La croisade des enfants
Pourra-t-on un jour vivre sur la terre
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 7/10/2005 - 23:55
Cannoni del Sagro
Version française de Riccardo Venturi
8 ottobre / 8 octobre 2005.
Nota. La traduzione è stata espressamente condotta in versi e per essere cantata. Da qui la sostanziale riscrittura del testo, con alcune eliminazioni anche dolorose (come quella delle "nuvole a Vinca", un particolare che però non potrebbe essere colto da chiunque parli il francese, a meno dell'improbabile ipotesi che conosca la canzone degli Stormy Six).
8 ottobre / 8 octobre 2005.
Nota. La traduzione è stata espressamente condotta in versi e per essere cantata. Da qui la sostanziale riscrittura del testo, con alcune eliminazioni anche dolorose (come quella delle "nuvole a Vinca", un particolare che però non potrebbe essere colto da chiunque parli il francese, a meno dell'improbabile ipotesi che conosca la canzone degli Stormy Six).
LES CANONS DE SAGRO
(continua)
(continua)
7/10/2005 - 20:50
בלבי
Deutsche Fassung von Riccardo Venturi
7 ottobre / 7. Oktober 2005
7 ottobre / 7. Oktober 2005
IN MEINEM HERZEN
(continua)
(continua)
7/10/2005 - 04:20
Laissez faire, laissez passer!
L'économie politique 1881
Aux professeurs du Collège de France
Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi nel 1848, anno in cui partecipò alle rivoluzioni di gennaio e giugno: fu in questo periodo, frequentando anche i locali dove venivano declamate poesie e canzoni, che inizia a comporre canti di propaganda a sfondo politico-sociale stampati e diffusi su fogli volanti.
Tra i tanti testi è degno di nota quel “Propaganda delle canzoni” che rappresentava, all’epoca, il suo manifesto politico: In tempo di pace, l’esercito è una morsa / Nelle mani di chi governa, / Per serrare la gogna al collo / Del popolo senza giberne. / ... Aderì all’Internazionale e nel 1870 organizzò una Camera del lavoro con 500 membri aderenti anch’essi all’Internazionale, fu uno strenuo antimilitarista, oltre che pacifista;... (continua)
Aux professeurs du Collège de France
Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi nel 1848, anno in cui partecipò alle rivoluzioni di gennaio e giugno: fu in questo periodo, frequentando anche i locali dove venivano declamate poesie e canzoni, che inizia a comporre canti di propaganda a sfondo politico-sociale stampati e diffusi su fogli volanti.
Tra i tanti testi è degno di nota quel “Propaganda delle canzoni” che rappresentava, all’epoca, il suo manifesto politico: In tempo di pace, l’esercito è una morsa / Nelle mani di chi governa, / Per serrare la gogna al collo / Del popolo senza giberne. / ... Aderì all’Internazionale e nel 1870 organizzò una Camera del lavoro con 500 membri aderenti anch’essi all’Internazionale, fu uno strenuo antimilitarista, oltre che pacifista;... (continua)
De tous les droits que l'homme exerce,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 6/10/2005 - 20:45
Saltarelli
Da: La musica de l'altra Italia
Il 12 dicembre 1970, un anno dopo la strage di Piazza Fontana, gli anarchici milanesi, Lotta Continua e il Collettivo Politico Metropolitano si radunano in piazza del Duomo a Milano per una manifestazione non autorizzata contro la strage di stato.
All'inizio di via Torino i manifestanti vengono caricati dai carabinieri in assetto di guerra che sparano lacrimogeni ad altezza d'uomo, uno dei quali colpisce a morte lo studente Saverio Saltarelli.
Il 12 dicembre 1970, un anno dopo la strage di Piazza Fontana, gli anarchici milanesi, Lotta Continua e il Collettivo Politico Metropolitano si radunano in piazza del Duomo a Milano per una manifestazione non autorizzata contro la strage di stato.
All'inizio di via Torino i manifestanti vengono caricati dai carabinieri in assetto di guerra che sparano lacrimogeni ad altezza d'uomo, uno dei quali colpisce a morte lo studente Saverio Saltarelli.
Pò, pò, pò...
(continua)
(continua)
inviata da adriana 6/10/2005 - 18:42
Stamattina
Ripresa da : La musica de l'altra Italia
Parole di Nanni Svampa - Musica di Lino Patruno 1966
Parole di Nanni Svampa - Musica di Lino Patruno 1966
Stamattina
(continua)
(continua)
inviata da adriana 6/10/2005 - 18:18
Kill The Poor
From their debut album "Fresh Fruit for Rotting Vegetables" (1980)
The song is from the point of view of government officials, who want to use the neutron bomb to rid the country of its poorest inhabitants. One could infer that the government officials in the song are conservatives, as the song's storyline mentions at one point that Jane Fonda "convinced the liberals it’s okay", hinting that the officials are not liberals. When "Kill the Poor" got a surprising amount of play in some third world countries, the band wondered if the government took the song literally and were actively promoting it.
Musically, the song mixed the early hardcore punk aesthetic (hard, distorted chords and a basic musical assault) with post-Ramones rockabilly riffs and an outrageous and ingenius chorus (based around the Ramones "You're Gonna Kill that Girl," and probably meant as a parody of that song). "Kill... (continua)
The song is from the point of view of government officials, who want to use the neutron bomb to rid the country of its poorest inhabitants. One could infer that the government officials in the song are conservatives, as the song's storyline mentions at one point that Jane Fonda "convinced the liberals it’s okay", hinting that the officials are not liberals. When "Kill the Poor" got a surprising amount of play in some third world countries, the band wondered if the government took the song literally and were actively promoting it.
Musically, the song mixed the early hardcore punk aesthetic (hard, distorted chords and a basic musical assault) with post-Ramones rockabilly riffs and an outrageous and ingenius chorus (based around the Ramones "You're Gonna Kill that Girl," and probably meant as a parody of that song). "Kill... (continua)
Efficiency and progress is ours once more
(continua)
(continua)
5/10/2005 - 23:44
Human Error
the subhumans have lots of songs of this nature. simply put,this is an anti war song depicting a young child watching the news and not understanding what a nuclear war is."little baby wonders what's a nuclear war,mommy says to tell the truth i'm really not quite sure".
Review by: scott morgan
http://www.inthe80s.com/nuclearwar/h.shtml
Review by: scott morgan
http://www.inthe80s.com/nuclearwar/h.shtml
There's a bomb going off in Belfast
(continua)
(continua)
5/10/2005 - 22:45
Hiroshima mon amour
It was newborn and ten feet tall,
(continua)
(continua)
5/10/2005 - 22:40
Percorsi:
Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
Hiroshima
Album: Dirty Fingers - 1983
They still remember
(continua)
(continua)
5/10/2005 - 22:36
Percorsi:
Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
We've Had Enough
Album: "The Ultimate Collection" (2004)
Scritta da Michael Jackson, Rodney Jerkins, LaShawn Daniels e Carole Bayer Sager.
Il brano risale al 1999/2000, all'epoca di "Invincible"
Chiude il quarto e ultimo CD de "The Ultimate Collection", pubblicata alla fine del 2004
(B.B. (still possessed))
Scritta da Michael Jackson, Rodney Jerkins, LaShawn Daniels e Carole Bayer Sager.
Il brano risale al 1999/2000, all'epoca di "Invincible"
Chiude il quarto e ultimo CD de "The Ultimate Collection", pubblicata alla fine del 2004
(B.B. (still possessed))
Love was taken from a young life
(continua)
(continua)
5/10/2005 - 22:23
Highwire
da "Flashpoint" (1991)
The song is a commentary on the international arms trade and the first US war with Iraq, which ended around the time this was released.
Un commento sul commercio internazionale di armi e sulla prima guerra del Golfo, che finì proprio nel periodo in cui venne pubblicato l'album.
The song is a commentary on the international arms trade and the first US war with Iraq, which ended around the time this was released.
Un commento sul commercio internazionale di armi e sulla prima guerra del Golfo, che finì proprio nel periodo in cui venne pubblicato l'album.
We sell 'em missiles, We sell 'em tanks
(continua)
(continua)
5/10/2005 - 22:10
Damned Era
(Words:Scalcon/Music:Scalcon-Businari)
"Damned Era", è una canzone contro la guerra e la distruzione. I molteplici riferimenti a "them" rimandano all' immagine degli oscuri signori della guerra che fanno delle nostre vite uno spettacolo di marionette, di cui tengono i fili. Un testo anche contro il sistema di questo mondo che si basa solo sugli intaressi economici di questi "oscuri signori" e un chiaro invito alla ribellione e non alla passività e all'annichilimento.
http://web.tiscali.it/doomwheel-wolit/...
"Damned Era", è una canzone contro la guerra e la distruzione. I molteplici riferimenti a "them" rimandano all' immagine degli oscuri signori della guerra che fanno delle nostre vite uno spettacolo di marionette, di cui tengono i fili. Un testo anche contro il sistema di questo mondo che si basa solo sugli intaressi economici di questi "oscuri signori" e un chiaro invito alla ribellione e non alla passività e all'annichilimento.
http://web.tiscali.it/doomwheel-wolit/...
There was a time, there, in the past
(continua)
(continua)
5/10/2005 - 21:53
Prendi la chitarra e vai
Da:www.musicaememoria.com
Questa canzone, il più grande successo dei Motowns, calati in Italia nel periodo d'oro del beat (1965-1966) come molti altri complessi stranieri, era un cover, piuttosto modificata nel senso delle parole, del grande successo internazionale di David & Jonathan, che aveva come titolo Lovers Of The World Unite ("innamorati di tutto il mondo, unitevi"). Il titolo originale alludeva scherzosamente alla esortazione posta da Marx ed Engels alla fine del Manifesto del partito comunista del 1848 ("lavoratori di tutto il mondo, unitevi", in inglese ''Working men of all countries unite!"). In Italia era allora attivo un forte partito comunista, per il quale votava quasi un elettore su tre, e quindi i parolieri e i discografici trovarono più prudente eliminare ogni accenno, che poteva suonare offensivo agli uni o propagandistico agli altri. In Gran Bretagna evidentemente... (continua)
Questa canzone, il più grande successo dei Motowns, calati in Italia nel periodo d'oro del beat (1965-1966) come molti altri complessi stranieri, era un cover, piuttosto modificata nel senso delle parole, del grande successo internazionale di David & Jonathan, che aveva come titolo Lovers Of The World Unite ("innamorati di tutto il mondo, unitevi"). Il titolo originale alludeva scherzosamente alla esortazione posta da Marx ed Engels alla fine del Manifesto del partito comunista del 1848 ("lavoratori di tutto il mondo, unitevi", in inglese ''Working men of all countries unite!"). In Italia era allora attivo un forte partito comunista, per il quale votava quasi un elettore su tre, e quindi i parolieri e i discografici trovarono più prudente eliminare ogni accenno, che poteva suonare offensivo agli uni o propagandistico agli altri. In Gran Bretagna evidentemente... (continua)
Prendi la chitarra e vai
(continua)
(continua)
inviata da adriana 5/10/2005 - 14:47
Chant des Partisans
Il gruppo Zebda, di Toulouse (Tolosa), ha reinterpretato il Canto dei Partigiani, in questa trascinante versione "patchanka"
MP3 - live à Toulouse
http://zebda.free.fr/cd4.html
MP3 - live à Toulouse
http://zebda.free.fr/cd4.html
MOTIVÉS, LE CHANT DES PARTISANS
(continua)
(continua)
3/10/2005 - 16:09
Complainte du partisan, la canzone della Resistenza Francese da cui è tratta The Partisan di Leonard Cohen e la storia della versione (non fedelissima) cantata da Leonard Cohen. Trovata anche una versione italiana di The Partisan, cantata da Daiano nel 1974.
Lorenzo Masetti 3/10/2005 - 00:53
Atomowa śmierć
[1981]
Dall'album live "Jak powstrzymalem" [1984]
==> "Morte atomica" / "Atomic Death"
Dall'album live "Jak powstrzymalem" [1984]
==> "Morte atomica" / "Atomic Death"
Kto buduje nowe typy broni
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/10/2005 - 02:01
The President Can't Be Reached
(1999)
Click on this link and listen to "The President Can't Be Reached"
http://www.alcockanddickstradingco.com...
Click on this link and listen to "The President Can't Be Reached"
http://www.alcockanddickstradingco.com...
Something's cookin’ in the kitchen
(continua)
(continua)
inviata da Robert Alcott aka Robert Alcock/Boots/Lavery 1/10/2005 - 04:23
Evenu Shalom Alehem
anonimo
i suggest that you'll had a sound to hear it... and many other songs in neo (English version), shalom....
karl(comm.4) 1/10/2005 - 03:03
Succede a volte di prendere degli abbagli; e così, la vecchia trascrizione in caratteri latini della versione ebraica de Le déserteur era del tutto sbagliata. Al suo posto è stata finalmente inserita quella corretta!
Riccardo Venturi 1/10/2005 - 01:14
Una giornata diversa
da "4 battute di povertà" (1997)
Testo di Giuseppe Voltarelli
Musica del Parto delle nuvole pesanti
sul finale un campionamento della canzone fascista (celebrativa della guerra d'Etiopia) L'Italia ha vinto...
Testo di Giuseppe Voltarelli
Musica del Parto delle nuvole pesanti
sul finale un campionamento della canzone fascista (celebrativa della guerra d'Etiopia) L'Italia ha vinto...
È nata 'ccù ru core supra nu cannune
(continua)
(continua)
29/9/2005 - 14:50
Ballata del marinaio
(1965)
Un marinaio in mezzo al mare
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 28/9/2005 - 22:28
The War Song
Brava che bella cosa che hai scritto e fatto, brava. The war song voleva essere una canzone orecchiabile, facile, di modo che tutti, anche i bambini potessero canticchiare che la guerra è stupida.
PACE PACE PACE
ciao auguri e saluti
Barbara
PACE PACE PACE
ciao auguri e saluti
Barbara
Barbara 28/9/2005 - 11:22
Peace Songs
(1992)
"If you have some peace songs or something" the voice on the telephone said to me
(continua)
(continua)
27/9/2005 - 23:44
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Testo e musica di Jacques Higelin
Paroles et musique de Jacques Higelin