Riccardo Venturi: Postribolo
Come preannunciato, inserisco questo scritto al termine della mia raccolta delle “Canzoni contro la guerra”. L’aggettivo possessivo non significa naturalmente che questa “iniziativa” debba essere considerata come di esclusiva realizzazione del sottoscritto, tutt’altro, vuol solo dire che mi sono occupato finora di rimettere insieme dei testi di canzoni via via spediti a due newsgroup e a due mailing list, di tradurne alcuni e di metterli a disposizione di tutti in una forma graficamente presentabile e fruibile.
(continua)
(continua)
19/3/2005 - 03:10
Percorsi:
Le CCG Primitive
I mostri che abbiamo dentro
(2002)
Dall'album di Giorgio Gaber "Non mi sento italiano"
"I mostri che abbiamo dentro" è la terza e ultima delle tre canzoni non numerate che chiudevano definitivamente la primitiva raccolta delle "CCG".
Fu inserita da Daniela "k.d." del newsgroup it.fan.musica.guccini con queste parole:
Dall'album di Giorgio Gaber "Non mi sento italiano"
"I mostri che abbiamo dentro" è la terza e ultima delle tre canzoni non numerate che chiudevano definitivamente la primitiva raccolta delle "CCG".
Fu inserita da Daniela "k.d." del newsgroup it.fan.musica.guccini con queste parole:
"Approfitto dell'opportunità delle "appendici" perchè da un po' pensavo di postare questa canzone, ma non volevo risultare troppo OT. Secondo me può rientrare nell'ambito di questa raccolta perchè come suo solito Gaber riesce a sbatterci in faccia certe caratteristiche di noi stessi che francamente penso preferiremmo ignorare, e la battaglia contro "i mostri che abbiamo dentro" è una di quelle che vale la pena di combattere, al contrario di tante altre."
Fa un certo effetto non capire bene
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/3/2005 - 03:03
Percorsi:
Le CCG Primitive
Recitativo [Due invocazioni e un atto di accusa] e Corale [La leggenda del re infelice]
[1968]
Testo di Fabrizio De André
Lyrics by Fabrizio De André
Musica/Music: Gian Franco Reverberi/Fabrizio De André, rielaborata da/elaborated from:
J. S. Bach - Concerto Per 2 Violini, BWV 1043 - Largo Ma Non Tanto
J. S. Bach - Double Violin Concerto in D minor 2nd movement, Largo
Coro infantile/Children's Choir: I Piccoli Cantori di Nini Comolli
Album: "Tutti morimmo a stento"
Testo di Fabrizio De André
Lyrics by Fabrizio De André
Musica/Music: Gian Franco Reverberi/Fabrizio De André, rielaborata da/elaborated from:
J. S. Bach - Concerto Per 2 Violini, BWV 1043 - Largo Ma Non Tanto
J. S. Bach - Double Violin Concerto in D minor 2nd movement, Largo
Coro infantile/Children's Choir: I Piccoli Cantori di Nini Comolli
Album: "Tutti morimmo a stento"
La canzone era stata inserita nel IV volume delle primitive "CCG" con il n° 431. Nel file originale non è presente né chi la aveva inviata, né alcun commento. E' possibile ipotizzare che l'inserimento sia stato dovuto alla strofa contro la pena di morte, ragion per cui è stata inserita nell'apposito percorso pur mantenuta negli "Extra". Ricordiamo che il titolo completo delle due "canzoni fuse in una", così come risulta dall'album, è: Recitativo (Due invocazioni e un atto di accusa) / Corale (La leggenda del re infelice). [RV]
Uomini senza fallo, semidei
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/3/2005 - 01:58
A due anni dall'invasione dell'Iraq (che sono due anni anche dalla nascita di questo sito, anche se non è certo una ricorrenza da festeggiare), domani 19 marzo sarà una giornata di mobilitazione a Roma e in tutto il mondo. Per informazioni rimandiamo al sito del comitato promotore della manifestazione.
Lorenzo Masetti 18/3/2005 - 19:33
American Idiot
green day siete fantastici !!!mi fate sognare!!!!ti amo billie joe continuate così!!tutti noi vi amiamo|!!!!!!!!^_^
Eli 18/3/2005 - 16:18
Una delle "canzoni fondamentali", La guerra di Piero di Fabrizio de André, ha da oggi una versione in lingua albanese, "Lufta e Pirros" pienamente cantabile a cura del bravissimo Alvin Ekmekolu. Si vedano anche tre nuove versioni: quella croata, di Monia Verardi, quella serba e quella svedese.
Riccardo Venturi 17/3/2005 - 23:52
La ballata dell'eroe
NB: E' pienamente cantabile e in rima.
(Riccardo Venturi)
(Riccardo Venturi)
BALLADA E DËSHMORIT
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/3/2005 - 23:32
Sinàn Capudàn Pascià
Ende des 16. Jahrhunderts wurde der Seemann Cicala in einer Schlacht der Republik Genua gegen die Türken gefangengenommen. Cicala lief zum Feind über und wurde Visir des Sultans. Dort erhielt er den Namen Sinan Capudan Pascià.
SINAN CAPUDAN PASCIA'
(continua)
(continua)
17/3/2005 - 23:25
Sidùn
Im Sommer 1982 fielen israelische Truppen in die südlibanesische Stadt Sidon ein und setzten sie auf Befehl General Sharoms in Brand.
SIDON
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/3/2005 - 23:19
Maria nella bottega di un falegname
MARIA IN DER WERKSTATT EINES SCHREINERS
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/3/2005 - 23:16
La domenica delle salme
Riveduta e corretta da Riccardo Venturi
PALMSONNTAG DER TOTEN
(continua)
(continua)
17/3/2005 - 23:05
Khorakhané (A forza di essere vento)
17 marzo 2005
Dedicata alla tribù dei Berisha e allo zio Becir
in ricordo di un anno imolese indimenticabile
Dedicata alla tribù dei Berisha e allo zio Becir
in ricordo di un anno imolese indimenticabile
KHORAKHANE
(continua)
(continua)
17/3/2005 - 22:14
Il bombarolo
Deutsche Übersetzung, aus dieser Seite
DER BOMBENLEGER
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/3/2005 - 21:06
La collina, o Dormono sulla collina
Wolfgang (L. Trans.)
SIE SCHLAFEN AUF DEM HÜGEL
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/3/2005 - 20:57
Rotta indipendente
Dall'album "Assalti Frontali - HSL"
(S. Grillandi, L. Mascini)
Edizioni: Il Manifesto
Maggio 2004
Testo da piazzacarlogiuliani.org
Di che cosa si parli in questa canzone lo si evince facilmente dal testo...
(S. Grillandi, L. Mascini)
Edizioni: Il Manifesto
Maggio 2004
Testo da piazzacarlogiuliani.org
Di che cosa si parli in questa canzone lo si evince facilmente dal testo...
E ora nella dignità mi specchio,
(continua)
(continua)
inviata da Adriana 17/3/2005 - 17:22
Percorsi:
Genova - G8
The Times They Are A-Changin'
הזמנים ללא הרף משתנים
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/3/2005 - 13:37
Talkin' World War III Blues
בלוז מלחמת העולם השלישית (continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/3/2005 - 13:30
Masters Of War
EBRAICO / HEBREW [1] - Yoram Aharon [יורם אחרון]
Versione ebraica di Yoram Aharon, da Hebrew Dylan
Yoram Aharon's Hebrew version from Hebrew Dylan
Versione ebraica di Yoram Aharon, da Hebrew Dylan
Yoram Aharon's Hebrew version from Hebrew Dylan
אדוני המלחמה
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/3/2005 - 02:42
Let Me Die In My Footsteps
תנו לי למות בעודי מהלך (continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/3/2005 - 02:27
Blowin' in the Wind
EBRAICO / HEBREW [Yoram Aharon / יורם אהרן]
La versione ebraica di Yoram Aharon, dal sito Hebrew Dylan
Yoram Aharon's Hebrew version from the website Hebrew Dylan
Yoram Aharon's Hebrew version from the website Hebrew Dylan
התשובה עם הרוח חולפת.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/3/2005 - 02:17
A Hard Rain's A-Gonna Fall
גשם כבד על הארץ ייפול
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/3/2005 - 02:01
La capannuccia
[1971]
Testo e musica di Riccardo Marasco
La prima versione qui presentata si può ascoltare nella registrazione dal vivo dal disco "Recital Di Canzoni" del 1971
Come è noto, le CCG ogni tanto si concedono qualche apparente excursus. Lo facciamo qui volentieri con questa esilarante canzone di Riccardo Marasco, decisamente "poco ortodossa" dal punto di vista spirituale, tratta dall'album "Il Porcellino" (il titolo non ha niente di malizioso: si riferisce infatti a uno dei più noti monumenti popolari fiorentini, la statua bronzea del "Porcellino" [in realtà un cinghiale] di Pietro Tacca, sita presso la loggia del Mercato Nuovo).
Un excursus apparente, dicevamo; immaginatevi la cosiddetta "Terra Santa", ovvero la Palestina e il Medio Oriente, quella terra sacra alle tre grandi religioni monoteistiche. Talmente sacra, che le suddette tre religioni non perdono nessuna occasione, da sempre,... (continua)
Testo e musica di Riccardo Marasco
La prima versione qui presentata si può ascoltare nella registrazione dal vivo dal disco "Recital Di Canzoni" del 1971
Come è noto, le CCG ogni tanto si concedono qualche apparente excursus. Lo facciamo qui volentieri con questa esilarante canzone di Riccardo Marasco, decisamente "poco ortodossa" dal punto di vista spirituale, tratta dall'album "Il Porcellino" (il titolo non ha niente di malizioso: si riferisce infatti a uno dei più noti monumenti popolari fiorentini, la statua bronzea del "Porcellino" [in realtà un cinghiale] di Pietro Tacca, sita presso la loggia del Mercato Nuovo).
Un excursus apparente, dicevamo; immaginatevi la cosiddetta "Terra Santa", ovvero la Palestina e il Medio Oriente, quella terra sacra alle tre grandi religioni monoteistiche. Talmente sacra, che le suddette tre religioni non perdono nessuna occasione, da sempre,... (continua)
In quella capannuccia
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/3/2005 - 14:32
I liceali israeliani disertano e si alleano ai "Refuseniks" nel rifiuto di combattere contro i palestinesi. Leggere la notizia (di Stefania Podda) riportata a commento de Le Déserteur di Boris Vian.
Riccardo Venturi 15/3/2005 - 13:24
Le déserteur
I LICEALI ISRAELIANI "DISERTANO"
di Stefania Podda
Duecentocinquanta firme per dire no al servizio militare nei Territori palestinesi. Duecentocinquanta firme di studenti che frequentano l'ultimo anno del liceo e che - con un gesto che può costar loro il carcere - si rifiutano «di prendere parte ad una politica di oppressione e distruzione».
Le firme figurano in calce ad una lettera indirizzata al primo ministro Ariel Sharon, al ministro della Difesa Shaul Mofaz e al ministro dell'Istruzione Limor Livnat. Gli studenti informano il governo che non serviranno nell'esercito, perché farlo significherebbe essere spediti nei Territori e diventare gli strumenti di quella politica che rifiutano: «La politica di occupazione militare - si legge nella lettera - è immorale e contrasta con i principi della democrazia. Non prenderemo parte a questa pratica illegale. Ci rivolgiamo a tutti i giovani... (continua)
di Stefania Podda
Duecentocinquanta firme per dire no al servizio militare nei Territori palestinesi. Duecentocinquanta firme di studenti che frequentano l'ultimo anno del liceo e che - con un gesto che può costar loro il carcere - si rifiutano «di prendere parte ad una politica di oppressione e distruzione».
Le firme figurano in calce ad una lettera indirizzata al primo ministro Ariel Sharon, al ministro della Difesa Shaul Mofaz e al ministro dell'Istruzione Limor Livnat. Gli studenti informano il governo che non serviranno nell'esercito, perché farlo significherebbe essere spediti nei Territori e diventare gli strumenti di quella politica che rifiutano: «La politica di occupazione militare - si legge nella lettera - è immorale e contrasta con i principi della democrazia. Non prenderemo parte a questa pratica illegale. Ci rivolgiamo a tutti i giovani... (continua)
Riccardo Venturi 15/3/2005 - 13:18
A Hard Rain's A-Gonna Fall
Une chanson de son album le plus engagé, le plus "Protest-songs". Vision d'apocalypse en une série d'images grotesques sur fond de guerre. La réponse du "fils aux yeux bleus" est devenue une réponse à la guerre nucléaire, la "pluie dure" symbolise les tapis de bombes ou les retombées radioactives. Les vers dépeignent les ruines de la guerre. Bien que le titre soit de l'argot moderne, la diction fait penser à Lorca et à Rimbaud. C'est "Hard rain" qui donna au poète canadien Léonard Cohen l'idée d'écrire des chansons. Une date dans l'écriture de la chanson d'actualité fondée sur le folklore. Ici éclot la fusion entre la poésie, le folk, le rock, et la chanson"engagée".
UNE PLUIE DURE VA TOMBER
(continua)
(continua)
15/3/2005 - 03:01
Happy Xmas (War is Over)
dal questo sito
FRÖHLICHE WEIHNACHTEN
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/3/2005 - 02:53
Give Peace A Chance
GEBT DEM FRIEDEN EINE CHANCE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/3/2005 - 02:50
You're Missing
Hemden im Schrank, Schuhe im Flur
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/3/2005 - 02:43
Born In The U.S.A.
Deutsche Übersetzung von Matthias Mai, mit Verbesserungen von Markus Schepke
GEBOREN IN DEN USA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/3/2005 - 02:30
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Una riflessione scritta per discutere e far discutere. Vi si parla di guerra e canzoni, delle motivazioni e della storia della prima raccolta (che possono ovviamente valere per questo database che ne è il successore e l'estensore) e di tante altre cose.
La ripropongo nella speranza che possa ancora essere utile.
Riccardo Venturi, 19 marzo 2005.