Universal Soldier
Versione catalana di Ramon Casajoana
Catalan Version by Ramon Casajoana
Versió al català de Ramon Casajoana
Versió al català de Ramon Casajoana
Dall'album Clams per la pau del 1967, album contenente cover di canzoni pacifiste internazionali tradotte in lingua catalana e interpretate da Ramon Casajoana e dalla moglie Maria Consol. Risale al "periodo di allentamento" della dittatura franchista alla fine degli anni '60.
L'album contiene, oltre a questa, le versioni catalane di What Have They Done To The Rain? di Malvina Reynolds, di Cruel War di Peter, Paul and Mary e di I Come and Stand at Every Door di Pete Seeger/Nâzim Hikmet. [RV]
L'intero album.
L'album contiene, oltre a questa, le versioni catalane di What Have They Done To The Rain? di Malvina Reynolds, di Cruel War di Peter, Paul and Mary e di I Come and Stand at Every Door di Pete Seeger/Nâzim Hikmet. [RV]
L'intero album.
EL SOLDAT UNIVERSAL
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 30/11/2017 - 08:56
Carlos Puebla: Canción al Che, o Hasta siempre
Dal Bloc d'un de Reus di Jordi Pinyol Mercadé
"Ernesto 'Che' Guevara ha esdevingut un gran símbol revolucionari del segle XX i un dels mites més importants de la història contemporània recent. Encara avui la figura del Che és un referent per a molts dels qui somniem un món amb més justícia social, diferent de l'actual.
El somni d'una revolució continental el va portar el 1966 a Bolívia, on després d'onze mesos de combat es va rendir a l'Exèrcit el 8 d'octubre de 1967. Va ser assassinat un dia després a l'aldea de La Higuera, al sudest del país. Les seves restes van ser sepultades en secret al poble bolivià de Vallegrande i extretes per experts cubans i argentins el 1997, any en què foren tornades a Cuba, on reposen al Mausoleu de Santa Clara.
Avui s'acompleixen 40 anys de la seva mort.
Us transcric una molt bona traducció de la cançó Hasta siempre comandante que he trobat al web Exèrcit del Fènix." - Jordi Pinyol Mercadé, 9 d'octubre de 2007
El somni d'una revolució continental el va portar el 1966 a Bolívia, on després d'onze mesos de combat es va rendir a l'Exèrcit el 8 d'octubre de 1967. Va ser assassinat un dia després a l'aldea de La Higuera, al sudest del país. Les seves restes van ser sepultades en secret al poble bolivià de Vallegrande i extretes per experts cubans i argentins el 1997, any en què foren tornades a Cuba, on reposen al Mausoleu de Santa Clara.
Avui s'acompleixen 40 anys de la seva mort.
Us transcric una molt bona traducció de la cançó Hasta siempre comandante que he trobat al web Exèrcit del Fènix." - Jordi Pinyol Mercadé, 9 d'octubre de 2007
FINS SEMPRE COMANDANT
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI secolo 11/10/2017 - 10:59
Emili Guanyavents i Jané: Els segadors
Il canto di provenienza.
Il testo del canto di provenienza dei Segadors proviene, come già accennato nell'introduzione, dal recupero di un canto popolare del XVIII secolo effettuato dal grande filologo e scrittore Manuel Milà i Fontanals (1818-1884). Fu pubblicato nel 1882, due anni prima della sua morte, nel Romancerillo Catalán – Canciones Tradicionales, una storica raccolta di canti tradizionali catalani cui abbiamo in questo sito per il testo della Cançó del comte l'Arnau. Come già si ebbe ad avvertire in quella pagina, l'ortografia catalana usata da Milà i Fontanals è abbastanza differente da quella catalana odierna, ed anche alcune forme linguistiche sono arcaiche. Il testo è ovviamente del tutto privo del ritornello moderno di Ernest Moliné: va detto, perché alcuni lo infilano anche nel canto antico. [RV]
La versione tradizionale del canto interpretata dalla Coral Sant Jordi.
Il testo del canto di provenienza dei Segadors proviene, come già accennato nell'introduzione, dal recupero di un canto popolare del XVIII secolo effettuato dal grande filologo e scrittore Manuel Milà i Fontanals (1818-1884). Fu pubblicato nel 1882, due anni prima della sua morte, nel Romancerillo Catalán – Canciones Tradicionales, una storica raccolta di canti tradizionali catalani cui abbiamo in questo sito per il testo della Cançó del comte l'Arnau. Come già si ebbe ad avvertire in quella pagina, l'ortografia catalana usata da Milà i Fontanals è abbastanza differente da quella catalana odierna, ed anche alcune forme linguistiche sono arcaiche. Il testo è ovviamente del tutto privo del ritornello moderno di Ernest Moliné: va detto, perché alcuni lo infilano anche nel canto antico. [RV]
La versione tradizionale del canto interpretata dalla Coral Sant Jordi.
ELS SEGADORS
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/10/2017 - 04:59
Alacant 1938
(2017)
Album: Proposta
Una canzone in bilico tra passato e presente, sull'importanza della memoria. Tutti conoscono il bombardamento di Guernica, grazie soprattutto al quadro di Picasso. Praticamente dimenticato è invece il bombardamento di Alicante del 1938, quando aerei italiani Savoia S-79 decollano da Maiorca in appoggio alle forze franchiste per bombardare il mercato centrale di Alicante, facendo oltre 300 morti.
Album: Proposta
Una canzone in bilico tra passato e presente, sull'importanza della memoria. Tutti conoscono il bombardamento di Guernica, grazie soprattutto al quadro di Picasso. Praticamente dimenticato è invece il bombardamento di Alicante del 1938, quando aerei italiani Savoia S-79 decollano da Maiorca in appoggio alle forze franchiste per bombardare il mercato centrale di Alicante, facendo oltre 300 morti.
Sèiem damunt dels arbres de l'Esplanada,
(continua)
(continua)
20/9/2017 - 23:12
Cançó de la bruixa cremada
[1979]
Versi di Maria Mercè Marçal i Serra (1952-1998), poetessa, scrittrice, docente catalana. Femminista, omosessuale, attivista per l’indipendenza catalana, comunista.
Musica di Maria del Mar Bonet
Una canzone dallo spettacolo teatrale “La sala de les nines”, su testi di Mercè Rodoreda (1908-1983, importante scrittrice catalana) e Maria Mercè Marçal, tributo al romanzo “Bearn o La sala de las muñecas” (1956, in catalano “Bearn o La sala de nines”) dello scrittore Lorenzo Villalonga y Pons.
Più recentemente nella raccolta collettiva intitolata “Maria Mercè Marçal. Catorze poemes, catorze cançons”, 2009
Testo trovato su Cancioneros.com
Versi di Maria Mercè Marçal i Serra (1952-1998), poetessa, scrittrice, docente catalana. Femminista, omosessuale, attivista per l’indipendenza catalana, comunista.
Musica di Maria del Mar Bonet
Una canzone dallo spettacolo teatrale “La sala de les nines”, su testi di Mercè Rodoreda (1908-1983, importante scrittrice catalana) e Maria Mercè Marçal, tributo al romanzo “Bearn o La sala de las muñecas” (1956, in catalano “Bearn o La sala de nines”) dello scrittore Lorenzo Villalonga y Pons.
Più recentemente nella raccolta collettiva intitolata “Maria Mercè Marçal. Catorze poemes, catorze cançons”, 2009
Testo trovato su Cancioneros.com
Bruixa, que és de matinada,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/9/2017 - 13:34
El meu país
Versi di Miquel Martí i Pol (1929-2003), poeta e scrittore catalano.
Musica di Teresa Soler i Pi, meglio conosciuta con il suo nome d’arte di Teresa Rebull (1919-2015), comunista, internazionalista, femminista e cantautrice catalana, esule in Francia dopo la Guerra Civile.
Nell’album della Rebull intitolato “També per tu”, pubblicato nel 1981.
Ignoro se la poesia sia tratta da qualche raccolta oppure scritta apposta dal poeta per il disco.
Interpretata anche da Lluís Llach
Musica di Teresa Soler i Pi, meglio conosciuta con il suo nome d’arte di Teresa Rebull (1919-2015), comunista, internazionalista, femminista e cantautrice catalana, esule in Francia dopo la Guerra Civile.
Nell’album della Rebull intitolato “També per tu”, pubblicato nel 1981.
Ignoro se la poesia sia tratta da qualche raccolta oppure scritta apposta dal poeta per il disco.
Interpretata anche da Lluís Llach
Tots els anys que he hagut de viure
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/9/2017 - 14:48
Vint bales
[1981]
Versi di Maria Mercè Marçal i Serra (1952-1998), poetessa, scrittrice, docente catalana. Femminista, omosessuale, attivista per l’indipendenza catalana, comunista (insomma, ce le aveva tutte!)
Musica di Teresa Soler i Pi, meglio conosciuta con il suo nome d’arte di Teresa Rebull (1919-2015), comunista, internazionalista, femminista e cantautrice, esule in Francia dopo la Guerra Civile.
Una canzone dedicata a Francesc Layret i Foix (1880-1920), politico ed avvocato catalano, repubblicano e indipendentista, assassinato a Barcellona nel novembre del 1920 da sicari del cosiddetto “Sindacato Libre”, organizzazione sindacale paramilitare “carlista”, monarchica e di estrema destra.
Nell’album di Teresa Rebull intitolato “També per tu”, pubblicato nel 1981
Versi di Maria Mercè Marçal i Serra (1952-1998), poetessa, scrittrice, docente catalana. Femminista, omosessuale, attivista per l’indipendenza catalana, comunista (insomma, ce le aveva tutte!)
Musica di Teresa Soler i Pi, meglio conosciuta con il suo nome d’arte di Teresa Rebull (1919-2015), comunista, internazionalista, femminista e cantautrice, esule in Francia dopo la Guerra Civile.
Una canzone dedicata a Francesc Layret i Foix (1880-1920), politico ed avvocato catalano, repubblicano e indipendentista, assassinato a Barcellona nel novembre del 1920 da sicari del cosiddetto “Sindacato Libre”, organizzazione sindacale paramilitare “carlista”, monarchica e di estrema destra.
Nell’album di Teresa Rebull intitolato “També per tu”, pubblicato nel 1981
Vint bales foren, vint bales
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/9/2017 - 08:49
La factoria de la dominació
(2011)
Album: Aldea Global Thematic Park
Un giudice fabbrica condanne, un poliziotto repressione, un giornalista fabbrica menzogne, un militare fabbrica paura, un banchiere fabbrica debiti e un vescovo sottomissione, questa è la fabbrica della dominazione.
Album: Aldea Global Thematic Park
Un giudice fabbrica condanne, un poliziotto repressione, un giornalista fabbrica menzogne, un militare fabbrica paura, un banchiere fabbrica debiti e un vescovo sottomissione, questa è la fabbrica della dominazione.
Un pagès tenia enciams
(continua)
(continua)
22/8/2017 - 22:48
Consell d’enemic
(2011)
Àlbum Oferta de diàleg
Si dice che sia ispirata a un vero scambio di opinioni tra il cantante del gruppo e un poliziotto. Una canzone diretta: invece di un consiglio da amico ti dò un consiglio da nemico: "Fate bene il vostro lavoro perché se un giorno vincessimo, state attenti!". Oltre alla denuncia delle violenze della polizia, in tema con il nostro sito anche per il riferimento a chi decreta embarghi di cibo e medicine per poi continuare ad esportare armi....
Àlbum Oferta de diàleg
Si dice che sia ispirata a un vero scambio di opinioni tra il cantante del gruppo e un poliziotto. Una canzone diretta: invece di un consiglio da amico ti dò un consiglio da nemico: "Fate bene il vostro lavoro perché se un giorno vincessimo, state attenti!". Oltre alla denuncia delle violenze della polizia, in tema con il nostro sito anche per il riferimento a chi decreta embarghi di cibo e medicine per poi continuare ad esportare armi....
Cada cop que aneu
(continua)
(continua)
22/8/2017 - 22:39
Com plora el mar
(2016)
Joan Dausà estrena “Com plora el mar” per a Casa nostra, casa vostra
Canzone composta per la campagna Casa nostra, casa vostra
La lletra diu que el mar plora davant de la mort de les persones que el travessen. “M’agradava la idea que un element de la natura com el mar, que és el bressol de totes les cultures, plorés pel que estem fent els humans”, explica Dausà.
El compositor espera que la cançó ajudi a “remoure consciències” i que “tothom es pregunti si no és també responsable d’allò que es veu al videoclip”: la violència, la tragèdia i la repressió que pateixen les persones que fugen de la guerra.
*
Le parole dicono che il mare piange per la morte delle persone che lo attraverano.
"Mi piaceva l'idea che un elemento naturale come il mare, che è la culla di tutte le culture, pianga per ciò che noi umani stiamo facendo", spiega Dausà.
Il compositore spera che la canzone aiuti... (continua)
Joan Dausà estrena “Com plora el mar” per a Casa nostra, casa vostra
Canzone composta per la campagna Casa nostra, casa vostra
La lletra diu que el mar plora davant de la mort de les persones que el travessen. “M’agradava la idea que un element de la natura com el mar, que és el bressol de totes les cultures, plorés pel que estem fent els humans”, explica Dausà.
El compositor espera que la cançó ajudi a “remoure consciències” i que “tothom es pregunti si no és també responsable d’allò que es veu al videoclip”: la violència, la tragèdia i la repressió que pateixen les persones que fugen de la guerra.
*
Le parole dicono che il mare piange per la morte delle persone che lo attraverano.
"Mi piaceva l'idea che un elemento naturale come il mare, che è la culla di tutte le culture, pianga per ciò che noi umani stiamo facendo", spiega Dausà.
Il compositore spera che la canzone aiuti... (continua)
Com plora el mar
(continua)
(continua)
22/8/2017 - 22:09
Cançó per a la humanitat
Obra inclosa en els espectacles:
Transitant (2002)
Paco Viciana Collage (2004)
Lunáticos (2014)
A principis de juliol de 1995 a Srebrenica va succeir la pitjor massacre europea després de la Segona Guerra Mundial, a dins del conflicte de la guerra de Bòsnia, conegut com El genocidi de Srebrenica. Les tropes sèrbies, comandades per al general Ratko Mladic varen torturar, violar i assassinar sistemàticament a més de 8.000 civils d'aquesta població de l'ex Iugoslàvia en uns pocs dies, les declaracions dels testimonis d'aquella barbàrie són esfereïdors. I malauradament no va ser l'únic lloc a on es varen perpetrar assassinats i violacions a la població civil en aquella vergonya bèl·lica, les massacres i violacions es succeïen diàriament.
Per aquest motiu, es varen organitzar una sèrie de mobilitzacions i manifestacions per conscienciar la població i als polítics de l'època de lo inadmissible... (continua)
Transitant (2002)
Paco Viciana Collage (2004)
Lunáticos (2014)
A principis de juliol de 1995 a Srebrenica va succeir la pitjor massacre europea després de la Segona Guerra Mundial, a dins del conflicte de la guerra de Bòsnia, conegut com El genocidi de Srebrenica. Les tropes sèrbies, comandades per al general Ratko Mladic varen torturar, violar i assassinar sistemàticament a més de 8.000 civils d'aquesta població de l'ex Iugoslàvia en uns pocs dies, les declaracions dels testimonis d'aquella barbàrie són esfereïdors. I malauradament no va ser l'únic lloc a on es varen perpetrar assassinats i violacions a la població civil en aquella vergonya bèl·lica, les massacres i violacions es succeïen diàriament.
Per aquest motiu, es varen organitzar una sèrie de mobilitzacions i manifestacions per conscienciar la població i als polítics de l'època de lo inadmissible... (continua)
Mil històries han nascut de la humanitat,
(continua)
(continua)
21/8/2017 - 22:36
Percorsi:
Guerre nei Balcani negli anni '90
Història d'Espanya (explicada pels espanyols)
Lletra: Francesc Ribera – Música: Xevi Vila
Album: Anem tancant les portes a la por (2014)
Un'ironica "storia della Spagna" dalle origini ai giorni nostri, con momenti molto significativi come quando gli abitanti originari dell continente americano sono tanto meravigliati dai conquistatori da morire a migliaia nelle miniere d'oro per pagarsi il catechismo e le lezioni di spagnolo. Interessante anche quando il generale Franco vince le elezioni del '36 diventando il fondatore della democrazia!
Album: Anem tancant les portes a la por (2014)
Un'ironica "storia della Spagna" dalle origini ai giorni nostri, con momenti molto significativi come quando gli abitanti originari dell continente americano sono tanto meravigliati dai conquistatori da morire a migliaia nelle miniere d'oro per pagarsi il catechismo e le lezioni di spagnolo. Interessante anche quando il generale Franco vince le elezioni del '36 diventando il fondatore della democrazia!
Benvinguts i benvingudes a la classe magistral
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 & Lorenzo 16/8/2017 - 23:53
Anselm Turmeda: Elogi dels diners
[1398]
Versi di Anselm Turmeda (1355-1423), scrittore maiorchino, prima frate francescano e poi, dopo la conversione all'Islam, fiero critico del Cristianesimo. Visse in Tunisia, scrivendo le sue opere sia in catalano che in arabo.
Nel volume intitolato “Llibre dels bons amonestaments”
Musica composta da Raimon nel 1969
Una canzone che trovo in “Catalonian Protest Songs”, disco edito nel 1971 dall'americana Folkways Records.
Versi di Anselm Turmeda (1355-1423), scrittore maiorchino, prima frate francescano e poi, dopo la conversione all'Islam, fiero critico del Cristianesimo. Visse in Tunisia, scrivendo le sue opere sia in catalano che in arabo.
Nel volume intitolato “Llibre dels bons amonestaments”
Musica composta da Raimon nel 1969
Una canzone che trovo in “Catalonian Protest Songs”, disco edito nel 1971 dall'americana Folkways Records.
Diners de tort fan veritat,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/6/2017 - 11:41
A un amic d'Euskadi
[1968]
Parole e musica di Raimon
Una canzone che trovo in “Catalonian Protest Songs”, disco edito nel 1971 dall'americana Folkways Records.
Parole e musica di Raimon
Una canzone che trovo in “Catalonian Protest Songs”, disco edito nel 1971 dall'americana Folkways Records.
Verd vell, verd nou,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/6/2017 - 11:15
Qualsevol nit pot sortir el sol
(1975)
dal secondo album del "cantautore galattico" catalano Jaume Sisa.
Jaume Sisa è un personaggio assolutamente eccentrico e particolare nella galassia della Nova Cançó catalana. Autore di canzoni immaginifiche e surreali, si autodefinisce "cantautore galattico". Le sue canzoni devono qualcosa a Dylan ma anche a Frank Zappa e alla beat generation.
Il suo primo successo, la sua canzone più famosa, è questa "Qualsevol nit pot sortir el sol" (Ogni notte può venir fuori il sole), un invito a un party notturno a cui partecipano personaggi dei fumetti, delle fiabe e dei cartoni animati. Solo apparentemente una canzone per bambini, è una canzone di sogno e amicizia, con un messaggio di pace e di accoglienza. Sin dalla sua pubblicazione nel fatidico 1975 (anno cruciale per la Spagna che vide la morte del dittatore e l'avvio della transizione democratica), il pubblico non tardò a identificarsi... (continua)
dal secondo album del "cantautore galattico" catalano Jaume Sisa.
Jaume Sisa è un personaggio assolutamente eccentrico e particolare nella galassia della Nova Cançó catalana. Autore di canzoni immaginifiche e surreali, si autodefinisce "cantautore galattico". Le sue canzoni devono qualcosa a Dylan ma anche a Frank Zappa e alla beat generation.
Il suo primo successo, la sua canzone più famosa, è questa "Qualsevol nit pot sortir el sol" (Ogni notte può venir fuori il sole), un invito a un party notturno a cui partecipano personaggi dei fumetti, delle fiabe e dei cartoni animati. Solo apparentemente una canzone per bambini, è una canzone di sogno e amicizia, con un messaggio di pace e di accoglienza. Sin dalla sua pubblicazione nel fatidico 1975 (anno cruciale per la Spagna che vide la morte del dittatore e l'avvio della transizione democratica), il pubblico non tardò a identificarsi... (continua)
Fa una nit clara i tranquil·la,
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 21/2/2017 - 22:39
Himne galàctic
Habitant de terrestres confins,
(continua)
(continua)
19/2/2017 - 22:19
Percorsi:
Inni e Controinni
Blowin' in the Wind
CATALANO BALEARICO [MAIORCHINO] / BALEARIC CATALAN [MALLORQUÍ] [Queta & Teo]
La versione in catalano maiorchino del duo infantile Queta & Teo [1964]
The version in the (Balearic or Mallorquí) Catalan language by the children's duo Queta & Teo [1964]
I due fratellini Queta e Teo Pizà Aulet, all'epoca lei di 12 anni e lui di 10, formarono negli anni '60 un famoso “duo” nei paesi di lingua catalana. Spinti a esibirsi e a incidere dal padre, raggiunsero presto una discreta notorietà. Nel 1964, con l'organizzazione del padre, incisero il disco Queta & Teo canten surf (qualcosa come “Queta e Teo cantano a ruota libera”); e a ruota libera cantarono sul serio, visto che ad un'età in cui normalmente si canta allo Zecchino d'Oro, loro cantavano Blowin' in the Wind di Bob Dylan. Si tratta, ovviamente, di una versione “edulcorata” e adattata ad una realtà infantile: ci sono bambinetti,... (continua)
La versione in catalano maiorchino del duo infantile Queta & Teo [1964]
The version in the (Balearic or Mallorquí) Catalan language by the children's duo Queta & Teo [1964]
I due fratellini Queta e Teo Pizà Aulet, all'epoca lei di 12 anni e lui di 10, formarono negli anni '60 un famoso “duo” nei paesi di lingua catalana. Spinti a esibirsi e a incidere dal padre, raggiunsero presto una discreta notorietà. Nel 1964, con l'organizzazione del padre, incisero il disco Queta & Teo canten surf (qualcosa come “Queta e Teo cantano a ruota libera”); e a ruota libera cantarono sul serio, visto che ad un'età in cui normalmente si canta allo Zecchino d'Oro, loro cantavano Blowin' in the Wind di Bob Dylan. Si tratta, ovviamente, di una versione “edulcorata” e adattata ad una realtà infantile: ci sono bambinetti,... (continua)
NOMÉS HO SAP ES VENT
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 19/10/2016 - 12:49
Repic
2016
Com un soldat
Targa Tenco 2016 come miglior album in dialetto.
Com un soldat è un album in Catalano di Alghero, registrato a Barcellona, parla dell'esperienza di madre, che come un soldato affronta la vita. Questo richiamo alla guerra è nel titolo, ma anche nell'artwork della copertina che richiama (inconsapevolmente?) la locandina di Platoon.
Repic significa rintocco. Il colpo di un dolore che ritorna sempre più forte, cadenzato, il dolore del parto. Il ritmo della vita che diventa danza di accoglienza per chi viene al mondo. Ma anche un dolore da esorcizzare, un sacrificio per tutti quelli che hanno sofferto e soffrono. (Piano, tastiere, tromba, percussioni, cori Dani Ferrer; chitarra spagnola, elettrica, percussioni Julian Saldarriaga; basso elettrico Roger Marín).
Com un soldat
Targa Tenco 2016 come miglior album in dialetto.
Com un soldat è un album in Catalano di Alghero, registrato a Barcellona, parla dell'esperienza di madre, che come un soldato affronta la vita. Questo richiamo alla guerra è nel titolo, ma anche nell'artwork della copertina che richiama (inconsapevolmente?) la locandina di Platoon.
Repic significa rintocco. Il colpo di un dolore che ritorna sempre più forte, cadenzato, il dolore del parto. Il ritmo della vita che diventa danza di accoglienza per chi viene al mondo. Ma anche un dolore da esorcizzare, un sacrificio per tutti quelli che hanno sofferto e soffrono. (Piano, tastiere, tromba, percussioni, cori Dani Ferrer; chitarra spagnola, elettrica, percussioni Julian Saldarriaga; basso elettrico Roger Marín).
Aquesta dolor intermitenta
(continua)
(continua)
inviata da dq82 22/9/2016 - 17:41
Vuelvo al Sur
Versione catalana di Joan Isaac che la interpreta con Joan Manuel Serrat nel suo disco Joies italianes i altres meravelles
TORNO AL SUD
(continua)
(continua)
22/3/2016 - 23:44
Bella Ciao
anonimo
23b. Bella Ciao - Marina Rossel (Catalano)
Versione catalana di Marina Rossell con i Manel
da Cançons de la resistència (2015)
Versione catalana di Marina Rossell con i Manel
da Cançons de la resistència (2015)
BELLA CIAO
(continua)
(continua)
17/2/2016 - 12:35
Grândola, vila morena
Versão catalã / Versione catalana / Catalan version / Version catalane / Kataloniankielinen versio: Marina Rossell
Grândola vila morena
(continua)
(continua)
17/2/2016 - 12:29
В землянке
Versione catalana (limitata alla terza strofa del brano originale) di Josep Tero, come interpretata da Marina Rossell in “Cançons de la resistència”, 2015
Testo trovato su Cancioneros.com
Perché limitare la versione a solo una delle sue quattro strofe originali? Perché non attribuire il brano ai suoi autori, ben noti, e definirla “Popular - Cançó russa de la guerra”? Boh…
Stesse riserve già espresse per la versione catalana de Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]…
Perché limitare la versione a solo una delle sue quattro strofe originali? Perché non attribuire il brano ai suoi autori, ben noti, e definirla “Popular - Cançó russa de la guerra”? Boh…
Stesse riserve già espresse per la versione catalana de Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]…
ZEMLIANKA
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 16/2/2016 - 11:32
Die Moorsoldaten [Börgermoorlied; Das Moorlied]
13a. Cant dels deportats: La versione catalana di Josep Tero e Marina Rossell
13a. Cant dels deportats: Catalan version by Josep Tero and Marina Rossell
13a. Cant dels deportats: Catalan version by Josep Tero and Marina Rossell
Versione catalana di Josep Tero – molto diversa dall’originale - come interpretata da Marina Rossell in “Cançons de la resistència”, 2015. Testo trovato su Cancioneros.com - Traduzione spagnola - Spanish translation
Cant del deportats
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/2/2016 - 10:50
La pell de brau XLVI
Versi di Salvador Espriu (1961)
Musica di Pau Alabajos (2016)
dall'album "L'amor i la ferocitat"
Abbiamo gia incontrato il poeta catalano Salvador Espriu su queste pagine (vedi No convé que diguem el nom e Indesinenter). Questi versi sono tratti da "La pell de brau" (La pelle del toro) una raccolta di riflessioni sulla Spagna sotto la dittatura franchista. Il cantautore valenciano Pau Alabajos li ha messi in musica nel suo album "L'amor i la ferocitat". Precedentemente erano stati musicati da Elies Montxolí Cerveró.
Sepharad (o Sefarad) è un toponimo biblico che la tradizione ebraica ha identificato con la Spagna. I sefarditi sono infatti i discendenti degli ebrei originari di Spagna e Portogallo.
Musica di Pau Alabajos (2016)
dall'album "L'amor i la ferocitat"
Abbiamo gia incontrato il poeta catalano Salvador Espriu su queste pagine (vedi No convé que diguem el nom e Indesinenter). Questi versi sono tratti da "La pell de brau" (La pelle del toro) una raccolta di riflessioni sulla Spagna sotto la dittatura franchista. Il cantautore valenciano Pau Alabajos li ha messi in musica nel suo album "L'amor i la ferocitat". Precedentemente erano stati musicati da Elies Montxolí Cerveró.
Sepharad (o Sefarad) è un toponimo biblico che la tradizione ebraica ha identificato con la Spagna. I sefarditi sono infatti i discendenti degli ebrei originari di Spagna e Portogallo.
De vegades és necessari i forçós
(continua)
(continua)
10/2/2016 - 21:54
Ciutat Morta
Cançó inclosa a l'àbum de KOP "Radikal"
Propaganda pel Fet! (2016)
Videoclip rodat a Can Vies, escenari de l'última batalla guanyada a Barcelona contra la brutalitat policial i judicial. Gràcies a tots els companys i les companyes que desinteressadament heu participat per aixecar la veu contra aquesta "Ciutat Morta", sense vosaltres hagués estat impossible! AQUÍ NOMÉS, NOMÉS CALLEN ELS MORTS!!!
Vídeoclip filmado en Can Vies, escenario de la última batalla ganada en Barcelona contra la brutalidad policial y judicial. Gracias a todxs lxs que desinteresadamente habéis participado para levantar la voz contra esta "Ciudad Muerta", sin vosotros hubiera sido imposible! AQUÍ SÓLO CALLAN LOS MUERTOS!!!
Si veda Ciutat Morta
Propaganda pel Fet! (2016)
Videoclip rodat a Can Vies, escenari de l'última batalla guanyada a Barcelona contra la brutalitat policial i judicial. Gràcies a tots els companys i les companyes que desinteressadament heu participat per aixecar la veu contra aquesta "Ciutat Morta", sense vosaltres hagués estat impossible! AQUÍ NOMÉS, NOMÉS CALLEN ELS MORTS!!!
Vídeoclip filmado en Can Vies, escenario de la última batalla ganada en Barcelona contra la brutalidad policial y judicial. Gracias a todxs lxs que desinteresadamente habéis participado para levantar la voz contra esta "Ciudad Muerta", sin vosotros hubiera sido imposible! AQUÍ SÓLO CALLAN LOS MUERTOS!!!
Si veda Ciutat Morta
Una llibertat vigilada entre reixes, una injustícia sense justícia.
(continua)
(continua)
4/2/2016 - 21:41
Pau Alabajos: Firenze
(2016)
di Pau Alabajos dall'album "L'amor i la ferocitat"
Non sono tantissime le canzoni, soprattutto recenti, dedicate alla mia città, neanche in italiano,è stato quindi sorprendente scoprire questa canzone dedicata a Firenze scritta in catalano dal cantautore valenciano Pau Alabajos. Una canzone "da Erasmus" - direi - figlia dell'unico progetto positivo che è riuscito almeno un po' nell'intento di unire un'Europa altrimenti accomunata solo dall'economia e dal liberismo.
La contestatissima canzone di Brassens Les deux oncles non mi ha mai convinto: trovo inaccettabile quel mettere sullo stesso piano chi era morto per combattere il nazismo e chi per la libertà... tuttavia ci sono due versi secondo me molto belli che dicono:
[maintenant] Que vos fill's et vos fils vont, la main dans la main
Faire l'amour ensemble et l'Europ' de demain
[ora] che le vostre figlie e i vostri figli vanno,... (continua)
di Pau Alabajos dall'album "L'amor i la ferocitat"
Non sono tantissime le canzoni, soprattutto recenti, dedicate alla mia città, neanche in italiano,è stato quindi sorprendente scoprire questa canzone dedicata a Firenze scritta in catalano dal cantautore valenciano Pau Alabajos. Una canzone "da Erasmus" - direi - figlia dell'unico progetto positivo che è riuscito almeno un po' nell'intento di unire un'Europa altrimenti accomunata solo dall'economia e dal liberismo.
La contestatissima canzone di Brassens Les deux oncles non mi ha mai convinto: trovo inaccettabile quel mettere sullo stesso piano chi era morto per combattere il nazismo e chi per la libertà... tuttavia ci sono due versi secondo me molto belli che dicono:
[maintenant] Que vos fill's et vos fils vont, la main dans la main
Faire l'amour ensemble et l'Europ' de demain
[ora] che le vostre figlie e i vostri figli vanno,... (continua)
No hem posat el nas en Santa Maria del Fiore,
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 22/1/2016 - 20:57
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Res no ha acabat
(1969)
Contrariamente a quanto si crede generalmente "Què volen aquesta gent?" non era dedicata a Enrique Ruano, essendo stata scritta prima della sua morte, ma a Rafael Guijarro, che fu ucciso in maniera simile. Sicuramente dedicata a Ruano, è invece questa canzone pressoché sconosciuta di Lluís Llach.
Contrario a la creencia popular, "Què volen aquesta gent" no estaba dedicada a Enrique Ruano, ya que fue anterior, sino a Rafael Guijarro, que fue asesinado de forma parecida. La que sí está dedicada a Ruano es esta casi desconocida canción de Lluís Llach
(Gustavo Sierra Fernandez)
Contrariamente a quanto si crede generalmente "Què volen aquesta gent?" non era dedicata a Enrique Ruano, essendo stata scritta prima della sua morte, ma a Rafael Guijarro, che fu ucciso in maniera simile. Sicuramente dedicata a Ruano, è invece questa canzone pressoché sconosciuta di Lluís Llach.
Contrario a la creencia popular, "Què volen aquesta gent" no estaba dedicada a Enrique Ruano, ya que fue anterior, sino a Rafael Guijarro, que fue asesinado de forma parecida. La que sí está dedicada a Ruano es esta casi desconocida canción de Lluís Llach
(Gustavo Sierra Fernandez)
No ploris més, noieta, noieta,
(continua)
(continua)
20/1/2016 - 22:35
Parlo d’un temps
(1978)
Lletra Joan Ollé
Música Ramon Muntaner
Album: "Veus de lluna i celobert"
Dopo la breve parentesi di educazione laica e progressista durante gli anni della Repubblica (si veda El maestro), con la vittoria franchista negli anni della dittatura l'educazione tornò ad essere in Spagna quello che era sempre stata: confessionale, manipolatrice, disumanizzante e basata sulla paura
Lletra Joan Ollé
Música Ramon Muntaner
Album: "Veus de lluna i celobert"
Dopo la breve parentesi di educazione laica e progressista durante gli anni della Repubblica (si veda El maestro), con la vittoria franchista negli anni della dittatura l'educazione tornò ad essere in Spagna quello che era sempre stata: confessionale, manipolatrice, disumanizzante e basata sulla paura
Sobtadament retornà el gran silenci
(continua)
(continua)
14/1/2016 - 22:16
Un món, dues classes de persones
(2001)
Album: Respira
Album: Respira
Hi ha una veu trencada que s’ofega al mig del mar
(continua)
(continua)
19/9/2015 - 06:48
Gracias a la vida
CATALANO / CATALAN / CATALÁN - Marc Parrot / Miguel Poveda
L'adattamento catalano di Marc Parrot è recente (2012), ed è stato fatto espressamente per una sorta di “Telethon” per la raccolta di fondi per la lotta contro il cancro (La Marató de TV3 2012, dove è stato cantato non dall'autore, ma da Miguel Poveda). Marc Parrot lo ha interpretato solo in seguito, così come Albert Pla.
Marc Parrot's Catalan adaptation of Gracias a la vida is quite new (2012) and was made on purpose for a Catalan anti-cancer fundraising TV marathon (La Marató de TV3 2012, where it wasn't performed by the author, but by Miguel Poveda). Marc Parrot's performance came later, as well as that by Albert Pla.
Marc Parrot's Catalan adaptation of Gracias a la vida is quite new (2012) and was made on purpose for a Catalan anti-cancer fundraising TV marathon (La Marató de TV3 2012, where it wasn't performed by the author, but by Miguel Poveda). Marc Parrot's performance came later, as well as that by Albert Pla.
GRÀCIES A LA VIDA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/5/2015 - 11:04
Mein Bruder war ein Flieger
'A la paret, escrit amb guix. Antologia de poesia alemanya de combat' (Aymà: Barcelona, 1966)
EL MEU GERMÀ ERA AVIADOR
(continua)
(continua)
inviata da Ramon Carreté 2/5/2015 - 18:49
Records d'un vençut
dall'album "Viure" (1977)
La storia di uno sconfitto della guerra civile. L'esilio in Francia, il tentativo di ricominciare una nuova vita, il sogno - che per molti non fu possibile o lo fu troppo tardi - di un ritorno in una patria liberata dalla dittatura.
La storia di uno sconfitto della guerra civile. L'esilio in Francia, il tentativo di ricominciare una nuova vita, il sogno - che per molti non fu possibile o lo fu troppo tardi - di un ritorno in una patria liberata dalla dittatura.
Se’l pot trobar en un bar
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 25/4/2015 - 23:48
Fiume Sand Creek
CATALANO / CATALAN - Riccardo Venturi
Adaptament al català de Riccardo Venturi
25 de març de 2015
Adattamento in catalano di Riccardo Venturi
25 marzo 2015
25 de març de 2015
Adattamento in catalano di Riccardo Venturi
25 marzo 2015
RIU SAND CREEK
(continua)
(continua)
25/3/2015 - 16:01
Fragen eines lesenden Arbeiters
Traducció al català per Poesia de Butxaca
PREGUNTES D'UN OBRER DEVANT UN LLIBRE
(continua)
(continua)
inviata da Herr Puntila und sein Knecht Matti 24/3/2015 - 23:20
Morir a Ravensbrück
Bruixes i maduixes [1980]
(Montserrat Roig - Marina Rossell)
Carme Bartolí, pagesa del Pirineu, morí al camp nazi de Ravensbrück; perquè no morís sola, la lleidatana Coloma Serés, s'arrossegà per sota dels reflectors i, arriscant la seva pròpia vida, l'ajudà a complir el seu últim desig: morir mentre escoltava parlar en català.
Així canta la Marina Rossell a les dones que les van portar a Ravensbrück, camp d’extermini internacional per a dones. Després de llargs mesos de presó, de tortures viscudes en uns terribles interrogatoris i els cinc corresponents dies de viatge amb tren, s’arribava a la mort. En uns minuts la boca de l’infern de Ravensbrück tancaria les portes i s’apoderaria amb el seu engranatge fatal de dones heroiques que aviat serien cendres. A Ravensbrück els carrers eren negres, les barraques verd fosc amb sostres negres, el cel de plom amb innumerables corbs atrets per l’olor... (continua)
(Montserrat Roig - Marina Rossell)
Carme Bartolí, pagesa del Pirineu, morí al camp nazi de Ravensbrück; perquè no morís sola, la lleidatana Coloma Serés, s'arrossegà per sota dels reflectors i, arriscant la seva pròpia vida, l'ajudà a complir el seu últim desig: morir mentre escoltava parlar en català.
Així canta la Marina Rossell a les dones que les van portar a Ravensbrück, camp d’extermini internacional per a dones. Després de llargs mesos de presó, de tortures viscudes en uns terribles interrogatoris i els cinc corresponents dies de viatge amb tren, s’arribava a la mort. En uns minuts la boca de l’infern de Ravensbrück tancaria les portes i s’apoderaria amb el seu engranatge fatal de dones heroiques que aviat serien cendres. A Ravensbrück els carrers eren negres, les barraques verd fosc amb sostres negres, el cel de plom amb innumerables corbs atrets per l’olor... (continua)
El camp era un glop de nit
(continua)
(continua)
inviata da dq82 5/3/2015 - 12:06
Percorsi:
Campi di sterminio
En Méditerranée
Versione catalana di Marina Rossell in Marina Rossell canta Moustaki, [2011]
EN EL MEDITERRANI
(continua)
(continua)
inviata da dq82 5/3/2015 - 11:49
Ma liberté
Versione catalana di Marina Rossell in Marina Rossell canta Moustaki, [2011]
T’he dut amb mi
(continua)
(continua)
inviata da dq82 5/3/2015 - 11:47
Hiroshima
Versione catalana di Marina Rossell in Marina Rossell canta Moustaki, [2011]
Per l’olivera i el colom,
(continua)
(continua)
inviata da dq82 5/3/2015 - 11:43
Le métèque
Versione catalana di Marina Rossell in Marina Rossell canta Moustaki, [2011]
EL METEC
(continua)
(continua)
inviata da dq82 5/3/2015 - 11:40
The Ballad of Nick & Bart [Here's To You]
Sou aquí, Nicola i Bart,
(continua)
(continua)
inviata da Donquijote82 2/3/2015 - 22:01
A un amic del País Basc
[1968]
Parole e musica di Guillermina Motta
LLetra i música de Guillermina Motta
Album: A un amic del País Basc
Guillermina Motta, il "Giudice n° 8" del celeberrimo collettivo "Els Setze Jutges" creatore della Nova Cançó Catalana (e altro non avrebbe potuto essere con nomi come Joan Manuel Serrat, LLuís LLach e Raimon, pure loro tra i "giudici" ripresi da un impronunciabile scioglilingua catalano che fungeva da simbolo identitario: Setze jutges d'un jutjat mengen fetge d'un penjat.), è autrice nel 1968 di una canzone (e di un album intero del Collettivo) dedicata al popolo basco. In quell'anno la cosa poteva comportare qualche lieve problema. [RV]
Parole e musica di Guillermina Motta
LLetra i música de Guillermina Motta
Album: A un amic del País Basc
Guillermina Motta, il "Giudice n° 8" del celeberrimo collettivo "Els Setze Jutges" creatore della Nova Cançó Catalana (e altro non avrebbe potuto essere con nomi come Joan Manuel Serrat, LLuís LLach e Raimon, pure loro tra i "giudici" ripresi da un impronunciabile scioglilingua catalano che fungeva da simbolo identitario: Setze jutges d'un jutjat mengen fetge d'un penjat.), è autrice nel 1968 di una canzone (e di un album intero del Collettivo) dedicata al popolo basco. In quell'anno la cosa poteva comportare qualche lieve problema. [RV]
Saps? M’agrada el teu país,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/2/2015 - 17:04
L’ombra sols fuig en la nit
(2013)
Album: Zel
Un micro-musical di otto minuti (in stile Bohemian Rhapsody), diviso in 10 sezioni e a più voci. La storia di un soldato che dialoga con la sua coscienza.
Album: Zel
Un micro-musical di otto minuti (in stile Bohemian Rhapsody), diviso in 10 sezioni e a più voci. La storia di un soldato che dialoga con la sua coscienza.
I- Introducció
(continua)
(continua)
16/11/2014 - 00:28
Dos anònims
Due testi anonimi messi in musica da Ovidi Montllor
dall'album "Bon vent... i barca nova (1979)
Interpretata anche da Maria Del Mar Bonet in Terra secreta [2007]
dall'album "Bon vent... i barca nova (1979)
Interpretata anche da Maria Del Mar Bonet in Terra secreta [2007]
Al damunt de la tomba
(continua)
(continua)
2/11/2014 - 22:48
La Locomotiva
CATALANO / CATALAN - Silvia Comes
Versione catalana di Miquel Pujadó cantata da Silvia Comes
dallo spettacolo "Cançons d'amor i anarquia" dedicato a Salvador Puig Antich
Silvia Comes, cantautrice, musicista e compositrice di Barcellona, canta sia in castigliano che in catalano. Ancora molto giovane, ha accompagnato Lluis Llach nelle tournée Un núvol blanc e Un pont de mar blava. Il suo legame con la poesia è continuo e fertilissimo. A fine anni Novanta in duo con Lidia Pujol incide due dischi con poesie di Luis Cernuda, Jaime Gil de Biedma e i poeti beat statunitensi.
Nel 2007, dopo un silenzio di sette anni, esce Faro, il suo primo disco solista. Nel 2013 vince il Premio BarnaSants con uno spettacolo dove mette in musica le poesie di Gloria Fuertes.
Versione catalana di Miquel Pujadó cantata da Silvia Comes
dallo spettacolo "Cançons d'amor i anarquia" dedicato a Salvador Puig Antich
Silvia Comes, cantautrice, musicista e compositrice di Barcellona, canta sia in castigliano che in catalano. Ancora molto giovane, ha accompagnato Lluis Llach nelle tournée Un núvol blanc e Un pont de mar blava. Il suo legame con la poesia è continuo e fertilissimo. A fine anni Novanta in duo con Lidia Pujol incide due dischi con poesie di Luis Cernuda, Jaime Gil de Biedma e i poeti beat statunitensi.
Nel 2007, dopo un silenzio di sette anni, esce Faro, il suo primo disco solista. Nel 2013 vince il Premio BarnaSants con uno spettacolo dove mette in musica le poesie di Gloria Fuertes.
LA LOCOMOTORA
(continua)
(continua)
26/10/2014 - 21:14
Zombie
CATALANO / CATALAN 2
Versione Valenciana: Vicente Arrels
Traducció Valenciana per: Vicente Arrels - ¡Visca València! ¡Vixca València!
Versione Valenciana: Vicente Arrels
Traducció Valenciana per: Vicente Arrels - ¡Visca València! ¡Vixca València!
Un atre cap cau
(continua)
(continua)
inviata da Vicente Arrels 30/9/2014 - 14:31
Les poètes
La versione catalana di Joan Isaac, dal suo disco “Viure” del 1977.
ELS POETES
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/6/2014 - 10:46
Ballade des pendus [Épitaphe Villon]
Versione catalana di Jordi Teixidor (1939-2011), drammaturgo.
Musica e interpretazione di Jaume Arnella, dal disco “François Villon. Balades i testament”
L’EPITAFI DE VILLON EN FORMA DE BALADA
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/3/2014 - 09:37
Sé que vénen pels camins
[1968]
Parole di Joan Soler i Amigó
Musica di Jaume Arnella
Singolo del 1968, facciata B di És ara, amics, és ara, quando ancora non si era conclusa l’esperienza del Grup de Folk e intanto Arnella cominciava la sua carriera solista collaborando con lo scrittore e ricercatore di cultura popolare Joan Soler i Amigó.
Canzone poi ripresa nella raccolta “Cap i cua” pubblicata nel 2005.
Parole di Joan Soler i Amigó
Musica di Jaume Arnella
Singolo del 1968, facciata B di És ara, amics, és ara, quando ancora non si era conclusa l’esperienza del Grup de Folk e intanto Arnella cominciava la sua carriera solista collaborando con lo scrittore e ricercatore di cultura popolare Joan Soler i Amigó.
Canzone poi ripresa nella raccolta “Cap i cua” pubblicata nel 2005.
Sé que vénen pels camins
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/3/2014 - 09:13
És ara, amics, és ara
[1968]
Parole di Joan Soler i Amigó
Musica di Jaume Arnella
Singolo del 1968, quando ancora non si era conclusa l’esperienza del Grup de Folk e intanto Arnella cominciava la sua carriera solista collaborando con lo scrittore e ricercatore di cultura popolare Joan Soler i Amigó.
Canzone poi ripresa nella raccolta “Cap i cua” pubblicata nel 2005.
Parole di Joan Soler i Amigó
Musica di Jaume Arnella
Singolo del 1968, quando ancora non si era conclusa l’esperienza del Grup de Folk e intanto Arnella cominciava la sua carriera solista collaborando con lo scrittore e ricercatore di cultura popolare Joan Soler i Amigó.
Canzone poi ripresa nella raccolta “Cap i cua” pubblicata nel 2005.
Quan per mi sigui la terra
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/3/2014 - 09:08
Complantes
[1968]
Parole di Joan Soler i Amigó
Musica di Jaume Arnella
Singolo del 1968, quando ancora non si era conclusa l’esperienza del Grup de Folk e intanto Arnella cominciava la sua carriera solista collaborando con lo scrittore e ricercatore di cultura popolare Joan Soler i Amigó.
Canzone poi ripresa nella raccolta “Cap i cua” pubblicata nel 2005.
Parole di Joan Soler i Amigó
Musica di Jaume Arnella
Singolo del 1968, quando ancora non si era conclusa l’esperienza del Grup de Folk e intanto Arnella cominciava la sua carriera solista collaborando con lo scrittore e ricercatore di cultura popolare Joan Soler i Amigó.
Canzone poi ripresa nella raccolta “Cap i cua” pubblicata nel 2005.
Quan vaig anar-me fent gran,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/3/2014 - 09:02
Un home mor en mi
[1968]
Parole di Joan Soler i Amigó
Musica di Jaume Arnella
Singolo del 1968, quando ancora non si era conclusa l’esperienza del Grup de Folk e intanto Arnella cominciava la sua carriera solista collaborando con lo scrittore e ricercatore di cultura popolare Joan Soler i Amigó.
Canzone poi ripresa nella raccolta “Cap i cua” pubblicata nel 2005.
Parole di Joan Soler i Amigó
Musica di Jaume Arnella
Singolo del 1968, quando ancora non si era conclusa l’esperienza del Grup de Folk e intanto Arnella cominciava la sua carriera solista collaborando con lo scrittore e ricercatore di cultura popolare Joan Soler i Amigó.
Canzone poi ripresa nella raccolta “Cap i cua” pubblicata nel 2005.
Un home mor en mi,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/3/2014 - 08:55
Del Pirineu al Montseny: el darrer viatge de Quico Sabaté (Romanço de Quico Sabaté)
Parole e musica di Jaume Arnella, cantautore catalano.
Non sono riuscito a capire in che anno questa “chanson de geste” sia sta scritta né in quale album del suo autore sia contenuta.
Un romanço, una canzone di gesta dedicata ad una figura indelebile nella lotta contro il regime franchista spagnolo.
Il catalano Francisco Sabaté Llopart, detto “El Quico” (L'Hospitalet de Llobregat, 30 marzo 1915 – Sant Celoni, 5 gennaio 1960) è stato un anarchico antiautoritario fin dall’adolescenza. A 17 anni già partecipò a rivolte contro il governo conservatore della Seconda Repubblica. Nel 1935 rifiutò il servizio militare, diventando ricercato. Durante la guerra civile si battè tra le fila della CNT-FAI su fronte di Aragona. Quando alla sua colonna fu imposto un commissario politico stalinista, El Quico semplicemente lo uccise. Arrestato e incarcerato, riuscì a fuggire e ad unirsi alla colonna Durruti.... (continua)
Non sono riuscito a capire in che anno questa “chanson de geste” sia sta scritta né in quale album del suo autore sia contenuta.
Un romanço, una canzone di gesta dedicata ad una figura indelebile nella lotta contro il regime franchista spagnolo.
Il catalano Francisco Sabaté Llopart, detto “El Quico” (L'Hospitalet de Llobregat, 30 marzo 1915 – Sant Celoni, 5 gennaio 1960) è stato un anarchico antiautoritario fin dall’adolescenza. A 17 anni già partecipò a rivolte contro il governo conservatore della Seconda Repubblica. Nel 1935 rifiutò il servizio militare, diventando ricercato. Durante la guerra civile si battè tra le fila della CNT-FAI su fronte di Aragona. Quando alla sua colonna fu imposto un commissario politico stalinista, El Quico semplicemente lo uccise. Arrestato e incarcerato, riuscì a fuggire e ad unirsi alla colonna Durruti.... (continua)
I
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/3/2014 - 16:46
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