Mother
Questa canzone tratta in parte il problema della guerra, è più uno sfogo dell'artista ormai isolato dietro il muro, di trovare affetto sotto "l'ala" della madre.
NB: nell'ultima frase il cantante dice: "mamma c'era bisogno che fosse così alto?" è sottointeso che si tratta del muro (the wall)
Forza Pink!!
NB: nell'ultima frase il cantante dice: "mamma c'era bisogno che fosse così alto?" è sottointeso che si tratta del muro (the wall)
Forza Pink!!
Lorenzo 18/12/2004 - 18:41
Canción última
Dall'album "Miguel Hernández", 1972.
Il testo della canzone è una poesia di Miguel Hernández; venne pubblicata nella raccolta "El hombre acecha" (1939), insieme ad altre poesie scritte verso la fine della Guerra Civile Spagnola, quando già incombeva la sconfitta dell'esercito repubblicano e degli ideali che animavano la resistenza all' avanzata delle armate di Francisco Franco.
In "Canción última" Hernández dipinge con pochi, strazianti, eppure delicatissimi tratti, il sogno di un impossibile ritorno alla sua casa vuota e all'amore della sua donna lontana. Tutta la disperazione e la rabbia per l'imminente rovina si raccoglie nel verso "¡Dejadme la esperanza!", che la voce di Serrat rende in un grido roco, strozzato.
Sul sito curato da Paco Martín è possibile leggere (in spagnolo) una bella presentazione fatta da Joan Manuel Serrat a una edizione messicana del disco, oltre ai testi e ai commenti a tutte le canzoni dell'album.
Sempre nello stesso sito trovate la biografia di Miguel Hernández.
Altro sito a lui dedicati
In "Canción última" Hernández dipinge con pochi, strazianti, eppure delicatissimi tratti, il sogno di un impossibile ritorno alla sua casa vuota e all'amore della sua donna lontana. Tutta la disperazione e la rabbia per l'imminente rovina si raccoglie nel verso "¡Dejadme la esperanza!", che la voce di Serrat rende in un grido roco, strozzato.
Sul sito curato da Paco Martín è possibile leggere (in spagnolo) una bella presentazione fatta da Joan Manuel Serrat a una edizione messicana del disco, oltre ai testi e ai commenti a tutte le canzoni dell'album.
Sempre nello stesso sito trovate la biografia di Miguel Hernández.
Altro sito a lui dedicati
Pintada, no vacía:
(continua)
(continua)
inviata da Maria Cristina Costantini 18/12/2004 - 15:22
Vento dal nulla
(da "Miramare 19.4.89")
Non sono sicuro che qui la guerra sia il tema principale. E' una proposta.
Non sono sicuro che qui la guerra sia il tema principale. E' una proposta.
Passa la tramontana sotto al ponte,
(continua)
(continua)
inviata da andrea 17/12/2004 - 19:19
La bomba atomica
[1966]
Abula - A. Amadesi
Il retro della notissima Tema dei Giganti introduceva con ironia temi meno comunemente trattati nelle canzoni italiane degli anni '60.
Musica e Memoria)
Abula - A. Amadesi
Il retro della notissima Tema dei Giganti introduceva con ironia temi meno comunemente trattati nelle canzoni italiane degli anni '60.
Musica e Memoria)
Noi noi noi
(continua)
(continua)
16/12/2004 - 17:06
Yo pisaré las calles nuevamente
La canzone è stata scritta da Pablo Milanés il 14 settembre 1973, tre giorni dopo il golpe di Pinochet.
Homenaje a Miguel Enriquez.
Racconta Miguel Littín, il regista cileno de "La tierra prometida" che, quando, nel 1985, tornò clandestino e travestito in Cile per girare un documentario di accusa sulla dittatura di Pinochet ("Acta general de Chile"), il primo giorno in cui tornò nella sua città, che non vedeva dalla sera del 12 settembre '73 quando ne era fuggito assieme alla famiglia, inseguito dagli assassini fascisti, si mise a camminare per le strade di Santiago come in trance. Fu "risvegliato" proprio da un passante che, sottovoce, cantava questa canzone di Pablo Milanés. [RV]
Ricordiamo una versione molto bella cantata da Pablo Milanés insieme a Joan Manuel Serrat.
Homenaje a Miguel Enriquez.
Racconta Miguel Littín, il regista cileno de "La tierra prometida" che, quando, nel 1985, tornò clandestino e travestito in Cile per girare un documentario di accusa sulla dittatura di Pinochet ("Acta general de Chile"), il primo giorno in cui tornò nella sua città, che non vedeva dalla sera del 12 settembre '73 quando ne era fuggito assieme alla famiglia, inseguito dagli assassini fascisti, si mise a camminare per le strade di Santiago come in trance. Fu "risvegliato" proprio da un passante che, sottovoce, cantava questa canzone di Pablo Milanés. [RV]
Ricordiamo una versione molto bella cantata da Pablo Milanés insieme a Joan Manuel Serrat.
Yo pisaré las calles nuevamente
(continua)
(continua)
16/12/2004 - 15:41
Santiago de Chile
[1975]
Letra y música de Silvio Rodríguez
Testo e musica di Silvio Rodríguez
Album: Días y flores*
Interpretata anche da Miguel Ríos
*Nell'edizione spagnola, il disco si chiama Te doy una canción. Questo è dovuto al fatto che, nella Spagna ancora franchista, proprio questa canzone dovette essere eliminata per censura governativa.
Letra y música de Silvio Rodríguez
Testo e musica di Silvio Rodríguez
Album: Días y flores*
Interpretata anche da Miguel Ríos
*Nell'edizione spagnola, il disco si chiama Te doy una canción. Questo è dovuto al fatto che, nella Spagna ancora franchista, proprio questa canzone dovette essere eliminata per censura governativa.
Allí amé a una mujer terrible,
(continua)
(continua)
inviata da Maria Cristina Costantini 16/12/2004 - 15:38
When The Tigers Broke Free
Non così letterale come quella che segue...
QUANDO LE TIGRI IRRUPPERO ARDITE
(continua)
(continua)
inviata da Laureluin 16/12/2004 - 14:39
Day After Tomorrow
Dall'album "Real Gone" (2004)
Scritta da Tom Waits con la moglie Kathleen Brennan.
interpretata anche da Joan Baez
La lettera di un soldato.
Scritta da Tom Waits con la moglie Kathleen Brennan.
interpretata anche da Joan Baez
La lettera di un soldato.
NOTA
Del testo di questa canzone circolano su internet versioni significativamente diverse e molte con degli errori evidenti. Il testo riportato qui è stato ricontrollato all'ascolto e dovrebbe essere giusto.
NOTICE
The lyrics of this song can be found on the web in very different versions and sometimes with a lot of evident mistakes. Lyrics as transcripted here were checked by listening to the original song and should be correct
Del testo di questa canzone circolano su internet versioni significativamente diverse e molte con degli errori evidenti. Il testo riportato qui è stato ricontrollato all'ascolto e dovrebbe essere giusto.
NOTICE
The lyrics of this song can be found on the web in very different versions and sometimes with a lot of evident mistakes. Lyrics as transcripted here were checked by listening to the original song and should be correct
I got your letter today
(continua)
(continua)
16/12/2004 - 14:28
Soldiers Of Peace
By Graham Nash, Craig Doerge & Joe Vitale (1987)
La canzone è di Graham Nash, effettivamente, che l'ha scritta nel 1987 con Craig Doerge e Joe Vitale; ma si trova nell'album "American dream" di Crosby, Stills, Nash & Young del 1988 (a me non risulta che sia uscita in un cd di Nash).
(Renato Stecca)
(Renato Stecca)
Soldiers of peace are not fighting a war
(continua)
(continua)
15/12/2004 - 20:57
Oh! Camil (The Winter Soldier)
(1973)
Album: Wild Tales
In 1973, Graham Nash, of Crosby, Stills, Nash & Young, brought the vision of anti-war veterans to light in the music. Nash knew that political subjects don't necessarily lend to commercial success. However, In his LP Wild Tales, Nash wrote Oh! Camil (The Winter Soldier) to tell the story of one member of Vietnam Veterans Against the War (VVAW). This told the story of how war and the spoils of war can change one's life. Nash has done benefits for VVAW to help raise money and it was from a benefit in Detroit in 1972 that Nash saw the story of Scott Camil. Nash, approximately 15 years later, would again address the plight of Vietnam Veterans by writing the song Soldiers Of Peace.
Album: Wild Tales
In 1973, Graham Nash, of Crosby, Stills, Nash & Young, brought the vision of anti-war veterans to light in the music. Nash knew that political subjects don't necessarily lend to commercial success. However, In his LP Wild Tales, Nash wrote Oh! Camil (The Winter Soldier) to tell the story of one member of Vietnam Veterans Against the War (VVAW). This told the story of how war and the spoils of war can change one's life. Nash has done benefits for VVAW to help raise money and it was from a benefit in Detroit in 1972 that Nash saw the story of Scott Camil. Nash, approximately 15 years later, would again address the plight of Vietnam Veterans by writing the song Soldiers Of Peace.
Oh Camil, tell me how do you feel
(continua)
(continua)
15/12/2004 - 20:54
Percorsi:
Guerra in Vietnam: reduci e conseguenze
What Are Their Names
Album: If I Could Only Remember My Name (1971)
"I was ending my tour in Uncle's Army when the massacre at Kent and Jackson State happened. While in Uncle's army I had become radicalized and more anti-war, anti-military and anti-government each day, but this numbed me. Now the government was not only sending American youth to kill Asian youth but it was killing its' own children on college campuses...what's next?"
This was when the music and the message became louder and bolder. David Crosby of Crosby, Stills, Nash & Young released a solo LP later in 1970, If I Could Only Remember My Name, that would address issues such as drugs, love and war. In the song What Are Their Names Crosby wondered who the old men were who could send children off to war and perhaps we should pay them a visit. Backed by a who's/who of San Francisco musicians, this LP is perhaps the most creative music Crosby... (continua)
"I was ending my tour in Uncle's Army when the massacre at Kent and Jackson State happened. While in Uncle's army I had become radicalized and more anti-war, anti-military and anti-government each day, but this numbed me. Now the government was not only sending American youth to kill Asian youth but it was killing its' own children on college campuses...what's next?"
This was when the music and the message became louder and bolder. David Crosby of Crosby, Stills, Nash & Young released a solo LP later in 1970, If I Could Only Remember My Name, that would address issues such as drugs, love and war. In the song What Are Their Names Crosby wondered who the old men were who could send children off to war and perhaps we should pay them a visit. Backed by a who's/who of San Francisco musicians, this LP is perhaps the most creative music Crosby... (continua)
I wonder who they are
(continua)
(continua)
15/12/2004 - 20:09
The Hero's Return
da "The Final Cut" (1983)
Un'introduzione all'album si trova nel commento alla prima canzone, The Post-War Dream.
Un'introduzione all'album si trova nel commento alla prima canzone, The Post-War Dream.
jesus jesus what's it all about
(continua)
(continua)
15/12/2004 - 19:58
Percorsi:
Eroi
September 11th
Bruce writes:
"This is based on a poem written by Keith last year. It was such an amazing piece that I couldn't resist reworking it's free verse into a song structure."
His orders came through on September 11th at dawn
(continua)
(continua)
15/12/2004 - 19:48
Talkin' John Birch Paranoid Blues (John Birch Society)
(1963)
Pubblicata solo nelle "Bootleg series", la canzone è forse più nota con il titolo "abbreviato" di "John Birch Society. Per il significato e la storia di questa canzone, si rimanda alle note.
(Riccardo Venturi)
Il 12 maggio 1963 Dylan avrebbe dovuto cantare questa canzone all'Ed Sullivan Show ma a causa della censura la registrazione non andò mai in onda.
Pubblicata solo nelle "Bootleg series", la canzone è forse più nota con il titolo "abbreviato" di "John Birch Society. Per il significato e la storia di questa canzone, si rimanda alle note.
(Riccardo Venturi)
Il 12 maggio 1963 Dylan avrebbe dovuto cantare questa canzone all'Ed Sullivan Show ma a causa della censura la registrazione non andò mai in onda.
Well, I was feelin' sad and feelin' blue,
(continua)
(continua)
15/12/2004 - 19:41
Guantánamo Bay
Music based upon "Sitting On The Dock Of The Bay" (© 1967 Steve Cropper/Otis Redding)
Lyrics by The Compassionate Conservatives
Original release 10-May-2004
Last remixed 08-Jun-2004
Before the lurid photos of those wacky kids from Abu Ghraib finally made the rounds (despite the oh-so-gentle GOP's desperate efforts to squelch them), there was -- and still is -- Guantánamo Bay. Serving as a permanent home-away-from-home for wayward children and other "enemy combatants", Guantánamo was the first bold experiment in how to handle prisoners in the indefinite War on Terror® without having to be held accountable to rules of international law.
God might bless America and our worldwide network of secret jails, but apparently He doesn't care too much about those lost souls at Guantánamo Bay, including obvious-non-terrorist Sean Baker who was beaten within an inch of his life during an "interrogation"... (continua)
Lyrics by The Compassionate Conservatives
Original release 10-May-2004
Last remixed 08-Jun-2004
Before the lurid photos of those wacky kids from Abu Ghraib finally made the rounds (despite the oh-so-gentle GOP's desperate efforts to squelch them), there was -- and still is -- Guantánamo Bay. Serving as a permanent home-away-from-home for wayward children and other "enemy combatants", Guantánamo was the first bold experiment in how to handle prisoners in the indefinite War on Terror® without having to be held accountable to rules of international law.
God might bless America and our worldwide network of secret jails, but apparently He doesn't care too much about those lost souls at Guantánamo Bay, including obvious-non-terrorist Sean Baker who was beaten within an inch of his life during an "interrogation"... (continua)
Sitting in this tiny cell
(continua)
(continua)
15/12/2004 - 19:35
Percorsi:
Guantanamo Bay
Peace Is Out
words and music by Roy Zimmerman
album: Folk Heroes (1995)
album: Folk Heroes (1995)
We used to take a nonviolent stance
(continua)
(continua)
15/12/2004 - 19:32
Buy War Toys For Christmas
Words and music by Melanie Harby and Roy Zimmerman
(From "Sing It Loud!" on Metaphor Records)
Peacenick - Merry Christmas To All (2005)
(From "Sing It Loud!" on Metaphor Records)
Peacenick - Merry Christmas To All (2005)
Little Johnny Johnson wants an M-16
(continua)
(continua)
15/12/2004 - 19:30
American Jesus
Album: "Recipe for Hate" (1993)
(Gurewitz/Graffin)
Backing vocals: Eddie Vedder
"During the Gulf War, George Bush said, 'We'll win, because God is on our side!'. What an amazing statement!"
Greg Graffin
(Gurewitz/Graffin)
Backing vocals: Eddie Vedder
"During the Gulf War, George Bush said, 'We'll win, because God is on our side!'. What an amazing statement!"
Greg Graffin
I don't need to be a global citizen
(continua)
(continua)
15/12/2004 - 19:21
All Good Soldiers
Recipe for Hate - 1993
All good soldiers crack like boulders
(continua)
(continua)
15/12/2004 - 19:19
Il coscritto
Questa canzone è bellissima... c'è un perchè ma se lo sapessimo forse non faremmo le guerre ;-)
Ciao
Ciao
Francesco Sisini 15/12/2004 - 11:47
El Presidente
da "Viva la vida, muera la muerte"
(2004)
Ma chi sarà?
!Viva la Vida, Muera la Muerte! - El Presidente - Ramblers Blues – I cento passi - Mira niño - Ebano - Stelle sul mare - Lontano – Al fiòmm - Il testamento di Tito - Altri mondi – La fòla ed la sira
(2004)
Ma chi sarà?
!Viva la Vida, Muera la Muerte! - El Presidente - Ramblers Blues – I cento passi - Mira niño - Ebano - Stelle sul mare - Lontano – Al fiòmm - Il testamento di Tito - Altri mondi – La fòla ed la sira
Non si fanno conti in tasca (money)
(continua)
(continua)
11/12/2004 - 18:04
Sarà vero
dall'album "Domani" (2003)
Parla delle condizioni davvero miserevoli della civiltà occidentale oggi.
Parla delle condizioni davvero miserevoli della civiltà occidentale oggi.
Dicono che siamo intelligenti
(continua)
(continua)
11/12/2004 - 16:54
Ringrazio "Lele de Casanöv", che ci sta inviando delle bellissime traduzioni nel dialetto brianzolo di Casatenovo. Vi ricordo che le traduzioni, anche in dialetto, sono sempre benvenute!
Lorenzo Masetti 11/12/2004 - 14:39
Generale
Quèsta è una versiòne nella parlàta di Casatenovo Briànza; ho cercato di usare una grafia il più vicìno possibile a quèlla che è la tipica pronuncia brianzola del mio paese, e non la grafia usata normalmente
GENERAL
(continua)
(continua)
inviata da Lele de Casanöv 11/12/2004 - 14:23
Redemption Song
old pirates.... :) la canto giornalmente questa canzone...per dire no a tutto ciò che mi circonda!!!
mattone su mattone viene su una grande casa
mattone su mattone viene su una grande casa
Simone 11/12/2004 - 10:05
Il Pescatore
"Ho visto questa bellissima canzone tradotta in molte lingue, molte delle quàli simili a quèlla che si pàrla al mia paese, e quindi ho voluto provare a cimentàrmi in questa traduzione che spero vi piaccia
saluti Lele de Casanöv
Gabriele di Casatenovo Brianza (LC)
saluti Lele de Casanöv
Gabriele di Casatenovo Brianza (LC)
EL PESCADUR
(continua)
(continua)
inviata da Lele de Casanöv 10/12/2004 - 20:46
Maddalena Canterina
Storia d'amore ambientata negli anni '30. Lui, ragazzo, partì volontario per il fronte abissino; tornò molti anni dopo segnato dalla prigionia in Egitto.
Un'occasione per parlare di quella Italia, della seconda guerra mondiale e soprattutto dell'infame Africa italiana orientale.
Un'occasione per parlare di quella Italia, della seconda guerra mondiale e soprattutto dell'infame Africa italiana orientale.
A poppa della nave l’Eritrea Massawa
(continua)
(continua)
inviata da Edizioni Musicali "Scaramuccia srl" 8/12/2004 - 16:43
Il vecchio e il bambino
Non si può ingabbiare l'energia e la luce di questa canzone.
questa musica suscita un infinita quantità di immagini stupende ed entra direttamente nel tuo "io".. in una sola parola:estasi..
questa musica suscita un infinita quantità di immagini stupende ed entra direttamente nel tuo "io".. in una sola parola:estasi..
marco cosentino 7/12/2004 - 16:24
Peace In Our Time
Invocazione affinchè la pace fra USA ed (allora) URSS possa effettivamente rivelarsi duratura e vera.
Who holds the money, who holds the need
(continua)
(continua)
inviata da Ferdinando 6/12/2004 - 19:16
I Love The World
The roll of distant thunder breaks, the afternoon of silence wakes
(continua)
(continua)
inviata da Ferdinando 6/12/2004 - 16:57
The Attack
Now the talking's over, plans are laid and the hour is set
(continua)
(continua)
inviata da Ferdinando 6/12/2004 - 16:54
Christian Militia
1984
Canzone dedicata, più che alla guerra in sè, al settarismo religioso che porta al razzismo ed al conflitto.
Canzone dedicata, più che alla guerra in sè, al settarismo religioso che porta al razzismo ed al conflitto.
There's a witch hunt coming, screaming out on it's rebirth
(continua)
(continua)
inviata da Ferdinando 6/12/2004 - 16:51
The Charge
Our history speaks in thunder from a thousand village halls
(continua)
(continua)
inviata da Ferdinando 6/12/2004 - 16:49
Baghdad 1.9.9.1.
Canzone registrata dai colletivi dei CSOA romani immediatamente dopo l'inizio dei bombardamenti su Baghdad nel 1991 e distribuita in maniera quasi clandestina su audiocassetta, è stata poi inclusa nel primo album degli Assalti Frontali (Terra di Nessuno).
Militant A, Castro X, Don Rico (Sud Sound System), Baby Moni, Mary Queen, Mati Dread, Hip Pap, King (AK 47), Rankis Nano, Cheecky P, Vento Rosso, Filtro X, R. WGS Pantanella, Tansi, NCOT, Breezy G., Drenni, Panama, Original.
Orribile notte
(continua)
(continua)
inviata da Ferdinando 6/12/2004 - 15:58
Children
Frances Rae Key
Hello! I am Frances Rae Key, writer of this song! I found this site by accident- thank you for putting the song there. I want you to know I have a full CD of peace songs by my youth chorus, The International Peace Performers. Would you like to hear more? It's called The Mountain of Peace, and there are 20 songs. Also, we want to organize children around the world to sing a peace song on the same day. Can you help us? Thanks so much.
Frances Key
keymelody@hotmail.com
(904) 381-4332
Frances Key
keymelody@hotmail.com
(904) 381-4332
Frances Key 5/12/2004 - 15:04
Il Pescatore
"Assolutamente inesperto per operazioni simili, questo è il risultato. Ho tentato al meglio di rispettare la metrica e mantenere le rime. Per questo ho tradito più volte il testo originale, nello sperato tentativo, però, di conservarne vivo lo spirito."
(Antonio Piccolo nei newsgroup it.fan.musica.guccini e it.fan.musica.de-andre, 4 dicembre 2004).
(Antonio Piccolo nei newsgroup it.fan.musica.guccini e it.fan.musica.de-andre, 4 dicembre 2004).
'O PISCATORE
(continua)
(continua)
inviata da Antonio Piccolo 5/12/2004 - 12:16
Maria nella bottega di un falegname
[1970]
Testo e musica di Fabrizio De André e Giuseppe Bentivoglio
Lyrics and music by Fabrizio De André and Giuseppe Bentivoglio
Album: "La buona novella"
Riarrangiata dalla Premiata Forneria Marconi nell'album "Fabrizio De André in concerto - Arrangiamenti PFM vol 2" del 1979.
Non so come fosse rimasta fuori finora, visto che il sito è nato proprio dai fan di De André (del quale erano già presenti altre canzoni meno pertinenti al tema, secondo me....).
Bellissima la definizione di Gesù come colui che "guerra insegnò a disertare".
(Lorenzo Masetti)
«È un dialogo tra Maria, il falegname e la gente.
Il ritmo è cadenzato e monotono, così che trasmette l'idea del battere del martello del falegname [...]. L'orizzonte è universale e il lavoro del falegname diventa una lente attraverso la quale si vedono le ingiustizie e gli orrori delle guerre ("Falegname costruisci le stampelle / per... (continua)
Testo e musica di Fabrizio De André e Giuseppe Bentivoglio
Lyrics and music by Fabrizio De André and Giuseppe Bentivoglio
Album: "La buona novella"
Riarrangiata dalla Premiata Forneria Marconi nell'album "Fabrizio De André in concerto - Arrangiamenti PFM vol 2" del 1979.
Non so come fosse rimasta fuori finora, visto che il sito è nato proprio dai fan di De André (del quale erano già presenti altre canzoni meno pertinenti al tema, secondo me....).
Bellissima la definizione di Gesù come colui che "guerra insegnò a disertare".
(Lorenzo Masetti)
«È un dialogo tra Maria, il falegname e la gente.
Il ritmo è cadenzato e monotono, così che trasmette l'idea del battere del martello del falegname [...]. L'orizzonte è universale e il lavoro del falegname diventa una lente attraverso la quale si vedono le ingiustizie e gli orrori delle guerre ("Falegname costruisci le stampelle / per... (continua)
Maria:
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 4/12/2004 - 18:50
Lucciole sul confine
Si trova nell'album "Percorsi di Musica Sghemba" del 1996.
È una canzone ispirata al conflitto serbo-bosniaco, al dramma di quei popoli. Una canzone di pace e di dolore. Una canzone contro la guerra.
«La guerra come stravolgimento dei ruoli sociali, religiosi, etnici e di convivenza. Profughi senza più casa, senza più diritti, con un futuro incerto di rifugiati alla disperata ricerca di un Dio di cui potersi fidare.»
(dalle note dell'album)
È una canzone ispirata al conflitto serbo-bosniaco, al dramma di quei popoli. Una canzone di pace e di dolore. Una canzone contro la guerra.
«La guerra come stravolgimento dei ruoli sociali, religiosi, etnici e di convivenza. Profughi senza più casa, senza più diritti, con un futuro incerto di rifugiati alla disperata ricerca di un Dio di cui potersi fidare.»
(dalle note dell'album)
Lucciole sul confine anche se ci teniamo per mano
(continua)
(continua)
inviata da eva 4/12/2004 - 17:16
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Rachel And The Storm
2004
Al di là degli alberi
Rachel Corrie, ragazza pacifista statunitense di 23 anni, voleva impedire, facendo scudo col proprio corpo, che i bulldozer abbattessero le case dei palestinesi a Gaza. Viene schiacciata il 16 Marzo 2003. Canzone ispirata da una poesia che Rachel scrisse alla madre pochi giorni prima di morire.
Le strofe in inglese sono cantate da Elisa.
Era una studentessa.
Si adagiò in traiettoria del Bulldozer di 9 tonnellate, disarmata e chiaramente visibile (portava un giubbetto fluorescente !!!).
La ruspa guidata da un soldato israeliano, sotto gli ordini del suo comandante, la travolse.
Il 16 marzo del 2003 Rachel difendeva con il proprio corpo non solo le sue idee ma anche il diritto della popolazione palestinese ad avere un’abitazione, una terra .
“Vi voglio bene. Mi mancate davvero. Ho degli incubi terribili, sogno i carri armati e i bulldozer fuori dalla nostra... (continua)
Al di là degli alberi
Rachel Corrie, ragazza pacifista statunitense di 23 anni, voleva impedire, facendo scudo col proprio corpo, che i bulldozer abbattessero le case dei palestinesi a Gaza. Viene schiacciata il 16 Marzo 2003. Canzone ispirata da una poesia che Rachel scrisse alla madre pochi giorni prima di morire.
Le strofe in inglese sono cantate da Elisa.
Era una studentessa.
Si adagiò in traiettoria del Bulldozer di 9 tonnellate, disarmata e chiaramente visibile (portava un giubbetto fluorescente !!!).
La ruspa guidata da un soldato israeliano, sotto gli ordini del suo comandante, la travolse.
Il 16 marzo del 2003 Rachel difendeva con il proprio corpo non solo le sue idee ma anche il diritto della popolazione palestinese ad avere un’abitazione, una terra .
“Vi voglio bene. Mi mancate davvero. Ho degli incubi terribili, sogno i carri armati e i bulldozer fuori dalla nostra... (continua)
È arrivato il momento
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 4/12/2004 - 16:11
Percorsi:
Rachel Corrie
P.G.G.G.R.
da "D'anime e d'animali", il disco dei PGR dopo l'abbandono di Ginevra di Marco e Francesco Magnelli. Gianni Maroccolo, Giorgio Canali e Giovanni Ferretti resistono.
Testo: G.L. Ferretti - Musica: G. Maroccolo - G. Canali - C. Della Monica
Testo: G.L. Ferretti - Musica: G. Maroccolo - G. Canali - C. Della Monica
Però Gianni Giorgio Giovanni Resistono
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 4/12/2004 - 15:44
What Have They Done To The Rain?
[1962]
Lyrics and music by Malvina Reynolds
Testo e musica di Malvina Reynolds
Joan Baez, dal vivo, una volta introdusse questa canzone (su testo della grande e misconosciuta Malvina Reynolds) in questo modo: "This is the gentlest protest song I know". "Che cosa hanno fatto alla pioggia?", ci si chiede con questa canzone? Sicuramente il riferimento è al "fall-out", la terribile "pioggia nucleare" che si ha dopo l'esplosione di una bomba atomica...
(Riccardo Venturi)
People now think of this as a song about acid rain, but it was originally written as part of a campaign to stop aboveground nuclear testing, which was putting strontium-90 in the air, where it was washed down by the rain, got into the soil and thence to the grass, which was eaten by cows. When children drank the cows’ milk the strontium-90, chemically similar to calcium but radioactive, was deposited in their bones. Mothers... (continua)
Lyrics and music by Malvina Reynolds
Testo e musica di Malvina Reynolds
Joan Baez, dal vivo, una volta introdusse questa canzone (su testo della grande e misconosciuta Malvina Reynolds) in questo modo: "This is the gentlest protest song I know". "Che cosa hanno fatto alla pioggia?", ci si chiede con questa canzone? Sicuramente il riferimento è al "fall-out", la terribile "pioggia nucleare" che si ha dopo l'esplosione di una bomba atomica...
(Riccardo Venturi)
People now think of this as a song about acid rain, but it was originally written as part of a campaign to stop aboveground nuclear testing, which was putting strontium-90 in the air, where it was washed down by the rain, got into the soil and thence to the grass, which was eaten by cows. When children drank the cows’ milk the strontium-90, chemically similar to calcium but radioactive, was deposited in their bones. Mothers... (continua)
Just a little rain falling all around
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/12/2004 - 00:26
Where Have all the Flowers Gone
SPAGNOLO /SPANISH / ESPAGNOL [2]
Red Latinoamericana de Liturgía
Red Latinoamericana de Liturgía
La seguente versione spagnola è a cura addirittura della Rete Latinoamericana di Liturgia (RLL, Red Latinoamericana de Liturgía), un organismo che si occupa dei canti da eseguire in chiesa durante la messa. La riprendo dal sito "Recursos cristianos", che però la attribuisce (erroneamente) a Marlene Dietrich, la inolvidable actriz y cantante alemana, antinazista y luchadora por la paz. Un ulteriore segnale della fama della versione tedesca cantata da Marlene Dietrich.
The following Spanish version has been prepared (!) by the Latin American Liturgy Network (RLL, Red Latinoamericana de Liturgía), an organization concerned with church songs for the Holy Mass. We reproduce it from the webpage "Recursos Cristianos" (Christian Resources), which hovewer attributes it to Marlene Dietrich, the unforgettable German actress and singer, an oppositor of Nazism and fighter for peace. A further token of the world renown of the German version performed by Marlene Dietrich.
The following Spanish version has been prepared (!) by the Latin American Liturgy Network (RLL, Red Latinoamericana de Liturgía), an organization concerned with church songs for the Holy Mass. We reproduce it from the webpage "Recursos Cristianos" (Christian Resources), which hovewer attributes it to Marlene Dietrich, the unforgettable German actress and singer, an oppositor of Nazism and fighter for peace. A further token of the world renown of the German version performed by Marlene Dietrich.
DIME DÓNDE ESTÁN LAS FLORES
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/12/2004 - 00:12
Il Pescatore
Nel loro album Die sieben Leben ("Le sette vite"), il gruppo tedesco dei Bierfiedler ha cantato una versione tedesca del "Pescatore" che vi propongo, anche perché particolarmente ben fatta. Non ne ero a conoscenza, e se qualcuno fosse in ascolto dalla Germania e ne sapesse qualcosa di più su questo gruppo è pregato di farsi vivo!
La traduzione risulta essere di Susanne Grütz.
La traduzione risulta essere di Susanne Grütz.
DER FISCHER
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/12/2004 - 23:41
Un avviso personale e un saluto da parte di Riccardo Venturi. Leggere il guestbook.
Riccardo Venturi 2/12/2004 - 19:27
Notte di San Severo
Questa canzone deve far pensare... tutte quelle persone che inneggiano ancora oggi a quei periodi bui che hanno contrassegnato la storia italiana.
Io l'ho ascoltata per caso, e oggi ho messo il repeat allo stereo e l'ho sentita 6-7 volte.
È una canzone che mi fa commuovere.... non scherzo. Saluti ai compagni
Io l'ho ascoltata per caso, e oggi ho messo il repeat allo stereo e l'ho sentita 6-7 volte.
È una canzone che mi fa commuovere.... non scherzo. Saluti ai compagni
thomas da livorno 2/12/2004 - 15:48
Il Pescatore
Troppo ghiotta la proposta anche per un lurkatore incallito come me.Ecco quindi la mia traduzione in dialetto (oddio, lingua mi sembra troppo!) modenese delle media Bassa. Per intenderci quello di Carpi e Soliera, che non è già più il dialetto modenese di città, ma che non risente ancora del mantovano, come già avviene 10 km più a nord nord-est verso la Mirandola, la terra dei Pico."
(Robert Jordan nei newsgroup it.fan.musica.guccini e it.fan.musica.de-andre, 1° dicembre 2004).
(Robert Jordan nei newsgroup it.fan.musica.guccini e it.fan.musica.de-andre, 1° dicembre 2004).
AL PESCADOR
(continua)
(continua)
1/12/2004 - 09:43
Mai 40
(1977)
Dall'ultimo disco registrato nel 1977 venne esclusa ma fu inserita prima nella colonna sonora del film di Frédéric Rossif del 1982 e poi nella ristampa in CD del disco, assieme alle altre quattro di cui non era soddisfatto e che avrebbe voluto rimaneggiare.
Dall'ultimo disco registrato nel 1977 venne esclusa ma fu inserita prima nella colonna sonora del film di Frédéric Rossif del 1982 e poi nella ristampa in CD del disco, assieme alle altre quattro di cui non era soddisfatto e che avrebbe voluto rimaneggiare.
On jouait un air comme celui-ci
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/11/2004 - 22:20
Libre Liban
[1989]
Testo e musica di Guy Béart
Testo e musica di Guy Béart
Liban libre
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/11/2004 - 22:18
Petit homme mort au combat
[1983]
Paroles et musique de Daniel Balavoine
Testo e musica di Daniel Balavoine
Album: "Loin des yeux de l'occident"
Paroles et musique de Daniel Balavoine
Testo e musica di Daniel Balavoine
Album: "Loin des yeux de l'occident"
Per questa canzone non sono purtroppo disponibili video su YouTube. [Questo nel 2004; ora ci sono, ndr] Ma Daniel Balavoine lo vogliamo ricordare lo stesso, con due filmati memorabili, due suoi "coups de gueule" televisivi. Non era certo uno che la mandava a dire, Daniel: né che avesse davanti il presidente Mitterrand, né un ascoltatore razzista (o meglio, "io non sono razzista ma...")
1. Il "coup de gueule" a Mitterrand
2. ...e quello a "io non sono razzista, ma...
Grazie di cuore a Leandro e Manuela per avermeli segnalati e spediti a suo tempo. [RV]
1. Il "coup de gueule" a Mitterrand
2. ...e quello a "io non sono razzista, ma...
Grazie di cuore a Leandro e Manuela per avermeli segnalati e spediti a suo tempo. [RV]
Étendu
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/11/2004 - 22:11
Les aventures de Simon et Gunther Stein
[1977]
Testo di Daniel Balavoine
Musica di Daniel Balavoine e Guy Guermeur
Testo di Daniel Balavoine
Musica di Daniel Balavoine e Guy Guermeur
Per questa canzone non sono purtroppo disponibili video su YouTube [Questo a suo tempo; ora ci sono,ndr]. Ma Daniel Balavoine lo vogliamo ricordare lo stesso, con due filmati memorabili, due suoi "coups de gueule" televisivi. Non era certo uno che la mandava a dire, Daniel: né che avesse davanti il presidente Mitterrand, né un ascoltatore razzista
1. Il "coup de gueule" a Mitterrand
2. ...e quello a "io non sono razzista, ma...
Grazie di cuore a Leandro e Manuela per avermeli segnalati e spediti [RV]
1. Il "coup de gueule" a Mitterrand
2. ...e quello a "io non sono razzista, ma...
Grazie di cuore a Leandro e Manuela per avermeli segnalati e spediti [RV]
Le petit Gunther
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/11/2004 - 20:01
Percorsi:
Il Muro di Berlino, 1961-1989
La guerre à l'Armée
1984
Album: 140 BXL
Album: 140 BXL
Derrière les fougères errent
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/11/2004 - 19:51
Enfants sans patrie
Una straordinaria "Marsigliese alla rovescia"...
Tant que le temps coule à flot, on en a du pot
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/11/2004 - 19:50
Enfant de la guerre
[1978]
Testo e musica di Dick Annegarn
Testo e musica di Dick Annegarn
Miasme humide, un ciel critique
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/11/2004 - 19:48
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Canzone popolare slovena.
Slovenska narodna pesem
A Slovenian folksong
La canzone sembra avere avuto origine durante la Campagna austroungarica di occupazione della Bosnia che si svolse dal 29 luglio al 20 ottobre 1878 contro i combattenti e resistenti locali supportati dall'Impero Ottomano. L'articolo 25 del Trattato di Berlino del 13 luglio 1878 dava all'Impero Austroungarico l'autorità di occupare la vilayet di Bosnia-Erzegovina a tempo indeterminato, assumendone la difesa militare e l'amministrazione civile. Gli Austroungarici ricevettero anche il diritto di occupare postazioni strategiche nel sangiaccato di Novi Pazar. Sebbene gli Ottomani avessero protestato contro l'occupazione di Novi Pazar, il ministro degli esteri austroungarico, il conte Gyula Andrássy, garantì loro segretamente che l'occupazione doveva “essere considerata provvisoria”. Tale espansione austroungarica... (continua)