Caro Paolo, come avrai sicuramente visto non abbiamo pubblicato la tua pagina per il semplice motivo che il Monologo di Antonio Scurati era già presente sul sito fin da ieri, nel suo testo integrale. A tale proposito, abbiamo omesso anche di pubblicare il video con il Monologo letto da Roberto Vecchioni e Massimo Gramellini. Ci dispiace senz'altro per Roberto Vecchioni, ma Massimo Gramellini, personaggio supponente e decisamente viscido, non è gradito in questo sito, neppure quando per puro caso fa qualcosa di condivisibile. Grazie e scusaci, a presto!
Pare che donna-mamma-italiana Meloni, presidentessa della consiglia nonché capa della governa e della regima fascista attualmente vigente in Italio (paese màschio e vigoroso così come lo voleva il DVCE, e dove ci si accinge di nuovo a dar figli alla pàtria), in un impeto di democrazzìa abbia pubblicato il testo del monologo di Antonio Scurati su un suo account social, non so se Facebook o qualche -gram, Instagram, Telegram, Elettroencefalogram…-. Sì, bella fiha! Ci tiene a far vedere che lei non censura nulla, e che è tutta colpa dell’avido scrittore che tiene soltanto al vile denaro. Ci permettiamo però di far notare che un conto è pubblicare un testo su un proprio account social privato, ed un altro trasmetterlo sulla televisione di stato -comunque, oramai, anch’essa un suo account privato. Di converso, si potrebbe dire che,... (continua)
Hybris meloniana : su Il manifesto di oggi viene riportata la precedente censura operata sul testo commissionato dalla Rai a Terranova sulla questione dei pestaggi dei ragazzi a Pisa in piazza contro le stragi in Palestina e poi non trasmesso. Ne pubblica il testo on line il fatto quotidiano... Eccolo
Texte italien – Antonio Scurati: Monologo censurato da Telemeloni, precedentemente nota come "RAI" – Introduction de Riccardo Venturi – 2024
Le retour de flammes tricolores
20 avril 2024. À la date qui, par une coïncidence fortuite, correspond avec l'anniversaire d'Adolf Hitler (1889-1945), l'homme politique autrichien naturalisé allemand, le célèbre écrivain et journaliste napolitain Antonio Scurati - auteur d'une série de romans biographiques à succès centrés sur la figure de Benito Mussolini (1883-1945), homme politique italien d'origine socialiste maximaliste - a l'intention de prononcer un monologue à la télévision, dont le texte est reproduit ci-dessous.
L'écrivain, qui a un contrat avec une grande chaîne de télévision italienne anciennement connue sous le nom de RAI (Radio Audizioni Italiane) et souvent appelée "Servizio Pubblico", se voit refuser la diffusion du monologue pour... (continua)
ANTONIO SCURATI : MONOLOGUE CENSURÉ PAR TELEMELONI, ANCIENNEMENT CONNUE SOUS LE NOM DE "RAI" (continua)
Cento anni dall’assassinio di Giacomo Matteotti. E, in questa pagina dedicata ai media di regime, fanno per puro caso anche cento anni dall’avvio delle trasmissioni radiofoniche regolari in Italia. Il 27 agosto 1924 viene fondata l’URI (Unione Radiofonica Italiana), poi divenuta, nel 1928, EIAR (Ente Italiano Audizioni Radiofoniche) e, in seguito, RAI. La prima trasmissione radiofonica, con l’avvio delle emissioni, avviene il 6 ottobre 1924. Mio padre, Alberto Venturi, nasce esattamente il 28 ottobre 1924. Il destino lo fa nascere proprio nel giorno dell’anniversario della “Marcia su Roma”.
Rigurgito (TV version) - un collage di servizi televisivi che è in un certo modo la "scintilla" che fa nascere "Rigurgito Antifascista", che sarà anche una canzone violenta a parole, ma era la risposta a dei FATTI ben più violenti.
Anche gli Assalti Frontali, in Terra di nessuno, ricordano le fiamme che la notte del 19 maggio 1991 hanno devastato il Centro Sociale Corto Circuito uccidendo Auro Bruni, diciannovenne cresciuto a Roma da madre eritrea.
Carissima Laura, grazie per questo tuo contributo. Ti chiediamo: per cortesia potresti inserire una tua breve nota biografica per completare questa pagina? Inoltre, esiste un video e/o un file audio della canzone, in modo da poterla ascoltare? Grazie ancora!
Veramente non c'è limite al ridicolo. Come si può accusare un autore che ha sempre scritto canzoni antifasciste e contro ogni totalitarismo di glorificare il nazismo ?
SIMPATIE PER ERDOGAN CRESCONO, ANCHE A “SINISTRA”….?
Gianni Sartori
Avendo avuto la possibilità di confrontarmi a lungo (fine sessanta, primi settanta…del secolo scorso) con stalinisti dichiarati o mascherati (chi sentenziava “Faremo come in Spagna…” con un preciso riferimento al maggio ’37, anche se si dichiarava leninista, di fatto era uno stalinista), certi commenti ai miei articoli sui Curdi da parte di “campisti” comunque intesi e variegati (neostalinisti? Rosso-bruni? …) non mi impressionano più di tanto.
Accusare i Curdi di collaborazionismo con l’imperialismo statunitense per quella che era e rimane un’alleanza tattica, militare (e, presumo, anche transitoria), oltre che vergognoso è semplicemente osceno. Cosa avrebbero dovuto fare? Farsi massacrare dall’Isis in nome della purezza ideologica? Affidarsi ai regimi di Damasco o magari di Teheran?
Ma per favore!
Nessuno, non io almeno,... (continua)
Gianni Sartori 19/11/2022 - 10:16
Qual’è dopo cinque anni la situazione di Afrin?
Violenze, sequestri, stupri da parte delle milizie jihadiste sono all’ordine del giorno. Mentre prosegue la colonizzazione (e sostituzione etnica) nei territori occupati militarmente dalla Turchia. Nella sostanziale indifferenza dell’opinione pubblica e delle organizzazioni internazionali.
AFRIN CINQUE ANNI DOPO
Gianni Sartori
Afrin nel 2018 veniva sottoposta all’occupazione dei militari turchi e degli ascari jihadisti.
Da allora subisce ininterrottamente repressione, violazioni dei diritti umani e pulizia etnica.
E’ di questi giorni la notizia (diffusa dall’Osservatorio siriano dei diritti dell’uomo - OSDH) dell’ennesimo scempio alla dignità umana. E, come spesso accade, anche stavolta la vittima è una donna. O meglio, una bambina di dieci anni violentata da Ehmed Memdûh (Ebû Deham), un comandante diAl-Sultan Suleiman Shah “Al-Amshat”,... (continua)
La NATIONALSOZIALISTISCHER UNTERGRUND: variante tedesca della “Uno Bianca”? O magari della banda del Brabante-Vallone ?
(Gianni Sartori - agosto 2018)
Accusata di complicità in ben 10 omicidi (9 migranti – greci e turchi – e una poliziotta, con l’aggravante di aver agito per razzismo), due attentati e una quindicina di rapine, Beate Zschaepe è stata recentemente condannata all’ergastolo dall’Alto tribunale regionale di Monaco. E’ previsto che i suoi avvocati impugneranno la sentenza chiedendone la revisione davanti alla Corte federale.
Il gruppo terroristico neonazista Nationalsozialistischer Untergrund (NSU) di cui Zschaepe faceva parte era sorto nel 1997 e aveva potuto agire impunemente fino al 2011 con 10 vittime fra il 2000 e il 2007. Degli altri quattro imputati (Ralf Wohlleben, Carsten Schultze, André Eminger e Holger Gerlach) il primo è stato condannato a 10 anni per concorso in... (continua)