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Lady USA
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Via mail, Tommaso ha proposto alcune canzoni decisamente "in topic" non soltanto per il percorso sulla Destra e il Reazionarismo contro e nella guerra, ma anche per altri percorsi. Dell'antiamericanismo dell'estrema destra "classica" abbiamo già accennato nel commento a Hiroshima; antiamericanismo che appare ancora più chiaro in questa canzone del medesimo gruppo. Qui la cosa si fa ancor più interessante, perché accanto a Hiroshima (un tema privilegiato e "naturale", come più volte abbiamo avuto occasione di dire), compaiono temi e situazioni certamente ben presenti in canzoni e gruppi di matrice del tutto opposta: lo sterminio dei nativi americani (si veda anche Wounded Knee 1890), la Palestina (con un accenno al "Corano contro l'oro" che fa letteralmente a cazzotti con l'attuale islamofobia -una cosa senz'altro da sottolineare!), la guerra nel Vietnam dalla parte dei vietnamiti e persino un accenno al Laos -del tutto raro nelle canzoni di qualsiasi matrice ideale e politica. [CCG/AWS Staff]
Sulle colline lungo il fiume, la rugiada del mattino
(continua)
(continua)
inviata da Tommaso + CCG/AWS Staff 22/3/2009 - 00:57
"(con un accenno al "Corano contro l'oro" che fa letteralmente a cazzotti con l'attuale islamofobia -una cosa senz'altro da sottolineare!)"
non credo che ci siano camerati contro l'islam.. l'islamofobia è qualcosa che colpisce altre frange politiche (ogni riferimento alla lega nord è puramente casuale XD )
nel mondo neofascista (quello cristiano, ci sono anche fascisti, come me, del tutto agnostici e non legati ad alcuna religione) si è contro l'entrata dell'islam in europa (terra per l'appunto tradizionalmente cristiana) per non "sporcare" la cultura e la tradizione europea..
saluti!
non credo che ci siano camerati contro l'islam.. l'islamofobia è qualcosa che colpisce altre frange politiche (ogni riferimento alla lega nord è puramente casuale XD )
nel mondo neofascista (quello cristiano, ci sono anche fascisti, come me, del tutto agnostici e non legati ad alcuna religione) si è contro l'entrata dell'islam in europa (terra per l'appunto tradizionalmente cristiana) per non "sporcare" la cultura e la tradizione europea..
saluti!
Tommaso Di Michele 12/6/2009 - 00:30
@ Tommaso :
Anche per evitare che quei soggetti che hanno la faccia tosta di volere diritti che agli altri loro negano) vengano a imporci corano, burqa e shariah. E visto il trattamento che ha ricevuto Wilders per aver osato criticare il corano (alla faccia della liberta' d' espressione) direi che ci stanno riuscendo alla grande.
Basta ricodare pure il silenzio intorno a Theo Van Gogh... gli islamici sono campioni di "civilta' e tolleranza"
anche quando ti piantano un coltello nella schiena !!!
Piu' che altro quello che non è comprensibile è proprio giamento ipocrita dei suer laicisti di casa nostra e dei campioni del fantomatico "dialogo interreligioso" (non ho mai visto islamici che vogliono "dialogare" : vivo mica su un' altro pianeta ?) che attaccano il Papa ogni volta che apre bocca mentre di fronte ai figli di Maometto si calano le braghe.
Anche per evitare che quei soggetti che hanno la faccia tosta di volere diritti che agli altri loro negano) vengano a imporci corano, burqa e shariah. E visto il trattamento che ha ricevuto Wilders per aver osato criticare il corano (alla faccia della liberta' d' espressione) direi che ci stanno riuscendo alla grande.
Basta ricodare pure il silenzio intorno a Theo Van Gogh... gli islamici sono campioni di "civilta' e tolleranza"
anche quando ti piantano un coltello nella schiena !!!
Piu' che altro quello che non è comprensibile è proprio giamento ipocrita dei suer laicisti di casa nostra e dei campioni del fantomatico "dialogo interreligioso" (non ho mai visto islamici che vogliono "dialogare" : vivo mica su un' altro pianeta ?) che attaccano il Papa ogni volta che apre bocca mentre di fronte ai figli di Maometto si calano le braghe.
Don Curzio 12/6/2009 - 11:36
Se ne dovrebbe inferire che "voi camerati" (cristiani o meno) siate del tutto anticolonialisti: se infatti da parte vostra esiste il rifiuto che persone di altre confessioni religiose vengano a "sporcare" il territorio europeo, dovrebbe esistere un pari rifiuto di andare a "sporcare" paesi di diversa cultura e religione con la presenza cristiana. Il fatto è che la storia dice ben altro. Ma proprio ben altro!
Da parte mia, non mi stancherò mai di far presente che il problema dell' "islam" è un falsissimo problema, almeno dal punto di vista "religioso"; lasciando perdere la paccottiglia dei burqa, della sharia eccetera (ma sinceramente, l'avete mai vista una donna in burqa da queste parti? E quanto alla "legge islamica", quel che il cristianesimo ha imposto alle donne, basandosi su "Maria vergine", è ugualmente atroce), non è mica che il problema sarà invece di sfruttamento socioeconomico,... (continua)
Da parte mia, non mi stancherò mai di far presente che il problema dell' "islam" è un falsissimo problema, almeno dal punto di vista "religioso"; lasciando perdere la paccottiglia dei burqa, della sharia eccetera (ma sinceramente, l'avete mai vista una donna in burqa da queste parti? E quanto alla "legge islamica", quel che il cristianesimo ha imposto alle donne, basandosi su "Maria vergine", è ugualmente atroce), non è mica che il problema sarà invece di sfruttamento socioeconomico,... (continua)
Riccardo Venturi 12/6/2009 - 19:14
Per me il problema esiste e chi non vuol vederlo vive al di fuori della relta' : Di donne in giro col velo ve ne sono troppe (almeno dalle mie parti)e di moschee ve se ne aprono a iosa con la benedizione delle istituzioni e col silenzio dei laicisti notrani. Quei laicisti che si strappano i capelli quando il Papa parla ma ad una moschea di troppo non ci fanno caso e che magari tolgono i crocefissi altrimenti i "mussulmani si offendono"... a me che sono "islamicamente scorretto" non me ne po frega'
di meno !!! Senza offesa per nessuno.
di meno !!! Senza offesa per nessuno.
Don Curzio 12/6/2009 - 21:25
Che non te ne possa frega' de meno di essere come ti pare, va da sé; la cosa non è un contenzioso fra Venturi Riccardo e Nitoglia don Curzio. Però Venturi Riccardo è di stirpe contadina, e ben si ricorda quando, da bimbetto, di pie e cristiane donne col velo, giovini e anziane, nel suo paesello ma anche nelle città se ne vedevano a bizzeffe senza che questo disturbasse nessuno; tutt'altro. Anzi, erano proprio i preti che raccomandavano quest'uso, dato che, come ben si sa, i capelli femminili sono uno degli strumenti del Dimonio, atti a suscitar desideri peccaminosi e pronti a trasportare l'anima agl'inferi (non per niente, le monache sono velate; o sbaglio?)
In definitiva, caro don Curzio, tu non devi credere affatto che io sia un "islamista" o roba del genere: per me le religioni, tutte quanti, pari sono nel creare e imporre oppressione. E queste sono cose che ben conosci. Semplicemente... (continua)
In definitiva, caro don Curzio, tu non devi credere affatto che io sia un "islamista" o roba del genere: per me le religioni, tutte quanti, pari sono nel creare e imporre oppressione. E queste sono cose che ben conosci. Semplicemente... (continua)
Riccardo Venturi 12/6/2009 - 23:03
Caro Riccardo puoi aggiustarmi i post quando non sono conformi al suo ordine ? Non riesco sempre a regolarmi. Buona giornata
(Don Curzio)
(Don Curzio)
Senz'altro, dopo provvedo volentieri. Buona giornata anche a te! (rv)
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Avanti ragazzi di Budapest
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(1966?)
Testo di Pier Francesco Pingitore
Musica di Dimitri Gribanowski
Il testo qui riportato viene da questa pagina con alcune correzioni (pare pazzesco, tra l'altro, che la penultima strofa suoni "Compagni il plotone già avanza / già cadono il primo e il secondo / finita è la nostra vacanza..."); il sito citato propone -senza citare la fonte- la cifra di quarantaseimila morti per l'insurrezione e la repressione sovietica che seguì.
È significativo che la canzone, nonostante non presenti alcuno dei temi-fotocopia cari alla destra più o meno estrema, sia pressoché monopolio assoluto di quest'ultima; ne circolano comunque diverse varianti in cui viene accentuato il carattere anticomunista della composizione.
Testo di Pier Francesco Pingitore
Musica di Dimitri Gribanowski
Il testo qui riportato viene da questa pagina con alcune correzioni (pare pazzesco, tra l'altro, che la penultima strofa suoni "Compagni il plotone già avanza / già cadono il primo e il secondo / finita è la nostra vacanza..."); il sito citato propone -senza citare la fonte- la cifra di quarantaseimila morti per l'insurrezione e la repressione sovietica che seguì.
È significativo che la canzone, nonostante non presenti alcuno dei temi-fotocopia cari alla destra più o meno estrema, sia pressoché monopolio assoluto di quest'ultima; ne circolano comunque diverse varianti in cui viene accentuato il carattere anticomunista della composizione.
Avanti ragazzi di Buda,
(continua)
(continua)
inviata da Io non sto con Oriana 27/3/2009 - 22:35
questa canzone l'avevo mandata anche io mesi fa..
è una canzone del fronte della gioventù di trieste.. quindi è monopolio assoluto di noi fascisti perchè da noi è stata scritta.. tutto qua.. comunque manca una parte.. dopo "e che tornerò a primavera" dice "compagni noi siam condannati \ sconfitta è la rivoluzione \ tra poco saremo bendati \ e messi davanti al plotone" e poi non dice "compagno riponi il fucile" ma "camerata riponi il fucile" ^_^
saluti!
è una canzone del fronte della gioventù di trieste.. quindi è monopolio assoluto di noi fascisti perchè da noi è stata scritta.. tutto qua.. comunque manca una parte.. dopo "e che tornerò a primavera" dice "compagni noi siam condannati \ sconfitta è la rivoluzione \ tra poco saremo bendati \ e messi davanti al plotone" e poi non dice "compagno riponi il fucile" ma "camerata riponi il fucile" ^_^
saluti!
Tommaso Di Michele 12/6/2009 - 00:26
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Eroi solitari
![Eroi solitari](img/thumb/c2939_130x140.jpeg?1510527621)
Da alcuni commenti ricevuti con tanto di "saluti romani" (al quale rispondiamo con saluti greci), abbiamo appurato che trattasi di un mirabile esempio di canzone fascistissima. In effetti, pur non avendo pubblicato i commenti, ne ringraziamo comunque l'autore per averci aiutato a capire. Nessuna preclusione personale, ma questo è un sito che pubblica certe cose soltanto con estrema attenzione. Stante questo, inseriamo la canzone nel suo percorso naturale. Francamente ignoravo che Ruggeri avesse così spiccate tendenze fasciste; sapevo che recentemente ha partecipato alla festa per la fondazione del "Popolo delle Libertà" ma non pensavo che fosse "ben oltre". Questo significa ovviamente poco; se ha scritto delle canzoni che stanno in questo sito, ci restano senza problemi.
Riccardo Venturi 27/5/2009 - 16:23
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Un aviatore irlandese prevede la sua morte
![Un aviatore irlandese prevede la sua morte](img/upl/snupi.bmp)
[1992]
Da una poesia di William Butler Yeats
Tradotta Luisa Zappa, moglie di Branduardi
Dal disco "Branduardi Canta Yeats"
Càpita a volte che in questo sito ci sia qualche disaccordo sugli inserimenti; i casi sono piuttosto rari, ma ci sono. Ad esempio, RV non è d'accordo sull'inserimento di questa canzone, ma un conto è quanto scrive come RV, un altro quando fa l'amministratore del sito. Come RV esprime le sue “idee al riguardo”; come amministratore del sito si limita a prendere atto, e a pensare sanamente che, magari, altri possano -del tutto legittimamente e doverosamente- pensarla in modo radicalmente differente da lui. Così per questa canzone, o meglio si dovrebbe dire per la poesia da cui è tratta. La quale non viene affatto cancellata, e il RV amministratore tiene a precisare al suo contributore, DonQuijote 82, di non prendersela per certe intemperanze del RV “on his own”; in fondo... (continua)
Da una poesia di William Butler Yeats
Tradotta Luisa Zappa, moglie di Branduardi
Dal disco "Branduardi Canta Yeats"
Càpita a volte che in questo sito ci sia qualche disaccordo sugli inserimenti; i casi sono piuttosto rari, ma ci sono. Ad esempio, RV non è d'accordo sull'inserimento di questa canzone, ma un conto è quanto scrive come RV, un altro quando fa l'amministratore del sito. Come RV esprime le sue “idee al riguardo”; come amministratore del sito si limita a prendere atto, e a pensare sanamente che, magari, altri possano -del tutto legittimamente e doverosamente- pensarla in modo radicalmente differente da lui. Così per questa canzone, o meglio si dovrebbe dire per la poesia da cui è tratta. La quale non viene affatto cancellata, e il RV amministratore tiene a precisare al suo contributore, DonQuijote 82, di non prendersela per certe intemperanze del RV “on his own”; in fondo... (continua)
Io lo so che sarà là, da qualche parte tra le nuvole,
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 3/2/2009 - 12:17
La poesia originale
interpretata dai Waterboys in "An Appointment with Mr. Yeats" (2011) e dagli ShamRocks in "Ye Olde Chariot" (2017) col titolo Kiltartan Cross
interpretata dai Waterboys in "An Appointment with Mr. Yeats" (2011) e dagli ShamRocks in "Ye Olde Chariot" (2017) col titolo Kiltartan Cross
AN IRISH AIRMAN FORESEES HIS DEATH
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 3/2/2009 - 12:18
Mi sia permesso qualche più ragionevole dubbio sull'inserimento di questa canzone tratta dalla poesia di Yeats. Non ci vedo proprio niente "contro la guerra", sebbene l'aviatore irlandese affermi di "non amare la gente che deve difendere" e di "non odiare la gente contro cui deve combattere". Ciononostante lo fa per soddisfare il suo "impulso solitario", ma non cambiano certo i risultati: dagli aerei, ora come allora, si sganciavano bombe che cadevano sulla testa di chi stava là sotto. E' una poesia nel pieno gusto estetizzante e romantico di Yeats, l'"uomo solo fra le nuvole" che cerca la morte perché la vita gli sembra noiosa, uno "spreco di fiato"; e, in questo, il suo spirito è pienamente fascista (e, non per niente, l'aviazione e il volo sono tra i miti fondanti del fascismo, nati con le "grandi gesta" degli aviatori durante la I guerra mondiale). La poesia di Yeats esprime un'indifferenza... (continua)
Riccardo Venturi 3/2/2009 - 16:27
Gradirei che DonQuijote82 sia avvisato di questo tuo commento, RV. L'inserimento di questo testo nel nostro archivio richiederebbe delle motivazioni, e qualora le motivazioni non fossero chiare, bisognerebbe accompagnare il suddetto con tanto di commento. L'utente Don non ha motivato, quindi per il momento - fino a motivazioni da definirsi - metterei in capo alla pagina una grande insegna con scritto: CANZONE PER LA GUERRA.
Va', posso ancora capire che un tedesco piccolo-borghese dia manforte nei campi di sterminio per la salvaguardia della razza ariana. Non giustificabile, di certo, ma comprensibile, per una concomitanza di fattori che vanno dal carisma e la capacità organizzativa di Hitler e soci all'odio collettivo, sedimentato per millenni, di stampo cristiano, contro gli ebrei deicidi.
Non riesco, però, a concepire un aviatore che va gettando bombe per impulsi di gioia (leggasi:... (continua)
Va', posso ancora capire che un tedesco piccolo-borghese dia manforte nei campi di sterminio per la salvaguardia della razza ariana. Non giustificabile, di certo, ma comprensibile, per una concomitanza di fattori che vanno dal carisma e la capacità organizzativa di Hitler e soci all'odio collettivo, sedimentato per millenni, di stampo cristiano, contro gli ebrei deicidi.
Non riesco, però, a concepire un aviatore che va gettando bombe per impulsi di gioia (leggasi:... (continua)
SNOOPY CONTRO IL BARONE ROSSO
(continua)
(continua)
inviata da [ΔR-PLU] 30/4/2009 - 19:28
Fuori gli americani
![Fuori gli americani](img/upl/mcpork.jpg)
"Visto che qualcuno mi ha invitato a proporre una canzone, invitandomi con modi apparentemente garbati a non intervenire, lo faccio attraverso questa, la quale, come altre dell' area della destra radicale gia' presenti, riprende il tema della lotta all' imperialismo economico e culturale dello Zio Sam." [Don Curzio Nitoglia]
E noi la canzone la approviamo per i suoi contenuti, inserendola nell'apposito percorso, con una specificazione. Nessuno qui "invita garbatamente a non intervenire": ricorda soltanto di non travalicare certi limiti. Entro tali limiti, le canzoni e gli interventi di Don Curzio sono i benvenuti come quelli di chiunque altro. Relativamente a questa canzone, va benissimo anche perché è un ottimo esempio di canzone anti-imperialista proveniente dall'area di destra, da mettere senz'altro a confronto con quelle di area opposta. [RV]
Siamo invasi da vili mercanti
(continua)
(continua)
inviata da Don Curzio 21/4/2009 - 16:38
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La Savoiarda
![La Savoiarda](img/upl/costabresci.jpg)
« Io non ho ucciso Umberto. Io ho ucciso il re. Ho ucciso un principio » - Gaetano Bresci.
Gaetano Bresci (Prato, 11 novembre 1869 – Isola di Santo Stefano, 22 maggio 1901) è stato un anarchico italiano, autore dell'uccisione del re Umberto I.
AVVERTENZA
A modo suo, questa canzone ha una sua “storia” all'interno di questo sito, essendo stata più volte proposta per l'approvazione, e rifiutata. E' stato sicuramente il fatto che, stavolta, la proposta (con la relativa traduzione in francese) è arrivata da una persona come Marco Valdo M.I., sulle cui intenzioni e motivazioni non ci sono, e non possono esserci, dubbi; ci siamo quindi decisi ad approvarla, 'sta Savoiarda, ed eccola qui.
A scanso di equivoci, sappiamo e sapevamo benissimo da dove e da chi proviene. Sappiamo bene che il gruppo che l'ha scritta e cantata, i D.D.T., appartengono all'area neofascista; così come sappiamo che cosa... (continua)
Gaetano Bresci (Prato, 11 novembre 1869 – Isola di Santo Stefano, 22 maggio 1901) è stato un anarchico italiano, autore dell'uccisione del re Umberto I.
AVVERTENZA
A modo suo, questa canzone ha una sua “storia” all'interno di questo sito, essendo stata più volte proposta per l'approvazione, e rifiutata. E' stato sicuramente il fatto che, stavolta, la proposta (con la relativa traduzione in francese) è arrivata da una persona come Marco Valdo M.I., sulle cui intenzioni e motivazioni non ci sono, e non possono esserci, dubbi; ci siamo quindi decisi ad approvarla, 'sta Savoiarda, ed eccola qui.
A scanso di equivoci, sappiamo e sapevamo benissimo da dove e da chi proviene. Sappiamo bene che il gruppo che l'ha scritta e cantata, i D.D.T., appartengono all'area neofascista; così come sappiamo che cosa... (continua)
Alla fine del secolo
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I 21/11/2008 - 22:12
Gaetano Bresci naît le 10 novembre 1869 à Coiano di Prato en Toscane dans une famille paysanne. Il rentre très jeune dans l’industrie textile en travaillant dans une filature. Il commence alors à fréquenter les milieux anarchistes de Prato. Il est une première fois condamné à 15 jours de prison pour « outrage et refus d'obéissance à la force publique » ce qui lui vaudra d’être fiché comme anarchiste dangereux et d’être réincarcéré en 1895 sur l’île de Lampedusa suite aux lois Crispi. Amnistié fin 1896, il n’arrive pas à retrouver du travail et décide d’émigrer aux États-Unis.
Arrivé à New York le 29 janvier 1898, il se rend à Paterson dans le New Jersey, où il travaille dans l’industrie textile. Là, il retrouve une forte communauté anarchiste parmi les milieux d'immigrants.
En 1898, face aux émeutes contre la hausse des prix, le général Bava Beccaris fait tirer au canon sur la foule à Milan... (continua)
Arrivé à New York le 29 janvier 1898, il se rend à Paterson dans le New Jersey, où il travaille dans l’industrie textile. Là, il retrouve une forte communauté anarchiste parmi les milieux d'immigrants.
En 1898, face aux émeutes contre la hausse des prix, le général Bava Beccaris fait tirer au canon sur la foule à Milan... (continua)
LA SAVOYARDE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 21/11/2008 - 22:14
Les fachos finissent presque toujours par pointer le bout du nez, même lorsqu'ils se voient déjà se parer des plumes de... l'Anarchie.
Ainsi dans cette chanson, qui verse sa larmichette obscène sur les "autres victimes oubliées de l'Italie libérale", sic. Mais on est ici -et comme presque toujours avec les fachos : en pleine trouducuterie. En effet les victimes de la canonnade de Bava Beccaris ne furent pas des victimes de "l'Italie libérale" mais des victimes de la vieille caste aristocratique, qui à cette date dictait encore sa loi, en Italie comme en bien d'autres pays. Et si effectivement à partir de 1900 l'Italie connut, sinon une ère totalement libérale, du moins, de sérieux progrès dans ses libertés ce fut bien, comme l'ont reconnu des auteurs de tout bord : grâce au geste de Gaetano Bresci.
Et basta cosi avec les nuisibles.
Ainsi dans cette chanson, qui verse sa larmichette obscène sur les "autres victimes oubliées de l'Italie libérale", sic. Mais on est ici -et comme presque toujours avec les fachos : en pleine trouducuterie. En effet les victimes de la canonnade de Bava Beccaris ne furent pas des victimes de "l'Italie libérale" mais des victimes de la vieille caste aristocratique, qui à cette date dictait encore sa loi, en Italie comme en bien d'autres pays. Et si effectivement à partir de 1900 l'Italie connut, sinon une ère totalement libérale, du moins, de sérieux progrès dans ses libertés ce fut bien, comme l'ont reconnu des auteurs de tout bord : grâce au geste de Gaetano Bresci.
Et basta cosi avec les nuisibles.
Luc Nemeth 5/1/2009 - 15:47
essendo imperfetto il mio italiano ho preferito esprimermi in francese, qui sopra. Pero non vorrei attribuirmi il merito della riflessione che a proposito del gesto di Bresci è stata quella di molti compagni (ed anche di altri, Salvemini ecc.). Sia ricordato al meno Armando Borghi : "Il nuovo re, Vittorio Emanuele III, penso, a quel che pare, che suo padre aveva raccolto tempesta dove aveva seminato vento, e che non era il caso di desiderare una fine analoga" (Mezzo secolo di anarchia, p. 47).
(Luc Nemeth ; suite) 16/1/2009 - 17:48
Nei commenti antecedenti al testo c'è scritto "Poiché una caratteristica eterna dei fascisti e dei fascismi è quella di cercare di appropriarsi di cose che non appartengono loro (come, ad esempio, il gesto di Gaetano Bresci), vogliamo un pochetto render loro la pariglia."
Non voglio commentare questa cosa perchè mi dilungherei troppo e si andrebbe fuori tema, voglio solo segnalare l'inizio della canzone, che si trova solo nella prima pubblicazione e non nel secondo riarrangiamento, che fa capire che nessuno cerca di appropiarsi di cose che non gli appartengono con questa canzone, si cerca semplicemente di esaltare una cosa giusta.
L'inizio (parlato) fa così: "Con il trascorrere del tempo un evento può dunque essere valutato positivamente anche dalla fazione che dovrebbe avversarlo, perciò se un'azione fa scaturire al massimo grado l'energia dall'animo umano, imprimento in esso una traccia... (continua)
Non voglio commentare questa cosa perchè mi dilungherei troppo e si andrebbe fuori tema, voglio solo segnalare l'inizio della canzone, che si trova solo nella prima pubblicazione e non nel secondo riarrangiamento, che fa capire che nessuno cerca di appropiarsi di cose che non gli appartengono con questa canzone, si cerca semplicemente di esaltare una cosa giusta.
L'inizio (parlato) fa così: "Con il trascorrere del tempo un evento può dunque essere valutato positivamente anche dalla fazione che dovrebbe avversarlo, perciò se un'azione fa scaturire al massimo grado l'energia dall'animo umano, imprimento in esso una traccia... (continua)
Tommaso 21/3/2009 - 18:07
Il commento di Tommaso dà l'occasione, ovviamente, per ulteriori considerazioni.
Innanzitutto, prima di fornirgli una risposta, una considerazione “interna” riguardo a questo sito, che prende lo spunto da quanto affermato -da chi scrive- nell'ultima parte dell'introduzione a questa canzone dei DDT.
Da allora, invece, qualche cosa è cambiata. Sia con l'istituzione di un percorso apposito dedicato alla “Destra e reazionarismo contro e nella guerra”, utile per raccogliere alcuni testi che possono e devono essere interessanti anche in un sito che è e rimane dichiaratamente antifascista, sia per l'approccio mutato. E' bene cominciare a dire una cosa abbastanza scomoda: l'antifascismo non lo si fa chiudendosi in un fortino. Lo si fa anche e soprattutto conoscendo e guardando cosa si dice “dall'altra parte”. Fermo restando che, qui dentro, qualsiasi testo che glorifichi o esalti a chiare lettere... (continua)
Innanzitutto, prima di fornirgli una risposta, una considerazione “interna” riguardo a questo sito, che prende lo spunto da quanto affermato -da chi scrive- nell'ultima parte dell'introduzione a questa canzone dei DDT.
Da allora, invece, qualche cosa è cambiata. Sia con l'istituzione di un percorso apposito dedicato alla “Destra e reazionarismo contro e nella guerra”, utile per raccogliere alcuni testi che possono e devono essere interessanti anche in un sito che è e rimane dichiaratamente antifascista, sia per l'approccio mutato. E' bene cominciare a dire una cosa abbastanza scomoda: l'antifascismo non lo si fa chiudendosi in un fortino. Lo si fa anche e soprattutto conoscendo e guardando cosa si dice “dall'altra parte”. Fermo restando che, qui dentro, qualsiasi testo che glorifichi o esalti a chiare lettere... (continua)
Riccardo Venturi 22/3/2009 - 01:47
Uno è Il poeta di Marcello De Angelis, dedicato a Rigoberto López Pérez, uccisore del dittatore fascista nicaraguense Anastasio Somoza
Ricordo gentilmente che all' autore, il fatto di venire accomunato al "vecchio padrone" della canzone potrebbe fargli storcere un po' il naso. Capisco che non sia comprensibile il fatto che lui, da latitante di Terza Posizione sia finito senatore aennino, ma questo non lo merita. Per il resto la volonta' di aprirsi al dialogo verso chi appartiene alla barricata opposta lo trovo lodevole, apprezzabile e da prendere come esempio.
Saluti a tutti voi.
Ricordo gentilmente che all' autore, il fatto di venire accomunato al "vecchio padrone" della canzone potrebbe fargli storcere un po' il naso. Capisco che non sia comprensibile il fatto che lui, da latitante di Terza Posizione sia finito senatore aennino, ma questo non lo merita. Per il resto la volonta' di aprirsi al dialogo verso chi appartiene alla barricata opposta lo trovo lodevole, apprezzabile e da prendere come esempio.
Saluti a tutti voi.
Don Curzio 22/3/2009 - 02:49
Perfettamente d'accordo con Don Curzio.
Dire che Anastasio Somoza sia fascista è una "bestemmia politica".. non bisogna confondere il fascismo (esistito SOLO in italia) con le varie dittature sud americane, europee, africane etc.
(Tommaso Di Michele)
Va bene, su, allora diciamo che Rigoberto López Pérez ha ucciso quel maledetto comunista di Anastasio Somoza al soldo del KGB e di Mosca? Che dici, non bisogna confondere il fascismo "esistito solo in Italia" con il nazismo, che dal fascismo italiano prese ispirazione decisiva fin dalle parole di Hitler nel "Mein Kampf"? (l'ho letto, sai, mica mi son tappato il naso!) Oppure, per andare a qualche dittatura sudamericana, non bisognerà confonderlo -che so io- con il regime di Perón, che fin dal 1943 si dichiarava "ammiratore di Mussolini" e della sua organizzazione corporativa dello stato? Non lo vogliamo confondere con il Paraguay di Stroessner,... (continua)
Dire che Anastasio Somoza sia fascista è una "bestemmia politica".. non bisogna confondere il fascismo (esistito SOLO in italia) con le varie dittature sud americane, europee, africane etc.
(Tommaso Di Michele)
Va bene, su, allora diciamo che Rigoberto López Pérez ha ucciso quel maledetto comunista di Anastasio Somoza al soldo del KGB e di Mosca? Che dici, non bisogna confondere il fascismo "esistito solo in Italia" con il nazismo, che dal fascismo italiano prese ispirazione decisiva fin dalle parole di Hitler nel "Mein Kampf"? (l'ho letto, sai, mica mi son tappato il naso!) Oppure, per andare a qualche dittatura sudamericana, non bisognerà confonderlo -che so io- con il regime di Perón, che fin dal 1943 si dichiarava "ammiratore di Mussolini" e della sua organizzazione corporativa dello stato? Non lo vogliamo confondere con il Paraguay di Stroessner,... (continua)
No, un lacchè al servizio di quelle che in gergo mussoliniano sono le grandi "demoplutocrazie"...
(Don Curzio )
Che i vari Somoza ecc. siano stati i lacchè e i "fedeli servitori" dello zio Sam non v'ha dubbio alcuno, però continuo a chiedermi -e converrai che non è una domanda illegittima- come mai il fior fiore del nazismo sopravvissuto e del neofascismo sia andato proprio a rifugiarsi -ben protetto- in quegli stati dei lacché al soldo delle "demoplutocrazie". A quanto mi risulta, Eichmann fu "prelevato" in Calle Garibaldi, a Buenos Aires; Erich Priebke se ne stava bello tranquillo a Bariloche; dal Paraguay stroessneriano, i neofascisti italiani colà rifugiati scrivevano: "Qui è un paradiso...sono tutti anticomunisti!" (il risultato è gli "anticomunistissimi" paraguayani, una volta recuperata un po' di libertà vera, hanno mandato attualmente al potere un ex-vescovo di sinistra), il tutto... (continua)
(Don Curzio )
Che i vari Somoza ecc. siano stati i lacchè e i "fedeli servitori" dello zio Sam non v'ha dubbio alcuno, però continuo a chiedermi -e converrai che non è una domanda illegittima- come mai il fior fiore del nazismo sopravvissuto e del neofascismo sia andato proprio a rifugiarsi -ben protetto- in quegli stati dei lacché al soldo delle "demoplutocrazie". A quanto mi risulta, Eichmann fu "prelevato" in Calle Garibaldi, a Buenos Aires; Erich Priebke se ne stava bello tranquillo a Bariloche; dal Paraguay stroessneriano, i neofascisti italiani colà rifugiati scrivevano: "Qui è un paradiso...sono tutti anticomunisti!" (il risultato è gli "anticomunistissimi" paraguayani, una volta recuperata un po' di libertà vera, hanno mandato attualmente al potere un ex-vescovo di sinistra), il tutto... (continua)
Grazie per la correzione e aggiungo che, oltre a non chiamarmi Saccucci o Priebke o Freda, ribadisco che l' autentica visione neofascista concide con la "terza posizione" mussoliniana prima e peronista dopo rispetto al comunismo quanto al capitalismo. Visioni entrambe moderne e materialiste che massificano l'individuo privandolo della sua natura spirituale. Mi duole ammettere che molto di quello che viene chiamato "neofascismo" e' stato alimentato dai suoi stessi nemici (Cia, massoneria e gladio etc...) come uno stratagemma per nascondere le loro malefatte, ma alcuni gruppi giovanili anni '70 come la citata Terza Posizione appoggiavano dichiaratamente i Montoneros argentini, i Baschi, i Palestinesi e i Sandinisti nicaraguensi. Saluti e buon lavoro.
Don Curzio 24/3/2009 - 20:18
Sull'affermazione che "Terza Posizione" sosteneva in effetti gruppi di lotta dichiaratamente di sinistra non ho nulla da dire: corrisponde alla realtà storica (si veda ad esempio l'ottimo studio di Ugo Maria Tassinari, Fascisteria, la cui lettura consiglio a tutti coloro che sono interessati a conoscere la "galassia di destra" senza fermarsi in superficie). Saluti!
Riccardo Venturi 24/3/2009 - 23:20
Dopo di che Terza Posizione non era che la faccia "rispettabile" dei NAR, tant'è che Fioravanti ha sempre accusato Fiore di essere scappato con la cassa, quando se ne andò a fare soldi e a lavorare coi servizi segreti a Londra. E quel tippino della prima ora rispondente al nome di Peppe Dimitri, amicone di Alemanno, non fu beccato un dì con armi, tritolo e divise delle forze dell'ordine?
A me, questi di TP, più che amici dei movimenti di liberazione, mi sono sempre sembrati dei furbastri o dei "lungimiranti" che già allora pensavano a pararsi il culo e a prepararsi per l'odierno sdoganamento... E agli irriducibili dello stampo di Fioravanti e Mambro glielo hanno messo ben bene nel culo (e bene che gli sta) e senza rinunciare al loro nefando progetto (chiamatelo fascista, chiamatelo piduista, chiamatelo autoritario, chiamatelo come vi pare...) di affondare la democrazia...
Come non cogliere... (continua)
A me, questi di TP, più che amici dei movimenti di liberazione, mi sono sempre sembrati dei furbastri o dei "lungimiranti" che già allora pensavano a pararsi il culo e a prepararsi per l'odierno sdoganamento... E agli irriducibili dello stampo di Fioravanti e Mambro glielo hanno messo ben bene nel culo (e bene che gli sta) e senza rinunciare al loro nefando progetto (chiamatelo fascista, chiamatelo piduista, chiamatelo autoritario, chiamatelo come vi pare...) di affondare la democrazia...
Come non cogliere... (continua)
Alessandro 25/3/2009 - 12:50
... e mi piacerebbe anche sapere se Terza Posizione ha mai almeno raccolto fondi per il Fronte Popolare di Liberazione della Palestina o per i Sandinisti... sta a vedere che, nei loro pellegrinaggi in giro per il mondo da terroristi latitanti, Fiore e Adinolfi hanno anche combattuto al fianco di Daniel Ortega!
Alessandro 25/3/2009 - 13:23
Beh, l'ha liberato il suo paese da Somoza, o no?
Poi è stato meno fortunato e meno stronzo di Castro o di Chavez...
(Alessandro)
Secondo me il Nicaragua dai Somoza lo hanno liberato i combattenti che si sono fatti ammazzare a migliaia, prima nella guerra civile di liberazione e poi in quella, ancora peggiore, contro i "Contras" ben foraggiati e ben armati da Reagan. Quanto a Daniel Ortega, se dico che è un "bel personaggino" è perché conosco abbastanza bene la sua storia. Non so se definirlo meno o più "fortunato" di Chávez o di Castro, so soltanto che attualmente è di nuovo il presidente in carica del Nicaragua e che lo è diventato alleandosi anche con le forze più retrive della chiesa cattolica nicaraguense (si veda l'articolo di en:wikipedia: [...]While supporting abortion rights during his presidency during the 1980s, Ortega has since embraced the Catholic Church's position of strong... (continua)
Poi è stato meno fortunato e meno stronzo di Castro o di Chavez...
(Alessandro)
Secondo me il Nicaragua dai Somoza lo hanno liberato i combattenti che si sono fatti ammazzare a migliaia, prima nella guerra civile di liberazione e poi in quella, ancora peggiore, contro i "Contras" ben foraggiati e ben armati da Reagan. Quanto a Daniel Ortega, se dico che è un "bel personaggino" è perché conosco abbastanza bene la sua storia. Non so se definirlo meno o più "fortunato" di Chávez o di Castro, so soltanto che attualmente è di nuovo il presidente in carica del Nicaragua e che lo è diventato alleandosi anche con le forze più retrive della chiesa cattolica nicaraguense (si veda l'articolo di en:wikipedia: [...]While supporting abortion rights during his presidency during the 1980s, Ortega has since embraced the Catholic Church's position of strong... (continua)
P.S.
Naturalmente, su questa pagina come su altre più o meno controverse, "imperversa" l'amicaccio o l'amicaccia dell'IP 151. eccetera. A questo signore o signora (o magari, chissà, è una coppietta!), che da qualche mese si fa/nno notare per l'estrema, incredibile, sesquipedale intelligenza dei commenti da trollacchino periferico da newsgroup dei tempi che furono, non posso che ribadire un pacato sorrisetto di benevolenza nel mentre che spedisco i suoi/loro "commenti" nella pace eterna di qualche fossa biologica telematica; nel farlo, però, e visto che questo è pur sempre un sito di canzoni, voglio dedicargli/le/dedicare loro una canzone idonea alla sua/loro impetuosa e instancabile tempesta di cervelli; una canzone che, ne sono certo, non mancheranno di apprezzare anche come ricordo del compiangiutissimo Mino Reitano che aveva persino cantato coi Bìtolz.
Naturalmente, su questa pagina come su altre più o meno controverse, "imperversa" l'amicaccio o l'amicaccia dell'IP 151. eccetera. A questo signore o signora (o magari, chissà, è una coppietta!), che da qualche mese si fa/nno notare per l'estrema, incredibile, sesquipedale intelligenza dei commenti da trollacchino periferico da newsgroup dei tempi che furono, non posso che ribadire un pacato sorrisetto di benevolenza nel mentre che spedisco i suoi/loro "commenti" nella pace eterna di qualche fossa biologica telematica; nel farlo, però, e visto che questo è pur sempre un sito di canzoni, voglio dedicargli/le/dedicare loro una canzone idonea alla sua/loro impetuosa e instancabile tempesta di cervelli; una canzone che, ne sono certo, non mancheranno di apprezzare anche come ricordo del compiangiutissimo Mino Reitano che aveva persino cantato coi Bìtolz.
Riccardo Venturi 25/3/2009 - 15:57
Beh, si parlava di Terza Posizione e del suo presunto appoggio ai movimenti di liberazione purchessia... siamo alla fine degli anni '70, inizio '80... Che Ortega, e con lui molti altri, sia invecchiato male non c'è alcun dubbio (non è persino sotto processo per molestie sessuali?)
Riccardo, chissà cosa avremo combinato io e te tra 25 o 30 anni!
Magari ci sarà una mia scheda su Wikipedia tipo quelle dei complici di Virgil Starkwell/Woody Allen in "Prendi i soldi e scappa": "Alessandro, triste parabola la sua: nei primi anni del secondo millennio si distingue come contributore del mitico sito CCG/AWS; nel 2030 viene arrestato e condannato, reo confesso, per sputo nella metropolitana e stupro di una cavalla femmina. Finirà i suoi giorni in un'umida cella, inutilmente."
Riccardo, chissà cosa avremo combinato io e te tra 25 o 30 anni!
Magari ci sarà una mia scheda su Wikipedia tipo quelle dei complici di Virgil Starkwell/Woody Allen in "Prendi i soldi e scappa": "Alessandro, triste parabola la sua: nei primi anni del secondo millennio si distingue come contributore del mitico sito CCG/AWS; nel 2030 viene arrestato e condannato, reo confesso, per sputo nella metropolitana e stupro di una cavalla femmina. Finirà i suoi giorni in un'umida cella, inutilmente."
Alessandro 25/3/2009 - 16:06
Ricordo a tutti che, piu che al marxista Noriega il filo sandinismo di destra si ispira al "Comandante Zero" Edén Pastora, figura di spicco prima nella lotta alla dinastia Somoza e poi contro i pseudorivoluzionari al potere poichè confusero "il sandinismo con il marxismo" :
(si veda qui)
"E mi piacerebbe anche sapere se Terza Posizione ha mai almeno raccolto fondi per il Fronte Popolare di Liberazione della Palestina"
Ricordo a tutti che il compianto Massimo Morsello, oltre ad avere nel suo repertorio una canzone di nome "Palestina",
fece pubblicare sul quotidiano "Il Manifesto" la reclame el suo ultimo disco "La direzione del vento" mettendo in rislato la sua solidarieta' al popolo palestinese :
(si veda qui)
Il cd venne pure annunciato dalle colonne del quotidiano sinistroso come "un reale disco rivoluzionario". Il giorno dopo al giornale vennero scritte delle lettere di protesta.
Come... (continua)
(si veda qui)
"E mi piacerebbe anche sapere se Terza Posizione ha mai almeno raccolto fondi per il Fronte Popolare di Liberazione della Palestina"
Ricordo a tutti che il compianto Massimo Morsello, oltre ad avere nel suo repertorio una canzone di nome "Palestina",
fece pubblicare sul quotidiano "Il Manifesto" la reclame el suo ultimo disco "La direzione del vento" mettendo in rislato la sua solidarieta' al popolo palestinese :
(si veda qui)
Il cd venne pure annunciato dalle colonne del quotidiano sinistroso come "un reale disco rivoluzionario". Il giorno dopo al giornale vennero scritte delle lettere di protesta.
Come... (continua)
Don Curzio Nitoglia 25/3/2009 - 17:38
A parte il fatto che ci dev'essere uno...scambio di persona, perché si stava parlando del nicaraguense Ortega e non del panamense Noriega (e magari si potrebbe aprire qui un altro « filone » sulla politica USA dei ruggenti anni '80, con i bombardamenti su Panamá, l'invasione di Grenada...qualcuno se ne ricorda?), c'è da dire che non molto tempo dopo, ed esattamente nel novembre del 2000, fu visto di nuovo ad una manifestazione sandinista. Da allora in poi si è totalmente ritirato a vita privata: attualmente ha una compagnia di pesca allo squalo a San Juan del Norte. Comunque lo si voglia giudicare, da ricordare una sua frase: "La prima cosa che noialtri rivoluzionari perdiamo, sono le nostre mogli. L'ultima cosa sono le nostre vite. Nel frattempo, tra le mogli e le vite, perdiamo la libertà, la felicità, i nostri mezzi di sostentamento ».
Il disincanto di Pastora non era di natura prettamente... (continua)
Il disincanto di Pastora non era di natura prettamente... (continua)
Riccardo Venturi 25/3/2009 - 18:36
Chiedo scusa per l'errore... ogni tanto ho dei lapsus freudiani.
(Don Curzio )
(Don Curzio )
Don Curzio! Tutto mi aspettavo da te fuorché, per i lapsus, tu ricorressi all'ebreo Freud! :-PP Oh, 'e gli è una battuta, eh... (RV)
Non si può essere « antiamericani » e sostenere dei guerriglieri foraggiati dagli americani
Quelli di Pastora o i Contras ?
(Don Curzio)
Quelli di Pastora o i Contras ?
(Don Curzio)
Tutt'e due. Secondo fonti più che attendibili, tra le quali Edén Pastora stesso (beh, se non è attendibile lui...) anche il suo movimento "del sud" beneficiò di aiutini americani piuttosto consistenti. Come dire: a caval donato... Saluti! (RV)
"Dal punto di vista prettamente cantautorale, nella "galassia di destra" Morsello senz'altro svetta su tutti, anche se musicalmente sembra spesso di sentire canzoni di De Gregori o di Guccini."
Infatti è definito il "De Gregori nero"
(Stefano)
Infatti è definito il "De Gregori nero"
(Stefano)
Via, allora sia al De Gregori "doc" che a quello "nero" dedicheremo questa irresistibile parodia di David Riondino:
(RV)
Pastora ricevette anche armi da Castro e Gheddafi. Qui rienta il gioco la massima machiavellica del fine che giustifica i mezzi...
(Don Curzio)
Uhm, avrei da dire un paio di cose al riguardo. La prima è che i personaggi che hai testè nominato, i signori Fidel Castro Ruz e Mu‘ammar Abū Minyar al-Qadhdhāfī (معمر القذافي), sono ben lontani dallo starmi simpatici; la seconda è che, essendo fiorentino e quindi, φύσει, spirito ribelle e contraddittorio, ho nel Machiavelli una specie di antico "compagno di strada" che me lo ha fatto studiare perbenino fin dai tempi del liceo; non foss'altro perché davanti alla villa di Sant'Andrea in Percussina che fu del "Segretario" e dov'egli scrisse la famosa lettera a Francesco Vettori del 10 dicembre 1513, ci passo davanti con la corriera proprio ogni qual volta che vado dal mio amico parroco (per la cronaca, adesso è di proprietà degli Hare Krishna e si... (continua)
(Don Curzio)
Uhm, avrei da dire un paio di cose al riguardo. La prima è che i personaggi che hai testè nominato, i signori Fidel Castro Ruz e Mu‘ammar Abū Minyar al-Qadhdhāfī (معمر القذافي), sono ben lontani dallo starmi simpatici; la seconda è che, essendo fiorentino e quindi, φύσει, spirito ribelle e contraddittorio, ho nel Machiavelli una specie di antico "compagno di strada" che me lo ha fatto studiare perbenino fin dai tempi del liceo; non foss'altro perché davanti alla villa di Sant'Andrea in Percussina che fu del "Segretario" e dov'egli scrisse la famosa lettera a Francesco Vettori del 10 dicembre 1513, ci passo davanti con la corriera proprio ogni qual volta che vado dal mio amico parroco (per la cronaca, adesso è di proprietà degli Hare Krishna e si... (continua)
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La Vandeana
Settimo Sigillo
Testo attribuito a Pino Tosca.
Un altro inserimento che, sicuramente, non tarderà a rivelarsi controverso e, sicuramente, da "prendere con le molle"; ma proposto da una persona la quale, oltre ad essere conosciuta personalmente e "al di sopra di ogni sospetto" quanto a simpatie destrorse, motiva il suo contributo con parole intelligenti e storicamente esatte (la rivolta di Vandea come rivolta contro la coscrizione obbligatoria rivoluzionaria, in primis). La rivolta di Vandea era del resto già presente in questo sito con un antico canto eseguito da un gruppo lontanissimo dalla destra, i Tri Yann: Vive la République, Vive la Liberté. Un altro segno che questo sito, pur tenendo fede ai suoi princìpi di base, non intende e non intenderà mai turarsi il naso e schierarsi sempre e comunque da una sola parte; a meno di non accogliere (o togliere) canti fondamentali come ad esempio Canto dei coscritti,... (continua)
Un altro inserimento che, sicuramente, non tarderà a rivelarsi controverso e, sicuramente, da "prendere con le molle"; ma proposto da una persona la quale, oltre ad essere conosciuta personalmente e "al di sopra di ogni sospetto" quanto a simpatie destrorse, motiva il suo contributo con parole intelligenti e storicamente esatte (la rivolta di Vandea come rivolta contro la coscrizione obbligatoria rivoluzionaria, in primis). La rivolta di Vandea era del resto già presente in questo sito con un antico canto eseguito da un gruppo lontanissimo dalla destra, i Tri Yann: Vive la République, Vive la Liberté. Un altro segno che questo sito, pur tenendo fede ai suoi princìpi di base, non intende e non intenderà mai turarsi il naso e schierarsi sempre e comunque da una sola parte; a meno di non accogliere (o togliere) canti fondamentali come ad esempio Canto dei coscritti,... (continua)
Ride la folla ed urla
(continua)
(continua)
inviata da Io non sto con Oriana 13/1/2009 - 14:24
[cit.]In definitiva (e qui ci rivolgiamo anche a chi ci ha scritto in privato alcuni giorni fa), questo sito intende mantenere una libertà di azione e di spazio che ritiene sinonimo di libertà e di non classificazione; se poi qualcuno avesse dubbi relativi al suo antifascismo, non ha che da scorrere le sue oltre ottomila pagine e farsi un'idea.[end cit.]
un pò incoerente questa piccola parte del discorso; dici che il sito vuole mantenere la libertà e non vuole classificare.. poi dici che il sito è antifascista, quindi è contro un' ideologia, contro un gruppo di persone, in pratica classifica chi ha questo ideale..
ho capito male io? perchè se così fosse tanto meglio..
per quanto riguarda la canzone.. beh.. musicalmente stupenda.. anche se non condivido a pieno le idee dei controrivoluzionari della vandea che si battevano anche per una religione.. però vabbè.. a quel tempo era quasi normale..
un pò incoerente questa piccola parte del discorso; dici che il sito vuole mantenere la libertà e non vuole classificare.. poi dici che il sito è antifascista, quindi è contro un' ideologia, contro un gruppo di persone, in pratica classifica chi ha questo ideale..
ho capito male io? perchè se così fosse tanto meglio..
per quanto riguarda la canzone.. beh.. musicalmente stupenda.. anche se non condivido a pieno le idee dei controrivoluzionari della vandea che si battevano anche per una religione.. però vabbè.. a quel tempo era quasi normale..
Tommaso.88@hotmail.it 20/3/2009 - 21:20
Carissimo Tommaso, prima di tutto un piccolo appunto "tecnico": quando inserici un quoting, non lo fare tra i segni di "maggiore" e "minore": così facendo il quoting non viene visualizzato. Fine della considerazione tecnica.
Quanto all'appunto "ideale" che ci muovi, ti rispondo che dovresti situarti nel particolare contesto di questo sito. Lo potremmo chiamare, così com'è adesso, un contesto "situazionista" nel pieno solco di quanto affermato da Raoul Vaneigem: "Niente è sacro, tutto si può dire".
Quando diciamo che "tutto si può dire", affermiamo una libertà di espressione assoluta, e un diritto alla parola di tutti quanti, anche di chi è radicalmente opposto alle nostre visioni. Non vedo in questo alcuna "incoerenza": il sito mantiene una sua linea irrinunciabile, di fondo, senza per questo rifiutarsi a priori di dare la parola ad altri -sempre che le cose proposte rientrino in senso... (continua)
Quanto all'appunto "ideale" che ci muovi, ti rispondo che dovresti situarti nel particolare contesto di questo sito. Lo potremmo chiamare, così com'è adesso, un contesto "situazionista" nel pieno solco di quanto affermato da Raoul Vaneigem: "Niente è sacro, tutto si può dire".
Quando diciamo che "tutto si può dire", affermiamo una libertà di espressione assoluta, e un diritto alla parola di tutti quanti, anche di chi è radicalmente opposto alle nostre visioni. Non vedo in questo alcuna "incoerenza": il sito mantiene una sua linea irrinunciabile, di fondo, senza per questo rifiutarsi a priori di dare la parola ad altri -sempre che le cose proposte rientrino in senso... (continua)
Riccardo Venturi 21/3/2009 - 00:28
Chiedo venia per i segni di maggiore e minore.. non sapevo che facendoli spariva il testo..
comunque non era mio intento muovere accuse verso nessuno (se è questo quello che hai pensato) ma era soltanto una richiesta di chiarimento verso un punto che volevo comprendere meglio.. sono pienamente soddisfatto per la risposta.
L'unica cosa che non mi va giù è la frase di Roland Barthes.. ma vabè.. idee differenti.. basta che ci sia rispetto reciproco..
saluti
comunque non era mio intento muovere accuse verso nessuno (se è questo quello che hai pensato) ma era soltanto una richiesta di chiarimento verso un punto che volevo comprendere meglio.. sono pienamente soddisfatto per la risposta.
L'unica cosa che non mi va giù è la frase di Roland Barthes.. ma vabè.. idee differenti.. basta che ci sia rispetto reciproco..
saluti
Tommaso Di Michele 22/3/2009 - 02:59
Un chiarimento opportuno sulla frase di Roland Barthes, che così come la ho riportata è decisamente astratta dal suo contesto. Si tratta di un'affermazione tratta dalla "Lezione" (trad. italiana: Einaudi, 1976), vale a dire dalla prolusione che lo stesso Barthes, pochi anni prima di morire tragicamente per un banale incidente domestico, pronunciò in occasione della sua investitura all'Académie Française. Barthes, in quel contesto, si riferiva alla "lingua", vale a dire alle strutture psicologiche interne del linguaggio. Affermò che la lingua sarebbe "fascista", in quanto, con il suo sistema di convenzioni fissate arbitrariamente non "impedirebbe di dire", ma obbligherebbe a dire (e qui il riferimento era chiaro e più preciso al francese, coi suoi obblighi di "clarté" di derivazione port-royaliana). Si tratta quindi di un'affermazione di puro stampo semiologico e da studioso del linguaggio, che può senz'altro essere estesa ad altri campi ma sempre situandola nel suo contesto originale.
Riccardo Venturi 22/3/2009 - 11:37
Chanson italienne - La Vandeana – Settimo Sigillo
Je l'ai traduite cette chanson ni parce que je la trouve belle, ni parce que j'y étais contraint. Je l'ai traduite car je pense réellement que certains délires méritent d'être connus. Il ne sert à rien de les ignorer, ni de les dissimuler. Il ne sert à rien de taire l'existence de l'Opus Dei ou la remontée massive du fascisme. Bien au contraire, il y a intérêt à savoir et à connaître les divers aspects – y compris la propagande – de la droite et de ses diverses postures – qu'elles se camouflent sous le nom de libéralisme ou s'affirment plus nettement.
Je l'ai traduite cette chanson aussi pour pouvoir la commenter et remettre certaines pendules à l'heure. Et notamment de redonner à la révolution française son sens historique, car en Italie (et pas seulement), depuis le Ventennio et même auparavant, cette révolution est déconsidérée. Cette... (continua)
Je l'ai traduite cette chanson ni parce que je la trouve belle, ni parce que j'y étais contraint. Je l'ai traduite car je pense réellement que certains délires méritent d'être connus. Il ne sert à rien de les ignorer, ni de les dissimuler. Il ne sert à rien de taire l'existence de l'Opus Dei ou la remontée massive du fascisme. Bien au contraire, il y a intérêt à savoir et à connaître les divers aspects – y compris la propagande – de la droite et de ses diverses postures – qu'elles se camouflent sous le nom de libéralisme ou s'affirment plus nettement.
Je l'ai traduite cette chanson aussi pour pouvoir la commenter et remettre certaines pendules à l'heure. Et notamment de redonner à la révolution française son sens historique, car en Italie (et pas seulement), depuis le Ventennio et même auparavant, cette révolution est déconsidérée. Cette... (continua)
LA VENDÉENNE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 22/3/2009 - 17:48
Ecco di sopra la vulgata filorivoluzionaria...
(Don Curzio )
(Don Curzio )
Don Curzio caro, qui non si tratta né di "vulgata" (ché qui siamo peraltro ben lontani dalle bibbie, come ben sai) né di "filo-qualcosa". Qui siamo semplicemente nel campo delle opinioni. E come ospitiamo la canzone controrivoluzionaria, così ospitiamo altrettanto volentieri il commento rivoluzionario. Spero che la cosa sia oltremodo chiara e che vada bene a tutti quanti. Saluti! [RV]
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Hiroshima
![Hiroshima](img/art/t1830754.jpg)
Via mail, Tommaso ha proposto alcune canzoni decisamente "in topic" non soltanto per il percorso sulla Destra e il Reazionarismo contro e nella guerra, ma anche per altri percorsi. Tra di essi, è quasi naturale e logico che Hiroshima vi occupi una posizione privilegiata. In questa canzone degli Hobbit è ben presente l'originario antiamericanismo della destra estrema "classica" (utilizziamo questo termine in mancanza di meglio), un antiamericanismo tuttora mantenuto da quelle componenti della "galassia di destra" che non si sono allineate ai vari "nuovi corsi" (quelli che portano, per intendersi, Gianfranco Fini allo Yad Vashem con la kippah in testa). [CCG/AWS Staff]
Volava sopra il cielo di Hiroshima
(continua)
(continua)
inviata da Tommaso + CCG/AWS Staff 22/3/2009 - 00:46
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Enola Gay
InSeDiA
![Enola Gay](img/art/t3474981.jpg)
Via mail, Tommaso ha proposto alcune canzoni decisamente "in topic" non soltanto per il percorso sulla Destra e il Reazionarismo contro e nella guerra, ma anche per altri percorsi. Tra di essi, è quasi naturale e logico che Hiroshima vi occupi una posizione privilegiata. Ma in questa canzone degli InSeDiA ("Innato Senso Di Allergia") trova posto anche il bombardamento su Dresda. A tale riguardo, così tanto per creare un po' di spunti e di stimoli, ricordiamo che tale funesto episodio non è stato soltanto uno dei cavalli di battaglia del fascista negazionista David Irving, ma anche il background storico di Mattatoio n° 5 di Kurt Vonnegut Jr.; e ci piace assai mischiare le carte, senza prosciutti e senza paura di farlo. [CCG/AWS Staff]
Esporti in tutto il mondo civiltà e blu jeans
(continua)
(continua)
inviata da Tommaso + CCG/AWS Staff 21/3/2009 - 16:55
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Il mercenario di Lucera
![Il mercenario di Lucera](img/thumb/c2563_130x140.jpeg?1328311334)
canzone contro la guerra questa di pino caruso?
Ma l'avete ascoltata?
Ne avete letto il testo?
Capite l'italiano e il senso dei discorsi?
Questo è un sito dove poveri deficienti di sinistra e altrettanti mentecatti di destra celebrano la vittoria dell'ignoranza.
Povero caruso,onore ai mercenari.
(luca)
Ma l'avete ascoltata?
Ne avete letto il testo?
Capite l'italiano e il senso dei discorsi?
Questo è un sito dove poveri deficienti di sinistra e altrettanti mentecatti di destra celebrano la vittoria dell'ignoranza.
Povero caruso,onore ai mercenari.
(luca)
Deficienti di sinistra e mentecatti di destra... E tu a quale delle due categorie appartieni?
24/11/2007 - 18:34
Allora ... con ritardo, ma puntualmente torno ad intervenire per far conoscere come stanno le cose riguardo al Mercenario di Lucera. E non offendetevi se parlo di ignoranza. Ignoranza nel senso di ignorare le cose, non come offesa. Dunque, un giorno il Barone De Boccard, uno dei fondatori del Bagaglino, portò un curioso personaggio nel nostro cabaret. Era, appunto, un mercenario. Fu una lunga nottata, durante la quale ci raccontò molte cose. Da quei racconti, Pierfrancesco Pingitore trasse la ormai famosa ballata che fu musicata da Dimitri Gribanowski. La canzone fu affidata a Pino Caruso che la incise anche su un 45 giri con sul retro "La ballata del Che" cantata da Gabriella Ferri. (di questa ultima canzone non sono certo del titolo). Indubbiamente, nel testo, c'è un certo modo di affrontare la vita in modo anarco menefreghista. Ma vrei voluto farvi ascoltare quello che disse, in quella... (continua)
Mi permetto io, anonimo navigatore el web, di intervenire in una discussione alquanto animata e se mi si permette, colorata. Non sono proprio convinto che questa canzone possa essere definita contro la guerra, in quanto le sue origini la pongono inequivocabilmente in un contesto militare. E' piuttosto, a mio avviso, un'esaltazione dell'ardimento, del desiderio di vivere nel modo più assoluto la vocazione all'essere guerriero. Lungi da me il dare una qualsiasi forma di valenza a tutto questo, e lungi da me l'esternare la mia fede politica o i miei ideali esistenziali per evitare di diventare bersaglio di un attacco da qualsiasi fronte, desideravo solo fare presente questa (almeno per me) incogruenza, aggiungendo un link a supporto della mia tesi: http://www.brigatafolgore.com/canzoni/...
Ringrazio per l'attenzione
Ringrazio per l'attenzione
Ai gloriosi paracadutisti d'Italia della Brigata Folgore dedichiamo volentieri questa canzone!
CCG / AWS Staff 30/1/2009 - 01:06
![Il mercenario di Lucera](img/upl/anoi.jpgmid.jpg)
Ecco i nostri cari paracadutisti folgorati, belli come il sole, che manifestano tutto il loro ardimento, la loro acuta intelligenza, il loro spiccato spirito democratico e la loro fedeltà ai valori dell'Italia repubblicana nata dall'Antifascismo e dalla Resistenza!
Compagni folgorati!... ma vaffa 'n culo!
Compagni folgorati!... ma vaffa 'n culo!
Alessandro 30/1/2009 - 09:25
Da http://www.uomofolgore.it/citazioni.htm
Le vicende della Folgore cessano d'essere storia e divengono leggenda.
Il nemico così si espresse:
- Il giorno 8 novembre 1942 il nemico comunica dal Cairo:
" La resistenza opposta dalla divisione di paracadutisti Folgore è invero ammirevole" -
- Il giorno 11 novembre 1942:
" I resti della divisione italiana Folgore hanno resistito oltre ogni limite delle possibilità umane" -
- Londra B.B.C. 3 dicembre 1942:
" Gli ultimi superstiti della Folgore sono stati raccolti esanimi nel deserto" -
- W. Churchill alla Camera dei Deputati, 21 novembre 1942:
" Dobbiamo davvero inchinarci di fronte ai resti di quelli che furono i Leoni della Folgore" -
- Un ufficiale del Corpo d'Armata, riuscito fortunosamente a prendere contatto con la colonna dei paracadutisti, così scriveva al suo comando:
" Ho percorso tutta la linea della Folgore. E' commovente... (continua)
Le vicende della Folgore cessano d'essere storia e divengono leggenda.
Il nemico così si espresse:
- Il giorno 8 novembre 1942 il nemico comunica dal Cairo:
" La resistenza opposta dalla divisione di paracadutisti Folgore è invero ammirevole" -
- Il giorno 11 novembre 1942:
" I resti della divisione italiana Folgore hanno resistito oltre ogni limite delle possibilità umane" -
- Londra B.B.C. 3 dicembre 1942:
" Gli ultimi superstiti della Folgore sono stati raccolti esanimi nel deserto" -
- W. Churchill alla Camera dei Deputati, 21 novembre 1942:
" Dobbiamo davvero inchinarci di fronte ai resti di quelli che furono i Leoni della Folgore" -
- Un ufficiale del Corpo d'Armata, riuscito fortunosamente a prendere contatto con la colonna dei paracadutisti, così scriveva al suo comando:
" Ho percorso tutta la linea della Folgore. E' commovente... (continua)
Don Curzio Nitoglia 31/1/2009 - 02:01
Ci perdonerà Don Curzio se facciamo presenti un paio di cosine. Il valore bellico della "Folgore" non è messo in discussione, anche se ovviamente un sito antimilitarista non è e non deve essere in grado di pronunciarsi eccessivamente su tale cosa. Così come non possono essere messe in discussione certe tendenze (chiamiamole così) fasciste dei "folgorini", del resto mai nascoste dai diretti interessati. Chi parla ha risieduto a lungo a Livorno, dove per l'appunto la Folgore è di stanza, e ben si ricorda di certi episodietti (per visione diretta e/o per racconto preciso di testimoni) di cui la Folgore, installata di proposito a Livorno per "contrastare" la rossa città toscana, si è resa protagonista (comprese sfilate per il centro al passo dell'oca e con i regolari saluti romani -non quelli consistenti in un ahò regazzi come ve butta); e gli è stato raccontato anche della reazione delle popolane... (continua)
Riccardo Venturi 31/1/2009 - 11:39
Tengo presente che quelle affermazioni sono state fatte proprio dagli avversari della Folgore, da quelli che ci hanno combattutto sul fronte faccia a faccia. Per questo credo che le loro affermazioni siano piu da tenere in considerazione rispetto alle mie come alle tue a riguardo che sono di parte.
Per il resto non aggiungo altro. Mi ritrovai durante le ultime elezioni ad un comizio di FN ad Aquino(Fr) e coloro i quali dovevano parlare dopo erano quelli della Sinistra Arcobaleno.
Ne scontri ne insulti, ognuno fece il suo bel comizio(con banchetto l'uno di fronte all'altro) e poi tutti a casa...non sono mai stato a Livorno, ma visto la calorosa accoglienza dei livornesi evitero' di farci due passi. Saluti e buona giornata !
Per il resto non aggiungo altro. Mi ritrovai durante le ultime elezioni ad un comizio di FN ad Aquino(Fr) e coloro i quali dovevano parlare dopo erano quelli della Sinistra Arcobaleno.
Ne scontri ne insulti, ognuno fece il suo bel comizio(con banchetto l'uno di fronte all'altro) e poi tutti a casa...non sono mai stato a Livorno, ma visto la calorosa accoglienza dei livornesi evitero' di farci due passi. Saluti e buona giornata !
Don Curzio 31/1/2009 - 12:32
Sono incorso peraltro in un esecrabile errore, quando ho scambiato, nel messaggio precedente, l'ANPdI (Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia) per l'ANPI. Mi scuso sia con eventuali iscritti all'ANPI (tra i quali...me stesso) sia coi paracadutisti.
Quanto ai livornesi, c'è da dire che i "folgorini" si recavano spesso a far parata nel centro cittadino a mo' di provocazione, e questo -spesso- su ben precisi ordini & comandi superiori. Sono però cose principalmente degli anni '60 e '70, ora come ora i rapporti della popolazione con la Folgore sono decisamente di indifferenza. Io stesso, quando abitavo a Livorno, avevo nel condominio un para' della Folgore, un umbro coi quali avevo relazioni di cortesia. I problemi erano piuttosto con la moglie, un'autentica scòrfana livornese perennemente incazzata col mondo intero e dai modi degni di un caterpillar sbiellato.
Saluti!
Quanto ai livornesi, c'è da dire che i "folgorini" si recavano spesso a far parata nel centro cittadino a mo' di provocazione, e questo -spesso- su ben precisi ordini & comandi superiori. Sono però cose principalmente degli anni '60 e '70, ora come ora i rapporti della popolazione con la Folgore sono decisamente di indifferenza. Io stesso, quando abitavo a Livorno, avevo nel condominio un para' della Folgore, un umbro coi quali avevo relazioni di cortesia. I problemi erano piuttosto con la moglie, un'autentica scòrfana livornese perennemente incazzata col mondo intero e dai modi degni di un caterpillar sbiellato.
Saluti!
Riccardo Venturi 31/1/2009 - 13:44
Ungheria martire
![Ungheria martire](img/thumb/c3118_130x140.jpeg?1328311368)
Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi 2008.12.29-én
Versione ungherese di Riccardo Venturi, 29.12.2008
Versione ungherese di Riccardo Venturi, 29.12.2008
MAGYARORSZÁG MÁRTÍROMSÁGA
(continua)
(continua)
29/12/2008 - 17:42
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Budapest
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Magyar nyelvre fordította Riccardo Venturi
2008-11-én
2008-11-én
BUDAPEST
(continua)
(continua)
11/12/2008 - 17:35
Rileggendo (e traducendo) “Budapest”
di Riccardo Venturi
Era stata anche colpa della mia imperizia se, per ora, questo sito non aveva ospitato un percorso sulla rivolta antistalinista ungherese del 1956. Adesso c'è, con alcune canzoni in ungherese (e con la famosa e terribile poesia di Gyula Illyés, Egy mondat a zsarnokságról, una delle primissime “CCG primitive” perché messa in musica e cantata proprio durante la rivolta) e con alcune altre in italiano. Quelle in italiano, come questa di Leo Valeriano che a suo tempo, come si può vedere in questa pagina, ha provocato una lunga ed accesa discussione, provengono tutte dal cantautorato di destra; sarebbe inutile, oltre che ipocrita, negarlo. Così come sarebbe ipocrita e inutile negare che la rivolta ungherese è stata una rivolta contro il regime comunista e stalinista dell'epoca e, più in profondità, una semplice rivolta per la libertà. “La... (continua)
di Riccardo Venturi
Era stata anche colpa della mia imperizia se, per ora, questo sito non aveva ospitato un percorso sulla rivolta antistalinista ungherese del 1956. Adesso c'è, con alcune canzoni in ungherese (e con la famosa e terribile poesia di Gyula Illyés, Egy mondat a zsarnokságról, una delle primissime “CCG primitive” perché messa in musica e cantata proprio durante la rivolta) e con alcune altre in italiano. Quelle in italiano, come questa di Leo Valeriano che a suo tempo, come si può vedere in questa pagina, ha provocato una lunga ed accesa discussione, provengono tutte dal cantautorato di destra; sarebbe inutile, oltre che ipocrita, negarlo. Così come sarebbe ipocrita e inutile negare che la rivolta ungherese è stata una rivolta contro il regime comunista e stalinista dell'epoca e, più in profondità, una semplice rivolta per la libertà. “La... (continua)
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Canto dei sanfedisti
anonimo
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Molto semplice.
Scusa se sono secoli che non passo da qui.
Ma intendo dire che la discussione "se il canto dei sanfedisti" sia di destra o di sinistra mi appare proprio un voler "devoluire", come direbbe un mio amico, il canto dal suo contesto sociale.
I sanfedisti non erano di "destra"...cosa vuol dire affermare che il loro canto è "destrosso"?
Ridicolo.
Si tratta di voler forzare una serie di concetti che invece vanno, come Riccardo sa e fa, esclusivamente contestualizzati.
La vicenda dei Sanfedisti ha deit ratti in comune con il regno di Masaniello, ed i npaoletani lo sanno bene.
Perchè questi tratti nel "popolo basso" di oggi, si trovano ancora.
Si preferisce un sistema che garantisce dei servizi, a discapito di "idee" che si sentono "non porprie in appartenenza".
Si preferisce, ahinoi, il sistema (ad esempio) camorristico che garantisce servizi, protezione, lavoro (sapete che... (continua)
Scusa se sono secoli che non passo da qui.
Ma intendo dire che la discussione "se il canto dei sanfedisti" sia di destra o di sinistra mi appare proprio un voler "devoluire", come direbbe un mio amico, il canto dal suo contesto sociale.
I sanfedisti non erano di "destra"...cosa vuol dire affermare che il loro canto è "destrosso"?
Ridicolo.
Si tratta di voler forzare una serie di concetti che invece vanno, come Riccardo sa e fa, esclusivamente contestualizzati.
La vicenda dei Sanfedisti ha deit ratti in comune con il regno di Masaniello, ed i npaoletani lo sanno bene.
Perchè questi tratti nel "popolo basso" di oggi, si trovano ancora.
Si preferisce un sistema che garantisce dei servizi, a discapito di "idee" che si sentono "non porprie in appartenenza".
Si preferisce, ahinoi, il sistema (ad esempio) camorristico che garantisce servizi, protezione, lavoro (sapete che... (continua)
Francesco Chiantese 23/3/2008 - 12:26
Ho letto sommariamente i commenti precedenti e faccio le seguenti considerazioni:
- E' errato affibbiare l'etichetta di sinistra o destra, di moda oggi, ai fatti storici del passato. "La Carmagnola", nota come "Canto dei Sanfedisti", è la versione Partenopea della "Carmagnola" cantata dai Rivoluzionari Francesi e della quale esistono varie versioni, di cui una detta "Royaliste" cioè monarchica.
Nella penisola Italia sono note due versioni, la Genovese, di cui è difficile trovare il testo, e la Napoletana, oggetto di questa disputa.
La canzone dice espressamente cosa è stata la Repubblica Partenopea, al di fuori delle forzature storiografiche imposte dagli storici risorgimentali dopo il 1860.
Ho fatto uno studio sulla Canzone, la cui antenata era il canto di protesta dei Canapai di Carmagnola contro i Savoia occupanti del 1580, ed il ballo a cui si accompagnava, ancora in voga nell'Appennino... (continua)
- E' errato affibbiare l'etichetta di sinistra o destra, di moda oggi, ai fatti storici del passato. "La Carmagnola", nota come "Canto dei Sanfedisti", è la versione Partenopea della "Carmagnola" cantata dai Rivoluzionari Francesi e della quale esistono varie versioni, di cui una detta "Royaliste" cioè monarchica.
Nella penisola Italia sono note due versioni, la Genovese, di cui è difficile trovare il testo, e la Napoletana, oggetto di questa disputa.
La canzone dice espressamente cosa è stata la Repubblica Partenopea, al di fuori delle forzature storiografiche imposte dagli storici risorgimentali dopo il 1860.
Ho fatto uno studio sulla Canzone, la cui antenata era il canto di protesta dei Canapai di Carmagnola contro i Savoia occupanti del 1580, ed il ballo a cui si accompagnava, ancora in voga nell'Appennino... (continua)
salvatore.bafurno@fastwebnet.it 7/11/2008 - 18:41
Vorrei aggiungere da musicista e studioso della cultura Italiana, che questa bellissima canzone popolare è come sè cristallizzasse in poche strofe la situazione del nostro paese, esistono due Italie una a Sud ed una a Nord e le loro culture sono profondamente diverse ed inconciliabili, in mezzo il centro, un territorio di confine dove la cultura non esiste, ma solo un territorio di scontro, oggi la borghesia capitalista partita da quel periodo è arrivata al massimo della sua espressione superando il socialismo reale, i problemi del Sud Italia sono rimasti gli stessi, per questi capitalisti borghesi e per tutti i governi che si sono succeduti non è stato mai importante favorire qualsiasi tipo di sviluppo nel mezzogiorno ma anche perchè i modelli di pensiero e di comportamento sono diversi, oggi al governo c'è un milanese che ha preso parecchi voti proprio dal Sud Italia, come non sì sà. Comunque... (continua)
Mario 24/11/2008 - 00:44
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El martes me fusilan
![El martes me fusilan](img/art/t419130.jpg)
"Valentín de la sierra" de Antonio Aguilar. Otra canción de la guerra cristera.
AMADO SANDOVAL ARENAS 8/9/2008 - 22:18
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La Ballata dell’Ardito
![La Ballata dell’Ardito](img/upl/ianva_392.jpg)
Dividendo l’acquavite ed il mio trinciato forte
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 8/5/2008 - 13:31
Penso che le due canzoni degli Ianva che ho postato possano suscitare qualche discussione. Io stesso, pur non conoscendo affatto il gruppo, nell'introduzione di "In battaglia" avevo subito avvisato di qualche sentore destrorso... mi ha convinto a postare comunque questo paio di canzoni la recensione di "Disobbedisco!" apparsa su Ondarock a firma di Claudio Fabretti, il quale colloca il lavoro degli Ianva tra i 20 migliori dischi del 2006. Fabretti avverte il lettore che il "dark cabaret" degli Ianva offre in "Disobbedisco!" una sorta di tributo a d'Annunzio e ai legionari dell'"Impresa di Fiume" (1919), ma invita a provare ad andare oltre: "Prima di lanciarvi nelle sterili recriminazioni sulla simbologia destrorsa che ammorbano da sempre i dibattiti sul neofolk, provate ad ascoltarlo. E lasciate che sia la musica a darvi le risposte."
Detto questo, da "In battaglia" e "La Ballata dell'Ardito"... (continua)
Detto questo, da "In battaglia" e "La Ballata dell'Ardito"... (continua)
Alessandro 9/5/2008 - 08:15
Devo dire che ho scaricato ed ascoltato questo album e, nonostante alcuni testi non propriamente... antimilitaristi e un linguaggio che può sicuramente suonare "destrorso" come dice Alessandro, devo dire che è un disco molto ben suonato e a suo modo interessante. Ho anche letto questa intervista da cui emerge un personaggio controverso ma sicuramente intelligente e non superficiale. Forse di destra ma sicuramente non fascista.
E la ghost track è una versione strepitosa di 'O surdato 'nnammurato che merita sicuramente un ascolto.
E la ghost track è una versione strepitosa di 'O surdato 'nnammurato che merita sicuramente un ascolto.
Lorenzo 9/5/2008 - 15:04
Ungheria martire
![Ungheria martire](img/thumb/c3118_130x140.jpeg?1328311368)
Mi scusi ma La disturbo di nuovo indicandoLe subito gli errori che Le avevo accennato.
Rivedere il testo mi rinfresca la memoria....dopo tanti anni che non tocco la chitarra. Infatti smisi di cantare e scrivere coanzoni nel 1979 per protesta verso i politicanti che volevano usuare come loro zimbello.
1^ riga:
La notizia...invece di....notizie.
7^ riga dalla fine:
Ungheria....invece di....omelia.
Grazie ancora e resto a Sua disposizione.
(roberto scocco)
Rivedere il testo mi rinfresca la memoria....dopo tanti anni che non tocco la chitarra. Infatti smisi di cantare e scrivere coanzoni nel 1979 per protesta verso i politicanti che volevano usuare come loro zimbello.
1^ riga:
La notizia...invece di....notizie.
7^ riga dalla fine:
Ungheria....invece di....omelia.
Grazie ancora e resto a Sua disposizione.
(roberto scocco)
Provvediamo immediatamente alla correzione del testo, e ancora grazie. [RV]
24/11/2007 - 09:11
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