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Aquí estamos

Aquí estamos
(2004)
Testo e musica di Rodolfo Parada
Dal disco collettivo registrato dal vivo "Canto por el cambio"
Que venimos de muy lejos
(continua)
9/7/2017 - 16:02
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L'homme fossile

L'homme fossile
EL HOMBRE FÓSIL
(continua)
inviata da B.B. 3/7/2017 - 22:11
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El origen de la violencia

El origen de la violencia
[1998]
Nell'album “Miserables”, meglio conosciuto come “Disco Negro”, realizzato nel Paesi Baschi con Marino Goñi, produttore de La Polla Records.
No se si llegué del cielo o de abajo de la tierra
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/6/2017 - 23:17
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¡Hey usted!

¡Hey usted!
[1991]
In “¿Democracia?”, disco d'esordio di questa punk band cilena
¡Hey usted! Maldito burgués
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/6/2017 - 23:03
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Toronto 1988

Toronto 1988
[1988]
Negli album “El Aire Volverá” del 1989 e “Adiós Carnaval, adiós General” dell'anno seguente.
Por las calles de Toronto
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/6/2017 - 15:05
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Memoria del fuego

Memoria del fuego
[1997]
Nell'album significativamente intitolato “Cambian los payasos... pero el circo sigue”

Una canzone che è un sintetico e feroce excursus sulla storia del 900 in Cile ed America Latina, e che è chiaramente ispirata all'omonima trilogia del grande scrittore huruguayo Eduardo Galeano.
Octubre del 17!!!
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/6/2017 - 13:22
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Algo está pasando

Algo está pasando
[1988]
Scritta da José Luis Araya e Pedro Foncea
Nell'audiocassetta eponima d'esordio di questa band cilena che fondeva le sonorità latine con quelle afroamericane del soul, hip-hop, funk e reggae.

Un testo molto esplicito contro Pinochet e i suoi sgherri torturatori ed assassini, all'epoca del plebiscito pro o contro la dittatura. La larga vittoria del NO! aprì la strada al ritorno della democrazia... Ma più di 3 milioni di cileni su oltre 7 milioni di votanti si espressero comunque per il vecchio verdugo...
Se te nota un bulto bajo, bajo, bajo la chaqueta,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/6/2017 - 22:21
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El baile de los que sobran

El baile de los que sobran
[1986]
Scritta da Jorge González, leader della band cilena.
Nell'album “Pateando piedras”

Una delle canzoni più famose de Los Prisioneros...
L'espressione “pateando piedras”, letteralmente “prendere a calci i sassi”, significa non fare nulla, il destino di buona parte della gioventù proletaria cilena negli anni 80, schiacciata tra dittatura, crisi economica e diseguaglianza sociale.

“Escrita por Jorge González (vocalista y líder de la banda), esta canción marcó a toda una generación chilena, que por causas de la dictadura militar imperante, sufría con la crisis económica que azotaba el país llegando a marcar notablemente la desigualdad social, donde “esa cosa llamada educación” fue un agente de discriminación, ya que los “ricos” tenían acceso a colegios de calidad y los pobres junto a la clase media se tenían que conformar con la educación municipal que por ese entonces pasaba por una... (continua)
Es otra noche más
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/6/2017 - 21:39
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Superhéroes

Superhéroes
[1982]
Parole e musica di Charly García
Nell’album intitolato “Yendo de la cama al living”, accompagnato da Nito Mestre

1982. La feroce dittatura argentina si stava sgretolando, anche in seguito alla disfatta militare alle Falklands/Malvinas, ridotta ormai a “una banda militar desafinando el tiempo y el compás”. Una nuova alba si profilava all'orizzonte, nonostante “un horrible monstruo con peluca” sembrasse ancora spadroneggiare per il paese (l'incubo non era ancora dissolto), ma era comunque il momento di rivedersi, di reincontrarsi, di non restare chiusi in casa, di ritrovarsi finalmente nelle strade per ballare via la lunga notte...
Estás buscando direcciones en libros para cocinar
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/6/2017 - 15:05
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Al compagno presidente Salvador Allende

Al compagno presidente Salvador Allende
AL COMPAÑERO PRESIDENTE
(continua)
inviata da dq82 5/6/2017 - 17:51
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Lemun

Lemun
2003
Pan Duro

Canzone dedicata a Alex Lemun
Otra vez te vine a ver
(continua)
inviata da dq82 31/5/2017 - 14:34
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Til ungdommen [Kringsatt av fiender]

Til ungdommen [Kringsatt av fiender]
Traducción al castellano por Miguel Angel Alvarado Calderón

Dal blog "Eppur si muove!". "Esta es mi burda traducción y lo más apegada posible a la versión original con mi noruego campirano".
A LA JUVENTUD
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/5/2017 - 12:58
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Amutuy soledad

Ahí están festejando
(continua)
inviata da dq82 28/5/2017 - 19:49
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Alex Lemun

Alex Lemun
2003

Edmundo Alex Lemun Saavedra (Angol, c. 1985 - Temuco, 12 de noviembre de 2002) fue un joven estudiante chileno y comunero mapuche -mestizo, perteneciente a la comunidad Requen Lemún bajo.

Murió a los 17 años de edad, en el contexto de un acto de ocupación de terrenos realizada por parte de la comunidad Montutui Mapu de Ercilla, en el Fundo Santa Elisa de Ercilla, perteneciente a la empresa Forestal Mininco.

El 5 de noviembre de 2002, un piquete de tres carabineros, sorprendió a la comunidad Montutui mapu en la ocupación ilegal del fundo forestal Santa Elisa, en la comuna de Ercilla, Región de la Araucanía. Según los ocupantes, la acción buscaba la recuperación de parte del espacio territorial histórico del "lof", sin embargo, en la legalidad pertenecen a la Forestal Mininco.

Los ocupantes, al divisar a los Carabineros, se replegaron para enfrentarlos. El escuadrón de Carabineros... (continua)
Temuco, tierra de guerreros luchando por sus ideales
(continua)
inviata da dq82 28/5/2017 - 19:10
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Madre

Madre
(1973)

Era il 1973, era domenica, il giorno della festa della mamma, Silvio Rodríguez si stava dirigendo a casa di sua madre e fece una deviazione per passare per gli uffici dell'agenzia di stampa Prensa Latina.

Fu lì che gli arrivò la notizia delle mine che l'esercito statunitense aveva disseminato alle foci dei fiumi del Vietnam per bloccare l'approvvigionamento delle popolazioni di questa repubblica che resisteva all'aggressione della più grande potenza militare del pianeta. I lavori per disinnescare questi pericolosissimi ordigni esplosivi erano costati, in poche ore, la vita di quasi 200 giovani vietnamiti, che facevano parte di una brigata della gioventù lavoratrice. Quel giorno in cui si rende conto di un simile atto di eroismo e di amore per la patria, Silvio stava festeggiando tranquillo nel suo paese la festa della mamma, mentre a Haiphong, una località costiera, i giovani vietnamiti... (continua)
Madre
(continua)
25/5/2017 - 22:22
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Lota

Lota
[1995]
Nell'album intitolato “Hueveuz”

Lota è un comune nella provincia di Concepción, Cile.
Sin dalla fine dell'800 nell'area di Lota si sviluppò l'estrazione del carbone. Le condizioni di vita e di lavoro dei minatori sono state sempre terribili. Tra la fine gli anni 80 e l'inizio dei 90, in America come in Europa l'industria del carbone andò in crisi. Anche a Lota vi furono conflitti sociali e scioperi talora violenti, con vittime. Le miniere di carbone di Lota furono chiuse definitivamente nel 1997. A distanza di 20 anni quella di Lota rimane ancora oggi una delle aree più povere del Cile.
No existe melodía que consuele tus viudas
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/5/2017 - 13:50
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Los muros

Los muros
Los Muros (The Walls), un digno paisaje onírico del desierto, es emblemático del arte de Aziza. La letra se transforma desde una condena de las fortificaciones de arena, que Marruecos ha erigido a lo largo de la frontera con los territorios del Sahara Occidental (para prevenir un regreso de los saharauis a su tierra), en un reconocimiento de que mientras losmuros son trágicamente universales, también existe el espíritu imaginativo que nos anima a trascenderlos.
LOS MUROS
(continua)
inviata da Dq82 18/5/2017 - 10:28
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Antes de que nos olviden

Antes de que nos olviden
[1990]
Parole di Saúl Hernández
Musica di Saúl Hernández e Caifanes
Nell'album “Caifanes II”, conosciuto anche come “El Diablito”

Saúl Hernández, leader della storica rock band messicana, scrisse questa canzone in memoria degli studenti assassinati a Tlatelolco nel 1968 ma poi, nel tempo e in particolare dopo la reunion del gruppo nel 2011, il brano è stato variamente dedicato: ai popoli indigeni, agli studenti di Ayotzinapa, Guerrero, che nel 2014 furono aggrediti, assassinati e desaparecidos da parte di membri della polizia locale in combutta con un gruppo di narcotrafficanti, su mandato del sindaco di Iguala Josè Luis Abarca, e, infine, alle decine di giornalisti che ogni anno vengono uccisi in Messico per via delle loro coraggiose inchieste sulla criminalità organizzata ed il sostegno di cui gode da parte di molti politici.

Io vorrei dedicare “Antes de que nos olviden” alla memoria... (continua)
Antes de que nos olviden
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/5/2017 - 14:46
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Violetas populares

Violetas populares
[1974]
Versi di Mario César Trejo (1926-2012), poeta, drammaturgo, regista, sceneggiatore e giornalista argentino. Nella raccolta intitolata “El uso de la palabra”, pubblicata nel 1979
Musica di Astor Piazzolla (1921-1992), grande bandoneónista e compositore argentino
Interpretata dalla cantante argentina Amelita Baltar in un suo disco del 1975

Una canzone dedicata alla grande cantrice di un Cile e di un'America Latina liberi.
Fue la noche de Santiago
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/5/2017 - 13:54
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Preludio para un canillita

Preludio para un canillita
[1970?]
Versi di Horacio Arturo Ferrer Ezcurra (1933-2014), scrittore, poeta e storico del tango, nato a Montevideo in Uruguay ma argentino di adozione
Musica di Astor Piazzolla (1921-1992), grande bandoneónista e compositore argentino (suo il mitico Libertango, cui l'amico Horacio Ferrer aggiunse le parole anni dopo)
Testo trovato su Todotango

Originariamente interpretata dalla cantante argentina Amelita Baltar nell'album “Amelita Baltar interpreta a Piazzolla – Ferrer” (1970)

Nel 1974 il brano fu adattato in italiano da Angela Tarenzi e Duilio Del Prete con il titolo “Ultime notizie” e fu interpretato da Edmonda Aldini nel suo disco “Rabbia e Tango”.

Come spiega molto bene Chiara sul blog FAITango, la figura del ragazzino che vende i giornali in strada fu inventata nella seconda metà dell'800 tra Argentina ed Uruguay. Quello che divenne poi anche da noi lo “strillone” si chiamava... (continua)
Vendeme un diario con noticas, canillita,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/5/2017 - 09:34
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Se questo è un uomo

Se questo è un uomo
Versión española de Sergio Menéndez Gayol
24 febbraio 2006 / 24. febrero 2006
SI ESTO ES UN HOMBRE*
(continua)
inviata da RV 6/5/2017 - 20:05
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Quanta guerra!

Quanta guerra!
¡CUÁNTA GUERRA!
(continua)
30/4/2017 - 20:46
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Canción del hombre nuevo

Canción del hombre nuevo
Canciones para el hombre nuevo (1968)

La canzone trae origine dalla frase finale del "Messaggio" che Ernesto Che Guevara scrisse il 16 aprile 1967 sul supplemento speciale de "Tricontinental"
Lo haremos tú y yo,
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 29/4/2017 - 09:45
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Señora libertad

Señora libertad
2011
Estoy Aqui

Esta canción esta dedicada a todos los presos políticos del mundo, a todos los prisioneros de conciencia,a todos a los que sistemáticamente les violan o les han violado sus derechos como humanos en cualquier época o sistema.A los que padecieron cárcel y a los que hoy padecen prisión o detención por el crimen de pensar diferente,por querer sobremanera a la distinguida ,
preciosa ,inmaculada y mil veces violada Señora Libertad . Hay millones de nombres por decir, entre ellos hay uno que destaca y al que va dedicada especialmente esta canción: Doctor Oscar Elías Biscet.
Pesando el tiempo
(continua)
inviata da dq82 22/4/2017 - 19:32
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Prohibido prohibir

Prohibido prohibir
1991
Si somos gente
No se puede prohibir ni se puede negar
(continua)
inviata da dq82 22/4/2017 - 19:10
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Il pianto dell'asino

Il pianto dell'asino
En el silencio de la noche, en la oscuridàd conspiradora del hombre, un llanto rompe los tímpanos durmientes de una ciudàd que està durmiendo.Venímos de una ciudad en la periferia de Milan, que de día muestra su cara sonriente, bienpensante y de noche se esconde, dando lugar al rebuzno de un burro que, verdaderamente, casi todas las noches se escucha por las via del pueblo, como si gritàra de dolor por sus condiciones y las del mundo en el que vive. Nuestra ciudad tambien es la casa de muchos trabajadores, siendo una zona industrial, una clase obrera es conducida a la búsqueda del aburguesamiento, a el rechàzo mismo de su ser, plena de los centros comerciales más grandes del mundo y de las porquerias que EXPO dejó, rendida dócil y domesticada por los moralismos del medioevo del siglo veintiuno. El burro representa metaforicamente esta clase, Nuestra clase, porqué piensan que somos estúpidos, obstinados, vulgares animales de carga utiles para el trabajo y para ser maltratados por los padrones a cada intento de revuelta.
EL LLANTO DEL BURRO
(continua)
22/4/2017 - 08:37
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Adivinanzas

Adivinanzas
Versi di Nicolás Guillén (1902-1989), poeta e giornalista cubano, nella raccolta “West Indies Ltd” del 1934

Musica di Luís Pastor, cantautore spagnolo
Nell'album di Luis Pastor intitolato “Fidelidad”, pubblicato nel 1975
En los dientes, la mañana,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/4/2017 - 13:41
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No sé qué pasará

No sé qué pasará
[1969]
Parole e musica di Luis Eduardo Aute
Interpretata dalla cantante María Trinidad Pérez de Miravete-Mille y Pascual del Riquelme, in arte Mari Trini (1947-2009) nel suo disco d'esordio.

Solo una canzone d'amore, ma che nella Spagna sotto la dittatura di Franco aveva un sapore ancora più amaro...
Tantos mares, tantas tierras
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 31/3/2017 - 09:09
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A cántaros

A cántaros
[1972]
Parole e musica di Pablo Guerrero
La canzone che dà il titolo all'album del 1972
Testo trovato su Cancioneros.com

Una canzone che, pur non essendo esplicitamente di denuncia, divenne un inno contro il franchismo negli ultimi anni del regime...
Tú y yo, muchacha, estamos hechos de nubes
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 31/3/2017 - 08:28

Animales

Animales
[1988]
Parole e musica di Ángel Parra
Nell'album intitolato “El bandido americano viene a bailar”
Testo trovato su Cancioneros.com
En lo alto de una montaña
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 30/3/2017 - 09:02

Canción sobre el hombre blanco, del pueblo Piaroa

Canción sobre el hombre blanco, del pueblo Piaroa
Canto del popolo Piaroa (o Kuakua) nativo della Colombia e del Venezuela, riportato in spagnolo da Eduardo Galeano nella sua “Memoria del fuego”, tomo primo, Los nacimientos, 1982.


El agua del río está mala.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/3/2017 - 12:02
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Ne bado ket atao

Ne bado ket atao
ESTO NO DURARA ETERNAMENTE
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 14/3/2017 - 12:25
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Digor eo an hent

Digor eo an hent
Traducción al castellano de Flavio Poltronieri
EL CAMINO ESTÁ ABIERTO
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 9/3/2017 - 15:44
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De la Tierra

De la Tierra
(2016)
con Gata Cattana
Album: The Blues

Sul finale citazione di un flamenco tradizionale.
Secuestraron a una mora y a España se la trajeron
(continua)
4/3/2017 - 17:43
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Por eso mato

Por eso mato
Album: Dirty Bailarina (2010)


Hay una canción, ‘Por eso mato’, por la que te preguntará mucho la prensa, en la que mencionas la palabra “maricón” y “lesbiana” y además en el libreto “lesbiana” aparece con mayúsculas. ¿Por qué ese hincapié?

Aún no me lo ha preguntado nadie. Estoy loca por que me lo pregunten. Todas las letras en el libreto están hechas adrede, con más versos que en la propia canción. Son pensamientos, es como el diario de esta persona que escribe y hace conjeturas. Esa canción es un monólogo que te lleva a la conclusión de que el verde es el color del campeón, es la esperanza, el futuro… Vivimos en un mundo que lo único que hace es crear asesinos, crear hijos de puta, seres malvados… en esta situación lo único que se provoca es que nos levantemos contra el otro. En esta canción digo: “La religión es la mejor mentira para aplacar mi corazón mareado con todo tipo de entretenimiento”.... (continua)
A la mierda las instituciones
(continua)
4/3/2017 - 13:20
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Lisístrata

Lisístrata
(2015)
dall'EP "Anclas" del 2015

Si definiva "rappera di notte, poetessa di giorno e politologa a tratti", era considerata la nuova promessa dell'hip hop spagnolo, ma una malattia cardiaca se l'è portata via ieri, a soli 26 anni.

Ana Isabel García, andalusa, autrice di canzoni con una forte carica politica che mescolavano il linguaggio moderno del rap con la tradizione del flamenco, ci ha lasciato solo una manciata di canzoni (il suo primo album "Banzai" era previsto per la metà del 2017), tra cui questa interessante rivisitazione della Lisistrata, un vero e proprio manifesto politico femminista che cita la scrittrice Silvia Federici e il saggio Teoria di King Kong della scrittrice femminista francese Virginie Despentes.
Yo no camelo perfumes de Nina Ricci
(continua)
3/3/2017 - 23:28
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Adios Berta Cáceres Flores

Adios Berta Cáceres Flores
Hoy dia 8 de Marzo 2016, el dia de la mujer en todo el mundo, dejo este homenaje, a una mujer valiente como ninguna, que lucho por los derechos humanos, por la naturaleza y el cosmos, gracias Berta!!!

Berta Isabel Cáceres Flores (Honduras, 4 marzo 1971, 1972 o 1973 – La Esperanza, 3 marzo 2016) è stata un'ambientalista e attivista honduregna.

Leader del popolo indigeno Lenca e co-fondatrice del Consiglio delle organizzazioni popolari ed indigene dell'Honduras (COPINH), è stata insignita di diversi premi, tra cui il Goldman Environmental Prize 2015, per la campagna di salvaguardia ambientale con cui è riuscita a evitare la costruzione di una diga sul Río Gualcarque,[6] considerato sacro dai Lenca, ad opera di una joint venture tra la compagnia honduregna DESA e la cinese Sinohydro, il più gran costruttore di dighe al mondo. Dopo anni di minacce, è stata assassinata nella sua casa da intrusi armati nelle prime ore del 3 marzo 2016.
Berta era esa mujer
(continua)
inviata da dq82 3/3/2017 - 22:32
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Jerusalén

Jerusalén
Desde aqui un grito por la paz...los pueblos no deben enfrentarse, ni por religiones ni por odios, solo deseo que reine el amor el respeto la igualdad y los derechos humanos, la tierra es de todos y hemos llegado a un punto que no se puede soportar, lleno de unas multinacionales que es como una grave enfermedad, los jovenes solo sueñan con marcas y cosas superfluas, que falta de entendimiento y cultura, asi no se puede vivir con tantas clases de personas que necesitan atencion y caridad y nadie las atiende, muy triste!
Jerusalén Jerusalén
(continua)
inviata da dq82 3/3/2017 - 22:05
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Días y flores

Días y flores
[1974]
Parole e musica di Silvio Rodríguez
La canzone che dà il titolo al suo album del 1975
Testo trovato su Cancioneros.com

Come per L’œuf dur (La grasse matinée)‎ di Prévert, anche questi versi di Rodríguez mi hanno ricordato quelli della Carta d'identità del poeta palestinese ‎Mahmoud Darwish:

“…non odio nessuno e neppure rubo
ma quando mi affamano
mangio la carne del mio oppressore
attento alla mia fame,
attento alla mia rabbia.”
Si me levanto temprano,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/2/2017 - 23:18
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Sueño con serpientes

Sueño con serpientes
[1974]
Parole e musica di Silvio Rodríguez
L'introduzione parlata è la versione spagnola di una strofa dalla “Kantate zu Lenins Todestag”, la “Cantata in morte di Lenin” di Bertolt Brecht e Hanns Eisler.
Nell'album di Silvio Rodríguez intitolato “Días y flores”, pubblicato nel 1975
Interpretata anche da Luis Eduardo Aute, Mercedes Sosa, León Gieco e Los Bunkers
Testo trovato su Cancioneros.com

Sul sito carusopascoski trovo una bella descrizione di questa canzone, messa in relazione con il 25 aprile e con Stefano Giaccone e i suoi Franti, mitico gruppo hardcore folk torinese degli anni 80:

Qui la storia di una delle più belle canzoni antifasciste che conosca, sulla forma più subdola e pericolosa di fascismo che si insinua anche nelle più celebrate democrazie: l’imperialismo. Buona liberazione!

Un pomeriggio d’estate, in un prato fresco dietro a una casa di campagna, ho ascoltato con... (continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/2/2017 - 22:54
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El Aguante

El Aguante
(2014)
Album: MultiViral

“El Aguante” transporta a distintas regiones y matices a través de una canción que plantará bandera dentro de un espacio universal. Nos habla de ciencia, anatomía, la hambruna, las guerras, la represión, el racismo, los embates de la naturaleza, los fenómenos astrales, los modelos económicos, el abuso de poder, las dictaduras y las ejecuciones.

Sobre la canción, René dijo que “nace gracias a las influencias musicales celta-irlandesas. Irlanda tiene fama de ser un país lleno de tabernas (pubs) y de gente feliz, que trabaja duro, peculiarmente capaces de tolerar la bebida”.
Genius
Nacimos para aguantar lo que el cuerpo sostiene
(continua)
27/2/2017 - 21:49
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Gloria

Gloria
(2015)
feat. Camila Moreno

Canzone dedicata a Gloria Lagos, giovane militante dei MIR (Movimiento de Izquierda Revolucionaria) madre di tre figli, arrestata nel 1974, violentata e uccisa dagli sbirri del regime di Pinochet mentre era al terzo mese di gravidanza.
Desespero, terror.
(continua)
26/2/2017 - 22:19
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Maquinas sin dios

Maquinas sin dios
(2015)
Album: Mala Madre

“Aquí la búsqueda del sentido va por el lado más religioso, entregándole simbolismo a cosas y matándonos por ello. Un paganismo de lo ritual, lo natural, de entregarle un sentido al porvenir. “Yo vi la sangre, yo vi los cuerpos…” hace alusión a los 43 de México; traté de imaginar eso o lo que pasó en Auschwitz, ¿Cómo la humanidad logra hacer estas cosas? Yo prefiero ser, me considero, una maquina con Dios. Porque yo tuve una experiencia con Dios… y fue increíble, es algo que va más allá de la religión, es místico, es algo de una experiencia propia que va más allá de ti y logras sentirte parte de algo más grande, como la naturaleza o el universo”.

Camila Moreno
Todos los feos viven en mí
(continua)
26/2/2017 - 21:48
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Libres y estupidos

Libres y estupidos
Primo singolo dal disco "Mala Madre" della cantautrice cilena (2015)

“Es una crítica a la sociedad, a los políticos. Me cuesta hablar de temas puntuales, pero refleja una sensación de todo, de las guerras, las dictaduras, de las opciones humanas que hemos tomado con nuestra libertad, ¿de verdad somos libres? Pero hacemos tantas estupideces, la guerra en Irak donde se mató a gente, la misma humanidad destruye las cosas tratándole de entregar un sentido a esa destrucción. Somos bastante estúpidos”.

Camila Moreno

Me pudro como un niño envejeciendo
(continua)
26/2/2017 - 21:40
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Millones

Millones
(2009)
Album: Almismotiempo

“Millones”, canción de Camila Moreno, por la cual fue nominada a mejor canción alternativa en los grammy latino, es un tema que Camila lo canta con rabia, como un grito de confrontación hacia la “maquina”, que utiliza al pueblo manteniendolo vivo para su conveniencia, dejándolo morir cuando ya no lo necesita, haciendo creer a la multitud que son los salvadores.

Camila Moreno en el festiva del Huaso de Olmue dedicó la canción

“A la gente que cree que que puede
comprar todo con
dinero, incluso a un país”,


una clara alusión al empresario-presidente Sebastian Piñera, quien es además dueño de la estación de televisión “chilevisión” que trasmite el festival.

desde mi libertad
Una vida se apaga porque le estorba
(continua)
26/2/2017 - 21:26
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Ciudadana del mundo

Ciudadana del mundo
Disco: Depura (2015)
feat Carmen Lienqueo
Somos las venas abiertas
(continua)
26/2/2017 - 17:53
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Corrido de Donald Trump (El Donald de Alambre)

Corrido de Donald Trump (El Donald de Alambre)
Buenos días, señores,
(continua)
inviata da adriana 26/2/2017 - 10:14
Percorsi: Donald Trump
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Marcha del ERP

anonimo
La Marcha del ERP fue el himno oficial del Ejército Revolucionario del Pueblo (más conocido por su abreviatura "ERP") grupo guerrillero y estructura militar del Partido Revolucionario de los Trabajadores, liderado por Mario Roberto Santucho, en la Argentina, durante los años 1970.
Por las sendas argentinas
(continua)
inviata da adriana 25/2/2017 - 10:11
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Sigue caminando

Sigue caminando
2014
Contratiempos

La terra sta diventando un deserto...
Dicen que en otro tiempo
(continua)
inviata da dq82 22/2/2017 - 11:25
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Qualsevol nit pot sortir el sol

Qualsevol nit pot sortir el sol
CUALQUIER NOCHE PUEDE SALIR EL SOL
(continua)
21/2/2017 - 23:28
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Somos anormales

Somos anormales
(2017)
primo singolo estratto dall'album Residente in uscita nel marzo 2017

La normalità non esiste. Il termine "anormale" che viene usato con una connotazione dispregiativa, sta rivelando il suo lato positivo, perché è interessante essere anormali. Inoltre tutti hanno qualcosa di anormale, quindi la definizione stessa di normalità non ha senso.

Tutti veniamo dall'Africa. I primi homo sapiens venivano dal Kenya. Tutti gli esseri umani hanno nel DNA la parte nera dell'Africa. La maggior parte dei sudamericani ha almeno un 7% del DNA che viene dalla Siberia, dalle popolazioni che avevano attraversato lo stretto di Bering per colonizzare il continente americano. Veniamo tutti dallo stesso posto e non hanno senso queste guerre per motivi razziali o religiosi. Anche se l'umanità si è diffusa in tutti i paesi e ognuno possiede una propria cultura, non dovremmo mai dimenticare che siamo tutti... (continua)
Tres ojos, cuatro orejas
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 2/2/2017 - 23:31
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Antonia vs Trump

Antonia vs Trump
[2016]
Letra y música: Los Morancos de Triana
Testo e musica: Los Morancos de Triana


Los Morancos enfrentan a Antonia con Trump en su nueva parodía
El País - Pablo Cantó, 18 nov. 2016

Música y humor. Esas son las herramientas con las que Los Morancos llevan dos años comentando la actualidad en su canal de YouTube. Han publicado su última canción el 18 de noviembre, con la elección de Donald Trump y sus políticas de inmigración como tema. Tres horas después de su publicación, "Los Morancos" ya se había colado entre los trending topic nacionales.



La canción enfrenta a Donald Trump, futuro presidente de los Estados Unidos –e interpretado con un parecido más que razonable por César Cadaval–, con Antonia, una madre que llama a la defensa chancla en mano y que pretende representar a todos los hispanos. Es uno de los personajes recurrentes del dúo cómico (pareja de Omaíta), interpretada... (continua)
Desde Barrameda Beach, para el mundo
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI secolo 30/1/2017 - 18:20
Percorsi: Donald Trump
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The Fields of Athenry

The Fields of Athenry
LOS CAMPOS DE ATHENRY
(continua)
inviata da dq82 28/1/2017 - 16:13

Si un niño muere en la guerra

Si un niño muere en la guerra
Versi composti nell'immediato secondo dopoguerra dallo scrittore salvadoregno Álvaro Menéndez Leal (1931-2000), il cui nome letterario è stato per tutta la vita Álvaro Menen Desleal
Musica del compositore German Cáceres (1954-), anche lui salvaroregno, da “Cuatro cantos para soprano y piano”, 1981.
Cuando muera un niño no lo enterréis
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/1/2017 - 21:29
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No

No
[2016]
Parole e musica di Nicolas Jaar (1990-), musicista e compositore di musica elettronica e sperimentale, newyorkese ma di origine cilena.
Testo trovato su Genius

Nicolas Jaar è nato a New York nel 1990. I suoi genitori si erano lì trasferiti nel 1982, provenienti dal Cile. Suo padre è Alfredo Jaar (1956-), importante artista visuale cileno, cresciuto anche artisticamente nel pieno del regime di Pinochet e divenuto oppositore della dittatura. “Sono nato in Cile sessanta anni fa: ho visto la dittatura di Pinochet e il golpe contro Allende; per fare arte, ho imparato a parlare fra le righe. Era l’arte della Resistenza”, racconta Alfredo Jaar.

Nicolas Jaar ha esordito come compositore di musiche da club, ma ben presto la sua attenzione si è spostata sulla sperimentazione musicale. Ha fondato un'etichetta e ha prodotto lavori di artisti come Lydia Lunch e William Basinski. Ha composto... (continua)
(Alfredo Jaar): Pongamos un poco de música y bailamos? Para hacer la película más entretenida?
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/1/2017 - 08:54
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Luna tucumana

Luna tucumana
Parole e musica di Atahualpa Yupanqui (1957)
Incisa da Mercedes Sosa nel 1968 nell'album "Con sabor a Mercedes Sosa"
Testo tratto da Cancioneros

Con il golpe militare del 1976, la giunta al potere in Argentina proibì immediatamente tutte le canzoni di Mercedes Sosa. La cantante, tuttavia, decise di rimanere nel paese nonostante la censura e le minacce fino a che nel 1978 durante un concerto a La Plata fu arrestata per 18 ore, insieme a tutto il pubblico con l'accusa di aver cantato canzoni proibite.

L'anno seguente Mercedes Sosa lascia l'Argentina, esiliata prima a Parigi poi a Madrid. Farà ritorno in Argentina solo nel 1983, poco prima del collasso del regime militare in seguito alla sconfitta nella guerra delle Falklands/Malvine.

Già da tempo nel repertorio della cantora, questa nostalgica Luna tucumana acquistò in quegli anni un valore particolare. La luna del Tucumán, la provincia... (continua)
Yo no le canto a la luna
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 10/1/2017 - 09:23
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Ay Tenochtitlán!

Ay Tenochtitlán!
1991
¡Que no se extinga la llama!

Tenochtitlán (o México-Tenochtitlán) fu la capitale dell'impero azteco. Fondata nel 1325, sorgeva su un'isola nel lago Texcoco, nell'attuale Messico centrale. La città fu rasa al suolo nel 1521 dai conquistadores spagnoli: sulle sue macerie fu costruita Città del Messico e nel corso dei secoli gran parte del lago Texcoco fu prosciugato.
Esta es una historia como muchas otras más
(continua)
inviata da Dq82 6/1/2017 - 16:03
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Le dormeur du val

Le dormeur du val
Adaptación: Luis García Montero
dal disco Arde Estocolmo (2016)
El durmiente del valle
(continua)
5/1/2017 - 23:01
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Veremos a Dolores

Veremos a Dolores
1977
Spanien

Canzone dedicata al ritorno in Spagna dall'Esilio di Dolores Ibárruri Gómez (Gallarta, Vizcaya, 9 de diciembre de 1895-Madrid, 12 de noviembre de 1989), proveniente da una famiglia di minatore fu un membro importante del partito comunista spagnolo. Durante la guerra civile fu soprannominata la "Pasionaria". Fu lei a formulare il famoso slogan "No pasaran!". Con la sconfitta e la fine della guerra civile fu costretta all'esilio in Unione Sovietica. Tornò in Spagna dopo la morte di Franco nel 1975.
Sí, veremos a Dolores a caminar
(continua)
inviata da Dq82 4/1/2017 - 20:18
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Mañana cuando yo muera

Mañana cuando yo muera
2012
Kalekumeak

Il 27 settembre 1975, in Spagna, il regime franchista assestava gli ultimi colpi prima della caduta definitiva. Cinque militanti antifascisti vennero giustiziati a Madrid, Barcellona e Burgos, per fucilazione.

Ad essere uccisi furono cinque giovani attivi nella lotta al regime, condannati e giustiziati con un processo farsa: si chiamavano José Humberto Baena, José Luis Sánchez Bravo, Ramón García Sanz (militanti del FRAP), Juan Paredes Manot (Txiki) e Ángel Otaegui (appartenenti alla formazione ETA).

Si veda anche Al alba
Quien me iba a decir que esto iba a pasar
(continua)
inviata da Dq82 4/1/2017 - 19:58
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Papá llegó borracho (Navidad)

Papá llegó borracho (Navidad)
[1988]
Scritta da Ciro Pertusi, fino al 2008 leader di questa band punk rock argentina.
Nel loro disco d’esordio, il “natalizio” “Dulce Navidad”, pubblicato nel 1989.

Arrivo tardi per gli auguri natalizi ma in tempo per quelli di un buon anno nuovo: ¡Que les vaya muy bien!
Felices Navidades
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 27/12/2016 - 15:52
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30.000 plegarias

30.000 plegarias
[1996]
Nell'album intitolato “Justicia o resistencia”

Un buon testo che purtroppo è stato dotato di una musica insopportabile, almeno per il sottoscritto (che il metal et similia proprio non li regge). Veramente pesanti questi Malón, nati da una costola degli Hermética. E pesantissimo soprattutto il batterista Claudio Marcelo Zurita, meglio conosciuto come Claudio Strunz. Già, proprio così...
Años de luchar, de mucho sufrir
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 27/12/2016 - 12:26
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Juicio y castigo

Juicio y castigo
[2000]
Scritta da Alex de la Fuente, oggi l'unico membro rimasto della formazione originaria di questa band nu metal cilena fondata nel 1994.
Nell'album d'esordio intitolato “Pateando cráneos”

Con tutto che trovo gran parte della musica metal (e anche nu metal) insopportabile, propongo questo potente pezzo dei cileni 2x per la chiarezza del testo e la rabbia dell'esecuzione. Sì, a Pinochet questi qui lo odiavano proprio, avrebbero goduto a vederlo morto ammazzato. E tantissimi in Cile la pensavano come loro.

In corsivo le registrazioni di un paio di comunicati della Junta nell'immediatezza del golpe del 1973.
“Se advierte que a partir de este instante está absolutamente prohibido la presencia de grupos de personas reúnidas o transitando en las calles”
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/12/2016 - 22:34
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Blues al desaparecido

Blues al desaparecido
[2006]
Parole di Claudio "Bluesman" Valenzuela
Musica di Felipe Toro
Nell'album intitolato “A mi país”

Semplicemente bellissimo questo blues pieno d'amore, di vita e di lotta.
Contro la morte, la violenza, la repressione.
Dicen que el blues
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/12/2016 - 22:19




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