Se questo è un uomo
Il mondo non è rotondo
Il brano è stato ispirato dal famoso libro di Primo Levi. In particolare, si tratta della poesia, scritta dallo stesso Levi, un cui frammento funge da exergo all'opera in prosa stessa. Si veda il commento.
PRIMO LEVI
Primo Levi (Torino, 31 luglio 1919 - 11 aprile 1987), è stato uno scrittore italiano autore di memorie, racconti, poesie e romanzi.
Nel 1934 si iscrive al liceo classico Massimo d'Azeglio di Torino, noto per aver ospitato docenti illustri e oppositori del fascismo come Augusto Monti, Franco Antonicelli, Umberto Cosmo, Zino Zini, Norberto Bobbio, Fernanda Pivano e molti altri. Per qualche mese ha Cesare Pavese come insegnante di italiano.
Nel 1937 si diploma e si iscrive ad un corso di laurea in Chimica presso l'Università di Torino. Nel 1938 entrano in vigore le leggi razziali, che introducono gravi discriminazioni a danno della popolazione «di razza... (continua)
Il brano è stato ispirato dal famoso libro di Primo Levi. In particolare, si tratta della poesia, scritta dallo stesso Levi, un cui frammento funge da exergo all'opera in prosa stessa. Si veda il commento.
PRIMO LEVI
Primo Levi (Torino, 31 luglio 1919 - 11 aprile 1987), è stato uno scrittore italiano autore di memorie, racconti, poesie e romanzi.
Nel 1934 si iscrive al liceo classico Massimo d'Azeglio di Torino, noto per aver ospitato docenti illustri e oppositori del fascismo come Augusto Monti, Franco Antonicelli, Umberto Cosmo, Zino Zini, Norberto Bobbio, Fernanda Pivano e molti altri. Per qualche mese ha Cesare Pavese come insegnante di italiano.
Nel 1937 si diploma e si iscrive ad un corso di laurea in Chimica presso l'Università di Torino. Nel 1938 entrano in vigore le leggi razziali, che introducono gravi discriminazioni a danno della popolazione «di razza... (continua)
Parlato:
(continua)
(continua)
inviata da Fabio 12/10/2005 - 20:04
Percorsi:
Campi di sterminio
Preghiera in settembre
Cantami i tuoi giorni nella steppa
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/10/2005 - 19:25
Percorsi:
Genova - G8
Sixteen Military Wives
La canzone fa parte dell'ultimo album dei Decemberists, "Picaresque" uscito nel 2005 per la Kill Rock Stars record label.
Un estratto di recensione, relativo al brano in questione:
[…] The one standout, the apple among the oranges, is "16 Military Wives", which on first listen doesn't seem to fit the Picaresque aesthetic. It's not a story, but a protest song that uses a slick horn line and Meloy's loosest vocals yet (I distinctly hear a "whoo!") to tally the mathematics of war-- plus dollars, minus lives. […]
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Un estratto di recensione, relativo al brano in questione:
[…] The one standout, the apple among the oranges, is "16 Military Wives", which on first listen doesn't seem to fit the Picaresque aesthetic. It's not a story, but a protest song that uses a slick horn line and Meloy's loosest vocals yet (I distinctly hear a "whoo!") to tally the mathematics of war-- plus dollars, minus lives. […]
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Sixteen military wives
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 12/10/2005 - 14:48
When A Soldier Makes It Home
(1996)
Mystic Journey
Mystic Journey
Halfway around the world tonight
(continua)
(continua)
12/10/2005 - 14:10
28 Marzo 1980
Il 28 Marzo 1980 a Genova in Via Fracchia furono uccisi dai reparti speciali antiterrorismo del Gen. Dalla Chiesa quattro brigatisti; uno di questi era Piero Panciarelli,ex operaio della Lancia di Chivasso, pittore, mio amico. A lui, è dedicata questa canzone. Edoardo Morello
Nei 'carugi' il sole non entra,
(continua)
(continua)
inviata da edi 12/10/2005 - 08:10
Песенка о бумажном солдатике
Il testo russo traslitterato in caratteri latini
Romanized Russian lyrics
Romanized Russian lyrics
PESENKA O BUMAŽNOM SOLDATIKE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/10/2005 - 02:04
Dear Mr. President
(2004)
featuring:
FredWreck - KRS One - Defari - Prodigy - Alchemist - Evidence - Everlast - Mack 10 - WC -B-Real
produced by:
FredWreck
featuring:
FredWreck - KRS One - Defari - Prodigy - Alchemist - Evidence - Everlast - Mack 10 - WC -B-Real
produced by:
FredWreck
[hook: FredWreck (KRS One)]
(continua)
(continua)
11/10/2005 - 23:53
Percorsi:
George Walker Bush II
Youth Against Fascism
"Youth Against Fascism" è tratta da “Dirty”, album del 1992
Another can of worms
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 11/10/2005 - 16:28
Percorsi:
CCG Antifà: Antifascismo militante
Tutte le canzoni sono state classificate in base alla lingua. È quindi ora possibile ricercare in base alla lingua e al dialetto, Nelle nuove canzoni che segnalate, potete ora specificare la lingua!
Lorenzo Masetti 11/10/2005 - 15:25
Песенка веселого солдата
Il testo russo traslitterato in caratteri latini
Romanized Russian version
Romanized Russian version
PESENKA VESELOGO SOLDATA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/10/2005 - 00:30
Fin de siècle
Album: "666.667 Club" (1996)
C'est comme la fin du siècle
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/10/2005 - 23:25
Il comandante Licio
Licio Nencetti aveva appena 17 anni ed era di Lucignano, quando decise assieme ad altri compagni, pur non essendo lui soggetto, per la giovanissima età, alla chiamata alle armi della Repubblica Sociale Italiana, di ribellarsi ed andare alla macchia.
Si trasferirono nel basso casentino, e nel Comune di Capolona (loc il Roccolo), formarono”La Teppa”, banda partigiana comunista. Operarono tra Casentino e Valdichiana compiendo azioni spettacolari.
Il 26 maggio 1944 dopo essere stato catturato in Pratomagno, torturato nel carcere di Poppi, viene fucilato dai fascisti nella piazza di Talla che oggi porta il suo nome Dopo la guerra molti dei suoi compagni, chiamarono “Licio” il proprio figlio primogenito, così come ha fatto Ezio Raspanti ”Mascotte”,che continua la lotta della Toppa e di Licio, anche attraverso un Istituto Storico della Resistenza nel suo paese, Foiano della Chiana.
Licio Nencetti è Medaglia d’oro della Resistenza
Che ognuno di voi sappia
(continua)
(continua)
inviata da adriana 10/10/2005 - 16:43
Nonnavoglio
Dall'album "Dalla terra dei briganti"
Chi cintra jiddu, chi cintra jiddu
(continua)
(continua)
inviata da adriana 10/10/2005 - 06:20
I partigiani Santi e Salvatore
Dall'album "Sessant'anni di Resistenza" 2005
Santi Piperni e Salvatore Vecchioni erano partigiani dello stesso gruppo. Sentito della minaccia di incendi e violenze sulle case e sulle famiglie dei partigiani, da parte dell'esercito tedesco e dei fascisti decisero di tornare al loro paese, Partina (Comune di Bibbiena). Il mattino del 13 all'alba, i tedeschi individuarono la casa di Salvatore, e presi in ostaggio la madre e il fratello, spararono ed incendiarono la sua casa dove era barricato. Santi corse in aiuto dell'amico, lanciando una bomba a mano, sparando sui tedeschi, richiamando l'attenzione su di se, dando il tempo a Salvatore di sfondare il tetto,saltare e scappare via nelle campagne ferito e insanguinato. Scappò anche Santi, ma venne colpito ed ucciso. Col suo aiuto determinò però la salvezza del compagno Salvatore che oggi vive a Soci e che continua a raccontare questa storia.
Il 13 aprile vengono uccise 29 persone a Partina, il 12 aprile fucilati 7 giovani a Moscaio
Santi e Salvatore amici per la pelle
(continua)
(continua)
inviata da adriana 9/10/2005 - 15:53
Lo sbaglio
Dall'album "Ignazio"
Io non avevo sbagliato andando appresso a un errore
(continua)
(continua)
inviata da adriana 9/10/2005 - 15:07
Savaşa hiç gerek yok
La canzone è stata composta appositamente dal gruppo nel 2003 per le manifestazioni che anche in Turchia si sono svolte contro la guerra in Iraq [*].
[*] 2003 witnessed one of the biggest opposition moves in the country. Mor ve Ötesi took its part among the many people and artists protesting the American aggression and their song “Savaşa Hiç Gerek Yok / No Need For War” performed by many famous Turkish musicians became a march song for the movement and sung by 100.000 on March 1, 2003 in Ankara.
From this Google cache page
Hayattayken çocuklar
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/10/2005 - 04:42
Evenu Shalom Alehem
anonimo
The Hebrew stanza in the original Hebrew spelling, accompanied by an English and Italian translation.
הבנו שלום עליכם
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/10/2005 - 03:14
בלבי
Versão portuguesa de Riccardo Venturi
9 ottobre / 9 de outubro 2005
9 ottobre / 9 de outubro 2005
NO MEU CORAÇÃO
(continua)
(continua)
9/10/2005 - 02:41
Complainte du partisan
Deutsche Fassung von Riccardo Venturi auf der Basis einer vorigen Übersetzung von Monia
NB: La versione è in versi e può essere cantata.
NB: La versione è in versi e può essere cantata.
PARTISANENKLAGELIED
(continua)
(continua)
8/10/2005 - 19:58
Il giorno delle foglie rosse
Il 14 luglio,presso la villa Giglioni a San Polo, nei pressi di Arezzo,vengono trucidati 48 uomini,tra cui partigiani e l'ebreo Eugenio Calò.Esiste un filmato dell'Imperial War Museum di Londra,che mostra i loro corpi in decomposizione.E'la testimonianza più cruda degli effetti della guerra nella città di Arezzo.
Due vecchie donne piangenti
(continua)
(continua)
inviata da adriana 8/10/2005 - 18:30
Il Ministero
Dall'album "Ignazio" (2005)
Il Ministero, il ministero
(continua)
(continua)
inviata da adriana 8/10/2005 - 13:42
Il Minatore
Nella zona di Cavriglia vi erano miniere di lignite.
I minatori difesero i propri diritti anche durante il fascismo, attraverso scioperi e lotte.
Molti di loro divennero partigiani della formazione Chiatti e Castellani.
Furono più di 200 le persone uccise dai nazisti,negli eccidi del 4 luglio 1944, a Castelnuovo dei Sabbioni, Meleto, Massa dei Sabbioni, San Martio in Pianfranzese.
L'11 luglio furono fucilate altre 12 persone a Matole.
Il minatore mi tocca fare
(continua)
(continua)
inviata da adriana 8/10/2005 - 11:11
I cinque fiori della speranza
Lungo la strada della Libbia, che da Arezzo conduce ad Anghiari, vennero impiccati col filo di ferro, cinque giovani tra i 18 e i 20 anni, di cui tre di Monterchi, che avrebbero voluto unirsi ai partigiani.Li tennero appesi per un mese, esposti come esempio per i "ribelli".
Il luogo ha però un nome particolare: la Speranza.
Solo il vento li fa dondolare
(continua)
(continua)
inviata da adriana 8/10/2005 - 10:19
Alberi, rami e foglie
Dal cd "Sessant'anni di Resistenza" pubblicato per la Provincia di Arezzo e la Comunità Montana del Casentino
Da:La Grande Famiglia:
Quest’anno ricorre il 60° anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo qui ad Arezzo e nella sua Provincia. La città venne liberata dai neozelandesi il 16 luglio del 1944 dopo che anche un gruppo di partigiani l’aveva nel frattempo clandestinamente occupata. Come Casa del Vento, avevamo già scritto canzoni sulla memoria di quel periodo, ovvero “Notte di San Severo” in “900” disco realizzato con Cisco dei Modena City Ramblers, e “Storia di Modesta Rossi” in “Non in mio nome” dove ha duettato con noi Giovanna Marini, la “signora” della canzone popolare italiana. Leggendo libri sull’argomento, ascoltando testimonianze dirette di persone e partigiani che quelle storie le hanno vissute, abbiamo maturato una coscienza “resistente”, accorgendoci che il territorio... (continua)
Da:La Grande Famiglia:
Quest’anno ricorre il 60° anniversario della Liberazione dal nazi-fascismo qui ad Arezzo e nella sua Provincia. La città venne liberata dai neozelandesi il 16 luglio del 1944 dopo che anche un gruppo di partigiani l’aveva nel frattempo clandestinamente occupata. Come Casa del Vento, avevamo già scritto canzoni sulla memoria di quel periodo, ovvero “Notte di San Severo” in “900” disco realizzato con Cisco dei Modena City Ramblers, e “Storia di Modesta Rossi” in “Non in mio nome” dove ha duettato con noi Giovanna Marini, la “signora” della canzone popolare italiana. Leggendo libri sull’argomento, ascoltando testimonianze dirette di persone e partigiani che quelle storie le hanno vissute, abbiamo maturato una coscienza “resistente”, accorgendoci che il territorio... (continua)
Erano alberi rami e foglie
(continua)
(continua)
inviata da adriana 8/10/2005 - 09:51
Eldorado dos Carajás
«Dopo avere visto il sito dei Paz ed aver ascoltato la loro bellissima interpretazione ho deciso di aggiungere una voce internazionale e cioé la versione in Inglese.» A. Di Pietro
ELDORADO DOS CARAJAS
(continua)
(continua)
inviata da Anthony Di Pietro 8/10/2005 - 00:29
Cannoni del Sagro
Version française de Riccardo Venturi
8 ottobre / 8 octobre 2005.
Nota. La traduzione è stata espressamente condotta in versi e per essere cantata. Da qui la sostanziale riscrittura del testo, con alcune eliminazioni anche dolorose (come quella delle "nuvole a Vinca", un particolare che però non potrebbe essere colto da chiunque parli il francese, a meno dell'improbabile ipotesi che conosca la canzone degli Stormy Six).
8 ottobre / 8 octobre 2005.
Nota. La traduzione è stata espressamente condotta in versi e per essere cantata. Da qui la sostanziale riscrittura del testo, con alcune eliminazioni anche dolorose (come quella delle "nuvole a Vinca", un particolare che però non potrebbe essere colto da chiunque parli il francese, a meno dell'improbabile ipotesi che conosca la canzone degli Stormy Six).
LES CANONS DE SAGRO
(continua)
(continua)
7/10/2005 - 20:50
Olfatto
www.mainenti.net.
NB: Alla traduzione sono state apportate alcune correzioni (grafie errate, "bad grammar" ecc.)
NB: Alla traduzione sono state apportate alcune correzioni (grafie errate, "bad grammar" ecc.)
SENSE OF SMELL
(continua)
(continua)
inviata da Antonio Mainenti 7/10/2005 - 16:41
בלבי
Deutsche Fassung von Riccardo Venturi
7 ottobre / 7. Oktober 2005
7 ottobre / 7. Oktober 2005
IN MEINEM HERZEN
(continua)
(continua)
7/10/2005 - 04:20
Laissez faire, laissez passer!
L'économie politique 1881
Aux professeurs du Collège de France
Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi nel 1848, anno in cui partecipò alle rivoluzioni di gennaio e giugno: fu in questo periodo, frequentando anche i locali dove venivano declamate poesie e canzoni, che inizia a comporre canti di propaganda a sfondo politico-sociale stampati e diffusi su fogli volanti.
Tra i tanti testi è degno di nota quel “Propaganda delle canzoni” che rappresentava, all’epoca, il suo manifesto politico: In tempo di pace, l’esercito è una morsa / Nelle mani di chi governa, / Per serrare la gogna al collo / Del popolo senza giberne. / ... Aderì all’Internazionale e nel 1870 organizzò una Camera del lavoro con 500 membri aderenti anch’essi all’Internazionale, fu uno strenuo antimilitarista, oltre che pacifista;... (continua)
Aux professeurs du Collège de France
Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi nel 1848, anno in cui partecipò alle rivoluzioni di gennaio e giugno: fu in questo periodo, frequentando anche i locali dove venivano declamate poesie e canzoni, che inizia a comporre canti di propaganda a sfondo politico-sociale stampati e diffusi su fogli volanti.
Tra i tanti testi è degno di nota quel “Propaganda delle canzoni” che rappresentava, all’epoca, il suo manifesto politico: In tempo di pace, l’esercito è una morsa / Nelle mani di chi governa, / Per serrare la gogna al collo / Del popolo senza giberne. / ... Aderì all’Internazionale e nel 1870 organizzò una Camera del lavoro con 500 membri aderenti anch’essi all’Internazionale, fu uno strenuo antimilitarista, oltre che pacifista;... (continua)
De tous les droits que l'homme exerce,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 6/10/2005 - 20:45
Saltarelli
Da: La musica de l'altra Italia
Il 12 dicembre 1970, un anno dopo la strage di Piazza Fontana, gli anarchici milanesi, Lotta Continua e il Collettivo Politico Metropolitano si radunano in piazza del Duomo a Milano per una manifestazione non autorizzata contro la strage di stato.
All'inizio di via Torino i manifestanti vengono caricati dai carabinieri in assetto di guerra che sparano lacrimogeni ad altezza d'uomo, uno dei quali colpisce a morte lo studente Saverio Saltarelli.
Il 12 dicembre 1970, un anno dopo la strage di Piazza Fontana, gli anarchici milanesi, Lotta Continua e il Collettivo Politico Metropolitano si radunano in piazza del Duomo a Milano per una manifestazione non autorizzata contro la strage di stato.
All'inizio di via Torino i manifestanti vengono caricati dai carabinieri in assetto di guerra che sparano lacrimogeni ad altezza d'uomo, uno dei quali colpisce a morte lo studente Saverio Saltarelli.
Pò, pò, pò...
(continua)
(continua)
inviata da adriana 6/10/2005 - 18:42
Stamattina
Ripresa da : La musica de l'altra Italia
Parole di Nanni Svampa - Musica di Lino Patruno 1966
Parole di Nanni Svampa - Musica di Lino Patruno 1966
Stamattina
(continua)
(continua)
inviata da adriana 6/10/2005 - 18:18
Kill The Poor
From their debut album "Fresh Fruit for Rotting Vegetables" (1980)
The song is from the point of view of government officials, who want to use the neutron bomb to rid the country of its poorest inhabitants. One could infer that the government officials in the song are conservatives, as the song's storyline mentions at one point that Jane Fonda "convinced the liberals it’s okay", hinting that the officials are not liberals. When "Kill the Poor" got a surprising amount of play in some third world countries, the band wondered if the government took the song literally and were actively promoting it.
Musically, the song mixed the early hardcore punk aesthetic (hard, distorted chords and a basic musical assault) with post-Ramones rockabilly riffs and an outrageous and ingenius chorus (based around the Ramones "You're Gonna Kill that Girl," and probably meant as a parody of that song). "Kill... (continua)
The song is from the point of view of government officials, who want to use the neutron bomb to rid the country of its poorest inhabitants. One could infer that the government officials in the song are conservatives, as the song's storyline mentions at one point that Jane Fonda "convinced the liberals it’s okay", hinting that the officials are not liberals. When "Kill the Poor" got a surprising amount of play in some third world countries, the band wondered if the government took the song literally and were actively promoting it.
Musically, the song mixed the early hardcore punk aesthetic (hard, distorted chords and a basic musical assault) with post-Ramones rockabilly riffs and an outrageous and ingenius chorus (based around the Ramones "You're Gonna Kill that Girl," and probably meant as a parody of that song). "Kill... (continua)
Efficiency and progress is ours once more
(continua)
(continua)
5/10/2005 - 23:44
Human Error
the subhumans have lots of songs of this nature. simply put,this is an anti war song depicting a young child watching the news and not understanding what a nuclear war is."little baby wonders what's a nuclear war,mommy says to tell the truth i'm really not quite sure".
Review by: scott morgan
http://www.inthe80s.com/nuclearwar/h.shtml
Review by: scott morgan
http://www.inthe80s.com/nuclearwar/h.shtml
There's a bomb going off in Belfast
(continua)
(continua)
5/10/2005 - 22:45
Hiroshima mon amour
It was newborn and ten feet tall,
(continua)
(continua)
5/10/2005 - 22:40
Percorsi:
Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
Hiroshima
Album: Dirty Fingers - 1983
They still remember
(continua)
(continua)
5/10/2005 - 22:36
Percorsi:
Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
We've Had Enough
Album: "The Ultimate Collection" (2004)
Scritta da Michael Jackson, Rodney Jerkins, LaShawn Daniels e Carole Bayer Sager.
Il brano risale al 1999/2000, all'epoca di "Invincible"
Chiude il quarto e ultimo CD de "The Ultimate Collection", pubblicata alla fine del 2004
(B.B. (still possessed))
Scritta da Michael Jackson, Rodney Jerkins, LaShawn Daniels e Carole Bayer Sager.
Il brano risale al 1999/2000, all'epoca di "Invincible"
Chiude il quarto e ultimo CD de "The Ultimate Collection", pubblicata alla fine del 2004
(B.B. (still possessed))
Love was taken from a young life
(continua)
(continua)
5/10/2005 - 22:23
Highwire
da "Flashpoint" (1991)
The song is a commentary on the international arms trade and the first US war with Iraq, which ended around the time this was released.
Un commento sul commercio internazionale di armi e sulla prima guerra del Golfo, che finì proprio nel periodo in cui venne pubblicato l'album.
The song is a commentary on the international arms trade and the first US war with Iraq, which ended around the time this was released.
Un commento sul commercio internazionale di armi e sulla prima guerra del Golfo, che finì proprio nel periodo in cui venne pubblicato l'album.
We sell 'em missiles, We sell 'em tanks
(continua)
(continua)
5/10/2005 - 22:10
Damned Era
(Words:Scalcon/Music:Scalcon-Businari)
"Damned Era", è una canzone contro la guerra e la distruzione. I molteplici riferimenti a "them" rimandano all' immagine degli oscuri signori della guerra che fanno delle nostre vite uno spettacolo di marionette, di cui tengono i fili. Un testo anche contro il sistema di questo mondo che si basa solo sugli intaressi economici di questi "oscuri signori" e un chiaro invito alla ribellione e non alla passività e all'annichilimento.
http://web.tiscali.it/doomwheel-wolit/...
"Damned Era", è una canzone contro la guerra e la distruzione. I molteplici riferimenti a "them" rimandano all' immagine degli oscuri signori della guerra che fanno delle nostre vite uno spettacolo di marionette, di cui tengono i fili. Un testo anche contro il sistema di questo mondo che si basa solo sugli intaressi economici di questi "oscuri signori" e un chiaro invito alla ribellione e non alla passività e all'annichilimento.
http://web.tiscali.it/doomwheel-wolit/...
There was a time, there, in the past
(continua)
(continua)
5/10/2005 - 21:53
Prendi la chitarra e vai
Da:www.musicaememoria.com
Questa canzone, il più grande successo dei Motowns, calati in Italia nel periodo d'oro del beat (1965-1966) come molti altri complessi stranieri, era un cover, piuttosto modificata nel senso delle parole, del grande successo internazionale di David & Jonathan, che aveva come titolo Lovers Of The World Unite ("innamorati di tutto il mondo, unitevi"). Il titolo originale alludeva scherzosamente alla esortazione posta da Marx ed Engels alla fine del Manifesto del partito comunista del 1848 ("lavoratori di tutto il mondo, unitevi", in inglese ''Working men of all countries unite!"). In Italia era allora attivo un forte partito comunista, per il quale votava quasi un elettore su tre, e quindi i parolieri e i discografici trovarono più prudente eliminare ogni accenno, che poteva suonare offensivo agli uni o propagandistico agli altri. In Gran Bretagna evidentemente... (continua)
Questa canzone, il più grande successo dei Motowns, calati in Italia nel periodo d'oro del beat (1965-1966) come molti altri complessi stranieri, era un cover, piuttosto modificata nel senso delle parole, del grande successo internazionale di David & Jonathan, che aveva come titolo Lovers Of The World Unite ("innamorati di tutto il mondo, unitevi"). Il titolo originale alludeva scherzosamente alla esortazione posta da Marx ed Engels alla fine del Manifesto del partito comunista del 1848 ("lavoratori di tutto il mondo, unitevi", in inglese ''Working men of all countries unite!"). In Italia era allora attivo un forte partito comunista, per il quale votava quasi un elettore su tre, e quindi i parolieri e i discografici trovarono più prudente eliminare ogni accenno, che poteva suonare offensivo agli uni o propagandistico agli altri. In Gran Bretagna evidentemente... (continua)
Prendi la chitarra e vai
(continua)
(continua)
inviata da adriana 5/10/2005 - 14:47
Chant des Partisans
Il gruppo Zebda, di Toulouse (Tolosa), ha reinterpretato il Canto dei Partigiani, in questa trascinante versione "patchanka"
MP3 - live à Toulouse
http://zebda.free.fr/cd4.html
MP3 - live à Toulouse
http://zebda.free.fr/cd4.html
MOTIVÉS, LE CHANT DES PARTISANS
(continua)
(continua)
3/10/2005 - 16:09
Complainte du partisan
Versione inglese di Hy Zaret
Questa versione appariva nel famoso People's Songbook nella sua edizione del 1948 curata da Alan Lomax.
La canzone è classificata nella categoria "World Freedom Songs". La traduzione è accreditata ad Hy Zaret, infatti è proprio questa la versione utilizzata da Cohen per The Partisan. In questa versione è però presente anche una traduzione della seconda strofa originale, che non c'è nella versione di Leonard Cohen, che presenta anche altre lievi differenze rispetto a questa versione. Una traduzione inglese diversa della seconda strofa è stata invece cantata da Joan Baez.
(Vedi Song of the French Partisan)
Sulla traduzione che rovescia il significato dell'ultimo verso vedi un interessante commento di di Marc Gaffié.
La canzone è classificata nella categoria "World Freedom Songs". La traduzione è accreditata ad Hy Zaret, infatti è proprio questa la versione utilizzata da Cohen per The Partisan. In questa versione è però presente anche una traduzione della seconda strofa originale, che non c'è nella versione di Leonard Cohen, che presenta anche altre lievi differenze rispetto a questa versione. Una traduzione inglese diversa della seconda strofa è stata invece cantata da Joan Baez.
(Vedi Song of the French Partisan)
Sulla traduzione che rovescia il significato dell'ultimo verso vedi un interessante commento di di Marc Gaffié.
SONG OF THE FRENCH PARTISAN
(continua)
(continua)
3/10/2005 - 15:07
La machine à recycler les cons
3 ottobre 2005
LA MACCHINA RICICLASTRONZI
(continua)
(continua)
3/10/2005 - 11:59
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Lyrics and Music by Bob Dylan
Testo e musica di Bob Dylan
«La canzone si riferisce evidentemente ad un ragazzo richiamato per andare in guerra, che saluta la sua ragazza. All'epoca della canzone era in pieno svolgimento la guerra del Vietnam, ed in USA la leva era ancora obbligatoria, quindi il riferimento è trasparente.» (Alberto Truffi)