Percorso La guerra del lavoro: emigrazione, immigrazione, sfruttamento, schiavitù
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Miners Strike
![Miners Strike](img/upl/a1375806362_16.jpg)
2011
Gunpowder, Treason and Plot
Gunpowder, Treason and Plot
1984, the year I was born
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 10/2/2021 - 19:10
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The Miners
![The Miners](img/upl/story-road-cover.jpg)
2014
Story Road
Lyrics by Ian
About a 1917 [mining accident in Butte, Montana that claimed the lives of 168 men.
Story Road
Lyrics by Ian
About a 1917 [mining accident in Butte, Montana that claimed the lives of 168 men.
The clock goes off in the morning at a half past five
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 10/2/2021 - 13:29
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They Killed John Henry
![They Killed John Henry](img/upl/R-3916364-1495996694-5738.jpeg.jpg)
2009
Midnight at the Movies
It seems likely that this song is about the struggle of the American laborer and the working class in industrialized society.
"Well, when John Henry died, he lay lookin' at the sun
He said 'Lord, take me now my work is done', Lord, Lord
'Lord, take me now my work is done'"
John Henry is a folk hero who is famous for his race against a steam-powered hammer, in which he raced a machine with his hammer to see who could dig a tunnel faster. While he won the race, he died of exhaustion immediately after. John Henry is often used as a symbol for the role of humans in industrialized/mechanized society. He is likely used here to symbolize the degraded worth of a human worker in a machine-based society.
"Yeah, and Joe Hill, he'd work any job he could find, boy
He'd rake your leaves and pick your vine, Lord, Lord
Rake your leaves and pick your vine
Yeah and they... (continua)
Midnight at the Movies
It seems likely that this song is about the struggle of the American laborer and the working class in industrialized society.
"Well, when John Henry died, he lay lookin' at the sun
He said 'Lord, take me now my work is done', Lord, Lord
'Lord, take me now my work is done'"
John Henry is a folk hero who is famous for his race against a steam-powered hammer, in which he raced a machine with his hammer to see who could dig a tunnel faster. While he won the race, he died of exhaustion immediately after. John Henry is often used as a symbol for the role of humans in industrialized/mechanized society. He is likely used here to symbolize the degraded worth of a human worker in a machine-based society.
"Yeah, and Joe Hill, he'd work any job he could find, boy
He'd rake your leaves and pick your vine, Lord, Lord
Rake your leaves and pick your vine
Yeah and they... (continua)
Well, when John Henry died he lay lookin' at the sun
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 7/2/2021 - 11:33
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Invisibilmente
![Invisibilmente](img/upl/Invisibilmente_cover.jpg)
2015
Album: Bu Bu Sad
“Invisibilmente” è una caduta, uno scivolo che finisce in mare, l'ultimo tramonto che arriva durante il viaggio di una bambina. Un unico viaggio le basta per crescere e morire, il mondo da scoprire si limita a un barcone in mezzo al mare. Le onde la cullano e la spezzano fino a consumarla. Lei affonda e così quelli che erano con lei, fino ad arrivare sul fondo del mare, senza nome, senza faccia, senza possibilità alcuna di replica per lei. Un atto unico che ha costituito un popolo sottomarino, un cimitero senza lapidi.
– La Rappresentante di Lista, comunicato stampa
*
“Invisibilmente” è la storia di una bambina che fa un viaggio, il viaggio della sua vita. Praticamente un solo viaggio le serve per nascere, crescere e morire. È un po' una storia dedicata a una traversata, magari sul Mediterraneo. Questa bambina, durante questo viaggio, spera di arrivare a... (continua)
Album: Bu Bu Sad
“Invisibilmente” è una caduta, uno scivolo che finisce in mare, l'ultimo tramonto che arriva durante il viaggio di una bambina. Un unico viaggio le basta per crescere e morire, il mondo da scoprire si limita a un barcone in mezzo al mare. Le onde la cullano e la spezzano fino a consumarla. Lei affonda e così quelli che erano con lei, fino ad arrivare sul fondo del mare, senza nome, senza faccia, senza possibilità alcuna di replica per lei. Un atto unico che ha costituito un popolo sottomarino, un cimitero senza lapidi.
– La Rappresentante di Lista, comunicato stampa
*
“Invisibilmente” è la storia di una bambina che fa un viaggio, il viaggio della sua vita. Praticamente un solo viaggio le serve per nascere, crescere e morire. È un po' una storia dedicata a una traversata, magari sul Mediterraneo. Questa bambina, durante questo viaggio, spera di arrivare a... (continua)
Oggi sono in ballo, devo sciogliermi
(continua)
(continua)
31/1/2021 - 20:36
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Take My Hand, Precious Lord
![Take My Hand, Precious Lord](img/upl/pournara.jpg)
Take my hand, precious Lord
[1932]
Lyrics / Testo / Paroles / Sanat:
Thomas A. Dorsey
Music / Musica / Musique / Sävel:
Anonymous /Anonimo / Anonyme / Nimeämätön
Performed by / Interpreti / Interprétée par / Laulavat:
Joey + Rory
Hapishaneler , φυλακές , carceri. Da una galera all’altra
Il filo conduttore di questa pagina è la denuncia delle condizioni cui vanno soggetti i migranti che sbarcano nella parte sbagliata di Cipro, la Repubblica Turca di Cipro del Nord [RTCN] non riconosciuta dalla comunità internazionale ma soltanto dalla Turchia. Il videoclip proposto illustra un episodio abbastanza recente.
Il numero di rifugiati nella Repubblica cipriota è in costante aumento, si parla di un migliaio di nuovi casi al mese. Vengono alloggiati in due centri di accoglienza per essere registrati. L’iter di definizione dello status dura da tre a cinque anni. In tale periodo... (continua)
[1932]
Lyrics / Testo / Paroles / Sanat:
Thomas A. Dorsey
Music / Musica / Musique / Sävel:
Anonymous /Anonimo / Anonyme / Nimeämätön
Performed by / Interpreti / Interprétée par / Laulavat:
Joey + Rory
Hapishaneler , φυλακές , carceri. Da una galera all’altra
Il filo conduttore di questa pagina è la denuncia delle condizioni cui vanno soggetti i migranti che sbarcano nella parte sbagliata di Cipro, la Repubblica Turca di Cipro del Nord [RTCN] non riconosciuta dalla comunità internazionale ma soltanto dalla Turchia. Il videoclip proposto illustra un episodio abbastanza recente.
Il numero di rifugiati nella Repubblica cipriota è in costante aumento, si parla di un migliaio di nuovi casi al mese. Vengono alloggiati in due centri di accoglienza per essere registrati. L’iter di definizione dello status dura da tre a cinque anni. In tale periodo... (continua)
Precious Lord, take my hand,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 30/1/2021 - 20:01
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שלאָף מײַן קינד, שלאָף כסדר
![שלאָף מײַן קינד, שלאָף כסדר](img/upl/c300cae9b39950c899f6112e9a67929e.jpg)
Shlof mayn kind, Shlof keseyder
[ XIX sec ? ]
ליריקס און מוזיק / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / النص والموسيقى / Sanat ja sävel:
אַנאָנימע /Anonimo / Anonymous / Anonyme / مجهول / Nimeämätön
פּערפאָרמער / Interpreti / Performed by / Interprétée par / مطرب / Laulavat :
1. Paul Robeson
אלבאם / Album /الألبوم : Shlof, Mein Kind (Sleep, My Child)
2. Tania Solnik
אלבאם / Album /الألبوم :From Generation To Generation: A Legacy Of Lullabies [1993]
La vig lid [ ninna nanna ] Shlof mayn kind, Shlof keseyder fu riscoperta da Ruth Rubin. E’ riportata nel suo libro postumo Yiddish Folksongs from the Ruth Rubin Archive. Nella sua raccolta di 2000 canti yiddish, raccolti con cura per un quarantennio, questa struggente ninnananna fu registrata nel nastro n. 42
Ruth si trovò spesso a partecipare ai concerti folk anche con Paul Robeson.
L’interpretazione di... (continua)
[ XIX sec ? ]
ליריקס און מוזיק / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / النص والموسيقى / Sanat ja sävel:
אַנאָנימע /Anonimo / Anonymous / Anonyme / مجهول / Nimeämätön
פּערפאָרמער / Interpreti / Performed by / Interprétée par / مطرب / Laulavat :
1. Paul Robeson
אלבאם / Album /الألبوم : Shlof, Mein Kind (Sleep, My Child)
2. Tania Solnik
אלבאם / Album /الألبوم :From Generation To Generation: A Legacy Of Lullabies [1993]
La vig lid [ ninna nanna ] Shlof mayn kind, Shlof keseyder fu riscoperta da Ruth Rubin. E’ riportata nel suo libro postumo Yiddish Folksongs from the Ruth Rubin Archive. Nella sua raccolta di 2000 canti yiddish, raccolti con cura per un quarantennio, questa struggente ninnananna fu registrata nel nastro n. 42
Ruth si trovò spesso a partecipare ai concerti folk anche con Paul Robeson.
L’interpretazione di... (continua)
שלאָף מײַן קינד, שלאָף כסדר [1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 29/1/2021 - 20:22
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Boats Have No Rights
![Boats Have No Rights](img/thumb/a13793_130x140.jpeg)
Boats Have No Rights
Copyright Tony Smith 2015
When the Australian Government decided on its cruel policy towards asylum seekers, its slogan was that it was stopping the boats. Boats are impersonal and have no rights. It could not be honest and describe its policy as stopping the people in distress, could it?
Copyright Tony Smith 2015
When the Australian Government decided on its cruel policy towards asylum seekers, its slogan was that it was stopping the boats. Boats are impersonal and have no rights. It could not be honest and describe its policy as stopping the people in distress, could it?
As I sailed out in the Indian Ocean
(continua)
(continua)
inviata da Tony Smith 29/1/2021 - 02:37
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La piccatura
![La piccatura](img/upl/a6c4c9c7f87ef08e786e687315558c3b.jpg)
La piccatura
[1975 ]
Film / Movie / Elokuva:
Pier Ludovico Pavoni
La peccatrice
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat :
Biagio Fichera
Musica / Music / Musique / Sävel:
Fabio Frizzi, Franco Bixio, Vincenzo Tempera
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Rosa Balistreri
Album: La Piccatura
Il film parla di miniere, di femmine affascinanti che fanno perdere la testa, pretesto per allentare i freni inibitori delle donne represse interpreti della violenza di cui è intrecciato l’intero microcosmo. La protagonista, Debra Santalena, è impersonata da Zeudi Araya una femme fatale degli anni settanta, passata nei decenni successivi da attrice ad imprenditrice. Per certe suggestioni il film fa venire in mente, a debita e incolmabile distanza, Zorba il greco.
Il vero pezzo forte del film è la colonna sonora con l’interpretazione di Rosa Balistreri.
[Riccardo Gullotta]
[1975 ]
Film / Movie / Elokuva:
Pier Ludovico Pavoni
La peccatrice
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat :
Biagio Fichera
Musica / Music / Musique / Sävel:
Fabio Frizzi, Franco Bixio, Vincenzo Tempera
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Rosa Balistreri
Album: La Piccatura
Il film parla di miniere, di femmine affascinanti che fanno perdere la testa, pretesto per allentare i freni inibitori delle donne represse interpreti della violenza di cui è intrecciato l’intero microcosmo. La protagonista, Debra Santalena, è impersonata da Zeudi Araya una femme fatale degli anni settanta, passata nei decenni successivi da attrice ad imprenditrice. Per certe suggestioni il film fa venire in mente, a debita e incolmabile distanza, Zorba il greco.
Il vero pezzo forte del film è la colonna sonora con l’interpretazione di Rosa Balistreri.
[Riccardo Gullotta]
All’alba si nni va lu surfataru
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 27/1/2021 - 10:47
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Tutti Abd El Salam!
![Tutti Abd El Salam!](img/upl/copertina-nc-5_7ftzka7p.png)
2019
Nuovo Cantacronache 5
Testo di Salvo Lo Galbo
Musica di Giuseppe Mereu
Dopo i CD di Mireille Safa, Beppe Chierici, Igor Lampis e Malva, ecco arrivare il “Nuovo Cantacronache 5” del musicista sardo Doc Pippus (al secolo Giuseppe Mereu), quinta perla di una collana che ha preso il via nel 2017 su impulso di Margot Galante Garrone (la mitica “Margot” dei Cantacronache) e di Beppe Chierici (traduttore e amico di Georges Brassens). Una serie edita dal Cenacolo di Ares che ripropone la tradizione del gruppo “Cantacronache“, operante negli anni 50-60, che si prefiggeva di “evadere dall’evasione” (slogan coniato da Italo Calvino, che ne faceva parte) contrapponendosi al costante disimpegno della musica che definiva “gastronomica” e che noi oggi, nell’epoca del digitale e di internet, potremmo chiamare “mordi e fuggi”.
Tornando al CD di Doc Pippus, esso comprende dodici brani, nei quali... (continua)
Nuovo Cantacronache 5
Testo di Salvo Lo Galbo
Musica di Giuseppe Mereu
Dopo i CD di Mireille Safa, Beppe Chierici, Igor Lampis e Malva, ecco arrivare il “Nuovo Cantacronache 5” del musicista sardo Doc Pippus (al secolo Giuseppe Mereu), quinta perla di una collana che ha preso il via nel 2017 su impulso di Margot Galante Garrone (la mitica “Margot” dei Cantacronache) e di Beppe Chierici (traduttore e amico di Georges Brassens). Una serie edita dal Cenacolo di Ares che ripropone la tradizione del gruppo “Cantacronache“, operante negli anni 50-60, che si prefiggeva di “evadere dall’evasione” (slogan coniato da Italo Calvino, che ne faceva parte) contrapponendosi al costante disimpegno della musica che definiva “gastronomica” e che noi oggi, nell’epoca del digitale e di internet, potremmo chiamare “mordi e fuggi”.
Tornando al CD di Doc Pippus, esso comprende dodici brani, nei quali... (continua)
Mezzanotte senza luna,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 21/1/2021 - 10:47
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L'Italiano
![L'Italiano](img/upl/R-1851761-1549038575-5807.jpeg.jpg)
2007
Dall'altra parte del cancello
testo: Cristiano Minellono
musica: Toto Cutugno
In questa cover alcune parole del testo sono modificate in modo da accentuare l'idea, già presente nel testo originale, di una critica agli stereotipi italiani e ad una deriva verso la mediocrità dell'Italia. Il pezzo si apre con una strofa di Bella ciao cantata da un ex degente di una struttura manicomiale e si chiude modificandone l'ultima parola e dando un significato completamente diverso al pezzo.
Dall'altra parte del cancello
testo: Cristiano Minellono
musica: Toto Cutugno
In questa cover alcune parole del testo sono modificate in modo da accentuare l'idea, già presente nel testo originale, di una critica agli stereotipi italiani e ad una deriva verso la mediocrità dell'Italia. Il pezzo si apre con una strofa di Bella ciao cantata da un ex degente di una struttura manicomiale e si chiude modificandone l'ultima parola e dando un significato completamente diverso al pezzo.
Buongiorno Italia, gli spaghetti al dente
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 19/1/2021 - 20:25
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Ballata del sale [Cialoma]
![Ballata del sale [Cialoma]](img/upl/6b09f831c2f95a8156e30cbde147f49c.jpg)
Ballata del sale [Cialoma]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat :
Salvo Licata
Musica / Music / Musique / Sävel:
Mario Modestini
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat
Rosa Balistreri
"La ballata del sale" è un’opera di teatro musicale basata sui canti di mare dei pescatori di tonno tratti dal Corpus di Musiche popolari Siciliane dell’etnomusicologo Alberto Favara. È un’opera epica di grande respiro, sulla scia del teatro dei cuntastorie. L’organico orchestrale comprende un quartetto d'archi e un trio di violino, chitarra e fisarmonica.
Salvo Licata e Mario Modestini concepirono l’opera pensando già a Rosa Balistreri. La sua prima nel 1978 al Biondo di Palermo fu un evento memorabile. Dell’opera si propone qui uno dei brani, la Cialoma, cioé il canto di lavoro con cui i pescatori della tonnara cadenzavano il ritmo durante le fasi della pesca.
L’ opera andò in onda... (continua)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat :
Salvo Licata
Musica / Music / Musique / Sävel:
Mario Modestini
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat
Rosa Balistreri
"La ballata del sale" è un’opera di teatro musicale basata sui canti di mare dei pescatori di tonno tratti dal Corpus di Musiche popolari Siciliane dell’etnomusicologo Alberto Favara. È un’opera epica di grande respiro, sulla scia del teatro dei cuntastorie. L’organico orchestrale comprende un quartetto d'archi e un trio di violino, chitarra e fisarmonica.
Salvo Licata e Mario Modestini concepirono l’opera pensando già a Rosa Balistreri. La sua prima nel 1978 al Biondo di Palermo fu un evento memorabile. Dell’opera si propone qui uno dei brani, la Cialoma, cioé il canto di lavoro con cui i pescatori della tonnara cadenzavano il ritmo durante le fasi della pesca.
L’ opera andò in onda... (continua)
E li muschi di Scupeddu
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 17/1/2021 - 22:13
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Clandestino
![Clandestino](img/upl/R-15992852-1601525004-6247.jpeg.jpg)
2002
Testo e musica di Toto Cutugno
da "Il treno va..."
Testo e musica di Toto Cutugno
da "Il treno va..."
Clandestino, ratatatata, dimmi che destino avrai
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 17/1/2021 - 21:18
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Summer on a spiaggia affollata
![Summer on a spiaggia affollata](img/upl/ea070094839fc6093b2fd1fa74b7fc8c-kWZE--1020x533IlSole24Ore-Web.jpg)
(2010)
dall'album "La macarena su Roma"
Testo e musica di Jacopo Incani in arte Iosonouncane
Il titolo è un riferimento alla famosissima Summer on a Solitary Beach di Franco Battiato ma qui la spiaggia che assiste allo sbarco di un barcone di migranti è affollata di vacanzieri indifferenti a quanto accade, o al più disgustati dallo spettacolo che seguono in diretta a pochi passi da loro.
Non ho nessuna intenzione con la scrittura delle canzoni di fare pietismo o commiserazione facile, di progetti e di esperimenti di questo tipo ce ne sono in abbondanza, non si deve chiedere certo a me, quello che già altri fanno e da una prospettiva aggiungerei imbarazzante. Quando sento il bisogno, perché il tutto è stato davvero molto istintivo, di scrivere un pezzo in cui parlo dello sbarco e della morte dei migranti, la cosa che mi interessa è esorcizzare, perché di quello si tratta, capire quanto... (continua)
dall'album "La macarena su Roma"
Testo e musica di Jacopo Incani in arte Iosonouncane
Il titolo è un riferimento alla famosissima Summer on a Solitary Beach di Franco Battiato ma qui la spiaggia che assiste allo sbarco di un barcone di migranti è affollata di vacanzieri indifferenti a quanto accade, o al più disgustati dallo spettacolo che seguono in diretta a pochi passi da loro.
Non ho nessuna intenzione con la scrittura delle canzoni di fare pietismo o commiserazione facile, di progetti e di esperimenti di questo tipo ce ne sono in abbondanza, non si deve chiedere certo a me, quello che già altri fanno e da una prospettiva aggiungerei imbarazzante. Quando sento il bisogno, perché il tutto è stato davvero molto istintivo, di scrivere un pezzo in cui parlo dello sbarco e della morte dei migranti, la cosa che mi interessa è esorcizzare, perché di quello si tratta, capire quanto... (continua)
Pinne fucile ed occhiali
(continua)
(continua)
16/1/2021 - 18:45
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Muro di gomma
![Muro di gomma](img/upl/91hVbbQMOQL._SS500_.jpg)
2020
Pietre su pietre
Canzone che nasce da un colloquio casuale con uno dei soccorritori impegnati nelle operazioni di recupero nella tragedia del 3 ottobre 2013 a Lampedusa. Quella notte morirono 366 persone (360 etiopi, 6 eritrei) e ci furono 20 dispersi, 155 i sopravvissuti. L’uomo racconta di come avrebbe voluto salvarli tutti e che, nonostante gli affanni e la lotta, tutto quello che fece non bastò. Nel brano c’è tutta la sua disperazione. Non era un addetto al soccorso, ma un pescatore che dopo quella tragedia decise di trasferirsi dall'altra parte dell'isola. E ancora ora non trova pace, Il suo racconto rimbalza contro un muro di gomma tornando sempre a se stesso come un rimpianto amaro.
rockit.it
Pietre su pietre
Canzone che nasce da un colloquio casuale con uno dei soccorritori impegnati nelle operazioni di recupero nella tragedia del 3 ottobre 2013 a Lampedusa. Quella notte morirono 366 persone (360 etiopi, 6 eritrei) e ci furono 20 dispersi, 155 i sopravvissuti. L’uomo racconta di come avrebbe voluto salvarli tutti e che, nonostante gli affanni e la lotta, tutto quello che fece non bastò. Nel brano c’è tutta la sua disperazione. Non era un addetto al soccorso, ma un pescatore che dopo quella tragedia decise di trasferirsi dall'altra parte dell'isola. E ancora ora non trova pace, Il suo racconto rimbalza contro un muro di gomma tornando sempre a se stesso come un rimpianto amaro.
rockit.it
Sono troppe le cose da dire
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 11/1/2021 - 16:45
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Mondariso
![Mondariso](img/upl/R-3319663-1515148557-9873.jpeg.jpg)
1995
Nomade Psichico
feat. Coro delle mondine di Correggio
Nomade Psichico
feat. Coro delle mondine di Correggio
l’erba si curva sferzata dal vento
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 6/1/2021 - 17:11
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
La mirabolante istoria del brigante Cinicchia
![La mirabolante istoria del brigante Cinicchia](img/upl/51hY6BW5KJL._SS500.jpg)
2018
Tratturo zero
Nazzareno (o Nazareno) Guglielmi, detto Cinicchia (Assisi, 30 gennaio 1830 – Buenos Aires, post 1901), è stato un brigante italiano, tra i più famosi dell'Umbria e delle Marche.
Questo giocare col tempo, oltre che con lo spazio, è il privilegio del cantastorie, il suo ricamo, perché le canzoni che stanno bene assieme, diventano speculari. Fra San Francesco - che io racconto con gli occhi di suo padre, il mercante Pietro Bernardone, che gli aveva dato quel nome proprio in omaggio agli ottimi affari che faceva in Francia - vissuto all'inizio del duecento e il brigante Cinicchia, pure lui assisano, vissuto alla fine dell'Ottocento il tempo pare annullarsi perché, come dico, “un frate gli salvò la testa” nel senso che si tramanda che Cinicchia scappasse vestito da frate... quindi è come se il suo più noto compaesano gli avesse dato una mano a rifarsi una vita in Argentina.»
A rivista anarchica
Tratturo zero
Nazzareno (o Nazareno) Guglielmi, detto Cinicchia (Assisi, 30 gennaio 1830 – Buenos Aires, post 1901), è stato un brigante italiano, tra i più famosi dell'Umbria e delle Marche.
Questo giocare col tempo, oltre che con lo spazio, è il privilegio del cantastorie, il suo ricamo, perché le canzoni che stanno bene assieme, diventano speculari. Fra San Francesco - che io racconto con gli occhi di suo padre, il mercante Pietro Bernardone, che gli aveva dato quel nome proprio in omaggio agli ottimi affari che faceva in Francia - vissuto all'inizio del duecento e il brigante Cinicchia, pure lui assisano, vissuto alla fine dell'Ottocento il tempo pare annullarsi perché, come dico, “un frate gli salvò la testa” nel senso che si tramanda che Cinicchia scappasse vestito da frate... quindi è come se il suo più noto compaesano gli avesse dato una mano a rifarsi una vita in Argentina.»
A rivista anarchica
La storia che vi sto per raccontare
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 6/1/2021 - 12:45
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Riace Forever
![Riace Forever](img/thumb/a11966_130x140.jpeg)
2018
S’intitola “Riaceforever” il brano di Francesca Prestia ed è dedicato a Riace: “Utopia del nostro tempo/Spazio aperto/Nel cielo azzurro volo di libertà…”
«Riace è la dimostrazione che il dialogo fra popoli e tra religioni è possibile, ma è anche il meglio della carica d’umanità del nostro Mezzogiorno e in particolare la Calabria. Va difeso con la musica, il confronto pacato ma responsabile e soprattutto con l’esercizio di una cittadinanza attiva e resiliente»
8 Settembre 2019 Domenico Leccese
Francesca Prestia nata in Catanzaro il 27 settembre 1965 è una cantante italiana.
È l’unica donna cantastorie della Calabria che compone ballate anche in lingua grecanica e arbëreshe.
È diplomata in Flauto traverso (ha conseguito il compimento inferiore di Composizione); è diplomata in Musicoterapia, laureata in Dams Musica (Facoltà di Lettere e Filosofia).
Nel giugno 2015 ha eseguito,... (continua)
S’intitola “Riaceforever” il brano di Francesca Prestia ed è dedicato a Riace: “Utopia del nostro tempo/Spazio aperto/Nel cielo azzurro volo di libertà…”
«Riace è la dimostrazione che il dialogo fra popoli e tra religioni è possibile, ma è anche il meglio della carica d’umanità del nostro Mezzogiorno e in particolare la Calabria. Va difeso con la musica, il confronto pacato ma responsabile e soprattutto con l’esercizio di una cittadinanza attiva e resiliente»
8 Settembre 2019 Domenico Leccese
Francesca Prestia nata in Catanzaro il 27 settembre 1965 è una cantante italiana.
È l’unica donna cantastorie della Calabria che compone ballate anche in lingua grecanica e arbëreshe.
È diplomata in Flauto traverso (ha conseguito il compimento inferiore di Composizione); è diplomata in Musicoterapia, laureata in Dams Musica (Facoltà di Lettere e Filosofia).
Nel giugno 2015 ha eseguito,... (continua)
Dal mare su si sale per morbide colline
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 31/12/2020 - 11:08
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All Over Again
![All Over Again](img/upl/esperanza-spalding-sc.jpg)
2007
Lyrics by Esperanza Spalding
Music by Stanley Clarke
Album: The Toys Of Men
Lyrics by Esperanza Spalding
Music by Stanley Clarke
Album: The Toys Of Men
“All Over Again,” with lyrics written and sung by young bassist Esperanza Spalding, is the lament of an immigrant forced to leave his U.S. family and return to his homeland
Jazz bassist Clarke deploys anti-war "Toys"
Jazz bassist Clarke deploys anti-war "Toys"
You have travelled so far and you finally are where you belong
(continua)
(continua)
30/12/2020 - 23:31
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Fuck Being a Refugee
![Fuck Being a Refugee](img/upl/13016534-16x9-xlarge.jpg)
Fuck being a Refugee
Fuck being a Refugee
[ 2019 ]
Lyrics / نص / Testo / Paroles / Sanat:
Amine Oucheri, Kasoz, Anon
Music /موسيقى / Musica / Musique / Sävel:
Elijah Gentle, Oscar Poncell
Performed by / مطرب / Interpreti / Interprétée par / Laulavat:
Amine Oucheri, Kasoz, Anon
Album: The Balkan Route
Balkan Route
Mentre scrivo è in atto una catastrofe umanitaria. Circa 1000 migranti in Bosnia sono intrappolati da giorni nelle morse della fame e del freddo. Il rappresentante in Bosnia delle Nazioni Unite per i Migranti, Peter Van der Auweraert, scrive che i migranti non possono lasciare il campo e ora devono dare fuoco alle tende rimanenti per riscaldarsi […] questa è una tragedia del tutto inutile.
La minima è di 3°C, la massima 6, in progressivo peggioramento. Il video seguente e il successivo slideshow della Reuters danno un’idea:
Video 1
Video 2
Ai Migranti di... (continua)
Fuck being a Refugee
[ 2019 ]
Lyrics / نص / Testo / Paroles / Sanat:
Amine Oucheri, Kasoz, Anon
Music /موسيقى / Musica / Musique / Sävel:
Elijah Gentle, Oscar Poncell
Performed by / مطرب / Interpreti / Interprétée par / Laulavat:
Amine Oucheri, Kasoz, Anon
Album: The Balkan Route
Balkan Route
Mentre scrivo è in atto una catastrofe umanitaria. Circa 1000 migranti in Bosnia sono intrappolati da giorni nelle morse della fame e del freddo. Il rappresentante in Bosnia delle Nazioni Unite per i Migranti, Peter Van der Auweraert, scrive che i migranti non possono lasciare il campo e ora devono dare fuoco alle tende rimanenti per riscaldarsi […] questa è una tragedia del tutto inutile.
La minima è di 3°C, la massima 6, in progressivo peggioramento. Il video seguente e il successivo slideshow della Reuters danno un’idea:
Video 1
Video 2
Ai Migranti di... (continua)
Ten or twenty what you gonna do about it
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 30/12/2020 - 23:13
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Lou Monte: Dominick the Donkey (the Christmas Italian Donkey)
![Lou Monte: Dominick the Donkey (the Christmas Italian Donkey)](img/upl/dominick-the-donkey-cover-300x300.jpg)
Lou Monte
1960
Dominick The Donkey (The Christmas Italian Donkey)
Inserimento natalizio per tutto lo staff delle CCG/AWS, per i collaboratori storici: Alessandro (e tutti i suoi alias), Marco Valdo, Riccardo Gullotta, Flavio Poltronieri, Cattia Salto e ovviamente Lucien l'ane...
Siamo abituati a vedere Babbo Natale come un gioviale ciccione buontempone dalla barba bianca, le guance rubiconde e il bizzarro vestito rosso. Un anziano generoso che delizia le notti di Natale dei bambini di tutto il mondo donando strenne di ogni tipo, trainate sulla sua slitta da una muta di simpatiche renne, di cui una dal naso rosso chiamata Rudolph. Ma che succede se, ai ghiacci del polo sostituiamo le impervie montagne italiane?
Lou Monte, al secolo Luigi Scaglione, è un cantante newyorkese del dopoguerra figlio di immigrati italiani che non gode della stessa celebrità dei coevi Frank Sinatra o Dean Martin,... (continua)
1960
Dominick The Donkey (The Christmas Italian Donkey)
Inserimento natalizio per tutto lo staff delle CCG/AWS, per i collaboratori storici: Alessandro (e tutti i suoi alias), Marco Valdo, Riccardo Gullotta, Flavio Poltronieri, Cattia Salto e ovviamente Lucien l'ane...
Siamo abituati a vedere Babbo Natale come un gioviale ciccione buontempone dalla barba bianca, le guance rubiconde e il bizzarro vestito rosso. Un anziano generoso che delizia le notti di Natale dei bambini di tutto il mondo donando strenne di ogni tipo, trainate sulla sua slitta da una muta di simpatiche renne, di cui una dal naso rosso chiamata Rudolph. Ma che succede se, ai ghiacci del polo sostituiamo le impervie montagne italiane?
Lou Monte, al secolo Luigi Scaglione, è un cantante newyorkese del dopoguerra figlio di immigrati italiani che non gode della stessa celebrità dei coevi Frank Sinatra o Dean Martin,... (continua)
Hey, chingedy ching, hee haw, hee haw
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/12/2020 - 10:39
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E cantava le canzoni
![E cantava le canzoni](img/upl/EmigrC3A9.jpg)
E cantava le canzoni
[1978]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Rino Gaetano
Album: Nuntereggae Più
[1978]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Rino Gaetano
Album: Nuntereggae Più
E partiva l'emigrante e portava le provviste
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 16/12/2020 - 18:19
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Θεσσαλονίκη
![Θεσσαλονίκη](img/upl/skipper-straad.jpg)
Thessaloniki
[ 1947 ]
Ποίημα / Poesia / A Poem by / Poème / Runo:
Nikos Kavvadias
Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
Thanos Mikroutsikos
Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Vasilis Papakonstandinou
'Αλμπουμ / Album:
Γραμμές Των Οριζόντων [Grammés Ton Orizónton] [1991]
2. Giannis Koutras [Γιάννης Κούτρας]
'Αλμπουμ / Album:
Σταυρός του Νότου [Stavrós tou Nótou] [1979]
La canzone
Fa parte della seconda raccolta di poesie di Kavvadias, Pousi [Πουσι] / Nebbia. Anche in questa poesia si riscontrano alcuni dei temi cari a Kavvadias. Il mare è il leit motiv , in Marabù si avvertiva la curiosità e un certo spirito di avventura che in Pousi cedono il passo al disincanto. Là il mare era un elemento connettivo di vita, di terre, di porti, di sbarchi, qui il mare è un’entità che sovrasta tutto e tutti senza concessioni. È una metafora... (continua)
[ 1947 ]
Ποίημα / Poesia / A Poem by / Poème / Runo:
Nikos Kavvadias
Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
Thanos Mikroutsikos
Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Vasilis Papakonstandinou
'Αλμπουμ / Album:
Γραμμές Των Οριζόντων [Grammés Ton Orizónton] [1991]
2. Giannis Koutras [Γιάννης Κούτρας]
'Αλμπουμ / Album:
Σταυρός του Νότου [Stavrós tou Nótou] [1979]
La canzone
Fa parte della seconda raccolta di poesie di Kavvadias, Pousi [Πουσι] / Nebbia. Anche in questa poesia si riscontrano alcuni dei temi cari a Kavvadias. Il mare è il leit motiv , in Marabù si avvertiva la curiosità e un certo spirito di avventura che in Pousi cedono il passo al disincanto. Là il mare era un elemento connettivo di vita, di terre, di porti, di sbarchi, qui il mare è un’entità che sovrasta tutto e tutti senza concessioni. È una metafora... (continua)
Ήταν εκείνη τη νυχτιά που φύσαγε ο Βαρδάρης
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 12/12/2020 - 23:04
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Frem, kamerater!
![Frem, kamerater!](img/upl/ronander.jpg)
[1911]
Tekst / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Knut Olai Thornæs (1874-1945)
Melodi / Musica / Music / Musique / Sävel [1913]: Victor Ronander (1847-1929)
Il testo fu scritto come poesia nel 1911 dal giornalista, dirigente sindacale e (importante) attivista socialista norvegese Knut Olai Thornæs (1874-1945, nativo di Trondheim); Frem, kamerater! fu pubblicata per la prima volta il 23 dicembre 1911 nella rivista Ny Tid (Tempo Nuovo). Fu poi musicata, nel 1913, dal compositore e pittore dano-norvegese Victor Ronander (1847-1929). Frem, kamerater! (conosciuta con varianti del titolo, tra le quali quello corrispondente all'intero verso iniziale, Frem kamerater, frem mot krigerånden) è fin dalla sua origine una poesia e un canto per il 1° maggio, e tale si è mantenuto in Norvegia (e in altri paesi scandinavi) fino ai giorni nostri. Si tratta di un canto fortemente antimilitarista e internazionalista.... (continua)
Tekst / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Knut Olai Thornæs (1874-1945)
Melodi / Musica / Music / Musique / Sävel [1913]: Victor Ronander (1847-1929)
Il testo fu scritto come poesia nel 1911 dal giornalista, dirigente sindacale e (importante) attivista socialista norvegese Knut Olai Thornæs (1874-1945, nativo di Trondheim); Frem, kamerater! fu pubblicata per la prima volta il 23 dicembre 1911 nella rivista Ny Tid (Tempo Nuovo). Fu poi musicata, nel 1913, dal compositore e pittore dano-norvegese Victor Ronander (1847-1929). Frem, kamerater! (conosciuta con varianti del titolo, tra le quali quello corrispondente all'intero verso iniziale, Frem kamerater, frem mot krigerånden) è fin dalla sua origine una poesia e un canto per il 1° maggio, e tale si è mantenuto in Norvegia (e in altri paesi scandinavi) fino ai giorni nostri. Si tratta di un canto fortemente antimilitarista e internazionalista.... (continua)
Frem kamerater, frem mot krigerånden,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/12/2020 - 09:26
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Nothing to Lose but Our Chains
![Nothing to Lose but Our Chains](img/upl/a2281217317_16.jpg)
2019
The Working Class Revolution EP
The Working Class Revolution EP
From Ireland to Venezuela
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 8/12/2020 - 11:12
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'L 6 'd via Cuni
!['L 6 'd via Cuni](img/upl/G_6b1769aa8a.jpg)
[1967?]
Trovo il brano a partire dall'LP "Auguri", pubblicato nel 1967.
Trovo il testo su diversi siti, a partire dal quello di Gianni Davico. Non conosco abbastanza il piemontese, ma mi pare ben trascritto. Ci sarebbe la questione dell'apostrofo al posto della "ë", e quella della "o" al posto della "u", ma credo siano solo modalità e non mi metto a correggere tutta la trascrizione del testo. Però solo quella del titolo, che così compare sulla copertina del disco.
L'altra sera leggevo il freddo e irato comunicato che campeggia in apertura del sito del Rifugio Selleries, a 2.000 metri in Val Chisone... Certo che lassù - in mezzo alla neve, alla nebbia e ai camosci - la pandemia acquista ancora di più una connotazione surreale... Poi per fortuna sono passato alla pagina Facebook che i gestori del rifugio, Massimo Manavella e Sylvie Bertin, tengono sempre con grande cura ed amore, con tante... (continua)
Trovo il brano a partire dall'LP "Auguri", pubblicato nel 1967.
Trovo il testo su diversi siti, a partire dal quello di Gianni Davico. Non conosco abbastanza il piemontese, ma mi pare ben trascritto. Ci sarebbe la questione dell'apostrofo al posto della "ë", e quella della "o" al posto della "u", ma credo siano solo modalità e non mi metto a correggere tutta la trascrizione del testo. Però solo quella del titolo, che così compare sulla copertina del disco.
L'altra sera leggevo il freddo e irato comunicato che campeggia in apertura del sito del Rifugio Selleries, a 2.000 metri in Val Chisone... Certo che lassù - in mezzo alla neve, alla nebbia e ai camosci - la pandemia acquista ancora di più una connotazione surreale... Poi per fortuna sono passato alla pagina Facebook che i gestori del rifugio, Massimo Manavella e Sylvie Bertin, tengono sempre con grande cura ed amore, con tante... (continua)
Ël 6 ëd via Cuni a l’é na ca veja
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/12/2020 - 19:10
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Bérmunkás-ballada
![Bérmunkás-ballada](img/upl/attila.jpg)
[1934]
Hordunk vinnyogó kosarat,
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI secolo 30/11/2020 - 17:49
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Soundcheck
![Soundcheck](img/upl/4778-flavio-giurato-le-promesse-del-mondo-20180319175359.jpg)
[2017]
Parole e musica di Flavio Giurato
La canzone che apre "Le promesse del mondo"
Testo da Genius, verificato all'ascolto
"Soundcheck" è il brano che apre il disco e racconta la migrazione sia in entrata che in uscita dall'Italia di oggi ed è un incoraggiamento, sempre e comunque, a partire, ad andarsene da uno stato di cose che confina e concentra un'intera generazione nel lavoro precario e nei centri d'accoglienza. - ci ha raccontato Flavio Giurato a proposito del brano. Infatti il nuovo album "Le promesse del mondo" sarà un concept album sul fenomeno migratorio, sullo spostamento, sul viaggio e sul movimento degli esseri umani in tutto il mondo, raccontato dai fatti e non informato sui fatti, visto da numerosi lati e non da un unico angolo, tirato fuori a forza dalla carneria del migrante e del migrato, dello scafista e del caporale, del volontario e del militare, del medico e del... (continua)
Parole e musica di Flavio Giurato
La canzone che apre "Le promesse del mondo"
Testo da Genius, verificato all'ascolto
"Soundcheck" è il brano che apre il disco e racconta la migrazione sia in entrata che in uscita dall'Italia di oggi ed è un incoraggiamento, sempre e comunque, a partire, ad andarsene da uno stato di cose che confina e concentra un'intera generazione nel lavoro precario e nei centri d'accoglienza. - ci ha raccontato Flavio Giurato a proposito del brano. Infatti il nuovo album "Le promesse del mondo" sarà un concept album sul fenomeno migratorio, sullo spostamento, sul viaggio e sul movimento degli esseri umani in tutto il mondo, raccontato dai fatti e non informato sui fatti, visto da numerosi lati e non da un unico angolo, tirato fuori a forza dalla carneria del migrante e del migrato, dello scafista e del caporale, del volontario e del militare, del medico e del... (continua)
Vorrei portarti sui luoghi
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/11/2020 - 22:58
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
America, riso e fagioli
![America, riso e fagioli](img/upl/Screenshot_2020-11-26_Antiwar_Songs_AWS_Antonio_Infantino_-_America_riso_e_fagioli.png)
[1976]
Parole e musica di Antonio Infantino
Nell'album "La Morte Bianca - Tarantata dell'Italsider", con il Gruppo di Tricarico (o I Tarantolati di Tricarico), Fonit Cetra / Folkstudio
"La morte bianca" è il secondo disco attribuito ad Antonio Infantino e al suo Gruppo di Tricarico. Viene pubblicato dall'etichetta Folkstudio nel 1976 e distribuito dalla Fonit Cetra. Come sempre questo vinile non è stato ristampato negli anni a seguire. Il lato A del disco contiene la lunga suite "La morte bianca (Tarantata dell'Italsider)", una denuncia sulle morti nei luoghi di lavoro e sullo sfruttamento dei lavoratori nello stabilimento Italsider di Taranto. E' forse il testo più politico scritto da Infantino. "Stare lì, in trance, davanti alla macchina. All'improvviso arriva la morte in fabbrica, arriva la morte bianca". Con questo brano il Gruppo di Tricarico raggiunge la vetta più alta della canzone... (continua)
Parole e musica di Antonio Infantino
Nell'album "La Morte Bianca - Tarantata dell'Italsider", con il Gruppo di Tricarico (o I Tarantolati di Tricarico), Fonit Cetra / Folkstudio
"La morte bianca" è il secondo disco attribuito ad Antonio Infantino e al suo Gruppo di Tricarico. Viene pubblicato dall'etichetta Folkstudio nel 1976 e distribuito dalla Fonit Cetra. Come sempre questo vinile non è stato ristampato negli anni a seguire. Il lato A del disco contiene la lunga suite "La morte bianca (Tarantata dell'Italsider)", una denuncia sulle morti nei luoghi di lavoro e sullo sfruttamento dei lavoratori nello stabilimento Italsider di Taranto. E' forse il testo più politico scritto da Infantino. "Stare lì, in trance, davanti alla macchina. All'improvviso arriva la morte in fabbrica, arriva la morte bianca". Con questo brano il Gruppo di Tricarico raggiunge la vetta più alta della canzone... (continua)
Arrivai
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/11/2020 - 22:03
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La canzone del santuario della Madonna di Porto Salvo
![La canzone del santuario della Madonna di Porto Salvo](img/upl/copertina-libretto.jpg)
[2011]
Album: Lampedusa
Album: Lampedusa
A Lipadusa c’era nu focu ca sempri ardia pi matri Maria
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 26/11/2020 - 10:45
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Zarumbataràn
![Zarumbataràn](img/upl/_dL_5fbec93c_c32ea5.jpg)
[1978]
Nell'album "Follie del Divino Spirito Santo"
Di Antonio Infantino con i Tarantolati di Tricarico
Su etichetta Cetra, collana Spazio "g" a cura del Folkstudio
Testo trovato su Genius e verificato all'ascolto. Un paio di punti interrogativi corrispondono ad espressioni o esclamazioni dialettali che non ho colto.
Finora sulle CCG/AWS non c'erano canzoni attribuite ad Antonio Infantino (1944-2018), il cui nome invece ricorre come autore delle musiche di brani degli spettacoli di Dario Fo
Ho scoperto Antonio Infantino grazie ad un bell'articolo di Chiara Ferrari su Patria Indipendente (che non è un giornale sovranista ma l'organo dell'ANPI!). Invito quindi senz'altro alla lettura di Antonio Infantino, ossia la Taranta, da cui riporto solo l'introduzione:
"Musicista, poeta, architetto, filosofo, genio della performance dal vivo. Cresciuto in Lucania, riscoprì e rese celebre la ritmica... (continua)
Nell'album "Follie del Divino Spirito Santo"
Di Antonio Infantino con i Tarantolati di Tricarico
Su etichetta Cetra, collana Spazio "g" a cura del Folkstudio
Testo trovato su Genius e verificato all'ascolto. Un paio di punti interrogativi corrispondono ad espressioni o esclamazioni dialettali che non ho colto.
Finora sulle CCG/AWS non c'erano canzoni attribuite ad Antonio Infantino (1944-2018), il cui nome invece ricorre come autore delle musiche di brani degli spettacoli di Dario Fo
Ho scoperto Antonio Infantino grazie ad un bell'articolo di Chiara Ferrari su Patria Indipendente (che non è un giornale sovranista ma l'organo dell'ANPI!). Invito quindi senz'altro alla lettura di Antonio Infantino, ossia la Taranta, da cui riporto solo l'introduzione:
"Musicista, poeta, architetto, filosofo, genio della performance dal vivo. Cresciuto in Lucania, riscoprì e rese celebre la ritmica... (continua)
Zarumbataràn, Zarumbataràn
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/11/2020 - 22:07
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
La storia di Jerry
![La storia di Jerry](img/upl/1_orig.jpg)
1990
Nessuna resa mai
Jerry Masslo era un ragazzo nero che raccoglieva pomodori ammazzato a Villa Literno. All'epoca la storia aveva fatto molto rumore. Considerate che 30 anni fa il discorso "immigrazione" aveva valenza ben diversa da quella assunta negli ultimi anni. In tutto questo, se c'è una cosa che ho sempre considerato del tutto ripugnante è qualunque forma di razzismo basata sul colore della pelle. Avevo scritto questa canzone con molto struggimento e molta tenerezza. Pronto a schierarmi, lo feci poi in varie occasioni, su questo tema. Certo immaginando poco che questo potesse essere per molti, anche in quell'epoca, solo un modo utile di mettersi in mostra alla stregua del "politicamente corretto" dei nostri tempi. Mi ricordo bene di quando mi contattò il presidente di "Sos racisme Italia" per avere un incontro con lui. Era un quarantenne nero particolarmente colto e particolarmente... (continua)
Nessuna resa mai
Jerry Masslo era un ragazzo nero che raccoglieva pomodori ammazzato a Villa Literno. All'epoca la storia aveva fatto molto rumore. Considerate che 30 anni fa il discorso "immigrazione" aveva valenza ben diversa da quella assunta negli ultimi anni. In tutto questo, se c'è una cosa che ho sempre considerato del tutto ripugnante è qualunque forma di razzismo basata sul colore della pelle. Avevo scritto questa canzone con molto struggimento e molta tenerezza. Pronto a schierarmi, lo feci poi in varie occasioni, su questo tema. Certo immaginando poco che questo potesse essere per molti, anche in quell'epoca, solo un modo utile di mettersi in mostra alla stregua del "politicamente corretto" dei nostri tempi. Mi ricordo bene di quando mi contattò il presidente di "Sos racisme Italia" per avere un incontro con lui. Era un quarantenne nero particolarmente colto e particolarmente... (continua)
Canto la storia di un ragazzo che un po' di tempo fa
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/11/2020 - 12:29
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Ένας νέγρος θερμαστής από το Τζιμπουτί
![Ένας νέγρος θερμαστής από το Τζιμπουτί](img/upl/Lytras_Nikiforos_Hristos_Arapis.jpg)
Énas négros thermastís apó to Tzimpoutí
[1933 ]
Ποίημα / Poesia / A Poem by / Poème / Runo :
Níkos Kavvadías
Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
Thanos Mikroutsikos
1. Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Thanos Mikroutsikos , Rita Antonopoulou
Live del 19 Novembre 2012 in memoria delle 24 vittime della Rivolta del Politecnico del Novembre 1973
2. Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Christos Thivaios
3. Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Vasilis Papakonstandinou
'Αλμπουμ / Album:
Γραμμές Των Οριζόντων [Grammés Ton Orizónton] [1981]
Atene, 17 Novembre 1973. Per non dimenticare
Seguono i nomi delle 24 vittime della Rivolta del Novembre 1973, accertate da una seria ricerca storiografica approdata in questo documento . Le vite recise dal mostro fascista hanno contribuito... (continua)
[1933 ]
Ποίημα / Poesia / A Poem by / Poème / Runo :
Níkos Kavvadías
Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
Thanos Mikroutsikos
1. Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Thanos Mikroutsikos , Rita Antonopoulou
Live del 19 Novembre 2012 in memoria delle 24 vittime della Rivolta del Politecnico del Novembre 1973
2. Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Christos Thivaios
3. Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Vasilis Papakonstandinou
'Αλμπουμ / Album:
Γραμμές Των Οριζόντων [Grammés Ton Orizónton] [1981]
Atene, 17 Novembre 1973. Per non dimenticare
Seguono i nomi delle 24 vittime della Rivolta del Novembre 1973, accertate da una seria ricerca storiografica approdata in questo documento . Le vite recise dal mostro fascista hanno contribuito... (continua)
Ο Γουίλι ο μαύρος θερμαστής από το Τζιμπουτί
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 23/11/2020 - 21:53
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Fronteres
![Fronteres](img/upl/Screenshot_2020-11-22_Sopa_de_Cabra_feat_Nuria_Moliner_Intana_-_Fronteres_Videoclip_Oficial.png)
(2020)
Por último, la canción 'Fronteres' es un medio tiempo que recrea un paisaje sonoro "más épico" cantada a dos voces con Núria Moliner, intérprete del grupo Intana. La temática se centra en los refugiados que, al contrario del dinero, chocan con las fronteras y no tienen paraísos.
Por último, la canción 'Fronteres' es un medio tiempo que recrea un paisaje sonoro "más épico" cantada a dos voces con Núria Moliner, intérprete del grupo Intana. La temática se centra en los refugiados que, al contrario del dinero, chocan con las fronteras y no tienen paraísos.
Tots els camins estan tancats
(continua)
(continua)
22/11/2020 - 22:44
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Farem que surti el sol
![Farem que surti el sol](img/upl/81MWfvC1FwL._SS500_.jpg)
Album: La Gran Onada (2020)
La canzone è stata scritta nell'estate del 2019 quando le barche Sea Watch e Open Arms aspettavano un porto sicuro dove poter attraccare con le centinaia di persone salvate in mare.
La canzone è stata scritta nell'estate del 2019 quando le barche Sea Watch e Open Arms aspettavano un porto sicuro dove poter attraccare con le centinaia di persone salvate in mare.
Quan el vent et sacseja
(continua)
(continua)
22/11/2020 - 22:38
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Pelle scura
![Pelle scura](img/upl/R-3367109-1327582319.jpeg.jpg)
Yu Kung, Il pifferaio, Madau Dischi, 1980
Non fiatare sul lavoro
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 19/11/2020 - 14:57
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
דאָרטן דאָרטן איבערן װאסערל
anonimo
![דאָרטן דאָרטן איבערן װאסערל](img/upl/17-762x1024.jpg)
Dortn, dortn, ibern vaserl
[XIX sec ]
ליריקס און מוזיק / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
אַנאָנימע /Anonimo / Anonymous / Anonyme / Nimeämätön
פּערפאָרמער / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
1. Norbert Horowitz *
אלבאם / Album :
Songs From The Wall [ 1961 ]
2. Ruth Rubin [ רות רובין ]
אלבאם / Album :
Yiddish Folk Songs Sung By Ruth Rubin [ 1978 ]
3. Zupfgeigenhansel
אלבאם / Album :
Jiddische Lieder [ 1979 ]
*Un tributo a Norbert Horowitz
Norbert Horowitz, marito di Rita Karin, fondò nel dopoguerra un teatro itinerante in lingua yiddish per i sopravvissuti dell’Olocausto. Fu l’autore di un importante saggio, ייִדיש טעאַטער פֿון דער שאריס־האַפּליטא [Yidish teater fun der sharis-haplita ] / Il teatro yiddish tra i sopravvissuti .
Rita Karin era un’attrice polacca i cui genitori furono vittime dell’Olocausto.... (continua)
[XIX sec ]
ליריקס און מוזיק / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
אַנאָנימע /Anonimo / Anonymous / Anonyme / Nimeämätön
פּערפאָרמער / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
1. Norbert Horowitz *
אלבאם / Album :
Songs From The Wall [ 1961 ]
2. Ruth Rubin [ רות רובין ]
אלבאם / Album :
Yiddish Folk Songs Sung By Ruth Rubin [ 1978 ]
3. Zupfgeigenhansel
אלבאם / Album :
Jiddische Lieder [ 1979 ]
*Un tributo a Norbert Horowitz
Norbert Horowitz, marito di Rita Karin, fondò nel dopoguerra un teatro itinerante in lingua yiddish per i sopravvissuti dell’Olocausto. Fu l’autore di un importante saggio, ייִדיש טעאַטער פֿון דער שאריס־האַפּליטא [Yidish teater fun der sharis-haplita ] / Il teatro yiddish tra i sopravvissuti .
Rita Karin era un’attrice polacca i cui genitori furono vittime dell’Olocausto.... (continua)
[1]אוי, דאָרטן, דאָרטן איבערן װאסערַל,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 16/11/2020 - 19:47
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Brukshotellet
![Brukshotellet](img/upl/898388_orig.jpg)
[1979]
Musica e testo / Music and lyrics / Musique et paroles / Musik och text / Sävel ja sanat: Björn Afzelius
Album / Albumi: Bakom kulisserna
Björn Afzelius wrote the following notes in his 95 Sånger (95 Songs) book:
Musica e testo / Music and lyrics / Musique et paroles / Musik och text / Sävel ja sanat: Björn Afzelius
Album / Albumi: Bakom kulisserna
Björn Afzelius wrote the following notes in his 95 Sånger (95 Songs) book:
"På 70-talet började man slakta bruksorter i Sverige, utan att bry sej om hur det gick för de anställda och deras familjer. Bara den som bott på en sådan ort förstår vidden av tragedin, nar den enda fabriken läggs ner."
"In the 1970s they began to slaughter industrial communities in Sweden, without caring how it was for the employees and their families. Only those who lived in such communities understood the extent of the tragedy, when the last factory was shut down."
"In the 1970s they began to slaughter industrial communities in Sweden, without caring how it was for the employees and their families. Only those who lived in such communities understood the extent of the tragedy, when the last factory was shut down."
Hon står där, på verandan, som så många gånger förr,
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 16/11/2020 - 15:57
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Il regno della Mole
![Il regno della Mole](img/upl/Statuto_Sempre.jpg)
2005
Sempre
Sempre
In esilio non sono stati mai
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 16/11/2020 - 14:57
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Rider Bitch
![Rider Bitch](img/upl/mss-keta-racconta-il-cielo-non-limite.jpg)
(2020)
dall'EP Il cielo non è un limite
Scritta da Unusual Magic, RIVA, Dario Pigato & M¥SS KETA
Featuring Lilly Meraviglia
“RIDER BITCH” tratta il tema dello sfruttamento dei rider, i fattorini addetti alla consegna a domicilio di cibo che attraversano le grandi città a bordo di biciclette o motorini. Un lavoro faticoso, mal retribuito e pericoloso a causa di possibili incidenti.
commento da Genius
Con questo e con altri brani M¥SS KETA si rivela finalmente qualcosa di più di un prodotto commerciale e di una costruzione mediatica. Un pezzo ironico e provocatorio ma quanto mai esplicito nella critica al capitalismo ai tempi del coronavirus quando il mestiere del rider ha acquistato una centralità ancora maggiore in queste nostre vite di reclusi agli arresti domiciliari. Poi M¥SS KETA è un'assoluta innovatrice visto che indossava la mascherina ben prima della pandemia!
In Rider... (continua)
dall'EP Il cielo non è un limite
Scritta da Unusual Magic, RIVA, Dario Pigato & M¥SS KETA
Featuring Lilly Meraviglia
“RIDER BITCH” tratta il tema dello sfruttamento dei rider, i fattorini addetti alla consegna a domicilio di cibo che attraversano le grandi città a bordo di biciclette o motorini. Un lavoro faticoso, mal retribuito e pericoloso a causa di possibili incidenti.
commento da Genius
Con questo e con altri brani M¥SS KETA si rivela finalmente qualcosa di più di un prodotto commerciale e di una costruzione mediatica. Un pezzo ironico e provocatorio ma quanto mai esplicito nella critica al capitalismo ai tempi del coronavirus quando il mestiere del rider ha acquistato una centralità ancora maggiore in queste nostre vite di reclusi agli arresti domiciliari. Poi M¥SS KETA è un'assoluta innovatrice visto che indossava la mascherina ben prima della pandemia!
In Rider... (continua)
Ehi rider bitch, è arrivato un nuovo ordine per te!
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 15/11/2020 - 16:05
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La depressione è un periodo dell’anno
![La depressione è un periodo dell’anno](img/upl/La_depressione_è_un_periodo_dell_anno.jpg)
2020
“Questo è un brano che ho cominciato a scrivere alla fine dell’estate perché nonostante il tentativo di tutti noi di guardare al futuro con positività, nonostante il vago “libera tutti”, nonostante la retorica primaverile dell’andrà tutto bene, purtroppo era evidente che le cose sarebbero andate in un’altra direzione. E mentre tutti si accapigliavano in una polemica diversa al giorno, su qualsiasi argomento, io sono sparito dai social cercando di evitare di essere ingoiato in questa fiera delle opinioni un tanto al chilo che quotidianamente peggiora la confusione che già regna sovrana ormai da febbraio. Capisco che ognuno di noi debba sopravvivere a questo periodo che ci mette a dura prova come meglio riesce, ma il silenzio non è davvero più un’opzione per nessuno?”
“Questo è un brano che ho cominciato a scrivere alla fine dell’estate perché nonostante il tentativo di tutti noi di guardare al futuro con positività, nonostante il vago “libera tutti”, nonostante la retorica primaverile dell’andrà tutto bene, purtroppo era evidente che le cose sarebbero andate in un’altra direzione. E mentre tutti si accapigliavano in una polemica diversa al giorno, su qualsiasi argomento, io sono sparito dai social cercando di evitare di essere ingoiato in questa fiera delle opinioni un tanto al chilo che quotidianamente peggiora la confusione che già regna sovrana ormai da febbraio. Capisco che ognuno di noi debba sopravvivere a questo periodo che ci mette a dura prova come meglio riesce, ma il silenzio non è davvero più un’opzione per nessuno?”
La depressione è un periodo dell’anno ma non ci sono più le mezze stagioni
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/11/2020 - 17:07
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Boys of the Docks
![Boys of the Docks](img/upl/Ken_Casey_of_Dropkick_Murphys.jpg)
1997
ep Boys of the Docks
1998
Do or Die
So che c'è scritto di non mettere note biografiche , ma in questo caso sono fondamentali . Ken Casey , uno dei cantanti nonché bassista della band è nato nel Massachussetts da genitori di origine irlandese , perse il padre quando era piccolo e quindi passo molto tempo con il nonno materno John Kelly, immigrato irlandese, membro del sindacato e lavoratore portuale. John Kelly è il Johnny Boy della canzone scritta in sua memoria. Probabilmente l'educazione ricevuta dal nonno ha portato il cantante ad essere tutt'ora vicino alle battaglie sindacali negli Stati Uniti
ep Boys of the Docks
1998
Do or Die
So che c'è scritto di non mettere note biografiche , ma in questo caso sono fondamentali . Ken Casey , uno dei cantanti nonché bassista della band è nato nel Massachussetts da genitori di origine irlandese , perse il padre quando era piccolo e quindi passo molto tempo con il nonno materno John Kelly, immigrato irlandese, membro del sindacato e lavoratore portuale. John Kelly è il Johnny Boy della canzone scritta in sua memoria. Probabilmente l'educazione ricevuta dal nonno ha portato il cantante ad essere tutt'ora vicino alle battaglie sindacali negli Stati Uniti
Say hey Johnny boy, the battle call.
(continua)
(continua)
inviata da Lucone 13/11/2020 - 00:38
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Zucasang
![Zucasang](img/upl/1Lo7ZrT1AbcoieccY-VrTKw.jpeg)
Zucasang
[ 2017 ]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Tartaglia Aneuro
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Daniele Sepe
Album:
Oltre
Recensione
L’ultimo album dei Tartaglia Aneuro è Oltre. Il titolo del disco è un invito a non fermarsi alla superficialità delle cose. I pezzi (11) rimandano a luoghi esotici, ad una spiaggia, al mare. Il singolo Oltreche dà il nome all’album è rilassante, ma incita l’ascoltatore a superare, andare appunto oltre l’ignoto, oltre l’effimero. Sacc arò aggia ij: so dove andare, so dove andare per poter campare. Il disco è anche ironico, come si evince dal secondo pezzo O’ lion, in cui l’animale ten l’Iphone. Il leone passa anche la giornata davanti alla televisione, è addirittura mbriac.
Oltre vanta collaborazioni con Daniele Sepe, O’ zulu dei 99 Posse, e Ciccio Merolla. Proprio nel pezzo... (continua)
[ 2017 ]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Tartaglia Aneuro
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Daniele Sepe
Album:
Oltre
Recensione
L’ultimo album dei Tartaglia Aneuro è Oltre. Il titolo del disco è un invito a non fermarsi alla superficialità delle cose. I pezzi (11) rimandano a luoghi esotici, ad una spiaggia, al mare. Il singolo Oltreche dà il nome all’album è rilassante, ma incita l’ascoltatore a superare, andare appunto oltre l’ignoto, oltre l’effimero. Sacc arò aggia ij: so dove andare, so dove andare per poter campare. Il disco è anche ironico, come si evince dal secondo pezzo O’ lion, in cui l’animale ten l’Iphone. Il leone passa anche la giornata davanti alla televisione, è addirittura mbriac.
Oltre vanta collaborazioni con Daniele Sepe, O’ zulu dei 99 Posse, e Ciccio Merolla. Proprio nel pezzo... (continua)
Stanne sempe pront llà song e zucasang [1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 12/11/2020 - 23:50
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Solo una figlia
![Solo una figlia](img/upl/padroni-di-niente-fiorella-mannoia.jpg)
2020
Padroni di niente
Olivia XX, Mannoia
Cantato in collaborazione di Arianna Silveri, in arte Olivia XX, che ha scritto il testo con Vittorio Savastano Giannelli. La produzione, come per tutti gli inediti dell’album, è di Carlo Di Francesco
Padroni di niente
Olivia XX, Mannoia
Cantato in collaborazione di Arianna Silveri, in arte Olivia XX, che ha scritto il testo con Vittorio Savastano Giannelli. La produzione, come per tutti gli inediti dell’album, è di Carlo Di Francesco
Martina ha 10 anni e vuole essere già grande
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 7/11/2020 - 16:36
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Λαθραία ελπίδα
![Λαθραία ελπίδα](img/upl/tumblr_nf4lw6ApUr1r5djoto1_1280.jpg)
Lathraía elpída
[ 2010 ]
Στίχοι και μουσική / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Dimitris Mitsotakis [ Δημήτρης Μητσοτάκης ]
Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Dimítris Mitsotákis e gli Evdaímones [ Δημήτρης Μητσοτάκης & οι Ευδαίμονες ]
'Αλμπουμ / Album:
Ο Δημήτρης Μητσοτάκης Και Οι Ευδαίμονες
È una canzone che da sola basterebbe a qualificare l’opera musicale di Dimitris Mitsotakis, un autore relativamente poco noto, i cui album meriterebbero un ascolto più ampio per i temi affrontati e per la musica. In una ventina di versi Mitsotakis esprime con semplicità e rara efficacia la condizione dei disperati che cercano un approdo e una speranza di vita. Il titolo è Speranza clandestina , ogni riga concorre a figurare la precarietà anzi la non-esistenza di esseri che sembrano venire dal nulla e svanire nel... (continua)
[ 2010 ]
Στίχοι και μουσική / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Dimitris Mitsotakis [ Δημήτρης Μητσοτάκης ]
Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Dimítris Mitsotákis e gli Evdaímones [ Δημήτρης Μητσοτάκης & οι Ευδαίμονες ]
'Αλμπουμ / Album:
Ο Δημήτρης Μητσοτάκης Και Οι Ευδαίμονες
È una canzone che da sola basterebbe a qualificare l’opera musicale di Dimitris Mitsotakis, un autore relativamente poco noto, i cui album meriterebbero un ascolto più ampio per i temi affrontati e per la musica. In una ventina di versi Mitsotakis esprime con semplicità e rara efficacia la condizione dei disperati che cercano un approdo e una speranza di vita. Il titolo è Speranza clandestina , ogni riga concorre a figurare la precarietà anzi la non-esistenza di esseri che sembrano venire dal nulla e svanire nel... (continua)
Αρμυρό νερό - λαθραία ελπίδα
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 3/11/2020 - 21:53
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
A Working Man Can’t Get Nowhere Today
![A Working Man Can’t Get Nowhere Today](img/upl/812s1jZW3NL._SS500_.jpg)
For years, I've been busting my rear to make a living
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/11/2020 - 18:22
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Po' Folks
![Po' Folks](img/upl/5cc1ffd52300005000d12b14.jpeg)
[1961]
Una delle prime hit di questo importante cantautore country.
Una country song che credo possa stare a buon diritto sulle CCG/AWS, anche se proviene dal sud profondo, rurale e bianco degli USA, tradizionalmente conservatore, repubblicano, trumpiano.
E di quel Deep South questa canzone ha una parte del sentimento, la parte buona.
A dire il vero, Bill Anderson non era nato affatto nelle campagne del South Carolina, ma nella capitale Columbia, in una famiglia piccolo borghese. Cantautore di chiaro talento, ha saputo amministrarsi molto bene, ed è ancora attivo oggi, ad oltre sessantanni dai suoi esordi.
Bill Anderson non ha mai disdegnato una foto e una stratta di mano con qualche esponente repubblicano, e la sua "Po' Folks" è diventato il nome di una catena di fast food...
E' vero, anche Johnny Cash era un patriota, e si esibiva mica solo nei penitenziari, anche alla Casa Bianca... (continua)
Una delle prime hit di questo importante cantautore country.
Una country song che credo possa stare a buon diritto sulle CCG/AWS, anche se proviene dal sud profondo, rurale e bianco degli USA, tradizionalmente conservatore, repubblicano, trumpiano.
E di quel Deep South questa canzone ha una parte del sentimento, la parte buona.
A dire il vero, Bill Anderson non era nato affatto nelle campagne del South Carolina, ma nella capitale Columbia, in una famiglia piccolo borghese. Cantautore di chiaro talento, ha saputo amministrarsi molto bene, ed è ancora attivo oggi, ad oltre sessantanni dai suoi esordi.
Bill Anderson non ha mai disdegnato una foto e una stratta di mano con qualche esponente repubblicano, e la sua "Po' Folks" è diventato il nome di una catena di fast food...
E' vero, anche Johnny Cash era un patriota, e si esibiva mica solo nei penitenziari, anche alla Casa Bianca... (continua)
There's a whole lotta people lookin' down their noses at me
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/11/2020 - 16:28
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Keniè [Poems / Poesie / Poèmes / Runot]
![Keniè [Poems / Poesie / Poèmes / Runot]](img/upl/88897178-470e-4438-960f-a5b9f1aeb474_large.jpg)
Se questo é un uomo
Tesfalidet Tesfom, chiamato Segen, era un eritreo nato nel 1996 a Mai-Mne , una regione devastata e resa drammaticamente povera dalla guerra tra Etiopia ed Eritrea tra il 1998 e il 2000. Sbarcò a Pozzallo il 12 marzo 2020, dopo essere stato soccorso dalla nave Proactiva della ong spagnola Open Arms insieme ad altri 92 migranti. Era affetto da polmonite causata da una grave denutrizione e da tubercolosi avanzata contratta nei 18 mesi di prigionia nell’inferno libico di Banī Walīd [بني وليد ]. In questo famigerato campo di detenzione per profughi, a 120 km a sud-ovest di Misurata, le torture, la fame e gli stupri sono cronaca quotidiana.
Segen è morto all’ospedale di Modica il giorno dopo lo sbarco, il 13 Marzo 2018. Nel suo portafogli lacero teneva due poesie in tigrino, la sua lingua. Sono riportate più avanti.
Ci sembra opportuno rilevare che pochi giorni dopo, il... (continua)
Tesfalidet Tesfom, chiamato Segen, era un eritreo nato nel 1996 a Mai-Mne , una regione devastata e resa drammaticamente povera dalla guerra tra Etiopia ed Eritrea tra il 1998 e il 2000. Sbarcò a Pozzallo il 12 marzo 2020, dopo essere stato soccorso dalla nave Proactiva della ong spagnola Open Arms insieme ad altri 92 migranti. Era affetto da polmonite causata da una grave denutrizione e da tubercolosi avanzata contratta nei 18 mesi di prigionia nell’inferno libico di Banī Walīd [بني وليد ]. In questo famigerato campo di detenzione per profughi, a 120 km a sud-ovest di Misurata, le torture, la fame e gli stupri sono cronaca quotidiana.
Segen è morto all’ospedale di Modica il giorno dopo lo sbarco, il 13 Marzo 2018. Nel suo portafogli lacero teneva due poesie in tigrino, la sua lingua. Sono riportate più avanti.
Ci sembra opportuno rilevare che pochi giorni dopo, il... (continua)
NON TI ALLARMARE FRATELLO MIO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 22/10/2020 - 18:38
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Pólvora mojada
![Pólvora mojada](img/upl/polvora_mojada.jpg)
Album: Antónimo - 2017
Avivando la llama con las manos sudadas,
(continua)
(continua)
18/10/2020 - 22:35
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Il povero cristo
![Il povero cristo](img/art/t3959259.jpg)
Sezione La guerra del lavoro, immigrazione
Non sono io che cammino sui naufragi
(continua)
(continua)
15/10/2020 - 10:29
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
La grande città industriale
![La grande città industriale](img/upl/GyaXYNsJAxHckI9uyIweUbDgHvmjwUh-uxofP860wHEA_LTsvz9i4fHBjlYe2obt2FdHYu_BRj-3Y5x-f0lbcg-w2UnEg71u3N3DF4ObqEVToAE_WmM8TY296TjIQR8qCeJj-ym1_KPZ6e0ByV5Rw6uoW4BjG3-yA24T8Q.jpg)
1973
album: Dal nostro livello
album: Dal nostro livello
Papà lavora da gruista
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 12/10/2020 - 16:19
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Ninna nanna della nebbia
![Ninna nanna della nebbia](img/upl/a2851202006_16.jpg)
2000
Non è cambiato niente
Non è cambiato niente
Quando il sole cala alle quattro
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 12/10/2020 - 10:36
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The Farmer's Story
![The Farmer's Story](img/upl/maxromeo_wordsfromthebrave-600x600.jpg)
[2019]
Nell'album "Words From The Brave"
Lyrics from YT
Maxwell Livingston Smith, in arte Max Romeo, classe 1944, from St. James, Jamaica... 50 anni di carriera e non so quanti dischi dal primo album "A Dream" del 1969...
Nell'album "Words From The Brave"
Lyrics from YT
Maxwell Livingston Smith, in arte Max Romeo, classe 1944, from St. James, Jamaica... 50 anni di carriera e non so quanti dischi dal primo album "A Dream" del 1969...
The farmer’s story is the higgler’s glory
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/10/2020 - 20:28
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Shaky Ground
![Shaky Ground](img/upl/_dL_5f7a02cc_4c45264b.jpg)
[1992]
Nell'album "March 16-20, 1992"
Nell'album "March 16-20, 1992"
In memory of a miner
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/10/2020 - 18:26
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Gli emigranti
![Gli emigranti](img/upl/fiat-35-giorni-768x461.jpg)
[1965]
Testo e musica di Herbert Pagani, Enrico Macias ed Annalena Limentani
Album: L'Amicizia [1969]
Il brano Gli emigranti era già presente nell'album dal vivo d'esordio Una sera con Herbert Pagani del 1965, ma ho scelto questa versione dall'album del '69 L'Amicizia perché ha una parte introduttiva che ci riporta indietro al clima di quegli anni calienti (un mixer dei rumori dell'autunno caldo che lascia poi il posto alla voce di Herbert), che mi sembra tutto sommato più inerente alle tematiche del sito.
Testo e musica di Herbert Pagani, Enrico Macias ed Annalena Limentani
Album: L'Amicizia [1969]
Il brano Gli emigranti era già presente nell'album dal vivo d'esordio Una sera con Herbert Pagani del 1965, ma ho scelto questa versione dall'album del '69 L'Amicizia perché ha una parte introduttiva che ci riporta indietro al clima di quegli anni calienti (un mixer dei rumori dell'autunno caldo che lascia poi il posto alla voce di Herbert), che mi sembra tutto sommato più inerente alle tematiche del sito.
– …Ma statte zitta che mi' fíjo facea la protesta, l'hanno preso e l'hanno gonfiato! Poi l'hanno ripreso, l'hanno rimesso dentro e l'hanno ri-gonfiato…!
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 29/9/2020 - 21:15
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Hanno sputato sui vetri
![Hanno sputato sui vetri](img/upl/R-3244018-1410960573-5404.jpeg.jpg)
1977
Rapsodia meccanica
Rapsodia meccanica
Hanno sputato sui vetri dell'auto della direzione
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 21/9/2020 - 01:21
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Quanto dura il mio minuto?
![Quanto dura il mio minuto?](img/upl/R-3244018-1410960573-5404.jpeg.jpg)
1977
Rapsodia meccanica
Rapsodia meccanica
Mi sforzo di capire quanto dura il mio minuto
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 21/9/2020 - 01:19
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![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
The Immigration Song (Tear Down the Walls)
![The Immigration Song (Tear Down the Walls)](img/upl/6a00d83451db7969e201a3fcd02c90970b-pi.jpg)
[2019]
Lyrics by Mike Stout
Music: sung in part to the tune of "Universal Soldier by Buffy Sainte-Marie
Mike Stout
Mike Stout performed his song "Immigration Song - Tear Down the Walls" on May 4, 2019 at the Pumphouse, Munhall, PA. Mike wrote the lyrics and text for this immigration song and performed it as part of the Battle of Homestead 2019 event series. The event titled: Family Separation at the Border: Its Impact on Pittsburgh, a 'Welcoming City' included Monica Ruiz and Guillermo Perez, Pittsburgh activists supporting immigrants in Pittsburg. They spoke about the programs available for immigrants in Pittsburgh.
Lyrics by Mike Stout
Music: sung in part to the tune of "Universal Soldier by Buffy Sainte-Marie
Mike Stout
Mike Stout performed his song "Immigration Song - Tear Down the Walls" on May 4, 2019 at the Pumphouse, Munhall, PA. Mike wrote the lyrics and text for this immigration song and performed it as part of the Battle of Homestead 2019 event series. The event titled: Family Separation at the Border: Its Impact on Pittsburgh, a 'Welcoming City' included Monica Ruiz and Guillermo Perez, Pittsburgh activists supporting immigrants in Pittsburg. They spoke about the programs available for immigrants in Pittsburgh.
Caravans of migrants, in nomadic chains,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 20/9/2020 - 09:37
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Jolicoeur
![Jolicoeur](img/upl/I-migranti-piemontesi-si-incontrano-a-Oropa_articleimage.jpg)
Jolicoeur
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Anonimo
Musica / Music / Musique / Sävel:
Leone Sinigaglia
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Nuovo Canzoniere Italiano
Album:
Bella Ciao
-E’ un canto popolare dalla raccolta di Leone Sinigaglia. Se ne propongono due versioni, in dialetto piemontese e in occitano.
Da Canti dell’emigrazione piemontese di Valter Giuliano
Nel sud-est della Francia, i migranti italiani sono i rital, che nel gergo popolare francese assume l’ingiuriosa connotazione, affibbiata a chi aveva difficoltà nel pronunciare la “r” moscia, ma anche la personificazione della figura di Arlecchino nei nuovi immigrati, coperti di vestiti rammendati con pezze e stracci. Ritagli, per l’appunto. I rapporti tra Piemonte e Francia, legate dal comune destino dei Savoia, è ben radicato nella tradizione del canto popolare con Lione, Parigi e... (continua)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Anonimo
Musica / Music / Musique / Sävel:
Leone Sinigaglia
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Nuovo Canzoniere Italiano
Album:
Bella Ciao
-E’ un canto popolare dalla raccolta di Leone Sinigaglia. Se ne propongono due versioni, in dialetto piemontese e in occitano.
Da Canti dell’emigrazione piemontese di Valter Giuliano
Nel sud-est della Francia, i migranti italiani sono i rital, che nel gergo popolare francese assume l’ingiuriosa connotazione, affibbiata a chi aveva difficoltà nel pronunciare la “r” moscia, ma anche la personificazione della figura di Arlecchino nei nuovi immigrati, coperti di vestiti rammendati con pezze e stracci. Ritagli, per l’appunto. I rapporti tra Piemonte e Francia, legate dal comune destino dei Savoia, è ben radicato nella tradizione del canto popolare con Lione, Parigi e... (continua)
“Dime 'n po' bel galant bel giuvo
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 14/9/2020 - 15:48
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An Emigrant's Daughter
![An Emigrant's Daughter](img/upl/cop-land1-e1473503214205.jpg)
[1998]
Testo di Barry Taylor
Sull'aria dell'antica ballata inglese "The Grenadier and the Lady"
Il testo racconta degli avi dell'autore, che nel 1842 emigrarono in Canada dalla Contea irlandese di Tyrone. La loro figlioletta, la più piccola di quattro bimbi, non sopravvisse alla traversata...
Trovo una bella versione in "Land of my Soul", un album di un gruppo italiano, i "Túatha Dé Danann" (dal nome di un popolo preistorico leggendario che si racconta abbia colonizzato l'Irlanda prima dei Gaeli...)
Testo di Barry Taylor
Sull'aria dell'antica ballata inglese "The Grenadier and the Lady"
Il testo racconta degli avi dell'autore, che nel 1842 emigrarono in Canada dalla Contea irlandese di Tyrone. La loro figlioletta, la più piccola di quattro bimbi, non sopravvisse alla traversata...
Trovo una bella versione in "Land of my Soul", un album di un gruppo italiano, i "Túatha Dé Danann" (dal nome di un popolo preistorico leggendario che si racconta abbia colonizzato l'Irlanda prima dei Gaeli...)
Oh please ne'er forget me though waves now lie o'er me
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/9/2020 - 16:23
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L'emigrato
![L'emigrato](img/art/t1060466.jpg)
1975
Pietre della mia gente
Pietre della mia gente
Son dieci anni che sono partito
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 9/9/2020 - 23:34
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da "DUE EP" (2020)
Testo e commenti da Genius
Nel brano i membri del duo invertono i loro consueti ruoli: nella prima strofa California rappa su un beat più duro, mentre nella seconda Fausto Lama, pur rappando, tende maggiormente alla melodia su un beat più aperto. L'atmosfera de “La rabbia” è in generale cupa, ma si addolcisce nel ritornello finale rivelando una speranza.
La rabbia è un super potere. È una grande risorsa perché, paradossalmente, più vivo e vedo cose che trovo ingiuste, più accumulo una sensazione propositiva interna che poi è sempre una grande fonte d'ispirazione. Più una cosa mi fa arrabbiare, più è forte la voglia di reagire, di lottare, di ribaltare l'effetto difesa-attacco come nel karate.
– Fausto Lama, Instagram
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Ne “La rabbia” parlate del Mediterraneo come di un “nuovo Acheronte”.
"È la trasfigurazione poetica di un mare rosso-sangue; quello di migrazioni e di vite inghiottite dalle onde".