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Percorso La guerra del lavoro: emigrazione, immigrazione, sfruttamento, schiavitù

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Mare Nostrum

Mare Nostrum
2016
Mare Nostrum
Mare Nostrum
(continua)
inviata da Dq82 31/12/2020 - 11:24
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Riace Forever

Riace Forever
2018


S’intitola “Riaceforever” il brano di Francesca Prestia ed è dedicato a Riace: “Utopia del nostro tempo/Spazio aperto/Nel cielo azzurro volo di libertà…”
«Riace è la dimostrazione che il dialogo fra popoli e tra religioni è possibile, ma è anche il meglio della carica d’umanità del nostro Mezzogiorno e in particolare la Calabria. Va difeso con la musica, il confronto pacato ma responsabile e soprattutto con l’esercizio di una cittadinanza attiva e resiliente»

8 Settembre 2019 Domenico Leccese

Francesca Prestia nata in Catanzaro il 27 settembre 1965 è una cantante italiana.

È l’unica donna cantastorie della Calabria che compone ballate anche in lingua grecanica e arbëreshe.
È diplomata in Flauto traverso (ha conseguito il compimento inferiore di Composizione); è diplomata in Musicoterapia, laureata in Dams Musica (Facoltà di Lettere e Filosofia).

Nel giugno 2015 ha eseguito,... (continua)
Dal mare su si sale per morbide colline
(continua)
inviata da Dq82 31/12/2020 - 11:08
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All Over Again

All Over Again
2007

Lyrics by Esperanza Spalding
Music by Stanley Clarke
Album: The Toys Of Men

“All Over Again,” with lyrics written and sung by young bassist Esperanza Spalding, is the lament of an immigrant forced to leave his U.S. family and return to his homeland
Jazz bassist Clarke deploys anti-war "Toys"
You have travelled so far and you finally are where you belong
(continua)
30/12/2020 - 23:31
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Fuck Being a Refugee

Fuck Being a Refugee
Fuck being a Refugee

Fuck being a Refugee
[ 2019 ]

Lyrics / نص / Testo / Paroles / Sanat:
Amine Oucheri, Kasoz, Anon

Music /موسيقى / Musica / Musique / Sävel:
Elijah Gentle, Oscar Poncell

Performed by / مطرب / Interpreti / Interprétée par / Laulavat:
Amine Oucheri, Kasoz, Anon

Album: The Balkan Route

Balkan Route

Mentre scrivo è in atto una catastrofe umanitaria. Circa 1000 migranti in Bosnia sono intrappolati da giorni nelle morse della fame e del freddo. Il rappresentante in Bosnia delle Nazioni Unite per i Migranti, Peter Van der Auweraert, scrive che i migranti non possono lasciare il campo e ora devono dare fuoco alle tende rimanenti per riscaldarsi […] questa è una tragedia del tutto inutile.
La minima è di 3°C, la massima 6, in progressivo peggioramento. Il video seguente e il successivo slideshow della Reuters danno un’idea:

Video 1

Video 2

Ai Migranti di... (continua)
Ten or twenty what you gonna do about it
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 30/12/2020 - 23:13
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Lou Monte: Dominick the Donkey (the Christmas Italian Donkey)

Lou Monte: Dominick the Donkey (the Christmas Italian Donkey)
Lou Monte
1960
Dominick The Donkey (The Christmas Italian Donkey)

Inserimento natalizio per tutto lo staff delle CCG/AWS, per i collaboratori storici: Alessandro (e tutti i suoi alias), Marco Valdo, Riccardo Gullotta, Flavio Poltronieri, Cattia Salto e ovviamente Lucien l'ane...

Siamo abituati a vedere Babbo Natale come un gioviale ciccione buontempone dalla barba bianca, le guance rubiconde e il bizzarro vestito rosso. Un anziano generoso che delizia le notti di Natale dei bambini di tutto il mondo donando strenne di ogni tipo, trainate sulla sua slitta da una muta di simpatiche renne, di cui una dal naso rosso chiamata Rudolph. Ma che succede se, ai ghiacci del polo sostituiamo le impervie montagne italiane?

Lou Monte, al secolo Luigi Scaglione, è un cantante newyorkese del dopoguerra figlio di immigrati italiani che non gode della stessa celebrità dei coevi Frank Sinatra o Dean Martin,... (continua)
Hey, chingedy ching, hee haw, hee haw
(continua)
inviata da Dq82 25/12/2020 - 10:39
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E cantava le canzoni

E cantava le canzoni
E cantava le canzoni
[1978]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Rino Gaetano

Album: Nuntereggae Più
E partiva l'emigrante e portava le provviste
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 16/12/2020 - 18:19
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Θεσσαλονίκη

Θεσσαλονίκη
Thessaloniki
[ 1947 ]

Ποίημα / Poesia / A Poem by / Poème / Runo:
Nikos Kavvadias

Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
Thanos Mikroutsikos

Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Vasilis Papakonstandinou
'Αλμπουμ / Album:
Γραμμές Των Οριζόντων [Grammés Ton Orizónton] [1991]

2. Giannis Koutras [Γιάννης Κούτρας]
'Αλμπουμ / Album:
Σταυρός του Νότου [Stavrós tou Nótou] [1979]

La canzone

Fa parte della seconda raccolta di poesie di Kavvadias, Pousi [Πουσι] / Nebbia. Anche in questa poesia si riscontrano alcuni dei temi cari a Kavvadias. Il mare è il leit motiv , in Marabù si avvertiva la curiosità e un certo spirito di avventura che in Pousi cedono il passo al disincanto. Là il mare era un elemento connettivo di vita, di terre, di porti, di sbarchi, qui il mare è un’entità che sovrasta tutto e tutti senza concessioni. È una metafora... (continua)
Ήταν εκείνη τη νυχτιά που φύσαγε ο Βαρδάρης
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 12/12/2020 - 23:04
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Frem, kamerater!

Frem, kamerater!
[1911]
Tekst / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Knut Olai Thornæs (1874-1945)
Melodi / Musica / Music / Musique / Sävel [1913]: Victor Ronander (1847-1929)



Il testo fu scritto come poesia nel 1911 dal giornalista, dirigente sindacale e (importante) attivista socialista norvegese Knut Olai Thornæs (1874-1945, nativo di Trondheim); Frem, kamerater! fu pubblicata per la prima volta il 23 dicembre 1911 nella rivista Ny Tid (Tempo Nuovo). Fu poi musicata, nel 1913, dal compositore e pittore dano-norvegese Victor Ronander (1847-1929). Frem, kamerater! (conosciuta con varianti del titolo, tra le quali quello corrispondente all'intero verso iniziale, Frem kamerater, frem mot krigerånden) è fin dalla sua origine una poesia e un canto per il 1° maggio, e tale si è mantenuto in Norvegia (e in altri paesi scandinavi) fino ai giorni nostri. Si tratta di un canto fortemente antimilitarista e internazionalista.... (continua)
Frem kamerater, frem mot krigerånden,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/12/2020 - 09:26
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Nothing to Lose but Our Chains

Nothing to Lose but Our Chains
2019
The Working Class Revolution EP
From Ireland to Venezuela
(continua)
inviata da Dq82 8/12/2020 - 11:12
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'L 6 'd via Cuni

'L 6 'd via Cuni
[1967?]
Trovo il brano a partire dall'LP "Auguri", pubblicato nel 1967.
Trovo il testo su diversi siti, a partire dal quello di Gianni Davico. Non conosco abbastanza il piemontese, ma mi pare ben trascritto. Ci sarebbe la questione dell'apostrofo al posto della "ë", e quella della "o" al posto della "u", ma credo siano solo modalità e non mi metto a correggere tutta la trascrizione del testo. Però solo quella del titolo, che così compare sulla copertina del disco.

L'altra sera leggevo il freddo e irato comunicato che campeggia in apertura del sito del Rifugio Selleries, a 2.000 metri in Val Chisone... Certo che lassù - in mezzo alla neve, alla nebbia e ai camosci - la pandemia acquista ancora di più una connotazione surreale... Poi per fortuna sono passato alla pagina Facebook che i gestori del rifugio, Massimo Manavella e Sylvie Bertin, tengono sempre con grande cura ed amore, con tante... (continua)
Ël 6 ëd via Cuni a l’é na ca veja
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/12/2020 - 19:10
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Bérmunkás-ballada

Bérmunkás-ballada
[1934]
Hordunk vinnyogó kosarat,
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI secolo 30/11/2020 - 17:49
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Soundcheck

Soundcheck
[2017]
Parole e musica di Flavio Giurato
La canzone che apre "Le promesse del mondo"
Testo da Genius, verificato all'ascolto

"Soundcheck" è il brano che apre il disco e racconta la migrazione sia in entrata che in uscita dall'Italia di oggi ed è un incoraggiamento, sempre e comunque, a partire, ad andarsene da uno stato di cose che confina e concentra un'intera generazione nel lavoro precario e nei centri d'accoglienza. - ci ha raccontato Flavio Giurato a proposito del brano. Infatti il nuovo album "Le promesse del mondo" sarà un concept album sul fenomeno migratorio, sullo spostamento, sul viaggio e sul movimento degli esseri umani in tutto il mondo, raccontato dai fatti e non informato sui fatti, visto da numerosi lati e non da un unico angolo, tirato fuori a forza dalla carneria del migrante e del migrato, dello scafista e del caporale, del volontario e del militare, del medico e del... (continua)
Vorrei portarti sui luoghi
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/11/2020 - 22:58
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America, riso e fagioli

America, riso e fagioli
[1976]
Parole e musica di Antonio Infantino
Nell'album "La Morte Bianca - Tarantata dell'Italsider", con il Gruppo di Tricarico (o I Tarantolati di Tricarico), Fonit Cetra / Folkstudio

"La morte bianca" è il secondo disco attribuito ad Antonio Infantino e al suo Gruppo di Tricarico. Viene pubblicato dall'etichetta Folkstudio nel 1976 e distribuito dalla Fonit Cetra. Come sempre questo vinile non è stato ristampato negli anni a seguire. Il lato A del disco contiene la lunga suite "La morte bianca (Tarantata dell'Italsider)", una denuncia sulle morti nei luoghi di lavoro e sullo sfruttamento dei lavoratori nello stabilimento Italsider di Taranto. E' forse il testo più politico scritto da Infantino. "Stare lì, in trance, davanti alla macchina. All'improvviso arriva la morte in fabbrica, arriva la morte bianca". Con questo brano il Gruppo di Tricarico raggiunge la vetta più alta della canzone... (continua)
Arrivai
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/11/2020 - 22:03
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La canzone del santuario della Madonna di Porto Salvo

La canzone del santuario della Madonna di Porto Salvo
[2011]
Album: Lampedusa
A Lipadusa c’era nu focu ca sempri ardia pi matri Maria
(continua)
inviata da Dq82 26/11/2020 - 10:45
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Zarumbataràn

Zarumbataràn
[1978]
Nell'album "Follie del Divino Spirito Santo"
Di Antonio Infantino con i Tarantolati di Tricarico
Su etichetta Cetra, collana Spazio "g" a cura del Folkstudio
Testo trovato su Genius e verificato all'ascolto. Un paio di punti interrogativi corrispondono ad espressioni o esclamazioni dialettali che non ho colto.

Finora sulle CCG/AWS non c'erano canzoni attribuite ad Antonio Infantino (1944-2018), il cui nome invece ricorre come autore delle musiche di brani degli spettacoli di Dario Fo

Ho scoperto Antonio Infantino grazie ad un bell'articolo di Chiara Ferrari su Patria Indipendente (che non è un giornale sovranista ma l'organo dell'ANPI!). Invito quindi senz'altro alla lettura di Antonio Infantino, ossia la Taranta, da cui riporto solo l'introduzione:

"Musicista, poeta, architetto, filosofo, genio della performance dal vivo. Cresciuto in Lucania, riscoprì e rese celebre la ritmica... (continua)
Zarumbataràn, Zarumbataràn
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/11/2020 - 22:07
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La storia di Jerry

La storia di Jerry
1990
Nessuna resa mai

Jerry Masslo era un ragazzo nero che raccoglieva pomodori ammazzato a Villa Literno. All'epoca la storia aveva fatto molto rumore. Considerate che 30 anni fa il discorso "immigrazione" aveva valenza ben diversa da quella assunta negli ultimi anni. In tutto questo, se c'è una cosa che ho sempre considerato del tutto ripugnante è qualunque forma di razzismo basata sul colore della pelle. Avevo scritto questa canzone con molto struggimento e molta tenerezza. Pronto a schierarmi, lo feci poi in varie occasioni, su questo tema. Certo immaginando poco che questo potesse essere per molti, anche in quell'epoca, solo un modo utile di mettersi in mostra alla stregua del "politicamente corretto" dei nostri tempi. Mi ricordo bene di quando mi contattò il presidente di "Sos racisme Italia" per avere un incontro con lui. Era un quarantenne nero particolarmente colto e particolarmente... (continua)
Canto la storia di un ragazzo che un po' di tempo fa
(continua)
inviata da Dq82 25/11/2020 - 12:29
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Ένας νέγρος θερμαστής από το Τζιμπουτί

Ένας νέγρος θερμαστής από το Τζιμπουτί
Énas négros thermastís apó to Tzimpoutí
[1933 ]

Ποίημα / Poesia / A Poem by / Poème / Runo :
Níkos Kavvadías

Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
Thanos Mikroutsikos

1. Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Thanos Mikroutsikos , Rita Antonopoulou
Live del 19 Novembre 2012 in memoria delle 24 vittime della Rivolta del Politecnico del Novembre 1973

2. Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Christos Thivaios

3. Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Vasilis Papakonstandinou
'Αλμπουμ / Album:
Γραμμές Των Οριζόντων [Grammés Ton Orizónton] [1981]

Atene, 17 Novembre 1973. Per non dimenticare

Seguono i nomi delle 24 vittime della Rivolta del Novembre 1973, accertate da una seria ricerca storiografica approdata in questo documento . Le vite recise dal mostro fascista hanno contribuito... (continua)
Ο Γουίλι ο μαύρος θερμαστής από το Τζιμπουτί
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 23/11/2020 - 21:53
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Joseph

Joseph
Joseph ciondola nel mare di nessuno,
(continua)
23/11/2020 - 16:14
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Fronteres

Fronteres
(2020)

Por último, la canción 'Fronteres' es un medio tiempo que recrea un paisaje sonoro "más épico" cantada a dos voces con Núria Moliner, intérprete del grupo Intana. La temática se centra en los refugiados que, al contrario del dinero, chocan con las fronteras y no tienen paraísos.
Tots els camins estan tancats
(continua)
22/11/2020 - 22:44
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Farem que surti el sol

Farem que surti el sol
Album: La Gran Onada (2020)

La canzone è stata scritta nell'estate del 2019 quando le barche Sea Watch e Open Arms aspettavano un porto sicuro dove poter attraccare con le centinaia di persone salvate in mare.
Quan el vent et sacseja
(continua)
22/11/2020 - 22:38
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Pelle scura

Pelle scura
Yu Kung, Il pifferaio, Madau Dischi, 1980
Non fiatare sul lavoro
(continua)
inviata da Dq82 19/11/2020 - 14:57
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La città

La città
1977
In Piazza
Case popolari all'orizzonte,
(continua)
inviata da Dq82 19/11/2020 - 14:54
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דאָרטן דאָרטן איבערן װאסערל

anonimo
דאָרטן דאָרטן איבערן װאסערל
Dortn, dortn, ibern vaserl
[XIX sec ]

ליריקס און מוזיק / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
אַנאָנימע /Anonimo / Anonymous / Anonyme / Nimeämätön

פּערפאָרמער / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
1. Norbert Horowitz *
אלבאם / Album :
Songs From The Wall [ 1961 ]

2. Ruth Rubin [ רות רובין ]
אלבאם / Album :
Yiddish Folk Songs Sung By Ruth Rubin [ 1978 ]

3. Zupfgeigenhansel
אלבאם / Album :
Jiddische Lieder [ 1979 ]

*Un tributo a Norbert Horowitz

Norbert Horowitz, marito di Rita Karin, fondò nel dopoguerra un teatro itinerante in lingua yiddish per i sopravvissuti dell’Olocausto. Fu l’autore di un importante saggio, ייִדיש טעאַטער פֿון דער שאריס־האַפּליטא [Yidish teater fun der sharis-haplita ] / Il teatro yiddish tra i sopravvissuti .
Rita Karin era un’attrice polacca i cui genitori furono vittime dell’Olocausto.... (continua)
[1]אוי, דאָרטן, דאָרטן איבערן װאסערַל,
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 16/11/2020 - 19:47
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Brukshotellet

Brukshotellet
[1979]
Musica e testo / Music and lyrics / Musique et paroles / Musik och text / Sävel ja sanat: Björn Afzelius
Album / Albumi: Bakom kulisserna

Björn Afzelius wrote the following notes in his 95 Sånger (95 Songs) book:

"På 70-talet började man slakta bruksorter i Sverige, utan att bry sej om hur det gick för de anställda och deras familjer. Bara den som bott på en sådan ort förstår vidden av tragedin, nar den enda fabriken läggs ner."

"In the 1970s they began to slaughter industrial communities in Sweden, without caring how it was for the employees and their families. Only those who lived in such communities understood the extent of the tragedy, when the last factory was shut down."
Hon står där, på verandan, som så många gånger förr,
(continua)
inviata da Juha Rämö 16/11/2020 - 15:57
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Il regno della Mole

Il regno della Mole
2005
Sempre
In esilio non sono stati mai
(continua)
inviata da Alberto Scotti 16/11/2020 - 14:57
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Rider Bitch

Rider Bitch
(2020)
dall'EP Il cielo non è un limite
Scritta da Unusual Magic, RIVA, Dario Pigato & M¥SS KETA
Featuring Lilly Meraviglia

“RIDER BITCH” tratta il tema dello sfruttamento dei rider, i fattorini addetti alla consegna a domicilio di cibo che attraversano le grandi città a bordo di biciclette o motorini. Un lavoro faticoso, mal retribuito e pericoloso a causa di possibili incidenti.
commento da Genius

Con questo e con altri brani M¥SS KETA si rivela finalmente qualcosa di più di un prodotto commerciale e di una costruzione mediatica. Un pezzo ironico e provocatorio ma quanto mai esplicito nella critica al capitalismo ai tempi del coronavirus quando il mestiere del rider ha acquistato una centralità ancora maggiore in queste nostre vite di reclusi agli arresti domiciliari. Poi M¥SS KETA è un'assoluta innovatrice visto che indossava la mascherina ben prima della pandemia!


In Rider... (continua)
Ehi rider bitch, è arrivato un nuovo ordine per te!
(continua)
inviata da Lorenzo 15/11/2020 - 16:05
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La depressione è un periodo dell’anno

La depressione è un periodo dell’anno
2020

“Questo è un brano che ho cominciato a scrivere alla fine dell’estate perché nonostante il tentativo di tutti noi di guardare al futuro con positività, nonostante il vago “libera tutti”, nonostante la retorica primaverile dell’andrà tutto bene, purtroppo era evidente che le cose sarebbero andate in un’altra direzione. E mentre tutti si accapigliavano in una polemica diversa al giorno, su qualsiasi argomento, io sono sparito dai social cercando di evitare di essere ingoiato in questa fiera delle opinioni un tanto al chilo che quotidianamente peggiora la confusione che già regna sovrana ormai da febbraio. Capisco che ognuno di noi debba sopravvivere a questo periodo che ci mette a dura prova come meglio riesce, ma il silenzio non è davvero più un’opzione per nessuno?”
La depressione è un periodo dell’anno ma non ci sono più le mezze stagioni
(continua)
inviata da Dq82 13/11/2020 - 17:07
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Boys of the Docks

Boys of the Docks
1997
ep Boys of the Docks

1998
Do or Die

So che c'è scritto di non mettere note biografiche , ma in questo caso sono fondamentali . Ken Casey , uno dei cantanti nonché bassista della band è nato nel Massachussetts da genitori di origine irlandese , perse il padre quando era piccolo e quindi passo molto tempo con il nonno materno John Kelly, immigrato irlandese, membro del sindacato e lavoratore portuale. John Kelly è il Johnny Boy della canzone scritta in sua memoria. Probabilmente l'educazione ricevuta dal nonno ha portato il cantante ad essere tutt'ora vicino alle battaglie sindacali negli Stati Uniti
Say hey Johnny boy, the battle call.
(continua)
inviata da Lucone 13/11/2020 - 00:38
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Zucasang

Zucasang
Zucasang
[ 2017 ]

Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Tartaglia Aneuro

Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Daniele Sepe

Album:
Oltre

Recensione

L’ultimo album dei Tartaglia Aneuro è Oltre. Il titolo del disco è un invito a non fermarsi alla superficialità delle cose. I pezzi (11) rimandano a luoghi esotici, ad una spiaggia, al mare. Il singolo Oltreche dà il nome all’album è rilassante, ma incita l’ascoltatore a superare, andare appunto oltre l’ignoto, oltre l’effimero. Sacc arò aggia ij: so dove andare, so dove andare per poter campare. Il disco è anche ironico, come si evince dal secondo pezzo O’ lion, in cui l’animale ten l’Iphone. Il leone passa anche la giornata davanti alla televisione, è addirittura mbriac.
Oltre vanta collaborazioni con Daniele Sepe, O’ zulu dei 99 Posse, e Ciccio Merolla. Proprio nel pezzo... (continua)
Stanne sempe pront llà song e zucasang [1]
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 12/11/2020 - 23:50
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Solo una figlia

Solo una figlia
2020
Padroni di niente

Olivia XX, Mannoia

Cantato in collaborazione di Arianna Silveri, in arte Olivia XX, che ha scritto il testo con Vittorio Savastano Giannelli. La produzione, come per tutti gli inediti dell’album, è di Carlo Di Francesco
Martina ha 10 anni e vuole essere già grande
(continua)
inviata da Dq82 7/11/2020 - 16:36
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Λαθραία ελπίδα

Λαθραία ελπίδα
Lathraía elpída
[ 2010 ]

Στίχοι και μουσική / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Dimitris Mitsotakis [ Δημήτρης Μητσοτάκης ]

Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Dimítris Mitsotákis e gli Evdaímones [ Δημήτρης Μητσοτάκης & οι Ευδαίμονες ]

'Αλμπουμ / Album:
Ο Δημήτρης Μητσοτάκης Και Οι Ευδαίμονες

È una canzone che da sola basterebbe a qualificare l’opera musicale di Dimitris Mitsotakis, un autore relativamente poco noto, i cui album meriterebbero un ascolto più ampio per i temi affrontati e per la musica. In una ventina di versi Mitsotakis esprime con semplicità e rara efficacia la condizione dei disperati che cercano un approdo e una speranza di vita. Il titolo è Speranza clandestina , ogni riga concorre a figurare la precarietà anzi la non-esistenza di esseri che sembrano venire dal nulla e svanire nel... (continua)
Αρμυρό νερό - λαθραία ελπίδα
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 3/11/2020 - 21:53
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A Working Man Can’t Get Nowhere Today

A Working Man Can’t Get Nowhere Today
[1975-76]
Il brano che dà il titolo all'album del 1977, con The Strangers
Testo trovato su Genius
For years, I've been busting my rear to make a living
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/11/2020 - 18:22
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Po' Folks

Po' Folks
[1961]
Una delle prime hit di questo importante cantautore country.
Una country song che credo possa stare a buon diritto sulle CCG/AWS, anche se proviene dal sud profondo, rurale e bianco degli USA, tradizionalmente conservatore, repubblicano, trumpiano.
E di quel Deep South questa canzone ha una parte del sentimento, la parte buona.

A dire il vero, Bill Anderson non era nato affatto nelle campagne del South Carolina, ma nella capitale Columbia, in una famiglia piccolo borghese. Cantautore di chiaro talento, ha saputo amministrarsi molto bene, ed è ancora attivo oggi, ad oltre sessantanni dai suoi esordi.
Bill Anderson non ha mai disdegnato una foto e una stratta di mano con qualche esponente repubblicano, e la sua "Po' Folks" è diventato il nome di una catena di fast food...

E' vero, anche Johnny Cash era un patriota, e si esibiva mica solo nei penitenziari, anche alla Casa Bianca... (continua)
There's a whole lotta people lookin' down their noses at me
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 3/11/2020 - 16:28
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Ohj Manu Chao

Ohj Manu Chao
2013
Rockarbëresh
Ohj Manu Chao këndò me ne
(continua)
inviata da Dq82 22/10/2020 - 20:11
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E para

E para
2013
Rockarbëresh
Vemi shok tu e kënduer
(continua)
inviata da Dq82 22/10/2020 - 20:06
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Keniè [Poems / Poesie / Poèmes / Runot]

Keniè  [Poems / Poesie / Poèmes / Runot]
Se questo é un uomo

Tesfalidet Tesfom, chiamato Segen, era un eritreo nato nel 1996 a Mai-Mne , una regione devastata e resa drammaticamente povera dalla guerra tra Etiopia ed Eritrea tra il 1998 e il 2000. Sbarcò a Pozzallo il 12 marzo 2020, dopo essere stato soccorso dalla nave Proactiva della ong spagnola Open Arms insieme ad altri 92 migranti. Era affetto da polmonite causata da una grave denutrizione e da tubercolosi avanzata contratta nei 18 mesi di prigionia nell’inferno libico di Banī Walīd [بني وليد ]. In questo famigerato campo di detenzione per profughi, a 120 km a sud-ovest di Misurata, le torture, la fame e gli stupri sono cronaca quotidiana.
Segen è morto all’ospedale di Modica il giorno dopo lo sbarco, il 13 Marzo 2018. Nel suo portafogli lacero teneva due poesie in tigrino, la sua lingua. Sono riportate più avanti.

Ci sembra opportuno rilevare che pochi giorni dopo, il... (continua)
NON TI ALLARMARE FRATELLO MIO
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 22/10/2020 - 18:38
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Si cingra

Si cingra
2017
Ajëret
Muertin vallixhen
(continua)
inviata da Dq82 22/10/2020 - 13:49
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Pólvora mojada

Pólvora mojada
Album: Antónimo - 2017
Avivando la llama con las manos sudadas,
(continua)
18/10/2020 - 22:35
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Piccola valigia

Piccola valigia
1999
Non aver paura
(continua)
inviata da Alberto Scotti 16/10/2020 - 22:14
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Il povero cristo

Il povero cristo
Sezione La guerra del lavoro, immigrazione
Non sono io che cammino sui naufragi
(continua)
15/10/2020 - 10:29
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La grande città industriale

La grande città industriale
1973
album: Dal nostro livello
Papà lavora da gruista
(continua)
inviata da Alberto Scotti 12/10/2020 - 16:19
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The Farmer's Story

The Farmer's Story
[2019]
Nell'album "Words From The Brave"
Lyrics from YT

Maxwell Livingston Smith, in arte Max Romeo, classe 1944, from St. James, Jamaica... 50 anni di carriera e non so quanti dischi dal primo album "A Dream" del 1969...
The farmer’s story is the higgler’s glory
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/10/2020 - 20:28
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Shaky Ground

Shaky Ground
[1992]
Nell'album "March 16-20, 1992"
In memory of a miner
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/10/2020 - 18:26
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Gli emigranti

Gli emigranti
[1965]
Testo e musica di Herbert Pagani, Enrico Macias ed Annalena Limentani
Album: L'Amicizia [1969]

Il brano Gli emigranti era già presente nell'album dal vivo d'esordio Una sera con Herbert Pagani del 1965, ma ho scelto questa versione dall'album del '69 L'Amicizia perché ha una parte introduttiva che ci riporta indietro al clima di quegli anni calienti (un mixer dei rumori dell'autunno caldo che lascia poi il posto alla voce di Herbert), che mi sembra tutto sommato più inerente alle tematiche del sito.
– …Ma statte zitta che mi' fíjo facea la protesta, l'hanno preso e l'hanno gonfiato! Poi l'hanno ripreso, l'hanno rimesso dentro e l'hanno ri-gonfiato…!
(continua)
inviata da giorgio 29/9/2020 - 21:15
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La guerra tra poveri

La guerra tra poveri
2020
Fratelli

Al violino Fabio Biale e alla chitarra Paolo Bonfanti.
I signori della guerra tra poveri
(continua)
inviata da Dq82 22/9/2020 - 14:28
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Hanno sputato sui vetri

Hanno sputato sui vetri
1977
Rapsodia meccanica
Hanno sputato sui vetri dell'auto della direzione
(continua)
inviata da Alberto Scotti 21/9/2020 - 01:21
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Quanto dura il mio minuto?

Quanto dura il mio minuto?
1977
Rapsodia meccanica
Mi sforzo di capire quanto dura il mio minuto
(continua)
inviata da Alberto Scotti 21/9/2020 - 01:19
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The Immigration Song (Tear Down the Walls)

The Immigration Song (Tear Down the Walls)
[2019]
Lyrics by Mike Stout
Music: sung in part to the tune of "Universal Soldier by Buffy Sainte-Marie

Mike Stout

Mike Stout performed his song "Immigration Song - Tear Down the Walls" on May 4, 2019 at the Pumphouse, Munhall, PA. Mike wrote the lyrics and text for this immigration song and performed it as part of the Battle of Homestead 2019 event series. The event titled: Family Separation at the Border: Its Impact on Pittsburgh, a 'Welcoming City' included Monica Ruiz and Guillermo Perez, Pittsburgh activists supporting immigrants in Pittsburg. They spoke about the programs available for immigrants in Pittsburgh.
Caravans of migrants, in nomadic chains,
(continua)
inviata da giorgio 20/9/2020 - 09:37
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Jolicoeur

Jolicoeur
Jolicoeur

Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Anonimo

Musica / Music / Musique / Sävel:
Leone Sinigaglia

Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Nuovo Canzoniere Italiano

Album:
Bella Ciao

-E’ un canto popolare dalla raccolta di Leone Sinigaglia. Se ne propongono due versioni, in dialetto piemontese e in occitano.

Da Canti dell’emigrazione piemontese di Valter Giuliano

Nel sud-est della Francia, i migranti italiani sono i rital, che nel gergo popolare francese assume l’ingiuriosa connotazione, affibbiata a chi aveva difficoltà nel pronunciare la “r” moscia, ma anche la personificazione della figura di Arlecchino nei nuovi immigrati, coperti di vestiti rammendati con pezze e stracci. Ritagli, per l’appunto. I rapporti tra Piemonte e Francia, legate dal comune destino dei Savoia, è ben radicato nella tradizione del canto popolare con Lione, Parigi e... (continua)
“Dime 'n po' bel galant bel giuvo
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 14/9/2020 - 15:48
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An Emigrant's Daughter

An Emigrant's Daughter
[1998]
Testo di Barry Taylor
Sull'aria dell'antica ballata inglese "The Grenadier and the Lady"
Il testo racconta degli avi dell'autore, che nel 1842 emigrarono in Canada dalla Contea irlandese di Tyrone. La loro figlioletta, la più piccola di quattro bimbi, non sopravvisse alla traversata...
Trovo una bella versione in "Land of my Soul", un album di un gruppo italiano, i "Túatha Dé Danann" (dal nome di un popolo preistorico leggendario che si racconta abbia colonizzato l'Irlanda prima dei Gaeli...)
Oh please ne'er forget me though waves now lie o'er me
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/9/2020 - 16:23
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L'emigrato

L'emigrato
1975
Pietre della mia gente
Son dieci anni che sono partito
(continua)
inviata da Alberto Scotti 9/9/2020 - 23:34
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La mia gente

Tornare al mio paese
(continua)
inviata da Alberto Scotti 9/9/2020 - 23:30
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Ellis Island

Ellis Island
Album: La Musica dell’Onda (2020)

Abbiamo un passato che dovrebbe renderci comprensivi, solidali, giusti. I numeri dell’emigrazione italiana, soprattutto a cavallo del novecento, sono impressionanti. Partirono 15 milioni di italiani, prima per altri paesi europei e poi, come un fiume in piena, verso Nord e Sud America. Le storie strazianti, le lettere, i ricordi, sono alla base di questo testo.
Passai gli anni a colpire di zappa
(continua)
inviata da Alberto Marchetti 9/9/2020 - 14:38
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Traversate

Traversate
2020

Il mare è un’enorme promessa, è una prospettiva nuova che ha affascinato tutta la storia umana. Ma è anche un immenso camposanto dove, ai viaggiatori rampanti, ai capitani coraggiosi, agli sfortunati cercatori di fortuna, si aggiungono oggi, numerosi e anonimi, migliaia di disperati in fuga da fame e persecuzioni. L’occidente finge distrazione, protegge il suo benessere truffaldino e dimentica la globalità dei problemi. Presto faremo i conti con l’irrisolto.
A me basta una sola radice,
(continua)
inviata da Alberto Marchetti 9/9/2020 - 14:33
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Maledetto quello sciopero

Maledetto quello sciopero
[2003]
Scritta e cantata da Franco Trincale
Album: L'Ultimo Cantastorie
Maledetto quello sciopero che han fatto i tranvieri
(continua)
inviata da Alberto Scotti 2/9/2020 - 22:30
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Mario il precario

Mario il precario
[2003]
Scritta e cantata da Franco Trincale
Album: L'Ultimo Cantastorie
Questa è la storia di Mario il precario
(continua)
inviata da Alberto Scotti 2/9/2020 - 22:07
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Sotto di noi

Sotto di noi
Sotto di noi
(continua)
inviata da Alberto Scotti 2/9/2020 - 18:25
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Lo stagionale

Lo stagionale
[1971]
Scritta e cantata da Franco Trincale
Album: Canzoni di lotta
Una volta all’anno, sopra dal treno
(continua)
inviata da Alberto Scotti 2/9/2020 - 15:40
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Ferragosto

Ferragosto
[1971]
Scritta e cantata da Franco Trincale
Album: Canzoni di lotta
Ferragosto, padrone mio non ti conosco
(continua)
inviata da Alberto Scotti 2/9/2020 - 15:24
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Le ferie

Le ferie
[1971]
Scritta e cantata da Franco Trincale
Album: Canzoni di lotta
Pantalone, tutto contento
(continua)
inviata da Alberto Scotti 2/9/2020 - 15:05
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Bella Italia

Bella Italia
2019
Raccontami una storia

feat Modena City Ramblers

Due anni fa crollava il ponte Morandi, 43 persone sono morte.
Noi lo abbiamo inserito nel nostro video #bellaitalia come simbolo di un paese svenduto, abbandonato e violentato dagli interessi politici e economici.
Dove i colpevoli non vengono quasi mai puniti, dove la sicurezza passa in secondo piano e chi ci rimette sono sempre i cittadini.
Facebook
 Si è giocata la fiducia la politica,
(continua)
inviata da Dq82 28/8/2020 - 16:04
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4M3N

4M3N
2020
Padre Nostro che sei nei cieli
(continua)
inviata da Dq82 25/8/2020 - 19:27
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Canzone dei quattro porti

Canzone dei quattro porti
Canzone dei quattro porti (2009)
Parole e musica Matteo Podda

Matteo Podda - voce, chitarra
Tiziano Pellegrino - chitarra, basso
Consuelo Nerea Breschi - violino

Registrato nel luglio 2014 da Gianfilippo Boni, Paso Doble Studio, Bagno a Ripoli (Firenze)

Filmati tratti da un documentario sull'immigrazione italiana di Gianni Bisiach.
Nel porto di Genova ho visto l’amore
(continua)
inviata da Matteo Podda 25/8/2020 - 09:33
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La buona Alina

La buona Alina
Parole e musica di Matteo Podda

Immagini del video tratte da "Prostitution" di Jean-François Davy, "Dossier Prostitution" di Jean-Claude Roy, "Pimps and prostitutes documentary", "Hamburg Red Light District", "Minnesota Girls".
Dovete scusarmi, voi gente bigotta
(continua)
inviata da Matteo Podda 22/8/2020 - 08:52
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Ballata in do sincero

Ballata in do sincero
Canzone registrata nel 2014 e dedicata alla memoria di Flaviano Cappai, e a tutti gli operai degli altiforni del mondo.
Ti avremmo seppellito il primo maggio
(continua)
inviata da Matteo Podda 20/8/2020 - 11:47
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Io vado a sud

Io vado a sud
1974
album: Infinite Fortune
Testo di Ivano Fossati
Musica di Oscar Prudente

Oscar Prudente – voce, chitarra acustica, tastiera
Umberto Tozzi – chitarra elettrica, cori
Guido Guglielminetti – basso, cori
Euro Cristiani – batteria, cori
Monica Glosser, Lucia Guglielminetti, Graham Jones, Marina Ceravolo, Tali Jackson – cori
Ehi! Scusa, sai
(continua)
inviata da Alberto Scotti 29/7/2020 - 23:34
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Otto ore

Otto ore
1974
album: Infinite Fortune
Testo di Ivano Fossati
Musica di Oscar Prudente

Oscar Prudente – voce, chitarra acustica, tastiera
Umberto Tozzi – chitarra elettrica, cori
Guido Guglielminetti – basso, cori
Euro Cristiani – batteria, cori
Monica Glosser, Lucia Guglielminetti, Graham Jones, Marina Ceravolo, Tali Jackson – cori
Otto ore
(continua)
inviata da Alberto Scotti 29/7/2020 - 23:16
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La casa vecchia

La casa vecchia
1974
album: Infinite Fortune
Testo di Ivano Fossati
Musica di Oscar Prudente

Oscar Prudente – voce, chitarra acustica, tastiera
Umberto Tozzi – chitarra elettrica, cori
Guido Guglielminetti – basso, cori
Euro Cristiani – batteria, cori
Monica Glosser, Lucia Guglielminetti, Graham Jones, Marina Ceravolo, Tali Jackson – cori


Il disco "Infinite fortune", oggetto di una recente ristampa in CD (qui lo ascoltiamo nella versione vinile), è stato realizzato da Oscar Prudente nel 1974 come un concept album, dove i sette brani sono legati tra loro da un fil rouge rappresentato dal tema dell'immigrazione dal Sud a Nord. Altri fenomeni migratori erano allora praticamente sconosciuti. Le parti musicali sono molto belle, sostenute dalle robuste chitarre di Oscar e di Umberto Tozzi.

Verso la stratosfera
La casa vecchia non voleva cadere, si rivelava dura a morire
(continua)
inviata da Alberto Scotti 29/7/2020 - 22:56
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Città grande

Città grande
[1972]
Album: Frontiera

Con un originale logo in perfetto stile fumettistico la label Help! viene fondata sul finire degli anni sessanta dal musicista-produttore Gianni Dell’Orso, figura di spicco dell’entourage della RCA Italiana nonché patron della GDM Music (progetto tutt’oggi attivo specializzato in soundtracks). Contraddistinto dalla presenza di band di provenienza teutonica (dalla psichedelia dei bavaresi Sub al beat targato Hamburg dei Rattles) il catalogo a 33 giri Help! conta solo dieci titoli (le pubblicazioni si interruppero definitivamente nel 1975) anche se tra questi gli ultimi due lavori in ordine cronologico risultano meritevoli di molto più di una semplice considerazione. Distribuiti nel 1972 gli album in questione portano la firma di due formazioni legate al fervido scenario pop italiano (anche se in seguito il contesto al quale appartengono verrà ridefinito prog): Quella... (continua)
Città grande, son qua
(continua)
inviata da Alberto Scotti 29/7/2020 - 03:31




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