Night and Fog
(2018)
Album: Digital Garbage
Night and Fog, come Nuit et brouillard: il riferimento è al decreto Nacht und Nebel emanato dal regime nazista nel 1941. Il decreto intitolato ufficialmente Richtlinien für die Verfolgung von Straftaten gegen das Reich oder die Besatzungsmacht in den besetzten Gebieten (Direttive per la persecuzione delle infrazioni commesse contro il Reich o contro le forze di occupazione nei territori occupati), prevedeva ordini specifici su come trattare i dissidenti politici, gli oppositori e i resistenti al regime: dovevano essere fermati e fatti scomparire "nella notte e nella nebbia", diceva testualmente Hitler, segretamente arrestati e deportati senza dare altro tipo di informazione sulla loro detenzione.
Ma la canzone dei Mudhoney (bellissima peraltro e in cui all'inizio sento degli echi dello stile Doors) parla anche del presente: «Il pezzo è nato ai tempi del... (continua)
Album: Digital Garbage
Night and Fog, come Nuit et brouillard: il riferimento è al decreto Nacht und Nebel emanato dal regime nazista nel 1941. Il decreto intitolato ufficialmente Richtlinien für die Verfolgung von Straftaten gegen das Reich oder die Besatzungsmacht in den besetzten Gebieten (Direttive per la persecuzione delle infrazioni commesse contro il Reich o contro le forze di occupazione nei territori occupati), prevedeva ordini specifici su come trattare i dissidenti politici, gli oppositori e i resistenti al regime: dovevano essere fermati e fatti scomparire "nella notte e nella nebbia", diceva testualmente Hitler, segretamente arrestati e deportati senza dare altro tipo di informazione sulla loro detenzione.
Ma la canzone dei Mudhoney (bellissima peraltro e in cui all'inizio sento degli echi dello stile Doors) parla anche del presente: «Il pezzo è nato ai tempi del... (continua)
Here they come, in the dead of night
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 18/12/2018 - 20:31
Please Mr. Gunman
(2018)
Album: Digital Garbage
Una canzone ironica sulle innumerevoli sparatorie di massa, ormai una tragica routine negli USA. Caro uomo con la pistola se ci devi uccidere per favore fallo la domenica mentre siamo in chiesa, in modo da spedirci direttamente in paradiso. Al centro commerciale consumiamo troppi beni materiali, a scuola studiamo l'evoluzione (peccato mortale!), nei locali notturni siamo ebbri di piacere e rock'n'roll... quindi ti prego aspetta la domenica.
In effetti alcuni pistoleri hanno colpito proprio durante le funzioni religiose, ad esempio a Charleston nel 2015 o a Sutherland Springs nel 2017!
Album: Digital Garbage
Una canzone ironica sulle innumerevoli sparatorie di massa, ormai una tragica routine negli USA. Caro uomo con la pistola se ci devi uccidere per favore fallo la domenica mentre siamo in chiesa, in modo da spedirci direttamente in paradiso. Al centro commerciale consumiamo troppi beni materiali, a scuola studiamo l'evoluzione (peccato mortale!), nei locali notturni siamo ebbri di piacere e rock'n'roll... quindi ti prego aspetta la domenica.
In effetti alcuni pistoleri hanno colpito proprio durante le funzioni religiose, ad esempio a Charleston nel 2015 o a Sutherland Springs nel 2017!
Please Mr. Gunman
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 18/12/2018 - 20:18
Percorsi:
Armi, la guerra in casa tutti i giorni
Paranoid Core
(2018)
Album: Digital Garbage
Robot e stranieri che ti rubano il lavoro, ti stuprano la mamma e ti rubano la moglie, vaccini, scie chimiche... Che i Mudhoney si siano ispirati al governo gialloverde per scrivere questa canzone sui politici senza scrupoli che sfruttano le paure della gente? No, forse si riferiscono al corrispondente politico di casa loro, un certo signor Trump...
Album: Digital Garbage
Robot e stranieri che ti rubano il lavoro, ti stuprano la mamma e ti rubano la moglie, vaccini, scie chimiche... Che i Mudhoney si siano ispirati al governo gialloverde per scrivere questa canzone sui politici senza scrupoli che sfruttano le paure della gente? No, forse si riferiscono al corrispondente politico di casa loro, un certo signor Trump...
Robots and aliens stealing jobs
(continua)
(continua)
18/12/2018 - 19:20
Percorsi:
Donald Trump
So Bad
(1993)
Album: Revolution Ballroom
Di Nina Hagen, Olle Romö e Dave Stewart
Impareggiabile pezzo post-punk di Nina Hagen. Era il 1993 e il mondo andava così male. Non che le cose siano migliorate, ma continuiamo a ballare la danza di Shiva!
Album: Revolution Ballroom
Di Nina Hagen, Olle Romö e Dave Stewart
Impareggiabile pezzo post-punk di Nina Hagen. Era il 1993 e il mondo andava così male. Non che le cose siano migliorate, ma continuiamo a ballare la danza di Shiva!
I can be so strong
(continua)
(continua)
17/12/2018 - 20:17
I Was Born Blue
[1970]
Scritta da Big Dee Irwin e Jerry Williams Jr., in arte Swamp Dogg.
Nel suo album d'esordio, "Total Destruction To Your Mind"
Testo trovato su Genius
Scritta da Big Dee Irwin e Jerry Williams Jr., in arte Swamp Dogg.
Nel suo album d'esordio, "Total Destruction To Your Mind"
Testo trovato su Genius
Another day
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/12/2018 - 17:22
The World Beyond
[1970]
Parole e musica di Bobby Goldsboro
Interpretata da Jerry Williams Jr., in arte Swamp Dogg, nel suo album d'esordio, "Total Destruction To Your Mind"
Testo trovato su Genius
Parole e musica di Bobby Goldsboro
Interpretata da Jerry Williams Jr., in arte Swamp Dogg, nel suo album d'esordio, "Total Destruction To Your Mind"
Testo trovato su Genius
I dreamed that I was living in the world beyond
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/12/2018 - 15:56
Jesus He Knows Me
[1991]
Scritta da Tony Banks, Phil Collins e Mike Rutherford
Nell'album "We Can't Dance"
Testo trovato su Genius
Una canzone contro i "televangelisti", i predicatori televisivi che da decenni vendono un finto Cristo ai creduli per arricchirsi. Qui, in particolare, la figura di riferimento era il viscido Ernest Winston Angley, interpretato da Phil Collins nella clip ufficiale. Un brano che fa il paio con Would Jesus Wear a Rolex?, già presente sul sito.
Scritta da Tony Banks, Phil Collins e Mike Rutherford
Nell'album "We Can't Dance"
Testo trovato su Genius
Una canzone contro i "televangelisti", i predicatori televisivi che da decenni vendono un finto Cristo ai creduli per arricchirsi. Qui, in particolare, la figura di riferimento era il viscido Ernest Winston Angley, interpretato da Phil Collins nella clip ufficiale. Un brano che fa il paio con Would Jesus Wear a Rolex?, già presente sul sito.
D'you see the face on the TV screen
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/12/2018 - 12:31
If You Were Born Today (Song for Little Baby Jesus)
[1997]
Brano del 1997 poi incluso nell'EP "Christmas" del 1999
Mooolto slooowcooore!
Brano del 1997 poi incluso nell'EP "Christmas" del 1999
Mooolto slooowcooore!
If you were born today
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/12/2018 - 12:04
Felona e Sorona
English Version of the Album: Felona & Sorona
Version anglaise de l'album: Felona & Sorona
Albumin englanninkielinen versio: Felona & Sorona
The Famous Charisma Label, 1974
Testi inglesi / English Lyrics / Paroles anglaises / Englanninkieliset sanat: Peter Hammill
Nota.I testi inglesi di Peter Hammill, pur rispettando l'impostazione degli originali inglesi di Aldo Tagliapietra, non sono “traduzioni” o “versioni” nel senso stretto: sono, a pieno titolo, testi originali di Peter Hammill. Così devono essere presi e considerati. Nella versione inglese, i brani 3 e 6 sono stati combinati.
Note.Though respecting the general lines of the Italian original lyrics, Peter Hammill's English lyrics are no “translations” or “versions” in the strict sense of the word, but original lyrics by Peter Hammill. Such way are they to be considered. In the English version, tracks 3 and 6 are combined.
Version anglaise de l'album: Felona & Sorona
Albumin englanninkielinen versio: Felona & Sorona
The Famous Charisma Label, 1974
Testi inglesi / English Lyrics / Paroles anglaises / Englanninkieliset sanat: Peter Hammill
Nota.I testi inglesi di Peter Hammill, pur rispettando l'impostazione degli originali inglesi di Aldo Tagliapietra, non sono “traduzioni” o “versioni” nel senso stretto: sono, a pieno titolo, testi originali di Peter Hammill. Così devono essere presi e considerati. Nella versione inglese, i brani 3 e 6 sono stati combinati.
Note.Though respecting the general lines of the Italian original lyrics, Peter Hammill's English lyrics are no “translations” or “versions” in the strict sense of the word, but original lyrics by Peter Hammill. Such way are they to be considered. In the English version, tracks 3 and 6 are combined.
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/12/2018 - 20:12
A Picture of Home
Il tema principale della canzone è esaltare la bellezza dell'Australia, ma è anche presente il tema degli orrori della guerra e della nostalgia di casa dei soldati.
My story swings around a bunch of soldiers,
(continua)
(continua)
13/12/2018 - 22:33
Young Man From Alcalà
Canzone antifranchista dei volontari americani nella guerra di spagna.
Incisa da Pete Seeger ai tempi degli Almanac Singers
In realtà l'ho conosciuta tramite una incisione successiva (1997) di Michael Smith e e Jamie O'Reilly,
Pasiones: Songs of the Spanish Civil War 1936-1939
Incisa da Pete Seeger ai tempi degli Almanac Singers
In realtà l'ho conosciuta tramite una incisione successiva (1997) di Michael Smith e e Jamie O'Reilly,
Pasiones: Songs of the Spanish Civil War 1936-1939
A Spaniard who hailed from Alcala
(continua)
(continua)
inviata da Piersante Sestini 13/12/2018 - 22:08
16 Shots
(2016)
Album There's Alot Going On
Scritta in seguito all'uccisione di un diciassettenne nero a Chicago da parte della polizia e a sostegno del movimento Black Lives Matter.
Il video mostra come Laquan McDonald, 17 anni, pur avendo un coltello in mano non rappresentasse in quel momento alcuna minaccia per i poliziotti intervenuti. Camminava in mezzo alla strada, al centro della carreggiata. E' passato a fianco di alcune auto della polizia, ma tenendosi bene alla larga, anzi, allontanandosi. Nessun cenno di aggressione. A riprendere tutto le telecamere poste su una seconda auto che seguiva il giovane.
Fatto sta che improvvisamente, senza alcun apparente motivo, uno degli agenti presenti, Jason Van Dyke, ha fatto fuoco, a bruciapelo, senza lasciare scampo al giovane diciassettenne, stramazzato in terra. E, nonostante tutto, viene ancora bersagliato dai colpi.
16 Shots, meno dei 41 Shots... (continua)
Album There's Alot Going On
Scritta in seguito all'uccisione di un diciassettenne nero a Chicago da parte della polizia e a sostegno del movimento Black Lives Matter.
Il video mostra come Laquan McDonald, 17 anni, pur avendo un coltello in mano non rappresentasse in quel momento alcuna minaccia per i poliziotti intervenuti. Camminava in mezzo alla strada, al centro della carreggiata. E' passato a fianco di alcune auto della polizia, ma tenendosi bene alla larga, anzi, allontanandosi. Nessun cenno di aggressione. A riprendere tutto le telecamere poste su una seconda auto che seguiva il giovane.
Fatto sta che improvvisamente, senza alcun apparente motivo, uno degli agenti presenti, Jason Van Dyke, ha fatto fuoco, a bruciapelo, senza lasciare scampo al giovane diciassettenne, stramazzato in terra. E, nonostante tutto, viene ancora bersagliato dai colpi.
16 Shots, meno dei 41 Shots... (continua)
Ready for the war we got our boots strapped
(continua)
(continua)
11/12/2018 - 00:03
Stöndum saman stelpur
anonimo
Riccardo Venturi, 10-12-2018 17:25
LET'S STAND UP TOGETHER, GIRLS
(continua)
(continua)
10/12/2018 - 17:29
All Those Years Ago
(1981)
Album: Somewhere in England
Con Ringo Starr alla batteria e Paul & Linda McCartney ai cori, una canzone che vede i tre Beatles superstiti registrare un tributo a John Lennon assassinato l'8 dicembre 1980.
Inizialmente la canzone era destinata a essere cantata da Ringo Starr che la rifiutò a causa del registro troppo estremo in altezza. Successivamente, in seguito alla morte di John Lennon George modificò il testo e la dedicò alla memoria dell'ex compagno.
Il testo si fa riferimento all'impegno pacifista di John e cita All You Need Is Love e Imagine
Album: Somewhere in England
Con Ringo Starr alla batteria e Paul & Linda McCartney ai cori, una canzone che vede i tre Beatles superstiti registrare un tributo a John Lennon assassinato l'8 dicembre 1980.
Inizialmente la canzone era destinata a essere cantata da Ringo Starr che la rifiutò a causa del registro troppo estremo in altezza. Successivamente, in seguito alla morte di John Lennon George modificò il testo e la dedicò alla memoria dell'ex compagno.
Il testo si fa riferimento all'impegno pacifista di John e cita All You Need Is Love e Imagine
I'm shouting all about love
(continua)
(continua)
8/12/2018 - 22:25
Song for Bob Dylan
(2008)
Revolution EP
Una canzone per Bob Dylan scritta come lettera sulla falsariga della Song To Woody che Dylan aveva scritto per Woddy Guthrie.
Revolution EP
Una canzone per Bob Dylan scritta come lettera sulla falsariga della Song To Woody che Dylan aveva scritto per Woddy Guthrie.
You sound out a warning when you see the signs in the sky
(continua)
(continua)
8/12/2018 - 20:17
The War Machine
(2011)
Album: Liberty
The War Machine che schiaccia le vite dei soldati in nome del profitto di pochi.
Album: Liberty
The War Machine che schiaccia le vite dei soldati in nome del profitto di pochi.
Ashes to ashes, we’re falling down
(continua)
(continua)
8/12/2018 - 20:11
Support Your Local Back-Alley Abortion Clinic
[2005]
Album / Albumi: The Right Disease
"This is the first officially released full length by Abhorrance. It features guest vocals by Troy from Riff Raff, and many old songs and poems redone for actual release. The albums theme strayed from its original concept design heavily supporting pro-choice, and now features many themes such as abortion, the cattle industry, greed in high politics and the battle between religion and state. Drumming for this album by former member Ben Christensen. Former bassist Ian Bowers also provides backing vox. Produced by Aarom Hellam and Zack Ohren at Castle Ultimate Studios, in Oakland Ca." - Amazon Music - The Right Disease
Album / Albumi: The Right Disease
"This is the first officially released full length by Abhorrance. It features guest vocals by Troy from Riff Raff, and many old songs and poems redone for actual release. The albums theme strayed from its original concept design heavily supporting pro-choice, and now features many themes such as abortion, the cattle industry, greed in high politics and the battle between religion and state. Drumming for this album by former member Ben Christensen. Former bassist Ian Bowers also provides backing vox. Produced by Aarom Hellam and Zack Ohren at Castle Ultimate Studios, in Oakland Ca." - Amazon Music - The Right Disease
Once kissed in this rain
(continua)
(continua)
8/12/2018 - 05:05
Menschheit
© Bertram Kottmann
(Source / Fonte / Lähde : lieder.net)
(Source / Fonte / Lähde : lieder.net)
MANKIND
(continua)
(continua)
6/12/2018 - 23:34
Corpse #564
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
Wake me not, I beg you friend, wake me up, never
(continua)
(continua)
inviata da DQ82 5/12/2018 - 16:57
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Listen in the Twilight Breeze
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
Oh weep not for me, prophetic tender owls,
(continua)
(continua)
inviata da DQ82 5/12/2018 - 16:55
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
The Darkling Fields of Stowborough
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
Last to leave was I, those Darkling Fields of Stowborough,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/12/2018 - 16:54
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
The Eternal Bleak Darkness of My Death
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
It's the eternal bleak darkness of my death, that troubles me
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/12/2018 - 16:53
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
I Am the Messenger
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
I am the messenger
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/12/2018 - 16:51
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
The Expressionist Tell
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
Gas, guns, mortar fire
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/12/2018 - 15:58
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
The Lost Bastard Son of War
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
I am the lost bastard son of war and I bring you death and destruction!
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/12/2018 - 15:54
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Pounding for Peace
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
They're pounding for peace again, the guns at the front
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/12/2018 - 15:51
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Softly Spoken Bill
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
I never saw a sight so strange as softly spoken Bill
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/12/2018 - 15:50
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
The Kindness of Ravens
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
Patiently we watch each other, my hungry raven friend and I
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/12/2018 - 15:48
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Poor, Poor Surgeon Tim
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
Poor, poor Surgeon Tim
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/12/2018 - 15:46
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
A Secret Hidden Message
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
I see it written in the sky
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/12/2018 - 15:42
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
The Poetic Clown
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
"Bury me at midnight in a silver moonlight spray!
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/12/2018 - 15:40
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Further Down the Line
2018
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
The Fall and Rise of Edgar Bourchier And the Horrors of War
Nel DNA artistico di Mick Harvey si trovano tracce di un pregevole percorso creativo che, dagli albori dei Boys Next Door, l’ha portato ad essere tra i co-fondatori dei Birthday Party e poi dei Bad Seeds di Nick Cave, oltre a condurlo ad intraprendere illustri collaborazioni che ne hanno costantemente confermato il valore di poli-strumentista, compositore e produttore (un nome su tutti: Sua Maestà PJ Harvey).
La premessa è sufficiente a sgomberare il campo da ogni dubbio circa la levatura artistica di un musicista che, nonostante le notevoli prove d’autore fornite anche con la sua carriera solistica, è riuscito a rimanere, suo malgrado, sempre un po’ fuori dal circuito mainstream, in un’aura di marginalità nobile e per certi versi salvifica, che gli ha consentito di fare scelte creative talvolta ardite. Ne è la riprova questo... (continua)
It's not for me the dead stare cold,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/12/2018 - 15:36
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Chernobyl dieci anni dopo
Riccardo Venturi, 5-12-2018 15:01
CHERNOBYL TEN YEARS LATER
(continua)
(continua)
5/12/2018 - 15:03
Rosen auf den Weg gestreut
Does not rhyme. I tried to preserve the rhythm. I aimed for a very literal translation.
STREW ROSES IN THEIR PATH
(continua)
(continua)
inviata da Monkey Mind 4/12/2018 - 23:06
My Last Farewell
La canzone, un tenero saluto con implicito addio, scritta dal fratelli Sean e Frank O'Meara, si riferisce all'ultima lettera inviata dal grande rivoluzionario e poeta Irlandese Padraig Pearse alla madre, il giorno prima di essere fucilato per aver partecipato (e guidato) la ribellione del giorno di Pasqua del 1916 (The easter rising) che si risolse purtroppo nella cattura dello stesso Pearse e di altri numerosi rivoluzionari come James Connolly messi anche loro a morte dagli inglesi.
Dearest Mother I am writing just to say I won't be home
(continua)
(continua)
inviata da Giorgio Pinna 1/12/2018 - 16:08
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
Det nya människoidealets vaggvisa
A LULLABY FOR THE NEW HUMAN IDEAL
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 28/11/2018 - 19:40
Carry the Earth
2018
The Long March
Per il singolo che anticipa l’album, Le Trio Joubran hanno un featuring d’eccellenza: Roger Waters, componente storico dei Pink Floyd e risaputo attivista per i diritti umani canta per loro in Carry the Earth. La canzone è dedicata a tutti quelli che muoiono per il proprio Paese, e in particolare a un tragico evento in cui quattro giovani cugini furono assassinati mentre giocavano a calcio. Un episodio simile purtroppo a molti altri, a Gaza. Il titolo della canzone è tratto da una poesia del leggendario poeta arabo Mahmoud Darwish – “the dead who die to carry the earth after the relics are gone”.
The track is called Carry the Earth and opens with the sound of the sea – it evokes Gaza, and has sounds representing drones.
“It’s a dedication to the four boys murdered on the beach in Gaza in 2014,” Adnan says. The album’s press notes add that it “is dedicated to those... (continua)
The Long March
Per il singolo che anticipa l’album, Le Trio Joubran hanno un featuring d’eccellenza: Roger Waters, componente storico dei Pink Floyd e risaputo attivista per i diritti umani canta per loro in Carry the Earth. La canzone è dedicata a tutti quelli che muoiono per il proprio Paese, e in particolare a un tragico evento in cui quattro giovani cugini furono assassinati mentre giocavano a calcio. Un episodio simile purtroppo a molti altri, a Gaza. Il titolo della canzone è tratto da una poesia del leggendario poeta arabo Mahmoud Darwish – “the dead who die to carry the earth after the relics are gone”.
The track is called Carry the Earth and opens with the sound of the sea – it evokes Gaza, and has sounds representing drones.
“It’s a dedication to the four boys murdered on the beach in Gaza in 2014,” Adnan says. The album’s press notes add that it “is dedicated to those... (continua)
boys, mothers’ boys’,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 27/11/2018 - 20:50
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Le déserteur
INGLESE / ENGLISH / ANGLAIS [8] - Andy Chango
Andy Chango, pseudonimo di Andrés Fejerman, nato nel 1970, è un cantante e musicista argentino che ha dedicato nel 2008 un intero album a traduzioni di Boris Vian in inglese e spagnolo
Andy Chango (1970) is an Argentinian singer and musician. In 2008 he published an album consisting entirely of translations of Boris Vian's songs into English and Spanish.
trascritta all'ascolto e da completare/rivedere
Andy Chango, pseudonimo di Andrés Fejerman, nato nel 1970, è un cantante e musicista argentino che ha dedicato nel 2008 un intero album a traduzioni di Boris Vian in inglese e spagnolo
Andy Chango (1970) is an Argentinian singer and musician. In 2008 he published an album consisting entirely of translations of Boris Vian's songs into English and Spanish.
trascritta all'ascolto e da completare/rivedere
THE DESERTER
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo + dq82 26/11/2018 - 22:54
Rocksamba (Vi klarar det)
ROCK SAMBA (WE CAN DO IT)
(continua)
(continua)
inviata da Ceil Herman 25/11/2018 - 00:09
Warzone
Disturbante, anche per l'interpretazione stessa... Trovo la voce della Ono quanto di più lontano dalla musica... Ha poi avuto anche l'insana idea di chiudere questo nuovo album con una versione di Imagine... Okkei, l'avrà scritta pure lei insieme a John, ma io vorrei lo stesso ucciderla...
WARZONE
(continua)
(continua)
inviata da B.B. 24/11/2018 - 21:34
Nina Cried Power
(2018)
Album Nina Cried Power - EP
Featuring Mavis Staples
Un tributo alla canzone di protesta e ai grandi artisti che hanno influenzato Hozier, tra i quali Mavis Staples che partecipa come ospite in questa canzone trascinante.
“I’m thrilled to share the Nina Cried Power – EP with you all. The title track was written sometime last year, and my aim was to credit the actuality of hope, solidarity and love found in the human spirit at a time when their opposites were being given a mainstream platform 24/7. The song started as a tongue-in-cheek inquiry into modern popular language regarding political awareness and grew from there.
In many ways the song is a thank you note to the legacy of artists from the 20th Century whose work still inspires us, and whose well we draw from in times of uncertainty. Mavis Staples is one such artist. Getting to work with her on this song was a joy, and... (continua)
Album Nina Cried Power - EP
Featuring Mavis Staples
Un tributo alla canzone di protesta e ai grandi artisti che hanno influenzato Hozier, tra i quali Mavis Staples che partecipa come ospite in questa canzone trascinante.
“I’m thrilled to share the Nina Cried Power – EP with you all. The title track was written sometime last year, and my aim was to credit the actuality of hope, solidarity and love found in the human spirit at a time when their opposites were being given a mainstream platform 24/7. The song started as a tongue-in-cheek inquiry into modern popular language regarding political awareness and grew from there.
In many ways the song is a thank you note to the legacy of artists from the 20th Century whose work still inspires us, and whose well we draw from in times of uncertainty. Mavis Staples is one such artist. Getting to work with her on this song was a joy, and... (continua)
It's not the waking, it's the rising
(continua)
(continua)
21/11/2018 - 23:43
Freedom Death Dance
Album: "Headless Heroes of the Apocalypse" (1971)
Everybody wants happiness
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 21/11/2018 - 11:14
Unspoken Dreams of Light
1970
Outlaw
Una canzone che parla esplicitamente di genocidio dei pellerossa, negli anni '70. Non stupisce la censura cui andò incontro
Outlaw
Una canzone che parla esplicitamente di genocidio dei pellerossa, negli anni '70. Non stupisce la censura cui andò incontro
Venture with me in the uncharted sea of the Unspoken Dreams of Light
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 21/11/2018 - 10:33
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
Silent Majority
1970
Outlaw
Anti-Nixon, anti-war track "Silent Majority" (Atlantic # SD 8259), a reference to Nixon's Vietnam War speech on 3 November 1969: "and so tonight—to you, the great silent majority of my fellow Americans—I ask for your support".
Vietnam War Song Project
Outlaw
Anti-Nixon, anti-war track "Silent Majority" (Atlantic # SD 8259), a reference to Nixon's Vietnam War speech on 3 November 1969: "and so tonight—to you, the great silent majority of my fellow Americans—I ask for your support".
Vietnam War Song Project
The silent majority
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 21/11/2018 - 10:31
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
Love Letter to America
1970
Outlaw
Dopo una breve esperienza musicale negli anni '60 Eugene McDaniels sfornò due dischi Outlaw (1970) e Headless Heroes Of The Apocalypse (1971), dischi decisamente troppo politicizzatie antiamericani, tanto che si narra che il vicepresidente americano Spiro Agnew stesso chiamò la Atlantic per ritirare i dischi in commercio.
Il risultato che McDaniels finì nel dimenticatoio e la sua carriera sostanzialmente finita
Outlaw
Dopo una breve esperienza musicale negli anni '60 Eugene McDaniels sfornò due dischi Outlaw (1970) e Headless Heroes Of The Apocalypse (1971), dischi decisamente troppo politicizzatie antiamericani, tanto che si narra che il vicepresidente americano Spiro Agnew stesso chiamò la Atlantic per ritirare i dischi in commercio.
Il risultato che McDaniels finì nel dimenticatoio e la sua carriera sostanzialmente finita
Hey America
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 21/11/2018 - 10:25
Chanson de François Quenechou
Riccardo Venturi, 19-11-2018 21:40
(The version may be singable)
A short news once read in the newspaper Le peuple Breton: an elderly farmhand laborer, François Quenechou, was found dead of hunger and cold in a field in the Beauce plain , one cold winter morning. On this news, and on the scant news read about that poor man who had died of hardships in complete destitution, Gilles Servat built in 1975 this Ballad of François Quenechou, a moving song of exile, loneliness and poverty. The song, included in the album La Liberté brille dans la nuit (“Freedom shines in the night”), is a true song of public indictment set to various instruments so as to evoke the cracking of ice and the inexorable snowfalling; it is rightly considered among Gilles Servat's best pieces. Three years later, the song was also performed by Anne Vanderlove (under the title La ballade de François Quenechou, in the album... (continua)
(The version may be singable)
A short news once read in the newspaper Le peuple Breton: an elderly farmhand laborer, François Quenechou, was found dead of hunger and cold in a field in the Beauce plain , one cold winter morning. On this news, and on the scant news read about that poor man who had died of hardships in complete destitution, Gilles Servat built in 1975 this Ballad of François Quenechou, a moving song of exile, loneliness and poverty. The song, included in the album La Liberté brille dans la nuit (“Freedom shines in the night”), is a true song of public indictment set to various instruments so as to evoke the cracking of ice and the inexorable snowfalling; it is rightly considered among Gilles Servat's best pieces. Three years later, the song was also performed by Anne Vanderlove (under the title La ballade de François Quenechou, in the album... (continua)
BALLAD OF FRANÇOIS QUENECHOU
(continua)
(continua)
19/11/2018 - 21:42
Den Himmelska Fridens Torg
Ceil Herman
Björn Afzelius wrote the following notes in his 95 Sånger (95 Songs) book:
"Sommaren 1989 slog Kinas militär till mot sina egna landsmän, och den totalitära staten visade sitt rätta ansikte. Över tusen studenter mördades, för att de ropade på frihet.
"In the summer of 1989 China's military fought against their own countrymen, and the totalitarian state showed its real face. Over a thousand students were murdered, because they cried out for freedom."
There is no video of Björn Afzelius singing this song. A cover version by Kurbits & Rötjut:
Björn Afzelius wrote the following notes in his 95 Sånger (95 Songs) book:
"Sommaren 1989 slog Kinas militär till mot sina egna landsmän, och den totalitära staten visade sitt rätta ansikte. Över tusen studenter mördades, för att de ropade på frihet.
"In the summer of 1989 China's military fought against their own countrymen, and the totalitarian state showed its real face. Over a thousand students were murdered, because they cried out for freedom."
There is no video of Björn Afzelius singing this song. A cover version by Kurbits & Rötjut:
TIANANMEN SQUARE
(continua)
(continua)
inviata da Ceil Herman 18/11/2018 - 22:37
Electronic Plantation
(1999)
Una delle due canzoni originali presentate dal supergruppo No W.T.O. Combo durante le proteste contro il W.T.O. a Seattle. Poi ripresa da Jello Biafra & the Guantanamo School of Medicine
Una delle due canzoni originali presentate dal supergruppo No W.T.O. Combo durante le proteste contro il W.T.O. a Seattle. Poi ripresa da Jello Biafra & the Guantanamo School of Medicine
Ya-Ha-Ha
(continua)
(continua)
18/11/2018 - 19:03
Free Yourself
[2018]
Scritta da Tom Rowlands e Ed Simons
Nuovo singolo del duo di Manchester, uscito alla fine di settembre.
Scritta da Tom Rowlands e Ed Simons
Nuovo singolo del duo di Manchester, uscito alla fine di settembre.
Free yourself
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/11/2018 - 16:45
Kong
(2018)
Primo singolo estratto dall'album "Broken Politics"
Prodotto da Four Tet e da Robert Del Naja (3D) dei Massive Attack (il musicista sospettato di essere Banksy)
Primo singolo estratto dall'album "Broken Politics"
Prodotto da Four Tet e da Robert Del Naja (3D) dei Massive Attack (il musicista sospettato di essere Banksy)
La cantante svedese qui diventa il diamante che salva in corner un prodotto già reiterato nonostante sia uscito da poche ore. Attenzione, non stiamo parlando dell’apporto vocale – ennesimo epigone di quanto fatto da Horace Andy o Elizabeth Fraser con i Massive Attack – ma ciò che qui importa è il significato della sua figura, inscindibile dal testo di Kong. “But love is big and every land/ Every nation seeks its friends in France and Italy/ And all across the seven seas“, canta Cherry, nata a Stoccolma da madre svedese e padre del Sierra Leone, per un testo in cui si grida l’urgenza dei migranti e della tragedia umanitaria dei respingimenti.
Rolling Stone
Rolling Stone
Love forsaken, risk worth taking
(continua)
(continua)
17/11/2018 - 23:52
Jag ville åka till öknen
Mikael Wiehe wrote the following notes on his website www.mikaelwiehe.se:
"Irak överföll Kuwait. USA med flera överföll sin tidigare allierade Irak. Sången skrevs efter denna så kallade Operation Ökenstorm."
"Iraq attacked Kuwait. USA with many others attacked their earlier allied Iraq. The song was written after the so-called Operation Desert Storm."
"Irak överföll Kuwait. USA med flera överföll sin tidigare allierade Irak. Sången skrevs efter denna så kallade Operation Ökenstorm."
"Iraq attacked Kuwait. USA with many others attacked their earlier allied Iraq. The song was written after the so-called Operation Desert Storm."
I WANTED TO TRAVEL TO THE DESERT
(continua)
(continua)
inviata da Ceil Herman 14/11/2018 - 17:00
All in All
Musica e testo / Music and lyrics / Musique et paroles / Musik und Text / Sävel ja sanat: Nils Wandrey
This song won the fifth prize at the 2018 German Peace Song Contest.
Click here to listen to the song.
This song won the fifth prize at the 2018 German Peace Song Contest.
Click here to listen to the song.
We've been down this road before
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 13/11/2018 - 11:25
Back in the Days (the Flower)
Musica e testo / Music and lyrics / Musique et paroles / Musik und Text / Sävel ja sanat: Marco Buono
This song won the fourth prize at the 2018 German Peace Song Contest.
Click here to listen to the song.
This song won the fourth prize at the 2018 German Peace Song Contest.
Click here to listen to the song.
Somewhere in the future, a child finds a thing
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 12/11/2018 - 11:47
Di mamme ce n'è una sola
Riccardo Venturi, 11-11-2018 23:23
Translator's note. The lyrics of this song are originally written in high-falutin Italian, mostly reproduced from old songs. A number of “keywords” taken from such songs are used: they have been translated, but the flavour and the suggestions they give to Italians can't be fully grasped by non-Italians.
Translator's note. The lyrics of this song are originally written in high-falutin Italian, mostly reproduced from old songs. A number of “keywords” taken from such songs are used: they have been translated, but the flavour and the suggestions they give to Italians can't be fully grasped by non-Italians.
THERE'S ONLY ONE MAMMA
(continua)
(continua)
11/11/2018 - 23:24
Ave Dreamer
[2016]
Parole e musica di Benjamin Clementine
Un brano poi incluso nell'album "I Tell a Fly", pubblicato nel 2017
I Tell a Fly concludes with this song on which Clementine warns "Barbarians are coming!" Q magazine asked him who are the Barbarians? He replied: "The people who perpetuate fear. Since about 2010, I've noticed there's been this focus that we must be scared, we must be on our toes. And the best way to stop that fear is to keep dreaming, which is why I sing 'Dreamers, stay strong!'" (Songfacts)
Parole e musica di Benjamin Clementine
Un brano poi incluso nell'album "I Tell a Fly", pubblicato nel 2017
I Tell a Fly concludes with this song on which Clementine warns "Barbarians are coming!" Q magazine asked him who are the Barbarians? He replied: "The people who perpetuate fear. Since about 2010, I've noticed there's been this focus that we must be scared, we must be on our toes. And the best way to stop that fear is to keep dreaming, which is why I sing 'Dreamers, stay strong!'" (Songfacts)
(Going on and on an on
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/11/2018 - 22:14
Quintessence
[2016]
Parole e musica di Benjamin Clementine
Un brano poi incluso nell'album "I Tell a Fly", pubblicato nel 2017
Parole e musica di Benjamin Clementine
Un brano poi incluso nell'album "I Tell a Fly", pubblicato nel 2017
Somewhere beyond the iron fence
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/11/2018 - 21:52
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