Translator’s note.In translating this song for English speakers, I warn the English reader that the original lyrics are literally full of quotations (and self-quotations), as well as references to historical events and Italian idiomatic expressions that are not always easy to be adequately translated into English. References to historical events are generally expressed through direct links pointing to site songs that talk about them (often provided with English translations); but there are also specific notes explaining idiomatic expressions and other points that could be difficult to understand for those who are not fully at home in the sad history of Italy in the post-war period up to nowadays.
Dead for Nothing (continua)
19/9/2023 - 12:07
È uscito l'album "Pericolo giallo" di Giorgio Canali e Rossofuoco, vi consiglio quindi di ascoltare la versione registrata in studio di questa canzone e mi riprometto nei prossimi giorni di aggiungere nel sito varie altre canzoni decisamente in tema.
Mi sono accorto che nel continuo gioco di citazioni e autocitazioni e rimandi tipico di Giorgio Canali, il titolo e il concetto di "Morti per niente" era già in Lettera del compagno Lazlo al colonnello Valerio
Caro Paolo, come avrai sicuramente visto non abbiamo pubblicato la tua pagina per il semplice motivo che il Monologo di Antonio Scurati era già presente sul sito fin da ieri, nel suo testo integrale. A tale proposito, abbiamo omesso anche di pubblicare il video con il Monologo letto da Roberto Vecchioni e Massimo Gramellini. Ci dispiace senz'altro per Roberto Vecchioni, ma Massimo Gramellini, personaggio supponente e decisamente viscido, non è gradito in questo sito, neppure quando per puro caso fa qualcosa di condivisibile. Grazie e scusaci, a presto!
Pare che donna-mamma-italiana Meloni, presidentessa della consiglia nonché capa della governa e della regima fascista attualmente vigente in Italio (paese màschio e vigoroso così come lo voleva il DVCE, e dove ci si accinge di nuovo a dar figli alla pàtria), in un impeto di democrazzìa abbia pubblicato il testo del monologo di Antonio Scurati su un suo account social, non so se Facebook o qualche -gram, Instagram, Telegram, Elettroencefalogram…-. Sì, bella fiha! Ci tiene a far vedere che lei non censura nulla, e che è tutta colpa dell’avido scrittore che tiene soltanto al vile denaro. Ci permettiamo però di far notare che un conto è pubblicare un testo su un proprio account social privato, ed un altro trasmetterlo sulla televisione di stato -comunque, oramai, anch’essa un suo account privato. Di converso, si potrebbe dire che,... (continua)
Hybris meloniana : su Il manifesto di oggi viene riportata la precedente censura operata sul testo commissionato dalla Rai a Terranova sulla questione dei pestaggi dei ragazzi a Pisa in piazza contro le stragi in Palestina e poi non trasmesso. Ne pubblica il testo on line il fatto quotidiano... Eccolo
Texte italien – Antonio Scurati: Monologo censurato da Telemeloni, precedentemente nota come "RAI" – Introduction de Riccardo Venturi – 2024
Le retour de flammes tricolores
20 avril 2024. À la date qui, par une coïncidence fortuite, correspond avec l'anniversaire d'Adolf Hitler (1889-1945), l'homme politique autrichien naturalisé allemand, le célèbre écrivain et journaliste napolitain Antonio Scurati - auteur d'une série de romans biographiques à succès centrés sur la figure de Benito Mussolini (1883-1945), homme politique italien d'origine socialiste maximaliste - a l'intention de prononcer un monologue à la télévision, dont le texte est reproduit ci-dessous.
L'écrivain, qui a un contrat avec une grande chaîne de télévision italienne anciennement connue sous le nom de RAI (Radio Audizioni Italiane) et souvent appelée "Servizio Pubblico", se voit refuser la diffusion du monologue pour... (continua)
ANTONIO SCURATI : MONOLOGUE CENSURÉ PAR TELEMELONI, ANCIENNEMENT CONNUE SOUS LE NOM DE "RAI" (continua)
Cento anni dall’assassinio di Giacomo Matteotti. E, in questa pagina dedicata ai media di regime, fanno per puro caso anche cento anni dall’avvio delle trasmissioni radiofoniche regolari in Italia. Il 27 agosto 1924 viene fondata l’URI (Unione Radiofonica Italiana), poi divenuta, nel 1928, EIAR (Ente Italiano Audizioni Radiofoniche) e, in seguito, RAI. La prima trasmissione radiofonica, con l’avvio delle emissioni, avviene il 6 ottobre 1924. Mio padre, Alberto Venturi, nasce esattamente il 28 ottobre 1924. Il destino lo fa nascere proprio nel giorno dell’anniversario della “Marcia su Roma”.
Oggi sono stato a visitare il Parco di Monte Sole con il meritorio pullman della casa del popolo dell'Impruneta che si chiama Stella Rossa proprio come la brigata partigiana che operava sull'altipiano sopra Marzabotto.
La nostra guida, una signora eccezionale che ha saputo farci rivivere quelle vicende in modo che sembrava di rivederle ci ha condotto fino alle rovine della chiesetta di Casaglia dove il 29 settembre 1944 si erano radunate in preghiera, illudendosi di trovare rifugio, le donne, i bambini e gli anziani della comunità. Gli uomini si erano in maggior parte nascosti nei boschi del vicino monte pensando così di mettere al sicuro le proprie famiglie. Le SS costrinsero le persone a uscire dalla chiesa e una ragazza che non poteva camminare in quanto paraplegica fu ammazzata dentro la chiesa.
Il prete, il giovane don Ubaldo Marchioni, rientrò per recuperare le ostie consacrate... (continua)
Ma non ho capito se Beniamino Gigli ha interpretato davvero questo canto o solo la canzone da cui è ripresa la musica che poi sarebbe la celeberrima "Mamma"
Lorenzo 19/11/2023 - 14:41
Le uniche notizie su questo brano provengono da Marco Meo che forse dovremmo contattare per avere informazioni più precise e anche il testo completo.
Bisognerebbe chiederlo a Marco Meo. Di questa canzone non c'è nessuna traccia in rete, se non in questo video.
Non è nemmeno chiaro quale sia il titolo se 19/3/1944 (come nel titolo del video) o 19/2/1944 (come dice Marco Meo nella presentazione.
Io amo la canzone "un biglietto del tram". Musicalmente elegante con un testo da pelle d'oca. Mi sfugge forse completamente il senso dell'ultima strofa...qualcuno può dare lumi?
Montesole, qualcuno dice, che è un *piccolo monte*, qualcun'altro scrive che Montesole è un *terreno pieno d'erba, alberi e lapidi*.
Altri affermano che é un *abbraccio ai cittadini di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno*.
Le SS naziste non ne sapevano niente e vollero che fosse una strage senza particolari specificazioni di genere - uomini, donne, bambini e animali perché escludere gli animali - e scrissero che *Montesole é una strage*
Monte Sole era la base dei partigiani della brigata *Stella rossa Lupo* e da li erano in grado di colpire quotidianamente le strade e le ferrovie che collegavano Bologna alla Toscana per la *Resistenza italiana* ed il 29 settembre 1944 il *maggiore Walther Reder*, comandante del 16° battaglione Panzer Aufklärung Abteilung della 16° Panzer Granadier Division "Reichs Führer SS", senza sapere né leggere né scrivere, dopo avere... (continua)