Innanzitutto avverto che i tre commenti consecutivi di questo tale "Δ" o "Anonimo Δ" sono stati compressi in uno solo per motivi di spazio. Sono stati comunque mantenuti nella loro interezza.
Li manteniamo e li pubblichiamo non tanto per "raccogliere la sfida" o "essere battaglieri", quanto a testimonianza di una evidente e preoccupante stato di confusione mentale di chi li ha scritti.
Rispondere a proposito di De André, Brel, "Brassen" e anche del "Mercenario di Lucera", oppure intavolare una discussione para-politica, qui, non avrebbe alcun senso. È utile invece pubblicare un documento che avverta dei pericoli che Internet può rappresentare per menti troppo fragili che, una sera, trovandosi davanti a una tastiera, le affidano i loro deliri con un pretesto qualsiasi.
Qui non è questione di contrapposizioni, ma di sanità mentale e forse anche di eccessivo tasso alcoolico. Questa cosa serva... (continua)
Li manteniamo e li pubblichiamo non tanto per "raccogliere la sfida" o "essere battaglieri", quanto a testimonianza di una evidente e preoccupante stato di confusione mentale di chi li ha scritti.
Rispondere a proposito di De André, Brel, "Brassen" e anche del "Mercenario di Lucera", oppure intavolare una discussione para-politica, qui, non avrebbe alcun senso. È utile invece pubblicare un documento che avverta dei pericoli che Internet può rappresentare per menti troppo fragili che, una sera, trovandosi davanti a una tastiera, le affidano i loro deliri con un pretesto qualsiasi.
Qui non è questione di contrapposizioni, ma di sanità mentale e forse anche di eccessivo tasso alcoolico. Questa cosa serva... (continua)
CCG/AWS Staff 26/9/2009 - 23:44
si dai ... affidatemi al dottore di antonin artaud ... voi pacifisti che ben pregiudicate . siete i primi intolleranti . e questo volevo dimostrare come ho dimostrato ... io pazzo , io folle .
... e ci sara' allegria anche in agonia con il vino rosso ... gesucri' mi vuoi affidare alle mani della manipolazione mentale del braccio della psic -logia -atria , ... o fai buon viso a cattivo gioco ?
cmq in ogni modo ... a presto vi offro anche il mio brano voce e chitarra che canta propio di voi cosi' il vostro ego andra' alle stelle ... eh ? va bene ?
voi non capite la musica ma non capite neanche il contemporaneo che vivete ... mi scuso per la mia non sapienza e malattia mentale ...
guardami con gli occhi del buon borghese e poi condannami a ... piu' le spese !
hehehe ... disertori da salotto vi saluto
(∆)
Guarda, non so se lo hai capito: l'unica cosa che hai inequivocabilmente dimostrato... (continua)
... e ci sara' allegria anche in agonia con il vino rosso ... gesucri' mi vuoi affidare alle mani della manipolazione mentale del braccio della psic -logia -atria , ... o fai buon viso a cattivo gioco ?
cmq in ogni modo ... a presto vi offro anche il mio brano voce e chitarra che canta propio di voi cosi' il vostro ego andra' alle stelle ... eh ? va bene ?
voi non capite la musica ma non capite neanche il contemporaneo che vivete ... mi scuso per la mia non sapienza e malattia mentale ...
guardami con gli occhi del buon borghese e poi condannami a ... piu' le spese !
hehehe ... disertori da salotto vi saluto
(∆)
Guarda, non so se lo hai capito: l'unica cosa che hai inequivocabilmente dimostrato... (continua)
∆, se proprio ti annoi così tanto puoi sempre prendere in considerazione l'idea di intraprendere una qualsivoglia attività retribuita.
Il problema è che ad un elemento del tuo genere neppure nel più cieco degli slanci di generosità affiderei la parte di lavascale per il condominio in cui abito.
(Io non sto con Oriana)
Il problema è che ad un elemento del tuo genere neppure nel più cieco degli slanci di generosità affiderei la parte di lavascale per il condominio in cui abito.
(Io non sto con Oriana)
Lascia perdere. A ripensarci bene mi sembra proprio una vecchia conoscenza di questo sito, un decerebrato che qualche anno fa impestò il Guestbook con quotidiani deliri finché un bel giorno non mi presero i cinque minuti e gli cancellai ogni cosa, scientificamente. Lo "stile" è precisamente quello. Al mondo c'è anche gente del genere. Saluti! [RV]
Divertentissima Nota
Naturalmente, e scusandoci con gli altri frequentatori e frequentatrici di questo sito, gli ennesimi commenti del boriosissimo grullerello che si è firmato "Δ" sono stati cassati e non compariranno più su questo sito.
Così per curiosità, però, poiché insisteva sulle "traduzioni malfatte" presenti in questo sito, siamo andati a pescare quelle per una delle canzoni cui si riferiva nei suoi "interventi": Le déserteur. Il "Δ" si sente quindi immensamente superiore, col suo chitarrino e i suoi puntini di sospensione, ai seguenti traduttori e interpreti di quella canzone:
Luigi Tenco
Giorgio Calabrese e Ivano Fossati
Gino Paoli
Ferhat Mehenni
Joan Isaac
Miloš Rejchrt e Jaromír Nohavica
Avraham 'Oz
Renato Corsetti
Heldur Karmo
The Folk Crusaders
Peter Blanker
André Bjerke
José Mario Branco
Gli Askra
Manuel Talens
Roland von... (continua)
Naturalmente, e scusandoci con gli altri frequentatori e frequentatrici di questo sito, gli ennesimi commenti del boriosissimo grullerello che si è firmato "Δ" sono stati cassati e non compariranno più su questo sito.
Così per curiosità, però, poiché insisteva sulle "traduzioni malfatte" presenti in questo sito, siamo andati a pescare quelle per una delle canzoni cui si riferiva nei suoi "interventi": Le déserteur. Il "Δ" si sente quindi immensamente superiore, col suo chitarrino e i suoi puntini di sospensione, ai seguenti traduttori e interpreti di quella canzone:
Luigi Tenco
Giorgio Calabrese e Ivano Fossati
Gino Paoli
Ferhat Mehenni
Joan Isaac
Miloš Rejchrt e Jaromír Nohavica
Avraham 'Oz
Renato Corsetti
Heldur Karmo
The Folk Crusaders
Peter Blanker
André Bjerke
José Mario Branco
Gli Askra
Manuel Talens
Roland von... (continua)
CCG/AWS Staff 28/9/2009 - 01:00
La " beata ignoranza" a cui facevo riferimento non riguarda coloro che portano avanti questo sito, ma quelli che comunicano notizie. Non ho questo tipo di atteggiamento. Dunque: per quanto riguarda questa canzone. Avvenne che, quando eravamo al Bagaglino di Via Panico, il Barone De Boccard portò un suo amico a vedere lo spettacolo. Si trattennero fino a notte tarda e .. quell'ospite era, appunto, IL MERCENARIO. Dai suoi racconti, Nini Pingitore trasse la sua canzone, che fu, poi, interpretata da Pino Caruso. Conoscendo Pingitore (autore, tra l'altro, di una canzone sul CHE Guevara) non credo che ci fosse altra intenzione, oltre quella di cantare una storia "anticonformista" ... in un mondo di "grigi". Può fare dispiacere a "qualcuno" ma erano questi gli "anarchici di destra". Peccato che, oltre Pingitore, siano tutti morti!
Leo Valeriano 3/2/2010 - 15:47
Prima di tutto, un saluto a Leo Valeriano. E lo saluto con piacere, perché interloquire con gli autori, quali che siano i loro orientamenti, è sempre una bella cosa.
Direi prima di tutto una cosa fondamentale: questa canzone, su questo sito, c'è. Può sembrare lapalissiano, ma non lo è poi così tanto: la scelta di ospitare alcune canzoni senz'altro riconducibili all'area di destra in un sito come questo può apparire controversa e, per molti, "indigesta", ma a mio modesto parere sarebbe ancor più indigesto rinunciarvi.
Le parole di Leo Valeriano aiutano senz'altro a ricostruire il "percorso" e la genesi di questa canzone, e per via diretta. Quanto al resto, in un sito che ha come criterio fondante la lotta contro il "rifiuto dell'altro", del diverso, del non conforme, sarebbe appunto una contraddizione oscurare chi è diverso da noi.
Vorrei anche ricordare che il primitivo invio di questa... (continua)
Direi prima di tutto una cosa fondamentale: questa canzone, su questo sito, c'è. Può sembrare lapalissiano, ma non lo è poi così tanto: la scelta di ospitare alcune canzoni senz'altro riconducibili all'area di destra in un sito come questo può apparire controversa e, per molti, "indigesta", ma a mio modesto parere sarebbe ancor più indigesto rinunciarvi.
Le parole di Leo Valeriano aiutano senz'altro a ricostruire il "percorso" e la genesi di questa canzone, e per via diretta. Quanto al resto, in un sito che ha come criterio fondante la lotta contro il "rifiuto dell'altro", del diverso, del non conforme, sarebbe appunto una contraddizione oscurare chi è diverso da noi.
Vorrei anche ricordare che il primitivo invio di questa... (continua)
Riccardo Venturi 3/2/2010 - 18:38
Grazie Riccardo. Credo che questo sito sia interessante e, comunque, ricco di spunti per pensare. Per quello che serve, credo di poter dire che il confronto è veramente l'anima del vivere civile. Le "parti" esistono da sempre e, riconosciamocelo, a volte c'è anche un po' di gusto nel mettersi da una parte o dall'altra. Qualunque essa sia. Bianchi e Neri,Guelfi e Ghibellini, Repubblicani e Monarchici sono stati "gruppi" che, indubbiamente, esprimevano loro idee; ma ho qualche dubbio che si siano mai messi a discutere su quelle. Credo di poter essere definito (e mi ci definiscono)come un "Cantautore di destra". Alcuni ragazzi di "destra", però, mi definirono di "sinistra" per la mia canzone "Un ragazzo". A questo proposito invito chiunque a riascoltarsi la canzone di Gaber "Destra e sinistra". Questo non toglie che tra i miei amici ne abbia diversi che si definiscono "di sinistra". E non so,... (continua)
Leo Valeriano 22/2/2010 - 16:34
Riguardo al rapporto fra Tolkien e la destra, consiglio a Riccardo una piccola ricerca su internet, dove troverà alcuni articoli sull'argomento. Il tutto comuqnue nasce dalle idee di Tolkien stesso, un conservatore antifascista.
xander 30/9/2010 - 06:49
Ma i mercenari come Simonetti a cui la canzone è riferita combattevano con o contro il governo socialista eletto democraticamente di Lubumba ? Cambia tutto !
Fabrizio 29/10/2010 - 23:00
Chiaramente gli ex repubblichini si arruolarono contro Lumumba, visto come "bolscevico". La rivolta separatista nel Katanga era fomentata dalla CIA e dai belgi, dai quali il Congo si era appena liberato.
Ma ora che sono steso
guardate nel mio sacco
ci troverete un MITRA
e un'oncia di tabacco.
Noi abbiamo sempre cantato questa meravigliosa ballata con la parola MITRA.
Il mercenario è un combattente non un briacone.
guardate nel mio sacco
ci troverete un MITRA
e un'oncia di tabacco.
Noi abbiamo sempre cantato questa meravigliosa ballata con la parola MITRA.
Il mercenario è un combattente non un briacone.
Scheggia 25/12/2010 - 23:09
Mi scuso ovviamente per aver erroneamente attribuito il testo della canzone a Pino Caruso invece che a Pingitore. Si tratta, come è stato giustamente notato, di pura ignoranza, dovuta al fatto che non ho frequentato quel "giro" e che, a suo tempo, non avevo trovato altre notizie cercando su Internet.
Trovo interessante (esclusi alcuni eccessi) la discussione che si è sviluppata. Personalmente, continuo a non trovarla una canzone che faccia venire voglia di emulare il mercenario, ma capisco che ad altri potrà fare un effetto diverso.
Trovo interessante (esclusi alcuni eccessi) la discussione che si è sviluppata. Personalmente, continuo a non trovarla una canzone che faccia venire voglia di emulare il mercenario, ma capisco che ad altri potrà fare un effetto diverso.
Piersante Sestini 26/2/2011 - 11:57
un paio di precisazioni, primo si può esser disertori e pure mercenari, si disertava dalle forze armate perchè fare il militare era un'imposizione una costrizione,imposta dallo stato che ti rubava una fetta di vita, imponendoti come portare i capelli, di indossare una divisa c'erano delle regole da rispettare, una bandiera da salutare una "patria e una bandiera a cui giurare fedeltà" dei superiori che ti rompevano le palle per 18 mesi il tutto in cambio di 30 merdosissime mila lire, si diventava mercenari per il gusto dell'avventura, per il denaro, per giocare con la propria vita disprezzandola e rischiandola, senza aver padroni se non chi ti pagava il contratto, ma i contratti spesso e volentieri si potevano anche rompere ed il padrone di ieri diventava il nemico di domani come scrisse qualcuno uomo senza volto e senza nome, senza patria, senza ideali e senza bandiera fedele solo alla sua... (continua)
aurelien "loco" le loup 1/3/2011 - 20:35
....ricordavo poche parole del testo di questa canzone e digitandole sul motore di ricerca sono capitato qui.......e ho trovato quanto sopra: uno spaccato sull'eterna contrapposizione ideologica. Io ho una mia chiara idea politica (assolutamente non partitica) maturata nell'adolescenza (ebbene si, parlo degli anni '70)frequentando amabilmente davanti ad una birra o una coppa di gelato persone di Avanguardia Nazionale, Democrazia Proletaria, Movimento Sociale Italiano, Partito Comunista, Democrazia Cristiana e quanto di più e di meglio questi e altri hanno prodotto negli anni fino ai giorni nostri. L'unico movimento al quale sento di dover fedeltà per tutta la vita (con giuramento solenne e mano sul cuore)è la mia coscienza e quindi, se le mie scelte politiche sono coerenti negli anni (ma potrebbero sempre cambiare, non smetto di discuterle) quelle partitiche non lo sono.
E' inutile cercare... (continua)
E' inutile cercare... (continua)
Wally - Trieste 8/4/2011 - 13:13
Cercare su google ''mercenario di Lucera'' e trovarlo in una pagina contro la guerra è uno spasso, anche perché non c'è nulla, nel testo, che faccia pensare che sia una canzone contro la guerra. Ascoltate ''mercenario'' dei non nobis domine, canta le stesse cose, anche li, come ha detto qualcuno nei posto precedenti, ''il mercenario fa una brutta fine'', ma non venitemi a dire che è contro la guerra.
Andrea 15/9/2011 - 18:38
Ad Andrea, distratto visitatore di passaggio,
Staremmo freschi se ogni CcG per essere tale dovesse sempre esprimere chiarissimi, esplicitissimi e direttissimi contenuti anti-guerra. La canzone, come sta scritto nell'intestazione, fa parte di un percorso. Se cerchi canzoni più esplicitam. contro la guerra vai negli appositi percorsi per es. "Vietnam" o "Hiroshima" o "Disertori", etc.
Staremmo freschi se ogni CcG per essere tale dovesse sempre esprimere chiarissimi, esplicitissimi e direttissimi contenuti anti-guerra. La canzone, come sta scritto nell'intestazione, fa parte di un percorso. Se cerchi canzoni più esplicitam. contro la guerra vai negli appositi percorsi per es. "Vietnam" o "Hiroshima" o "Disertori", etc.
Rodolfo 19/9/2011 - 09:31
Sono capitato per purissimo caso in questo sito cercando il testo integrale di questa canzone.... effettivamente non riesco bene a capire cosa ci sia di "contro la guerra" in questa canzone... posto che tra l' altro non riesco nemmeno a capire come qualcuno possa ricondurla a bandiera o vessillo di una frangia politica io semplicemente la trovo....divertente :-) Non fraintendetemi è lontano da me il pensiero pacifista (non nel senso che non mi piacerebbe un mondo in pace e dove tutti siamo uguali ma che trovo questa idea una semplice utopia) non sono nemmeno di quelli che dichiarano che la guerra è una cosa bella e giusta. Un pensiero però mi ha colpito, in tutto questo miasma di proclami pseudo politici ideologici partiti da questa canzone e di cui onestamente poco mi importa, e cito
Il mercenario di Lucera può essere senz'altro una canzone "realistica", dato che rispecchia senz'altro... (continua)
Il mercenario di Lucera può essere senz'altro una canzone "realistica", dato che rispecchia senz'altro... (continua)
Federico Berton 26/10/2011 - 09:51
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Avanti ragazzi di Budapest
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"Ragazza non dire a mia madre
che io morirò questa sera
ma dille che vado in montagna
e che tornerò a primavera"
no ai regimi di qualsiasi matrice politica
che io morirò questa sera
ma dille che vado in montagna
e che tornerò a primavera"
no ai regimi di qualsiasi matrice politica
26/3/2010 - 19:53
Certo che dice Camerata, riponi il fucile. Che agli autori del sito non piaccia questa parola? Al di là dell'interpretazione che si possa dare al momento storico in questione, addirittura cambiare il testo della canzone? Boh..
Marco 17/9/2010 - 00:17
Il testo l'abbiamo ripreso da "Musica alternativa" che non mi pare certo un sito di estrema sinistra... e già abbiamo dovuto correggere alcuni strafalcioni. Forse dovresti scrivere a loro prima di accusare noi di manipolazione...
CCG / AWS Staff 17/9/2010 - 09:09
comunque gran bella canzone un saluto a voi tutti. camerata non compagno, compagno lo usano i comunisti.
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Galleria Delle Grazie
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[2009]
Album "Italia: Ultimo Atto"
Nell’ambito della cosiddetta “Offensiva Aerea di Autunno” del 1942, il Bomber Command alleato pianificò una serie di pesanti bombardamenti da effettuarsi su tre specifici obiettivi: Torino, Milano e Genova.
Il primo attacco contro capoluogo ligure venne sferrato tra il 22 e il 23 ottobre da 100 (su 112 inviati) quadrimotori britannici che disseminarono sul porto e sul nucleo urbano 180 tonnellate di bombe, senza subire alcuna perdita da parte della debole contraerea formata da poche vecchie batterie da 75 millimetri piazzate sulle alture della città. E la notte seguente, altri 95 apparecchi (su 122 inviati) sganciarono 166 tonnellate di ordigni e spezzoni incendiari, contro la perdita di tre di essi, abbattuti dalla contraerea. L’incursione provocò parecchie centinaia di morti, trecentocinquantaquattro dei quali deceduti nella ressa che ebbe luogo nel... (continua)
Album "Italia: Ultimo Atto"
Nell’ambito della cosiddetta “Offensiva Aerea di Autunno” del 1942, il Bomber Command alleato pianificò una serie di pesanti bombardamenti da effettuarsi su tre specifici obiettivi: Torino, Milano e Genova.
Il primo attacco contro capoluogo ligure venne sferrato tra il 22 e il 23 ottobre da 100 (su 112 inviati) quadrimotori britannici che disseminarono sul porto e sul nucleo urbano 180 tonnellate di bombe, senza subire alcuna perdita da parte della debole contraerea formata da poche vecchie batterie da 75 millimetri piazzate sulle alture della città. E la notte seguente, altri 95 apparecchi (su 122 inviati) sganciarono 166 tonnellate di ordigni e spezzoni incendiari, contro la perdita di tre di essi, abbattuti dalla contraerea. L’incursione provocò parecchie centinaia di morti, trecentocinquantaquattro dei quali deceduti nella ressa che ebbe luogo nel... (continua)
Ventidue ottobre del ’42: compivo sedici anni.
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 13/7/2009 - 12:22
Invero molto comuni erano le dimenticanze di luci accese, come si rileva da questo documento:
Con gli occhi di un bambino
E' fattibile quindi pensare che ci fossero anche taluni che compissero tale gesto di proposito per aiutare l'avanzata alleata, forze armate non escluse, che si sarebbero difatti rivelate in stragande maggioranza realiste e filo-atlantiche dopo l'8 settembre.
Qui un altro documento a dimostrazione di quanto sopra scritto in merito al rispetto dell'oscuramento:
LA PROTEZIONE ANTIAEREA A DIFESA DELLE CITTÀ E DEL TERRITORIO TRA IL GIUGNO 1940 E IL MAGGIO 1941
Tutte fonti trovate da una breve ricerca in internet. Mi chiedo perché, a 65 anni dalla sua fine, si debba ancora fare tanta propaganda antifascista.
Con gli occhi di un bambino
E' fattibile quindi pensare che ci fossero anche taluni che compissero tale gesto di proposito per aiutare l'avanzata alleata, forze armate non escluse, che si sarebbero difatti rivelate in stragande maggioranza realiste e filo-atlantiche dopo l'8 settembre.
Qui un altro documento a dimostrazione di quanto sopra scritto in merito al rispetto dell'oscuramento:
LA PROTEZIONE ANTIAEREA A DIFESA DELLE CITTÀ E DEL TERRITORIO TRA IL GIUGNO 1940 E IL MAGGIO 1941
Tutte fonti trovate da una breve ricerca in internet. Mi chiedo perché, a 65 anni dalla sua fine, si debba ancora fare tanta propaganda antifascista.
Luca Montanari 3/9/2011 - 12:59
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Una primavera a Belgrado
![Una primavera a Belgrado](img/upl/nato_destruction_jugoslavija-1.jpg)
Belgrado fu bombardata dalle forze aeree della NATO durante la guerra del Kosovo nel 1999 e subì danni considerevoli. I bombardamenti colpirono i ministeri della difesa, dell'interno e delle finanze, la residenza presidenziale, alcune stazioni radio-televisive, l'ospedale Dragiša Mišović, case private nella zona di Zvezdara, la sede del partito socialista, l'hotel Jugoslavija e l'ambasciata cinese. Gli ufficiali della NATO dichiararono che quest'ultima venne bombardata per errore, perché i piloti statunitensi avevano usato vecchie mappe della città che non riportavano gli ultimi aggiornamenti.
Quel che ricordo è il profumo degli alberi in fiore,
(continua)
(continua)
inviata da Michelangelo Mercogliano 11/8/2011 - 13:37
Due parole su questa canzone, e su un'altra della stessa area (estrema destra italiana) che parla della Serbia e che non è stata approvata.
In questo sito non troverete mai una minima giustificazione della criminale guerra contro la Serbia. Sia un esempio la canzone Il maggio di Belgrado su testo di Erri De Luca, che si è fatto cittadino di Belgrado durante i bombardamenti NATO.
Le spiegazioni ufficiali, le giustificazioni di baffino D'Alema, le rivendicazioni di Walter Veltroni del "ruolo attivo dell'Italia" ci provocano ovviamente il massimo disgusto.
Non abbiamo peraltro esitato a dare spazio anche alle opinioni di un intellettuale controcorrente come Peter Handke che ha avuto il merito di denunciare un diffuso pregiudizio antiserbo nelle ricostruzioni "storiche" delle guerre nei Balcani. Non vogliamo neanche chiudere gli occhi sul fatto che l'intervento NATO nella guerra del Kosovo... (continua)
In questo sito non troverete mai una minima giustificazione della criminale guerra contro la Serbia. Sia un esempio la canzone Il maggio di Belgrado su testo di Erri De Luca, che si è fatto cittadino di Belgrado durante i bombardamenti NATO.
Le spiegazioni ufficiali, le giustificazioni di baffino D'Alema, le rivendicazioni di Walter Veltroni del "ruolo attivo dell'Italia" ci provocano ovviamente il massimo disgusto.
Non abbiamo peraltro esitato a dare spazio anche alle opinioni di un intellettuale controcorrente come Peter Handke che ha avuto il merito di denunciare un diffuso pregiudizio antiserbo nelle ricostruzioni "storiche" delle guerre nei Balcani. Non vogliamo neanche chiudere gli occhi sul fatto che l'intervento NATO nella guerra del Kosovo... (continua)
CCG/AWS Staff 14/8/2011 - 20:25
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Canto della Russia Bianca
![Canto della Russia Bianca](img/art/t2508068.jpg)
I testi che circolano negli ambienti della destra più estrema risentono spesso della prodigiosa litigiosità dell'ambiente, che si manifesta sottoforma di adattamenti, cambiamenti di titolo, variazioni di ogni genere. L'originale testo di Pino Tosca sarebbe stato scritto nel 1968 ed il titolo era "Cosacchi bianchi". Oltre che come "Canto della Russia Bianca" la canzone è nota anche col titolo di "Armata bianca".
Alle variazioni del titolo si accompagnano anche variazioni del testo: il "Grande Signore" della terza strofa diventa spesso "Grande Atamano" rendendo più chiaro il riferimento all'ambiente cosacco.
Un altro uso piuttosto comune nelle produzioni musicali che fanno capo all'estrema destra è il riutilizzo di linee melodiche note o tradizionali; in questo caso l'aria di "Polyuschko Polje".
Alle variazioni del titolo si accompagnano anche variazioni del testo: il "Grande Signore" della terza strofa diventa spesso "Grande Atamano" rendendo più chiaro il riferimento all'ambiente cosacco.
Un altro uso piuttosto comune nelle produzioni musicali che fanno capo all'estrema destra è il riutilizzo di linee melodiche note o tradizionali; in questo caso l'aria di "Polyuschko Polje".
Per la pianura splende il sole dell'estate,
(continua)
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inviata da Io non sto con Oriana 1/8/2011 - 09:58
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La Savoiarda
![La Savoiarda](img/thumb/c8335_130x140.jpeg?1328479887)
Volevo segnalare che la introduzione parlata segnalata da Tommaso, non è dei DDT ma è tratta da Yukio Mishima (Lezioni Spirituali per Giovani Samurai, ed. Feltrinelli, pp. 107-108), e andrebbe introdotta nel testo, poiché fa effettivamente parte della canzone, come è tipico anche di altre canzoni dei DDT, precedute da una citazione d'autore parlata.
Andrea Virga 7/9/2009 - 19:22
Ciao sono andy moraz l'autore della savoiarda ... mi fa piacere che la mia canzone abbia creato dibattito e sia stata tradotta anche in francese ... e mi fa piacere che vi siate appropriati di questo brano... nato per riflettere su una pagina della nostra storia spesso dimenticata ... per il resto e' ovvio che siamo distanti anni luce ma certe azioni compiute da uomini come Bresci hanno una valenza oggettivamente incontestabile(andy moraz)
Ciao a te Andy, e grazie per averci scritto queste parole. Sono parole semplici, che non creano confusioni e fraintendimenti; abbiamo cercato di fare la stessa cosa. Verissimo che le azioni compiute da uomini come Bresci abbiano una valenza incontestabile, tanto più in questa melassosa, mielosa, ipocrita "Italia dell'amore" che ci vorrebbero propinare. Saluti e buon anno. [RV]
hahahaha ma ce la fate??
mica hanno "fascistizzato" Bresci dai
è solamente ammirazione per un gesto anti-liberale contro un re che non doveva esserci, si può essere fascisti e condividere anche altri opinioni eh
purtroppo avete inchiodata nella mente l'idea di fascismo=botte per strada
siete dei failure
mica hanno "fascistizzato" Bresci dai
è solamente ammirazione per un gesto anti-liberale contro un re che non doveva esserci, si può essere fascisti e condividere anche altri opinioni eh
purtroppo avete inchiodata nella mente l'idea di fascismo=botte per strada
siete dei failure
Antichristian_Resistence 28/6/2010 - 22:08
Che ci vuoi fare, Antichristian Resistance; noi almeno siamo qualcosa; tu non sei mai stato, non sei e non sarai mai assolutamente niente.
Io non sto con Oriana 29/6/2010 - 09:27
Sento puzza di revisionismo storico e ci sono anche delle imprecisioni riguardo l'azione del bresci, la quale avvenne il 29 luglio 1900. in seguito viene spiegato che l'azione del bresci avvenne per vendicare i morti di milano del maggio 1898, ma non è esatto. g. bresci non ci vide più quando i savoia insegnirono della medagia d'oro al merito il gen dei regi carabinieri bava beccaris per aver sedato le rivolte di milano... a cannonate ( 200 morti ca). Il bresci si è sempre dichiarato anarchico (capite la parola anarchico???) e l'attentato l'aveva premeditato e attuato da solo, senza complici (anarchico individualista), assumendo lo steso atteggiamento di sante caserio, in francia, o a grandi linee di giovanni passanante. questo individualismo si svilupperà negli anni venti nell'incendiarismo iconoclasta del filippi , del navatore, di giovanni, e in gioventù durruti. costoro erano individualisti... (continua)
Su wikipedia c'è questa notiziola che non so se attendibile ma perfettamente in linea con tutta la questione della pagina.
"Qualche anno dopo la morte del regicida, Ezio Riboldi, primo sindaco socialista di Monza, fece visitare la cappella espiatoria al giovane esponente della sinistra rivoluzionaria Benito Mussolini, il quale con un sasso puntuto incise la scritta: Monumento a Bresci."
Un saluto a tutti voi!
"Qualche anno dopo la morte del regicida, Ezio Riboldi, primo sindaco socialista di Monza, fece visitare la cappella espiatoria al giovane esponente della sinistra rivoluzionaria Benito Mussolini, il quale con un sasso puntuto incise la scritta: Monumento a Bresci."
Un saluto a tutti voi!
1984 25/7/2011 - 19:18
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Il poeta
![Il poeta](img/thumb/c4180_130x140.jpeg?1328311368)
Penso che se partite col preconcetto di non pubblicare canzoni di appartenenti al "neofascismo" come lo chiamate voi (forse dovreste conoscere qualcosa di più su chi è l'autore e qual'è la sua storia) anche quando i contenuti della canzone stessa sono tutt'altro che fascisti...be...i veri e unici "fascisti"siete voi!
Tant è vero che, in questo sito, esiste addirittura un percorso apposito, comprendente a tutt'oggi ben 25 canzoni. Ma tanto che cosa lo dico a fare al...solito, intrepido anonimo? [RV]
14/4/2011 - 15:27
Sappiamo benissimo qual è la storia dell'onorevole Marcello De Angelis. Da Terza Posizione ai 270bis al Popolo della Libertà... una gran bella e coerente carriera all'insegna del neofascismo!
Lorenzo 14/4/2011 - 22:27
Più che del "neofascismo", direi del "neanchepiùfascismo", dell'opportunismo, del vendersi. Ha trovato, l'onorevole Marcello De Angelis, la sua "quarta posizione".
Riccardo Venturi 15/4/2011 - 00:16
Cosa importa chi è Marcello De Angelis? Ha scritto o no questa canzone? E' bellissima! E personalmente la trovo commovente e ricca di sentimento non dobbiamo pensare a quello che ha fatto o ha detto De Angelis ma a quello che sentiamo dentro quando ascoltiamo le parole di questa canzone.
Scusate il disturbo,Buona domenica a tutti :)
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Simone Cuffini 26/6/2011 - 11:32
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C'è una bella società
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[1936]
Testo trovato sulle pagine dell’Istituto Centrale dei beni Sonori ed Audiovisivi, nato nel 2007 da una costola di quella Discoteca di Stato che fu proprio il De Angelis a promuovere negli anni 20.
Sempre – direi – per il percorso “Destra e reazionarismo contro e nella guerra”, un’altra allegra canzoncina del grande Rodolfo De Angelis dedicata, come E se non fosse vero? e la mitica “Sanzionami questo!”, all’embargo (fasullo) che la Società delle Nazioni (l’ONU di allora) decise contro l’Italia dopo l’aggressione all’Etiopia. In realtà fu poi solo la Gran Bretagna ad applicarlo, e pure blandamente.
Rodolfo De Angelis, futurista sarcastico e di libera opinione, denuncia senza mezzi termini l’ipocrisia di quel consesso e dei suoi partecipanti e quanto all’avventura coloniale italiana non si perde ad incensarla ma semplicemente mostra un Hailé Selassié molto preoccupato ed interdetto... (continua)
Testo trovato sulle pagine dell’Istituto Centrale dei beni Sonori ed Audiovisivi, nato nel 2007 da una costola di quella Discoteca di Stato che fu proprio il De Angelis a promuovere negli anni 20.
Sempre – direi – per il percorso “Destra e reazionarismo contro e nella guerra”, un’altra allegra canzoncina del grande Rodolfo De Angelis dedicata, come E se non fosse vero? e la mitica “Sanzionami questo!”, all’embargo (fasullo) che la Società delle Nazioni (l’ONU di allora) decise contro l’Italia dopo l’aggressione all’Etiopia. In realtà fu poi solo la Gran Bretagna ad applicarlo, e pure blandamente.
Rodolfo De Angelis, futurista sarcastico e di libera opinione, denuncia senza mezzi termini l’ipocrisia di quel consesso e dei suoi partecipanti e quanto all’avventura coloniale italiana non si perde ad incensarla ma semplicemente mostra un Hailé Selassié molto preoccupato ed interdetto... (continua)
A Ginevra c'è una bella società!
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 22/6/2011 - 11:37
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E se non fosse vero?
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[1935]
Beh, come ho detto introducendo Schiocca la frusta, Rodolfo De Angelis non era certo un antifascista, anzi, tutta la sua parabola artistica si consuma nel Ventennio... Basti poi ascoltare una canzone come "Sanzionami questo", dedicata alla "perfida Albione"che a partire dal 1935 fu di fatto il solo membro della Società delle Nazioni a sanzionare l'Italia per l'invasione dell'Etiopia. Eppure, anche in una canzone come quella, così intrisa di patriottismo da essere sempre salutata su YouTube dai soliti "A noi!" ed "Eia eia alalà!", Rodolfo De Angelis manteneva l'ironia ed il sarcasmo che lo contraddistingueva, prendendosi piuttosto gioco dell'ipocrisia dei potenti e della cosiddetta "comunità internazionale. Un discorso quanto mai attuale.
E nel marasma dei commenti fascistoidi al video di cui sopra, soltanto uno - quello di tal klingon055 - descrive bene quel che ho cercato malamente... (continua)
Beh, come ho detto introducendo Schiocca la frusta, Rodolfo De Angelis non era certo un antifascista, anzi, tutta la sua parabola artistica si consuma nel Ventennio... Basti poi ascoltare una canzone come "Sanzionami questo", dedicata alla "perfida Albione"che a partire dal 1935 fu di fatto il solo membro della Società delle Nazioni a sanzionare l'Italia per l'invasione dell'Etiopia. Eppure, anche in una canzone come quella, così intrisa di patriottismo da essere sempre salutata su YouTube dai soliti "A noi!" ed "Eia eia alalà!", Rodolfo De Angelis manteneva l'ironia ed il sarcasmo che lo contraddistingueva, prendendosi piuttosto gioco dell'ipocrisia dei potenti e della cosiddetta "comunità internazionale. Un discorso quanto mai attuale.
E nel marasma dei commenti fascistoidi al video di cui sopra, soltanto uno - quello di tal klingon055 - descrive bene quel che ho cercato malamente... (continua)
Zio Camillo dice sempre: "Non temere, stai tranquillo! Tutto quello che posseggo quando muoio lascio a te, solo a te, tutto a te, mio Cecè" seh seh...
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 21/6/2011 - 19:19
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Il giorno di San Patrizio
![Il giorno di San Patrizio](img/upl/bobsanlaugh.jpg)
[2009]
Interessante, senz'altro, come una figura come quella di Bobby Sands sia stata vissuta e interpretata (assieme a tutta la lotta per la libertà nell'Irlanda del Nord), e lo sia tuttora, anche dall'area musicale di destra; in questo senso, una canzone come questa non poteva non essere approvata con il relativo commento di Don Nitoglia, che in realtà sono parole di Bobby Sands stesso. Inutile quindi utilizzare due pesi e due misure: una figura come quella di Bobby Sands deve essere presa così com'è. Anche quando parla di "diritto divino della nazione irlandese"; ma parla anche di disoccupazione, di miseria delle paghe, dello sfruttamento della classe capitalistica, dell'oppressione militare inglese. E sono cose, queste, che nessuno ha il diritto di ignorare. Ognuno dalle proprie posizioni. [CCG/AWS Staff]
"Io difendo il diritto divino della nazione irlandese all'indipendenza sovrana,... (continua)
Interessante, senz'altro, come una figura come quella di Bobby Sands sia stata vissuta e interpretata (assieme a tutta la lotta per la libertà nell'Irlanda del Nord), e lo sia tuttora, anche dall'area musicale di destra; in questo senso, una canzone come questa non poteva non essere approvata con il relativo commento di Don Nitoglia, che in realtà sono parole di Bobby Sands stesso. Inutile quindi utilizzare due pesi e due misure: una figura come quella di Bobby Sands deve essere presa così com'è. Anche quando parla di "diritto divino della nazione irlandese"; ma parla anche di disoccupazione, di miseria delle paghe, dello sfruttamento della classe capitalistica, dell'oppressione militare inglese. E sono cose, queste, che nessuno ha il diritto di ignorare. Ognuno dalle proprie posizioni. [CCG/AWS Staff]
"Io difendo il diritto divino della nazione irlandese all'indipendenza sovrana,... (continua)
Era il giorno di San Patrizio quando vennero gli Inglesi
(continua)
(continua)
inviata da Don Curzio Nitoglia 29/8/2009 - 11:22
Superba canzone, per carità, ma sorge spontaneo chiedersi che ne avrebbe pensato Bobby Sands, socialista e antirazzista, del fatto che il suo ricordo venga celebrato da individui come gli Antica Tradizione e casapound........
Andrea Redskin 7/6/2011 - 20:23
Ottima canzone, nulla da dire, ma viene spontaneo chiedersi che ne avrebbe pensato Bobby Sands, socialista, del venire strumentalizzato e "commemorato" da casapound e compagnia bella....
Andrea Redskin 7/6/2011 - 20:45
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Vento Tra I Capelli
![Vento Tra I Capelli](img/art/t1830754.jpg)
Artista: Hobbit
Album: Per la Contea!
Anno: 2003
Etichetta: Rupe Tarpea Productions
Album: Per la Contea!
Anno: 2003
Etichetta: Rupe Tarpea Productions
Vento Tra I Capelli non parla questa sera
(continua)
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1/6/2011 - 10:18
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Un aviatore irlandese prevede la sua morte
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UN AVIATORE IRLANDESE PREVEDE LA SUA MORTE
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 8/1/2011 - 01:28
Sicuramente è una canzone anomala, e tra l'altro bisogna ricordare che gli Irlandesi nella seconda guerra mondiale si schierarono con i nazisti in funzione anti inglese.
Detto questo la canzone non dice "mi piace lanciare le bombe" a me ricorda molto il "in fondo a me a me piaceva volare" de "Il mio nome è mai più" di LigaJovaPelù (che seppur un'operazione commerciale 1- era una bella canzone contro la guerra senza se e senza ma 2- ha permesso a Emergency di costruire ospedali).
Detto questo la canzone non dice "mi piace lanciare le bombe" a me ricorda molto il "in fondo a me a me piaceva volare" de "Il mio nome è mai più" di LigaJovaPelù (che seppur un'operazione commerciale 1- era una bella canzone contro la guerra senza se e senza ma 2- ha permesso a Emergency di costruire ospedali).
DonQuijote82 8/1/2011 - 01:33
Sostenere che "gli Irlandesi nella seconda guerra mondiale si schierarono con i nazisti in funzione anti inglese" significa operare una grossolana semplificazione della storia recente.
In realtà durante "the Emergency" il partito al governo fece allegramente reprimere le manifestazioni pubbliche -pro Alleati o pro Asse che fossero; il movimento fascista era stato incarnato da poche centinaia di "blue shirts" messe insieme da un certo O'Duffy, antisemita d'accatto e cattolico nazionalista il cui progetto naufragò per mancanza di un substrato sociale che lo sostenesse.
Il contributo irlandese al fascismo europeo si concretizzò nell'invio del grosso delle "blue shirts" a sostegno dei franchisti. Prima, però, fecero in tempo a far spazientire il partito di governo, che le mise fuorilegge dalla sera alla mattina.
I materiali disponibili fanno in generale propendere per un sostanziale sbilanciamento... (continua)
In realtà durante "the Emergency" il partito al governo fece allegramente reprimere le manifestazioni pubbliche -pro Alleati o pro Asse che fossero; il movimento fascista era stato incarnato da poche centinaia di "blue shirts" messe insieme da un certo O'Duffy, antisemita d'accatto e cattolico nazionalista il cui progetto naufragò per mancanza di un substrato sociale che lo sostenesse.
Il contributo irlandese al fascismo europeo si concretizzò nell'invio del grosso delle "blue shirts" a sostegno dei franchisti. Prima, però, fecero in tempo a far spazientire il partito di governo, che le mise fuorilegge dalla sera alla mattina.
I materiali disponibili fanno in generale propendere per un sostanziale sbilanciamento... (continua)
Io non sto con Oriana 9/1/2011 - 12:27
Vorei dire al signor Venturi che l'aviatore di cui parla Yates è morto, la poesia di Yates parla del figlio della prima amante dello scrittore morto nella grande guerra, non è una poesia fascista per niente.
X Io sto con Oriana
Durante la Seconda guerra mondiale l'IRA pensava di ottenere sostegno dalla Germania nazista nella propria lotta contro gli Inglesi e Séan Russell si recò a Berlino per cercare di ottenere armi e finanziamenti ma morì a bordo del sommergibile tedesco che nel 1940 lo stava riportando in patria. In Irlanda furono scoperti contatti tra l'IRA e alcune spie tedesche ma questi contatti non approdarono mai a nulla di concreto. Nel 1942 ci fu anche una ripresa dell' attività dell'IRA nell'Irlanda del Nord, stroncata rapidamente dalle autorità. L'IRA era stata severamente danneggiata dalle dure misure repressive prese sia a nord che a sud del confine e alla fine della Seconda Guerra Mondiale la situazione dell' organizzazione era disastrosa, con moltissimi militanti internati e scarsissima capacità militare.
Durante la Seconda guerra mondiale l'IRA pensava di ottenere sostegno dalla Germania nazista nella propria lotta contro gli Inglesi e Séan Russell si recò a Berlino per cercare di ottenere armi e finanziamenti ma morì a bordo del sommergibile tedesco che nel 1940 lo stava riportando in patria. In Irlanda furono scoperti contatti tra l'IRA e alcune spie tedesche ma questi contatti non approdarono mai a nulla di concreto. Nel 1942 ci fu anche una ripresa dell' attività dell'IRA nell'Irlanda del Nord, stroncata rapidamente dalle autorità. L'IRA era stata severamente danneggiata dalle dure misure repressive prese sia a nord che a sud del confine e alla fine della Seconda Guerra Mondiale la situazione dell' organizzazione era disastrosa, con moltissimi militanti internati e scarsissima capacità militare.
DonQuijote82 24/3/2011 - 13:55
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Canto dei sanfedisti
anonimo
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Qualcuno potrebbe tradurre questa canzone? che significa ad esempio "sona li cunsiglia?"
nicola 3/11/2010 - 11:43
Grazie mille "Bartleby", per la tempestiva traduzione.
Ho ancora da fare una richiesta,
sapete per caso il contenuto della strofa che dice "a lo mulo senza guerra se tiraje l'albero 'nterra?"
Grazie
Ho ancora da fare una richiesta,
sapete per caso il contenuto della strofa che dice "a lo mulo senza guerra se tiraje l'albero 'nterra?"
Grazie
nicola 4/11/2010 - 11:57
Su questo sito neoborbonico ce n'è un'altra che mi pare completa della strofa mancante.
L'albero che viene abbattuto al molo, finita la guerra, è quello della libertà, simbolo della Rivoluzione francese
L'albero che viene abbattuto al molo, finita la guerra, è quello della libertà, simbolo della Rivoluzione francese
CANTO DEI SANFEDISTI
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 4/11/2010 - 14:05
Vi ringrazio ancora per le traduzioni e i chiarimenti.
Francamente non mi aspettavo di trovare tanta vita in questo sito.
Cordialmente,
Nicola
Francamente non mi aspettavo di trovare tanta vita in questo sito.
Cordialmente,
Nicola
nicola 6/11/2010 - 02:07
Salve, ho apprezzato molto il dibattito serrato attorno a questo canto; in passato, con una punta di sarcasmo, facevo notare a qualcuno dei miei amici che lo cantava (in un impeto di "folk revival") cosa effettivamente stesse cantando: una sorta di inno che sbugiardava il filone ideologico connesso al concetto moderno liberale di libertà e di rivoluzione, quello (come è stato ben chiarito sopra) risalente alla Rivoluzione francese.
Tuttavia, secondo me è molto meglio considerare il "Canto dei sanfedisti" per come si mostra, cioè una testimonianza canora di una precisa presa di posizione, in un preciso momento storico. La "rivoluzione passiva", importata, non poteva funzionare, come molte altre "pratiche" importate in Italia...
Aggiungo che in effetti forse questo canto non è proprio adatto a figurare in un sito di "Canzoni contro la guerra": forse sono troppo preciso io, ma il "Canto dei... (continua)
Tuttavia, secondo me è molto meglio considerare il "Canto dei sanfedisti" per come si mostra, cioè una testimonianza canora di una precisa presa di posizione, in un preciso momento storico. La "rivoluzione passiva", importata, non poteva funzionare, come molte altre "pratiche" importate in Italia...
Aggiungo che in effetti forse questo canto non è proprio adatto a figurare in un sito di "Canzoni contro la guerra": forse sono troppo preciso io, ma il "Canto dei... (continua)
Enrico Maria Simoniello 13/3/2011 - 21:16
Caro Enrico, forse dovremmo scriverlo nell'intestazione da quante volte ci viene fatta questa osservazione, ma da tempo la scelta di questo sito è stata di includere accanto alle canzoni più propriamente pacifiste o antimilitariste anche le canzoni "dentro la guerra" che testimoniassero punti di vista spesso anche contrastanti.
Il canto dei sanfedisti si può sicuramente considerare "contro l'oppressione" ed è comunque un'importante testimonianza di come una guerra di conquista (seppure travestita da Rivoluzione) fu vissuta all'epoca da gran parte del popolo napoletano. Naturalmente siamo tutti d'accordo che alcune sue strofe siano di carattere tutt'altro che "pacifista".
Il canto dei sanfedisti si può sicuramente considerare "contro l'oppressione" ed è comunque un'importante testimonianza di come una guerra di conquista (seppure travestita da Rivoluzione) fu vissuta all'epoca da gran parte del popolo napoletano. Naturalmente siamo tutti d'accordo che alcune sue strofe siano di carattere tutt'altro che "pacifista".
CCG/AWS Staff 13/3/2011 - 21:43
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Jan Palach
![Jan Palach](img/upl/_dL_5c3f9e16_6f19a6ae.jpg)
Destra contro la guerra
Fame, morte, schiavitù: il coraggio nasce a volte così
(continua)
(continua)
23/2/2011 - 15:16
ma lo sapranno questi destri nostrani che Jan Palach si considerava un comunista, anche se antisovietico?
Lorenzo 23/2/2011 - 15:44
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Lady USA
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oddio, sarebbe giusto che i nostri amici hobbit facessero un canzone su la strage di Nanchino... non sapete cosa sia? digitate su il motore di ricerca, e leggete come sono stati bravi i soldati giapponesi sui civili cinesi inermi... comunque sia, GRANDE EUROPA!
alessio 2/1/2011 - 04:11
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Luisa Ferida
[2009]
Album "Italia: Ultimo Atto"
Luisa Ferida, pseudonimo di Luigia Manfrini Farné (Castel San Pietro Terme, 18 marzo 1914 – Milano, 30 aprile 1945), fu una delle più rappresentative attrici del cinema italiano nel decennio 1935-1945. Fu compagna di un altro noto attore di quel periodo, Osvaldo Valenti, protagonista di alcuni film di Alessandro Blasetti. Nel 1943 Valenti aderì alla Repubblica di Salò e entrò nella famigerata X Mas di Junio Valerio Borghese. Ciò valse, alla Liberazione, la sua fucilazione insieme alla compagna, essendo accusati entrambi di aver collaborato ai crimini della “Banda Koch”, il reparto speciale della polizia della RSI tristemente noto per le torture, gli assassinii e le stragi ai danni di antifascisti e partigiani. Ma la Ferida, se non anche il Valenti, era sicuramente estranea ai crimini di guerra che le vennero imputati tant’è che negli anni ’50 la madre... (continua)
Album "Italia: Ultimo Atto"
Luisa Ferida, pseudonimo di Luigia Manfrini Farné (Castel San Pietro Terme, 18 marzo 1914 – Milano, 30 aprile 1945), fu una delle più rappresentative attrici del cinema italiano nel decennio 1935-1945. Fu compagna di un altro noto attore di quel periodo, Osvaldo Valenti, protagonista di alcuni film di Alessandro Blasetti. Nel 1943 Valenti aderì alla Repubblica di Salò e entrò nella famigerata X Mas di Junio Valerio Borghese. Ciò valse, alla Liberazione, la sua fucilazione insieme alla compagna, essendo accusati entrambi di aver collaborato ai crimini della “Banda Koch”, il reparto speciale della polizia della RSI tristemente noto per le torture, gli assassinii e le stragi ai danni di antifascisti e partigiani. Ma la Ferida, se non anche il Valenti, era sicuramente estranea ai crimini di guerra che le vennero imputati tant’è che negli anni ’50 la madre... (continua)
Veste sobrio la donna che vedi,
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 13/7/2009 - 13:28
Non solo il Coppedé.
Con la nascita della Repubblica Sociale una grossa parte degli attori e dei professionisti -per non parlare delle professioniste- che roteava attorno a Cinecittà si trasferì al Lido di Venezia, perpetuando anche in quella sede quella grossolana ostentazione di lussi, quella tossicodipendenza e quelle imitazioni fuori tempo massimo della guerra dannunziana che costeranno la pelle, nei primi mesi e nei primi anni del dopoguerra.
Carlo Mazzantini racconta di come fu agguantato in camicia nera a Milano e messo prigioniero in una cella ricavata da un seminterrato, dove assisté alla finaccia di un ragazzino cui l'anarchico che aveva in custodia alternava legnate a prese di giro, rabbia e brutte previsioni su quello che gli sarebbe capitato: "...Tieni! Il Buffalo Bill di Porta Vittoria! Prendi, carogna! Andava in giro, una pistola di qua e una di là: largo che passo io!".... (continua)
Con la nascita della Repubblica Sociale una grossa parte degli attori e dei professionisti -per non parlare delle professioniste- che roteava attorno a Cinecittà si trasferì al Lido di Venezia, perpetuando anche in quella sede quella grossolana ostentazione di lussi, quella tossicodipendenza e quelle imitazioni fuori tempo massimo della guerra dannunziana che costeranno la pelle, nei primi mesi e nei primi anni del dopoguerra.
Carlo Mazzantini racconta di come fu agguantato in camicia nera a Milano e messo prigioniero in una cella ricavata da un seminterrato, dove assisté alla finaccia di un ragazzino cui l'anarchico che aveva in custodia alternava legnate a prese di giro, rabbia e brutte previsioni su quello che gli sarebbe capitato: "...Tieni! Il Buffalo Bill di Porta Vittoria! Prendi, carogna! Andava in giro, una pistola di qua e una di là: largo che passo io!".... (continua)
Io non sto con Oriana 13/7/2009 - 14:30
Carlo Mazzantini riconobbe il suo sfortunato compagno di cella, il "Buffalo Bill di Porta Vittoria", nella foto scelta da Giampaolo Pansa per la copertina del suo libro "Il sangue dei vinti"... forse un bullo di quartiere o un balordo, ma non certo un ragazzino, da quel che si vede...
Alessandro 14/7/2009 - 15:02
Per me era una gran testa di cock e si è meritato la fine che ha fatto, anzi, non è bastato nemmeno...
Alessandro 14/7/2009 - 17:28
Ho letto il libro di Pansa trovandolo assolutamente inutile, oltre che malscritto e pieno di espedienti narrativi da terza media. Insomma: roba che va bene a lui per rimpannucciarsi un po', ché si sa, litterae non dant panem, e poi per quei programmi della cialtrovisione in cui un reportage da una "obliterazione di obiettivi" o da una "esportazione di democrazia" si alterna a ponderose considerazioni sui cosmetici indispensabili per la cura del vello pubico femminile.
Ho anche la sensazione che intere pagine siano state scritte tenendo www.italia-rsi.org in una schermata, e lo word processor nell'altra.
Ho anche la sensazione che intere pagine siano state scritte tenendo www.italia-rsi.org in una schermata, e lo word processor nell'altra.
Io non sto con Oriana 14/7/2009 - 21:19
Per la precisione, si tratta dell'esecuzione di Pietro Caruso, capo della polizia, fucilato il 22 settembre 1944.
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Wounded Knee 1890
![Wounded Knee 1890](img/art/t402765.jpg)
veramente sarebbe "Wovoka ha visto che"
in riferimento al profeta sioux Wovoka.
in riferimento al profeta sioux Wovoka.
Andrea Virga 7/9/2009 - 18:49
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invece evviva evviva !!!
... dato che preferite il disertore ! senza offesa a B.Vian ... come da inizio pagina .
evviva la gioventu' e il primo a morire sarai propio tu , che rinneghi il patriottismo .
ho visto strane pagine web stereotipizzate come siti di canzoni contro la guerra dove avete fatto cattivo uso di testi quali : Brassen , Brel , Ferre , De Andre .
Non mi sembra che cantassero la pace giustamente ... ma cantavano due colori .
Per cui uno schiaffo e una carezza ... e due schiaffi a chi ancora tollera e specula pace e solidarieta' .
2.
penso a questo punto che avete stereotipizzato un po' troppi cantautori .
da queste vostre pagine web noto spesso confusione su testi di BREL , BRASSEN , FERRE' , DE ANDRE' , RENAUD , ecc ecc ... spesso da ascoltare come album completi mentre voi commentate il singolo brano , oltreche' la traduzione dal francese all'italiano non... (continua)