Nel suo nuovo album solista Pelù ha inserito la versione acustica per il venticinquesimo anniversario de "Il mio nome è mai più". Secondo me la canzone era brutta venticinque anni fa e rimane brutta anche in questa versione, anche se in qualche modo guadagna dall'assenza degli altri due.
Moreno Locatelli.
Postando il brano Anam JI dei Solutumana ho guardato questa loro canzone pubblicata sul sito. Moreno Locatelli era nato il 3 maggio del 59 ed oggi avrebbe 65 anni. Lo scorso anno si sono celebrati i 30 anni dal suo assassinio da parte di un cecchino a Sarajevo.
Che riposi in pace. https://www.youtube.com/watch?v=5LAmNrN0uUc
Abbiamo pubblicato il video di questa canzone con l'audio inviatoci da Giacomo Gentiluomo, che ringraziamo. Nell'interpretazione dal vivo alla fine si sente anche la voce della grandissima n Giulia Lorimer dei Whisky Trail.
Leggo adesso questa serie di commenti in risposta a chi ha considerato 30 e dico trenta anni di decadentismo di Lucio Dalla. Sicuramente chi ha 60 anni come me , ama ed amerà sempre il Dalla che ha composto capolavori fino al 1983 . Poi , è vero , c’è stata una svolta un po’ più banale rispetto a prima, ma non so che senso avrebbe avuto continuare le melodie e i testi di Anna e Marco o Quale Allegria ..... L’ultimo suo album che ho comperato è stato “ Bugie “ del 1985 poi stop . Mi regalarono “ Cambio” che contiene due capolavori come “ Comunista" e "Le Rondini “. Dovendo paragonarli ad altre sue meraviglie , farei fatica a trovarne di più belli. Della svolta commercialotta DallaMorandi, rimane “Felicità”, che personalmente mi fa venire i brividi e il groppo in gola e a me tanto basta !!!! Dopo ci sono state altre bellissime cose nascoste qua e là , si è vero non tantissime, ma non potrei... (continua)
Se dalla ha pubblicato il suo ultimo album nel 2009, circa, significa che quando dite:” gli ultimi 30 anni” comprendete ancora dei capolavori. Non so da dove possa provenire una simile castroneria.
Una cazzata di dimensioni apocalittiche.
Ci sono brani come:” se io fossi un angelo”
“Soli io e te”, “liberi”, “don’t touch me”, “tutta la vita”, “Caruso” etc…
Brani come “canzone” o “attenti al lupo” per voi sono canzonette da dimenticare?
Non so boh, hanno fatto storia! Hanno venduto milioni di dischi.
Non so come si possano dire certe cose se si è padroni di una coscienza funzionante…
Io ho iniziato ad acquistare gli album di Lucio Dalla da Henna. Da lì in poi li ho trovati fantastici, pieni di armonie e arrangiamenti originali. Dalla si è innavato, scriveva musica moderna, intrecciava musicalità e ritmica stando al passo coi tempi e addolcendo il proprio stile per dare più spazio alle emozioni, soprattutto dell'individuo che si trova in un contesto assolutamente violento e ingiusto come quello dei tempi attuali. Aveva un cervello musicale sinfonico e giovane. Chi ritiene tutto ciò 'decadente' dovrebbe riascoltare meglio ciò che è rispetto a rimpiangere un passato che comunque rimane e non ce lo toglie nessuno.
A proposito del "capo del corteo nuziale", non è un riferimento generico:
«Il primo marzo [1992], secondo giorno di referendum, la quiete di una Sarajevo insolitamente calda di sole fu squassata da alcuni spari esplosi da una Golf bianca contro il corteo in centro di un matrimonio ortodosso. Venne ucciso Nikola Gardović, il padre dello sposo, serbo, furono feriti due invitati. I testimoni oculari indicarono Ramiz Delalić detto Ćelo»
Dear Nalini:
I am not sure you will see this, as I believe that this web page is almost 25 years old. Thank you for your song—it is a beautiful tribute to Shin Yasui . I also knew Shin and along with a friend in Chicago, who was a Sarajevan refugee in Croatia, we were talking about him last week. We knew Shin on the Dalmatian Coast where he was already doing amazing work in 1993. Perhaps we can add a chapter to a 25th Anniversary remembrance? Call if you want to talk about this.
Jim McGarry, (415) 269-1670
Il 9 novembre del 1993 Lo Stari Most, il Ponte Vecchio, simbolo di Mostar, veniva distrutto dall'esercito croato-bosniaco che teneva la parte est della città sotto assedio. Costruito nel 1557 dall’architetto Hajrudin Mimar, discepolo di Sinan, padre dell’architettura ottomana classica. Sono trascorsi trent'anni da quel giorno e lo ricordiamo con alcune foto di quegli anni scattate da Mario Boccia.
9/11/2023 - 22:35
Mostar 30 anni fa. Grazie Riccardo per aver ricordato la distruzione del ponte di Mostar con questo brano ed il link a Neretva di Ginevra di Marco.
Mi associo a questo ricordo senza aggiunger altro che la canzone Tra asilo ed esilio che avevo dedicato ad un grande figlio di Mostar Predrag Matvejevic pubblicata qui sul sito. Un abbraccip
Carissimo Paolo, non sono stato io a ricordare l'avvenimento; penso che sia stato Lorenzo, il Webmaster, e ha fatto benissimo anche a mettere in evidenza questa canzone. A me, sinceramente, era sfuggito, non lo nego, sebbene oltre vent'anni fa sia stato proprio io a proporla alla "raccolta primitiva" delle Canzoni Contro la Guerra, le 603 canzoni originali di questo sito raccolte ai tempi della mobilitazione internazionale contro l'attacco USA all'Iraq. E' una canzone che mi toccava direttamente, proprio nel senso letterale della cosa: il ponte di Mostar lo avevo visto e attraversato in tempo di pace, nell'ex Jugoslavia, (percorrendolo in discesa con una formidabile "culata", perché era lucido e scivolosissimo) e lo ho attraversato l'ultima volta nell'aprile del 1993, durante una spedizione di aiuto per la quale facevo da interprete, quando era ancora in piedi. Ma attorno c'era la distruzione... (continua)
Bellissima canzone di un gruppo che (difficoltà linguistiche a parte) ha tanti pezzi belli, tutti attraversati da un senso di libertà e ribellione ai diktat dei nazionalisti
Email corretta al 2.6.2022
armandosal3000@gmail.com
Salvatore Armando Santoro 2/6/2022 - 21:53
Il numero delle poesie è aumentato e su poetare.it è stata aggiunta una nuova pagina www.poetare.it/santoro/santoro6.html (e pagine precedenti)
Email: armandosal3000@gmail.com
Tel. 3713757415
Salvatore Armando Santoro - Montieri (GR) e Donnas (AO)
Gigi è stato mio capo scout, ma sapevo chi fosse già da quando ero molto piccolo: era i' Gigi.
Credo fosse il 2003 quando mi chiese di arrangiare e registrare questa sua canzone e ancora oggi, a distanza di molti anni, mi ritrovo sorpreso a commuovermi ascoltando questa sua testimonianza, cui ho avuto il piacere e l'onore di partecipare e di renderla fruibile a tutti voi.
Grazie Gigi
Buona strada
Dopo qualche anno sono tornato casualmente qui a leggere questi commenti, il piacere di ritrovare queste parole è indescrivibile. E sono sorpreso di trovare un commento recente come quello di Aleš. Ti abbraccerei fratello. È bello quando parole come “pace” e “fratellanza” creano un’empatia così pura. Mi piacerebbe tornare nella sezione commenti tra qualche tempo e trovare nuove notizie di Aleš e Riccardo.