Zitellu
[2004]
Album / Albumi: E scegli u tu culore
Album / Albumi: E scegli u tu culore
Quandu un zitellu pienghje
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/4/2024 - 10:41
Avvene sciappate
[2004]
Parolle / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: C. Christini
Musica / Music / Musique / Sävel: JM Ottaviani
Album / Albumi: E scegli u tu culore
Del gruppo di canto A Stantara si sanno due cose: che si è formato nel 1999 a Bastia, e che prende il nome dalle stàntare, i menhir corsi. Ha pubblicato due soli album: il primo nel 2004, E scegli u tu culore, e il secondo nel 2016, Storia di vita. Dal primo dei due album proviene questa impressionante canzone. Uno stupro? Un amore finito male e nella violenza, e che forse non era tale? Certo, sembra qui davvero di ascoltare le storie di Elena Cecchettin e, soprattutto, di Giulia Tramontano. Storie tragiche di malamore, se così lo si può chiamare. Potessi avere qualche notizia sul/la “C. Christini” che ha scritto il testo di questa canzone attorno al 2004, gli/le domanderei se si è ispirato a qualche fatto del genere avvenuto in Corsica.... (continua)
Parolle / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: C. Christini
Musica / Music / Musique / Sävel: JM Ottaviani
Album / Albumi: E scegli u tu culore
Del gruppo di canto A Stantara si sanno due cose: che si è formato nel 1999 a Bastia, e che prende il nome dalle stàntare, i menhir corsi. Ha pubblicato due soli album: il primo nel 2004, E scegli u tu culore, e il secondo nel 2016, Storia di vita. Dal primo dei due album proviene questa impressionante canzone. Uno stupro? Un amore finito male e nella violenza, e che forse non era tale? Certo, sembra qui davvero di ascoltare le storie di Elena Cecchettin e, soprattutto, di Giulia Tramontano. Storie tragiche di malamore, se così lo si può chiamare. Potessi avere qualche notizia sul/la “C. Christini” che ha scritto il testo di questa canzone attorno al 2004, gli/le domanderei se si è ispirato a qualche fatto del genere avvenuto in Corsica.... (continua)
Sta figliola chì omu hà merturiatu
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/4/2024 - 23:48
Libertà
E Cardelline
[2002]
E Cardelline - Dumè Gambini
Album / Albumi: E Cardelline in libertà
Dumè Gambini è un animatore socioculturale, fotografo, regista, artista, cantante, musicista e ambientalista corso. Nel 2002 ha fatto uscire un album di canzoni, “E Cardelline in libertà”, affidato quasi interamente a un coro di bambini e adolescenti diretto da Dumè Gambini stesso; ne traiamo questa canzone di libertà destinata ai giovanissimi, che va ben oltre la Corsica: una canzone universale che, giustamente, è la sua più popolare. Qui sotto la ascoltiamo interpretata direttamente dall’autore:
La canzone viene talvolta, erroneamente, associata ai Muvrini; questo probabilmente perché la si trova, interpretata dal coro E Cardelline in un album collettivo, “Canzone Zitelline” (cioè: “Canzoni bambine”) dove sono presenti anche i Muvrini:
E Cardelline - Dumè Gambini
Album / Albumi: E Cardelline in libertà
Dumè Gambini è un animatore socioculturale, fotografo, regista, artista, cantante, musicista e ambientalista corso. Nel 2002 ha fatto uscire un album di canzoni, “E Cardelline in libertà”, affidato quasi interamente a un coro di bambini e adolescenti diretto da Dumè Gambini stesso; ne traiamo questa canzone di libertà destinata ai giovanissimi, che va ben oltre la Corsica: una canzone universale che, giustamente, è la sua più popolare. Qui sotto la ascoltiamo interpretata direttamente dall’autore:
La canzone viene talvolta, erroneamente, associata ai Muvrini; questo probabilmente perché la si trova, interpretata dal coro E Cardelline in un album collettivo, “Canzone Zitelline” (cioè: “Canzoni bambine”) dove sono presenti anche i Muvrini:
Ti vogliu fà una canzunetta
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/10/2023 - 22:55
Spatriatu
[2014]
Album / Albumi: 30 anni: Cantu, Passione, Spartera
Album / Albumi: 30 anni: Cantu, Passione, Spartera
Maladettu ‘ssu ghjornu,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/9/2022 - 01:41
L'altru mondu
[2015]
Parolle è mùsica / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Fratelli Vincenti
Interpretata da / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Pascale Ojeil , Charles Eid
Album:Corsu - Mezu Mezu
Beirut, 4 Agosto 2020: a seguito di un’esplosione di nitrato d’ammonio in un deposito del porto muoiono 214 persone, 7mila i feriti, 300mila sfollati, più di metà della popolazione.
I cantanti libanesi Pascale Ojeil e Charles Eid hanno realizzato il 12 Settembre 2020 il videoclip qui proposto, una canzone dei Fratelli Vincenti con le immagini della città martoriata.
Il quotidiano di Beirut, L’Orient-Le Jour, nell’edizione del 22 Settembre 2020, così commentò il video:
francais
italiano
La sincérité, la sensibilité et la pure beauté des voix du duo de chanteurs libanais qui l’interprète, alliée aux paroles de deuil et de réconfort qu’elle véhicule... (continua)
Parolle è mùsica / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Fratelli Vincenti
Interpretata da / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Pascale Ojeil , Charles Eid
Album:Corsu - Mezu Mezu
Beirut, 4 Agosto 2020: a seguito di un’esplosione di nitrato d’ammonio in un deposito del porto muoiono 214 persone, 7mila i feriti, 300mila sfollati, più di metà della popolazione.
I cantanti libanesi Pascale Ojeil e Charles Eid hanno realizzato il 12 Settembre 2020 il videoclip qui proposto, una canzone dei Fratelli Vincenti con le immagini della città martoriata.
Il quotidiano di Beirut, L’Orient-Le Jour, nell’edizione del 22 Settembre 2020, così commentò il video:
francais
italiano
La sincérité, la sensibilité et la pure beauté des voix du duo de chanteurs libanais qui l’interprète, alliée aux paroles de deuil et de réconfort qu’elle véhicule... (continua)
À l'altru mondu, u tempu hè longu, ci stà l'eternità.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 3/8/2022 - 23:25
A vita a morte
[1989]
Testu è musica / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
L'Arcusgi
Album : Resistenza
Testu è musica / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
L'Arcusgi
Album : Resistenza
Quand'un populu strazia sende pisà la croce
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 20/5/2022 - 22:05
Borgu
Borgu segue la melodia di "Белая армия, чëрный барон".
Il 24 febbraio del 2022 l'esercito della Federazione Russa ha aggredito la Repubblica Ucraina e l'immediata risposta della "libera informazione", lungi dal cercare di fornire un quadro per lo meno plausibile degli eventi in corso, è stata quella di assecondare -se non di aizzare- qualsiasi voce antirussa.
La reazione delle persone serie non può che essere briosamente e fattivamente opposta.
In questa prospettiva, chi scrive si è curato di fotografare e pubblicare su Instagram alcune attestazioni della presenza di Fedor Dostoevskij nella città di Firenze e si è fatto un piacere di riscoprire un brano che segue una melodia russa popolarmente nota anche come "L'Armata Rossa è la più forte".
Il 24 febbraio del 2022 l'esercito della Federazione Russa ha aggredito la Repubblica Ucraina e l'immediata risposta della "libera informazione", lungi dal cercare di fornire un quadro per lo meno plausibile degli eventi in corso, è stata quella di assecondare -se non di aizzare- qualsiasi voce antirussa.
La reazione delle persone serie non può che essere briosamente e fattivamente opposta.
In questa prospettiva, chi scrive si è curato di fotografare e pubblicare su Instagram alcune attestazioni della presenza di Fedor Dostoevskij nella città di Firenze e si è fatto un piacere di riscoprire un brano che segue una melodia russa popolarmente nota anche come "L'Armata Rossa è la più forte".
Un generale fù mandatu quì
(continua)
(continua)
inviata da Io non sto con Oriana 2/5/2022 - 12:55
Cantaremu a vita
[2021]
Testu è musica / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Voce Ventu
Album:À u Ritimu di e Sperenze
Dedicata a Ivanu Colonna (Ajaccio, 7 aprile 1960 – Marsiglia, 21 marzo 2022)
Testu è musica / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Voce Ventu
Album:À u Ritimu di e Sperenze
Dedicata a Ivanu Colonna (Ajaccio, 7 aprile 1960 – Marsiglia, 21 marzo 2022)
Dice lu fiume rossu
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 29/3/2022 - 14:34
Dimmi, dimmi
(2020)
Una canzone contro la guerra. Il testo, che ho composto di getto, racconta il rifiuto, da parte di chi non la conosce, vile o incosciente, di credere alla miseria e al dolore che le guerre portano con sé. La melodia, da me composta, è stata poi armonizzata insieme al Maestro e amico Maurizio Pulina.
Nota sulla lingua: Il turritano (turritanu), comunemente chiamato sassarese (sassaresu), è una lingua romanza nata, secondo alcune teorie, come lingua franca intorno al XII secolo da una base toscano-corsa, evolutasi poi autonomamente con influenze liguri, catalane, spagnole e soprattutto sardo logudoresi, tanto da essere oggi considerato, analogalmente al vicino gallurese, come un idioma di transizione sardo-còrso.
Una canzone contro la guerra. Il testo, che ho composto di getto, racconta il rifiuto, da parte di chi non la conosce, vile o incosciente, di credere alla miseria e al dolore che le guerre portano con sé. La melodia, da me composta, è stata poi armonizzata insieme al Maestro e amico Maurizio Pulina.
Nota sulla lingua: Il turritano (turritanu), comunemente chiamato sassarese (sassaresu), è una lingua romanza nata, secondo alcune teorie, come lingua franca intorno al XII secolo da una base toscano-corsa, evolutasi poi autonomamente con influenze liguri, catalane, spagnole e soprattutto sardo logudoresi, tanto da essere oggi considerato, analogalmente al vicino gallurese, come un idioma di transizione sardo-còrso.
Pàrini chisth'óri
(continua)
(continua)
21/11/2021 - 21:44
Slamu Per Té
Anna Laura Cristofari & Don Pasquà
2020
Electronic Music Artists Support Rojava
Electronic Music Artists Support Rojava
Slamu per tè, ô Rojava !
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 8/12/2020 - 13:46
Percorsi:
Dal Kurdistan
L'estaca
CORSO [2] [ Ghjacumu Biancarelli, 1985 ]
CORSICAN [2] [ Ghjacumu Biancarelli, 1985 ]
CORSICAN [2] [ Ghjacumu Biancarelli, 1985 ]
La versione corsa di Ghjacumu Biancarelli (1936-1999)
Versione in corsu d'Ajacciu di Ghjacumu Biancarelli (1936-1999)
Corsican version by Ghjacumu Biancarelli (1936-1999)
Version corse de Ghjacumu (Jacky) Biancarelli (1936-1999)
Ghjacumu Biancarellin korsikankielinen versio (1936-1999)
Interpretata da Arapà
Alla fine, dopo qualche ricerca un po' più approfondita, siamo riusciti a determinare che la versione còrsa di Ghjacumu (Jacky) Biancarelli risale al 1985 ed è quindi la prima in assoluto in quella lingua -oltre ad appartenere alle versioni “antiche” (prima del 1990). Non solo: a differenza della più nota ”Catena” dei Chjami Aghjalesi, che è in realtà una riscrittura, la Stanga di Ghjacumu Biancarelli è una versione discretamente fedele dell'originale catalano. Le differenze sono anche linguistiche: la versione di Biancarelli è, infatti, nel nativo còrso meridionale sartenese di Portovecchio. [RV]
Versione in corsu d'Ajacciu di Ghjacumu Biancarelli (1936-1999)
Corsican version by Ghjacumu Biancarelli (1936-1999)
Version corse de Ghjacumu (Jacky) Biancarelli (1936-1999)
Ghjacumu Biancarellin korsikankielinen versio (1936-1999)
Interpretata da Arapà
Alla fine, dopo qualche ricerca un po' più approfondita, siamo riusciti a determinare che la versione còrsa di Ghjacumu (Jacky) Biancarelli risale al 1985 ed è quindi la prima in assoluto in quella lingua -oltre ad appartenere alle versioni “antiche” (prima del 1990). Non solo: a differenza della più nota ”Catena” dei Chjami Aghjalesi, che è in realtà una riscrittura, la Stanga di Ghjacumu Biancarelli è una versione discretamente fedele dell'originale catalano. Le differenze sono anche linguistiche: la versione di Biancarelli è, infatti, nel nativo còrso meridionale sartenese di Portovecchio. [RV]
A STANGA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/12/2018 - 11:15
O generale
Pubblicata nel 2016 dai Voce Ventu nell'album Ci serà sempre un cantu, O Generale è ispirata a una lettera che il ventenne Napoleone scrisse a Pasquale Paoli all'epoca da tempo in esilio a Londra. Nell'album viene usata come introduzione recitativa al brano.
E' appena il caso di dire che come controparte del potere(!) e come mutale di u rinnovu il signor Bonaparte approdò a risultati quantomeno dubbi.
Di buone intenzioni è lastricato l'inferno.
Général, Je naquis quand la patrie périssait. Trente mille Français vomis sur nos côtes noyant le trône de la liberté dans des flots de sang, tel fut le spectacle odieux qui vint le premier frapper mes regards. Les cris du mourant, les gémissements de l'opprimé, les larmes du désespoir environnèrent mon berceau dès ma naissance. Vous quittâtes notre île, et avec vous, disparut l'espérance du bonheur ; l'esclavage fut le prix de notre soumission.... (continua)
E' appena il caso di dire che come controparte del potere(!) e come mutale di u rinnovu il signor Bonaparte approdò a risultati quantomeno dubbi.
Di buone intenzioni è lastricato l'inferno.
Général, Je naquis quand la patrie périssait. Trente mille Français vomis sur nos côtes noyant le trône de la liberté dans des flots de sang, tel fut le spectacle odieux qui vint le premier frapper mes regards. Les cris du mourant, les gémissements de l'opprimé, les larmes du désespoir environnèrent mon berceau dès ma naissance. Vous quittâtes notre île, et avec vous, disparut l'espérance du bonheur ; l'esclavage fut le prix de notre soumission.... (continua)
Chì alba fù, chì alba era,
(continua)
(continua)
inviata da Io non sto con Oriana 20/4/2018 - 18:57
Percorsi:
Le guerre napoleoniche
Da u 1768 à lu 1769
2000
Issa terra
Il 15 maggio 1768 Choiseul coronò il suo piano di conquista della Corsica, costringendo Genova a firmare il trattato di Versailles, fatto passare - in modo sostanzialmente falso e tendenzioso - per «vendita della Corsica alla Francia» da una storiografia sin troppo ossequiosa e piegata alle esigenze propagandistiche della Francia e dei Savoia, prima nemici giurati di Genova, e poi principi d'Italia sotto il protettorato francese.
In realtà la Corsica fu estorta a Genova quale garanzia per i debiti non onorati, e in un certo senso, artificiosamente creati.
Proprio come se si trattasse di una vendita (al chiaro scopo di esacerbare il disprezzo còrso verso i Genovesi) il trattato venne reso noto a Paoli contestualmente alla richiesta di fare atto di sottomissione al re di Francia. La risposta del Generale fu la mobilitazione generale per resistere, armi alla mano, alle pretese... (continua)
Issa terra
Il 15 maggio 1768 Choiseul coronò il suo piano di conquista della Corsica, costringendo Genova a firmare il trattato di Versailles, fatto passare - in modo sostanzialmente falso e tendenzioso - per «vendita della Corsica alla Francia» da una storiografia sin troppo ossequiosa e piegata alle esigenze propagandistiche della Francia e dei Savoia, prima nemici giurati di Genova, e poi principi d'Italia sotto il protettorato francese.
In realtà la Corsica fu estorta a Genova quale garanzia per i debiti non onorati, e in un certo senso, artificiosamente creati.
Proprio come se si trattasse di una vendita (al chiaro scopo di esacerbare il disprezzo còrso verso i Genovesi) il trattato venne reso noto a Paoli contestualmente alla richiesta di fare atto di sottomissione al re di Francia. La risposta del Generale fu la mobilitazione generale per resistere, armi alla mano, alle pretese... (continua)
Parla ne vogliu di la mio storia
(continua)
(continua)
inviata da dq82 11/12/2016 - 16:30
Da u sangue à l'omi
2013
L'Odissea
L'Odissea
Hè cum'è ditu mossu ver di u celu mutatu
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 10/12/2016 - 16:32
Torquemada
1996
Lingua materna
Tomás de Torquemada (Valladolid, 1420 – Ávila, 16 settembre 1498) è stato un religioso spagnolo, primo Grande inquisitore dell'Inquisizione spagnola, priore del convento domenicano della Santa Cruz di Segovia e confessore dei Re Cattolici (Isabella di Castiglia e Ferdinando II d'Aragona).
Lingua materna
Tomás de Torquemada (Valladolid, 1420 – Ávila, 16 settembre 1498) è stato un religioso spagnolo, primo Grande inquisitore dell'Inquisizione spagnola, priore del convento domenicano della Santa Cruz di Segovia e confessore dei Re Cattolici (Isabella di Castiglia e Ferdinando II d'Aragona).
Atti di l'intulerenza
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 10/12/2016 - 14:27
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
Tu Dumenicu
1995
Sintineddi
Nom de code : Fouine. Surnom au maquis : Ribellu . Dominique Lucchini sera un grand résistant. A 24 ans il s’engage et adhère au parti communiste. À la mort de son ami Jules Mondoloni, il prend la direction militaire du Taravu. Son haut fait d’arme : Fait prisonnier par les italiens alors qu’il se rend dans une cache d’armes, Dominique Lucchini fait feu sur les 3 soldats qui le fouillent. Il en tue deux et assomme le dernier d’un coup de tête avant de s’enfuir.
Maire de Zerubia pendant de nombreuses années, il sera élu à la première assemblée de Corse en 1982 sur la liste UPC d’Edmond Simeoni. Charles De Gaulle dira de lui qu’il fut " la terreur des troupes italiennes auxquelles il infligera de lourdes pertes et qu’il ridiculisera en maintes occasions " et " sans doute le plus héroïque et le plus glorieux des patriotes corses de 1943 ". Jean-Paul Poletti lui consacrera... (continua)
Sintineddi
Nom de code : Fouine. Surnom au maquis : Ribellu . Dominique Lucchini sera un grand résistant. A 24 ans il s’engage et adhère au parti communiste. À la mort de son ami Jules Mondoloni, il prend la direction militaire du Taravu. Son haut fait d’arme : Fait prisonnier par les italiens alors qu’il se rend dans une cache d’armes, Dominique Lucchini fait feu sur les 3 soldats qui le fouillent. Il en tue deux et assomme le dernier d’un coup de tête avant de s’enfuir.
Maire de Zerubia pendant de nombreuses années, il sera élu à la première assemblée de Corse en 1982 sur la liste UPC d’Edmond Simeoni. Charles De Gaulle dira de lui qu’il fut " la terreur des troupes italiennes auxquelles il infligera de lourdes pertes et qu’il ridiculisera en maintes occasions " et " sans doute le plus héroïque et le plus glorieux des patriotes corses de 1943 ". Jean-Paul Poletti lui consacrera... (continua)
D'ottobre in zerubia a luna cusì bella
(continua)
(continua)
inviata da dq82 9/12/2016 - 23:30
U Lamentu a Nicoli
Dedicata a Jean Nicoli
Jacques Fusina s’inspire des dernières heures de sa mort et de la manière barbare dont il fut assassiné pour écrire cette poésie poignante à la manière d’un voceru. Il exhalte ainsi le sacrifice de ce grand résistant et ses dernières paroles: « Si vous saviez quel courage donne notre idée au moment de mourir. Si vous saviez le bonheur qui descend sur vous en pensant que vous mourez pour eux, les spoliés de la terre. »
tousbanditsdhonneur.fr
Antoine Ciosi
1989
Canti Di A Libertà
Jacques Fusina s’inspire des dernières heures de sa mort et de la manière barbare dont il fut assassiné pour écrire cette poésie poignante à la manière d’un voceru. Il exhalte ainsi le sacrifice de ce grand résistant et ses dernières paroles: « Si vous saviez quel courage donne notre idée au moment de mourir. Si vous saviez le bonheur qui descend sur vous en pensant que vous mourez pour eux, les spoliés de la terre. »
tousbanditsdhonneur.fr
Antoine Ciosi
1989
Canti Di A Libertà
O cum’è tù cunniscie
(continua)
(continua)
inviata da dq82 9/12/2016 - 23:07
A Sampiera
« A Sampiera », écrit par Jean Nicoli et Tony Ogliastroni durant l'occupation fasciste
"L’année où il mourait décapité par les chemises noires italiennes le 30 Aout 1943 à Bastia, Jean Nicoli composait avec Tony Ogliastroni " A Sampiera ". Comme dans « le chant des maquisards », qui seront les deux chansons phares du « Front National », les mêmes éléments identitaires apparaissent. La figure historique de Sampieru Corsu représentant la réconciliation avec la France est préférée à celle de Pasquale Paoli marquée du sceau du séparatisme. Car c’est bien pour la France et contre le fascisme qu’il faut lutter : Ritti corsi ! Corsi ritti Siamo Corsi è francesi ! ( … ) Sott’à la nostra bandiera E sott’à li trè culori. Dans ce jeu complexe d’appartenances, les identités multiples ne semblent être des freins inconciliables mais autant de moteurs pour l’action. "
www.tousbanditsdhonneur.fr
"L’année où il mourait décapité par les chemises noires italiennes le 30 Aout 1943 à Bastia, Jean Nicoli composait avec Tony Ogliastroni " A Sampiera ". Comme dans « le chant des maquisards », qui seront les deux chansons phares du « Front National », les mêmes éléments identitaires apparaissent. La figure historique de Sampieru Corsu représentant la réconciliation avec la France est préférée à celle de Pasquale Paoli marquée du sceau du séparatisme. Car c’est bien pour la France et contre le fascisme qu’il faut lutter : Ritti corsi ! Corsi ritti Siamo Corsi è francesi ! ( … ) Sott’à la nostra bandiera E sott’à li trè culori. Dans ce jeu complexe d’appartenances, les identités multiples ne semblent être des freins inconciliables mais autant de moteurs pour l’action. "
www.tousbanditsdhonneur.fr
Ritti Corse! Corsi ritti!
(continua)
(continua)
inviata da dq82 9/12/2016 - 22:36
Le chant des maquisards corses
1943
L'auteur mobilise d'une part le rejet historique de l'italien “U nemicu ha vercatu lu mare” et d'autre part, des élements de l'imaginaire corse : Sampieru Corsu revient lui-même sonner le Culombu, la conque marine de la révolte, les figures romantiques du maquis ou du bandit d'honneur “Machja corsa, banditi d'onore”.
'A l'appel de la grande et de la petite patrie s'ajoute aussi l'aspiration à l'universel, position naturelle pour un communiste en lutte contre le totalitarisme : “E speranza di l'umanità (…) per un mondu di fraternità”. » Damien Bianchi
Il existe peu de versions chantées de ce texte historique. On en retrouve notamment une au début du documentaire « Tous bandits d'honneur ! », produit par Hyacinthe Choury, fils de Maurice Choury, un des principaux protagonistes de la résistance corse.
"Le « Chant des maquisards corses » a été composé par Simon Vinciguerra au... (continua)
L'auteur mobilise d'une part le rejet historique de l'italien “U nemicu ha vercatu lu mare” et d'autre part, des élements de l'imaginaire corse : Sampieru Corsu revient lui-même sonner le Culombu, la conque marine de la révolte, les figures romantiques du maquis ou du bandit d'honneur “Machja corsa, banditi d'onore”.
'A l'appel de la grande et de la petite patrie s'ajoute aussi l'aspiration à l'universel, position naturelle pour un communiste en lutte contre le totalitarisme : “E speranza di l'umanità (…) per un mondu di fraternità”. » Damien Bianchi
Il existe peu de versions chantées de ce texte historique. On en retrouve notamment une au début du documentaire « Tous bandits d'honneur ! », produit par Hyacinthe Choury, fils de Maurice Choury, un des principaux protagonistes de la résistance corse.
"Le « Chant des maquisards corses » a été composé par Simon Vinciguerra au... (continua)
Di a guerra e scoppiatu lu rombu.
(continua)
(continua)
inviata da dq82 9/12/2016 - 22:26
Lettera a Nicoli
1982
Mimoria
( Parolle di GhjuvanPaulu Poletti - Musica di Dumenicu Gallet )
Jean Nicoli (San Gavino di Carbini, 27 agosto 1899 – Bastia, 30 agosto 1943) è stato un partigiano francese.
Nato nel paese di San Gavino di Carbini nella Corsica del Sud nel 1899, di professione insegnante, insegnò nell'allora Senegal francese negli anni venti e trenta, divenne membro della Sezione Francese dell'Internazionale Operaia (SFIO) e poi del Partito Comunista Francese, durante l'occupazione italiana della Corsica divenne responsabile del Fronte Nazionale della regione di Ajaccio nel 1942 con Nonce Bienelli e Arthur Giovoni. Organizzò la missione segreta Pearl Harbour arrivando ad Algeri con il sottomarino Casabianca (Q183) il 14 dicembre 1942, dal 6 febbraio 1943 divenne responsabile per la raccolta di armi dell'operazione, assieme agli agenti della missione Toussaint e Pierre Griffi, Laurent Preziosi e Roger de Saule. Arrestato dall'OVRA nel giugno 1943, venne condannato a morte per decapitazione il 30 agosto dello stesso anno a Bastia.
Mimoria
( Parolle di GhjuvanPaulu Poletti - Musica di Dumenicu Gallet )
Jean Nicoli (San Gavino di Carbini, 27 agosto 1899 – Bastia, 30 agosto 1943) è stato un partigiano francese.
Nato nel paese di San Gavino di Carbini nella Corsica del Sud nel 1899, di professione insegnante, insegnò nell'allora Senegal francese negli anni venti e trenta, divenne membro della Sezione Francese dell'Internazionale Operaia (SFIO) e poi del Partito Comunista Francese, durante l'occupazione italiana della Corsica divenne responsabile del Fronte Nazionale della regione di Ajaccio nel 1942 con Nonce Bienelli e Arthur Giovoni. Organizzò la missione segreta Pearl Harbour arrivando ad Algeri con il sottomarino Casabianca (Q183) il 14 dicembre 1942, dal 6 febbraio 1943 divenne responsabile per la raccolta di armi dell'operazione, assieme agli agenti della missione Toussaint e Pierre Griffi, Laurent Preziosi e Roger de Saule. Arrestato dall'OVRA nel giugno 1943, venne condannato a morte per decapitazione il 30 agosto dello stesso anno a Bastia.
Eramu in lu quaranta tre
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 9/12/2016 - 11:35
Treblinka
2008
Bracana
Paroles:JeanYvesAcquaviva
Musique: Jean-Claude Acquaviva
Su Treblinka si veda Treblinka
Bracana
Paroles:JeanYvesAcquaviva
Musique: Jean-Claude Acquaviva
Su Treblinka si veda Treblinka
Di notte è pò di nebbia ne era u viaghju
(continua)
(continua)
inviata da dq82 8/12/2016 - 16:31
Percorsi:
Campi di sterminio
Liberata
2008
Bracana
Dedicata a Pierre Griffi, detto "Denis"
Nato ad Algeri 13 maggio 1914, ucciso a Bastia dai fascisti italiani il 18 agosto 1943
Membro delle brigate internazionali durante la guerra di Spagna. Membro dell'operazione Pearl harbour. arrestato dall'OVRA verrà fucilato a Bastia.
Bracana
Dedicata a Pierre Griffi, detto "Denis"
Nato ad Algeri 13 maggio 1914, ucciso a Bastia dai fascisti italiani il 18 agosto 1943
Membro delle brigate internazionali durante la guerra di Spagna. Membro dell'operazione Pearl harbour. arrestato dall'OVRA verrà fucilato a Bastia.
Alba in le corte nielle
(continua)
(continua)
inviata da dq82 8/12/2016 - 16:27
Rigoberta
Nant'à e petre di l'Altiplano
(continua)
(continua)
inviata da dq82 8/12/2016 - 15:57
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
A nostra indiatura
2013
Indiature
Indiature
Per tutti quelli Corsi spatriati
(continua)
(continua)
inviata da dq82 8/12/2016 - 15:50
Carlos Puebla: Canción al Che, o Hasta siempre
Dall'album Pueta (1996)
CHE GUEVARA
(continua)
(continua)
inviata da dq82 8/12/2016 - 15:43
1769
1996
Pueta
La Repubblica Corsa fu uno Stato sovrano istituito nel novembre 1755 in Corsica, quando Pasquale Paoli proclamò l'indipendenza dell'isola dalla Repubblica di Genova. Lo stesso Paoli stilò la Costituzione della Corsica, revocata dai francesi quando conquistarono l'isola nel 1769, che fu la prima costituzione al mondo scritta secondo i principi dell'Illuminismo, e comprendeva la prima implementazione del suffragio femminile. La repubblica creò una propria amministrazione, una propria magistratura e un proprio esercito.
Pueta
La Repubblica Corsa fu uno Stato sovrano istituito nel novembre 1755 in Corsica, quando Pasquale Paoli proclamò l'indipendenza dell'isola dalla Repubblica di Genova. Lo stesso Paoli stilò la Costituzione della Corsica, revocata dai francesi quando conquistarono l'isola nel 1769, che fu la prima costituzione al mondo scritta secondo i principi dell'Illuminismo, e comprendeva la prima implementazione del suffragio femminile. La repubblica creò una propria amministrazione, una propria magistratura e un proprio esercito.
Sunniatu mi so' di un ponte
(continua)
(continua)
inviata da dq82 8/12/2016 - 15:39
Senti figliolu
1979
Diana di l'alba
Una ninna nanna contro la guerra
Diana di l'alba
Una ninna nanna contro la guerra
Senti figliolu chi cantanu l'accelli
(continua)
(continua)
inviata da dq82 8/12/2016 - 15:27
U lamentu d'Antuninu l'ulmisgianu
[Fine XIX secolo]
Zicavu tradizionale corso
Parole di Antuninu Rossi dell'Olmeto
Interpretazioni conosciute:
a) U Fiatu Muntese (interpretazione a quattro voci)
b) Canta U Populu Corsu, in Eri Oghje Dumane [1975]
c) Francesca Breschi (occasionalmente accompagnata da Mario Brunello e Paolo Fresu), a partire dal 2006
(Registrazione in: Vivo!, Vent'anni di musica all'Istituto De Martino, triplo album, 2015, vol. 3)
Interpretazione di Francesca Breschi, Mario Brunello e Paolo Fresu, Rifugio Rosetta (Dolomiti), alba del 13 luglio 2006.
Il Lamentu d’Antuninu l’ulmisgianu fu composto nelle carceri di Santa Chiara (Santa Chjara) a Bastia da Antuninu Rossi, alla fine del XIX secolo in forma di Zicavu tradizionale (di cui riprese probabilmente il motivo musicale). Antuninu Rossi era in carcere per omicidio, per avere vendicato l’onore della sorella; da Bastia fu poi mandato al bagno penale... (continua)
Zicavu tradizionale corso
Parole di Antuninu Rossi dell'Olmeto
Interpretazioni conosciute:
a) U Fiatu Muntese (interpretazione a quattro voci)
b) Canta U Populu Corsu, in Eri Oghje Dumane [1975]
c) Francesca Breschi (occasionalmente accompagnata da Mario Brunello e Paolo Fresu), a partire dal 2006
(Registrazione in: Vivo!, Vent'anni di musica all'Istituto De Martino, triplo album, 2015, vol. 3)
Interpretazione di Francesca Breschi, Mario Brunello e Paolo Fresu, Rifugio Rosetta (Dolomiti), alba del 13 luglio 2006.
Il Lamentu d’Antuninu l’ulmisgianu fu composto nelle carceri di Santa Chiara (Santa Chjara) a Bastia da Antuninu Rossi, alla fine del XIX secolo in forma di Zicavu tradizionale (di cui riprese probabilmente il motivo musicale). Antuninu Rossi era in carcere per omicidio, per avere vendicato l’onore della sorella; da Bastia fu poi mandato al bagno penale... (continua)
O cunsorti adurata,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/3/2016 - 18:36
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Quill’altru mondu
Parole di Andria Fazi
Musica dei Voce Ventu
In “Rughju di Vita” (2005), album d’esordio del gruppo corso formatosi nel 1995
Musica dei Voce Ventu
In “Rughju di Vita” (2005), album d’esordio del gruppo corso formatosi nel 1995
Tandu si parlava assai
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/10/2015 - 11:14
L’emigratu
In “Rughju di Vita” (2005), album d’esordio del gruppo corso formatosi nel 1995
A l'orlu di stu mari
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/10/2015 - 10:48
A carta nera
In “Rughju di Vita” (2005), album d’esordio del gruppo corso formatosi nel 1995
La carta nera consegnata dai gendarmi era quella con cui lo stato maggiore dell’esercito comunicava la morte in guerra di qualche padre, o figlio, o fratello…
“Tempi di bughju sò quelli di e guerre, induva voglia sia. In li nostri paesi, cum'altrò, tante pene, tamanti stracciacori quand'ella ghjunghjia a nutiziaccia d'un giuvanottu mortu. Pudessela l'astutizia supranà u scimughjine di l'omi.” (Commento di Amicu-pastore su Dailymotion)
La carta nera consegnata dai gendarmi era quella con cui lo stato maggiore dell’esercito comunicava la morte in guerra di qualche padre, o figlio, o fratello…
“Tempi di bughju sò quelli di e guerre, induva voglia sia. In li nostri paesi, cum'altrò, tante pene, tamanti stracciacori quand'ella ghjunghjia a nutiziaccia d'un giuvanottu mortu. Pudessela l'astutizia supranà u scimughjine di l'omi.” (Commento di Amicu-pastore su Dailymotion)
Era tempu di carta nera
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/10/2015 - 10:36
Kirie è Criste
Parole di Federicu Poggi
Musica dei Voce Ventu, gruppo corso formatosi nel 1995
Nell’album d’esordio, “Rughju di Vita”, pubblicato nel 2005
Ancora una canzone dedicata a I Ghjuvannali, eretici “catari” o “fraticelli” pauperisti, dissidenti francescani, che nella Corsica del 300 pensarono di poter vivere in una comunità basata sulla totale condivisione del lavoro e del poco necessario, come in quelle cristiane delle origini… Ma nel 1363 il papa Urbano V ne decretò lo sterminio, completato nel 1364 con un grande rogo a Ghisoni, nella regione di Fium'Orbu, alle pendici di due cime che da allora portano i nomi di Kyrie Eleison e Christe Eleison, le invocazioni dei martiri condotti al supplizio “à nome di Cristu santu”
"E in quel medisimo stante, dopo la morte di Goglermo della Rocca, Polo e Arrigo, fratelli bastardi di Golglermo di Laitalà, visto che tutti li signori di Corsica che erano... (continua)
Musica dei Voce Ventu, gruppo corso formatosi nel 1995
Nell’album d’esordio, “Rughju di Vita”, pubblicato nel 2005
Ancora una canzone dedicata a I Ghjuvannali, eretici “catari” o “fraticelli” pauperisti, dissidenti francescani, che nella Corsica del 300 pensarono di poter vivere in una comunità basata sulla totale condivisione del lavoro e del poco necessario, come in quelle cristiane delle origini… Ma nel 1363 il papa Urbano V ne decretò lo sterminio, completato nel 1364 con un grande rogo a Ghisoni, nella regione di Fium'Orbu, alle pendici di due cime che da allora portano i nomi di Kyrie Eleison e Christe Eleison, le invocazioni dei martiri condotti al supplizio “à nome di Cristu santu”
"E in quel medisimo stante, dopo la morte di Goglermo della Rocca, Polo e Arrigo, fratelli bastardi di Golglermo di Laitalà, visto che tutti li signori di Corsica che erano... (continua)
Sonanu triste campane
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/10/2015 - 09:01
Percorsi:
Eresie ed eretici
E prigione francese
[1977]
Nell’EP “Nant'a u solcu di a storia”
Nell’EP “Nant'a u solcu di a storia”
In e cellule di francesi
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/10/2015 - 14:45
Canzona di Mastru Juanni
anonimo
[dopo il 1812?]
Poema allegorico in “gadduresu” (corso gallurese) risalente alla grande carestia del 1810-12, ma forse addirittura a quella precedente, ancora più devastante, del 1780-81.
Il testo della “canzona” fu recuperato da Salvatore Sechi (1939-, storico ed accademico) che ne curò pubblicazione e commento nel suo “La canzona di mastru Juanni. La fame in Gallura in un'eccezionale satira dell' Ottocento”, edito a Sassari nel 1982.
Più recentemente Salvatore Tola, studioso sassarese, ha pubblicato un imponente studio intitolato “Il cavaliere della fame. Mastru Juanne nella poesia sarda e nelle tradizioni popolari”, edito nel 2012 dall’Istituto Etnografico della Sardegna, in cui ha raccolto molte altre versioni del poema/canzone da lui reperite in giro per l’isola.
Il testo che qui propongo – di oltre 1.000 versi! forse il più lungo mai inserito sulle CCG, insieme a Canto General di... (continua)
Poema allegorico in “gadduresu” (corso gallurese) risalente alla grande carestia del 1810-12, ma forse addirittura a quella precedente, ancora più devastante, del 1780-81.
Il testo della “canzona” fu recuperato da Salvatore Sechi (1939-, storico ed accademico) che ne curò pubblicazione e commento nel suo “La canzona di mastru Juanni. La fame in Gallura in un'eccezionale satira dell' Ottocento”, edito a Sassari nel 1982.
Più recentemente Salvatore Tola, studioso sassarese, ha pubblicato un imponente studio intitolato “Il cavaliere della fame. Mastru Juanne nella poesia sarda e nelle tradizioni popolari”, edito nel 2012 dall’Istituto Etnografico della Sardegna, in cui ha raccolto molte altre versioni del poema/canzone da lui reperite in giro per l’isola.
Il testo che qui propongo – di oltre 1.000 versi! forse il più lungo mai inserito sulle CCG, insieme a Canto General di... (continua)
Mastru Juanni è turratu
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/5/2015 - 14:24
The Ballad of Nick & Bart [Here's To You]
Sulla musica di Morricone L'Arcusgi ha composto il brano Alba Nova
Un’ alba nova si pesa avà
(continua)
(continua)
inviata da dq82 29/4/2015 - 10:34
Corsicana
[fine 800]
Testo tradizionale in corso gallurese (Gadduresu) risalente alla fine dell’Ottocento, famoso canto sui banditi, adattamento di Maria Carta (che in un 45 giri del 1971 la intitola “Antoneddu, Antoneddu”).
Canto della Gallura, diffuso ampiamente nel Logudoro, denominato Corsicana perché ritenuto originario della Corsica.
Presente anche nel repertorio di Elena Ledda.
Interpretato da voce maschile e chitarra nel disco “Musica Sarda Vol.1” realizzato nel 1964 a cura di Diego Carpitella, Pietro Sassu e Leonardo Sole.
Testo trovato sul sito della Fondazione Maria Carta
Un canto che è una schermaglia a tre, tra il bandito e le sue donne, moglie e madre.
Ma nelle due ultime strofe (che Maria Carta non canta e di cui l’ultima, in particolare, è comune anche ad altre canzoni) sono sintetizzati i motivi che hanno fatto dell’uomo un fuorilegge (le comodità sono solo per i ricchi, per... (continua)
Testo tradizionale in corso gallurese (Gadduresu) risalente alla fine dell’Ottocento, famoso canto sui banditi, adattamento di Maria Carta (che in un 45 giri del 1971 la intitola “Antoneddu, Antoneddu”).
Canto della Gallura, diffuso ampiamente nel Logudoro, denominato Corsicana perché ritenuto originario della Corsica.
Presente anche nel repertorio di Elena Ledda.
Interpretato da voce maschile e chitarra nel disco “Musica Sarda Vol.1” realizzato nel 1964 a cura di Diego Carpitella, Pietro Sassu e Leonardo Sole.
Testo trovato sul sito della Fondazione Maria Carta
Un canto che è una schermaglia a tre, tra il bandito e le sue donne, moglie e madre.
Ma nelle due ultime strofe (che Maria Carta non canta e di cui l’ultima, in particolare, è comune anche ad altre canzoni) sono sintetizzati i motivi che hanno fatto dell’uomo un fuorilegge (le comodità sono solo per i ricchi, per... (continua)
(La moglie)
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/6/2014 - 22:30
10.1.80
[1981]
Parole e musica dei Tavagna, nell’album intitolato “Chjamu” del 1981.
Credo che la canzone si riferisca ai sanguinosi scontri che si verificarono ad Ajaccio tra il 9 e il 10 gennaio 1980. Nei giorni precedenti gli abitanti del villaggio di Bastelica avevano fermato tre membri del Service d'Action Civique (SAC), organizzazione paramilitare creata da de Gaulle in chiave anticomunista, zeppa di poliziotti, pieds noir e fascisti, usata anche in Corsica contro gli autonomisti locali. I tre furono sequestratti in un albergo di Ajaccio, accusati di preparare un attentato. Il governo francese mandò i CRS in forze e si verificarono degli scontri violenti nel corso dei quali rimasero uccisi tre manifestanti corsi e un gendarme francese.
Parole e musica dei Tavagna, nell’album intitolato “Chjamu” del 1981.
Credo che la canzone si riferisca ai sanguinosi scontri che si verificarono ad Ajaccio tra il 9 e il 10 gennaio 1980. Nei giorni precedenti gli abitanti del villaggio di Bastelica avevano fermato tre membri del Service d'Action Civique (SAC), organizzazione paramilitare creata da de Gaulle in chiave anticomunista, zeppa di poliziotti, pieds noir e fascisti, usata anche in Corsica contro gli autonomisti locali. I tre furono sequestratti in un albergo di Ajaccio, accusati di preparare un attentato. Il governo francese mandò i CRS in forze e si verificarono degli scontri violenti nel corso dei quali rimasero uccisi tre manifestanti corsi e un gendarme francese.
Languida hè l’alba sta mane
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/6/2014 - 19:03
El pueblo unido jamás será vencido
La versione còrsa dei Tavagna, nell’album intitolato “Chjamu” del 1981.
Come già accennato, la versione in còrso dei Tavagna (dall'album “Chjamu” del 1981) è, oltre che notevolissima, l'unica ritmica in un linguaggio assimilabile all'italiano. E' fuor di dubbio che si tratta sia di un esempio di universalità del canto, sia di adattamento ad una situazione particolare, nella fattispecie quella della Corsica. E' il destino ovvio di tutti i canti di lotta laddove tale situazione di lotta esiste ed è percepita e vissuta come tale. [RV]
Un populu unitu
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/6/2014 - 18:40
L'alivu culomba
[2009]
Parulle è Musica: Ghj.P. Lanfranchi
Accunciamenti: M. Bothwell
Nell’album intitolato “L'Ortu di e nostre muse”
Cumu fà da chì l’alivu di a libertà ascondi sempre in le so fronde a culomba di a pace?
Parulle è Musica: Ghj.P. Lanfranchi
Accunciamenti: M. Bothwell
Nell’album intitolato “L'Ortu di e nostre muse”
Cumu fà da chì l’alivu di a libertà ascondi sempre in le so fronde a culomba di a pace?
À purtà tanti morti
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/6/2014 - 18:05
Le gorille
Versione corsa dei Tavagna, nell’album intitolato “L'Ortu di e nostre muse”
Paroles et musique: Georges Brassens
Adattazione: Leo Donati, Ghj. Maria Casanova
Hà viaghjatu a scimia di Brassens, sin’à iss’ortu di scherzu è di spiritu cusì corsi...
Adattazione: Leo Donati, Ghj. Maria Casanova
Hà viaghjatu a scimia di Brassens, sin’à iss’ortu di scherzu è di spiritu cusì corsi...
A SCIMIA
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/6/2014 - 18:00
Tù ch'eri partutu
[2009]
Parulle: Ghj. Fusina
Musica: Tavagna (M. Paoli)
Nell’album intitolato “L'Ortu di e nostre muse”
À quelli chì, fiori strappati, sò morti in lochi scunnisciuti per guerre ch’ùn sanu arricoglie chè cuscogliule di morte...
Parulle: Ghj. Fusina
Musica: Tavagna (M. Paoli)
Nell’album intitolato “L'Ortu di e nostre muse”
À quelli chì, fiori strappati, sò morti in lochi scunnisciuti per guerre ch’ùn sanu arricoglie chè cuscogliule di morte...
Tù chì eri partutu in festa
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/6/2014 - 17:53
Lettara muta
[2011]
Album : Lettara muta
Album : Lettara muta
U me sguardu s’appudda, ùn trovu ch’è bughjura
(continua)
(continua)
inviata da adriana 10/3/2014 - 08:22
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Fiure di Palestina
Album: D'Umbria è di Sulana
Sottu à un celu spurgulatu
(continua)
(continua)
inviata da adriana 8/3/2014 - 18:22
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Ameridianu
[2008]
Album: Da musica la vita
Album: Da musica la vita
Muntagne luminose è stese pulverose
(continua)
(continua)
inviata da adriana 11/1/2014 - 11:39
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
Sesto San Giovanni
Corso
Riccardo Venturi
Sulla natura del corso se ne possono ovviamente dire di tutte, e tutte hanno il loro motivo. Sul fatto che sia percepito e usato come una lingua (perdipiù a contrasto con il francese, da cui è molto diverso) non c'è assolutamente nulla da dire; poco da dire c'è anche sul fatto che sia un dialetto italiano. Per me lingua surella, in questo particolare caso l'ho inserita nella raccolta di dialetti soffocati in cui viene tradotta questa canzone: pochi linguaggi sono del resto stati soffocati come il corso. Nel sito (e anche qui) resta però registrato come lingua. La traduzione mi ha preso una caterva di tempo e, sicuramente, un corso di madrelingua ci avrebbe parecchie cose da dire e da correggere; spero ce ne sia qualcuno che lo faccia. [RV]
Riccardo Venturi
Sulla natura del corso se ne possono ovviamente dire di tutte, e tutte hanno il loro motivo. Sul fatto che sia percepito e usato come una lingua (perdipiù a contrasto con il francese, da cui è molto diverso) non c'è assolutamente nulla da dire; poco da dire c'è anche sul fatto che sia un dialetto italiano. Per me lingua surella, in questo particolare caso l'ho inserita nella raccolta di dialetti soffocati in cui viene tradotta questa canzone: pochi linguaggi sono del resto stati soffocati come il corso. Nel sito (e anche qui) resta però registrato come lingua. La traduzione mi ha preso una caterva di tempo e, sicuramente, un corso di madrelingua ci avrebbe parecchie cose da dire e da correggere; spero ce ne sia qualcuno che lo faccia. [RV]
SESTU SAN GHJUVANNI
(continua)
(continua)
8/1/2014 - 13:47
Ti vurria dì
[2001]
Dall’album intitolato “Rinvivisce”
Dall’album intitolato “Rinvivisce”
Ti vurria dì, fratellu terraniu
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby, 8/1/2014 - 08:44
Di u populu
[2013]
1973-2013 Altri Menti
Parolle: Ghjuvan' Federicu Terrazzoni
Musica: Jean-do Leca
1973-2013 Altri Menti
Parolle: Ghjuvan' Federicu Terrazzoni
Musica: Jean-do Leca
Sentu batta i rimori
(continua)
(continua)
inviata da adriana 1/1/2014 - 15:03
Madiba
[2013]
Parolle: Alanu Di Meglio
Musica: Bruno Susini
1973-2013 Altrimenti
Parolle: Alanu Di Meglio
Musica: Bruno Susini
1973-2013 Altrimenti
Madiba...
(continua)
(continua)
inviata da adriana 1/1/2014 - 14:30
Ύμνος των φοιτητών [Με το βούκινο του Ρήγα]
18 nuvembru 2013
Dedicata à a Grecia chì lotta
Ò Ghjuvan Petru! Mi so dettu: per fa rivene a mente u 17 di nuvembre à Atene, doppu quarant'anni, ai truvatu questa bella canzona quasi incunnisciuta di u Mikis Theodorakis e ai traduttu in grecu l'Inghjustizia di l'Arcusgi cù una traduzione chì hè un ghjuellu. Orbene, postu chì eiu unn'aghju fattu nunda in quest'occasione, ti vogliu traduce in corsu l'Innu di u studente chì manifesta. Lingue surelle in questu Mare Tarraniu chì unn'hè micca cumu u volenu elli! Da un isulanu à un laghè, certu chè à Creta u intenderianu senza necessu di u traduttore. Ti scrivu in questa specie di corsu elbanu chì mi culla da u pettu mischjandu parolle e accenti comu quandu circavu à lu parlà da figliolu. E unn'hè micca stata una cumbinazione, chè doppu aghju vulsutu imparà ancu u grecu. [RV]
Dedicata à a Grecia chì lotta
Ò Ghjuvan Petru! Mi so dettu: per fa rivene a mente u 17 di nuvembre à Atene, doppu quarant'anni, ai truvatu questa bella canzona quasi incunnisciuta di u Mikis Theodorakis e ai traduttu in grecu l'Inghjustizia di l'Arcusgi cù una traduzione chì hè un ghjuellu. Orbene, postu chì eiu unn'aghju fattu nunda in quest'occasione, ti vogliu traduce in corsu l'Innu di u studente chì manifesta. Lingue surelle in questu Mare Tarraniu chì unn'hè micca cumu u volenu elli! Da un isulanu à un laghè, certu chè à Creta u intenderianu senza necessu di u traduttore. Ti scrivu in questa specie di corsu elbanu chì mi culla da u pettu mischjandu parolle e accenti comu quandu circavu à lu parlà da figliolu. E unn'hè micca stata una cumbinazione, chè doppu aghju vulsutu imparà ancu u grecu. [RV]
INNU DI I STUDENTI [CÙ A BUCCINA DI U RIGAS]
(continua)
(continua)
18/11/2013 - 15:19
I Ghjuvannali
[2003]
Album:Rinvivisce
(F. Lanfranchi/N. Luciani)
A canzona I GHJUVANNALI testimunieghja chì, qualessa sia l’epuca, u pudere qual’ellu sia, ùn rinculeghja davanti à nisun crìmine per reprime l’idee rivoluziunarie
Album:Rinvivisce
(F. Lanfranchi/N. Luciani)
A canzona I GHJUVANNALI testimunieghja chì, qualessa sia l’epuca, u pudere qual’ellu sia, ùn rinculeghja davanti à nisun crìmine per reprime l’idee rivoluziunarie
U silenziu si hè spartu, chì ùn funi attarzati
(continua)
(continua)
inviata da adriana 16/11/2013 - 08:28
Percorsi:
Eresie ed eretici
Le Chemin des Dames
[1986]
Testo e musica: I Chjami Aghjalesi
Lyrics and music: I Chjami Aghjalesi
Paroles et musique: I Chjami Aghjalesi
Album: U mio canto
I Chjami Aghjalesi
[i 'ʧami aʤa'lezi]
Alain Nicoli (oghje smaritu)
Mai Pesce
Saveriu Luciani
Camellu Albertini
Patriziu Croce
Petru Fondacci
Tonì Pesce
Francescu Pesce
Prima di parlare di questa canzone, bisogna parlare, appunto dello Chemin des Dames.
Lo Chemin des Dames è una strada. Il suo nome vuol dire: la Strada delle Signore. Si trova in Francia, nel dipartimento dell'Aisne; ha inizio all'intersezione fra la strada nazionale 2 e la strada dipartimentale 24, fra Laon e Soissons, incontra la strada dipartimentale 18 e si unisce alla strada nazionale 44 a Corbeny. La strada è lunga circa trenta chilometri e corre lungo la linea di cresta fra la vallata dell'Ailette e la vallata dell'Aisne.
Era, in origine, una tranquilla strada di... (continua)
Testo e musica: I Chjami Aghjalesi
Lyrics and music: I Chjami Aghjalesi
Paroles et musique: I Chjami Aghjalesi
Album: U mio canto
I Chjami Aghjalesi
[i 'ʧami aʤa'lezi]
Alain Nicoli (oghje smaritu)
Mai Pesce
Saveriu Luciani
Camellu Albertini
Patriziu Croce
Petru Fondacci
Tonì Pesce
Francescu Pesce
Prima di parlare di questa canzone, bisogna parlare, appunto dello Chemin des Dames.
Lo Chemin des Dames è una strada. Il suo nome vuol dire: la Strada delle Signore. Si trova in Francia, nel dipartimento dell'Aisne; ha inizio all'intersezione fra la strada nazionale 2 e la strada dipartimentale 24, fra Laon e Soissons, incontra la strada dipartimentale 18 e si unisce alla strada nazionale 44 a Corbeny. La strada è lunga circa trenta chilometri e corre lungo la linea di cresta fra la vallata dell'Ailette e la vallata dell'Aisne.
Era, in origine, una tranquilla strada di... (continua)
Vecu un prattu sott'à lu sole
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/11/2013 - 18:25
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Revoluzione
[1995]
Testo e musica: L'Arcusgi
Lyrics and Music: L'Arcusgi
Paroles et Musique: L'Arcusgi
Album: Scrittori di a storia
L'Arcusgi
Jean-Pierre Bonci
Jean-Christophe Bastiani
Louis Franceschi
Pierre Bracci
Anthony Battesti
Nicolas Giustiniani
Guillaume Savelli
Jean-Marc Camurati
Laurent Ducatillon
Mathieu Camurati
Jean-Paul Peretti
"Pilou" Barque
A te, la radicata parola / Nata in questo vento che scuote / Sei granata in ogni mente / Senza che nessuno ti senta... può essere che i versi iniziali di questa canzone del 1995 (tratta dall'album Scrittori di a storia) siano, al tempo stesso, tra le più belle definizioni della Revoluzione e non propriamente “pacifisti” o, comunque, innocui o buoni per tutti. Le canzoni degli Arcusgi sono canzoni di lotta e lo so più che bene e di persona, avendoli conosciuti in una delle loro apparizioni alla “Tre Giorni di Musica Popolare”... (continua)
Testo e musica: L'Arcusgi
Lyrics and Music: L'Arcusgi
Paroles et Musique: L'Arcusgi
Album: Scrittori di a storia
L'Arcusgi
Jean-Pierre Bonci
Jean-Christophe Bastiani
Louis Franceschi
Pierre Bracci
Anthony Battesti
Nicolas Giustiniani
Guillaume Savelli
Jean-Marc Camurati
Laurent Ducatillon
Mathieu Camurati
Jean-Paul Peretti
"Pilou" Barque
A te, la radicata parola / Nata in questo vento che scuote / Sei granata in ogni mente / Senza che nessuno ti senta... può essere che i versi iniziali di questa canzone del 1995 (tratta dall'album Scrittori di a storia) siano, al tempo stesso, tra le più belle definizioni della Revoluzione e non propriamente “pacifisti” o, comunque, innocui o buoni per tutti. Le canzoni degli Arcusgi sono canzoni di lotta e lo so più che bene e di persona, avendoli conosciuti in una delle loro apparizioni alla “Tre Giorni di Musica Popolare”... (continua)
A tè , l'irradicata parolla
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/11/2013 - 22:02
Inghjustizia
[1989]
Testo e musica: L'Arcusgi
Lyrics and Music: L'Arcusgi
Paroles et Musique: L'Arcusgi
Sanat ja sävel: L'Arcusgi
Album / Albumi: Resistenza / A voce ribella
L'Arcusgi
Jean-Pierre Bonci
Jean-Christophe Bastiani
Louis Franceschi
Pierre Bracci
Anthony Battesti
Nicolas Giustiniani
Guillaume Savelli
Jean-Marc Camurati
Laurent Ducatillon
Mathieu Camurati
Jean-Paul Peretti
"Pilou" Barque
Sarei tentato di inserire "Inghjustizia" degli Arcusgi tra le "dimenticanze delle CCG", tanto questa è una canzone che coniuga alla perfezione la provenienza tenacemente locale e il valore universale che essa reca. Invece c'è voluto un errore per farmela tornare a mente: un errore non mio, ma degli Anarchistes che, esibendosi a Firenze al teatro "L'Affratellamento" in occasione dell'iniziativa annuale organizzata dall'Istituto De Martino, intitolata -ebbene sì- "Canzoni Contro la... (continua)
Testo e musica: L'Arcusgi
Lyrics and Music: L'Arcusgi
Paroles et Musique: L'Arcusgi
Sanat ja sävel: L'Arcusgi
Album / Albumi: Resistenza / A voce ribella
L'Arcusgi
Jean-Pierre Bonci
Jean-Christophe Bastiani
Louis Franceschi
Pierre Bracci
Anthony Battesti
Nicolas Giustiniani
Guillaume Savelli
Jean-Marc Camurati
Laurent Ducatillon
Mathieu Camurati
Jean-Paul Peretti
"Pilou" Barque
Sarei tentato di inserire "Inghjustizia" degli Arcusgi tra le "dimenticanze delle CCG", tanto questa è una canzone che coniuga alla perfezione la provenienza tenacemente locale e il valore universale che essa reca. Invece c'è voluto un errore per farmela tornare a mente: un errore non mio, ma degli Anarchistes che, esibendosi a Firenze al teatro "L'Affratellamento" in occasione dell'iniziativa annuale organizzata dall'Istituto De Martino, intitolata -ebbene sì- "Canzoni Contro la... (continua)
A l’alba, un nucente da li soi hè sradicatu
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/11/2013 - 17:15
Le déserteur
CORSO / CORSICAN - U Pomontincu
Questa hè a me traduzzione litterale di u testu francese di “U disertore”, a canzona antimilitarista più celebre di tutta a storia. Forse pudia adattà una traduzzione italiana, chì ci stà megliu pè cantàlla in corsu, ma hò preferitu andà appressu à u testu originale, cambiendu sultanto a Provenza cù a Corsica (forse pè Boris Vian a Corsica un facia micca parte di a Francia, e sò d'accordu). “U disertore” fubbe scritta da Boris Vian e messa in musica da Harold Berg ind'u 1954, dopu a mazzata che i francesi chjapponu da i vietnamiti à Dien-Bien-Phu; a canzone fubbe subitu censurata e schjuppò u scandalu. Cum'è chè scrisse Boris Vian ind'una lettera aperta à un cunsiglieru municipale di Parigi, “a me canzone unn'hè micca antimilitarista, hè violentamente pro-civili”. Censurata e dimenticata malgradu a versione addulcita di Mouloudji, a canzona fubbe riscoperta... (continua)
Questa hè a me traduzzione litterale di u testu francese di “U disertore”, a canzona antimilitarista più celebre di tutta a storia. Forse pudia adattà una traduzzione italiana, chì ci stà megliu pè cantàlla in corsu, ma hò preferitu andà appressu à u testu originale, cambiendu sultanto a Provenza cù a Corsica (forse pè Boris Vian a Corsica un facia micca parte di a Francia, e sò d'accordu). “U disertore” fubbe scritta da Boris Vian e messa in musica da Harold Berg ind'u 1954, dopu a mazzata che i francesi chjapponu da i vietnamiti à Dien-Bien-Phu; a canzone fubbe subitu censurata e schjuppò u scandalu. Cum'è chè scrisse Boris Vian ind'una lettera aperta à un cunsiglieru municipale di Parigi, “a me canzone unn'hè micca antimilitarista, hè violentamente pro-civili”. Censurata e dimenticata malgradu a versione addulcita di Mouloudji, a canzona fubbe riscoperta... (continua)
U DISERTORE
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 2/10/2012 - 01:04
Disamistade
Traduzzione in corsu supranacciu di U Pomontincu
A parolla “disamistà” ùn c'è in corsu; in corsu si dice “vendetta”, chì hè a parolla più cunnusciuta di a lingua corsa. “Disamistà” hè una parolla sarda ricuperta in corsu, ma aghju preferitu mantenela pè ùn cambià u titulu di a canzone. Pè u restu, siente mè hè a canzona più bella di u Fabrizziu De André è puderia èsse accummudata à a Corsica senza cambià una parolla. Peccatu chè De Andre ùn l'hà scritta in corsu, parlava bè u gallurese e u gallurese hè precisu cum'è u corsu. Ma dopu “A guerra di Pieru” ùn pudia èsse altru chè la seconda canzona che traducu in corsu pè "Canzone contru à a guerra". (U-Pom)(U-Pom)
DISAMISTÀ
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 1/10/2012 - 22:38
La guerra di Piero
CORSO / CORSICAN - U Pomontincu
Cù a traduzzione in corsu (supranacciu, che qualchì volta lu chjamanu “Pomontincu”) di “A guerra di Pieru” di Fabrizziu De André cumincia à cullaburà cù u nostru situ un personaghju strampalatu (chì si definisce “à dimezu terraghjolu eremitu è à dimezu supertecnulogicu aitèccu”) chì vive “à u pede di u Monte Cintu”. Certu ùn stò à dìvvi cum'è chè ci sò entratu in cuntattu, ma noialtri di l'Isula d'Elba avemu un affettu naturale pè i corsi (è praticamente parlamu a listessa lingua e ci capimu senza chè ci vole l'interpetre). Pè sta prima traduzzione che ci hà mandatu, s'hè ricumandatu di dedicàla à Eio Ùn Stò Cù l'Oriana; è ubbidiscu. (RV)
Con la traduzione in corso (settentrionale, detto a volte, appunto, "Pomontinco") de "La guerra di Piero" inizia la collaborazione col nostro sito di un bizzarro personaggio (che si definisce "metà contadino eremita e metà... (continua)
Cù a traduzzione in corsu (supranacciu, che qualchì volta lu chjamanu “Pomontincu”) di “A guerra di Pieru” di Fabrizziu De André cumincia à cullaburà cù u nostru situ un personaghju strampalatu (chì si definisce “à dimezu terraghjolu eremitu è à dimezu supertecnulogicu aitèccu”) chì vive “à u pede di u Monte Cintu”. Certu ùn stò à dìvvi cum'è chè ci sò entratu in cuntattu, ma noialtri di l'Isula d'Elba avemu un affettu naturale pè i corsi (è praticamente parlamu a listessa lingua e ci capimu senza chè ci vole l'interpetre). Pè sta prima traduzzione che ci hà mandatu, s'hè ricumandatu di dedicàla à Eio Ùn Stò Cù l'Oriana; è ubbidiscu. (RV)
Con la traduzione in corso (settentrionale, detto a volte, appunto, "Pomontinco") de "La guerra di Piero" inizia la collaborazione col nostro sito di un bizzarro personaggio (che si definisce "metà contadino eremita e metà... (continua)
A GUERRA DI PIERU
(continua)
(continua)
inviata da U Pomontincu 1/10/2012 - 21:10
Barbara Furtuna
O Barbara furtuna, sorte ingrata
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 14/12/2011 - 09:47
L'arcusgi di Pasquale
[2005]
Testo e musica: L'Arcusgi
Lyrics and Music: L'Arcusgi
Paroles et Musique: L'Arcusgi
Album: L'Arcusgi di Pasquale
L'Arcusgi
Jean-Pierre Bonci
Jean-Christophe Bastiani
Louis Franceschi
Pierre Bracci
Anthony Battesti
Nicolas Giustiniani
Guillaume Savelli
Jean-Marc Camurati
Laurent Ducatillon
Mathieu Camurati
Jean-Paul Peretti
"Pilou" Barque
La canzone, pubblicata nel 2005, ha come tema i duemila Archibugieri di Pasquale che l'otto maggio del 1769 cercarono di sbarrare il passo ai cinquemila francesi inviati in Corsica per stroncare la resistenza di Paoli, Generale della Nazione e Babbu di a Patria, ed occuparla in via definitiva. La campagna risultò decisiva per permettere ai francesi di concretizzare ambizioni politiche e strategiche che a Parigi erano sul tavolo da più di settant'anni. [INSCO]
“La Corsica era dominata dalla Repubblica di Genova fin dal... (continua)
Testo e musica: L'Arcusgi
Lyrics and Music: L'Arcusgi
Paroles et Musique: L'Arcusgi
Album: L'Arcusgi di Pasquale
L'Arcusgi
Jean-Pierre Bonci
Jean-Christophe Bastiani
Louis Franceschi
Pierre Bracci
Anthony Battesti
Nicolas Giustiniani
Guillaume Savelli
Jean-Marc Camurati
Laurent Ducatillon
Mathieu Camurati
Jean-Paul Peretti
"Pilou" Barque
La canzone, pubblicata nel 2005, ha come tema i duemila Archibugieri di Pasquale che l'otto maggio del 1769 cercarono di sbarrare il passo ai cinquemila francesi inviati in Corsica per stroncare la resistenza di Paoli, Generale della Nazione e Babbu di a Patria, ed occuparla in via definitiva. La campagna risultò decisiva per permettere ai francesi di concretizzare ambizioni politiche e strategiche che a Parigi erano sul tavolo da più di settant'anni. [INSCO]
“La Corsica era dominata dalla Repubblica di Genova fin dal... (continua)
Hè u principiu di maghju
(continua)
(continua)
inviata da Io non sto con Oriana 29/10/2011 - 09:39
Percorsi:
Corsica: colonialismo, repressione e lotta, Ponti
A paghjella di l'impiccati
Quatrième couplet [Quarta strofa] :
Sè vo ghjunghjite in Niolu
(continua)
(continua)
inviata da mauriziu 30/8/2011 - 15:09
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Album / Albumi: E scegli u tu culore
5 mai 1992: La catastrophe de Furiani.
Se mai esiste un intreccio mortale e inestricabile tra calcio, interessi, avidità, connivenze, imperizia, mafia e corruzione delle cosiddette “istituzioni”, questo è il modo in cui diciotto persone sono morte in modo assurdo, e 2357 sono rimaste ferite e invalide a vita.
S'il existe jamais un enchevêtrement mortel et inextricable entre le football, les intérêts, l'avidité, la connivence, l'incompétence, la mafia et la corruption des soi-disant « institutions », c'est ainsi que dix-huit personnes sont mortes de manière absurde et 2357 ont été blessées.