Un aviatore irlandese prevede la sua morte
Versione dei Vad Vuc
UN AVIATORE IRLANDESE PREVEDE LA SUA MORTE
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 8/1/2011 - 01:28
Sicuramente è una canzone anomala, e tra l'altro bisogna ricordare che gli Irlandesi nella seconda guerra mondiale si schierarono con i nazisti in funzione anti inglese.
Detto questo la canzone non dice "mi piace lanciare le bombe" a me ricorda molto il "in fondo a me a me piaceva volare" de "Il mio nome è mai più" di LigaJovaPelù (che seppur un'operazione commerciale 1- era una bella canzone contro la guerra senza se e senza ma 2- ha permesso a Emergency di costruire ospedali).
Detto questo la canzone non dice "mi piace lanciare le bombe" a me ricorda molto il "in fondo a me a me piaceva volare" de "Il mio nome è mai più" di LigaJovaPelù (che seppur un'operazione commerciale 1- era una bella canzone contro la guerra senza se e senza ma 2- ha permesso a Emergency di costruire ospedali).
DonQuijote82 8/1/2011 - 01:33
Sostenere che "gli Irlandesi nella seconda guerra mondiale si schierarono con i nazisti in funzione anti inglese" significa operare una grossolana semplificazione della storia recente.
In realtà durante "the Emergency" il partito al governo fece allegramente reprimere le manifestazioni pubbliche -pro Alleati o pro Asse che fossero; il movimento fascista era stato incarnato da poche centinaia di "blue shirts" messe insieme da un certo O'Duffy, antisemita d'accatto e cattolico nazionalista il cui progetto naufragò per mancanza di un substrato sociale che lo sostenesse.
Il contributo irlandese al fascismo europeo si concretizzò nell'invio del grosso delle "blue shirts" a sostegno dei franchisti. Prima, però, fecero in tempo a far spazientire il partito di governo, che le mise fuorilegge dalla sera alla mattina.
I materiali disponibili fanno in generale propendere per un sostanziale sbilanciamento... (continua)
In realtà durante "the Emergency" il partito al governo fece allegramente reprimere le manifestazioni pubbliche -pro Alleati o pro Asse che fossero; il movimento fascista era stato incarnato da poche centinaia di "blue shirts" messe insieme da un certo O'Duffy, antisemita d'accatto e cattolico nazionalista il cui progetto naufragò per mancanza di un substrato sociale che lo sostenesse.
Il contributo irlandese al fascismo europeo si concretizzò nell'invio del grosso delle "blue shirts" a sostegno dei franchisti. Prima, però, fecero in tempo a far spazientire il partito di governo, che le mise fuorilegge dalla sera alla mattina.
I materiali disponibili fanno in generale propendere per un sostanziale sbilanciamento... (continua)
Io non sto con Oriana 9/1/2011 - 12:27
Vorei dire al signor Venturi che l'aviatore di cui parla Yates è morto, la poesia di Yates parla del figlio della prima amante dello scrittore morto nella grande guerra, non è una poesia fascista per niente.
X Io sto con Oriana
Durante la Seconda guerra mondiale l'IRA pensava di ottenere sostegno dalla Germania nazista nella propria lotta contro gli Inglesi e Séan Russell si recò a Berlino per cercare di ottenere armi e finanziamenti ma morì a bordo del sommergibile tedesco che nel 1940 lo stava riportando in patria. In Irlanda furono scoperti contatti tra l'IRA e alcune spie tedesche ma questi contatti non approdarono mai a nulla di concreto. Nel 1942 ci fu anche una ripresa dell' attività dell'IRA nell'Irlanda del Nord, stroncata rapidamente dalle autorità. L'IRA era stata severamente danneggiata dalle dure misure repressive prese sia a nord che a sud del confine e alla fine della Seconda Guerra Mondiale la situazione dell' organizzazione era disastrosa, con moltissimi militanti internati e scarsissima capacità militare.
Durante la Seconda guerra mondiale l'IRA pensava di ottenere sostegno dalla Germania nazista nella propria lotta contro gli Inglesi e Séan Russell si recò a Berlino per cercare di ottenere armi e finanziamenti ma morì a bordo del sommergibile tedesco che nel 1940 lo stava riportando in patria. In Irlanda furono scoperti contatti tra l'IRA e alcune spie tedesche ma questi contatti non approdarono mai a nulla di concreto. Nel 1942 ci fu anche una ripresa dell' attività dell'IRA nell'Irlanda del Nord, stroncata rapidamente dalle autorità. L'IRA era stata severamente danneggiata dalle dure misure repressive prese sia a nord che a sud del confine e alla fine della Seconda Guerra Mondiale la situazione dell' organizzazione era disastrosa, con moltissimi militanti internati e scarsissima capacità militare.
DonQuijote82 24/3/2011 - 13:55
Canto dei sanfedisti
anonimo
Controrisorgimento – Il movimento filoestense apuano e lunigianese
Sono trascorsi 150 anni (1859-2009) dai moti risorgimentali apuani e lunigianesi, solitamente narrati e ricostruiti come moti collettivi filounitari, che portarono i territori corrispondenti all’attuale provincia di Massa Carrara all’annessione al Regno Sabaudo. A molti anni da quegli eventi sono ancora poche le ricerche storiche che si basano su fonti di archivio e scritti dell’epoca. Molte ricostruzioni si sono, infatti, inserite all’interno dei due filoni nazionali di studi risorgimentali, quello crociano e gramsciano, senza prendere in esame i tanti documenti presenti all’archivio di Stato di Massa. Non a caso Nicola Guerra, l’autore di questo minuzioso studio sul Risorgimento apuano-lunigianese, ricorda la sorpresa provata nel constatare che i faldoni dell’Archivio di Massa inerenti i rapporti di Pubblica Sicurezza... (continua)
Sono trascorsi 150 anni (1859-2009) dai moti risorgimentali apuani e lunigianesi, solitamente narrati e ricostruiti come moti collettivi filounitari, che portarono i territori corrispondenti all’attuale provincia di Massa Carrara all’annessione al Regno Sabaudo. A molti anni da quegli eventi sono ancora poche le ricerche storiche che si basano su fonti di archivio e scritti dell’epoca. Molte ricostruzioni si sono, infatti, inserite all’interno dei due filoni nazionali di studi risorgimentali, quello crociano e gramsciano, senza prendere in esame i tanti documenti presenti all’archivio di Stato di Massa. Non a caso Nicola Guerra, l’autore di questo minuzioso studio sul Risorgimento apuano-lunigianese, ricorda la sorpresa provata nel constatare che i faldoni dell’Archivio di Massa inerenti i rapporti di Pubblica Sicurezza... (continua)
wotan 30/6/2009 - 17:34
Qualcuno potrebbe tradurre questa canzone? che significa ad esempio "sona li cunsiglia?"
nicola 3/11/2010 - 11:43
Grazie mille "Bartleby", per la tempestiva traduzione.
Ho ancora da fare una richiesta,
sapete per caso il contenuto della strofa che dice "a lo mulo senza guerra se tiraje l'albero 'nterra?"
Grazie
Ho ancora da fare una richiesta,
sapete per caso il contenuto della strofa che dice "a lo mulo senza guerra se tiraje l'albero 'nterra?"
Grazie
nicola 4/11/2010 - 11:57
Su questo sito neoborbonico ce n'è un'altra che mi pare completa della strofa mancante.
L'albero che viene abbattuto al molo, finita la guerra, è quello della libertà, simbolo della Rivoluzione francese
L'albero che viene abbattuto al molo, finita la guerra, è quello della libertà, simbolo della Rivoluzione francese
CANTO DEI SANFEDISTI
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 4/11/2010 - 14:05
Vi ringrazio ancora per le traduzioni e i chiarimenti.
Francamente non mi aspettavo di trovare tanta vita in questo sito.
Cordialmente,
Nicola
Francamente non mi aspettavo di trovare tanta vita in questo sito.
Cordialmente,
Nicola
nicola 6/11/2010 - 02:07
Salve, ho apprezzato molto il dibattito serrato attorno a questo canto; in passato, con una punta di sarcasmo, facevo notare a qualcuno dei miei amici che lo cantava (in un impeto di "folk revival") cosa effettivamente stesse cantando: una sorta di inno che sbugiardava il filone ideologico connesso al concetto moderno liberale di libertà e di rivoluzione, quello (come è stato ben chiarito sopra) risalente alla Rivoluzione francese.
Tuttavia, secondo me è molto meglio considerare il "Canto dei sanfedisti" per come si mostra, cioè una testimonianza canora di una precisa presa di posizione, in un preciso momento storico. La "rivoluzione passiva", importata, non poteva funzionare, come molte altre "pratiche" importate in Italia...
Aggiungo che in effetti forse questo canto non è proprio adatto a figurare in un sito di "Canzoni contro la guerra": forse sono troppo preciso io, ma il "Canto dei... (continua)
Tuttavia, secondo me è molto meglio considerare il "Canto dei sanfedisti" per come si mostra, cioè una testimonianza canora di una precisa presa di posizione, in un preciso momento storico. La "rivoluzione passiva", importata, non poteva funzionare, come molte altre "pratiche" importate in Italia...
Aggiungo che in effetti forse questo canto non è proprio adatto a figurare in un sito di "Canzoni contro la guerra": forse sono troppo preciso io, ma il "Canto dei... (continua)
Enrico Maria Simoniello 13/3/2011 - 21:16
Caro Enrico, forse dovremmo scriverlo nell'intestazione da quante volte ci viene fatta questa osservazione, ma da tempo la scelta di questo sito è stata di includere accanto alle canzoni più propriamente pacifiste o antimilitariste anche le canzoni "dentro la guerra" che testimoniassero punti di vista spesso anche contrastanti.
Il canto dei sanfedisti si può sicuramente considerare "contro l'oppressione" ed è comunque un'importante testimonianza di come una guerra di conquista (seppure travestita da Rivoluzione) fu vissuta all'epoca da gran parte del popolo napoletano. Naturalmente siamo tutti d'accordo che alcune sue strofe siano di carattere tutt'altro che "pacifista".
Il canto dei sanfedisti si può sicuramente considerare "contro l'oppressione" ed è comunque un'importante testimonianza di come una guerra di conquista (seppure travestita da Rivoluzione) fu vissuta all'epoca da gran parte del popolo napoletano. Naturalmente siamo tutti d'accordo che alcune sue strofe siano di carattere tutt'altro che "pacifista".
CCG/AWS Staff 13/3/2011 - 21:43
Il mercenario di Lucera
1.
invece evviva evviva !!!
... dato che preferite il disertore ! senza offesa a B.Vian ... come da inizio pagina .
evviva la gioventu' e il primo a morire sarai propio tu , che rinneghi il patriottismo .
ho visto strane pagine web stereotipizzate come siti di canzoni contro la guerra dove avete fatto cattivo uso di testi quali : Brassen , Brel , Ferre , De Andre .
Non mi sembra che cantassero la pace giustamente ... ma cantavano due colori .
Per cui uno schiaffo e una carezza ... e due schiaffi a chi ancora tollera e specula pace e solidarieta' .
2.
penso a questo punto che avete stereotipizzato un po' troppi cantautori .
da queste vostre pagine web noto spesso confusione su testi di BREL , BRASSEN , FERRE' , DE ANDRE' , RENAUD , ecc ecc ... spesso da ascoltare come album completi mentre voi commentate il singolo brano , oltreche' la traduzione dal francese all'italiano non... (continua)
invece evviva evviva !!!
... dato che preferite il disertore ! senza offesa a B.Vian ... come da inizio pagina .
evviva la gioventu' e il primo a morire sarai propio tu , che rinneghi il patriottismo .
ho visto strane pagine web stereotipizzate come siti di canzoni contro la guerra dove avete fatto cattivo uso di testi quali : Brassen , Brel , Ferre , De Andre .
Non mi sembra che cantassero la pace giustamente ... ma cantavano due colori .
Per cui uno schiaffo e una carezza ... e due schiaffi a chi ancora tollera e specula pace e solidarieta' .
2.
penso a questo punto che avete stereotipizzato un po' troppi cantautori .
da queste vostre pagine web noto spesso confusione su testi di BREL , BRASSEN , FERRE' , DE ANDRE' , RENAUD , ecc ecc ... spesso da ascoltare come album completi mentre voi commentate il singolo brano , oltreche' la traduzione dal francese all'italiano non... (continua)
∆ & Anonimo Δ 26/9/2009 - 22:10
Innanzitutto avverto che i tre commenti consecutivi di questo tale "Δ" o "Anonimo Δ" sono stati compressi in uno solo per motivi di spazio. Sono stati comunque mantenuti nella loro interezza.
Li manteniamo e li pubblichiamo non tanto per "raccogliere la sfida" o "essere battaglieri", quanto a testimonianza di una evidente e preoccupante stato di confusione mentale di chi li ha scritti.
Rispondere a proposito di De André, Brel, "Brassen" e anche del "Mercenario di Lucera", oppure intavolare una discussione para-politica, qui, non avrebbe alcun senso. È utile invece pubblicare un documento che avverta dei pericoli che Internet può rappresentare per menti troppo fragili che, una sera, trovandosi davanti a una tastiera, le affidano i loro deliri con un pretesto qualsiasi.
Qui non è questione di contrapposizioni, ma di sanità mentale e forse anche di eccessivo tasso alcoolico. Questa cosa serva... (continua)
Li manteniamo e li pubblichiamo non tanto per "raccogliere la sfida" o "essere battaglieri", quanto a testimonianza di una evidente e preoccupante stato di confusione mentale di chi li ha scritti.
Rispondere a proposito di De André, Brel, "Brassen" e anche del "Mercenario di Lucera", oppure intavolare una discussione para-politica, qui, non avrebbe alcun senso. È utile invece pubblicare un documento che avverta dei pericoli che Internet può rappresentare per menti troppo fragili che, una sera, trovandosi davanti a una tastiera, le affidano i loro deliri con un pretesto qualsiasi.
Qui non è questione di contrapposizioni, ma di sanità mentale e forse anche di eccessivo tasso alcoolico. Questa cosa serva... (continua)
CCG/AWS Staff 26/9/2009 - 23:44
si dai ... affidatemi al dottore di antonin artaud ... voi pacifisti che ben pregiudicate . siete i primi intolleranti . e questo volevo dimostrare come ho dimostrato ... io pazzo , io folle .
... e ci sara' allegria anche in agonia con il vino rosso ... gesucri' mi vuoi affidare alle mani della manipolazione mentale del braccio della psic -logia -atria , ... o fai buon viso a cattivo gioco ?
cmq in ogni modo ... a presto vi offro anche il mio brano voce e chitarra che canta propio di voi cosi' il vostro ego andra' alle stelle ... eh ? va bene ?
voi non capite la musica ma non capite neanche il contemporaneo che vivete ... mi scuso per la mia non sapienza e malattia mentale ...
guardami con gli occhi del buon borghese e poi condannami a ... piu' le spese !
hehehe ... disertori da salotto vi saluto
(∆)
Guarda, non so se lo hai capito: l'unica cosa che hai inequivocabilmente dimostrato... (continua)
... e ci sara' allegria anche in agonia con il vino rosso ... gesucri' mi vuoi affidare alle mani della manipolazione mentale del braccio della psic -logia -atria , ... o fai buon viso a cattivo gioco ?
cmq in ogni modo ... a presto vi offro anche il mio brano voce e chitarra che canta propio di voi cosi' il vostro ego andra' alle stelle ... eh ? va bene ?
voi non capite la musica ma non capite neanche il contemporaneo che vivete ... mi scuso per la mia non sapienza e malattia mentale ...
guardami con gli occhi del buon borghese e poi condannami a ... piu' le spese !
hehehe ... disertori da salotto vi saluto
(∆)
Guarda, non so se lo hai capito: l'unica cosa che hai inequivocabilmente dimostrato... (continua)
∆, se proprio ti annoi così tanto puoi sempre prendere in considerazione l'idea di intraprendere una qualsivoglia attività retribuita.
Il problema è che ad un elemento del tuo genere neppure nel più cieco degli slanci di generosità affiderei la parte di lavascale per il condominio in cui abito.
(Io non sto con Oriana)
Il problema è che ad un elemento del tuo genere neppure nel più cieco degli slanci di generosità affiderei la parte di lavascale per il condominio in cui abito.
(Io non sto con Oriana)
Lascia perdere. A ripensarci bene mi sembra proprio una vecchia conoscenza di questo sito, un decerebrato che qualche anno fa impestò il Guestbook con quotidiani deliri finché un bel giorno non mi presero i cinque minuti e gli cancellai ogni cosa, scientificamente. Lo "stile" è precisamente quello. Al mondo c'è anche gente del genere. Saluti! [RV]
Divertentissima Nota
Naturalmente, e scusandoci con gli altri frequentatori e frequentatrici di questo sito, gli ennesimi commenti del boriosissimo grullerello che si è firmato "Δ" sono stati cassati e non compariranno più su questo sito.
Così per curiosità, però, poiché insisteva sulle "traduzioni malfatte" presenti in questo sito, siamo andati a pescare quelle per una delle canzoni cui si riferiva nei suoi "interventi": Le déserteur. Il "Δ" si sente quindi immensamente superiore, col suo chitarrino e i suoi puntini di sospensione, ai seguenti traduttori e interpreti di quella canzone:
Luigi Tenco
Giorgio Calabrese e Ivano Fossati
Gino Paoli
Ferhat Mehenni
Joan Isaac
Miloš Rejchrt e Jaromír Nohavica
Avraham 'Oz
Renato Corsetti
Heldur Karmo
The Folk Crusaders
Peter Blanker
André Bjerke
José Mario Branco
Gli Askra
Manuel Talens
Roland von... (continua)
Naturalmente, e scusandoci con gli altri frequentatori e frequentatrici di questo sito, gli ennesimi commenti del boriosissimo grullerello che si è firmato "Δ" sono stati cassati e non compariranno più su questo sito.
Così per curiosità, però, poiché insisteva sulle "traduzioni malfatte" presenti in questo sito, siamo andati a pescare quelle per una delle canzoni cui si riferiva nei suoi "interventi": Le déserteur. Il "Δ" si sente quindi immensamente superiore, col suo chitarrino e i suoi puntini di sospensione, ai seguenti traduttori e interpreti di quella canzone:
Luigi Tenco
Giorgio Calabrese e Ivano Fossati
Gino Paoli
Ferhat Mehenni
Joan Isaac
Miloš Rejchrt e Jaromír Nohavica
Avraham 'Oz
Renato Corsetti
Heldur Karmo
The Folk Crusaders
Peter Blanker
André Bjerke
José Mario Branco
Gli Askra
Manuel Talens
Roland von... (continua)
CCG/AWS Staff 28/9/2009 - 01:00
La " beata ignoranza" a cui facevo riferimento non riguarda coloro che portano avanti questo sito, ma quelli che comunicano notizie. Non ho questo tipo di atteggiamento. Dunque: per quanto riguarda questa canzone. Avvenne che, quando eravamo al Bagaglino di Via Panico, il Barone De Boccard portò un suo amico a vedere lo spettacolo. Si trattennero fino a notte tarda e .. quell'ospite era, appunto, IL MERCENARIO. Dai suoi racconti, Nini Pingitore trasse la sua canzone, che fu, poi, interpretata da Pino Caruso. Conoscendo Pingitore (autore, tra l'altro, di una canzone sul CHE Guevara) non credo che ci fosse altra intenzione, oltre quella di cantare una storia "anticonformista" ... in un mondo di "grigi". Può fare dispiacere a "qualcuno" ma erano questi gli "anarchici di destra". Peccato che, oltre Pingitore, siano tutti morti!
Leo Valeriano 3/2/2010 - 15:47
Prima di tutto, un saluto a Leo Valeriano. E lo saluto con piacere, perché interloquire con gli autori, quali che siano i loro orientamenti, è sempre una bella cosa.
Direi prima di tutto una cosa fondamentale: questa canzone, su questo sito, c'è. Può sembrare lapalissiano, ma non lo è poi così tanto: la scelta di ospitare alcune canzoni senz'altro riconducibili all'area di destra in un sito come questo può apparire controversa e, per molti, "indigesta", ma a mio modesto parere sarebbe ancor più indigesto rinunciarvi.
Le parole di Leo Valeriano aiutano senz'altro a ricostruire il "percorso" e la genesi di questa canzone, e per via diretta. Quanto al resto, in un sito che ha come criterio fondante la lotta contro il "rifiuto dell'altro", del diverso, del non conforme, sarebbe appunto una contraddizione oscurare chi è diverso da noi.
Vorrei anche ricordare che il primitivo invio di questa... (continua)
Direi prima di tutto una cosa fondamentale: questa canzone, su questo sito, c'è. Può sembrare lapalissiano, ma non lo è poi così tanto: la scelta di ospitare alcune canzoni senz'altro riconducibili all'area di destra in un sito come questo può apparire controversa e, per molti, "indigesta", ma a mio modesto parere sarebbe ancor più indigesto rinunciarvi.
Le parole di Leo Valeriano aiutano senz'altro a ricostruire il "percorso" e la genesi di questa canzone, e per via diretta. Quanto al resto, in un sito che ha come criterio fondante la lotta contro il "rifiuto dell'altro", del diverso, del non conforme, sarebbe appunto una contraddizione oscurare chi è diverso da noi.
Vorrei anche ricordare che il primitivo invio di questa... (continua)
Riccardo Venturi 3/2/2010 - 18:38
Grazie Riccardo. Credo che questo sito sia interessante e, comunque, ricco di spunti per pensare. Per quello che serve, credo di poter dire che il confronto è veramente l'anima del vivere civile. Le "parti" esistono da sempre e, riconosciamocelo, a volte c'è anche un po' di gusto nel mettersi da una parte o dall'altra. Qualunque essa sia. Bianchi e Neri,Guelfi e Ghibellini, Repubblicani e Monarchici sono stati "gruppi" che, indubbiamente, esprimevano loro idee; ma ho qualche dubbio che si siano mai messi a discutere su quelle. Credo di poter essere definito (e mi ci definiscono)come un "Cantautore di destra". Alcuni ragazzi di "destra", però, mi definirono di "sinistra" per la mia canzone "Un ragazzo". A questo proposito invito chiunque a riascoltarsi la canzone di Gaber "Destra e sinistra". Questo non toglie che tra i miei amici ne abbia diversi che si definiscono "di sinistra". E non so,... (continua)
Leo Valeriano 22/2/2010 - 16:34
Riguardo al rapporto fra Tolkien e la destra, consiglio a Riccardo una piccola ricerca su internet, dove troverà alcuni articoli sull'argomento. Il tutto comuqnue nasce dalle idee di Tolkien stesso, un conservatore antifascista.
xander 30/9/2010 - 06:49
Ma i mercenari come Simonetti a cui la canzone è riferita combattevano con o contro il governo socialista eletto democraticamente di Lubumba ? Cambia tutto !
Fabrizio 29/10/2010 - 23:00
Chiaramente gli ex repubblichini si arruolarono contro Lumumba, visto come "bolscevico". La rivolta separatista nel Katanga era fomentata dalla CIA e dai belgi, dai quali il Congo si era appena liberato.
Ma ora che sono steso
guardate nel mio sacco
ci troverete un MITRA
e un'oncia di tabacco.
Noi abbiamo sempre cantato questa meravigliosa ballata con la parola MITRA.
Il mercenario è un combattente non un briacone.
guardate nel mio sacco
ci troverete un MITRA
e un'oncia di tabacco.
Noi abbiamo sempre cantato questa meravigliosa ballata con la parola MITRA.
Il mercenario è un combattente non un briacone.
Scheggia 25/12/2010 - 23:09
Mi scuso ovviamente per aver erroneamente attribuito il testo della canzone a Pino Caruso invece che a Pingitore. Si tratta, come è stato giustamente notato, di pura ignoranza, dovuta al fatto che non ho frequentato quel "giro" e che, a suo tempo, non avevo trovato altre notizie cercando su Internet.
Trovo interessante (esclusi alcuni eccessi) la discussione che si è sviluppata. Personalmente, continuo a non trovarla una canzone che faccia venire voglia di emulare il mercenario, ma capisco che ad altri potrà fare un effetto diverso.
Trovo interessante (esclusi alcuni eccessi) la discussione che si è sviluppata. Personalmente, continuo a non trovarla una canzone che faccia venire voglia di emulare il mercenario, ma capisco che ad altri potrà fare un effetto diverso.
Piersante Sestini 26/2/2011 - 11:57
un paio di precisazioni, primo si può esser disertori e pure mercenari, si disertava dalle forze armate perchè fare il militare era un'imposizione una costrizione,imposta dallo stato che ti rubava una fetta di vita, imponendoti come portare i capelli, di indossare una divisa c'erano delle regole da rispettare, una bandiera da salutare una "patria e una bandiera a cui giurare fedeltà" dei superiori che ti rompevano le palle per 18 mesi il tutto in cambio di 30 merdosissime mila lire, si diventava mercenari per il gusto dell'avventura, per il denaro, per giocare con la propria vita disprezzandola e rischiandola, senza aver padroni se non chi ti pagava il contratto, ma i contratti spesso e volentieri si potevano anche rompere ed il padrone di ieri diventava il nemico di domani come scrisse qualcuno uomo senza volto e senza nome, senza patria, senza ideali e senza bandiera fedele solo alla sua... (continua)
aurelien "loco" le loup 1/3/2011 - 20:35
Jan Palach
Destra contro la guerra
Fame, morte, schiavitù: il coraggio nasce a volte così
(continua)
(continua)
23/2/2011 - 15:16
ma lo sapranno questi destri nostrani che Jan Palach si considerava un comunista, anche se antisovietico?
Lorenzo 23/2/2011 - 15:44
Lady USA
Devo essere una mosca bianca: non ho mai avuto il minimo torto da una donna rispettosa dello hijab, né da qualcuno che frequentasse una moschea. Mi dànno mooooooolti più problemi i frequentatori di localini trendy e stronzy ed altri esempi di perfetta integrazione dello stesso genere, come credo sia per tanti altri.
Dunque ben vengano le moschee, se servono ad impedire ai milioni di persone che lavorano in "Occidente" di farsi mangiar via anche l'anima insieme a tutto il resto: perché essere nato a Meknes e trovarsi a vivere a Quarto Oggiaro è roba che fa pappa del cervello della gente.
L'anno scorso ero in un discount dietro casa, in un quartiere neanche tanto periferico di Firenze. In coda alle casse c'era una sfatta ciabattona nostrana, urlante al figlio che urlava a lei, col carrello pieno di salumi, cioccolata e altre mostruosità da poveracci. Il contrasto con la donna che la seguiva,... (continua)
Dunque ben vengano le moschee, se servono ad impedire ai milioni di persone che lavorano in "Occidente" di farsi mangiar via anche l'anima insieme a tutto il resto: perché essere nato a Meknes e trovarsi a vivere a Quarto Oggiaro è roba che fa pappa del cervello della gente.
L'anno scorso ero in un discount dietro casa, in un quartiere neanche tanto periferico di Firenze. In coda alle casse c'era una sfatta ciabattona nostrana, urlante al figlio che urlava a lei, col carrello pieno di salumi, cioccolata e altre mostruosità da poveracci. Il contrasto con la donna che la seguiva,... (continua)
Io non sto con Oriana 15/6/2009 - 13:30
Allorta costruiamo pure quattro belle e imponenti cattedrali negli Emirati arabi o in Marocco (perche' no in Arabia Saudita ?) che danno un tocco di poesia e di bellezza in mezzo a quello scenario di deserto e di barbarie
(Don Curzio)
(Don Curzio)
Forse perché resterebbero inesorabilmente vuote? Comunque è stato già fatto (CCG/AWS Staff)
A me risulta che i cristiani locali se ci vanno rischiano la pellaccia. Si comprende il valore della liberta' solo quando si è oppressi. Saluti
(Don Curzio)
(Don Curzio)
Chi ti ha risposto, in Iran ci è andato non una, ma tre volte girandolo in lungo e in largo. Quindi non parla per sentito dire. Immaginando che anche tu, don Curzio, sia in possesso di un regolare passaporto e che tu sia un cittadino italiano in regola con la legge, perché non ci vai a fare un bel giro anche tu? Sarebbe molto interessante, credo. Saluti! (rv)
Don Curzio, se vuoi perorare 'sta causa, fa' pure: non ci vedo problemi e probabilmente neppure ce ne vedrebbero in Marocco, dove nel 1985 mi raccontarono che a [non ricordo più il nome della città, avevo tredici anni da compiere] c'era "una moschea per cristiani" dove "anche i musulmani possono entrare"!
Al sacerdote cattolico Don Curzio Nitoglia che, ne sono sicuro, dispone di un numero di libri e di fonti di informazioni abbastanza superiore alla scellerata media del paese di cui si onora(!) di essere suddito, non sfuggono né l'esistenza di Maalula, nella Repubblica Araba di Siria, né quella della Kara Kelisa, nei pressi di Tabriz, Repubblica Islamica dell'Iran. Kara Kelisa pare sia lì da qualcosa come milleseicento anni... sempre nella Repubblica Islamica, esistono chiese cattoliche a Tehran, una delle quali compresa nel perimetro dell'ambasciata dello stato che occupa la maggior parte... (continua)
Al sacerdote cattolico Don Curzio Nitoglia che, ne sono sicuro, dispone di un numero di libri e di fonti di informazioni abbastanza superiore alla scellerata media del paese di cui si onora(!) di essere suddito, non sfuggono né l'esistenza di Maalula, nella Repubblica Araba di Siria, né quella della Kara Kelisa, nei pressi di Tabriz, Repubblica Islamica dell'Iran. Kara Kelisa pare sia lì da qualcosa come milleseicento anni... sempre nella Repubblica Islamica, esistono chiese cattoliche a Tehran, una delle quali compresa nel perimetro dell'ambasciata dello stato che occupa la maggior parte... (continua)
Io non sto con Oriana 15/6/2009 - 22:54
@ Io non sto con oriana :
"c'era "una moschea per cristiani" dove "anche i musulmani possono entrare"!
Prego ?
A parte che mandarmi a quel paese è poco delicato (anche perche' con la mia Bibbia e il mio crocefisso dubito che mi ci farebbero entrare) e le chiesette sopra elencate la questione riguarda due cosette che si chiamano "diritti umani" e "liberta' di coscienza"... Due cose che a chi si converte dall' islam ad un' altra non sono affatto garantiti (il reato di "apostasia") e anzi vi è un bel trattamento fatto di minaccie, arresti ed emarginazione. E non credo che qui si parla di "sentito dire". Basta leggere alcune storie di ex mussulmani di quasi tutti i paesi del Medio Oriente per farsene una non vaga idea :
http://www.answering-islam.org/Testimo...
"c'era "una moschea per cristiani" dove "anche i musulmani possono entrare"!
Prego ?
A parte che mandarmi a quel paese è poco delicato (anche perche' con la mia Bibbia e il mio crocefisso dubito che mi ci farebbero entrare) e le chiesette sopra elencate la questione riguarda due cosette che si chiamano "diritti umani" e "liberta' di coscienza"... Due cose che a chi si converte dall' islam ad un' altra non sono affatto garantiti (il reato di "apostasia") e anzi vi è un bel trattamento fatto di minaccie, arresti ed emarginazione. E non credo che qui si parla di "sentito dire". Basta leggere alcune storie di ex mussulmani di quasi tutti i paesi del Medio Oriente per farsene una non vaga idea :
http://www.answering-islam.org/Testimo...
Don Curzio Nitoglia 16/6/2009 - 02:42
Aggiungo questo articolo che riguarda il "vicino e tollerante" Egitto...
http://news.bbc.co.uk/2/hi/middle_east...
"I am afraid. Many, many people can kill me and my daughter anytime," he says.
I asked him whether he felt these threats to his life were serious.
"Yes," he replied. "Anyone may kill us in the street."
Con questo ritengo di non dover aggiungere altro !!!
(Don Curzio Nitoglia)
http://news.bbc.co.uk/2/hi/middle_east...
"I am afraid. Many, many people can kill me and my daughter anytime," he says.
I asked him whether he felt these threats to his life were serious.
"Yes," he replied. "Anyone may kill us in the street."
Con questo ritengo di non dover aggiungere altro !!!
(Don Curzio Nitoglia)
Io ritengo di dovere aggiungere che oggi l'Egitto è stato defraudato di un sacrosanto pareggio, conquistato sul campo, dal Brasile. Grazie al solito calcio di rigore! Uno scandalo. Saluti! [RV]
"Yes," he replied. "Anyone may kill us in the street."
Va bene: al Cairo è come a Napoli. Meno male: pensavo che a Napoli fosse peggio.
Curzio, il sottoscritto in Egitto non ci è stato, ma nella Repubblica Islamica dell'Iran ha potuto scattare questa foto: http://www.iononstoconoriana.com/image...
L'islam sciita ha un'iconografia piuttosto varia, incentrata in particolare sull'imam Ali e sull'imam Hussein, raffigurato di solito con la ferita alla fronte che lo uccise. Non ha grosse difficoltà ad accettare una scena come quella che si vede nella foto, con Gesù Cristo che cammina seguito dagli apostoli. I bazar sono anche pieni di crocefissi prodotti in loco, specie ad Esfahan per via della presenza armena.
Ah, un mio compagno di viaggio, un simpatico veneto sulla settantina, ovviamente ex alpino, introdusse nel paese il mezzo litro di grappa d'ordinanza, passando bel bello sotto il pasdar... (continua)
Va bene: al Cairo è come a Napoli. Meno male: pensavo che a Napoli fosse peggio.
Curzio, il sottoscritto in Egitto non ci è stato, ma nella Repubblica Islamica dell'Iran ha potuto scattare questa foto: http://www.iononstoconoriana.com/image...
L'islam sciita ha un'iconografia piuttosto varia, incentrata in particolare sull'imam Ali e sull'imam Hussein, raffigurato di solito con la ferita alla fronte che lo uccise. Non ha grosse difficoltà ad accettare una scena come quella che si vede nella foto, con Gesù Cristo che cammina seguito dagli apostoli. I bazar sono anche pieni di crocefissi prodotti in loco, specie ad Esfahan per via della presenza armena.
Ah, un mio compagno di viaggio, un simpatico veneto sulla settantina, ovviamente ex alpino, introdusse nel paese il mezzo litro di grappa d'ordinanza, passando bel bello sotto il pasdar... (continua)
Io non sto con Oriana 16/6/2009 - 10:26
Scusa Riccardo, ma fare ironia su qualcosa che ritengo serio come la violazione della liberta' individuale lo trovo alquanto scorretto. Saluti
(Don Curzio)
(Don Curzio)
Io invece trovo corretto, anzi doveroso e liberatorio, fare ironia su qualsiasi cosa, secondo i miei princìpi che non sono meno validi dei tuoi. "Nulla è sacro, tutto si può dire". Quanto alla "libertà individuale", in questo paese "cristiano" è già bell'e morta e sepolta nei CPT, nei decreti Maroni e in quant'altro. Saluti!
"Chi di dovere, se mi ricordo bene, risolse il problema con l'approvazione generale, mettendo al posto dei crocefissi le raffigurazioni di una ragazza rispettosa dello hijab con in braccio un bambino piccolo. E tutti contenti. Guarda tante volte quanto poco basta."
Chi quel pagliaccio di Adel Smith ? Gli abbiamo fatta una bella gratuita frittatina alla "crociata". Se ne gradisce altre non a che farne richiesta. Come ne abbiamo a iosa per chi volesse toglierci la liberta' di strafregarcene di corani, burqa e kebab. E visto che sfotti gente che rischia la vita per per aver fatto liberamente una scelta di fede personale senza disturbare nessuno al contrario dei tuoi tagliagole di Allah ti diro' che prego sempre che non smettino mai di "farsi saltare", sopratutto fra di loro.
Mors tua, vita mea...
(Don Curzio)
I concetti che esprimi non mi sembra che abbiano molto a che fare col cristianesimo,... (continua)
Chi quel pagliaccio di Adel Smith ? Gli abbiamo fatta una bella gratuita frittatina alla "crociata". Se ne gradisce altre non a che farne richiesta. Come ne abbiamo a iosa per chi volesse toglierci la liberta' di strafregarcene di corani, burqa e kebab. E visto che sfotti gente che rischia la vita per per aver fatto liberamente una scelta di fede personale senza disturbare nessuno al contrario dei tuoi tagliagole di Allah ti diro' che prego sempre che non smettino mai di "farsi saltare", sopratutto fra di loro.
Mors tua, vita mea...
(Don Curzio)
I concetti che esprimi non mi sembra che abbiano molto a che fare col cristianesimo,... (continua)
Adel Smith è un estroso signore che i mass media hanno velocemente triturato e fatto sparire. Non lo so se fu lui al centro della querelle, e francamente me ne importa anche il giusto.
L'essenza del thread, per quanto mi riguarda, è che nessuna donna rispettosa dello hijab e nessun uomo che il venerdì ami starsene seduto su un tappeto per passare un po' di tempo in silenzio -merce rara il silenzio, in "occidente"!- mi hanno mai fatto torto alcuno.
In effetti, il "cristianesimo" di certi discorsi si commenta da solo; e che ti devo dire, Don Curzio: se ti pare ne valga la pena, continua pure!
L'essenza del thread, per quanto mi riguarda, è che nessuna donna rispettosa dello hijab e nessun uomo che il venerdì ami starsene seduto su un tappeto per passare un po' di tempo in silenzio -merce rara il silenzio, in "occidente"!- mi hanno mai fatto torto alcuno.
In effetti, il "cristianesimo" di certi discorsi si commenta da solo; e che ti devo dire, Don Curzio: se ti pare ne valga la pena, continua pure!
Io non sto con Oriana 16/6/2009 - 17:08
Caro Riccardo, la mia è solo un po' di aristofAnea ironia rivolta al fatto che qui si è fatta alrettanto ironia sulla sorte di gente minacciata dai propri governi e che rischia la vita solo per essersi battezzata. E questo che trovo davvero agghiacciante. Io non odio nessuno e non
proclamo "di umiliare gli infedeli" come è d' esempio un certo testo campione di fraternita' e tolleranza :
« Combattete coloro che non credono in Dio e nel Giorno Estremo, e che non ritengono illecito quel che Dio e il Suo messaggero han dichiarato illecito, e coloro, fra quelli cui fu data la Scrittura, che non s'attengono alla Religione della Verità. Combatteteli finché non paghino il tributo, uno per uno, umiliati » (Sura IX.29)
Corano 3:90
"Ma coloro che rifiutano la Fede dopo averla accettata, e proseguono nel loro schernire la fede, - mai sarà accettato il loro pentimento; perchàè sono coloro che sono... (continua)
proclamo "di umiliare gli infedeli" come è d' esempio un certo testo campione di fraternita' e tolleranza :
« Combattete coloro che non credono in Dio e nel Giorno Estremo, e che non ritengono illecito quel che Dio e il Suo messaggero han dichiarato illecito, e coloro, fra quelli cui fu data la Scrittura, che non s'attengono alla Religione della Verità. Combatteteli finché non paghino il tributo, uno per uno, umiliati » (Sura IX.29)
Corano 3:90
"Ma coloro che rifiutano la Fede dopo averla accettata, e proseguono nel loro schernire la fede, - mai sarà accettato il loro pentimento; perchàè sono coloro che sono... (continua)
Don Curzio Nitoglia 16/6/2009 - 17:50
Caro Curzio, ti devo raccontare per prima cosa di un amico arabo (giordano palestinese) che avevo tempo fa. Purtroppo si è, credo, trasferito negli Stati Uniti e l'ho perso di vista; non posso fartene il nome per ovvi motivi, ma ti dirò che tra i suoi nomi aveva giustappunto quello del Profeta.
Faceva (e fa tuttora, credo) il medico anestesista e rianimatore. Bravissimo. Lo chiamavamo con affetto "Sutura", perché era capace di suturare in piedi su un'ambulanza lanciata a 130 all'ora. Girava su una vecchia BMW scassata, si professava comunista e aveva una moglie e dei figli che non vedeva mai, essendo costoro residenti a Gerusalemme Est, Israele; pure la moglie era medico. Asseriva di averne viste, da quelle parti, di quelle che noi del 118 (pure abituati a situazioni sanitarie spesso terribili), neanche lontanamente ci immaginavamo.
Hai presente un ateo arabo? Lui asseriva che in una moschea... (continua)
Faceva (e fa tuttora, credo) il medico anestesista e rianimatore. Bravissimo. Lo chiamavamo con affetto "Sutura", perché era capace di suturare in piedi su un'ambulanza lanciata a 130 all'ora. Girava su una vecchia BMW scassata, si professava comunista e aveva una moglie e dei figli che non vedeva mai, essendo costoro residenti a Gerusalemme Est, Israele; pure la moglie era medico. Asseriva di averne viste, da quelle parti, di quelle che noi del 118 (pure abituati a situazioni sanitarie spesso terribili), neanche lontanamente ci immaginavamo.
Hai presente un ateo arabo? Lui asseriva che in una moschea... (continua)
Riccardo Venturi 16/6/2009 - 22:57
Fàitte Frìdomme?
Mi ci sono divertito un po', a suo tempo.
E se uno che non è affatto "del mestiere" può bastonarli come li ho bastonati io, meglio non pensare neppure a quello che potrebbe infliggergli qualcuno che abbia una conoscenza approfondita di certe materie.
lasciamo perdere il forum annesso, autentica sentina di buontemponi in cui, come s'accorsero che gli avevo triturato un certo articolo, tentarono di tagliarmi i panni addosso con risultati su cui sorvolo, specie a carico di uno che sosteneva di fare l'avvocato al quale non affiderei neanche la tutela degli interessi patrimoniali della mia gatta...
http://www.iononstoconoriana.com/il-pu...
Mi ci sono divertito un po', a suo tempo.
E se uno che non è affatto "del mestiere" può bastonarli come li ho bastonati io, meglio non pensare neppure a quello che potrebbe infliggergli qualcuno che abbia una conoscenza approfondita di certe materie.
lasciamo perdere il forum annesso, autentica sentina di buontemponi in cui, come s'accorsero che gli avevo triturato un certo articolo, tentarono di tagliarmi i panni addosso con risultati su cui sorvolo, specie a carico di uno che sosteneva di fare l'avvocato al quale non affiderei neanche la tutela degli interessi patrimoniali della mia gatta...
http://www.iononstoconoriana.com/il-pu...
Io non sto con Oriana 17/6/2009 - 11:37
@ io non sto con oriana :
Quella è gente che è stata perseguitata in patria per non aver voluto sottostare ai tuoi dogmi islamici. E visto che hai la faccia tosta di ridere di gente che oltre ad essere stata costretta a vivere in esilio anche sotto falso nome pe evitare che uno dei tuoi eroi li mandi all' altro mondo inneggiami pure a quei santarellini che fanno parte del terrorismo jihadista...
Quella è gente che è stata perseguitata in patria per non aver voluto sottostare ai tuoi dogmi islamici. E visto che hai la faccia tosta di ridere di gente che oltre ad essere stata costretta a vivere in esilio anche sotto falso nome pe evitare che uno dei tuoi eroi li mandi all' altro mondo inneggiami pure a quei santarellini che fanno parte del terrorismo jihadista...
Don Curzio 17/6/2009 - 16:13
@ io non sto con oriana :
"In effetti, il "cristianesimo" di certi discorsi si commenta da solo; e che ti devo dire, Don Curzio: se ti pare ne valga la pena, continua pure!"
Quello che si commenta da solo è il tuo ipocrita
"islamicamente corretto". Dire la verita' ne vale sempre la pena. Sopratutto quando è scomoda per qualcuno
"In effetti, il "cristianesimo" di certi discorsi si commenta da solo; e che ti devo dire, Don Curzio: se ti pare ne valga la pena, continua pure!"
Quello che si commenta da solo è il tuo ipocrita
"islamicamente corretto". Dire la verita' ne vale sempre la pena. Sopratutto quando è scomoda per qualcuno
Don Curzio 17/6/2009 - 16:19
Don Curzio, i "dogmi islamici" non sono miei, non foss'altro che per il motivo, piuttosto valido, che la "dogmatica" credo sia qualcosa di essenzialmente cattolico.
Allo stesso modo non posso assumermi certo la responsabilità di ogni chiedente asilo costretto a sparire dalla circolazione: sarebbe come se io, per via del famoso "Oremus et pro perfidis Judaeis", addossassi a te la colpa di Dachau.
Ciò premesso, non ci crederai ma non frequento e non conosco jihadisti: i credenti che frequento si rompono la schiena dalla sera alla mattina facendo i muratori e i magazzinieri... e rivelandosi dalle tre alle nove volte più affidabili delle loro controparti presuntamente cristiane, quelli che "'E c'è gli stranieri 'he ci portin via i' llaòro...".
Poi, figùrati, mi guardo bene dallo statuire "verità". Le cose che mi interessano, se posso, vado a verificarle di persona. E se i mass media "occidentali",... (continua)
Allo stesso modo non posso assumermi certo la responsabilità di ogni chiedente asilo costretto a sparire dalla circolazione: sarebbe come se io, per via del famoso "Oremus et pro perfidis Judaeis", addossassi a te la colpa di Dachau.
Ciò premesso, non ci crederai ma non frequento e non conosco jihadisti: i credenti che frequento si rompono la schiena dalla sera alla mattina facendo i muratori e i magazzinieri... e rivelandosi dalle tre alle nove volte più affidabili delle loro controparti presuntamente cristiane, quelli che "'E c'è gli stranieri 'he ci portin via i' llaòro...".
Poi, figùrati, mi guardo bene dallo statuire "verità". Le cose che mi interessano, se posso, vado a verificarle di persona. E se i mass media "occidentali",... (continua)
Io non sto con Oriana 17/6/2009 - 17:04
"Poi, figùrati, mi guardo bene dallo statuire "verità". Le cose che mi interessano, se posso, vado a verificarle di persona. E se i mass media "occidentali", tanto liberi e tanto vari, raccontano solo caterve di balle asservite al potere, la colpa non è mia."
Balle non sono i reati di "proselitismo" e di "apostasia" presenti nei paesi d' oltre Mediterraneo e in alcuni stati come il Pakistan di "bestemmia". Saluti
Balle non sono i reati di "proselitismo" e di "apostasia" presenti nei paesi d' oltre Mediterraneo e in alcuni stati come il Pakistan di "bestemmia". Saluti
Don Curzio 17/6/2009 - 20:30
oddio, sarebbe giusto che i nostri amici hobbit facessero un canzone su la strage di Nanchino... non sapete cosa sia? digitate su il motore di ricerca, e leggete come sono stati bravi i soldati giapponesi sui civili cinesi inermi... comunque sia, GRANDE EUROPA!
alessio 2/1/2011 - 04:11
Luisa Ferida
[2009]
Album "Italia: Ultimo Atto"
Luisa Ferida, pseudonimo di Luigia Manfrini Farné (Castel San Pietro Terme, 18 marzo 1914 – Milano, 30 aprile 1945), fu una delle più rappresentative attrici del cinema italiano nel decennio 1935-1945. Fu compagna di un altro noto attore di quel periodo, Osvaldo Valenti, protagonista di alcuni film di Alessandro Blasetti. Nel 1943 Valenti aderì alla Repubblica di Salò e entrò nella famigerata X Mas di Junio Valerio Borghese. Ciò valse, alla Liberazione, la sua fucilazione insieme alla compagna, essendo accusati entrambi di aver collaborato ai crimini della “Banda Koch”, il reparto speciale della polizia della RSI tristemente noto per le torture, gli assassinii e le stragi ai danni di antifascisti e partigiani. Ma la Ferida, se non anche il Valenti, era sicuramente estranea ai crimini di guerra che le vennero imputati tant’è che negli anni ’50 la madre... (continua)
Album "Italia: Ultimo Atto"
Luisa Ferida, pseudonimo di Luigia Manfrini Farné (Castel San Pietro Terme, 18 marzo 1914 – Milano, 30 aprile 1945), fu una delle più rappresentative attrici del cinema italiano nel decennio 1935-1945. Fu compagna di un altro noto attore di quel periodo, Osvaldo Valenti, protagonista di alcuni film di Alessandro Blasetti. Nel 1943 Valenti aderì alla Repubblica di Salò e entrò nella famigerata X Mas di Junio Valerio Borghese. Ciò valse, alla Liberazione, la sua fucilazione insieme alla compagna, essendo accusati entrambi di aver collaborato ai crimini della “Banda Koch”, il reparto speciale della polizia della RSI tristemente noto per le torture, gli assassinii e le stragi ai danni di antifascisti e partigiani. Ma la Ferida, se non anche il Valenti, era sicuramente estranea ai crimini di guerra che le vennero imputati tant’è che negli anni ’50 la madre... (continua)
Veste sobrio la donna che vedi,
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 13/7/2009 - 13:28
Non solo il Coppedé.
Con la nascita della Repubblica Sociale una grossa parte degli attori e dei professionisti -per non parlare delle professioniste- che roteava attorno a Cinecittà si trasferì al Lido di Venezia, perpetuando anche in quella sede quella grossolana ostentazione di lussi, quella tossicodipendenza e quelle imitazioni fuori tempo massimo della guerra dannunziana che costeranno la pelle, nei primi mesi e nei primi anni del dopoguerra.
Carlo Mazzantini racconta di come fu agguantato in camicia nera a Milano e messo prigioniero in una cella ricavata da un seminterrato, dove assisté alla finaccia di un ragazzino cui l'anarchico che aveva in custodia alternava legnate a prese di giro, rabbia e brutte previsioni su quello che gli sarebbe capitato: "...Tieni! Il Buffalo Bill di Porta Vittoria! Prendi, carogna! Andava in giro, una pistola di qua e una di là: largo che passo io!".... (continua)
Con la nascita della Repubblica Sociale una grossa parte degli attori e dei professionisti -per non parlare delle professioniste- che roteava attorno a Cinecittà si trasferì al Lido di Venezia, perpetuando anche in quella sede quella grossolana ostentazione di lussi, quella tossicodipendenza e quelle imitazioni fuori tempo massimo della guerra dannunziana che costeranno la pelle, nei primi mesi e nei primi anni del dopoguerra.
Carlo Mazzantini racconta di come fu agguantato in camicia nera a Milano e messo prigioniero in una cella ricavata da un seminterrato, dove assisté alla finaccia di un ragazzino cui l'anarchico che aveva in custodia alternava legnate a prese di giro, rabbia e brutte previsioni su quello che gli sarebbe capitato: "...Tieni! Il Buffalo Bill di Porta Vittoria! Prendi, carogna! Andava in giro, una pistola di qua e una di là: largo che passo io!".... (continua)
Io non sto con Oriana 13/7/2009 - 14:30
Carlo Mazzantini riconobbe il suo sfortunato compagno di cella, il "Buffalo Bill di Porta Vittoria", nella foto scelta da Giampaolo Pansa per la copertina del suo libro "Il sangue dei vinti"... forse un bullo di quartiere o un balordo, ma non certo un ragazzino, da quel che si vede...
Alessandro 14/7/2009 - 15:02
Per me era una gran testa di cock e si è meritato la fine che ha fatto, anzi, non è bastato nemmeno...
Alessandro 14/7/2009 - 17:28
Ho letto il libro di Pansa trovandolo assolutamente inutile, oltre che malscritto e pieno di espedienti narrativi da terza media. Insomma: roba che va bene a lui per rimpannucciarsi un po', ché si sa, litterae non dant panem, e poi per quei programmi della cialtrovisione in cui un reportage da una "obliterazione di obiettivi" o da una "esportazione di democrazia" si alterna a ponderose considerazioni sui cosmetici indispensabili per la cura del vello pubico femminile.
Ho anche la sensazione che intere pagine siano state scritte tenendo www.italia-rsi.org in una schermata, e lo word processor nell'altra.
Ho anche la sensazione che intere pagine siano state scritte tenendo www.italia-rsi.org in una schermata, e lo word processor nell'altra.
Io non sto con Oriana 14/7/2009 - 21:19
Per la precisione, si tratta dell'esecuzione di Pietro Caruso, capo della polizia, fucilato il 22 settembre 1944.
Avanti ragazzi di Budapest
"Ragazza non dire a mia madre
che io morirò questa sera
ma dille che vado in montagna
e che tornerò a primavera"
no ai regimi di qualsiasi matrice politica
che io morirò questa sera
ma dille che vado in montagna
e che tornerò a primavera"
no ai regimi di qualsiasi matrice politica
26/3/2010 - 19:53
Certo che dice Camerata, riponi il fucile. Che agli autori del sito non piaccia questa parola? Al di là dell'interpretazione che si possa dare al momento storico in questione, addirittura cambiare il testo della canzone? Boh..
Marco 17/9/2010 - 00:17
Il testo l'abbiamo ripreso da "Musica alternativa" che non mi pare certo un sito di estrema sinistra... e già abbiamo dovuto correggere alcuni strafalcioni. Forse dovresti scrivere a loro prima di accusare noi di manipolazione...
CCG / AWS Staff 17/9/2010 - 09:09
La Savoiarda
Volevo segnalare che la introduzione parlata segnalata da Tommaso, non è dei DDT ma è tratta da Yukio Mishima (Lezioni Spirituali per Giovani Samurai, ed. Feltrinelli, pp. 107-108), e andrebbe introdotta nel testo, poiché fa effettivamente parte della canzone, come è tipico anche di altre canzoni dei DDT, precedute da una citazione d'autore parlata.
Andrea Virga 7/9/2009 - 19:22
Ciao sono andy moraz l'autore della savoiarda ... mi fa piacere che la mia canzone abbia creato dibattito e sia stata tradotta anche in francese ... e mi fa piacere che vi siate appropriati di questo brano... nato per riflettere su una pagina della nostra storia spesso dimenticata ... per il resto e' ovvio che siamo distanti anni luce ma certe azioni compiute da uomini come Bresci hanno una valenza oggettivamente incontestabile(andy moraz)
Ciao a te Andy, e grazie per averci scritto queste parole. Sono parole semplici, che non creano confusioni e fraintendimenti; abbiamo cercato di fare la stessa cosa. Verissimo che le azioni compiute da uomini come Bresci abbiano una valenza incontestabile, tanto più in questa melassosa, mielosa, ipocrita "Italia dell'amore" che ci vorrebbero propinare. Saluti e buon anno. [RV]
hahahaha ma ce la fate??
mica hanno "fascistizzato" Bresci dai
è solamente ammirazione per un gesto anti-liberale contro un re che non doveva esserci, si può essere fascisti e condividere anche altri opinioni eh
purtroppo avete inchiodata nella mente l'idea di fascismo=botte per strada
siete dei failure
mica hanno "fascistizzato" Bresci dai
è solamente ammirazione per un gesto anti-liberale contro un re che non doveva esserci, si può essere fascisti e condividere anche altri opinioni eh
purtroppo avete inchiodata nella mente l'idea di fascismo=botte per strada
siete dei failure
Antichristian_Resistence 28/6/2010 - 22:08
Che ci vuoi fare, Antichristian Resistance; noi almeno siamo qualcosa; tu non sei mai stato, non sei e non sarai mai assolutamente niente.
Io non sto con Oriana 29/6/2010 - 09:27
Wounded Knee 1890
veramente sarebbe "Wovoka ha visto che"
in riferimento al profeta sioux Wovoka.
in riferimento al profeta sioux Wovoka.
Andrea Virga 7/9/2009 - 18:49
Il giorno di San Patrizio
[2009]
Interessante, senz'altro, come una figura come quella di Bobby Sands sia stata vissuta e interpretata (assieme a tutta la lotta per la libertà nell'Irlanda del Nord), e lo sia tuttora, anche dall'area musicale di destra; in questo senso, una canzone come questa non poteva non essere approvata con il relativo commento di Don Nitoglia, che in realtà sono parole di Bobby Sands stesso. Inutile quindi utilizzare due pesi e due misure: una figura come quella di Bobby Sands deve essere presa così com'è. Anche quando parla di "diritto divino della nazione irlandese"; ma parla anche di disoccupazione, di miseria delle paghe, dello sfruttamento della classe capitalistica, dell'oppressione militare inglese. E sono cose, queste, che nessuno ha il diritto di ignorare. Ognuno dalle proprie posizioni. [CCG/AWS Staff]
"Io difendo il diritto divino della nazione irlandese all'indipendenza sovrana,... (continua)
Interessante, senz'altro, come una figura come quella di Bobby Sands sia stata vissuta e interpretata (assieme a tutta la lotta per la libertà nell'Irlanda del Nord), e lo sia tuttora, anche dall'area musicale di destra; in questo senso, una canzone come questa non poteva non essere approvata con il relativo commento di Don Nitoglia, che in realtà sono parole di Bobby Sands stesso. Inutile quindi utilizzare due pesi e due misure: una figura come quella di Bobby Sands deve essere presa così com'è. Anche quando parla di "diritto divino della nazione irlandese"; ma parla anche di disoccupazione, di miseria delle paghe, dello sfruttamento della classe capitalistica, dell'oppressione militare inglese. E sono cose, queste, che nessuno ha il diritto di ignorare. Ognuno dalle proprie posizioni. [CCG/AWS Staff]
"Io difendo il diritto divino della nazione irlandese all'indipendenza sovrana,... (continua)
Era il giorno di San Patrizio quando vennero gli Inglesi
(continua)
(continua)
inviata da Don Curzio Nitoglia 29/8/2009 - 11:22
Galleria Delle Grazie
[2009]
Album "Italia: Ultimo Atto"
Nell’ambito della cosiddetta “Offensiva Aerea di Autunno” del 1942, il Bomber Command alleato pianificò una serie di pesanti bombardamenti da effettuarsi su tre specifici obiettivi: Torino, Milano e Genova.
Il primo attacco contro capoluogo ligure venne sferrato tra il 22 e il 23 ottobre da 100 (su 112 inviati) quadrimotori britannici che disseminarono sul porto e sul nucleo urbano 180 tonnellate di bombe, senza subire alcuna perdita da parte della debole contraerea formata da poche vecchie batterie da 75 millimetri piazzate sulle alture della città. E la notte seguente, altri 95 apparecchi (su 122 inviati) sganciarono 166 tonnellate di ordigni e spezzoni incendiari, contro la perdita di tre di essi, abbattuti dalla contraerea. L’incursione provocò parecchie centinaia di morti, trecentocinquantaquattro dei quali deceduti nella ressa che ebbe luogo nel... (continua)
Album "Italia: Ultimo Atto"
Nell’ambito della cosiddetta “Offensiva Aerea di Autunno” del 1942, il Bomber Command alleato pianificò una serie di pesanti bombardamenti da effettuarsi su tre specifici obiettivi: Torino, Milano e Genova.
Il primo attacco contro capoluogo ligure venne sferrato tra il 22 e il 23 ottobre da 100 (su 112 inviati) quadrimotori britannici che disseminarono sul porto e sul nucleo urbano 180 tonnellate di bombe, senza subire alcuna perdita da parte della debole contraerea formata da poche vecchie batterie da 75 millimetri piazzate sulle alture della città. E la notte seguente, altri 95 apparecchi (su 122 inviati) sganciarono 166 tonnellate di ordigni e spezzoni incendiari, contro la perdita di tre di essi, abbattuti dalla contraerea. L’incursione provocò parecchie centinaia di morti, trecentocinquantaquattro dei quali deceduti nella ressa che ebbe luogo nel... (continua)
Ventidue ottobre del ’42: compivo sedici anni.
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 13/7/2009 - 12:22
Dov’eri tu quel giorno?
[2009]
Album "Italia: Ultimo Atto"
8 settembre 1943: nel caos della dissoluzione e nell’ignominia di uno stato che abbandona a sè stesso un popolo già in ginocchio, una voce si leva per rivendicare l’estremo bene della dignità. Un oppositore di sempre scopre con raccapriccio la facilità con cui molti suoi concittadini saltano sul carro in corsa rinnovando la loro disponibilità a farsi persecutori, solo per conto del fronte “odiato” fino a poche ore prima."
Dal sito del gruppo
Album "Italia: Ultimo Atto"
8 settembre 1943: nel caos della dissoluzione e nell’ignominia di uno stato che abbandona a sè stesso un popolo già in ginocchio, una voce si leva per rivendicare l’estremo bene della dignità. Un oppositore di sempre scopre con raccapriccio la facilità con cui molti suoi concittadini saltano sul carro in corsa rinnovando la loro disponibilità a farsi persecutori, solo per conto del fronte “odiato” fino a poche ore prima."
Dal sito del gruppo
C’è stato un tempo in cui la convinzione
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 13/7/2009 - 11:58
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