Uno straordinario e triste documento nelle CCG: il testo di שיר לשלום (Shir Lashalom, "Canzone per la pace"), di Yankale Rotblit. Si tratta della famosa canzone, composta nel 1969, che Yitzhak Rabin aveva cantato durante la manifestazione per la pace del 4 novembre 1995, a Tel Aviv. Pochi minuti dopo averla cantata fu ucciso da un fanatico estremista di destra, Yigal Amir, che con il suo gesto seppellì il processo di pace per almeno un decennio. Il foglio con il testo della canzone fu trovato, forato dal proiettile e bagnato di sangue, nella tasca interna della giacca di Rabin.
Riccardo Venturi 18/9/2005 - 12:13
L' "esordio" di una lingua di ceppo eschimese nelle CCG con la versione Aleutina de Le déserteur.
Riccardo Venturi 15/9/2005 - 10:41
"Tremila poesie travestite da persone in una giornata quasi perfetta, dovrebbero essere qualcosa di più che pedine nella sacra rappresentazione di qualche stronzo. Così adesso tocca a voi e tocca a me fare in modo che non siano morte invano." (Ani Di Franco).
11 settembre 2005: continuiamo a credere che tocca a noi, e a voi, costruire un mondo senza terrorismo, senza colpi di stato militari e senza guerre.
11 settembre 2005: continuiamo a credere che tocca a noi, e a voi, costruire un mondo senza terrorismo, senza colpi di stato militari e senza guerre.
Lorenzo Masetti 11/9/2005 - 12:05
Apprendiamo adesso della morte di Sergio Endrigo, avvenuta a Roma all'età di 72 anni. Ciao Sergio, e grazie per tutto quello che ci hai dato.
Riccardo Venturi 7/9/2005 - 21:17
Giovanni
da "Ho un sogno" (2003)
La canzone riporta la storia di Giovanni Dalle Bande Nere, capitano di una schiera di soldati dell’esercito pontificio, e poi la morte di un altro Giovanni, un moderno pilota di aerei Tornado.
L'introduzione parlata è tratta dal film Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi, che narra degli ultimi giorni di vita del condottiero Giovanni delle Bande Nere. Si tratta di una traduzione dei primi sei versi (escluso il secondo) della decima elegia del primo libro di Albio Tibullo.
La canzone riporta la storia di Giovanni Dalle Bande Nere, capitano di una schiera di soldati dell’esercito pontificio, e poi la morte di un altro Giovanni, un moderno pilota di aerei Tornado.
L'introduzione parlata è tratta dal film Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi, che narra degli ultimi giorni di vita del condottiero Giovanni delle Bande Nere. Si tratta di una traduzione dei primi sei versi (escluso il secondo) della decima elegia del primo libro di Albio Tibullo.
(continua)
4/9/2005 - 22:50
Il giornalista
(1961)
Testo di Gianni Rodari
Musica di Fausto Amodei
Testo di Gianni Rodari
Musica di Fausto Amodei
"Sempre sulla scia dei Cantacronache, nel ’61 Margot Galante Garrone incide un disco di canzoni per bambini su testi di Gianni Rodari, fra cui questa, musicata da Fausto Amodei, un messaggio volutamente ma provocatoriamente ingenuo."
(Enrico de Angelis, da Mille papaveri rossi - La pace nella canzone italiana)
(Enrico de Angelis, da Mille papaveri rossi - La pace nella canzone italiana)
O giornalista, inviato speciale,
(continua)
(continua)
4/9/2005 - 18:28
Roses
from A Crash Course in Roses (1998)
Words and music by Catie Curtis
Words and music by Catie Curtis
Am I the kind of brother who would leave you
(continua)
(continua)
3/9/2005 - 21:32
Done With Bonaparte
da "Golden Heart" (1996), il primo album solista dopo lo scioglimento dei Dire Straits
Interpretata anche insieme a Emmylou Harris
Interpretata anche insieme a Emmylou Harris
We've paid in hell since Moscow burned
(continua)
(continua)
3/9/2005 - 21:26
Wasn't that a time
[1950?]
Scritta da Lee Hayes (1914-1981)
Musica de The Weavers
Testo trovato sul blog francese Folk & Politique e controllato all’ascolto.
Il brano si trova in “The Weavers On Tour” del 1957 ma divenne famoso nel 1955 quando Pete Seeger si offrì di cantarlo di fronte alla HCUA, la commissione d’inchiesta sulle attività antiamericane, presso la quale era stato convocato, come tanti altri artisti, per via della sua precedente appartenenza al Partito comunista e per le sue idee. Pete Seeger venne poi condannato ad un anno di reclusione (pena in seguito annullata dalla Corte Suprema) e tra i capi d’imputazione c’era proprio aver più volte interpretata una canzone come “Wasn’t That a Time”.
Che poi è più che altro una canzone patriottica, ma non del patriottismo becero ed utilitarista dei “fascisti” di ogni luogo... Si parte infatti con la celebrazione di due momenti fondanti la storia... (continua)
Scritta da Lee Hayes (1914-1981)
Musica de The Weavers
Testo trovato sul blog francese Folk & Politique e controllato all’ascolto.
Il brano si trova in “The Weavers On Tour” del 1957 ma divenne famoso nel 1955 quando Pete Seeger si offrì di cantarlo di fronte alla HCUA, la commissione d’inchiesta sulle attività antiamericane, presso la quale era stato convocato, come tanti altri artisti, per via della sua precedente appartenenza al Partito comunista e per le sue idee. Pete Seeger venne poi condannato ad un anno di reclusione (pena in seguito annullata dalla Corte Suprema) e tra i capi d’imputazione c’era proprio aver più volte interpretata una canzone come “Wasn’t That a Time”.
Che poi è più che altro una canzone patriottica, ma non del patriottismo becero ed utilitarista dei “fascisti” di ogni luogo... Si parte infatti con la celebrazione di due momenti fondanti la storia... (continua)
Our fathers bled at Valley Forge
(continua)
(continua)
inviata da anonimo & Bartleby 3/9/2005 - 19:27
La guerra di Piero in giapponese e in cinese. Le traduttrici, Satsuo Tsemisaburo e Chang Tsin Lie, hanno in programma altre versioni nelle loro lingue materne.
Riccardo Venturi 3/9/2005 - 18:57
I Did Not Raise My Boy To Be A Soldier
NON HO CRESCIUTO IL MIO RAGAZZO PER ESSERE UN SOLDATO
(continua)
(continua)
3/9/2005 - 18:52
La guerra di Piero
CINESE / CHINESE - Chang Tsin Lie
Versione cinese (semplificata) di Chang Tsin Lie, ricevuta il 3 settembre 2005
Simplified Chinese version by Chang Tsin Lie, received on September 3, 2005
Version en chinois simplifié de Chang Tsin Lie, reçue le 3 septembre 2005
被简化的汉语版本接受在2005 年9月3 日
Simplified Chinese version by Chang Tsin Lie, received on September 3, 2005
Version en chinois simplifié de Chang Tsin Lie, reçue le 3 septembre 2005
被简化的汉语版本接受在2005 年9月3 日
一个无名的战士的歌曲
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/9/2005 - 18:51
Blowin' in the Wind
TEDESCO / GERMAN [1 - Heinz Bradtke/Marlene Dietrich]
Versione tedesca di Heinz Bradtke cantata da Marlene Dietrich (1963)
German version by Heinz Bradrtke sung by Marlene Dietrich (1963)
Recorded London, 1963, November 1. Arrangement and musical direction: Burt Bacharach. First published as single on Electrola EG 9407.
Versione tedesca di Heinz Bradtke cantata da Marlene Dietrich (1963)
German version by Heinz Bradrtke sung by Marlene Dietrich (1963)
Recorded London, 1963, November 1. Arrangement and musical direction: Burt Bacharach. First published as single on Electrola EG 9407.
After the tremendous success of "Sag mir, wo die Blumen sind" (German version of "Where Have All The Flowers Gone") Marlene decided to do this german cover version of the Bob Dylan song. It did not exactly became a hit and Marlene did not include this one in her stage show.
Dopo il grande successo di "Sag mir, wo die Blumen sind" (versione tedesca di "Where Have The Flowers Gone"). Marlene decise di cantare questa cover in tedesco della canzone di Bob Dylan. Non divenne proprio un hit e Marlene non la incluse nei suoi concerti.
Dopo il grande successo di "Sag mir, wo die Blumen sind" (versione tedesca di "Where Have The Flowers Gone"). Marlene decise di cantare questa cover in tedesco della canzone di Bob Dylan. Non divenne proprio un hit e Marlene non la incluse nei suoi concerti.
DIE ANTWORT WEIß GANZ ALLEIN DER WIND
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff + Manuele 2/9/2005 - 21:21
War Pigs
Tra le migliori canzoni che esistano, sia come musica ma soprattutto come testi. No alla guerra
Cico 2/9/2005 - 17:53
Blowin' in the Wind
FRANCESE / FRENCH [1 - P. Dorsey / Richard Anthony]
La classica versione francese di P.Dorsey cantata da Richard Anthony. Risale al 1965; nel video tratto dall'archivio INA (Institut National des Auditions) lo vediamo interpretarla al "Palmarès des Chansons" il 7 ottobre del medesimo anno.
Richard Anthony era nato al Cairo nel 1938; il suo vero nome era Ricardo Btesh, era di origini ebraiche e suo padre (cosa che, attualmente, aggiunge una tragica ironia nel caso di questa canzone pacifista) era di Aleppo in Siria. Se ne vogliamo aggiungere ancora, sua madre era la figlia dell'ambasciatore britannico in Iraq. Parlava correntemente cinque lingue: il francese, l'inglese, l'arabo, l'ebraico e l'italiano. E' l'autore di una delle canzoni francesi più celebri del XX secolo, Et j'entends siffler le train (cantata da lui anche in italiano, e non molti anni fa cantata in un francese agghiacciante... (continua)
La classica versione francese di P.Dorsey cantata da Richard Anthony. Risale al 1965; nel video tratto dall'archivio INA (Institut National des Auditions) lo vediamo interpretarla al "Palmarès des Chansons" il 7 ottobre del medesimo anno.
Richard Anthony era nato al Cairo nel 1938; il suo vero nome era Ricardo Btesh, era di origini ebraiche e suo padre (cosa che, attualmente, aggiunge una tragica ironia nel caso di questa canzone pacifista) era di Aleppo in Siria. Se ne vogliamo aggiungere ancora, sua madre era la figlia dell'ambasciatore britannico in Iraq. Parlava correntemente cinque lingue: il francese, l'inglese, l'arabo, l'ebraico e l'italiano. E' l'autore di una delle canzoni francesi più celebri del XX secolo, Et j'entends siffler le train (cantata da lui anche in italiano, e non molti anni fa cantata in un francese agghiacciante... (continua)
ÉCOUTE DANS LE VENT
(continua)
(continua)
2/9/2005 - 17:27
Messieurs les militaires
Paroles et musique: Michel Bühler.
Arrangement: Michel Devy.
Production: L'Escargot - Gilles Bleiveis.
1976
Arrangement: Michel Devy.
Production: L'Escargot - Gilles Bleiveis.
1976
Quand vous ferez la guerre, ne comptez pas sur moi
(continua)
(continua)
inviata da adriana 2/9/2005 - 12:03
Saltarella a cannonate
(D. Sepe, var. su trad.)
Dall'album "Nia Maro", 2004; il titolo significa "Il nostro mare", o meglio "Mare nostrum" in esperanto.
Nell'album è unita nelle "Saltarelle" iniziali a Brancaleone alle Crociate [Pirulè]
Dall'album "Nia Maro", 2004; il titolo significa "Il nostro mare", o meglio "Mare nostrum" in esperanto.
Nell'album è unita nelle "Saltarelle" iniziali a Brancaleone alle Crociate [Pirulè]
Lu surdate che va a la guerra
(continua)
(continua)
inviata da laverdure 2/9/2005 - 10:33
La marche du NON
[avril 2003]
Paroles et musique d'Annie Nobel
Testo e musica di Annie Nobel
Paroles et musique d'Annie Nobel
Testo e musica di Annie Nobel
Non, il ne suffit plus
(continua)
(continua)
inviata da adriana 2/9/2005 - 07:55
Ku przyszłości
[1987]
Dall'album "Underground"
Dall'album "Underground"
Kochani nasi bracia
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/9/2005 - 02:23
The Captain
Tłumaczenie Jerzy Menel
Piosenki Leonarda Cohena
Piosenki Leonarda Cohena
KAPITAN
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/9/2005 - 02:08
Stál voják na dešti
Testo di Jiří Šotola
Musica di Jaromír Nohavica
Crediamo che questa canzone, su testo del poeta Jiří Sotola e musicata sull'aria di una canzone popolare, sia autenticamente uno dei momenti più alti dell'arte del grande Jarek Nohavica. Un soldato di guardia da solo, nella notte, sotto la pioggia, che sceglie forse la forma estrema di ribellione, di diserzione, di dire "Non ci sto": uccidersi. Portarsi l'arma alla bocca in un "bacio raggelante" e spararsi. Questo dall'autore della versione cèca de Le déserteur. Nessuno può sapere cosa, in quel momento, sia passato nella testa del soldato, in quella notte di solitudine; quali pensieri, quali angosce, quali rabbie. Certo è che questa canzone ci ricorda tanti, troppi episodi del genere accaduti realmente. Perché può succedere che una persona in preda a mille problemi, di qualsiasi natura, o semplicemente al male di vivere, sia contemporaneamente... (continua)
Musica di Jaromír Nohavica
Crediamo che questa canzone, su testo del poeta Jiří Sotola e musicata sull'aria di una canzone popolare, sia autenticamente uno dei momenti più alti dell'arte del grande Jarek Nohavica. Un soldato di guardia da solo, nella notte, sotto la pioggia, che sceglie forse la forma estrema di ribellione, di diserzione, di dire "Non ci sto": uccidersi. Portarsi l'arma alla bocca in un "bacio raggelante" e spararsi. Questo dall'autore della versione cèca de Le déserteur. Nessuno può sapere cosa, in quel momento, sia passato nella testa del soldato, in quella notte di solitudine; quali pensieri, quali angosce, quali rabbie. Certo è che questa canzone ci ricorda tanti, troppi episodi del genere accaduti realmente. Perché può succedere che una persona in preda a mille problemi, di qualsiasi natura, o semplicemente al male di vivere, sia contemporaneamente... (continua)
Stál voják na dešti a bylo to už k ránu,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/9/2005 - 01:30
Percorsi:
Disertori
Sarajevo
[1996]
Testo e musica di Jaromír (Jarek) Nohavica
Lyrics and music by Jaromír (Jarek) Nohavica
Album: Divné století
Testo e musica di Jaromír (Jarek) Nohavica
Lyrics and music by Jaromír (Jarek) Nohavica
Album: Divné století
Visita il SITO ITALIANO DI JAROMÍR NOHAVICA!: Discografia- Biografia- Testi – Traduzioni – Novità. A cura di Alessandro. Consigliato da CCG! Recommended by AWS!
Přes haličské pláně vane vítr zlý,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/9/2005 - 01:26
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Rakety
Testo e musica di Jaromír Nohavica
Visita il SITO ITALIANO DI JAROMÍR NOHAVICA!: Discografia- Biografia- Testi – Traduzioni – Novità. A cura di Alessandro. Consigliato da CCG! Recommended by AWS!
Hodláš-li, lásko, přijít za mnou až zítra,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/9/2005 - 01:04
The Partisan
da questa pagina
Visita il SITO ITALIANO DI JAROMÍR NOHAVICA!: Discografia- Biografia- Testi – Traduzioni – Novità. A cura di Alessandro. Consigliato da CCG! Recommended by AWS!
PARTYZÁN
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/9/2005 - 00:58
Když mě brali za vojáka
[1990]
Musica di Jaromír (Jarek) Nohavica
Music by Jaromír (Jarek) Nohavica
Poesia di Fráňa Šrámek [1906]
Album: V tom roce pitomém
Testo ripreso da questa pagina
Fráňa Šrámek è stato un importante poeta ceco, nato il 19 gennaio 1877 a Sobotka e morto il 1° luglio 1952 a Praga. Per un breve periodo della sua vita aderì all'anarchismo, proprio in seguito alla sua esperienza di servizio militare nelle caserme asburgiche. Durante la 1a guerra mondiale combatté sui fronti italiano e rumeno.
Musica di Jaromír (Jarek) Nohavica
Music by Jaromír (Jarek) Nohavica
Poesia di Fráňa Šrámek [1906]
Album: V tom roce pitomém
Testo ripreso da questa pagina
Fráňa Šrámek è stato un importante poeta ceco, nato il 19 gennaio 1877 a Sobotka e morto il 1° luglio 1952 a Praga. Per un breve periodo della sua vita aderì all'anarchismo, proprio in seguito alla sua esperienza di servizio militare nelle caserme asburgiche. Durante la 1a guerra mondiale combatté sui fronti italiano e rumeno.
Visita il SITO ITALIANO DI JAROMÍR NOHAVICA!: Discografia- Biografia- Testi – Traduzioni – Novità. A cura di Alessandro. Consigliato da CCG! Recommended by AWS!
Když mě brali za vojáka, stříhali mě dohola,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/9/2005 - 00:42
La guerra di Piero
GIAPPONESE / JAPANESE [1] - Satsuo Tsemisaburo
Versione Giapponese di Satsuo Tsemisaburo (dalla versione inglese), ricevuta il 1° settembre 2005
Japanese Version by Satsuo Tsemisaburo (from the English version), received on September 1, 2005
Version japanaise de Satsouo Tsemisabouro (de la version anglaise)
reçue le 1er septembre 2005
9 月1 日, 2005 年に受け取られる英語版からの日本語 版
Japanese Version by Satsuo Tsemisaburo (from the English version), received on September 1, 2005
Version japanaise de Satsouo Tsemisabouro (de la version anglaise)
reçue le 1er septembre 2005
9 月1 日, 2005 年に受け取られる英語版からの日本語 版
無名の兵士の戦争
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/9/2005 - 18:01
Les enfants du silence
Les enfants du silence, ceux qu’on accuse dès la naissance
(continua)
(continua)
inviata da adriana 1/9/2005 - 17:28
Blowin' in the Wind
POLACCO / POLISH [1 - Wojciech Mann]
ODPOWIEDŹ ZNA WIATR
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/9/2005 - 17:03
Rojo sobre negro
(1967)
Album: Aleluya n.1
Album: Aleluya n.1
Rojo sobre negro,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 1/9/2005 - 12:51
Monsieur le président
Una canzone che, dal titolo, riporta direttamente a Le déserteur...
Monsieur le président
(continua)
(continua)
inviata da adriana 1/9/2005 - 10:23
Imagine
POLACCO / POLISH - Tomasz Beksiński
Versione polacca di Tomasz Beksiński
Polish Version by Tomasz Beksiński
Da/From questa pagina/this page
Lennon - muzyk i społecznik
Od tragicznej śmierci Johna Lennona minęło już ponad 20 lat a Jego twórczość ciągle jest natchnieniem dla wielu artystów. Oprócz wspaniałej działalności muzycznej Lennon był wielkim społecznikiem. Walczył o równe prawa dla kobiet, sprzeciwiał się deportacjom i rasizmowi To on na początku lat siedemdziesiątych wraz z Yoko, za własne pieniądze zorganizował wielką kampanię antywojenną. Nowy Jork zalany został wielkimi billbordami z napisami: "Make love, not war" czy “War is over". Adam Szostkiewicz w "Polityce" stwierdził, iż gdyby John Lennon żył dzisiaj, stanąłby z pewnością na czele ruchu antyglobalistycznego. Zawsze daleki był od jakichkolwiek układów z władzą - jako jedyny Beatles odesłał Order Imperium Brytyjskiego... (continua)
Versione polacca di Tomasz Beksiński
Polish Version by Tomasz Beksiński
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Lennon - muzyk i społecznik
Od tragicznej śmierci Johna Lennona minęło już ponad 20 lat a Jego twórczość ciągle jest natchnieniem dla wielu artystów. Oprócz wspaniałej działalności muzycznej Lennon był wielkim społecznikiem. Walczył o równe prawa dla kobiet, sprzeciwiał się deportacjom i rasizmowi To on na początku lat siedemdziesiątych wraz z Yoko, za własne pieniądze zorganizował wielką kampanię antywojenną. Nowy Jork zalany został wielkimi billbordami z napisami: "Make love, not war" czy “War is over". Adam Szostkiewicz w "Polityce" stwierdził, iż gdyby John Lennon żył dzisiaj, stanąłby z pewnością na czele ruchu antyglobalistycznego. Zawsze daleki był od jakichkolwiek układów z władzą - jako jedyny Beatles odesłał Order Imperium Brytyjskiego... (continua)
WYOBRAŹ SOBIE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/9/2005 - 04:10
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