О моем старшине
Trascrizione del testo russo in caratteri latini
Romanized Russian version
Romanized Russian version
O MOEM STARŠINE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/11/2005 - 17:27
Les fayots
anonimo
Canzone satirica antimilitarista anarchico rivolto principalmente contro i "firmaioli" che si arruolavano nella marina militare francese nel porto di Tolone (Toulon); il termine "fayot", in argot, significa infatti proprio "firmaiolo, soldato che ha firmato per prolungare la ferma". Da notare però che significa anche "ipocrita"...
Il testo è ripreso da V-Révolution
Mon petit gars vois tu là bas ce beau bateau
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/11/2005 - 16:31
À Biribi
[1892]
Paroles et musique: Aristide Bruant
Testo e musica: Aristide Bruant
Recueil/Raccolta: "Dans la rue. Chansons et monologues, Vol.2, 1889-1895"
Enregistrement/Registrazione: Disques Pathé, 1911.
Si veda anche Bas Biribi di Charles d'Avray, sul medesimo argomento (probabilmente D'Avray ha ripreso la sua canzone proprio da questo componimento). Ricordiamo comunque che "Biribi" erano chiamati i battaglioni disciplinari in Africa del Nord (dei veri e propri bagni penali militari, che comportavano la vita in penitenziari per i soldati) destinati a ricevere i militari insubordinati e refrattari, e i disertori. La disciplina vi era ovviamente durissima e disumana. Poco prima che Bruant scrivesse questa celebre canzone, lo scrittore e giornalista Georges Darien aveva pubblicato un libro, "Biribi, Discipline militaire" (1890); è pressoché certo che Bruant vi si sia ispirato. La parola... (continua)
Paroles et musique: Aristide Bruant
Testo e musica: Aristide Bruant
Recueil/Raccolta: "Dans la rue. Chansons et monologues, Vol.2, 1889-1895"
Enregistrement/Registrazione: Disques Pathé, 1911.
Si veda anche Bas Biribi di Charles d'Avray, sul medesimo argomento (probabilmente D'Avray ha ripreso la sua canzone proprio da questo componimento). Ricordiamo comunque che "Biribi" erano chiamati i battaglioni disciplinari in Africa del Nord (dei veri e propri bagni penali militari, che comportavano la vita in penitenziari per i soldati) destinati a ricevere i militari insubordinati e refrattari, e i disertori. La disciplina vi era ovviamente durissima e disumana. Poco prima che Bruant scrivesse questa celebre canzone, lo scrittore e giornalista Georges Darien aveva pubblicato un libro, "Biribi, Discipline militaire" (1890); è pressoché certo che Bruant vi si sia ispirato. La parola... (continua)
Y en a qui font la mauvais' tête
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/11/2005 - 16:26
Un grazie speciale a Alessandro per uno dei più preziosi contributi possibili che si possa dare a questo sito: la ricerca degli mp3. Davvero un contributo ineguagliabile (si veda il relativo percorso).
Riccardo Venturi 2/11/2005 - 14:19
Солдатская
Version française de Riccardo Venturi
1°-2 novembre 2005 / 1-2 novembre 2005
1°-2 novembre 2005 / 1-2 novembre 2005
LA CHANSON D’UN SOLDAT
(continua)
(continua)
2/11/2005 - 00:14
Он не вернулся из боя
German version by Harry Oberländer (1986)
Deutsche Fassung von Harry Oberländer (1986)
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Deutsche Fassung von Harry Oberländer (1986)
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ER KAM NICHT AUS DER SCHLACHT
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/11/2005 - 22:57
Песня o земле
Deutsche Fassung
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LIED VON DER ERDE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/11/2005 - 22:34
Солдатская
[dalla versione inglese, ma con controlli continui sull'originale russo]
1° novembre 2005
Probabilmente la traduzione di una delle più belle e terribili canzoni dell'intera raccolta. Da brividi.
1° novembre 2005
Probabilmente la traduzione di una delle più belle e terribili canzoni dell'intera raccolta. Da brividi.
LA CANZONE DI UN SOLDATO
(continua)
(continua)
1/11/2005 - 19:49
Tell Me Why
da "We Can't Dance" (1991)
Periodo decadente dei Genesis. Peter Gabriel era uscito dal gruppo da più di 10 anni, e di lì a poco si sarebbe allontanato anche Phil Collins.
Periodo decadente dei Genesis. Peter Gabriel era uscito dal gruppo da più di 10 anni, e di lì a poco si sarebbe allontanato anche Phil Collins.
Mothers crying in the street
(continua)
(continua)
1/11/2005 - 19:43
Brutta storia
1985
Brutta storia (singolo) / cammina cammina
Inseriamo questa canzone su segnalazione del suo stesso autore, che ringraziamo per l'attenzione
Brutta storia (singolo) / cammina cammina
Inseriamo questa canzone su segnalazione del suo stesso autore, che ringraziamo per l'attenzione
A metà strada tra nord e sud
(continua)
(continua)
1/11/2005 - 18:53
La petite juive
1° novembre 2005
Nella traduzione sono interpolati i brani già tradotti da Alessio Lega, tratti da « A-Rivista Anarchica » n° 293, ottobre 2003, pp. 50-51
Nella traduzione sono interpolati i brani già tradotti da Alessio Lega, tratti da « A-Rivista Anarchica » n° 293, ottobre 2003, pp. 50-51
LA PICCOLA EBREA
(continua)
(continua)
1/11/2005 - 17:16
Les cerises de Monsieur Clément
Paroles de Maurice Vidalin
Musique de Michel Fugain
Testo di Maurice Vidalin
Musica di Michel Fugain
Il riferimento è ovviamente alla famosissima canzone Le temps des cerises di Jean-Baptiste Clément, che fu il vero inno della Comune di Parigi (celebre e emozionante l'interpretazione che ne diede Yves Montand).
Musique de Michel Fugain
Testo di Maurice Vidalin
Musica di Michel Fugain
Il riferimento è ovviamente alla famosissima canzone Le temps des cerises di Jean-Baptiste Clément, che fu il vero inno della Comune di Parigi (celebre e emozionante l'interpretazione che ne diede Yves Montand).
Un certain Clément Jean Baptiste
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/11/2005 - 16:09
Percorsi:
La Comune di Parigi, 1871
Le chevalier des causes perdues
Paroles de Maurice Vidalin
Musique de Michel Fugain
Testo di Maurice Vidalin
Musica di Michel Fugain
Michel Fugain & Le Big Bazar – Fugain & Le Big Bazar Numéro 2 (1973)
Musique de Michel Fugain
Testo di Maurice Vidalin
Musica di Michel Fugain
Michel Fugain & Le Big Bazar – Fugain & Le Big Bazar Numéro 2 (1973)
Le chevalier des causes perdues
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/11/2005 - 16:04
La liberté demandez-la
Paroles : Brice Holms / Michel Fugain
Musique : Michel Fugain
Album : Un café et l'addition
Testo: Brice Holms / Michel Fugain
Musica: Michel Fugain
Album: Un café et l'addition
Musique : Michel Fugain
Album : Un café et l'addition
Testo: Brice Holms / Michel Fugain
Musica: Michel Fugain
Album: Un café et l'addition
Demandez la liberté
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/11/2005 - 16:00
La bête immonde
[1995]
Paroles et musique de Claude Lemesle et Michel Fugain
Testo e musica di Claude Lemesle e Michel Fugain
Dall'album "Plus va ça..."
D'après l'album "Plus va ça..."
Paroles et musique de Claude Lemesle et Michel Fugain
Testo e musica di Claude Lemesle e Michel Fugain
Dall'album "Plus va ça..."
D'après l'album "Plus va ça..."
Elle est vivante, elle a encore
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/11/2005 - 15:58
2000 ans et un jour
(1998)
Testo di Claude Lemesle
Paroles de Claude Lemesle
Musica di Michel Fugain
Musique de Michel Fugain
Testo di Claude Lemesle
Paroles de Claude Lemesle
Musica di Michel Fugain
Musique de Michel Fugain
2000 ans et un jour,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/11/2005 - 14:54
La vallée de la paix
[1994]
Testo e musica di Gérard Manset
Paroles et musique de Gérard Manset
Testo e musica di Gérard Manset
Paroles et musique de Gérard Manset
Face aux grandes étendues,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/11/2005 - 14:46
Est-ce la paix qui passe dans l'espace?
Est-ce possible?
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/11/2005 - 14:38
Percorsi:
Storie dallo Spazio Profondo
La bataille
[2000]
Testo di Didier Barbelivien
Musica di Michel Fugain
Paroles de Didier Barbelivien
Musique de Michel Fugain
Dall'album "Français"
D'après l'album "Français"
Testo di Didier Barbelivien
Musica di Michel Fugain
Paroles de Didier Barbelivien
Musique de Michel Fugain
Dall'album "Français"
D'après l'album "Français"
On est parti pour la bataille
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/11/2005 - 13:15
Le pouvoir des fleurs
[1992]
Testo di Alain Souchon
Musica di Laurent Voulzy
Paroles d'Alain Souchon
Musique de Laurent Voulzy
Dall'album / D'après l'album "Caché derrière"
Interpretata nel 2001 anche dagli "Enfoirés" per i "Ristoranti del Cuore"
Autres interprètes: Les Enfoirés (2001)
Testo di Alain Souchon
Musica di Laurent Voulzy
Paroles d'Alain Souchon
Musique de Laurent Voulzy
Dall'album / D'après l'album "Caché derrière"
Interpretata nel 2001 anche dagli "Enfoirés" per i "Ristoranti del Cuore"
Autres interprètes: Les Enfoirés (2001)
Je m'souviens on avait des projets pour la terre
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/11/2005 - 12:25
L'estaca
FRANCESE 1 [1999, Marc Robine]
FRENCH 1 [1999, Marc Robine]
La versione francese composta cantata da Marc Robine
La version française composée et chantée par Marc Robine.
French version written and sung by Marc Robine.
FRENCH 1 [1999, Marc Robine]
La versione francese composta cantata da Marc Robine
La version française composée et chantée par Marc Robine.
French version written and sung by Marc Robine.
Il cantautore francese Marc Robine nacque a Casablanca, in Marocco, nel 1950; è morto nel 2003 a Nîmes per una grave malattia. In questa sua versione francese de L'Estaca il ritornello finale è cantato nell originale catalano.
Le chanteur français Marc Robine est né à Casablanca, au Maroc, en 1950; il est mort en 2003 à Nîmes pour une maladie grave. Dans sa version française de L'Estaca il chante le dernier refrain dans l'original catalan.
The French folksinger Marc Robine was born in Casablanca, Morocco, in 1950; he died 2003 in Nîmes for a serious disease. In his French version of L'Estaca, the last refrain is sung in Catalan.
Le chanteur français Marc Robine est né à Casablanca, au Maroc, en 1950; il est mort en 2003 à Nîmes pour une maladie grave. Dans sa version française de L'Estaca il chante le dernier refrain dans l'original catalan.
The French folksinger Marc Robine was born in Casablanca, Morocco, in 1950; he died 2003 in Nîmes for a serious disease. In his French version of L'Estaca, the last refrain is sung in Catalan.
)
LE PIEU
(continua)
(continua)
31/10/2005 - 23:42
L'estaca
INGLESE 1 [Albert Cla]
ENGLISH 1 [Albert Cla]
Versione inglese di Albert Cla, da ZIC Trad
English version by Albert Cla, from ZIC Trad
Di traduzioni inglesi cantate probabilmente non ne esistono; ma ne esistono tante per capire la canzone. Quella che presentiamo qui è una delle tante; nel video una traduzione letterale (fatta per un corso di lingua catalana) fatta da Edward Escalon.
There is probably no singable English translation of L'Estaca; but there are a lot of translations made to understand what the song says. The one we give here is one of the many; a more literal translation, made for a Catalan language course by Edward Escalon, is given in a YouTube video. [CCG/AWS Staff]
ENGLISH 1 [Albert Cla]
Versione inglese di Albert Cla, da ZIC Trad
English version by Albert Cla, from ZIC Trad
)
Di traduzioni inglesi cantate probabilmente non ne esistono; ma ne esistono tante per capire la canzone. Quella che presentiamo qui è una delle tante; nel video una traduzione letterale (fatta per un corso di lingua catalana) fatta da Edward Escalon.
There is probably no singable English translation of L'Estaca; but there are a lot of translations made to understand what the song says. The one we give here is one of the many; a more literal translation, made for a Catalan language course by Edward Escalon, is given in a YouTube video. [CCG/AWS Staff]
THE STAKE
(continua)
(continua)
31/10/2005 - 23:31
Miss Maggie
(Renaud Séchan / J.P. Bucolo / adaptation Tim Daly)
Album: Les introvables
Album: Les introvables
MISS MAGGIE
(continua)
(continua)
31/10/2005 - 23:01
The Battle Hymn Of Lt. Calley
31 ottobre 2005
L’INNO DI BATTAGLIA DEL TENENTE CALLEY
(continua)
(continua)
30/10/2005 - 23:57
Don't Take My Darling Boy Away
[1915]
Music by Albert von Tilzer, lyrics by Will Dillon
Musica di Albert von Tilzer, testo di Will Dillon
Tra le canzoni contrarie all'ingresso degli Stati Uniti nella Prima Guerra Mondiale ricordiamo anche I Did Not Raise My Boy To Be A Soldier.
Vedi anche Parlor Songs.
Nota: Per meglio comprendere la canzone, è necessario specificare che, a partire dalla quarta strofa, le suppliche della madre si incrociano con il testo di una marcia militare (Tenting tonight ecc.); nel testo (e nella traduzione italiana) abbiamo indicato le parole di tale marcia in corsivo per facilitare la lettura. [RV]
Music by Albert von Tilzer, lyrics by Will Dillon
Musica di Albert von Tilzer, testo di Will Dillon
Tra le canzoni contrarie all'ingresso degli Stati Uniti nella Prima Guerra Mondiale ricordiamo anche I Did Not Raise My Boy To Be A Soldier.
Vedi anche Parlor Songs.
Nota: Per meglio comprendere la canzone, è necessario specificare che, a partire dalla quarta strofa, le suppliche della madre si incrociano con il testo di una marcia militare (Tenting tonight ecc.); nel testo (e nella traduzione italiana) abbiamo indicato le parole di tale marcia in corsivo per facilitare la lettura. [RV]
A mother was kneeling to pray
(continua)
(continua)
30/10/2005 - 19:39
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Black Steel In The Hour of Chaos
[1989]
Ridenhour-Shocklee-"Vietnam" Sadler-Drayton
First released as a single
Prima uscita come single
Album: It Takes A Nation Of Millions To Hold Us Back
"Black Steel in the Hour of Chaos" is a song by the American hip hop group Public Enemy from their second album, It Takes a Nation of Millions to Hold Us Back. The song is built on a high-pitched piano sample from the Isaac Hayes song "Hyperbolicsyllabicseequedalymystic" from the album Hot Buttered Soul and tells the story of prison escape.
The vocals are done mostly by lead Public Enemy rapper Chuck D, with sidekick Flavor Flav appearing in between verses, seemingly speaking to Chuck over the phone. Flavor went to another room and did actually call the studio to achieve this effect.
The lyrics deal with a fictional story surrounding the Vietnam war. Chuck has been drafted ("I got a letter from the government, the other day / I... (continua)
Ridenhour-Shocklee-"Vietnam" Sadler-Drayton
First released as a single
Prima uscita come single
Album: It Takes A Nation Of Millions To Hold Us Back
"Black Steel in the Hour of Chaos" is a song by the American hip hop group Public Enemy from their second album, It Takes a Nation of Millions to Hold Us Back. The song is built on a high-pitched piano sample from the Isaac Hayes song "Hyperbolicsyllabicseequedalymystic" from the album Hot Buttered Soul and tells the story of prison escape.
The vocals are done mostly by lead Public Enemy rapper Chuck D, with sidekick Flavor Flav appearing in between verses, seemingly speaking to Chuck over the phone. Flavor went to another room and did actually call the studio to achieve this effect.
The lyrics deal with a fictional story surrounding the Vietnam war. Chuck has been drafted ("I got a letter from the government, the other day / I... (continua)
I got a letter from the government
(continua)
(continua)
30/10/2005 - 18:15
Cumbia Centroamericana
Letra y música: Roberto Quezada
(A ver pue’, ¡que venga ese "Ronal Riguan"!
(continua)
(continua)
inviata da adriana 30/10/2005 - 18:11
Everybody's Got A Right To Live
New words by Reverend Fred Kirkpatrick and Pete Seeger
1971
William Caley è l'ufficiale statunitense responsabile del massacro di My Lai. Sulla sua figura e sul massacro di My Lai si veda anche The Battle Hymn Of Lt. Calley di Julian Wilson.
Il Massacro di My Lai fu un massacro di civili inermi che avvenne durante la Guerra del Vietnam, quando i soldati statunitensi della Compagnia Charlie, della 11a Brigata di Fanteria Leggera (Divisione Americal), agli ordini del Tenente William Calley, uccisero 347 civili - principalmente vecchi, donne, bambini e infanti - Il massacro avvenne il 16 marzo 1968 a My Lai, uno di nove paesini raggruppati attorno al villaggio di Song My. I soldati si abbandonarono anche alla tortura e allo stupro degli abitanti.
Il massacro fu fermato dall'equipaggio di un elicottero dell'esercito USA in ricognizione, che atterrò frapponendosi tra i soldati americani e... (continua)
1971
William Caley è l'ufficiale statunitense responsabile del massacro di My Lai. Sulla sua figura e sul massacro di My Lai si veda anche The Battle Hymn Of Lt. Calley di Julian Wilson.
Il Massacro di My Lai fu un massacro di civili inermi che avvenne durante la Guerra del Vietnam, quando i soldati statunitensi della Compagnia Charlie, della 11a Brigata di Fanteria Leggera (Divisione Americal), agli ordini del Tenente William Calley, uccisero 347 civili - principalmente vecchi, donne, bambini e infanti - Il massacro avvenne il 16 marzo 1968 a My Lai, uno di nove paesini raggruppati attorno al villaggio di Song My. I soldati si abbandonarono anche alla tortura e allo stupro degli abitanti.
Il massacro fu fermato dall'equipaggio di un elicottero dell'esercito USA in ricognizione, che atterrò frapponendosi tra i soldati americani e... (continua)
We are down in Washington
(continua)
(continua)
30/10/2005 - 17:46
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
Last Train To Nuremberg
Words and Music by Pete Seeger (1970)
In questa celebre canzone Seeger suggerisce che il tenente Calley, il capitano Medina e il generale Koster, responsabili del massacro di My Lai, dovessero essere processati come i nazisti a Norinberga insieme allo stesso presidente Nixon, alle due camere dei rappresentanti che avevano votato la guerra e infine tutto il popolo americano che con il suo voto aveva legittimato tali crimini.
Iconic American folk singer, Seeger played a key role in the 1950s folk revival and the 1960s anti-war movement. He often wrote political songs, protesting against war, segregation, and calling for environmental protection. Seeger's 1971 anti-war song "Last Train to Nuremberg" (Columbia Records # 4-45398) condemned the My Lai massacre and pointed the finger at several layers of society that had "blood upon" their "hands". Nuremberg refered to the location of the criminal... (continua)
In questa celebre canzone Seeger suggerisce che il tenente Calley, il capitano Medina e il generale Koster, responsabili del massacro di My Lai, dovessero essere processati come i nazisti a Norinberga insieme allo stesso presidente Nixon, alle due camere dei rappresentanti che avevano votato la guerra e infine tutto il popolo americano che con il suo voto aveva legittimato tali crimini.
Iconic American folk singer, Seeger played a key role in the 1950s folk revival and the 1960s anti-war movement. He often wrote political songs, protesting against war, segregation, and calling for environmental protection. Seeger's 1971 anti-war song "Last Train to Nuremberg" (Columbia Records # 4-45398) condemned the My Lai massacre and pointed the finger at several layers of society that had "blood upon" their "hands". Nuremberg refered to the location of the criminal... (continua)
Last train to Nuremberg!
(continua)
(continua)
30/10/2005 - 17:02
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA, Treni
King Henry (I Mind My Own Business)
[1965]
Lyrics by Pete Seeger
Music: Traditional, King Henry, Child Ballad #32
Testo di Pete Seeger
Musica: Tradizionale, King Henry, Child Ballad #32
Pubblicata su Broadside #58 con il titolo I Mind My Own Business
Gli anni migliori della Protest song furono, come è noto, accompagnati dal Ballad Revival, vale a dire dal recupero del ricchissimo patrimonio tradizionale delle composizioni popolari in lingua inglese; tra i suoi protagonisti non poteva mancare Pete Seeger che però, a differenza di Joan Baez ed altri non attinse molto alla balladry storica preferendo concentrarsi, sulle orme di Woody Guthrie, al patrimonio puramente americano. Anche quando si rivolse alle ballate storiche, lo fece "a suo modo", traendone la musica e qualche spunto per impiantarvi sopra un testo di attualità pur mantenendo qua e là l'andatura e il fraseggiare della vera ballata tradizionale (e creando così... (continua)
Lyrics by Pete Seeger
Music: Traditional, King Henry, Child Ballad #32
Testo di Pete Seeger
Musica: Tradizionale, King Henry, Child Ballad #32
Pubblicata su Broadside #58 con il titolo I Mind My Own Business
Gli anni migliori della Protest song furono, come è noto, accompagnati dal Ballad Revival, vale a dire dal recupero del ricchissimo patrimonio tradizionale delle composizioni popolari in lingua inglese; tra i suoi protagonisti non poteva mancare Pete Seeger che però, a differenza di Joan Baez ed altri non attinse molto alla balladry storica preferendo concentrarsi, sulle orme di Woody Guthrie, al patrimonio puramente americano. Anche quando si rivolse alle ballate storiche, lo fece "a suo modo", traendone la musica e qualche spunto per impiantarvi sopra un testo di attualità pur mantenendo qua e là l'andatura e il fraseggiare della vera ballata tradizionale (e creando così... (continua)
King Henry marched forth, a sword in his hand,
(continua)
(continua)
30/10/2005 - 16:47
New Kicks
dalla compilation "Peace not War" (2004)
Una canzone che campiona slogan e canti della marcia per la pace di New York del 15 febbraio 2003.
Una canzone che campiona slogan e canti della marcia per la pace di New York del 15 febbraio 2003.
Peace Now, Peace Now, Peace Now, Peace Now!
(continua)
(continua)
30/10/2005 - 16:33
L'estaca
ITALIANO 2 [Lorenzo Masetti, 2005]
ITALIAN 2 [Lorenzo Masetti, 2005]
Versione italiana di Lorenzo Masetti
Italian version by Lorenzo Masetti
ITALIAN 2 [Lorenzo Masetti, 2005]
Versione italiana di Lorenzo Masetti
Italian version by Lorenzo Masetti
IL PALO
(continua)
(continua)
30/10/2005 - 12:02
Milonga del Fusilado
Letra: Carlos María Gutiérrez / Música: Pepe Guerra - Duo "Los Olimareños" (Uruguay) Poema interludio de José Martí.
Interpretato anche da Yolocamba I Ta
Il brano di José Martí si riferisce al processo e alla fucilazione di otto studenti avvenuta a Cuba il 27 novembre 1871; arrestati per reati di poco conto, vennero condannati a morte in seguito alla sommossa dei "Voluntarios", vera e propria guardia scelta del potere coloniale: durante quei disordini si verificarono numerosi altri omicidi. Erano gli anni della Prima Guerra di Indipendenza o "Guerra dei dieci anni" (1868-1878)
(Il discorso completo di José Martí si può leggere on line.)
Il brano riportato nella canzone viene citato anche nel "Discurso en la Conmemoración del 27 de noviembre de 1871" tenuto il 27 novembre 1961 da Ernesto Che Guevara.
Interpretato anche da Yolocamba I Ta
Il brano di José Martí si riferisce al processo e alla fucilazione di otto studenti avvenuta a Cuba il 27 novembre 1871; arrestati per reati di poco conto, vennero condannati a morte in seguito alla sommossa dei "Voluntarios", vera e propria guardia scelta del potere coloniale: durante quei disordini si verificarono numerosi altri omicidi. Erano gli anni della Prima Guerra di Indipendenza o "Guerra dei dieci anni" (1868-1878)
(Il discorso completo di José Martí si può leggere on line.)
Il brano riportato nella canzone viene citato anche nel "Discurso en la Conmemoración del 27 de noviembre de 1871" tenuto il 27 novembre 1961 da Ernesto Che Guevara.
No me pregunte quien soy ni si me habían conocido
(continua)
(continua)
inviata da adriana 30/10/2005 - 09:15
A paz
Testo e musica di Gilberto Gil
Lyrics and music by Gilberto Gil
Letra e música por Gilberto Gil
da Poetas pela paz.
Lyrics and music by Gilberto Gil
Letra e música por Gilberto Gil
da Poetas pela paz.
A paz invadiu meu coração
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/10/2005 - 01:33
×
[~ 1920]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: ?
Musica / Music / Musique / Sävel:
Forse di origine popolare / Possibly of popular origin
1913: Jurij Černjavskij [Юрий Чернявский], Марш Сибирского полка
(“Marcia del Reggimento Siberiano” / “March of the Siberian Regiment”)
1918: Aleksandr Vasilevič Aleksandrov [Александр Васильевич Александров], 1883-1946
Testo francese / French lyrics / Paroles françaises / Ranskalaiset sanat : Étienne Roda-Gil, 1941-2004
Nestor Makhno [Hecтop Maxнo] nasce a Hulyai-Polè nel distretto di Alexandrovsk in Ucraina, il 27 ottobre 1889. Discendente da una famiglia di umili contadini lavora a sette anni come pastore, ad otto frequenta la scuola che lascia a dodici per mettersi al servizio dei kulaki tedeschi. Alto 1 metro e 65 centimetri è caratterizzato da una certa zoppia causata da colpi di sciabola e pallottole, una delle quali gli aveva... (continua)