Geordie, or My Geordie Will Be Hanged In A Golden Chain
anonimo
Traduzione tedesca 2 / Deutsche Übersetzung 2 / German translation 2 / Traduction allemande 2 / Saksankielinen käännös 2 [Joan Baez]:
Vera Jahnke (L. Trans.)
Geordie
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 24/1/2021 - 09:34
Un Canadien errant, ou Le Proscrit
Lobolyrix (L. Trans.)
Ein Kanadier auf Wanderschaft
(continua)
(continua)
20/1/2021 - 19:57
Omkring tiggarn från Luossa
DER BETTLER VON LUOSSA
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 18/1/2021 - 18:38
Spiritual
Michi und Herbert Killian, Cantautori italiani, Texte und Übersetzungen
Spiritual
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/1/2021 - 10:04
La chanson du déserteur
anonimo
This German translation was made and sung by famous singer-songwriter Wolf Biermann. The version he translated seems to be a combination of versions 4 and 5 given above.
As far as I know, this song has never been published on one of Biermann's records. I have transcribed it from a radio transmission I recorded many years ago (during the 80s, if I remember correctly).
DER DESERTEUR AUS LIEBE
(continua)
(continua)
inviata da Klaus Bailly 2/1/2021 - 13:31
Carl Sagan: Pale Blue Dot
Ein blassblauer Punkt
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 20/12/2020 - 10:52
När så tingen börjar klarna
WENN DINGE SICH AUFKLÄREN
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 30/11/2020 - 13:22
Orgías bombásticas
Übersetzung: Barbara Müller & Harald Meyer
Text und Musik: Pablo Ardouin Shand
Text und Musik: Pablo Ardouin Shand
BOMBASTISCHE ORGIEN - DIE BOMBEN
(continua)
(continua)
29/11/2020 - 15:25
Arde Grecia! "La lágrima del soldado griego"
DIE TRÄNE DES GRIECHISCHEN SOLDATEN
(continua)
(continua)
28/11/2020 - 18:13
Je so' pazzo
Valee Gii (L. Trans.)
Napoli: Il centro sociale Ex OPG Occupato - Je so' pazzo
Neapel: Das Sozialzentrum Ex OPG Occupato - Je so' pazzo
Neapel: Das Sozialzentrum Ex OPG Occupato - Je so' pazzo
Ich bin verrückt
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/11/2020 - 10:54
Geordie, or My Geordie Will Be Hanged In A Golden Chain
anonimo
Skombi (L. Trans.)
Geordie
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi in isolamento 10/11/2020 - 09:14
Carlo Martello torna [o: ritorna] dalla battaglia di Poitiers; o Carlo Martello
Lobolyrix (Wolfgang) (L. Trans.)
Karl Martell kehrt zurück aus der Schlacht von Poitiers
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/11/2020 - 15:20
Ακρογιαλιές δειλινά
MEERESKÜSTEN UND SONNENUNTERGÄNGE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 23/10/2020 - 11:14
Sul ponte di Perati bandiera nera
anonimo
Lobolyrix (Wolfgang) (L. Trans.)
Auf der Brücke von Perati
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/8/2020 - 17:12
Ma chi ha detto che non c'è
Riccardo Venturi, 23-8-2020 12:52
Wer hat gesagt, es sei nicht möglich?
(continua)
(continua)
23/8/2020 - 12:53
Preghiera in gennaio
Michi und Herbert Killian (23. Juli 2014)
"Eines der schönsten Lieder die er je geschrieben hat. Am 27. Janaur 1967 nahm sich Luigi Tenco, Freund von Fabrizio de André und damals recht bekannter Liedermacher, das Leben. Er wird im Laufe seines Lebens noch viele ihm liebe Menschen verlieren, auch durch Selbstmord. Tencos Tod aber geht ihm doch sehr nahe. Er schrieb das Lied am 28. und 29. Januar, es soll ein Stossgebet sein, damit Gott in seinem Himmelreich auch die Seelen der Selbstmörder aufnehmen möge."
Aus „Vita di Fabrizio De André“, Luigi Viva
Aus „Vita di Fabrizio De André“, Luigi Viva
GEBET IN JANUAR
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi (Thanks to Juha Rämö) 20/5/2020 - 18:10
Wo soll ich mich hinwenden (Arm Und Reich)
anonimo
Versione molto più lunga trovata su Volks Lieder Archiv, dove si conferma la datazione al 18° secolo e dove si indica come fonte il volume di F. W. von Ditfurth, "Fränkische Volkslieder, Teil II, Die weltlichen Lieder", edito nel 1855.
La versione è comprensiva dei significativi versi "´s regiert in der Welt die Falschheit und das Geld / der Reiche kann sich helfen, der Arme muss ins Feld" ("Al mondo le regole sono la menzogna e il denaro / i ricchi possono aiutare se stessi, i poveri no, son costretti a partire in guerra", concetto molto chiaro), presenti nei fogli volanti originari ma, per via sempre della censura, non nelle edizioni successive.
WO SOLL ICH MICH HINWENDEN IN DIESER SCHLECHTEN ZEIT
(continua)
(continua)
inviata da B.B. 5/5/2020 - 13:18
La belle dame sans merci
BELLE DAME SANS MERCI: VERSIONE IN TEDESCO
Interessante anche questa versione di un gruppo tedesco medieval-folk che ho avuto modo di ascoltare dal vivo nel 2005 alla Festa celtica di Beltane organizzata dall’Associazione Antica Quercia a Masserano (Biella – Piemonte): intrigante mix di strumenti tradizionali ed elettronici.
Faun in “Buch Der Balladen” 2009.
Interessante anche questa versione di un gruppo tedesco medieval-folk che ho avuto modo di ascoltare dal vivo nel 2005 alla Festa celtica di Beltane organizzata dall’Associazione Antica Quercia a Masserano (Biella – Piemonte): intrigante mix di strumenti tradizionali ed elettronici.
Faun in “Buch Der Balladen” 2009.
“Was ist dein Schmerz, du armer Mann,
(continua)
(continua)
inviata da Cattia Salto 29/4/2020 - 17:02
Masters Of War
TEDESCO / GERMAN [2] - Ihre Kinder
La versione tedesca dei Ihre Kinder, nell'album "Heute" del 1984
Dal sito della band
La versione tedesca dei Ihre Kinder, nell'album "Heute" del 1984
Dal sito della band
MEISTER DER ANGST
(continua)
(continua)
inviata da B.B. 23/3/2020 - 13:30
Al perderte Yo a Ti
Deutsche Übersetzung / Traducción alemán / Traduzione tedesca / German translation / Traduction allemande / Saksankielinen käännös:
maluca
maluca
ALS ICH DICH VERLOR
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 2/3/2020 - 21:56
La guerra di Piero
CIMBRO / CIMBRIAN - Remigius Geiser
Dalla traduzione cimbra di Remigius Geiser della Canzone per Mario di Sergio Bonato (dedicata a Mario Rigoni Stern) viene scorporata la seguente strofa, tratta direttamente dalla "Guerra di Piero": è la strofa "E mentre marciavi con l'anima in spalle" ecc. Si tratta probabilmente dell'unico frammento di De André mai tradotto in lingua cimbra, ma mi piacerebbe essere smentito. [RV]
Dalla traduzione cimbra di Remigius Geiser della Canzone per Mario di Sergio Bonato (dedicata a Mario Rigoni Stern) viene scorporata la seguente strofa, tratta direttamente dalla "Guerra di Piero": è la strofa "E mentre marciavi con l'anima in spalle" ecc. Si tratta probabilmente dell'unico frammento di De André mai tradotto in lingua cimbra, ma mi piacerebbe essere smentito. [RV]
[...]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/2/2020 - 08:17
Canzone per Mario
Sergio Bonato
Fonte / Source: Cimbri dei Sette Comuni - De Zimbar van Siban Komaün
Nota. Come specificato nell'introduzione, il testo della canzone italiana scritta da Sergio Bonato e tradotta in cimbro da Remigius Geiser contiene una strofa della "Guerra di Piero" di De André. La quale finisce diritta anche nella relativa pagina: una briciola di De André in cimbro non va lasciata perdere.
Nota. Come specificato nell'introduzione, il testo della canzone italiana scritta da Sergio Bonato e tradotta in cimbro da Remigius Geiser contiene una strofa della "Guerra di Piero" di De André. La quale finisce diritta anche nella relativa pagina: una briciola di De André in cimbro non va lasciata perdere.
Liid vor in Mario
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/2/2020 - 07:40
Auschwitz, o Canzone del bambino nel vento
TEDESCO / GERMAN / ALLEMAND / SAKSA [4]
Traduzione tedesca di Wolfgang Lobolyrix (L. Trans.)
Deutsche Übersetzung von Wolfgang Lobolyrix (L. Trans.)
German translation by Wolfgang Lobolyrix (L. Trans.)
Traduction allemande de Wolfgang Lobolyrix (L. Trans.)
Wolfgang Lobolyrixin saksankielinen käännös
Traduzione tedesca di Wolfgang Lobolyrix (L. Trans.)
Deutsche Übersetzung von Wolfgang Lobolyrix (L. Trans.)
German translation by Wolfgang Lobolyrix (L. Trans.)
Traduction allemande de Wolfgang Lobolyrix (L. Trans.)
Wolfgang Lobolyrixin saksankielinen käännös
AUSCHWITZ
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 6/1/2020 - 15:38
Nazis (Wieder in Ostberlin)
[1983]
Il testo è ripreso da LyricsTranslate
Questo gruppo punk di Berlino Est – originariamente costituito da Frank Masch (basso), Michael Horschig (chitarra), Mita Schamal (batteria) e Jana Schloßer (voce) – non si diede mai un nome. Fu la polizia politica del regime comunista a darglielo nei suoi rapporti: "Senza Nome". I membri della band furono ripetutamente intimiditi, arrestati e detenuti anche per lunghi periodi.
Non credo che all'epoca siano mai riusciti a pubblicare un disco. La prima compilation dei loro brani, composti tra il 1983 ed il 1989, prima della caduta del regime sovietico, risale a non molti anni fa, al 2007.
Un brano in cui mi pare non si faccia distinzione alcuna tra totalitarismi di diverso colore...
Il testo è ripreso da LyricsTranslate
Questo gruppo punk di Berlino Est – originariamente costituito da Frank Masch (basso), Michael Horschig (chitarra), Mita Schamal (batteria) e Jana Schloßer (voce) – non si diede mai un nome. Fu la polizia politica del regime comunista a darglielo nei suoi rapporti: "Senza Nome". I membri della band furono ripetutamente intimiditi, arrestati e detenuti anche per lunghi periodi.
Non credo che all'epoca siano mai riusciti a pubblicare un disco. La prima compilation dei loro brani, composti tra il 1983 ed il 1989, prima della caduta del regime sovietico, risale a non molti anni fa, al 2007.
Un brano in cui mi pare non si faccia distinzione alcuna tra totalitarismi di diverso colore...
Judenverfolgung Massenabschlacht
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/1/2020 - 14:50
Percorsi:
CCG Antifà: Antifascismo militante
Die Folter
[1978]
Album: Ein wenig Hoffnung
Album: Ein wenig Hoffnung
Sie kommen im Morgengrauen zu dir,
(continua)
(continua)
inviata da hmmwv 3/1/2020 - 13:18
Entenhausen bleibt stabil
2002
Reich & Sexy, Vol. 2
Reich & Sexy, Vol. 2
Keine Zigarren aus Kuba mehr, Aufstand im Irak
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/1/2020 - 19:02
Povera patria
Version allemande / Saksankielinen versio: Andrea Briel
ARMES VATERLAND
(continua)
(continua)
inviata da Andrea Briel 28/12/2019 - 23:43
Il coraggio di ogni giorno
Traduction allemande / Saksankielinen käännös: Andrea Briel
DER ALLTÄGLICHE MUT
(continua)
(continua)
inviata da Andrea Briel 28/12/2019 - 23:35
La città dei bianchi
Andrea Briel
Questa traduzione in tedesco, fatta da me, è stata pubblicata nella versione tedesca del libro di Pippo Pollina "Versi per la Libertà" (Verse für die Freiheit, Rotpunktverlag Zürich 2017)
DIE STÄDTE DER WEISSEN
(continua)
(continua)
inviata da Andrea Briel 28/12/2019 - 23:22
Es weihnachtet sehr
[1988]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Ganz schön Wecker
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Ganz schön Wecker
Es ist wieder soweit, es weihnachtet sehr.
(continua)
(continua)
inviata da hmmwv 27/12/2019 - 16:32
Europa
[2018]
Album: Brot und Spiele
Album: Brot und Spiele
Wenn die Sterne dunkel werden
(continua)
(continua)
inviata da hmmwv 12/12/2019 - 21:07
Η σονάτα του σεληνόφωτος
graktuell und Gerhard Emrich
L’intera Sonata nell’interpretazione della pianista Maria João Pires :
Il testo seguente è una traduzione parziale
L’intera Sonata nell’interpretazione della pianista Maria João Pires :
Il testo seguente è una traduzione parziale
DIE MONDSCHEINSONATE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 5/12/2019 - 22:50
Freiheit
(1987)
Album: Westernhagen
Libertà, Libertà è l'unica cosa che conta. Anche se fu scritta due anni prima del fatidico 9 novembre 1989 questa canzone è considerata la colonna sonora della caduta del Muro e della riunificazione tedesca.
Album: Westernhagen
Libertà, Libertà è l'unica cosa che conta. Anche se fu scritta due anni prima del fatidico 9 novembre 1989 questa canzone è considerata la colonna sonora della caduta del Muro e della riunificazione tedesca.
Die Verträge sind gemacht
(continua)
(continua)
9/11/2019 - 21:45
Percorsi:
Il Muro di Berlino, 1961-1989
Michail, Michail (Gorbachev Rap)
(1989)
Parole di Wolf Biermann (!)
Musica di Nina Hagen e Zeus B. Held
uscita come singolo e sull'album "Nina"
In quel fatidico 1989 che avrebbe portato - proprio 30 anni fa - alla caduta del muro, Nina Hagen dedicava questa canzone a Michail Gorbačëv, ultimo segretario generale del PCUS e alle sue politiche di liberalizzazione della politica sovietica e del blocco comunista che avrebbero portato pochi mesi dopo alla caduta del Muro.
Alcuni versi sui generali che preparano un colpo di stato sembrano quasi premonitori di quanto accadde nel 1991, anche se l'estromissione dal potere di Gorbačëv portò non al ritorno del regime sovietico ma allo spietato liberalismo di Boris Eltsin.
Parole di Wolf Biermann (!)
Musica di Nina Hagen e Zeus B. Held
uscita come singolo e sull'album "Nina"
In quel fatidico 1989 che avrebbe portato - proprio 30 anni fa - alla caduta del muro, Nina Hagen dedicava questa canzone a Michail Gorbačëv, ultimo segretario generale del PCUS e alle sue politiche di liberalizzazione della politica sovietica e del blocco comunista che avrebbero portato pochi mesi dopo alla caduta del Muro.
Alcuni versi sui generali che preparano un colpo di stato sembrano quasi premonitori di quanto accadde nel 1991, anche se l'estromissione dal potere di Gorbačëv portò non al ritorno del regime sovietico ma allo spietato liberalismo di Boris Eltsin.
Michail, Michail
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 9/11/2019 - 10:13
Der Baum
[1986]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Wieder dahoam
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Wieder dahoam
Warum muaß a grad i in der vordersten Reih stehn? Hintn möcht i stehn, ganz weit hintn, so weit hintn, daß mi koaner sicht, mittendrin im Wald. Jetzt muaß i mir des ois mit oschaugn aus nächster Näh. Unbeweglich schaugns aus, und trotzdem schiabn sie sich unaufhaltsam vor mit ihre Schilder und Knüppeln, Traktoren und Kreissägen. - Manchmal werdns a bisserl aufghoitn von a paar, aber des San ja vui zwenig, und die in ihre Uniformen, die werdn immer mehrer. Wo´s die bloß oiwei auftreibn? Na ja, ma hat ja scho immer Armeen ankarren müassen, wenn ma was verteidigen wollt, an des ma selber scho gar nimmer glauben ko.
(continua)
(continua)
inviata da hmmwv 20/10/2019 - 21:29
Percorsi:
Guerra alla Terra
Frieden im Land
[1977]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Genug ist nicht genug
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Genug ist nicht genug
Das Land steht stolz im Feiertagsgewand.
(continua)
(continua)
inviata da hmmwv 20/10/2019 - 21:21
Ach, du mein schauriges Vaterland
[1982]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Das macht mir Mut
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Das macht mir Mut
Ach, du mein schauriges Vaterland,
(continua)
(continua)
inviata da hmmwv 20/10/2019 - 21:00
Nur dafür laßt uns leben
[1982]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Wecker
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Wecker
Daß dieser Mai nie ende!
(continua)
(continua)
inviata da hmmwv 20/10/2019 - 20:55
I Hate Hitler
[1995?]
Nell'EP "1, 2, 3, 4 – Bullenstaat!"
Se con Eva Braun a qualche cialtrone poteva essere venuto il dubbio sulla collocazione politica de Die Ärzte, qui invece la punk band tedesca fa definitivamente chiarezza...
Nell'EP "1, 2, 3, 4 – Bullenstaat!"
Se con Eva Braun a qualche cialtrone poteva essere venuto il dubbio sulla collocazione politica de Die Ärzte, qui invece la punk band tedesca fa definitivamente chiarezza...
Das nächste Stück ist ein Stück für all die scheiß Faschisten in unserem Land! Es heißt: I hate Hitler!
(continua)
(continua)
inviata da B.B. 13/10/2019 - 21:14
Percorsi:
CCG Antifà: Antifascismo militante
Eva Braun
[1983]
Una canzone che risale agli esordi della punk band tedesca.
Inclusa solo in un live bootleg e poi in raccolte successive, da ultima "They've Given Me Schrott! - Die Outtakes" (2019)
Una canzone chiaramente satirica che però fu subito espunta dalla produzione e dai live de Die Ärzte, perchè fraintesa ed addirittura salutata dai neonazi come un inno alla consorte di Adolf Hitler...
Una canzone che risale agli esordi della punk band tedesca.
Inclusa solo in un live bootleg e poi in raccolte successive, da ultima "They've Given Me Schrott! - Die Outtakes" (2019)
Una canzone chiaramente satirica che però fu subito espunta dalla produzione e dai live de Die Ärzte, perchè fraintesa ed addirittura salutata dai neonazi come un inno alla consorte di Adolf Hitler...
Eva, Eva...
(continua)
(continua)
inviata da B.B. 13/10/2019 - 21:03
Fremd Im Eigenen Land
1992]
Gli Advanced Chemistry sono uno storico gruppo hip hop tedesco, da Heidelberg, ma i suoi membri hanno origini le più diverse, italiane, ghaniane e haitiane.
"Fremd Im Eigenen Land" è il brano che li rese celebri, con cui si scagliavano contro il razzismo in Germania all'indomani delle aggressioni neonaziste a Rostock, nell'agosto del 1992 (al proposito si ved la pagina di 24. August 1992 degli ZSK)
Testo trovato su Genius
Gli Advanced Chemistry sono uno storico gruppo hip hop tedesco, da Heidelberg, ma i suoi membri hanno origini le più diverse, italiane, ghaniane e haitiane.
"Fremd Im Eigenen Land" è il brano che li rese celebri, con cui si scagliavano contro il razzismo in Germania all'indomani delle aggressioni neonaziste a Rostock, nell'agosto del 1992 (al proposito si ved la pagina di 24. August 1992 degli ZSK)
Testo trovato su Genius
Ich habe einen grünen Pass mit 'nem goldenen Adler drauf
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 9/10/2019 - 22:17
Freiheitslied
[1956]
Un brano scritto da Rolf Ulrich per lo spettacolo di cabaret "Die Wucht am Rhein", diretto da Rudolf Schündler.
Testo trovato nel lavoro di Christian Hörburger, "Nihilisten - Pazifisten - Nestbeschmutzer. Gesichtete Zeit im Spiegel des Kabaretts.", 1993
"I Porcospini" berlinesi nacquero nell'immediato, durissimo secondo dopoguerra e da allora non hanno mai smesso di lanciare i loro aculei, indifferenti all'avvicendarsi di governi e cancellieri. Erich Kästner scrisse loro: "Cari porcospini, non lasciatevi mai rasare!"
Qui gli istrici se la prendono con i militari, puntando gli aculei contro la contraddizione di una libertà difesa con le armi, a suon di massacri e di guerre "buone", "giuste" e "sante"...
Un brano scritto da Rolf Ulrich per lo spettacolo di cabaret "Die Wucht am Rhein", diretto da Rudolf Schündler.
Testo trovato nel lavoro di Christian Hörburger, "Nihilisten - Pazifisten - Nestbeschmutzer. Gesichtete Zeit im Spiegel des Kabaretts.", 1993
"I Porcospini" berlinesi nacquero nell'immediato, durissimo secondo dopoguerra e da allora non hanno mai smesso di lanciare i loro aculei, indifferenti all'avvicendarsi di governi e cancellieri. Erich Kästner scrisse loro: "Cari porcospini, non lasciatevi mai rasare!"
Qui gli istrici se la prendono con i militari, puntando gli aculei contro la contraddizione di una libertà difesa con le armi, a suon di massacri e di guerre "buone", "giuste" e "sante"...
Freiheit, Freiheit über alles,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/10/2019 - 10:28
Berlin, dein Tänzer ist der Tod! (Fox Macabre)
[1920]
Versi di Walter Mehring (1896-1981), autore per il cabaret, poeta e scrittore.
Musica di Friedrich Hollaender (1896-1976)
Testo trovato su questo sito dedicato alla "danza macabra"
Una canzone dedicata alla Berlino del primo dopoguerra, della Repubblica di Weimar, meravigliosa città piena di contraddizioni, dove la voglia di libertà e di vita più sfrenata si accompagnava alla miseria più profonda e alla repressione più feroce (contro i militanti comunisti e spartachisti), con il nazismo che già covava sotto le ceneri della Grande Guerra e dell'umiliazione di Versailles (il primo tentativo di colpo di stato militare, il cosiddetto Putsch di Kapp, è datato 12 marzo 1920)...
Una città che ballava con la morte... il monito di Mehring avrebbe avuto il suo tragico riscontro non molti anni dopo... lui, odiatissimo dai nazisti e in particolare da Goebbels, fu costretto a fuggire a Vienna, poi in Francia a quindi negli USA...
Versi di Walter Mehring (1896-1981), autore per il cabaret, poeta e scrittore.
Musica di Friedrich Hollaender (1896-1976)
Testo trovato su questo sito dedicato alla "danza macabra"
Una canzone dedicata alla Berlino del primo dopoguerra, della Repubblica di Weimar, meravigliosa città piena di contraddizioni, dove la voglia di libertà e di vita più sfrenata si accompagnava alla miseria più profonda e alla repressione più feroce (contro i militanti comunisti e spartachisti), con il nazismo che già covava sotto le ceneri della Grande Guerra e dell'umiliazione di Versailles (il primo tentativo di colpo di stato militare, il cosiddetto Putsch di Kapp, è datato 12 marzo 1920)...
Una città che ballava con la morte... il monito di Mehring avrebbe avuto il suo tragico riscontro non molti anni dopo... lui, odiatissimo dai nazisti e in particolare da Goebbels, fu costretto a fuggire a Vienna, poi in Francia a quindi negli USA...
Blickst du hinein in das Treiben der Großstadt,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/10/2019 - 21:06
Canto del servo pastore
DAS LIED DES HIRTENKNECHTS
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 28/9/2019 - 13:34
Oh, du mein Österreich!
[1946]
Versi di Erich Kästner, composti all’epoca del suo impegno nelle produzioni di cabaret letterario al Die Schaubude di Monaco (1945-48).
Sulla melodia dell'omonima marcia di Franz von Suppé (1849)
Testo trovato su Geschichte und Poetik des österreichischen Kabaretts
Alla fine della guerra Erich Kästner si trasferì a Monaco e si dedicò a mettere in scena spettacoli musicali attraverso i quali riuscì a illustrare e a bollare ferocemente tutti i mali di quel tetro dopoguerra.
Risalgono a quegli anni Marschlied 1945 e Lied vom Warten, dove la Germania era un enorme sala d'attesa piena di milioni di donne incerte sul destino dei loro uomini...
Ma le canzoni accusatorie e le battute al vetriolo raggiunsero il loro acme nel "Deutsches Ringelspiel", il "Girotondo tedesco", una produzione dell'autunno del 1946, di cui facevano parte Die Jugend hat das Wort, veemente attacco alla generazione... (continua)
Versi di Erich Kästner, composti all’epoca del suo impegno nelle produzioni di cabaret letterario al Die Schaubude di Monaco (1945-48).
Sulla melodia dell'omonima marcia di Franz von Suppé (1849)
Testo trovato su Geschichte und Poetik des österreichischen Kabaretts
Alla fine della guerra Erich Kästner si trasferì a Monaco e si dedicò a mettere in scena spettacoli musicali attraverso i quali riuscì a illustrare e a bollare ferocemente tutti i mali di quel tetro dopoguerra.
Risalgono a quegli anni Marschlied 1945 e Lied vom Warten, dove la Germania era un enorme sala d'attesa piena di milioni di donne incerte sul destino dei loro uomini...
Ma le canzoni accusatorie e le battute al vetriolo raggiunsero il loro acme nel "Deutsches Ringelspiel", il "Girotondo tedesco", una produzione dell'autunno del 1946, di cui facevano parte Die Jugend hat das Wort, veemente attacco alla generazione... (continua)
Wir sind die Ostmärker, pardon die Österreicher.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/9/2019 - 21:45
Brief an meinen Sohn
[1931]
Versi di Erich Kästner, nella raccolta "Gesang zwischen den Stühlen" del 1932
Interpretata da Ernst Busch insieme allo stesso Erich Kästner nel disco "Erich Kästner Liest Kästner", Aurora Schallplatten, 1969
Versi di Erich Kästner, nella raccolta "Gesang zwischen den Stühlen" del 1932
Interpretata da Ernst Busch insieme allo stesso Erich Kästner nel disco "Erich Kästner Liest Kästner", Aurora Schallplatten, 1969
Ich möchte endlich einen Jungen haben,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/9/2019 - 17:38
Verdun, viele Jahre später
[1932]
Versi di Erich Kästner, nella raccolta "Gesang zwischen den Stühlen"
Musica di Lee Bach, cantautrice franco-tedesca, nata a Cuxhaven nel 1947.
Nel suo album intitolato "Wie ein Vogel frei", risalente al 1980.
Versi di Erich Kästner, nella raccolta "Gesang zwischen den Stühlen"
Musica di Lee Bach, cantautrice franco-tedesca, nata a Cuxhaven nel 1947.
Nel suo album intitolato "Wie ein Vogel frei", risalente al 1980.
Auf den Schlachtfeldern von Verdun
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/9/2019 - 21:05
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Nagorny Karabach
Da più di trent'anni esiste, nel Caucaso meridionale, un conflitto armato "congelato", che insanguina la regione del Nagorny Karabakh, lascito dell'imperialismo russo e del caos seguito alla crisi dell'URSS.
Le ragioni storiche del conflitto risalgono alla prima metà del diciannovesimo secolo, quando l’impero russo mise in atto un processo di cristianizzazione del Caucaso meridionale, dopo la sconfitta della Persia e il conseguente trattato di pace di Turkmenchay (1828), trasferendo in maniera coatta 50.000 armeni provenienti dalla Persia nella regione, in particolare nei khanati azeri di Karabakh e Erevan.
A questa ondata migratoria seguirono altri flussi migratori favoriti dal governo russo, che cambiarono definitivamente gli equilibri demografici dell’area, con scontri su base etnica nel 1905 e nel 1919, prodromici al conflitto del Nagorny Karabakh iniziato nel 1988.
Dopo anni di... (continua)
Le ragioni storiche del conflitto risalgono alla prima metà del diciannovesimo secolo, quando l’impero russo mise in atto un processo di cristianizzazione del Caucaso meridionale, dopo la sconfitta della Persia e il conseguente trattato di pace di Turkmenchay (1828), trasferendo in maniera coatta 50.000 armeni provenienti dalla Persia nella regione, in particolare nei khanati azeri di Karabakh e Erevan.
A questa ondata migratoria seguirono altri flussi migratori favoriti dal governo russo, che cambiarono definitivamente gli equilibri demografici dell’area, con scontri su base etnica nel 1905 e nel 1919, prodromici al conflitto del Nagorny Karabakh iniziato nel 1988.
Dopo anni di... (continua)
Die Stadt liegt unter Nebel
(continua)
(continua)
inviata da Gianfranco Causapruna 12/9/2019 - 23:20
Percorsi:
Il genocidio armeno
Allendes letzte Rede
[1974]
Album / Albumi: Mumien – Kantate für Rockband
Si tratta di un lungo “brano collage” facente parte della cantata rock “Mumien” realizzata dai Floh de Cologne nel 1974 (si veda anche Frühling In Chile). Nel “collage” si riconosce all'inizio anche Alturas, il famoso brano strumentale degli Inti-Illimani che rappresentò come la loro sigla e che, pur non essendo in alcun modo collegato a tematiche politiche e sociali, assurse a simbolo della Resistenza cilena in ambito musicale e artistico. L'ultimo, famosissimo discorso di Salvador Allende trasmesso da Radio Magallanes la mattina dell'11 settembre 1973 sotto i bombardamenti dell'aviazione cilena golpista e poco prima che il Presidente venisse suicidato, è letto (parzialmente) in tedesco da Gerd Wollschon, membro della band di Colonia. Lo riportiamo qua sotto nel suo testo completo tedesco.
A long “miscellany piece” and a part of the... (continua)
Album / Albumi: Mumien – Kantate für Rockband
Si tratta di un lungo “brano collage” facente parte della cantata rock “Mumien” realizzata dai Floh de Cologne nel 1974 (si veda anche Frühling In Chile). Nel “collage” si riconosce all'inizio anche Alturas, il famoso brano strumentale degli Inti-Illimani che rappresentò come la loro sigla e che, pur non essendo in alcun modo collegato a tematiche politiche e sociali, assurse a simbolo della Resistenza cilena in ambito musicale e artistico. L'ultimo, famosissimo discorso di Salvador Allende trasmesso da Radio Magallanes la mattina dell'11 settembre 1973 sotto i bombardamenti dell'aviazione cilena golpista e poco prima che il Presidente venisse suicidato, è letto (parzialmente) in tedesco da Gerd Wollschon, membro della band di Colonia. Lo riportiamo qua sotto nel suo testo completo tedesco.
A long “miscellany piece” and a part of the... (continua)
Allendes letzten Worte
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/9/2019 - 09:42
Bulat Šalvovič Okudžava / Булат Шалвович Окуджава: Последний троллейбус, или Полночный троллейбус
©Vera Jahnke (Verula, L. Trans.)
DER LETZTE TROLLEYBUS
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/9/2019 - 19:02
Ich wund’re mir über gar nichts mehr
[1917]
Versi di Otto Reutter
Musica di Hugo Hirsch
Una celebre poesia di Otto Reutter (1870-1931), cantante e attore tedesco, precursore di quel Kabarett berlinese che ebbe la sua epoca d'oro negli anni tra le due guerre.
Testo trovato su www.otto-reutter.de
Otto Reutter non fu certo un autore politico ma descrisse sempre con sarcasmo ed irriverenza la società tedesca tra i due secoli. La sua poetica – espressa in couplet, versi distici a rima baciata – divenne più amara durante la Grande Guerra, specie dopo che suo figlio perse la vita nella terribile battaglia di Verdun (febbraio – dicembre 1916)
In questa "Non mi meraviglio più di niente" Otto Reutter descrive la vita a Berlino nel 1917, una vita lontana dal fronte ma non dalla guerra...
"... In quegli anni si esibiva all'Apollo Theater Otto Reutter a cui abbiamo già accennato. Il grande cabarettista raggiunse la notorietà con una... (continua)
Versi di Otto Reutter
Musica di Hugo Hirsch
Una celebre poesia di Otto Reutter (1870-1931), cantante e attore tedesco, precursore di quel Kabarett berlinese che ebbe la sua epoca d'oro negli anni tra le due guerre.
Testo trovato su www.otto-reutter.de
Otto Reutter non fu certo un autore politico ma descrisse sempre con sarcasmo ed irriverenza la società tedesca tra i due secoli. La sua poetica – espressa in couplet, versi distici a rima baciata – divenne più amara durante la Grande Guerra, specie dopo che suo figlio perse la vita nella terribile battaglia di Verdun (febbraio – dicembre 1916)
In questa "Non mi meraviglio più di niente" Otto Reutter descrive la vita a Berlino nel 1917, una vita lontana dal fronte ma non dalla guerra...
"... In quegli anni si esibiva all'Apollo Theater Otto Reutter a cui abbiamo già accennato. Il grande cabarettista raggiunse la notorietà con una... (continua)
An der Haltestelle steh’ ich oft da,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/9/2019 - 21:15
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Tausend Mann und ein Befehl
Album: Ritual - 2019
La canzone è ispirata, sia nel titolo che nel contenuto, al brano “Hundert Mann und ein Befehl” del cantante austriaco Freddy Quinn. Questa, a sua volta, era la versione tedesca di una nota ballata patriottica, The Ballad Of The Green Berets”, trasformata in canzone contro la guerra.
La canzone è ispirata, sia nel titolo che nel contenuto, al brano “Hundert Mann und ein Befehl” del cantante austriaco Freddy Quinn. Questa, a sua volta, era la versione tedesca di una nota ballata patriottica, The Ballad Of The Green Berets”, trasformata in canzone contro la guerra.
Seit tausend Tagen in der fremden Region
(continua)
(continua)
inviata da Aria 31/8/2019 - 21:36
Ich habe einen Traum
[2015]
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Ohne Warum
Parole e musica di Konstantin Wecker
Album: Ohne Warum
Ich hab einen Traum, wir öffnen die Grenzen
(continua)
(continua)
inviata da hmmwv 28/8/2019 - 20:24
×