Sono contento di annunciare che abbiamo una versione cinese de Le Déserteur. E' la prima traduzione in cinese presente nel sito. Grazie Ting!
Lorenzo Masetti 24/11/2004 - 21:18
La java des bombes atomiques
21 novembre 2004
LA GIAVA DELLE BOMBE ATOMICHE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/11/2004 - 19:21
Allons z'enfants, ou Le conscrit
Борис ВИАН
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/11/2004 - 18:07
Chansons de La bande à Bonnot: 02. Les joyeux bouchers
ВЕСЁЛЫЕ МЯСНИКИ
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/11/2004 - 17:49
La Marseillaise
21 novembre 2004
LA MARSIGLIESE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/11/2004 - 09:26
L'oppression
21 novembre 2004
L'OPPRESSIONE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/11/2004 - 08:38
Una giustamente indignata canzone antimilitarista di Jean Ferrat, Pauvre Boris dedicata a Boris Vian e alla moda de Le déserteur, canzone proibita per anni e riscoperta nel 1966. Totalmente rifatta anche la sezione dedicata a Vian, con nuove canzoni e versioni in varie lingue.
Riccardo Venturi 20/11/2004 - 13:06
Le tourdion des manants
GLOSSAIRE DE TERMES ANCIENS ET RARES:
Montjoyes : monceaux
Dès que fine le convis : dès que s'achève le festin
Briches : miettes
Viné : mis en tonneaux
Aprez le joule temps : après la jeunesse
L'yre : la tristesse
Resjoyent les jouvancelles, ancelles : réjouissent les jeunes filles et les servantes
Boutent liesse : donnent de la joie
Amons à nostre appetit : aimons à notre gré
Roberies : vols, brigandages
Maraudes : coquines, drôlesses
Ribaudes : débauchées
Barats : tromperies
Diffame : deshonneur
S'esbat : se bat
Gentil : de bonne naissance
Oppresse : souffrance, douleur
Molestes : tourments
Chevances : fortunes, biens
Nous les mettrons à chief : nous y mettrons fin
Montjoyes : monceaux
Dès que fine le convis : dès que s'achève le festin
Briches : miettes
Viné : mis en tonneaux
Aprez le joule temps : après la jeunesse
L'yre : la tristesse
Resjoyent les jouvancelles, ancelles : réjouissent les jeunes filles et les servantes
Boutent liesse : donnent de la joie
Amons à nostre appetit : aimons à notre gré
Roberies : vols, brigandages
Maraudes : coquines, drôlesses
Ribaudes : débauchées
Barats : tromperies
Diffame : deshonneur
S'esbat : se bat
Gentil : de bonne naissance
Oppresse : souffrance, douleur
Molestes : tourments
Chevances : fortunes, biens
Nous les mettrons à chief : nous y mettrons fin
19/11/2004 - 18:24
Prince qu'en mains tenez
PRINCIPE CHE IN MANO AVETE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/11/2004 - 16:39
Pelot d'Hennebont
Nella traduzione si cerca di riprodurre gli errori e i dialettismi dell'originale.
PELOT DI HENNEBONT
(continua)
(continua)
19/11/2004 - 15:38
La ville que j'ai tant aimée
La canzone originale, che può essere anche vista alla sezione dedicata a Phil Coulter assieme alla versione francese di Hugues Aufray. Come specificato nel commento al testo francese, i Tri Yann hanno veramente riscritto la canzone adattandola a Orvault e alla sua storia. Ma la canzone di Coulter è dedicata a Derry e riporta direttamente sia alla "Domenica di sangue" del 30 gennaio 1972, per la quale si veda, ovviamente, anche Sunday, Bloody Sunday degli U2, e all' "Operazione Motorman", l'occupazione militare inglese della medesima città, tra il luglio e l'agosto sempre del '72.
THE TOWN I LOVED SO WELL
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/11/2004 - 04:54
Leggete l'incredibile e tragica storia narrata nella canzone dei Tri Yann Kerfank 1870, che parla dei soldati bretoni tenuti prigionieri nel lager di Conlie durante la guerra franco-prussiana. Una canzone che fa davvero meditare. La sezione dedicata ai Tri Yann è stata del tutto ristrutturata, con l'aggiunta di nuove canzoni e versioni.
Riccardo Venturi 19/11/2004 - 03:29
Imagine
ESPERANTO / ESPERANTO [1] - -Manuel Pancorbo
Versione in esperanto di Manuel Pancorbo, da Esperanto Panorama
Esperanto version by Manuel Pancorbo from Esperanto Panorama
Versione in esperanto di Manuel Pancorbo, da Esperanto Panorama
Esperanto version by Manuel Pancorbo from Esperanto Panorama
IMAGU
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/11/2004 - 17:52
La guerre de '14-'18
Eduardo Peralta è uno dei maggiori cantautori cileni, specializzato nella traduzione della canzoni di Brassens.
LA GUERRA DEL '14
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/11/2004 - 17:40
Vorrei ringraziare José Colaço Barreiros per averci inviato molte canzoni portoghesi, alcune con parole composte da grandi poeti (come Fernando Pessoa o Sophia Andresen). Penso che Riccardo provvederà presto alle traduzioni (vero?*)
Grazie anche per la versão um tanto livre del Déserteur.
*Riccardo ha già provveduto.
Grazie anche per la versão um tanto livre del Déserteur.
*Riccardo ha già provveduto.
Lorenzo Masetti 17/11/2004 - 18:07
La muerte no va conmigo
[17 novembre 2004; correzioni e integrazioni del 4 gennaio 2016]
LA MORTE NON MI ACCOMPAGNA
(continua)
(continua)
17/11/2004 - 12:38
×
Album: Zaustavite Zemlju
Una delle più famose canzoni dello storico gruppo croato. La canzone, dedicata alla madre del cantante Jasenko Houra, morta qualche tempo prima. La canzone non era quindi in nessun modo politica anche se creò qualche problema alla band, perché quel titolo "Rosa Croata" venne inteso da qualcuno come un messaggio nazionalista alla vigilia della dissoluzione della Jugoslavia. Anche se il gruppo ha più volte smentito che si trattasse di una canzone legata in qualche modo alla guerra (essendo stata scritta precedentemente, fra l'altro) in qualche modo fu intesa così, sia come un lamento per una vittima di guerra, sia come riferita alle sofferenze patite dall'intera nazione.