Sarajevo
Versione ungherese di Csaba Tömösközi
Magyar nyelvre fordította Tömösközi Csaba
da: www.nohavica.ca-tól
da: www.nohavica.ca-tól
SZARAJEVÓ
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/2/2007 - 21:36
Zítra ráno v pět
Magyar nyelvre fordította Tömösközi Csaba
da www.nohavica.cz-tól
da www.nohavica.cz-tól
HOLNAP REGGEL
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/2/2007 - 21:14
Rom Tiriac Rom (Tor de' Cenci)
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi 2006 XII.28-án
ROM TIRIAC ROM
(continua)
(continua)
28/12/2006 - 22:51
L'anno che verrà
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi 2006.XII.26-én
Versione ungherese di Riccardo Venturi, 26.12.2006
Versione ungherese di Riccardo Venturi, 26.12.2006
A JÖVŐ ÉV
(continua)
(continua)
26/12/2006 - 22:35
La memoria
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi december 15-én 2006.
AZ EMLÉKEZET
(continua)
(continua)
15/12/2006 - 22:22
Masters Of War
UNGHERESE / HUNGARIAN - Riccardo Venturi
Versione ungherese di Riccardo Venturi – 13 dicembre 2006
Hungarian version by Riccardo Venturi – December 13, 2006
A magyar nyelvbe fordította Riccardo Venturi december 13-án, 2006.
Il 2006 è stato il 50° anniversario della rivolta ungherese contro l’oppressione stalinista. Vorrei dedicare questa traduzione all’Ungheria, un paese che amo assieme alla sua bellissima lingua –che studio da quasi trent’anni!- senza dimenticare che il pericolo, adesso, è tornato a chiamarsi fascismo.
2006 a sztálinista elnyomatás elleni magyar forradalom 50. évfordulója volt. Ezt a fordítást akarnék dedikálni Magyarországnak, egy országnak amelyet szeretek a nagyszerű nyelvével együtt, amit majdnem 30 év óta tanulok. De ne felejtjük el, hogy a veszély neve ma újra fasizmus. [RV]
Hungarian version by Riccardo Venturi – December 13, 2006
A magyar nyelvbe fordította Riccardo Venturi december 13-án, 2006.
Il 2006 è stato il 50° anniversario della rivolta ungherese contro l’oppressione stalinista. Vorrei dedicare questa traduzione all’Ungheria, un paese che amo assieme alla sua bellissima lingua –che studio da quasi trent’anni!- senza dimenticare che il pericolo, adesso, è tornato a chiamarsi fascismo.
2006 a sztálinista elnyomatás elleni magyar forradalom 50. évfordulója volt. Ezt a fordítást akarnék dedikálni Magyarországnak, egy országnak amelyet szeretek a nagyszerű nyelvével együtt, amit majdnem 30 év óta tanulok. De ne felejtjük el, hogy a veszély neve ma újra fasizmus. [RV]
HÁBORÚ URAI
(continua)
(continua)
13/12/2006 - 21:55
Sólo le pido a Dios
UNGHERESE / HUNGARIAN / HÚNGARO
"Az a dal azonban, amely a leginkább összefogott valamennyi argentínt, az León Gieco dala volt, a Csak arra kérem Istent (Sólo le pido a Dios), amelyet 1978-ban írta, de az 1982-es Falkland-háború idején vált a pacifizmus, majd a demokráciába való egész Átmenet himnuszává." - Sajó Tamás.
Versione ungherese di Tamás Sajó dal blog A Wang folyó versei
Hungarian version by Tamás Sajó from his blog A Wang folyó versei
Magyar nyelvre fordította Sajó Tamás a blogjáról A Wang folyó versei
Hungarian version by Tamás Sajó from his blog A Wang folyó versei
Magyar nyelvre fordította Sajó Tamás a blogjáról A Wang folyó versei
"Az a dal azonban, amely a leginkább összefogott valamennyi argentínt, az León Gieco dala volt, a Csak arra kérem Istent (Sólo le pido a Dios), amelyet 1978-ban írta, de az 1982-es Falkland-háború idején vált a pacifizmus, majd a demokráciába való egész Átmenet himnuszává." - Sajó Tamás.
CSAK ARRA KÉREM ISTENT
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 5/12/2006 - 11:12
Where Have all the Flowers Gone
UNGHERESE / HUNGARIAN / HONGROIS [2]
Mezei Mária
La versione ungherese che segue ha avuto un destino particolarmente curioso: da canzone pacifista e antimilitarista universale, così come è considerata e cantata in tutto il mondo, in Ungheria -specie negli ultimi tempi- la si sente parecchio spesso in raduni militari e nazionalisti, e persino (interpretata dagli Jaszmagyarok) ai concerti di Jobbik, il “Movimento per l'Ungheria Migliore” di estrema destra, antisemita, razzista e ultraxenofobo -come si evince da questo video dove gli “Jaszmagyarok” la cantano con sullo sfondo un bello striscione con su scritto “L'Ungheria agli ungheresi”. Insomma, da canzone pacifista contro la guerra è diventata per alcuni, in Ungheria, una sorta di inno ai soldati caduti per la Patria immortàl; o vaglielo a dire a quelli di Jobbik che la ha scritta un comunista! Eppure niente, in questa versione, è diverso... (continua)
Mezei Mária
La versione ungherese che segue ha avuto un destino particolarmente curioso: da canzone pacifista e antimilitarista universale, così come è considerata e cantata in tutto il mondo, in Ungheria -specie negli ultimi tempi- la si sente parecchio spesso in raduni militari e nazionalisti, e persino (interpretata dagli Jaszmagyarok) ai concerti di Jobbik, il “Movimento per l'Ungheria Migliore” di estrema destra, antisemita, razzista e ultraxenofobo -come si evince da questo video dove gli “Jaszmagyarok” la cantano con sullo sfondo un bello striscione con su scritto “L'Ungheria agli ungheresi”. Insomma, da canzone pacifista contro la guerra è diventata per alcuni, in Ungheria, una sorta di inno ai soldati caduti per la Patria immortàl; o vaglielo a dire a quelli di Jobbik che la ha scritta un comunista! Eppure niente, in questa versione, è diverso... (continua)
MONDD, HOL VAN A SOK VIRÁG
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/9/2006 - 12:40
A Kárpáthyék lánya
Autori della canzone: Levente Szörényi e János Bródy
Szöveg és zene: Szörényi Levente és Bródy János
Grazie a Laura per averci fatto pervenire la canzone, la traduzione e il preziosissimo ed esteso commento.
La Rivoluzione del '56
di Laura
Questa canzone è impossibile da capire fino in fondo senza un minimo di conoscenza degli eventi del 1956 in Ungheria. Ho pensato a lungo se osare dare un minuscolo riassunto di questo momento della storia ungherese, non essendo un’esperta. Perciò consiglio a tutti quelli che hanno un serio interesse per la storia del 1900 di non accontentarsi del mio commento che sicuramente è molto semplificato e sufficiente solo per un primo incontro con gli eventi del 1956.
La rivoluzione e guerra di indipendenza del 1956 cominciarono il 23 ottobre a Budapest e si rivolsero contro l’occupazione dell’Ungheria da parte dell’Unione Sovietica, che ebbe inizio nel... (continua)
Szöveg és zene: Szörényi Levente és Bródy János
Grazie a Laura per averci fatto pervenire la canzone, la traduzione e il preziosissimo ed esteso commento.
La Rivoluzione del '56
di Laura
Questa canzone è impossibile da capire fino in fondo senza un minimo di conoscenza degli eventi del 1956 in Ungheria. Ho pensato a lungo se osare dare un minuscolo riassunto di questo momento della storia ungherese, non essendo un’esperta. Perciò consiglio a tutti quelli che hanno un serio interesse per la storia del 1900 di non accontentarsi del mio commento che sicuramente è molto semplificato e sufficiente solo per un primo incontro con gli eventi del 1956.
La rivoluzione e guerra di indipendenza del 1956 cominciarono il 23 ottobre a Budapest e si rivolsero contro l’occupazione dell’Ungheria da parte dell’Unione Sovietica, che ebbe inizio nel... (continua)
A Józsefváros mélyén, hol sötétek a fények
(continua)
(continua)
inviata da Laura + Riccardo 16/8/2006 - 16:20
Percorsi:
Magyarország 1956. La rivolta ungherese.
Meguntam már a bujdosást
anonimo
Canzone popolare (XIX secolo)
Népdal XIX. évszázadból
Il riferimento a Padova sembra riportare alle guerre d'indipendenza italiana.
Da questa pagina.
Népdal XIX. évszázadból
Il riferimento a Padova sembra riportare alle guerre d'indipendenza italiana.
Da questa pagina.
Meguntam már a bujdosást,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 5/8/2006 - 09:24
Volt egy tánc
Testo di Dusán Sztevanovity
Magyar szöveg: Sztevanovity Dusán
Musica / Zene :
Rielaborazione di Take This Waltz di Leonard Cohen
Leonard Cohen Take This Waltz című dalának feldolgozása.
Zorán e Dusán Sztevanovity sono nati a Belgrado, i loro genitori sono venuti in Ungheria a causa del servizio diplomatico quando Zorán (il fratello piú grande) aveva 6 anni (nel 1948). Nella foto vedete lui quando si era presentato in TV per la prima volta, appunto nel 1963. Negli anni '60 c'erano 3 gruppi "beat" molto forti e popolari qui in Ungheria: I Metro con Zorán, Dusán e altri, Illés con János Brody fra gli altri e Omega con Gabor Presser e compagni. Zsuzsa Koncz cantava sia con Illés che con Zorán, e anche Presser è amico di Zoran. Loro sono i nomi grandi della musica ungherese fino a oggi... Questa canzone mi commuove sempre perché racconta come puó influenzare la politica e la storia la vita... (continua)
Magyar szöveg: Sztevanovity Dusán
Musica / Zene :
Rielaborazione di Take This Waltz di Leonard Cohen
Leonard Cohen Take This Waltz című dalának feldolgozása.
Zorán e Dusán Sztevanovity sono nati a Belgrado, i loro genitori sono venuti in Ungheria a causa del servizio diplomatico quando Zorán (il fratello piú grande) aveva 6 anni (nel 1948). Nella foto vedete lui quando si era presentato in TV per la prima volta, appunto nel 1963. Negli anni '60 c'erano 3 gruppi "beat" molto forti e popolari qui in Ungheria: I Metro con Zorán, Dusán e altri, Illés con János Brody fra gli altri e Omega con Gabor Presser e compagni. Zsuzsa Koncz cantava sia con Illés che con Zorán, e anche Presser è amico di Zoran. Loro sono i nomi grandi della musica ungherese fino a oggi... Questa canzone mi commuove sempre perché racconta come puó influenzare la politica e la storia la vita... (continua)
Hófehér hajó úszott a folyón
(continua)
(continua)
inviata da Laura és Riccardo 2/8/2006 - 20:49
Valahol egy lány
Testo e musica di János Bródy ("Tini") e Lajos Illés
Szavak és zene: Bródy János ("Tini") és Illés Lajos
Szavak és zene: Bródy János ("Tini") és Illés Lajos
[...]L'altra canzone parla sempre della voglia di libertá ed é contro l'opressione. La canta Zsuzsa Koncz, testo e musica é di János Bródy e Lajos Illés. [Laura]
Valahol egy lány hófehérben jár
(continua)
(continua)
inviata da Laura 13/7/2006 - 12:36
Ha én rózsa volnék
Testo e musica di János Bródy ("Tini")
Szavak és zene: Bródy János ("Tini")
Szavak és zene: Bródy János ("Tini")
[...] Infatti conosco una canzone che per me (e penso che per tanti altri) é forse quella che esprime di più la voglia di pace e libertà. Ogni volta che la sento, mi vengono i brividi! [...] La cantante é Zsuzsa Koncz che conoscete giá per via di Régi dal, testo e musica é di János Bródy (suo "nickname" é "Tini" che significa adolescente). La canzone è dagli anni '60 e è stata proibita; anche il suo autore János Bródy la ha interpretata. [Laura]
Ha én rózsa volnék
(continua)
(continua)
inviata da Laura 13/7/2006 - 12:35
Percorsi:
Magyarország 1956. La rivolta ungherese.
I ragazzi della via Paal
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi 2006.01.04-án
Versione ungherese di Riccardo Venturi, 4 gennaio 2006
Versione ungherese di Riccardo Venturi, 4 gennaio 2006
A PÁL UTCAI FIÚK
(continua)
(continua)
4/1/2006 - 18:28
Grava
Il testo ungherese della poesia di Attila József:
MILYEN JÓ LENNE NEM ÜTNEK VISSZA
(continua)
(continua)
inviata da Nicola Ruggiero (tramite RV) 21/11/2005 - 18:37
Dans la jungle
UNGHERESE / HONGROIS / HUNGARIAN
Versione ungherese di Wácha Balász
Version hongroise de Wácha Balász
Hungarian version by Wácha Balász
Versione ungherese di Wácha Balász
Version hongroise de Wácha Balász
Hungarian version by Wácha Balász
A DZSUNGELBAN
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/11/2005 - 19:12
L'Internationale
UNGHERESE / HUNGARIAN [2]
Una versione ungherese più simile all'originale francese.
The following Hungarian version is closer to the original French lyrics.
Da/From Magyar Wikipédia
The following Hungarian version is closer to the original French lyrics.
Da/From Magyar Wikipédia
AZ INTERNACIONÁLÉ
(continua)
(continua)
inviata da Arisztid 25/9/2005 - 18:46
13. By the Waters of Babylon
UNGHERESE
La versione ungherese del Salmo 137, Dalla "Bibbia Carolina" (1622):
La versione ungherese del Salmo 137, Dalla "Bibbia Carolina" (1622):
Zsoltárok 137
(continua)
(continua)
29/6/2005 - 16:28
Guantanamera
UNGHERESE / HUNGARIAN
Versione in lingua ungherese, da: questa pagina
Hungarian version available at questa pagina
Versione in lingua ungherese, da: questa pagina
Hungarian version available at questa pagina
GUANTANAMERA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/6/2005 - 03:01
L'Internationale
UNGHERESE / HUNGARIAN [1]
La versione standard completa in lingua ungherese di Ernő Bresztovszky (1882-1922), risalente al 1904.
The standard Hungarian version by Ernő Bresztovszky (1882-1922) [1904]
Az Internacionálé a nemzetközi munkásmozgalom legelterjedtebb mozgalmi dala. Az eredeti francia szöveget Eugène Pottier (1816-1887) írta 1871-ben, zenéjét Pierre Degeyter (1848-1932) szerezte 1888-ban.
Az Internacionálét lefordították a világ legtöbb nyelvére. Magyarra Bresztovszky Ernő ültette át 1904-ben. Az orosz változat a Szovjetunió Nemzeti himnusza volt 1944-ig.
Magyar Wikipédia
La versione standard completa in lingua ungherese di Ernő Bresztovszky (1882-1922), risalente al 1904.
The standard Hungarian version by Ernő Bresztovszky (1882-1922) [1904]
Az Internacionálé a nemzetközi munkásmozgalom legelterjedtebb mozgalmi dala. Az eredeti francia szöveget Eugène Pottier (1816-1887) írta 1871-ben, zenéjét Pierre Degeyter (1848-1932) szerezte 1888-ban.
Az Internacionálét lefordították a világ legtöbb nyelvére. Magyarra Bresztovszky Ernő ültette át 1904-ben. Az orosz változat a Szovjetunió Nemzeti himnusza volt 1944-ig.
Magyar Wikipédia
AZ INTERNACIONÁLÉ
(continua)
(continua)
8/6/2005 - 01:13
Le déserteur
UNGHERESE / HUNGARIAN / HONGROIS [1] - Riccardo Venturi
Versione ungherese di Riccardo Venturi
Riccardo Venturi magyar fordítása
30 marzo 2005
Si tratta di una versione letterale non cantabile.
Hungarian version by Riccardo Venturi, not made for singing.
Version hongroise de Riccardo Venturi. Il s'agit d'une version littérale qui n'est pas faite pour être chantée.
Versione ungherese di Riccardo Venturi
Riccardo Venturi magyar fordítása
30 marzo 2005
Si tratta di una versione letterale non cantabile.
Hungarian version by Riccardo Venturi, not made for singing.
Version hongroise de Riccardo Venturi. Il s'agit d'une version littérale qui n'est pas faite pour être chantée.
A DEZERTŐR
(continua)
(continua)
30/3/2005 - 15:36
Szeretni valakit valamiért
[1999]
Album: Az évtized dalai
Disc 1: Szerelmes dalok
("Le canzoni del decennio
Disco 1: Canzoni d'amore")
Una canzone "peace and love" nel più classico stile e con l'ancora più classico "C'è la pace! Scorda ogni guerra!" (Béke van, felejts el minden háborút!). Purtroppo nessuno sembra essersene accorto, e le guerre è difficile scordarle...ad ogni modo una canzone che, nel suo paese, è stata un grandissimo successo. [RV]
Album: Az évtized dalai
Disc 1: Szerelmes dalok
("Le canzoni del decennio
Disco 1: Canzoni d'amore")
Una canzone "peace and love" nel più classico stile e con l'ancora più classico "C'è la pace! Scorda ogni guerra!" (Béke van, felejts el minden háborút!). Purtroppo nessuno sembra essersene accorto, e le guerre è difficile scordarle...ad ogni modo una canzone che, nel suo paese, è stata un grandissimo successo. [RV]
Hosszú az út, míg a kezem a kezedhez ér.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/3/2005 - 15:30
Ballada a fegyverkovács fiáról
[1972]
Testo di Anna Adamis
Musica di Gábor Presser
Szavak: Adamis Anna
Zene: Presser Gábor
Testo di Anna Adamis
Musica di Gábor Presser
Szavak: Adamis Anna
Zene: Presser Gábor
Un'amarissima canzone su un figlio predestinato dal padre a diventare, come lui, un fabbricante d'armi. Il figlio cresce e si ribella, in lui cresce la coscienza di quale terribile potere abbiano le armi, e di quanti lutti e dolore esse siano lo strumento. Lascia tutto, e se ne va per il mondo a predicare sottovoce pace, deriso da tutti.
Alla fine, si arrende. Torna come "figliol prodigo", disilluso e il padre gli fa "aprire gli occhi".
Quanti fabbricanti d'armi, quanti facitori di morte avranno "aperto gli occhi" nel medesimo modo? Quanti di loro, in gioventù, sognavano un mondo senz'armi? [RV]
Alla fine, si arrende. Torna come "figliol prodigo", disilluso e il padre gli fa "aprire gli occhi".
Quanti fabbricanti d'armi, quanti facitori di morte avranno "aperto gli occhi" nel medesimo modo? Quanti di loro, in gioventù, sognavano un mondo senz'armi? [RV]
Tél fut az éjen át, nyílik a jégvirág,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/3/2005 - 15:18
Hova száll a szürke varjú
anonimo
Questa bella canzone contro la guerra sembra...non avere pace. Rimasta a lungo senza alcuna traduzione e di attribuzione anonima, è stata poi per errore attribuita a Péter Gerendás e infine, grazie alle ulteriori precisazioni dell'amica Laura (oramai da tempo la nostra referente per la sezione ungherese, ed alla quale dobbiamo anche un'ottima traduzione italiana) siamo in grado di situarla un po' meglio. Si tratta infatti di una canzone ("mozgalmi") del movimento operaio ungherese. Sui suoi punti di contatto con Dove vola l'avvoltoio sono in corso ricerche sia da parte nostra che di Laura.[RV]
Hova száll a szürke varjú,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/3/2005 - 15:13
Bella Ciao
anonimo
12. Bella Ciao (Versione ungherese)
12. Bella Ciao (Hungarian version)
La Versione ungherese di "Bella Ciao" cantata tradizionalmente. E' ripresa da questa pagina.
The version of "Bella Ciao" traditionally sung in Hungary. It it reproduced from this page
Non è stato semplice reperire notizie sull'origine di questa versione ungherese. Secondo questa fonte:
“Több magyar fordítása is van, a legismertebbet - amit mi is énekelünk az előadásban - többek között a Gyermekvasút (régebbi nevén Úttörővasút) fiatal vasutasai által énekelt dalok közé tartozik, amit a vasutasképzés során elsajátítanak. Erről Hudetznét játszó Anikó mesélt, aki gyerekkorában úttörővasutas volt.”
“Esistono anche diverse traduzioni ungheresi, la più nota delle quali -che cantiamo anche nello spettacolo [si tratta della pagina dedicata allo spettacolo A végítélet napja di Ödön von Horváth messo in scena dal Föld Színház,... (continua)
12. Bella Ciao (Hungarian version)
La Versione ungherese di "Bella Ciao" cantata tradizionalmente. E' ripresa da questa pagina.
The version of "Bella Ciao" traditionally sung in Hungary. It it reproduced from this page
Non è stato semplice reperire notizie sull'origine di questa versione ungherese. Secondo questa fonte:
“Több magyar fordítása is van, a legismertebbet - amit mi is énekelünk az előadásban - többek között a Gyermekvasút (régebbi nevén Úttörővasút) fiatal vasutasai által énekelt dalok közé tartozik, amit a vasutasképzés során elsajátítanak. Erről Hudetznét játszó Anikó mesélt, aki gyerekkorában úttörővasutas volt.”
“Esistono anche diverse traduzioni ungheresi, la più nota delle quali -che cantiamo anche nello spettacolo [si tratta della pagina dedicata allo spettacolo A végítélet napja di Ödön von Horváth messo in scena dal Föld Színház,... (continua)
Eljött a hajnal, elébe mentem,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/3/2005 - 15:10
Régi dal
[1992]
Testo e musica di Zsuzsa Koncz
Szavak és zene: Koncz Zsuzsa
Testo e musica di Zsuzsa Koncz
Szavak és zene: Koncz Zsuzsa
Una bella e commovente canzone della cantautrice ungherese. Un vecchio album di foto, un bambino e una bambina sorridenti alla vita; ma ancora non sanno che cosa li aspetta. Due guerre, e una vita durissima: sono i nonni dell'autrice. La quale si domanda che cosa ne sarà di sé, e se qualcuno, un giorno, magari, guarderà un vecchio album pensando le stesse cose...[RV]
Egy régi kép: egy kisgyerek,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/3/2005 - 15:06
Where Have all the Flowers Gone
UNGHERESE / HUNGARIAN / HONGROIS [1]
Kalmár Tibor / Kovács Erzsi
Fino ad ora attribuita erroneamete a Péter Gerendás (importante cantautore ungherese che la ha effettivamente interpretata e incisa nell'album Memento del 1992, dedicato alle vittime dell'Olocausto), la versione ungherese di Where Have all the Flowers Gone risale invece al 1964 ed è opera di Tibor Kalmár, noto principalmente come regista cinematografico. E' stata interpretata fin dall'inizio dalla cantante Erzsi Kovács (1928-2014), che ancora nel 1985 la ha inserita nel suo album Tűzpiros virág (“Fiore rosso fuoco”).
In gioventù, Erzsi Kovács fu protagonista di un tragico episodio. Nel 1949, all'età di 21 anni, Erzsi incontrò, innamorandosene, il calciatore della nazionale ungherese Sándor Szűcs. Poiché entrambi erano sposati all'epoca, non esisteva per loro alcuna possibilità di restare assieme e tentarono di scappare in... (continua)
Kalmár Tibor / Kovács Erzsi
Fino ad ora attribuita erroneamete a Péter Gerendás (importante cantautore ungherese che la ha effettivamente interpretata e incisa nell'album Memento del 1992, dedicato alle vittime dell'Olocausto), la versione ungherese di Where Have all the Flowers Gone risale invece al 1964 ed è opera di Tibor Kalmár, noto principalmente come regista cinematografico. E' stata interpretata fin dall'inizio dalla cantante Erzsi Kovács (1928-2014), che ancora nel 1985 la ha inserita nel suo album Tűzpiros virág (“Fiore rosso fuoco”).
In gioventù, Erzsi Kovács fu protagonista di un tragico episodio. Nel 1949, all'età di 21 anni, Erzsi incontrò, innamorandosene, il calciatore della nazionale ungherese Sándor Szűcs. Poiché entrambi erano sposati all'epoca, non esisteva per loro alcuna possibilità di restare assieme e tentarono di scappare in... (continua)
HOVA TŰNT A SOK VIRÁG?
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/3/2005 - 14:52
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
UNGHERESE / HUNGARIAN [1] - anonimo/unknown - Nagykovácsi Ilona
Versione ungherese anonima.
E' stata interpretata per prima nel 1942 dalla cantante Ilona Nagykovácsi. La versione si distingue per l'abbandono totale del nome Lili Marleen per il locale Márika
Hungarian version. The author is unknown.
It was first interpreted 1942 by the singer Ilona Nagykovácsi. This version is remarkable for the purely Hungarian name Márika instead of Lili Marleen.
Nota. Ricordiamo che secondo l'uso ufficiale ungherese il cognome precede sempre il nome, così come presentato nell'intestazione.
Note.According to the official use in Hungary, the family name always comes first, as shown in the header.
L'autore dei versi della versione ungherese più antica è rimasto anonimo, oppure in Rete ancora non si è riusciti a reperirlo; l'interprete, Ilona Nagykovácsi, è stata invece una delle più note artiste magiare... (continua)
Versione ungherese anonima.
E' stata interpretata per prima nel 1942 dalla cantante Ilona Nagykovácsi. La versione si distingue per l'abbandono totale del nome Lili Marleen per il locale Márika
Hungarian version. The author is unknown.
It was first interpreted 1942 by the singer Ilona Nagykovácsi. This version is remarkable for the purely Hungarian name Márika instead of Lili Marleen.
Nota. Ricordiamo che secondo l'uso ufficiale ungherese il cognome precede sempre il nome, così come presentato nell'intestazione.
Note.According to the official use in Hungary, the family name always comes first, as shown in the header.
L'autore dei versi della versione ungherese più antica è rimasto anonimo, oppure in Rete ancora non si è riusciti a reperirlo; l'interprete, Ilona Nagykovácsi, è stata invece una delle più note artiste magiare... (continua)
MÁRIKÁM
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/3/2005 - 18:30
Auschwitz, o Canzone del bambino nel vento
UNGHERESE / HUNGARIAN / HONGROIS / UNKARI
Versione ungherese di Riccardo Venturi
Riccardo Venturi magyar fordítása
Hungarian version by Riccardo Venturi
Version hongroise de Riccardo Venturi
Riccardo Venturi unkarinkielinen versio
[2000]
Gianni Carboni and FTM Sound, 2002
Versione ungherese di Riccardo Venturi
Riccardo Venturi magyar fordítása
Hungarian version by Riccardo Venturi
Version hongroise de Riccardo Venturi
Riccardo Venturi unkarinkielinen versio
[2000]
Gianni Carboni and FTM Sound, 2002
AUSCHWITZ
(continua)
(continua)
Egy mondat a zsarnokságról
Poesia di Gyula Illyés [1952]
Musica di István Mengy [?], poi di Attila Farkasinsky
A poem by Gyula Illyés [1952]
Music by István Mengy [?], then by Attila Farkasinsky
“La degenerazione del potere minaccia l'avvenire del socialismo e perfino le basi democratiche del nostro sistema socialista. Il potere si isola sempre più dal popolo e si contrappone sempre più ad esso. La democrazia popolare sta diventando a vista d'occhio una dittatura di Partito. Gli obiettivi che questo potere si prefigge non sono affatto determinati dal marxismo, ma dalla volontà di conservare il potere assoluto a qualsiasi prezzo e con qualsiasi mezzo. Invece di convincere e conquistare le masse con la spiegazione politica, con gli scritti e con l'esempio, si è ricorso sempre più alla forza e ai mezzi di coercizione.”
Imre Nagy, 1955
È in origine una poesia, una terrificante poesia scritta nel periodo più buio... (continua)
Musica di István Mengy [?], poi di Attila Farkasinsky
A poem by Gyula Illyés [1952]
Music by István Mengy [?], then by Attila Farkasinsky
“La degenerazione del potere minaccia l'avvenire del socialismo e perfino le basi democratiche del nostro sistema socialista. Il potere si isola sempre più dal popolo e si contrappone sempre più ad esso. La democrazia popolare sta diventando a vista d'occhio una dittatura di Partito. Gli obiettivi che questo potere si prefigge non sono affatto determinati dal marxismo, ma dalla volontà di conservare il potere assoluto a qualsiasi prezzo e con qualsiasi mezzo. Invece di convincere e conquistare le masse con la spiegazione politica, con gli scritti e con l'esempio, si è ricorso sempre più alla forza e ai mezzi di coercizione.”
Imre Nagy, 1955
È in origine una poesia, una terrificante poesia scritta nel periodo più buio... (continua)
Hol zsarnokság van,
(continua)
(continua)
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