de l'occident"
Per questa canzone non sono purtroppo disponibili video su YouTube. [Questo nel 2004; ora ci sono, ndr] Ma Daniel Balavoine lo vogliamo ricordare lo stesso, con due filmati memorabili, due suoi "coups de gueule" televisivi. Non era certo uno che la mandava a dire, Daniel: né che avesse davanti il presidente Mitterrand, né un ascoltatore razzista (o meglio, "io non sono razzista ma...")
1. Il "coup de gueule" a Mitterrand
2. ...e quello a "io non sono razzista, ma...
Grazie di cuore a Leandro e Manuela per avermeli segnalati e spediti a suo tempo. [RV]
1. Il "coup de gueule" a Mitterrand
2. ...e quello a "io non sono razzista, ma...
Grazie di cuore a Leandro e Manuela per avermeli segnalati e spediti a suo tempo. [RV]
Étendu
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/11/2004 - 22:11
Les aventures de Simon et Gunther Stein
[1977]
Testo di Daniel Balavoine
Musica di Daniel Balavoine e Guy Guermeur
Testo di Daniel Balavoine
Musica di Daniel Balavoine e Guy Guermeur
Per questa canzone non sono purtroppo disponibili video su YouTube [Questo a suo tempo; ora ci sono,ndr]. Ma Daniel Balavoine lo vogliamo ricordare lo stesso, con due filmati memorabili, due suoi "coups de gueule" televisivi. Non era certo uno che la mandava a dire, Daniel: né che avesse davanti il presidente Mitterrand, né un ascoltatore razzista
1. Il "coup de gueule" a Mitterrand
2. ...e quello a "io non sono razzista, ma...
Grazie di cuore a Leandro e Manuela per avermeli segnalati e spediti [RV]
1. Il "coup de gueule" a Mitterrand
2. ...e quello a "io non sono razzista, ma...
Grazie di cuore a Leandro e Manuela per avermeli segnalati e spediti [RV]
Le petit Gunther
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/11/2004 - 20:01
Percorsi:
Il Muro di Berlino, 1961-1989
La guerre à l'Armée
1984
Album: 140 BXL
Album: 140 BXL
Derrière les fougères errent
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/11/2004 - 19:51
Enfants sans patrie
Una straordinaria "Marsigliese alla rovescia"...
Tant que le temps coule à flot, on en a du pot
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/11/2004 - 19:50
Enfant de la guerre
[1978]
Testo e musica di Dick Annegarn
Testo e musica di Dick Annegarn
Miasme humide, un ciel critique
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/11/2004 - 19:48
Avant la guerre
J'avais vingt ans une âme tendre
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/11/2004 - 16:45
Quand la liberté s'envole (Basta!)
[1989]
Album "Sur la route des étoiles"
(B.B.)
Album "Sur la route des étoiles"
(B.B.)
Quand la liberté s'envole
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/11/2004 - 16:33
Ma che volete che vi canti
(1972)
In Africa una sera vicino alla foresta
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/11/2004 - 16:30
La colombe
Dans une cage ouverte, une colombe
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/11/2004 - 16:28
Un calorosissimo benvenuto ai Muvrini e alle loro bellissime canzoni di pace e di tolleranza dalla Corsica.
Riccardo Venturi 30/11/2004 - 14:39
Cuore di bimbo
da "Disperati, intellettuali, ubriaconi" (Bobo Rondelli & Stefano Bollani)
Il tema di questa canzone purtroppo è sempre attuale. I bambini come vittime principali delle guerre
Bobo Rondelli, ex leader del gruppo livornese degli Ottavo Padiglione, e Stefano Bollani, eclettico pianista jazz, hanno realizzato insieme un disco "Disperati intellettuali ubriaconi" che ha palesi riferimenti compositivi e stilistici a grandissimi della nostra canzone (Buscaglione, Ciampi, Conte, Endrigo, Jannacci, Gaber, fors'anche Bubola).
Il disco alterna testi ironici ad altri molto toccanti, malinconia e allegria.
Sono presenti due cover: "Un giorno dopo l'altro" di Luigi Tenco e "Io e te Maria" di Piero Ciampi.
Il disco alterna testi ironici ad altri molto toccanti, malinconia e allegria.
Sono presenti due cover: "Un giorno dopo l'altro" di Luigi Tenco e "Io e te Maria" di Piero Ciampi.
Il tema di questa canzone purtroppo è sempre attuale. I bambini come vittime principali delle guerre
Cuore di bimbo, piccolo seme
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 29/11/2004 - 23:53
I Don't Want To Be A Soldier
anonimo
From/Da
The Socialist Songbook
Così cantavano i richiamati inglesi alla "Grande guerra"...mentre i tromboni della guerra parlavano di "ardore patriottico", magari.
The Socialist Songbook
Così cantavano i richiamati inglesi alla "Grande guerra"...mentre i tromboni della guerra parlavano di "ardore patriottico", magari.
I don't want to be a soldier
(continua)
(continua)
29/11/2004 - 23:02
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
No More War
anonimo
da "The socialist songbook"
http://engstrom.best.vwh.net/songbook/frame.html
http://engstrom.best.vwh.net/songbook/frame.html
No more shall we fight their battles,
(continua)
(continua)
29/11/2004 - 22:52
Mourir pour des idées
La strofa mancante dalla traduzione di De André
Nella traduzione di De André manca la penultima strofa, della quale riportiamo la versione letterale di Riccardo Venturi.
Più avanti riportiamo anche la traduzione letterale dell'intera canzone - visto che la versione di De André è piuttosto libera.
«Questa è, come si può ben vedere, l'affermazione (del tutto logica nell'"ottica" brassensiana) dell'inutilità totale dei rivolgimenti [...], della morte come solo corollario di tutti i grandi mutamenti, dell'immobilismo più totale. E De André, toh, questa strofa non ce l'ha messa. Vorrà dire pure qualcosa, no?»
(Riccardo Venturi, da it.fan.musica.de-andre 26/3/2003)
Più avanti riportiamo anche la traduzione letterale dell'intera canzone - visto che la versione di De André è piuttosto libera.
«Questa è, come si può ben vedere, l'affermazione (del tutto logica nell'"ottica" brassensiana) dell'inutilità totale dei rivolgimenti [...], della morte come solo corollario di tutti i grandi mutamenti, dell'immobilismo più totale. E De André, toh, questa strofa non ce l'ha messa. Vorrà dire pure qualcosa, no?»
(Riccardo Venturi, da it.fan.musica.de-andre 26/3/2003)
Ora se bastasse qualche ecatombe
(continua)
(continua)
29/11/2004 - 21:57
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