Son ar chistr: Versione originale Son ar chistr: Original version 1951, Polig Monjarret: "Yaouankiz a gan, 15 chants bretons harmonisés"
Per cominciare, ecco il testo (dato qui in grafia unificata) della prima versione pubblicata a stampa nel da Polig Monjarret (Yaouankiz a gan, 15 chants bretons harmonisés, ed. Kendalc’h, 1951). Il testo è stato qui dato seguendo rigorosamente il kan ha diskan (cioè, senza indicazioni tipo “bis”, “2x” ecc.). Il kan è indicato in caratteri normali, il diskan indentato e in corsivo.
Tune : traditional / Jean Bernard and Jean-Marie Prima in 1928 (Brittany)
Lyrics : Sten Charbonneau/Yann Gourvil sur une proposition de Simone Alves (slightly inspired by Bots dutch “Zeven dagen lang”)
Troidigezh italianek an droidigezh brezhonek gant Astrakan Project
Traduction italienne de la version bretonne d'Astrakan Project
Italian translation of the Breton version by Astrakan Project
Astrakan Projectin version italiankielinen käännös :
Richard Gwenndour, 4-7-2024 19:22
Non so esattamente chi sia l’autore del commento in inglese riportato da Dq82 a corredo della versione bretone di Astrakan Project, ma una cosa è certa: il commentatore non capisce nemmeno mezza parola di bretone. Altro che “slightly inspired” da Zeven dagen lang: direi che è tutto l’opposto. La versione bretone è decisamente “heavily inspired”: è un canto di lotta a tutto tondo, dove a un certo punto addirittura ci si rivolta (em sevel), anzi, si insorge. Il senso della canzone può essere meglio colto da questo ulteriore video:
Per questo motivo, ho voluto apporre qui un’immagine della lotta della GKN. Se quello... (continua)
Anche l’altro nuovo brano, “Che la Festa cominci” è una canzone di resistenza? “È un po’ la fotografia dei nostri tempi, dell’essere continuamente invasi da cattive notizie di un mondo che va a rotoli. Noi ci opponiamo a questo sfacelo con la gioia, con la voglia di stare insieme, con la voglia di fare una festa consapevole con le canzoni e la musica. Ci auguriamo che la cosa possa in qualche modo riportare il mondo in asse e rimetterlo su una strada di convivenza civile e più umana, fra le varie persone”. Luce!
Oggi lascio da parte i cattivi pensieri (continua)
È proprio, e non a caso, il 1° maggio – quando nel mondo si celebra la Festa del Lavoro – la data scelta da Bandabardò e Cisco per l’uscita del loro nuovo singolo, “Domenica” (accompagnato da un video), e all’altro inedito “Che la festa cominci”.
La canzone racconta con amara ironia un’Italia che – nonostante le grandi difficoltà economiche e sociali, le promesse e le speranze tradite - tira a campare allegramente: “Il tuo lavoro qui più non c’è” recita l’incipit del pezzo, mentre nel ritornello si ripete che “Tanto domani è domenica e si va al mare, tutti in fila in autostrada”.
Nel video della canzone immagini appositamente girate per l’occasione sono montate insieme a quelle d’archivio del Collettivo di fabbrica ex Gkn di Campi Bisenzio, divenuto un simbolo e un modello della lotta per i diritti dei lavoratori (nel luglio 2021 l’industria... (continua)
Son ar chistr: Original version
1951, Polig Monjarret: "Yaouankiz a gan, 15 chants bretons harmonisés"
Per cominciare, ecco il testo (dato qui in grafia unificata) della prima versione pubblicata a stampa nel da Polig Monjarret (Yaouankiz a gan, 15 chants bretons harmonisés, ed. Kendalc’h, 1951). Il testo è stato qui dato seguendo rigorosamente il kan ha diskan (cioè, senza indicazioni tipo “bis”, “2x” ecc.). Il kan è indicato in caratteri normali, il diskan indentato e in corsivo.