Ungheria martire
![Ungheria martire](img/upl/keziras.jpg)
La notizia corse per tutta la città
(continua)
(continua)
inviata da Marco M. - Como 14/11/2005 - 02:35
Nota: il commento che segue si riferiva a una canzone successivamente cancellata. Ci stiamo stancando delle canzoni fasciste e ne stiamo cancellando alcune
Colgo l'occasione per alcune considerazioni.
Oggi sono state proposte sei canzoni provenienti dalla cosiddetta "musica alternativa" di stampo chiaramente neofascista. Canzoni che parlano di argomenti, la Rivolta ungherese antistalinista del '56 e la Primavera di Praga, i quali rientrano e debbono rientrare per forza di cose in una raccolta come questa, al pari di Primavera di Praga di Francesco Guccini, o di Egy mondat a zsarnokságról di Gyula Illyés (che era un grande poeta, e la cui bellissima e terribile poesia fu messa in musica e cantata durante la rivolta del '56). Le inseriamo quindi senz'altro, dato che la politica del nostro sito è, dall'inizio, assolutamente priva di ogni tipo di discriminazione (prova ne sia anche l'inserimento... (continua)
Colgo l'occasione per alcune considerazioni.
Oggi sono state proposte sei canzoni provenienti dalla cosiddetta "musica alternativa" di stampo chiaramente neofascista. Canzoni che parlano di argomenti, la Rivolta ungherese antistalinista del '56 e la Primavera di Praga, i quali rientrano e debbono rientrare per forza di cose in una raccolta come questa, al pari di Primavera di Praga di Francesco Guccini, o di Egy mondat a zsarnokságról di Gyula Illyés (che era un grande poeta, e la cui bellissima e terribile poesia fu messa in musica e cantata durante la rivolta del '56). Le inseriamo quindi senz'altro, dato che la politica del nostro sito è, dall'inizio, assolutamente priva di ogni tipo di discriminazione (prova ne sia anche l'inserimento... (continua)
Riccardo Venturi 14/11/2005 - 11:40
L' "occidente", come è noto da chiunque abbia qualche minima conoscenza storica (cosa che ovviamente è impossibile richiedere a dei fascisti), negli stessi giorni della rivolta ungherese era impegnatissimo con le sue guerre e guerricciole coloniali, come l'invasione anglo-francese del Canale di Suez ed altre. Del resto, sarebbe stato impensabile, nel 1956, mettere nella sia pur minima discussione la divisione del mondo in due blocchi scaturita dagli accordi di Yalta e Potsdam. Si noti in questa canzone anche l'ennesimo tentativo di presentare la rivolta ungherese come "santa". Certo, la chiesa del nazista cattolico Mindszenty vi si buttò a corpo morto, non potendo lasciar perdere un'occasione del genere per presentarsi agli occhi del mondo come paladina della libertà...quando fino a pochi anni prima era impegnata assai attivamente nello sterminio degli ebrei ungheresi.
Canzone contro la guerra, questa? Può anche darsi, a condizione che si faccia sempre presente da chi proviene.
Canzone contro la guerra, questa? Può anche darsi, a condizione che si faccia sempre presente da chi proviene.
Riccardo Venturi 14/11/2005 - 12:33
Ricordiamo anche per dovere di cronaca che l'autore di questa canzone, Roberto Scocco (di Macerata) è un fascista repubblichino impegnato tra le altre cose con case editrici come questa, dal significativo nome di "Ultima Crociata". Il che mi fa fortemente dubitare del suo effettivo impegno contro la guerra...ma tant'è, e che non si dica mai che le CCG/AWS operano censure. I suoi curatori ed amministratori si riservano però il sacrosanto diritto di provare dei conati di vomito davanti a certi personaggi.
Riccardo Venturi 14/11/2005 - 12:42
Non so chi sia davvero l'autore di questa canzone e mi fido quindi dei vostri conati di vomito. Però questo è un sito di CANZONI contro la guerra. E questa è una CANZONE contro la guerra, indipendentemente da chi l'abbia scritta. Grazie quindi per averla pubblicata ugualmente. Comunque ritengo che non sia il caso di attaccare nessuno, in un sito pacifista. Anzi, sarebbe bello potere vedere certe canzoni raccolte all'interno di uno dei "percorsi". Non è esistito solo l'orrore del Vietnam purtroppo. Gli altri orrori ci vengono raccontati da gente meno simpatica di Gianni Morandi? Dispiace anche a me, credetemi! Comunque se le canzoni sono di pace e se l'orrore in questione c'è stato davvero, allora perché non creare un percorso?! Saluti e grazie per l'attenzione!
Marco M. - Como 14/11/2005 - 16:14
L'idea di istituire un percorso sulla rivolta ungherese del '56 (così come sulla Primavera di Praga) è senz'altro ottima, e a dire il vero ci avevamo già pensato (anche nell'ottica dell'istituzione di tanti altri possibili percorsi ancora mancanti). Senz'altro verranno tutti quanti istituiti in un lasso di tempo relativamente breve.
Riccardo Venturi 14/11/2005 - 18:56
Mi chiamo Roberto Scocco e sono l'autore di questa canzone. Vi ringrazio per avermi pubblicato ma non condivido molto i commenti del sig. Venturi che probabilmente non riesce a liberarsi da dei retaggi piuttosto superati.
Sono nato nel 1956 e quindi non ho niente di repubblichino e sono anche uno storico e sotto questa veste faccio da supervisore ad alcune pubblicazioni riguardanti il periodo storico della RSI. Ho collaborato con molte case editrici ed il giornalista Panza ha attinto molto dall'archivio che mi è stato affidato. Ritornando alla canzone chiaramente a quel tempo sono stato influenzato da come veniva affrontato l'argomento a quel tempo e molto anche dalla canzone di Leo Valeriano. Avevo conosciuto degli ungheresi e sinceramente mi aveva molto colpito il loro racconto. Vorrei confessare che nel 1992 andai a Buda e dall'alto del castello ripensai anche al mio passato, Ero in compagnia... (continua)
Sono nato nel 1956 e quindi non ho niente di repubblichino e sono anche uno storico e sotto questa veste faccio da supervisore ad alcune pubblicazioni riguardanti il periodo storico della RSI. Ho collaborato con molte case editrici ed il giornalista Panza ha attinto molto dall'archivio che mi è stato affidato. Ritornando alla canzone chiaramente a quel tempo sono stato influenzato da come veniva affrontato l'argomento a quel tempo e molto anche dalla canzone di Leo Valeriano. Avevo conosciuto degli ungheresi e sinceramente mi aveva molto colpito il loro racconto. Vorrei confessare che nel 1992 andai a Buda e dall'alto del castello ripensai anche al mio passato, Ero in compagnia... (continua)
Egregio sig. Scocco, nel ringraziarla per il Suo gentile intervento vorrei anch'io ricordarLe, altrettanto gentilmente, che la persona che poco fa ha tacciato di "non riuscire a liberarsi di retaggi superati" è la stessa (vale a dire il sottoscritto) che non più di un'ora fa ha approvato il Suo intervento. Per il resto non c'è molto da dire, a parte il fatto che mi stupisco assai poco che Giampaolo Pansa abbia copiosamente attinto dal Suo archivio. Davvero nulla di nuovo sotto il sole per una persona come Pansa, oramai da anni impegnato in un'opera capillare di revisionismo. Retaggi superati? Semplicemente difformità radicale di visioni e di idee. I nostri retaggi sono semplicemente agli antipodi, e di questo Le chiedo semplicemente di prendere atto senza ulteriori polemiche, visto che Lei è pur sempre un autore ospitato da questo sito che, come forse avrà intuito, non è un sito neutrale.... (continua)
Riccardo Venturi 13/8/2007 - 21:03
Egr. sig. Venturi,
non Le ho risposto subito anche perchè non ho niente da ridire su quello che ha scritto in risposto al mio precedente intervento. Vorrei chiudere subito la questione affermando che ho vissuto quei tempi e credo di esserne stato un protagonista e mi riferisco chiaramente agli anni '70. Anche se avessi fatto errori non rinnego niente anzi sono fiero di aver partecipato ad un epoca mmentre i soliti stavano a guardare. Il mio strumento di lotta era la chitarra e nessuno mi ha mai impedito di cantare anche in piazze di fuoco come Milano e Bologna. Ricordo quei tempi....per lo meno, giusta o sbagliata la parte, ho vissuto con intensità come del resto ho sempre fatto nella mia vita.
Grazie di avermi ospitato sul suo sito.
Ci sono un paio di errori di trascrizione che Le comunicherò se vorrà aggiustare il testo.
(roberto scocco)
non Le ho risposto subito anche perchè non ho niente da ridire su quello che ha scritto in risposto al mio precedente intervento. Vorrei chiudere subito la questione affermando che ho vissuto quei tempi e credo di esserne stato un protagonista e mi riferisco chiaramente agli anni '70. Anche se avessi fatto errori non rinnego niente anzi sono fiero di aver partecipato ad un epoca mmentre i soliti stavano a guardare. Il mio strumento di lotta era la chitarra e nessuno mi ha mai impedito di cantare anche in piazze di fuoco come Milano e Bologna. Ricordo quei tempi....per lo meno, giusta o sbagliata la parte, ho vissuto con intensità come del resto ho sempre fatto nella mia vita.
Grazie di avermi ospitato sul suo sito.
Ci sono un paio di errori di trascrizione che Le comunicherò se vorrà aggiustare il testo.
(roberto scocco)
Senz'altro, li potrà inviare in ogni momento e la ringraziamo per la disponibilità. Cordiali saluti. [RV]
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Il mercenario di Lucera
![Il mercenario di Lucera](img/upl/mercenario_congo.jpg)
Testo di Pier Francesco Pingitore
Musica di Dimitri Gribanowski
canta Pino Caruso
dal 45 giri "Le canzoni del Bagaglino" (1967)
Una "canzone maledetta", classico dei neofascisti italiani, una ballata struggente, ma un po' melensa interpretata dal grande Pino Caruso.
Le parole sono prese dalla versione cantata dal gruppo "Compagnia dell'Anello", "punta di diamante" della cosiddetta "musica alternativa" legata al Fronte della Gioventù missino e neofascista (Concerto per Almerigo, 1987).
Non sono del tutto sicuro che qualifichi per una "canzone contro la guerra". Secondo me si, ma giudicate voi...
(Piersante Sestini)
Lo scenario della canzone è la provincia congolese separatista del Katanga, all'indomani dell'indipendenza dal Belgio teatro di una ribellione contro il presidente Patrice Lumumba (successivamente assassinato), appoggiata dagli stessi belgi. Al conflitto presero parte... (continua)
Musica di Dimitri Gribanowski
canta Pino Caruso
dal 45 giri "Le canzoni del Bagaglino" (1967)
Una "canzone maledetta", classico dei neofascisti italiani, una ballata struggente, ma un po' melensa interpretata dal grande Pino Caruso.
Le parole sono prese dalla versione cantata dal gruppo "Compagnia dell'Anello", "punta di diamante" della cosiddetta "musica alternativa" legata al Fronte della Gioventù missino e neofascista (Concerto per Almerigo, 1987).
Non sono del tutto sicuro che qualifichi per una "canzone contro la guerra". Secondo me si, ma giudicate voi...
(Piersante Sestini)
Lo scenario della canzone è la provincia congolese separatista del Katanga, all'indomani dell'indipendenza dal Belgio teatro di una ribellione contro il presidente Patrice Lumumba (successivamente assassinato), appoggiata dagli stessi belgi. Al conflitto presero parte... (continua)
Son morto nel Katanga
(continua)
(continua)
inviata da Piersante Sestini 21/8/2005 - 03:07
Capisco le prese di distanza degli editori, e forse avrei dovuto essere più esplicito nel farlo anch'io, come avrei dovuto forse contestualizzare meglio l'epoca storica cui si riferiva, cosa che hanno fatto benissimo.
Sottoponendo la canzone non era in alcun modo mia intenzione fare l'apologia dei mecenari o dei fascisti, tuttaltro.
Il punto è che la canzone (nata nel Cabaret, non nei campi Hobbit!) mette a mio avviso bene in risalto la ristrettezza della visione culturale e delle prospettive ideali del povero mercenario, ridotta ad una alternativa fra la moglie grassa, i figli e la pancera da una parte e le mignotte (in modo ossessivo), e una vita buttata dall'altra.
Comunque la si giri il povero mercenario non fa una bella figura!
Non ci troverete inni al fascismo, né al nazionalismo (neppure la bandiera!), né rimpianti per il duce. Insomma, al là del successo che ha avuto fra i neofascisti,... (continua)
Sottoponendo la canzone non era in alcun modo mia intenzione fare l'apologia dei mecenari o dei fascisti, tuttaltro.
Il punto è che la canzone (nata nel Cabaret, non nei campi Hobbit!) mette a mio avviso bene in risalto la ristrettezza della visione culturale e delle prospettive ideali del povero mercenario, ridotta ad una alternativa fra la moglie grassa, i figli e la pancera da una parte e le mignotte (in modo ossessivo), e una vita buttata dall'altra.
Comunque la si giri il povero mercenario non fa una bella figura!
Non ci troverete inni al fascismo, né al nazionalismo (neppure la bandiera!), né rimpianti per il duce. Insomma, al là del successo che ha avuto fra i neofascisti,... (continua)
Piersante Sestini 25/8/2005 - 00:17
Caro Piersante, conoscendo i tuoi passati preziosi contributi a questo sito e ad altri con cui condividiamo la stessa passione, non ci ha neanche sfiorato l'idea che volessi fare un'apologia del mercenario fascista.
Grazie di quest'ultimo commento e per averci segnalato questa canzone che, nonostante tutto, merita di essere conosciuta se non altro come testimonianza anche al di fuori della cerchia ristretta (per fortuna!) dell'estrema destra italiana.
Non c'entra niente con la canzone, e non sono assolutamente un esperto in materia, ma mi sono sempre chiesto come mai la saga di Tolkien che nel mondo anglosassone ha avuto tanto successo nella cultura psichedelica (vedi Led Zeppelin) o addirittura tra gli hippies, in Italia (almeno prima dell'ultima ondata provocata dai film) sia diventata tanto popolare soprattutto tra i neofascisti.
(Lorenzo Masetti)
Grazie di quest'ultimo commento e per averci segnalato questa canzone che, nonostante tutto, merita di essere conosciuta se non altro come testimonianza anche al di fuori della cerchia ristretta (per fortuna!) dell'estrema destra italiana.
Non c'entra niente con la canzone, e non sono assolutamente un esperto in materia, ma mi sono sempre chiesto come mai la saga di Tolkien che nel mondo anglosassone ha avuto tanto successo nella cultura psichedelica (vedi Led Zeppelin) o addirittura tra gli hippies, in Italia (almeno prima dell'ultima ondata provocata dai film) sia diventata tanto popolare soprattutto tra i neofascisti.
(Lorenzo Masetti)
[* ALL'INTRODUZIONE]
Il nostro sito vuole e deve essere un esempio di tolleranza, ma sicuramente ogni cosa ha un suo limite. Così, oggi, ad esempio, ci ha scritto un simpaticone qualificandosi come "militare e (orgogliosamente) neofascista", per correggere una nostra orribile svista: quella di aver sbagliato il nome di Morsello (lo avevamo chiamato Guido invece di Massimo, ohibò). Nel correggere tale imperdonabile errore, il simpaticone in questione non ha potuto fare a meno di dirci che, secondo lui, "questo sito non avrebbe nessuna ragione di esistere", e ha definito Morsello addirittura un "mito". Bene, allora al "mito" di costui ho deciso "motu proprio" (qui parlo al singolare) di appioppare tanti bei nomi. Tanti bei nomi per la stessa immonda testa di cazzo. Quando ci va, ci vuole, per Toutatis!
Il nostro sito vuole e deve essere un esempio di tolleranza, ma sicuramente ogni cosa ha un suo limite. Così, oggi, ad esempio, ci ha scritto un simpaticone qualificandosi come "militare e (orgogliosamente) neofascista", per correggere una nostra orribile svista: quella di aver sbagliato il nome di Morsello (lo avevamo chiamato Guido invece di Massimo, ohibò). Nel correggere tale imperdonabile errore, il simpaticone in questione non ha potuto fare a meno di dirci che, secondo lui, "questo sito non avrebbe nessuna ragione di esistere", e ha definito Morsello addirittura un "mito". Bene, allora al "mito" di costui ho deciso "motu proprio" (qui parlo al singolare) di appioppare tanti bei nomi. Tanti bei nomi per la stessa immonda testa di cazzo. Quando ci va, ci vuole, per Toutatis!
Riccardo Venturi 4/1/2006 - 18:43
Venturi, scrivo questa mail per pregarti di non chiamare "immonda testa di cazzo" quello che è stato soprannominato il "De gregori nero" e del quale, sono sicuro, tu non hai mai sentito neanche una canzone.Torna a commentare quando saprai qualcosa di più su si lui. Ah tra l'altro vi pregherei di non confondere pacifista con antifascista.
no comment 6/4/2006 - 21:11
![Il mercenario di Lucera](img/upl/StrageBologna.jpg)
Mi permetto di rispondere io, poi Riccardo se vuole dirà la sua.
In questo sito non confondiamo un bel niente. Infatti si può essere antifascista senza essere pacifista, ma un pacifista mi sembra che debba essere necessariamente antifascista.
Un fascista invece, secondo le loro stesse parole, non è pacifista ma pacificatore. E sappiamo bene quali metodi usano per pacificare i fascisti, vecchi e nuovi. Come il tuo "De Gregori Nero", molto probabilmente coinvolto nella strage di Bologna e rifugiatosi a Londra. Più che di un'"immonda testa di cazzo" si tratta di uno schifoso assassino. Questo è stato e questo resta. E di ascoltare le sue canzoni non m'ha neanche mai sfiorato l'idea.
In questo sito non confondiamo un bel niente. Infatti si può essere antifascista senza essere pacifista, ma un pacifista mi sembra che debba essere necessariamente antifascista.
Un fascista invece, secondo le loro stesse parole, non è pacifista ma pacificatore. E sappiamo bene quali metodi usano per pacificare i fascisti, vecchi e nuovi. Come il tuo "De Gregori Nero", molto probabilmente coinvolto nella strage di Bologna e rifugiatosi a Londra. Più che di un'"immonda testa di cazzo" si tratta di uno schifoso assassino. Questo è stato e questo resta. E di ascoltare le sue canzoni non m'ha neanche mai sfiorato l'idea.
Lorenzo Masetti 7/4/2006 - 11:24
Si leggano, a proposito di Morsello e del suo socio Fiore, i resoconti stenografici della Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi, per esempio qui: http://www.parlamento.it/bicam/terror/...
http://www.parlamento.it/bicam/terror/...
Insomma, una vita trascorsa tra eversione nera, stragismo, copertura di assassini (i "camerati del Circeo", per intenderci), loschi affari e connivenze con i servizi segreti italiani e britannici...
E l'epitaffio di Morsello, deceduto nel 2001, è il seguente: "Ciò che si fa in vita, riecheggerà nell'eternità"... inquietante, no?
http://www.parlamento.it/bicam/terror/...
Insomma, una vita trascorsa tra eversione nera, stragismo, copertura di assassini (i "camerati del Circeo", per intenderci), loschi affari e connivenze con i servizi segreti italiani e britannici...
E l'epitaffio di Morsello, deceduto nel 2001, è il seguente: "Ciò che si fa in vita, riecheggerà nell'eternità"... inquietante, no?
Alessandro 7/4/2006 - 13:56
Torno a rispondere a chi vuole diffamare Morsello. Consiglierei a Masetti di leggersi gli atti processuali della strage di Bologna prima di gettare fango sul nome di un cantautore che, tra l'altro, è gia morto da un bel pò. Scoprirà, se li leggerà con la mente non chiusa dall' odio antifascista, che la Mambro, Fioravanti e Ciavardini, i tre accusati e condannati per la strage sono stati incastrati ad arte dalla magistratura (aiutata dai servizi segreti deviati); figuriamoci se può essere coinvolto un cantautore, uno che non faceva neanche parte dei N.A.R. (cui invece facevano parte i tre accusati)! Per questo ti chiedo di levare quella didascalia infame sotto la foto di Bologna.
P.S. : Morsello si è rifugiato a Londra perchè perseguitato dalla "Giustizia" Italiana, non perchè colpevole.
P.P.S. : ti consiglio di visitare il sito www.loradellaverita.org che può ampliare un pò le tue (scarse)... (continua)
P.S. : Morsello si è rifugiato a Londra perchè perseguitato dalla "Giustizia" Italiana, non perchè colpevole.
P.P.S. : ti consiglio di visitare il sito www.loradellaverita.org che può ampliare un pò le tue (scarse)... (continua)
A prescindere dal fatto che abbia o meno mai ascoltato una canzone di Morsello (e, nella mia a volte malsana curiosità, l'ho pure fatto...), c'è ben poco da rispondere a uno che si firma "no comment". Lo hanno già fatto a dovere, comunque, sia Lorenzo Masetti che Alessandro, e non ho certamente né il tempo, né la voglia di aggiungere alcunché. Forse quello che dovrebbe aggiungere qualcosa sarebbe Francesco De Gregori, nel sentirsi paragonare per l'ennesima volta, e senza nessun motivo, a un fascista assassino.
Riccardo Venturi 8/4/2006 - 17:59
Non voglio che approviate questo commento. Voglio solo dirvi che a mio modesto parere chi offende e calunnia un morto è parecchie migliaia di volte più vigliacco di chi cerca di difenderlo basandosi sui fatti.Ricordo a sua santità Venturi (da cui tutti i nostri umili commenti dipendono) che io non ho mai detto di essere fascista. Chissà secondo quale criterio chi alza la voce per difendere un nero deve essere per forza un fascista. Se io urlo il mio sdegno per la morte di Zicchieri (QUINDICENNE ucciso dai rossi negli anni di piombo) sono un fascista?
Sebbene l'intento di questo sito sia quanto meno lodevole mi dispiace che sia amministrato da delle tali teste di cazzo.
(sempre più no comment )
Non teste di cazzo ma coglioni! ;) (Lorenzo)
Io invece continuo imperterrito a approvare i commenti di questo qui. Continuo a dire che sono altamente istruttivi, esemplificativi, paradigmatici.... (continua)
Sebbene l'intento di questo sito sia quanto meno lodevole mi dispiace che sia amministrato da delle tali teste di cazzo.
(sempre più no comment )
Non teste di cazzo ma coglioni! ;) (Lorenzo)
Io invece continuo imperterrito a approvare i commenti di questo qui. Continuo a dire che sono altamente istruttivi, esemplificativi, paradigmatici.... (continua)
Preciso per il signor Venturi che il mio precedente intervento non serviva a discolparmi dall'accusa di fascista (oh povero me, mi hanno chiamato addirittura "fascistello vigliacchetto"!) perchè io mi identifico orgogliosamente negli ideali (ma non per forza nell'operato) di quelli che si proclamarono fascisti o nazionalisti. Vi pregherei inoltre di non trattare i miei commenti come esternazioni di un folle, da pubblicare soltanto per rafforzare la tesi della sua pazzia. Bordiga, uno che fascista non lo era di certo, diceva che:"Il peggior prodotto del fascismo è stato l'antifascismo democratico".
Senti, caro, ti pregherei di credere che a me personalmente, ma mi spingo ad ipotizzare anche alla stragrande maggioranza dei frequentatori, collaboratori e fruitori di questo sito, di quel che tu sia o non sia non importa la classica & beatissima mazza. Nel frattempo io continuo a pubblicarti... (continua)
Senti, caro, ti pregherei di credere che a me personalmente, ma mi spingo ad ipotizzare anche alla stragrande maggioranza dei frequentatori, collaboratori e fruitori di questo sito, di quel che tu sia o non sia non importa la classica & beatissima mazza. Nel frattempo io continuo a pubblicarti... (continua)
no comment 14/4/2006 - 17:01
Cit.:"Vi pregherei inoltre di non trattare i miei commenti come esternazioni di un folle, da pubblicare soltanto per rafforzare la tesi della sua pazzia." Che cazzo parlo a fare io.........
Tranquillo, nessuno ti piglia per pazzo o per folle: caso mai il sottoscritto, oramai, ha deciso di pigliarti un pochino bonariamente per i fondelli, tutto qui. E poi, comunque, oramai te ne stai facendo un po' una fissazione: ti ricordo che la questione iniziale verteva su tale Massimo Morsello, manco ti si fosse offesa la mamma o la squadra del cuore. A meno che, ovviamente, tu non sia il figlio o comunque un parente del defunto co-fondatore di Forza Nuova e di Easy London, nel qual caso tutto si spiegherebbe meglio. Di nuovo saluti!
no comment 14/4/2006 - 17:56
Posto il mio ultimo commento salutando per l'ultima volta tutti quelli che mi hanno insultato e che hanno riso (bonariamente eh!) di me. Comunque molto bella la canzone di Caruso. Addio!
no comment 15/4/2006 - 18:34
Possibile che voi in questa canzone non ne sapete (a prescindere dall'ideologia) vederne il lato comico, realistico , siete cosi ottusi da non uscire dalla dimensione ideologica e vedere le cose con un altra prospettiva. Comunque e' una canzone contro la guerra che come e' stato detto tutti coloro che odiano la guerra dovrebbero conoscere , Fascisti e non. Grande Pino Caruso.
Il mercenario di Lucera può essere senz'altro una canzone "realistica", dato che rispecchia senz'altro una realtà ed un modo di pensare. Casomai non ci vedo molta comicità, mi sembra anzi un testo abbastanza tragico e bisognerebbe a mio parere discutere sui motivi che possono spingere qualcuno a andare a fare la guerra a pagamento (dato che non mi sembra possano esserci dubbi su cosa significhi la parola "mercenario"). La canzone è stata comunque accolta nel sito (e non è neppure l'unica proveniente da una certa... (continua)
Il mercenario di Lucera può essere senz'altro una canzone "realistica", dato che rispecchia senz'altro una realtà ed un modo di pensare. Casomai non ci vedo molta comicità, mi sembra anzi un testo abbastanza tragico e bisognerebbe a mio parere discutere sui motivi che possono spingere qualcuno a andare a fare la guerra a pagamento (dato che non mi sembra possano esserci dubbi su cosa significhi la parola "mercenario"). La canzone è stata comunque accolta nel sito (e non è neppure l'unica proveniente da una certa... (continua)
Willy 17/6/2006 - 21:40
Ragazzi siamo sempre alle solite, destra sinistra, tutti hanno scheletri negli armadi!!!!
Io sono ormai giunto ad una conclusione personale.....
" sono tutti una razza ".
Mi dispiace ma ho perso ormai i miei punti di riferimento, i valori e tutto quanto dia un senso alla mia vita (politica per fortuna) e non riesco più a trovarli specialmente con questi politici di oggi.
Comunque lasciando da parte la mia vita privata, complimenti per il sito!!! Veramente un bel lavoro.
(Claudio - Roma)
Prima di tutto, Claudio, grazie davvero di cuore per i complimenti che hai fatto al nostro sito.
Il quale sito, pur rispecchiando spesso le ben precise idee di chi lo ha creato, lo gestisce e lo manda avanti da tre anni e rotti (spesso in mezzo a peripezie inenarrabili), non è un sito di "politica", ma di memoria e di storia. Attraverso le canzoni e la musica. E' bene ricordarlo, credo. Per questo... (continua)
Io sono ormai giunto ad una conclusione personale.....
" sono tutti una razza ".
Mi dispiace ma ho perso ormai i miei punti di riferimento, i valori e tutto quanto dia un senso alla mia vita (politica per fortuna) e non riesco più a trovarli specialmente con questi politici di oggi.
Comunque lasciando da parte la mia vita privata, complimenti per il sito!!! Veramente un bel lavoro.
(Claudio - Roma)
Prima di tutto, Claudio, grazie davvero di cuore per i complimenti che hai fatto al nostro sito.
Il quale sito, pur rispecchiando spesso le ben precise idee di chi lo ha creato, lo gestisce e lo manda avanti da tre anni e rotti (spesso in mezzo a peripezie inenarrabili), non è un sito di "politica", ma di memoria e di storia. Attraverso le canzoni e la musica. E' bene ricordarlo, credo. Per questo... (continua)
Scusate se abusivamente mi reintrometto.
Ma per comicità mi riferisco non al contesto (certamente drammatico) ma alla singola situazione del mercenario
in bilico fra lo scegliere un esistenza piccolo borghese limitata, inutile (avrei la moglie grassa, mutua , e
la seicento ect...) e il morire giu nel basso Congo !
Quale alternativa è migliore?
(Willy)
Ma per comicità mi riferisco non al contesto (certamente drammatico) ma alla singola situazione del mercenario
in bilico fra lo scegliere un esistenza piccolo borghese limitata, inutile (avrei la moglie grassa, mutua , e
la seicento ect...) e il morire giu nel basso Congo !
Quale alternativa è migliore?
(Willy)
Non so dirti quale sarebbe stata l'alternativa migliore per il mercenario, sicuramente per quelli che ha ammazzato giù nel basso Congo l'opzione della moglie grassa poteva essere significativamente preferibile.
Io comunque continuo a non vederci che una comicità, come succede spesso, molto amara: possibile che il protagonista della canzone non riesca a trovare una terza alternativa? nella tragicità di questa situazione sta secondo me tutto l'essere "contro la guerra" di questa canzone.
(Lorenzo Masetti)
Io comunque continuo a non vederci che una comicità, come succede spesso, molto amara: possibile che il protagonista della canzone non riesca a trovare una terza alternativa? nella tragicità di questa situazione sta secondo me tutto l'essere "contro la guerra" di questa canzone.
(Lorenzo Masetti)
Per quello che avete scritto su Morsello meritate una denuncia.
Carissimo anonimo, puoi presentare la denuncia per leso nazista di merda a questo nominativo: Riccardo Venturi, via Federigo Tozzi 3, I-50135 Firenze. Naturalmente, poiché le denunce non possono essere anonime, vediamo se stavolta sarai un po' meno pusillanime da firmarti con nome e cognome. Saluti! [RV]
"Nazista di merda" e' un attribuzione che a un defunto morto e sepolto proprio non si addice. Mi si permetta di dire che i suoi innocui testi: "Vandea", "Hironoda e la sua guerra", "Maastricht",
"Palestina","Aborto" etc...sono privi di contenuti xenofobi e razzisti...poi ovviamente per voi sono meglio un Gianni Morandi,un Lolli, un Venditti che fanno la fortuna($) alle major supercapitaliste, e ovviamente ricavandone un bel assegno a sei zeri. Partendo dal fatto che il Morsello i dischi se li
faceva coi soldi suoi...avete mai provato ad ascoltare un suo brano prima di giudicare...?
Buon Natale !
(Willy)
Non intendo riprendere il discorso su Morsello, e vorrei che la cosa fosse ben chiara e definitiva. Mi sia usata la cortesia di prendere uno spazio Internet (ce ne sono di assai economici e addirittura di gratuiti) e di fare un sito interamente dedicato al personaggio in questione. Questo... (continua)
"Palestina","Aborto" etc...sono privi di contenuti xenofobi e razzisti...poi ovviamente per voi sono meglio un Gianni Morandi,un Lolli, un Venditti che fanno la fortuna($) alle major supercapitaliste, e ovviamente ricavandone un bel assegno a sei zeri. Partendo dal fatto che il Morsello i dischi se li
faceva coi soldi suoi...avete mai provato ad ascoltare un suo brano prima di giudicare...?
Buon Natale !
(Willy)
Non intendo riprendere il discorso su Morsello, e vorrei che la cosa fosse ben chiara e definitiva. Mi sia usata la cortesia di prendere uno spazio Internet (ce ne sono di assai economici e addirittura di gratuiti) e di fare un sito interamente dedicato al personaggio in questione. Questo... (continua)
Che schifo, prendersela con i morti.
Tipico dei comunisti.
Venturi, vergognati di esistere.
(Vincenzo Gioia)
Tipico dei comunisti.
Venturi, vergognati di esistere.
(Vincenzo Gioia)
E perché mai dovrei vergognarmi di esistere, quando l'esistenza riserva...la Gioia di leggere simili esternazioni? Insomma, come dire, le indignazioni del fascistellonzolo itagliano hanno qui dentro la stessa funzione delle due pagine finali di barzellette della "Settimana Enigmistica", "Per rinfrancar lo spirito fra una canzone e l'altra"; mi sento quindi di ringraziare il sig. Vincenzo per questo momento di autentico buonumore! [RV]
Scusate, io non appartengo all'ambito pacifista, quindi è più che possibile che io ignori i criteri di appartenenza, ma avrei forti dubbi sul fatto che questa sia una canzone contro la guerra. Non dubito che possa mostrare la tragicità della condizione del protagonista, ma a me pare più che altro che esalti il combattimento e la morte in battaglia, addirittura svincolati dagli ideali, in quanto legati a una retribuzione, o meglio alla filosofia dell'azione compiuta di per sè stessa. Quindi, qui la guerra non è combattuta, bensì proprio accettata come modus vivendi, alternativo a una squallida vita borghese.
Lungi da me l'idea di voler pretendere alcunchè, mi pareva comunque onesto esprimere la mia perplessità personale.
Grazie, comunque, per l'aver messo a disposizione l'ampio materiale presente sul sito.
(Andrea V.)
Senz'altro questo è un commento di cui tenere conto, e che ritengo anche... (continua)
Lungi da me l'idea di voler pretendere alcunchè, mi pareva comunque onesto esprimere la mia perplessità personale.
Grazie, comunque, per l'aver messo a disposizione l'ampio materiale presente sul sito.
(Andrea V.)
Senz'altro questo è un commento di cui tenere conto, e che ritengo anche... (continua)
Grazie per la risposta.
Devo ammettere che quando ho proposto le canzoni degli ZPM, non avevo letto i commenti sparsi qua e là nel sito, dove si annunciava l'intenzione di non accettare altre canzoni appartenenti a una determinata area di pensiero, ma anzi avevo notato la presenza di diverse canzoni del genere, per cui ritenevo fosse possibile contribuire sempre in questo senso.
Quanto alla canzone "Boia chi molla", ero io stesso decisamente perplesso, a causa del sunnominato slogan. Più speranzoso ero per le altre due, in particolare "Io Credo" che era piaciuta a miei amici e amiche di differenti orientamenti politici (anarchici, sinistra, estrema destra).
Ringrazio Riccardo Venturi per le precisazioni in merito ai criteri d'inclusione, anche perchè riconosco che l'inserimento di queste canzoni costituirebbe un po' una forzatura rispetto al pensiero degli autori.
Quanto alla linea del... (continua)
Devo ammettere che quando ho proposto le canzoni degli ZPM, non avevo letto i commenti sparsi qua e là nel sito, dove si annunciava l'intenzione di non accettare altre canzoni appartenenti a una determinata area di pensiero, ma anzi avevo notato la presenza di diverse canzoni del genere, per cui ritenevo fosse possibile contribuire sempre in questo senso.
Quanto alla canzone "Boia chi molla", ero io stesso decisamente perplesso, a causa del sunnominato slogan. Più speranzoso ero per le altre due, in particolare "Io Credo" che era piaciuta a miei amici e amiche di differenti orientamenti politici (anarchici, sinistra, estrema destra).
Ringrazio Riccardo Venturi per le precisazioni in merito ai criteri d'inclusione, anche perchè riconosco che l'inserimento di queste canzoni costituirebbe un po' una forzatura rispetto al pensiero degli autori.
Quanto alla linea del... (continua)
MA ANDATE INCULO!
P.S. sono anarchico, ma avete detto solo una montagna di puttanate!
(Punk)
P.S. sono anarchico, ma avete detto solo una montagna di puttanate!
(Punk)
Sarai mica uno di quelli tipo "Heil Anarkitler"?... Ad ogni modo, argomenta quel che hai detto e magari se ne discute. Quanto all'andare in culo, a Livorno si dice: "Co' un mazzo di 'arte e una 'andela, è un bel posto anco 'vello." Saluti. [RV]
Concordo che la canzone, più che antimilitarista, sia un omaggio all'idea della "bella morte", un pò più nichilista, forse. Carina anche la strofa anticlericale, tipica del primo fascismo. Segnalo una sicura alternativa alla "bella morte" nel Congo e la vita piccolo borghese, con moglie e panciera.
Fare i radical chic anarchici sul web (peraltro cosa molto di moda), rischiando nulla.
Andrea Lombardi
Genova
(Andrea Lombardi)
Carissimo Andrea Lombardi da Genova, sicuramente mi sbaglierò (ma a pensare un po' male spesso ci si azzecca, come diceva non ricordo chi), ma nelle tue parole leggo una critica neppure tanto velata a chi fa i "radical chic anarchici sul web". E te lo dico da anarchico, seppure niente affatto "radical" e ancor meno "chic". La tua, in effetti, è una presa di posizione molto comune, e sicuramente in qualche caso anche giustificata. In altrettanti casi, però, non puoi... (continua)
Fare i radical chic anarchici sul web (peraltro cosa molto di moda), rischiando nulla.
Andrea Lombardi
Genova
(Andrea Lombardi)
Carissimo Andrea Lombardi da Genova, sicuramente mi sbaglierò (ma a pensare un po' male spesso ci si azzecca, come diceva non ricordo chi), ma nelle tue parole leggo una critica neppure tanto velata a chi fa i "radical chic anarchici sul web". E te lo dico da anarchico, seppure niente affatto "radical" e ancor meno "chic". La tua, in effetti, è una presa di posizione molto comune, e sicuramente in qualche caso anche giustificata. In altrettanti casi, però, non puoi... (continua)
Io questa canzone la toglierei definitivamente. Sto dalla parte di Brassens di "Mourir pour des idées", che secondo me esprime l'esatto contrario della bella morte, e non è, come pensano alcuni, una canzone qualunquista, ma solo una canzone contro il fanatismo.
Essere contro il fanatismo non vuol dire essere opportunisti e non saper fare anche scelte difficili. Amo e ammiro il partigiano, ma detesto il kamikaze che si fa esplodere e ancor di più detesto chi lo ha convinto ad andare (guarda caso si tratta sempre di giovani o giovanissimi)
Essere contro il fanatismo non vuol dire essere opportunisti e non saper fare anche scelte difficili. Amo e ammiro il partigiano, ma detesto il kamikaze che si fa esplodere e ancor di più detesto chi lo ha convinto ad andare (guarda caso si tratta sempre di giovani o giovanissimi)
Silva 3/9/2007 - 16:16
Al signor Venturi andrebbe passata la sveglia perchè evidentemente dorme, come la stragrande maggioranza dei suoi "correligionari". Parlare di un presunto coinvolgimento di Morsello nella strage di Bologna, stanti gli atti processuali, è lesivo della sua dignità ancor più delle parole da trivio usate dal Venturi, che manifesta (su un sito peraltro "pacifista") ben scarsa considerazione per la vita ed altrettanto scarso rispetto per la morte.
Le auguro che i suoi figli non si imbattano un domani (come potrebbero fare i figli di Massimo Morsello oggi) nel web in un altro Venturi aduso a sputare fiele sulla sua memoria.
Ma come, sig. AF (Anonimo Fascista), mi vuole passare soltanto la sveglia e non un po' di olio di ricino o di manganello? Ach so, non ci sono più i fascisti di una volta... Ad ogni modo, come dirle, io di tutta questa discussione decisamente imbecille mi sarei anche vagamente... (continua)
Le auguro che i suoi figli non si imbattano un domani (come potrebbero fare i figli di Massimo Morsello oggi) nel web in un altro Venturi aduso a sputare fiele sulla sua memoria.
Ma come, sig. AF (Anonimo Fascista), mi vuole passare soltanto la sveglia e non un po' di olio di ricino o di manganello? Ach so, non ci sono più i fascisti di una volta... Ad ogni modo, come dirle, io di tutta questa discussione decisamente imbecille mi sarei anche vagamente... (continua)
Sono annichilito. Attribuire a Pino Caruso una canzone del Bagaglino che fu scritta da Nini Pingitore, mi sembra il massimo. Pino Caruso è stato sempre, posso confermarlo, un fervente socialista e fu anche candidato per quelle liste. Ah benedetta ignoranza! Se volete vi racconto come nacque il Mercenario....
(Leo Valeriano)
Il mercenario di Lucera è stata inequivocabilmente interpretata da Pino Caruso; ma se hai, caro Leo Valeriano (che, fra l'altro, sei ospitato con alcune canzoni in questa raccolta) informazioni maggiori sulla canzone, certamente sei pregato di comunicarcele e le inseriremo. Una sola cosa: questo è un sito di libera contribuzione senza nessuna pretesa di conoscere tutte le vicende di ogni singola canzone che contiene (e sono circa 6200 a tutt'oggi). Proprio dalla libera contribuzione ci attendiamo di ricostruirne la storia esatta. Sei quindi pregato di limitarti a comunicare quel che hai da dire al riguardo senza nessuna esclamazione sulla "beata ignoranza". Saluti. [CCG Staff]
(Leo Valeriano)
Il mercenario di Lucera è stata inequivocabilmente interpretata da Pino Caruso; ma se hai, caro Leo Valeriano (che, fra l'altro, sei ospitato con alcune canzoni in questa raccolta) informazioni maggiori sulla canzone, certamente sei pregato di comunicarcele e le inseriremo. Una sola cosa: questo è un sito di libera contribuzione senza nessuna pretesa di conoscere tutte le vicende di ogni singola canzone che contiene (e sono circa 6200 a tutt'oggi). Proprio dalla libera contribuzione ci attendiamo di ricostruirne la storia esatta. Sei quindi pregato di limitarti a comunicare quel che hai da dire al riguardo senza nessuna esclamazione sulla "beata ignoranza". Saluti. [CCG Staff]
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Budapest
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Questo è per un modo di rispondere al vostro commento! Ed è anche il tentativo di riproporre una canzone che avete censurato. Capisco la censura verso quell'altra, quella con la parola "camerata". È una parola che fa orrore anche a me. Malgrado anche voi l'abbiate accostata a "compagno", dicendo che non censurereste a priori nessuna delle due, devo ammettere che "compagno" non mi fa orrore, "camerata" sì. Però perché secondo voi succede questo? Forse perché abbiamo ricevuto flussi informativi diversi, non del tutto obiettivi (e questo da ben prima che un certo presidente del consiglio avesse un fratello proprietario di un Giornale di nicchia). A mio avviso, se l'informazione fosse stata giusta, ENTRAMBE le parole oggi dovrebbero darci il medesimo senso di SCHIFO. Comunque così non è e quindi è giusto che la parola "camerata" non rientri in una raccolta di canzoni pacifiste, soprattutto se... (continua)
Sto sul monte e guardo giù
(continua)
(continua)
inviata da Marco M. - Como 14/11/2005 - 12:47
Personalmente non mi fa orrore nessuna parola. Sono i fatti a farmi orrore. E molti autori delle canzoni da te segnalate hanno appoggiato e militato in un movimento che NEI FATTI si è reso protagonista di guerre, sterminio, violenza e odio.
"Camerata" è una parola che ha un chiaro riferimento all'ambiente militare, nel quale il fascismo ha sempre riscosso molte simpatie e sul quale ha fondato la sua ideologia guerrafondaia. Puoi capire che in un sito che si definisce "pacifista e antimilitarista" questa parola non sia vista di buon occhio. Tanto più se, come nel caso in questione, tendeva a presentare le vicende storiche in maniera grossolanamente faziosa e platealmente falsa.
È certo vero che persone che si dicevano "compagni" si sono macchiate di crimini orrendi e non saremo certo noi a chiudere gli occhi sugli orrori dei gulag sovietici o dei campi di concentramento di altre dittatture... (continua)
"Camerata" è una parola che ha un chiaro riferimento all'ambiente militare, nel quale il fascismo ha sempre riscosso molte simpatie e sul quale ha fondato la sua ideologia guerrafondaia. Puoi capire che in un sito che si definisce "pacifista e antimilitarista" questa parola non sia vista di buon occhio. Tanto più se, come nel caso in questione, tendeva a presentare le vicende storiche in maniera grossolanamente faziosa e platealmente falsa.
È certo vero che persone che si dicevano "compagni" si sono macchiate di crimini orrendi e non saremo certo noi a chiudere gli occhi sugli orrori dei gulag sovietici o dei campi di concentramento di altre dittatture... (continua)
Mi dispiace immensamente che gli autori di canzoni dalle parole tanto significative, che doverosamente ci ricordano orrori che credo nessuno di noi potrebbe approvare, siano persone con le sgradevoli caratteristiche che indicate. Da parte mia eviterò però una ricerca delle caratteristiche/scheletri nell'armadio degli autori delle altre migliaia di canzoni presenti, a pieno titolo, in questo sito. Siamo in un sito di pace, non di polemiche! E se un delinquente ha scritto anche solo una parola di pace, allora è giusto che sia qui. Ad esempio non andrò sotto ad una delle canzoni aggiunte dopo le mie a scrivere che in Spagna lo schifo era Franco e non il capitale, piazzato lì forse per "licenza poetica" dell'autore (che non so chi sia e del quale non cercherò la fedina penale).
Sulla censura della parola "camerata" mi ero già detto d'accordo. Anzi, posso aggiungere le mie scuse per non aver... (continua)
Sulla censura della parola "camerata" mi ero già detto d'accordo. Anzi, posso aggiungere le mie scuse per non aver... (continua)
Marco M. - Como 14/11/2005 - 16:38
I commenti inseriti da me e da Lorenzo Masetti si riferiscono ovviamente ai testi delle canzoni e non rappresentano certamente una polemica verso chi le ha spedite, cioè tu. Ribadisco anzi che hai fatto benissimo e spero che la tua collaborazione non si esaurisca certamente qui. Rappresentano invece delle semplicissime, e a mio parere doverose, puntualizzazioni storiche riferite a ciò che si afferma in quelle canzoni. Le quali sono in ogni caso delle testimonianze, e come tali devono essere prese. Per il resto, si può discutere all'infinito che cosa sia una "canzone contro la guerra"; ma è una domanda che rischia di rimanere eternamente senza risposta. Proprio per questo la politica di questo sito, fin dalla sua nascita, è stata quella di accogliere qualsiasi tipo di testo, senza preclusioni. Su quasi tremila canzoni inserite in neppure tre anni di vita del sito, ne saranno state rifiutate... (continua)
Riccardo Venturi 14/11/2005 - 18:47
Ringrazio per la risposta e per il vostro lavoro. Ringrazio anche per avermi spiegato chi sono gli autori dei testi che ho spedito. E così mi domando... come mai, a parte Guccini, per trovare riferimenti a certi fatti, ci si debba affidare ad autori dal passato e dal presente quantomeno dubbi? E' una cosa davvero preoccupante, a mio avviso... Ciao!
Marco M. - Como 14/11/2005 - 19:09
Molti ringraziamenti vanno anche a te per aver contribuito in modo intelligente a questioni che non sono semplici; anzi, direi, decisamente spinose. Poni tra l'altro un'ulteriore domanda alla quale mi piacerebbe rispondere. Ma penso che l'unico modo veramente degno per farlo sia quello che adottiamo ogni giorno: la ricerca. Cercare, cercare, cercare. In rete sono nascosti ancora migliaia di testi da trovare, da leggere, da tradurre. Ed è quello che continueremo a fare ogni giorno, certi di poter contare su tanti che ci aiutano. Proprio adesso ho aperta una pagina di Google sulla quale ho impostato, in ungherese (lingua che conosco) le parole "Dalok a '56 forradalomáról" (canzoni sulla rivolta del '56). Vedrai che qualcosa ne verrà fuori.
Riccardo Venturi 14/11/2005 - 22:23
Sì, ho notato leggendo alcune traduzioni che ti destreggi bene con le lingue e le storie dell'Est, per cui attenderò di trovare i frutti delle tue ricerche (che io mai potrei riuscire a fare). Comunque resta a mio avviso inquietante come una parte della verità sia così difficile da scovare in canzoni decenti e note, a differenza dall'altra parte, che è diffusissima ovunque, in capolavori apprezzati universalmente. Ciao!
Marco M. - Como 14/11/2005 - 23:20
Ricordo per dover di cronaca che questa canzone ha avuto un riconoscimento ufficiale da parte della Repubblica Magiara.
Willy 18/3/2007 - 18:01
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Il poeta
![Il poeta](img/upl/rigoberto.jpg)
Testo e Musica di Marcello de Angelis.
La dittatura dei Somoza in Nicaragua inizia nel 1937; nel 1939 il presidente Franklin Delano Roosevelt, ponendo fine al protettorato diretto degli Stati Uniti sul Nicaragua afferma: "E propabile che Somoza sia un figlio di puttana , ma e' il nostro figlio di puttana".
Anastasio Somoza viene ucciso nel 1956 dal giovane poeta rivoluzionario Rigoberto López Pérez ( a sua volta immediatamente trucidato dalla Guardia Nacional).
Rigoberto lascia scritto in una lettera diretta alla madre:
"Dato che sono inutili gli sforzi affinché il Nicaragua torni ad essere una patria libera , senza oltraggi e senza macchie ho deciso , sebbene i miei compagni non abbiano volto accettare di tentare, di essere io il principio della fine di questa tirannia".
Dovranno passare ancora molti anni prima che il Fronte Sandinista di liberazione del Nicaragua riesca a porre fine a questa dittatura.
Dal Sito di Musica Alternativa, da cui è possibile anche scaricare l'MP3 della canzone
Anastasio Somoza viene ucciso nel 1956 dal giovane poeta rivoluzionario Rigoberto López Pérez ( a sua volta immediatamente trucidato dalla Guardia Nacional).
Rigoberto lascia scritto in una lettera diretta alla madre:
"Dato che sono inutili gli sforzi affinché il Nicaragua torni ad essere una patria libera , senza oltraggi e senza macchie ho deciso , sebbene i miei compagni non abbiano volto accettare di tentare, di essere io il principio della fine di questa tirannia".
Dovranno passare ancora molti anni prima che il Fronte Sandinista di liberazione del Nicaragua riesca a porre fine a questa dittatura.
Dal Sito di Musica Alternativa, da cui è possibile anche scaricare l'MP3 della canzone
Lui parlava di rivoluzione
(continua)
(continua)
inviata da Willy Bruschi 26/6/2006 - 23:23
Faccio presente che "Musica Alternativa" è un sito dichiaratamente fascista, e non mi sembra assolutamente in linea con i contenuti di "Canzoni contro la guerra".
(Gianni)
(Gianni)
Ben lo sappiamo, tuttavia questo sito ospita anche un numero esiguo di canzoni di quell'area (questa in particolare non è comunque legata al neofascismo come contenuti). Abbiamo deciso d'ora in poi di non accettare assolutamente più nessuna canzone proveniente da cantanti "neofascisti" e anche per quelle che ci sono ci riserviamo di dissociarci nel modo più assoluto dalle posizioni dei loro autori, tuttavia alcune a loro tempo furono approvate e restano qui. Questo è un sito aperto a tutti e per questo ha accettato alcuni contributi, quando sono stati ritenuti appropriati, anche da persone con idee lontanissime da quelle dei curatori del sito.
Siano prese comunque come documenti.
(Lorenzo)
Siano prese comunque come documenti.
(Lorenzo)
Caro Lorenzo
Io ieri ho spedito il testo di questa canzone all associazione www.itanica.org
Sicuramente ne prenderanno atto senza avere la puzza sotto il naso,caro Gianni. Si parla di un tema caro ai "terzomondisti". Ed io, modestamente, ne ho conosciuti...
Io ieri ho spedito il testo di questa canzone all associazione www.itanica.org
Sicuramente ne prenderanno atto senza avere la puzza sotto il naso,caro Gianni. Si parla di un tema caro ai "terzomondisti". Ed io, modestamente, ne ho conosciuti...
Willy 22/1/2007 - 20:24
Vorrei dire qualcosina anch'io al proposito.
La prima canzone proveniente dall'area della destra inserita in questo sito, Il mercenario di Lucera, quasi un "mito" per quell'area, è stata inserita da Piersante Sestini, una persona che tutto si potrebbe definire fuorché di destra. Ne scaturì, come si può vedere alla relativa pagina, una lunga discussione. Abbiamo a suo tempo ritenuto opportuno inserire qualche altra canzone proveniente da quell'area, come ad esempio questa, sebbene con estrema attenzione. In tutto non credo che si arrivi a cinque o sei.
Si potrebbe discutere all'infinito se sia stato o meno opportuno; se tali canzoni abbiano o meno valore di "testimonianza", eccetera eccetera. Il fatto è che non ci piace mai, e ribadisco mai, respingere dei contributi. Così come non ci piacciono affatto fascismi, destre e compagnia bella. Di qualsiasi sfumatura. Questo sito ha una sua ben... (continua)
La prima canzone proveniente dall'area della destra inserita in questo sito, Il mercenario di Lucera, quasi un "mito" per quell'area, è stata inserita da Piersante Sestini, una persona che tutto si potrebbe definire fuorché di destra. Ne scaturì, come si può vedere alla relativa pagina, una lunga discussione. Abbiamo a suo tempo ritenuto opportuno inserire qualche altra canzone proveniente da quell'area, come ad esempio questa, sebbene con estrema attenzione. In tutto non credo che si arrivi a cinque o sei.
Si potrebbe discutere all'infinito se sia stato o meno opportuno; se tali canzoni abbiano o meno valore di "testimonianza", eccetera eccetera. Il fatto è che non ci piace mai, e ribadisco mai, respingere dei contributi. Così come non ci piacciono affatto fascismi, destre e compagnia bella. Di qualsiasi sfumatura. Questo sito ha una sua ben... (continua)
Riccardo Venturi 22/1/2007 - 22:20
Concludendo,consiglierei a tutti,Lorenzo e R/V di scaricare l'MP3 e ascoltarlo se non lo avete gia' fatto!
Mi pare che la qualita' non manchi, trattando pure un tema che generalmente sensibilizza piu' sinistra che destra e la frase "Ammazzare i tiranni" dovrebbe entusiasmare i più che visitano questo sito...e togliersi molti PRECONCETTI
Consiglio anche la canzone da me proposta che presenta analogie col tema e' "La Savoiarda" dei D.D.T
Sinceri saluti !
(Willy)
Ricambio senz'altro i sinceri saluti, la canzone l'ho già scaricata e ascoltata da tempo (cosa che, del resto, faccio con tutte le canzoni) e, quanto all'ammazzare i tiranni, non so dirti se mi entusiasmi o meno perché finora non mi è mai capitato di ammazzarne uno, neanche piccino picciò. Del resto non ho mai preso un'arma in mano, e me ne faccio pure un vanto. Invece di "fare il militare" ho guidato le ambulanze alla Misericordia... (continua)
Mi pare che la qualita' non manchi, trattando pure un tema che generalmente sensibilizza piu' sinistra che destra e la frase "Ammazzare i tiranni" dovrebbe entusiasmare i più che visitano questo sito...e togliersi molti PRECONCETTI
Consiglio anche la canzone da me proposta che presenta analogie col tema e' "La Savoiarda" dei D.D.T
Sinceri saluti !
(Willy)
Ricambio senz'altro i sinceri saluti, la canzone l'ho già scaricata e ascoltata da tempo (cosa che, del resto, faccio con tutte le canzoni) e, quanto all'ammazzare i tiranni, non so dirti se mi entusiasmi o meno perché finora non mi è mai capitato di ammazzarne uno, neanche piccino picciò. Del resto non ho mai preso un'arma in mano, e me ne faccio pure un vanto. Invece di "fare il militare" ho guidato le ambulanze alla Misericordia... (continua)
Ecco la risposta alla mia e-mail della "Associazione Italia - Nicaragua" http://www.itanica.org/
Egregio Willy Bruschi (darò del "tu" per comodità),
grazie per la segnalazione sulla canzone dedicata a Rigoberto Lopez Perez.
La cosa mi ha incuriosito, specialmente perché è arrivata da una persona dichiaratamente di destra, anche se "sociale" (a proposito, quanti anni hai?).
Ho scaricato la canzone, l'ho ascoltata e devo dire che mi è piaciuta.
E' singolare che mentre su quasi tutte le tematiche fra schieramenti politici (io direi più ideologici) così distanti ci si prenderebbe normalmente a legnate in testa, alcune vengano adottate in modo "trasversale" da entrambi: il no allo strapotere USA, agli avvoltoi delle multinazionali che pensano che tutto abbia un prezzo di mercato (la vita umana molto poco), il diritto ad una società più equa.
A volte mi... (continua)
Egregio Willy Bruschi (darò del "tu" per comodità),
grazie per la segnalazione sulla canzone dedicata a Rigoberto Lopez Perez.
La cosa mi ha incuriosito, specialmente perché è arrivata da una persona dichiaratamente di destra, anche se "sociale" (a proposito, quanti anni hai?).
Ho scaricato la canzone, l'ho ascoltata e devo dire che mi è piaciuta.
E' singolare che mentre su quasi tutte le tematiche fra schieramenti politici (io direi più ideologici) così distanti ci si prenderebbe normalmente a legnate in testa, alcune vengano adottate in modo "trasversale" da entrambi: il no allo strapotere USA, agli avvoltoi delle multinazionali che pensano che tutto abbia un prezzo di mercato (la vita umana molto poco), il diritto ad una società più equa.
A volte mi... (continua)
Willy 9/2/2007 - 20:35
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Canto dei sanfedisti
anonimo
![Canto dei sanfedisti](img/upl/napo.gif)
Ricordiamo che il canto, ospitato anche da siti come Il Deposito e La musica dell'altra Italia, è stato reso famoso dalle interpretazioni della Nuova Compagnia di Canto Popolare (NCCP) e di Peppe Barra. Nell'interpretazione di quest'ultimo artista è disponibile in libero scaricamento MP3 da questa pagina. Cosa che consigliamo di fare, perché, discussioni storico-politiche a parte, il canto è splendido. Scaricabile anche nella versione degli Aranea dal Sito della pizzica.
Ricordiamo anche il modo graffiante con cui Peppe Barra ebbe a introdurre la sua interpretazione (sottolineata dalla grande prestazione di Lino Cannavacciuolo al violino): "Sempre di grande attualità questo canto, specialmente col ritorno in Italia dei Savoia..."
"Si, in effetti il “Canto dei Sanfedisti” è un canto di lotta, ci riporta indietro nel tempo, nel periodo dei Giacobini. Naturalmente questa è una storia che... (continua)
Ricordiamo anche il modo graffiante con cui Peppe Barra ebbe a introdurre la sua interpretazione (sottolineata dalla grande prestazione di Lino Cannavacciuolo al violino): "Sempre di grande attualità questo canto, specialmente col ritorno in Italia dei Savoia..."
"Si, in effetti il “Canto dei Sanfedisti” è un canto di lotta, ci riporta indietro nel tempo, nel periodo dei Giacobini. Naturalmente questa è una storia che... (continua)
A lu suono de grancascia
(continua)
(continua)
inviata da Alfide 31/8/2006 - 22:27
DUELLO TRA UN SANFEDISTA E UN GIACOBINO
Accesa discussione a proposito del "Canto dei sanfedisti"
Vorrei riferire all'egr. sig. Venturi che con questo canto non voglio mettere in risalto né vescovi , né cardinali né dinastie ma il popolo , la plebe partenopea che unita insorse spontaneamente (certo con l'aiuto del clero) contro gli impostori che in nome della triade "Liberté égalité fraternité" volevano sradicare ciò al quale il popolo era tradizionalmente legato : usi , costumi , valori , culto... Se il popolo proclama "viva o rre' cu la famiglia" vuol dire che quella monarchia (borbonica) a quel tempo era più gradita alla popolazione che non utopistiche repubbliche...
E ripeto non elogio ne tiranni, né cardinali ma solo quella che era in quell'occasione storica la volontà popolare. E spero che cio' possa far aprire un dibattito ...
Arrivederci e buon lavoro! [Alfide]
L' egr.sig. Venturi... (continua)
Accesa discussione a proposito del "Canto dei sanfedisti"
Vorrei riferire all'egr. sig. Venturi che con questo canto non voglio mettere in risalto né vescovi , né cardinali né dinastie ma il popolo , la plebe partenopea che unita insorse spontaneamente (certo con l'aiuto del clero) contro gli impostori che in nome della triade "Liberté égalité fraternité" volevano sradicare ciò al quale il popolo era tradizionalmente legato : usi , costumi , valori , culto... Se il popolo proclama "viva o rre' cu la famiglia" vuol dire che quella monarchia (borbonica) a quel tempo era più gradita alla popolazione che non utopistiche repubbliche...
E ripeto non elogio ne tiranni, né cardinali ma solo quella che era in quell'occasione storica la volontà popolare. E spero che cio' possa far aprire un dibattito ...
Arrivederci e buon lavoro! [Alfide]
L' egr.sig. Venturi... (continua)
Gli accordi per chitarra del canto (nell'interpretazione di Peppe Barra) provenienti dal Sito della Pizzica
Intro: Sol- Sib Re7 Sol-
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 31/8/2006 - 23:35
Cari gestori del sito, settimane fa scrissi una lettera al giornale "Il Mattino" di Napoli, mia città, per commentare un articolo dedicato ai martiri giacobini del '99 dimenticandosi la stragrande maggioranza dei morti sanfedisti i quali rappresentavano il popolo. Consiglio di andare al sito de "Il Mattino" per vedere la risposta di Lubrano. Che ne pensate? E' giusto ricordare la verita' storica e "tutte" le vittime?
(Willy)
Ho rimesso il link giusto, non era colpa di Willy ma un baco del software che prima o poi correggerò. Adesso possiamo aprire la discussione
(Lorenzo)
Ad ogni modo io riporto l'intervento di Willy sul "Mattino" accompagnato dal'intervento originale di Onofrio G. e dalla risposta di Lubrano, e seguito da un mio breve commento.
Il commento alla lettera che ho commentato sul Mattino(4 ottobre) ad Antonio Lubrano e' questa:
Procida, non c'è rispetto per i caduti... (continua)
(Willy)
Ho rimesso il link giusto, non era colpa di Willy ma un baco del software che prima o poi correggerò. Adesso possiamo aprire la discussione
(Lorenzo)
Ad ogni modo io riporto l'intervento di Willy sul "Mattino" accompagnato dal'intervento originale di Onofrio G. e dalla risposta di Lubrano, e seguito da un mio breve commento.
Il commento alla lettera che ho commentato sul Mattino(4 ottobre) ad Antonio Lubrano e' questa:
Procida, non c'è rispetto per i caduti... (continua)
Con affetto e stima dico la mia su questa "annosa" discussione.
Stupidamente si può attribuire ad un'area destrossa la figliolanza dello splendido Canto dei Sanfedisti (ricordo anche due piacevoli interpretazioni non citate quello de 'E zezi - Gruppo Operaio Pomigliano d'Arco e di Ginevra di Marco).
Credo che raccolga in sé un principio di fondo della situazione napoletana (ah...io sono napoletano).
Il popolo del sud ha sempre saputo, e rimando a saggezza popolare, che "ovunque soffia il vento, state pronti a chiudere la solita porta".
Qui non siamo di fronte ad una dimostrazione "d'amore" verso quella o quell'altra posizione politica (mi riferisco ai "francisi" ed ai "maestà"...), ma piuttosto ad un "turbare" un ordine delle cose che a Napoli, il popolo, riusciva a far girare in equilibrio.
Il grande senso di adattamento della razza napoletana (posso con orgoglio vero?) , l'arrangiarsi,... (continua)
Stupidamente si può attribuire ad un'area destrossa la figliolanza dello splendido Canto dei Sanfedisti (ricordo anche due piacevoli interpretazioni non citate quello de 'E zezi - Gruppo Operaio Pomigliano d'Arco e di Ginevra di Marco).
Credo che raccolga in sé un principio di fondo della situazione napoletana (ah...io sono napoletano).
Il popolo del sud ha sempre saputo, e rimando a saggezza popolare, che "ovunque soffia il vento, state pronti a chiudere la solita porta".
Qui non siamo di fronte ad una dimostrazione "d'amore" verso quella o quell'altra posizione politica (mi riferisco ai "francisi" ed ai "maestà"...), ma piuttosto ad un "turbare" un ordine delle cose che a Napoli, il popolo, riusciva a far girare in equilibrio.
Il grande senso di adattamento della razza napoletana (posso con orgoglio vero?) , l'arrangiarsi,... (continua)
Francesco Chiantese 25/12/2006 - 22:19
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El martes me fusilan
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"Corrido" che parla del genocidio del popolo "cristero", cioè donne,uomini e bambini massacrati dalla repressione militare del governo post rivoluzionario di Plutarco Elías Calles, morti per la loro libertà religiosa. Ricorda a tratti il Il Canto dei sanfedisti.
Comunque il brano tratta di una "repressione militare"... culminata con un vero e proprio genocidio. Il testo termina con una fucilazione e si sentono addirittura l'ordine del plotone e gli spari ! [Willy]
Comunque il brano tratta di una "repressione militare"... culminata con un vero e proprio genocidio. Il testo termina con una fucilazione e si sentono addirittura l'ordine del plotone e gli spari ! [Willy]
El martes me fusilan
(continua)
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inviata da Willy 10/12/2006 - 14:23
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Tokio quattrocinque
![Tokio quattrocinque](img/upl/R-2459315-1285262573.jpeg.jpg)
2005
La guerra è finita rovine che svelano aperture nel cielo
(continua)
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inviata da Willy 2/12/2006 - 11:54
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Wounded Knee 1890
![Wounded Knee 1890](img/art/t402765.jpg)
Massacro di Wounded Knee è il nome con cui è passato alla storia un eccidio di Sioux da parte dell'esercito degli Stati Uniti d'America commesso il 29 dicembre 1890.
Il 29 dicembre 1890 alcune centinaia di Sioux Teton, seguaci del predicatore Wovoca e praticanti la danza degli spiriti (Ghost Dance) fuggirono dalla riserva di Pine Ridge (South Dakota) per raccogliersi intorno al moribondo capo Big Foot.
Essi credevano che ballando la Ghost Dance fossero stati immuni dai proiettili dei bianchi e che, presto sarebbero tornati i tempi del bisonte.
Circondati dalle truppe del settimo reggimento cavalleggeri armato con le mitragliatrici Hotchkiss, che intendeva riportarli indietro, si arresero, ma, a causa di uno sparo, l'esercito aprì il fuoco sull'accampamento. Durante la primavera successiva, quando le condizioni climatiche permisero all'esercito di tornare sul luogo a seppellire i morti,... (continua)
Acqua dolce come eri bella quella mattina ricordi ?
(continua)
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inviata da G/B 8/9/2006 - 14:21
Dimenticare Budapest
![Dimenticare Budapest](img/art/t3787801.jpg)
Impariamo a non dimenticare gli orrori di tutte le guerre... Davvero struggente questa canzone del 1989.
Da questa pagina intittolata Radio Resistenza Cattolica (sic) si può ascoltare la canzone in questione, proposta come esempio di canzone "edificante" contrapposta al "satanismo imperante nella musica leggera e in particolare nel rock".
Può essere istruttiva una visita al sito del Centro Culturale San Giorgio che propone una rassegna dei messaggi subliminali (ascoltabili naturalmente facendo girare l'LP all'indietro) contenuti nella musica rock.
Una vecchia storia questa delle pie anime molto preoccupate dai messaggi subliminali che invitano al satanismo, alla droga, o alla libertà sessuale, e per niente preoccupati dei messaggi molto poco subliminali lanciati dai loro nuovi paladini della fede (che peraltro spesso e volentieri non sono neanche credenti), con le loro ingiurie razziste... (continua)
Da questa pagina intittolata Radio Resistenza Cattolica (sic) si può ascoltare la canzone in questione, proposta come esempio di canzone "edificante" contrapposta al "satanismo imperante nella musica leggera e in particolare nel rock".
Può essere istruttiva una visita al sito del Centro Culturale San Giorgio che propone una rassegna dei messaggi subliminali (ascoltabili naturalmente facendo girare l'LP all'indietro) contenuti nella musica rock.
Una vecchia storia questa delle pie anime molto preoccupate dai messaggi subliminali che invitano al satanismo, alla droga, o alla libertà sessuale, e per niente preoccupati dei messaggi molto poco subliminali lanciati dai loro nuovi paladini della fede (che peraltro spesso e volentieri non sono neanche credenti), con le loro ingiurie razziste... (continua)
Trent'anni....sapete? il tempo passa
(continua)
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inviata da Marco M. - Como 14/11/2005 - 02:06
Rino Cammilleri è uno di quei grandi cantautori che per le loro scelte (alcune che non condivido) vengono lasciati al margine . Come il tanto denigrato Morsello che scrisse canzoni come "Palestina" e "Hironda e la sua guerra" . Comunque il fatto che riabilitate in parte certi cantautori non in linea con il sistema mostra molta maturità e disponibilità. Pertanto grazie e Buon lavoro.
Commenti come questo sono davvero bene accetti, a differenza di alcuni che hanno chiaramente solo un intento provocatorio e che non passiamo. Il mio giudizio personale su Rino Cammilleri e sulle altre persone che hai nominato non può essere positivo: il nostro sito riflette comunque le idee e le opinioni di chi lo gestisce, e non può essere altrimenti. Ciononostante, nei limiti del possibile, cerchiamo di andare avanti senza preclusioni di sorta, contando almeno su un barlume di civiltà da parte di chi scrive... (continua)
Commenti come questo sono davvero bene accetti, a differenza di alcuni che hanno chiaramente solo un intento provocatorio e che non passiamo. Il mio giudizio personale su Rino Cammilleri e sulle altre persone che hai nominato non può essere positivo: il nostro sito riflette comunque le idee e le opinioni di chi lo gestisce, e non può essere altrimenti. Ciononostante, nei limiti del possibile, cerchiamo di andare avanti senza preclusioni di sorta, contando almeno su un barlume di civiltà da parte di chi scrive... (continua)
Guglielmo 26/6/2006 - 11:38
Scusa , ma secondo te cos'e l'antisemitismo ?
Al di là di presunti deliri di razza , l'antisemitismo è una forma di difesa e non di discriminazione.
Per esempio , in questo sito (molto ben curato) vi sono canzoni dedicate ai golpes in Sudamerica. Sai chi fu la mente di quei piani? Henry Kissinger, che oltre a essere un segretario di stato è anche un ebreo sionista. Lo sai che l'establishment vicino a Bush (i cosiddeti neoconservatori come Wolfowitz sono di origine israelita?) Per non parlare di Rockfeller, Rothschild, Soros, non loro i padroni del capitale mondiale? Per cortesia, non parlare di antisemitismo in "Palestina". Inoltre se fai una ricerca, Morsello venne pubblicizzato anche dal Manifesto? Poi scrisse anche un'altra canzone "Figli di una frontiera"
Pardon, il mio è solo un invito. Ciao
Direi che questo tuo intervento meriti una risposta articolata e inequivocabile, almeno... (continua)
Al di là di presunti deliri di razza , l'antisemitismo è una forma di difesa e non di discriminazione.
Per esempio , in questo sito (molto ben curato) vi sono canzoni dedicate ai golpes in Sudamerica. Sai chi fu la mente di quei piani? Henry Kissinger, che oltre a essere un segretario di stato è anche un ebreo sionista. Lo sai che l'establishment vicino a Bush (i cosiddeti neoconservatori come Wolfowitz sono di origine israelita?) Per non parlare di Rockfeller, Rothschild, Soros, non loro i padroni del capitale mondiale? Per cortesia, non parlare di antisemitismo in "Palestina". Inoltre se fai una ricerca, Morsello venne pubblicizzato anche dal Manifesto? Poi scrisse anche un'altra canzone "Figli di una frontiera"
Pardon, il mio è solo un invito. Ciao
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Guglielmo 26/6/2006 - 14:18
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Le fate di Praga
![Le fate di Praga](img/upl/h_21-lon101080.jpg)
I carri armati sono un incubo difficile da cancellare e vengono ricordati in questa canzone del 2003.
Le ragazze di Praga sono fate coi capelli nel vento
(continua)
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inviata da Marco M. - Como 14/11/2005 - 02:10
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Eroi solitari
![Eroi solitari](img/upl/_dL_5a08d26c_27a8b000.jpg)
Amore e guerra - 2005
Ne abbiamo percorsa di strada
(continua)
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inviata da Alessio Gentili 21/10/2005 - 13:34
Percorsi:
Destra e Reazionarismo contro e nella guerra, Eroi
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Canto dei coscritti, o Partirò, partirò
![Canto dei coscritti, <i>o</i> Partirò, partirò](img/upl/napoleon.jpg)
[ca. 1808]
Composto sulla stessa aria della canzone popolare "Maremma amara"
Canto toscano dell'epoca delle guerre napoleoniche, nato probabilmente quando l'Imperatore istituì la leva obbligatoria anche nelle terre italiane conquistate, sull'esempio di quel che era accaduto in Francia con la rivoluzione.
Sebbene abbia un autore ben preciso, un celebre cantastorie che compose il testo sul motivo della famosa canzone popolare toscana "Maremma amara" ("Tutti mi dicon Maremma, Maremma...") servendosi anche chiaramente della sua struttura testuale (cosa particolarmente evidente nel ritornello), divenne ben presto un canto di guerra e popolare; per primo lo ha raccolto Caterina Bueno; è stato interpretato anche da Riccardo Marasco (nell'album "Chi cerca trova", 1977; ma in una versione abbreviata), ma altri interpreti storici sono stati Fausto Amodei (nell' LP "Il povero soldato"), la stessa... (continua)
Composto sulla stessa aria della canzone popolare "Maremma amara"
Canto toscano dell'epoca delle guerre napoleoniche, nato probabilmente quando l'Imperatore istituì la leva obbligatoria anche nelle terre italiane conquistate, sull'esempio di quel che era accaduto in Francia con la rivoluzione.
Sebbene abbia un autore ben preciso, un celebre cantastorie che compose il testo sul motivo della famosa canzone popolare toscana "Maremma amara" ("Tutti mi dicon Maremma, Maremma...") servendosi anche chiaramente della sua struttura testuale (cosa particolarmente evidente nel ritornello), divenne ben presto un canto di guerra e popolare; per primo lo ha raccolto Caterina Bueno; è stato interpretato anche da Riccardo Marasco (nell'album "Chi cerca trova", 1977; ma in una versione abbreviata), ma altri interpreti storici sono stati Fausto Amodei (nell' LP "Il povero soldato"), la stessa... (continua)
Partirò partirò, partir bisogna
(continua)
(continua)
![Canto dei coscritti, <i>o</i> Partirò, partirò](img/upl/gufi.jpg)
Così la cantavano i Gufi.
Ricordiamo che questa versione è scaricabile in formato .OGG Vorbis da MP38.
Da: "I Gufi cantano due secoli di Resistenza" (1966)
Ricordiamo che questa versione è scaricabile in formato .OGG Vorbis da MP38.
Da: "I Gufi cantano due secoli di Resistenza" (1966)
PARTIRE PARTIRÒ PARTIR BISOGNA
(continua)
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inviata da Piersante Sestini 16/4/2005 - 19:36
Un'ulteriore versione tratta da "La musica dell'altra Italia". E' anche quella (re)interpretata dai Del Sangre nell'album Vox Populi (2008), liberamente scaricabile dal link.
![Canto dei coscritti, <i>o</i> Partirò, partirò](img/upl/mirtschu.jpg)
"Canto toscano, sull'aria di "Maremma", risale all'epoca delle guerre napoleoniche, e nacque probabilmente quando l'Imperatore istituì la leva obbligatoria anche nelle terre italiane conquistate, sull'esempio di quel che era accaduto in Francia con la rivoluzione.
I versi, sembra siano stati scritti da Anton Francesco Menchi, nato nel 1762 a Cucciano, nella montagna pistoiese. Il Menchi fu il più celebre cantastorie e poeta popolare del suo tempo in Firenze. Racconta un contemporaneo, Giuseppe Arcangeli, che improvvisava nei giorni del marcato nella Piazza del Granduca (Piazza Signoria) e richiamava intorno a sé una gran folla di campagnoli, quando suonando il suo tamburello a sonagli faceva uscire come per incanto da una cassetta una faina addomesticata. Fu avverso alle idee rivoluzionarie che venivano dalla Francia, cantò gli orrori della novella Babilonia (la Rivoluzione), la morte di... (continua)
I versi, sembra siano stati scritti da Anton Francesco Menchi, nato nel 1762 a Cucciano, nella montagna pistoiese. Il Menchi fu il più celebre cantastorie e poeta popolare del suo tempo in Firenze. Racconta un contemporaneo, Giuseppe Arcangeli, che improvvisava nei giorni del marcato nella Piazza del Granduca (Piazza Signoria) e richiamava intorno a sé una gran folla di campagnoli, quando suonando il suo tamburello a sonagli faceva uscire come per incanto da una cassetta una faina addomesticata. Fu avverso alle idee rivoluzionarie che venivano dalla Francia, cantò gli orrori della novella Babilonia (la Rivoluzione), la morte di... (continua)
PARTIRE PARTIRO' PARTIR BISOGNA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/6/2005 - 17:12
Version française de Riccardo Venturi
1° agosto/ 1. août 2005
1° agosto/ 1. août 2005
JE PARS, JE PARS
(continua)
(continua)
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Parole e musica di Roberto Scocco
Lyrics and music by Roberto Scocco
Szavak és zene: Roberto Scocco
"A volte sembra che certi orrori siano stati dimenticati... Questa canzone del 1972 li ricorda." (Marco M. - Como)