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Prima del 2004-11-18

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La mia morosa cara

anonimo
La mia morosa cara
canzone popolare lombarda, cantata anche da Nanni Svampa

"Canzone popolare lombarda del primo Ottocento (vedi riferimento all'industria della filatura), di soggetto amoroso, il cui testo durante il Risorgimento fu 'aggiornato' con le strofe relative alla partenza dei soldati per la guerra e al dolore per la loro morte. L'ultima strofa, di origine bergamasca, mostra un esplicito rifiuto alla guerra o meglio alla coscrizione obbligatoria, e si riferisce quindi al periodo unitario. Si evidenzia come il fenomeno del banditismo come forma di opposizione alla coscrizione, mascroscopico nel Sud, non fosse limitato a quelle regioni, bensì fosse diffuso anche nelle regioni del Nord, testimoniato anche da altri canti contro i 'piemontesi'."

Dal sito del coro Pane & Guerra
(Bernart Bartleby)
La mia morosa cara
(continua)
18/11/2004 - 22:07
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Imagine

Imagine
ESPERANTO / ESPERANTO [1] - -Manuel Pancorbo

Versione in esperanto di Manuel Pancorbo, da Esperanto Panorama
Esperanto version by Manuel Pancorbo from Esperanto Panorama
IMAGU
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/11/2004 - 17:52
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La guerre de '14-'18

La guerre de '14-'18
Eduardo Peralta è uno dei maggiori cantautori cileni, specializzato nella traduzione della canzoni di Brassens.
LA GUERRA DEL '14
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/11/2004 - 17:40
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L'informazione

L'informazione
da "Skamobile" (1997)
Ovunque senti o leggi o guardi la tv
(continua)
18/11/2004 - 15:28
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Violenza

Violenza
da "Skamobile" (1997)
Estremismo generale
(continua)
18/11/2004 - 15:23
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Palestina

Palestina
Da "Canzoni, preghiere, danze del II millenio" (1989)
Galilea Samarìa
(continua)
18/11/2004 - 12:49
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Si può dare di più

Si può dare di più
(G.Bigazzi - U.Tozzi - R. Riefoli)

Questa canzone, decisamente bruttina e banale, rubò nel 1987 a Sanremo il primo posto a "Quello che le donne non dicono", un classico di Fiorella Mannoia (scritta fra l'altro da Ruggeri, uno degli interpreti della canzoncina vincente).

Il trio nacque negli spogliatoi della Nazionale Cantanti, il team benefico-calcistico fondato da Morandi e Mogol.
L’idea di un brano che esortasse alla solidarietà fu probabilmente ispirata dalle alleanze di star anglosassoni che nel 1985 avevano fruttato i brani “Do They Know It's Christmas?” e “We Are The World”, nonché l’evento Live Aid.

Fu Tozzi, unico dei tre a non aver mai partecipato al Festival, a scrivere il brano insieme all’amico Raf e a Giancarlo Bigazzi, che avevano concepito le prime strofe durante una festa natalizia a casa di Caterina Caselli. Alla scrittura non collaborarono Morandi, non ancora diventato... (continua)
In questa notte di venerdì
(continua)
18/11/2004 - 12:05
Vorrei ringraziare José Colaço Barreiros per averci inviato molte canzoni portoghesi, alcune con parole composte da grandi poeti (come Fernando Pessoa o Sophia Andresen). Penso che Riccardo provvederà presto alle traduzioni (vero?*)
Grazie anche per la versão um tanto livre del Déserteur.
*Riccardo ha già provveduto.
Lorenzo Masetti 17/11/2004 - 18:07
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Pardon, si vous avez mal à l'Espagne [Juillet 36]

Pardon, si vous avez mal à l'Espagne [Juillet 36]
[1976]
Paroles et musique: Serge Utgé-Royo
Testo e musica: Serge Utgé-Royo

Chanson écrite pour le 40ème anniversarie de la guerre d'Espagne
Canción escrita por el 40. aniversario de la guerra civil
Canzone scritta per il 40. anniversario della guerra di Spagna

- Alessio Lega: "[...] Ricordo addirittura che mi stupii quando, nelle note di copertina del tuo secondo disco, quasi chiedevi scusa per una canzone sulla Spagna del '36, a tuo dire un po' troppo retorica."

- Serge Utgé-Royo: "Davvero ho scritto una cosa del genere? In effetti anche sul palco dico spesso: 'Può darsi che voi non siate d'accordo, ma questo è ciò che penso.' Non mi piace affatto l'idea di aggredire, scioccare o vessare il pubblico con accuse o recriminazioni. Ho una enorme preoccupazione per il modo in cui quanto scrivo può essere recepito."

*

Christiane Passevant : As-tu entendu un ou une interprète dire une... (continua)
Juillet 1936
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/11/2004 - 02:57

Huapango del granadero

anonimo
Un anonimo "huapango" messicano (tradizionale componimento narrativo più breve del "corrido") ancora una volta ispirato alla strage di piazza delle Tre Culture del 2 ottobre 1968, a Tlatelolco (Città del Messico).
Mientras los granaderos
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/11/2004 - 02:09

Gran romance de los primeros traquidos de la guerra del Yanqui

Gran romance de los primeros traquidos de la guerra del Yanqui
La lunga cantata di Guillermo Prieto è basata su "corridos" anonimi (il "corrido" è la particolare forma di ballata da cantastorie messicana). E' stata interpretata, tra gli altri, dalla grande Judith Reyes.

(Riccardo Venturi)
I. Obertura
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/11/2004 - 02:01

Gloire à Rousset

Gloire à Rousset
[1910]
Testo di Gaston Couté
Musica di Alcib Mario

Per i "Biribi", si veda la canzone "Bas Biribi", in raccolta.

Canzone pubblicata nel 1911 su “La Guerre Sociale” (numero dal 28 dicembre 1910 al 3 gennaio 1911), settimanale socialista, anarchico e antimilitarista.
Questa l’introduzione al brano: “Pour saluer la mise en accusation des assassins d'Aernoult, les Bons Bougres aimeront à chanter le poème vengeur de Gaston Couté. Plus que jamais : « vive Rousset... libre ! »”

Circa un anno prima su “La Guerre Sociale” compariva questo testo sulla vicenda Rousset:

“ROUSSET
Son acte est vraiment admirable.
Témoin de l'assassinat d'Aernoult, il n'hésita pas à dénoncer le crime commis, à nommer les coupables et à se déclarer prêt à en témoigner devant n'importe qui.
Alors que la plupart du temps, les disciplinaires témoins des actes de sauvageries à Biribi, se taisaient par peur des représailles... (continua)
Aujourd'hui la Patrie a semé trop de crimes
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/11/2004 - 01:55
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Foi na cidade do Sado

Foi na cidade do Sado
[1975]
Rielaborazione di José Afonso di alcune strofe popolari
Album: Com as minhas tamanquinhas

Il periodo immediatamente successivo alla Rivoluzione dei Garofani del 25 aprile 1974 fu per il Portogallo un'epoca di enormi sommovimenti popolari; il paese fu realmente ad un passo dalla Rivoluzione socialista. E non mancarono episodi di repressione, come il 7 marzo 1975, durante una manifestazione organizzata nella città di Setúbal contro il PPD (Partido Popular Democrático) del generale António de Spínola (uno dei protagonisti della Rivoluzione dei Garofani poi passato alla cospirazione ed all'organizzazione di un nuovo putsch autoritario, che fu però sventato con l'incarcerazione del generale), accusato di essere al soldo della CIA (si trattava di quello che sarebbe diventato il "Partido Socialdemocratico Portoghese", in realtà un partito della destra liberista). La manifestazione si concluse... (continua)
Foi na cidade do Sado
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/11/2004 - 01:34
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If I Had A Hammer

If I Had A Hammer
Versión española de Víctor Jara

The best known Spanish version of this song had an exception author and performer in Víctor Jara, the Chilean folksinger murdered by Pinochet's junta in 1973.

"El Martillo" di Victor Jara si può scaricare da MP38
EL MARTILLO
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/11/2004 - 01:04
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El frente de Gandesa (Si me quieres escribir)

anonimo
El frente de Gandesa (Si me quieres escribir)


Español
Italiano


Si me quieres escribir, también conocida como Ya sabes mi paradero y El frente de Gandesa, es una de las canciones de la Guerra Civil Española más famosas y conocidas, compuesta durante la Batalla del Ebro.

La melodía estaba basada en la canción "A la derecha va el tercio" del Tercio de Extranjeros durante la guerras del Rif, en el norte de Marruecos.

Durante la Batalla del Ebro, la letra de la canción podía cambiar en función de la localización de los combates y de las unidades que se veían envueltas. El asedio de Gandesa, la voladura de puentes y pontones, y otros hechos de la batalla del Ebro aparecen mencionados tanto en esta canción como en "¡Ay Carmela!", otra canción también relacionada con esta batalla.

Los ingenieros republicanos fueron capaces de reparar los pontones y puentes que eran bombardeados constantemente por la Legión Cóndor alemana y la Aviación... (continua)
Si me quieres escribir
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/11/2004 - 00:56
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El banderón Americano

El banderón Americano
[1969]

Testo di Nicolás Guillén
Musica di Sergio Ortega
Como un puñal, como un arpón,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/11/2004 - 00:47
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El adiós del soldado

El adiós del soldado
Interpretata da Silvio Rodríguez, Javier Solís, Vicente Fernández, Lucha Villa, Marina Rossell, Antonio Aguilar, El trio Calaveras, Antonio Bribiesca, Los hermanos Zaizar, María Teresa Vera, Amparo Ochoa, Mariachi Vargas, Rodolfo Coronel, Rafael Corella, Linda Ronstadt
Adiós, adiós, lucero de mis noches,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/11/2004 - 00:44
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Neretva

Neretva
(1999)
Testo di Ginevra Di Marco e Jacopo Di Marco
Musica di Francesco Magnelli
Cantata in duetto con Max Gazzé

«I miei testi nascono dal mio modo di essere, mi racconto attraverso sensazioni, emozioni, dolori. In Neretva c'è il viaggio con i CSI a Mostar, un'esperienza sconvolgente!»
(Ginevra Di Marco)

La Neretva, infatti, è il fiume di Mostar. Il ponte sul fiume venne distrutto a cannonate il 9 novembre 1993 su ordine di un generale croato, che pronunciò poi una frase agghiacciante: "Era antico? Beh, lo rifaranno più antico di prima".

«Era il simbolo, e non il manufatto che si voleva colpire. La pietra non interessava ai generali croati. Il ponte, difatti, non aveva alcun valore strategico. Non serviva a portare uomini e armi in prima linea.

Esisteva, semplicemente. Era il luogo della nostalgia, il segno dell'appartenenza e dell'alleanza tra due mondi che si volevano a tutti... (continua)
Dove si corre impreparati ad avere paura
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 16/11/2004 - 16:04
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The Unelected President

The Unelected President
(2003)

written and performed by Crass
featuring Dylan Bates on violin
words by Penny Rimbaud
vocals by Eve Libertine

Si può ascoltare su
http://www.peace-not-war.org/Music/Crass/index.html
we're looking for a better world, but what do we see?
(continua)
16/11/2004 - 15:49
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Rape (Tactic Of War)

RAPE (TACTIC OF WAR)
written, performed & produced by Funmental
from the album "Why America Will Go To Hell"
© 1999 Nation Records Ltd

Si può ascoltare su
http://www.peace-not-war.org/Music/FunDaMental/index.html

La canzone non ha un testo, si sentono voci di soldati e di donne che urlano

COMMENTO DA peace-not-war.org

rape by soldiers of women has a long history. the crusaders in the 12th century raped women in the name of religion. in the 15th century the so called conquest of the Americas saw the mass rape of indigenous women by the invading forces. English soldiers in the 18th century systematically raped Scottish women during the subjugation of Scotland. rape was a weapon of terror used by the German army in the first world war. a weapon of revenge by the Soviet army in the second world war. half a century ago rape in war was outlawed by the Geneva convention which states..

"women... (continua)
....
16/11/2004 - 15:38
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Out Of The Clear Blue Sky

Out Of The Clear Blue Sky
OUT OF THE CLEAR BLUE SKY
written and produced by John Lester
(2002)
when i was a young man
(continua)
16/11/2004 - 15:31
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Watch Over Them

Watch Over Them
WATCH OVER THEM
written & performed by Ms Dynamite
from the album "A Little Deeper"
© 2002 Polydor Ltd (UK)
everyday i wake i feel like crying
(continua)
16/11/2004 - 15:25
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Mass Destruction

Mass Destruction
Il pezzo "Mass Destruction" fa parte dell'album "No Roots", uscito nel 2004 e che quell'anno ha raggiunto il primo posto nell'UK Albums Chart


"It's people who are dangerous. The conflict that we appear to be in doesn't stop with soldiers going to somebody else's country and fighting. The front line is right here, in train stations, in shopping malls."

Maxi Jazz (Maxwell Frazer)
Whether long-range weapon or suicide bomber
(continua)
16/11/2004 - 15:05
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Dear Diary

Dear Diary
Dear diary, what a day it's been.
(continua)
16/11/2004 - 12:04
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California

California
Album: "Blue" (1971)

Joni Mitchell – Appalachian dulcimer, guitar, vocals
James Taylor – guitar
Sneaky Pete Kleinow – pedal steel
Russ Kunkel – percussion
Sitting in a park in Paris, France
(continua)
16/11/2004 - 12:01
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Dear Uncle Sam

Dear Uncle Sam
(1965)

LORETTA LYNN: "'Dear Uncle Sam' I wrote when Vietnam was in real bad shape. I kind of put myself in the place of some woman or girl who lost her husband or boyfriend. Many have that I've known."

(Dorothy Horstman interview, Nashville, TN, 30 May 1973; reprinted in: Sing Your Heart Out, Country Boy, New York, NY, 1976, p. 271)
Dear Uncle Sam, I know you're a busy man,
(continua)
16/11/2004 - 11:30
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The Bomb Song

The Bomb Song
dall'album "I-Feel-Like-I'm-Fixin'-To-Die" (1967)
Now I want everybody here who feels the spirit of the song
(continua)
16/11/2004 - 11:14
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U.N.

U.N.
Un'emozione per viaggiare nel tempo
(continua)
15/11/2004 - 18:11
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Tien An Men

Tien An Men
(live 14 giugno 1989, Piazza Annunziata, Concerto per Tien An Men)
Pubblicata solo sul disco dal vivo "Live in Punkov"
Tempi moderni forti sporchi e sanguinanti
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 15/11/2004 - 18:07
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Libero nell'aria

Libero nell'aria
Parole di Roberto Kunstler
Musica di Sergio Cammariere

"La pace e la speranza, sono l'unica condizione umana accettabile e chiara, contrapposta alla confusione e alla caducità delle cose che porta con sé, per sua natura, la guerra"
(Sergio Cammariere)

La strofa delle "facce bianche dai microfoni", che secondo me è la più bella della canzone, è stata ingiustamente esclusa in molti siti che riportano il testo. Siccome c'è scritto radio edit, forse è stata esclusa nella versione da passare per radio? Se è davvero così, è una (forse auto-) censura di cui bisognerebbe discutere.
(Lorenzo Masetti)
Con un pensiero che volava
(continua)
15/11/2004 - 17:20
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American Life

American Life
(2003)

Di questa canzone è significativamente pacifista, più che il testo, il videoclip che mostra immagini di guerra, evidentemente individuati come conseguenza dell'"American Lifestyle"

From the lyrics alone this Madonna song doesn't appear to be anti-war. It is the video that is making a statement. Set at an elite fashion show the video shows clips of American excess up against scenes of war -- decidely political.
Do I have to change my name? Will it get me far?
(continua)
15/11/2004 - 16:33
Un nuovo layout per la homepage, finalmente basato sui fogli di stile e non più sulle tabelle. Segnalo anche che la nuova pagina dei percorsi ha sostituito completamente la vecchia. E c'è un'immagine per ogni "percorso"
Lorenzo Masetti 15/11/2004 - 16:00

La madre

La madre
Versi di Giulio Stocchi
Musica di Gaetano Liguori

da "La cantata rossa per Tall El Zaatar"


«Ci sono momenti in cui si fa fatica a scrivere di musica. Ci sono momenti in cui la musica neanche la si vorrebbe sentire, per stare fermi e meditare. Questo è un momento così. Ma la potenza della musica è infinita e anche sull'orlo di una tragedia riesce a farsi strada, ad arrivare fino a te e a parlarti con i suoni e le parole giuste. E allora come lo si deve leggere se non come un segno del destino (beffardo? Benevolo? A voi la scelta) il fatto che proprio da quest'estate sia finalmente disponibile in cd un disco seminale?

"La cantata rossa per Tall El Zaatar" con cui Gaetano Liguori (jazzista, autore delle musiche) e Giulio Stocchi (poeta-operaio, autore dei versi) hanno voluto nel lontanissimo 1977 celebrare la tragedia del popolo palestinese, ricordando la strage del 1976, l'epilogo di... (continua)
Ahi
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 15/11/2004 - 11:19




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