ⵏⵉⴽ ⵙⴰⵏⵜ ⴰⵡⴰⵏⵀⴰ
ⴰⵉⵜⵎⴰ ⵏⴰⴽ ⵉⵏⵙⴰⵏⵜ ⴰⵡⴰ ⵏⴰⵀⴰ, [1]
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 22/10/2023 - 17:51
Percorsi:
Esili e esiliati
Alghafiyat
2013
La lingua tuareg, detta Tamasheq, viene scritta con l'alfabeto Tifinagh (o tamazight). I testi che si trovano on line (a dire il vero ben pochi se si esclude questo bel canale Youtube con tanto di testi e sottotitoli in inglese/francese) sono tutti in caratteri latini, con notevoli modifiche della trascrizione anche nello stesso testo. Ad esempio il titolo di questo brano Alghafiyat (Pace), che nel primo verso è trascritto Alghafet.
Lascio a Riccardo qualche delucidazione in più
La lingua tuareg, detta Tamasheq, viene scritta con l'alfabeto Tifinagh (o tamazight). I testi che si trovano on line (a dire il vero ben pochi se si esclude questo bel canale Youtube con tanto di testi e sottotitoli in inglese/francese) sono tutti in caratteri latini, con notevoli modifiche della trascrizione anche nello stesso testo. Ad esempio il titolo di questo brano Alghafiyat (Pace), che nel primo verso è trascritto Alghafet.
Lascio a Riccardo qualche delucidazione in più
Alghafiyat ibad itala ibaness
(continua)
(continua)
inviata da dq82 13/5/2017 - 20:17
Imidiwan win Sahara
2011
Tassili
Tassili
Imidiwan win Sahara ibas negraw elhuria
(continua)
(continua)
inviata da dq82 13/5/2017 - 19:08
Imuhar
Album: "Nomad" (2013)
Omara Moctar è un trentenne di Agadez, Niger; Omara è un Tuareg, un berbero di quelle comunità che vivono di pastorizia nomade attraversando i territori desertici dell'Africa settentrionale. Quando ha dieci anni vive in prima persona la seconda ondata della ribellione Tuareg e si sposta con la famiglia in Algeria, dove vive e impara a suonare la chitarra seguendo le influenze di Knopfler e Hendrix.
Il suo maestro lo soprannomina "bambino" per via dei suoi tratti e del suo viso fanciullesco: Omara decide che il suo nome d'ora in avanti diventerà Bombino, modificando l'accezione iniziale del termine e dedicandosi anima e corpo a un solo mestiere, quello del chitarrista rock.
OndaRock
Omara Moctar è un trentenne di Agadez, Niger; Omara è un Tuareg, un berbero di quelle comunità che vivono di pastorizia nomade attraversando i territori desertici dell'Africa settentrionale. Quando ha dieci anni vive in prima persona la seconda ondata della ribellione Tuareg e si sposta con la famiglia in Algeria, dove vive e impara a suonare la chitarra seguendo le influenze di Knopfler e Hendrix.
Il suo maestro lo soprannomina "bambino" per via dei suoi tratti e del suo viso fanciullesco: Omara decide che il suo nome d'ora in avanti diventerà Bombino, modificando l'accezione iniziale del termine e dedicandosi anima e corpo a un solo mestiere, quello del chitarrista rock.
OndaRock
Matinfa, tenessey
(continua)
(continua)
19/1/2014 - 18:52
Tissnant in chatma nine
[2013]
Lyrics & Music by Ousmane Ag Mossa
Album: Chatma
Tamikrest is a band of musicians belonging to the Tuareg people. Originally hailing from Kidal, in the northeast of Mali, as the result of ongoing war, persecution and political collapse, most of the band now lives in exile in Algeria. They sing in the Tuareg language Tamashek.
"Tissnant in Chatma Nine" is a song from the album Chatma. In Tamashek "Chatma" means "Sisters" and the band has dedicated the album in their own words to: "the courage of the Tuareg women, who have ensured both their children's survival and the morals of their fathers and brothers". As a kid growing up in the deep Sahara, Ousmane ag Mossa decided he wanted to become a lawyer – or rather an "advocate" for his people, the semi-nomadic Tuareg of the southern Sahara, who have been marginalised and demonised for the best part of 50 years. But the Tuareg don't... (continua)
Lyrics & Music by Ousmane Ag Mossa
Album: Chatma
Tamikrest is a band of musicians belonging to the Tuareg people. Originally hailing from Kidal, in the northeast of Mali, as the result of ongoing war, persecution and political collapse, most of the band now lives in exile in Algeria. They sing in the Tuareg language Tamashek.
"Tissnant in Chatma Nine" is a song from the album Chatma. In Tamashek "Chatma" means "Sisters" and the band has dedicated the album in their own words to: "the courage of the Tuareg women, who have ensured both their children's survival and the morals of their fathers and brothers". As a kid growing up in the deep Sahara, Ousmane ag Mossa decided he wanted to become a lawyer – or rather an "advocate" for his people, the semi-nomadic Tuareg of the southern Sahara, who have been marginalised and demonised for the best part of 50 years. But the Tuareg don't... (continua)
Eri sinan matogdah tissnant tadjan man,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 26/12/2013 - 16:15
Imidiwan ma tenman
2011
Tassili
Circa la storia più antica dei tuareg si sa poco di preciso. Ogni confederazione conserva tradizioni relative all'arrivo nelle sedi storiche. Spesso il progenitore ancestrale è una donna (per esempio Tin Hinan presso i tuareg del Nord), e quasi sempre si ricorda la presenza anteriore di altre popolazioni (gli Isebeten, dalla lingua un po' diversa e dai modi più primitivi).
Comunque sia, per secoli i Tuareg sono vissuti come dominatori del deserto, esercitando l'allevamento, il commercio transahariano e la razzia, il che portava a frequenti scontri tra tribù. Oggi allevano dromedari e vivono in villaggi provvisori formati da tende.
Sottomessi (almeno nominalmente) dai Francesi intorno agli inizi del Novecento, i Tuareg poterono mantenere a lungo i propri capi e le proprie tradizioni. Ma con la decolonizzazione videro il loro paese frammentato in una serie di Stati, con la... (continua)
Tassili
Circa la storia più antica dei tuareg si sa poco di preciso. Ogni confederazione conserva tradizioni relative all'arrivo nelle sedi storiche. Spesso il progenitore ancestrale è una donna (per esempio Tin Hinan presso i tuareg del Nord), e quasi sempre si ricorda la presenza anteriore di altre popolazioni (gli Isebeten, dalla lingua un po' diversa e dai modi più primitivi).
Comunque sia, per secoli i Tuareg sono vissuti come dominatori del deserto, esercitando l'allevamento, il commercio transahariano e la razzia, il che portava a frequenti scontri tra tribù. Oggi allevano dromedari e vivono in villaggi provvisori formati da tende.
Sottomessi (almeno nominalmente) dai Francesi intorno agli inizi del Novecento, i Tuareg poterono mantenere a lungo i propri capi e le proprie tradizioni. Ma con la decolonizzazione videro il loro paese frammentato in una serie di Stati, con la... (continua)
Imidiwan ma tennam dagh awa dagh enha semmen
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 6/10/2013 - 15:54
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[2023]
Sahel
Il messaggio si fa concreto anche nell’altra canzone già in repertorio da un trentina d’anni: "Nik sant awanha" (Fratelli miei, conosco la nostra situazione) preoccupata per l’erosione della cultura tuareg. "Anche se geograficamente il deserto del Sahara è la nostra casa, molti Tuareg si vedono negare o privare di alcuni beni di prima necessità in tutta la regione. Voglio che la gente pensi ai Tuareg, voglio rappresentare la voce di chi non viene ascoltato".
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