Percorso La guerra del lavoro: emigrazione, immigrazione, sfruttamento, schiavitù
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Ellis Island
![Ellis Island](img/upl/Ellis_Island_in_1905.jpg)
Passai gli anni a colpire di zappa
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Marchetti 9/9/2020 - 14:38
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Traversate
![Traversate](img/upl/marchetti-copertina.jpg)
2020
Il mare è un’enorme promessa, è una prospettiva nuova che ha affascinato tutta la storia umana. Ma è anche un immenso camposanto dove, ai viaggiatori rampanti, ai capitani coraggiosi, agli sfortunati cercatori di fortuna, si aggiungono oggi, numerosi e anonimi, migliaia di disperati in fuga da fame e persecuzioni. L’occidente finge distrazione, protegge il suo benessere truffaldino e dimentica la globalità dei problemi. Presto faremo i conti con l’irrisolto.
Il mare è un’enorme promessa, è una prospettiva nuova che ha affascinato tutta la storia umana. Ma è anche un immenso camposanto dove, ai viaggiatori rampanti, ai capitani coraggiosi, agli sfortunati cercatori di fortuna, si aggiungono oggi, numerosi e anonimi, migliaia di disperati in fuga da fame e persecuzioni. L’occidente finge distrazione, protegge il suo benessere truffaldino e dimentica la globalità dei problemi. Presto faremo i conti con l’irrisolto.
A me basta una sola radice,
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Marchetti 9/9/2020 - 14:33
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Maledetto quello sciopero
![Maledetto quello sciopero](img/upl/61V4klPDaML._SS500_.jpg)
[2003]
Scritta e cantata da Franco Trincale
Album: L'Ultimo Cantastorie
Scritta e cantata da Franco Trincale
Album: L'Ultimo Cantastorie
Maledetto quello sciopero che han fatto i tranvieri
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 2/9/2020 - 22:30
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Mario il precario
![Mario il precario](img/upl/61V4klPDaML._SS500_.jpg)
[2003]
Scritta e cantata da Franco Trincale
Album: L'Ultimo Cantastorie
Scritta e cantata da Franco Trincale
Album: L'Ultimo Cantastorie
Questa è la storia di Mario il precario
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 2/9/2020 - 22:07
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Lo stagionale
![Lo stagionale](img/upl/R-2814728-1591971886-7172.jpeg.jpg)
[1971]
Scritta e cantata da Franco Trincale
Album: Canzoni di lotta
Scritta e cantata da Franco Trincale
Album: Canzoni di lotta
Una volta all’anno, sopra dal treno
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 2/9/2020 - 15:40
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Ferragosto
![Ferragosto](img/upl/R-2814728-1591971886-7172.jpeg.jpg)
[1971]
Scritta e cantata da Franco Trincale
Album: Canzoni di lotta
Scritta e cantata da Franco Trincale
Album: Canzoni di lotta
Ferragosto, padrone mio non ti conosco
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 2/9/2020 - 15:24
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Le ferie
![Le ferie](img/upl/R-2814728-1591971886-7172.jpeg.jpg)
[1971]
Scritta e cantata da Franco Trincale
Album: Canzoni di lotta
Scritta e cantata da Franco Trincale
Album: Canzoni di lotta
Pantalone, tutto contento
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 2/9/2020 - 15:05
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Bella Italia
![Bella Italia](img/upl/117635630_10157652213563691_3972770629512502083_o.jpg)
2019
Raccontami una storia
feat Modena City Ramblers
Due anni fa crollava il ponte Morandi, 43 persone sono morte.
Noi lo abbiamo inserito nel nostro video #bellaitalia come simbolo di un paese svenduto, abbandonato e violentato dagli interessi politici e economici.
Dove i colpevoli non vengono quasi mai puniti, dove la sicurezza passa in secondo piano e chi ci rimette sono sempre i cittadini.
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Raccontami una storia
feat Modena City Ramblers
Due anni fa crollava il ponte Morandi, 43 persone sono morte.
Noi lo abbiamo inserito nel nostro video #bellaitalia come simbolo di un paese svenduto, abbandonato e violentato dagli interessi politici e economici.
Dove i colpevoli non vengono quasi mai puniti, dove la sicurezza passa in secondo piano e chi ci rimette sono sempre i cittadini.
Si è giocata la fiducia la politica,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 28/8/2020 - 16:04
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Canzone dei quattro porti
![Canzone dei quattro porti](img/upl/artworks-000190893768-yu8or5-t500x500.jpg)
Canzone dei quattro porti (2009)
Parole e musica Matteo Podda
Matteo Podda - voce, chitarra
Tiziano Pellegrino - chitarra, basso
Consuelo Nerea Breschi - violino
Registrato nel luglio 2014 da Gianfilippo Boni, Paso Doble Studio, Bagno a Ripoli (Firenze)
Filmati tratti da un documentario sull'immigrazione italiana di Gianni Bisiach.
Parole e musica Matteo Podda
Matteo Podda - voce, chitarra
Tiziano Pellegrino - chitarra, basso
Consuelo Nerea Breschi - violino
Registrato nel luglio 2014 da Gianfilippo Boni, Paso Doble Studio, Bagno a Ripoli (Firenze)
Filmati tratti da un documentario sull'immigrazione italiana di Gianni Bisiach.
Nel porto di Genova ho visto l’amore
(continua)
(continua)
inviata da Matteo Podda 25/8/2020 - 09:33
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La buona Alina
![La buona Alina](img/upl/Screenshot_2020-08-25_maxresdefault_jpg_JPEG_Image_1280__720_pixels.png)
Parole e musica di Matteo Podda
Immagini del video tratte da "Prostitution" di Jean-François Davy, "Dossier Prostitution" di Jean-Claude Roy, "Pimps and prostitutes documentary", "Hamburg Red Light District", "Minnesota Girls".
Immagini del video tratte da "Prostitution" di Jean-François Davy, "Dossier Prostitution" di Jean-Claude Roy, "Pimps and prostitutes documentary", "Hamburg Red Light District", "Minnesota Girls".
Dovete scusarmi, voi gente bigotta
(continua)
(continua)
inviata da Matteo Podda 22/8/2020 - 08:52
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Ballata in do sincero
![Ballata in do sincero](img/upl/artworks-000190729690-6lsj4f-t500x500.jpg)
Canzone registrata nel 2014 e dedicata alla memoria di Flaviano Cappai, e a tutti gli operai degli altiforni del mondo.
Ti avremmo seppellito il primo maggio
(continua)
(continua)
inviata da Matteo Podda 20/8/2020 - 11:47
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Io vado a sud
![Io vado a sud](img/upl/2d8c13cfbc4a4b.jpg)
1974
album: Infinite Fortune
Testo di Ivano Fossati
Musica di Oscar Prudente
album: Infinite Fortune
Testo di Ivano Fossati
Musica di Oscar Prudente
Oscar Prudente – voce, chitarra acustica, tastiera
Umberto Tozzi – chitarra elettrica, cori
Guido Guglielminetti – basso, cori
Euro Cristiani – batteria, cori
Monica Glosser, Lucia Guglielminetti, Graham Jones, Marina Ceravolo, Tali Jackson – cori
Umberto Tozzi – chitarra elettrica, cori
Guido Guglielminetti – basso, cori
Euro Cristiani – batteria, cori
Monica Glosser, Lucia Guglielminetti, Graham Jones, Marina Ceravolo, Tali Jackson – cori
Ehi! Scusa, sai
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 29/7/2020 - 23:34
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Otto ore
![Otto ore](img/upl/R-7617363-1445245925-7087.jpeg.jpg)
1974
album: Infinite Fortune
Testo di Ivano Fossati
Musica di Oscar Prudente
album: Infinite Fortune
Testo di Ivano Fossati
Musica di Oscar Prudente
Oscar Prudente – voce, chitarra acustica, tastiera
Umberto Tozzi – chitarra elettrica, cori
Guido Guglielminetti – basso, cori
Euro Cristiani – batteria, cori
Monica Glosser, Lucia Guglielminetti, Graham Jones, Marina Ceravolo, Tali Jackson – cori
Umberto Tozzi – chitarra elettrica, cori
Guido Guglielminetti – basso, cori
Euro Cristiani – batteria, cori
Monica Glosser, Lucia Guglielminetti, Graham Jones, Marina Ceravolo, Tali Jackson – cori
Otto ore
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 29/7/2020 - 23:16
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La casa vecchia
![La casa vecchia](img/upl/R-7617363-1445245930-5795.jpeg.jpg)
1974
album: Infinite Fortune
Testo di Ivano Fossati
Musica di Oscar Prudente
album: Infinite Fortune
Testo di Ivano Fossati
Musica di Oscar Prudente
Oscar Prudente – voce, chitarra acustica, tastiera
Umberto Tozzi – chitarra elettrica, cori
Guido Guglielminetti – basso, cori
Euro Cristiani – batteria, cori
Monica Glosser, Lucia Guglielminetti, Graham Jones, Marina Ceravolo, Tali Jackson – cori
Umberto Tozzi – chitarra elettrica, cori
Guido Guglielminetti – basso, cori
Euro Cristiani – batteria, cori
Monica Glosser, Lucia Guglielminetti, Graham Jones, Marina Ceravolo, Tali Jackson – cori
Il disco "Infinite fortune", oggetto di una recente ristampa in CD (qui lo ascoltiamo nella versione vinile), è stato realizzato da Oscar Prudente nel 1974 come un concept album, dove i sette brani sono legati tra loro da un fil rouge rappresentato dal tema dell'immigrazione dal Sud a Nord. Altri fenomeni migratori erano allora praticamente sconosciuti. Le parti musicali sono molto belle, sostenute dalle robuste chitarre di Oscar e di Umberto Tozzi.
Verso la stratosfera
Verso la stratosfera
La casa vecchia non voleva cadere, si rivelava dura a morire
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 29/7/2020 - 22:56
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Città grande
![Città grande](img/upl/R-2262799-1361547376-1469.jpeg.jpg)
[1972]
Album: Frontiera
Con un originale logo in perfetto stile fumettistico la label Help! viene fondata sul finire degli anni sessanta dal musicista-produttore Gianni Dell’Orso, figura di spicco dell’entourage della RCA Italiana nonché patron della GDM Music (progetto tutt’oggi attivo specializzato in soundtracks). Contraddistinto dalla presenza di band di provenienza teutonica (dalla psichedelia dei bavaresi Sub al beat targato Hamburg dei Rattles) il catalogo a 33 giri Help! conta solo dieci titoli (le pubblicazioni si interruppero definitivamente nel 1975) anche se tra questi gli ultimi due lavori in ordine cronologico risultano meritevoli di molto più di una semplice considerazione. Distribuiti nel 1972 gli album in questione portano la firma di due formazioni legate al fervido scenario pop italiano (anche se in seguito il contesto al quale appartengono verrà ridefinito prog): Quella... (continua)
Album: Frontiera
Con un originale logo in perfetto stile fumettistico la label Help! viene fondata sul finire degli anni sessanta dal musicista-produttore Gianni Dell’Orso, figura di spicco dell’entourage della RCA Italiana nonché patron della GDM Music (progetto tutt’oggi attivo specializzato in soundtracks). Contraddistinto dalla presenza di band di provenienza teutonica (dalla psichedelia dei bavaresi Sub al beat targato Hamburg dei Rattles) il catalogo a 33 giri Help! conta solo dieci titoli (le pubblicazioni si interruppero definitivamente nel 1975) anche se tra questi gli ultimi due lavori in ordine cronologico risultano meritevoli di molto più di una semplice considerazione. Distribuiti nel 1972 gli album in questione portano la firma di due formazioni legate al fervido scenario pop italiano (anche se in seguito il contesto al quale appartengono verrà ridefinito prog): Quella... (continua)
Città grande, son qua
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 29/7/2020 - 03:31
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Nella tua casa
![Nella tua casa](img/upl/R-7687879-1447090566-3799.jpeg.jpg)
1977
Ero Maddalena e Marta diventai
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 21/7/2020 - 21:57
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Eve’s Daughter
![Eve’s Daughter](img/upl/Eve_s_Daughter.jpg)
(2018)
dall'album "To the Sunset"
Parole e musica di Amanda Shires
Messi da parte i panni della country-girl la bravissima Amanda Shires ci racconta con questa cavalcata garage-rock una storia di una donna che è forse la storia di sua madre, ma anche di tante altre "figlie di Eva" nell'America rurale fatta di povertà, disoccupazioni, e tante speranze che prendono la forma del viaggio sulle strade impolverate verso il tramonto, sotto il sole del deserto.
La storia ricorda certe cose di Springsteen. Qui non siamo nel Nebraska ma molto più a sud, nel New Mexico. Alamogordo, 35000 abitanti, clima desertico, a meno di due ore di macchina dal sito scelto nel 1945 per il test Trinity, la prima bomba nucleare esplosa nella storia dell'umanità. A dieci chilometri dal centro, Holloman, la base militare dell'aeronautica è il motore dell'economia locale.
Una ragazza giovane che vive in un posto... (continua)
dall'album "To the Sunset"
Parole e musica di Amanda Shires
Messi da parte i panni della country-girl la bravissima Amanda Shires ci racconta con questa cavalcata garage-rock una storia di una donna che è forse la storia di sua madre, ma anche di tante altre "figlie di Eva" nell'America rurale fatta di povertà, disoccupazioni, e tante speranze che prendono la forma del viaggio sulle strade impolverate verso il tramonto, sotto il sole del deserto.
La storia ricorda certe cose di Springsteen. Qui non siamo nel Nebraska ma molto più a sud, nel New Mexico. Alamogordo, 35000 abitanti, clima desertico, a meno di due ore di macchina dal sito scelto nel 1945 per il test Trinity, la prima bomba nucleare esplosa nella storia dell'umanità. A dieci chilometri dal centro, Holloman, la base militare dell'aeronautica è il motore dell'economia locale.
Una ragazza giovane che vive in un posto... (continua)
I was young
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 19/7/2020 - 22:42
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
3000X
![3000X](img/upl/107460838_4193949710644962_4920260220574186562_o.jpg)
(2019)
Recentemente uscito come singolo remixato da Marco Messina (99 Posse)
Recentemente uscito come singolo remixato da Marco Messina (99 Posse)
Felicità è il nome del coltello
(continua)
(continua)
9/7/2020 - 10:15
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Americano
![Americano](img/upl/gaga33.jpg)
(2011)
dall'album Born This Way
Lady Gaga in un'intervista ha definito Americano "un grandioso pezzo mariachi techno-house, dove canto di leggi sull'immigrazione e matrimonio gay e ogni genere di cose che hanno a a che fare con le comunità emarginate negli Stati Uniti."
A proposito dell'interpretazione vocale aggiunge: "è un pezzo pop, ma quando lo canto vedo Edith Piaf sotto i riflettori davanti a un vecchio microfono".
Con il pretesto di una storia di amore tra una donna statunitense e una di origine messicana, la canzone allude al California Proposition 8, il referendum tenutosi in California il 4 novembre 2008 in cui si chiedeva l'abolizione del diritto al matrimonio tra persone dello stesso sesso. Nonostante il referendum sia stato approvato (nella "progressista" California) dal 52% dei votanti, successivamente un tribunale ha dichiarato la proposta incostituzionale, legalizzando... (continua)
dall'album Born This Way
Lady Gaga in un'intervista ha definito Americano "un grandioso pezzo mariachi techno-house, dove canto di leggi sull'immigrazione e matrimonio gay e ogni genere di cose che hanno a a che fare con le comunità emarginate negli Stati Uniti."
A proposito dell'interpretazione vocale aggiunge: "è un pezzo pop, ma quando lo canto vedo Edith Piaf sotto i riflettori davanti a un vecchio microfono".
Con il pretesto di una storia di amore tra una donna statunitense e una di origine messicana, la canzone allude al California Proposition 8, il referendum tenutosi in California il 4 novembre 2008 in cui si chiedeva l'abolizione del diritto al matrimonio tra persone dello stesso sesso. Nonostante il referendum sia stato approvato (nella "progressista" California) dal 52% dei votanti, successivamente un tribunale ha dichiarato la proposta incostituzionale, legalizzando... (continua)
I met a girl in East L.A.
(continua)
(continua)
7/7/2020 - 22:59
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Dove tia o vento
![Dove tia o vento](img/upl/a0639428931_10.jpg)
2020
Where the wind blows/dove tia o vento
“Dove tia o vento”, brano finalista alle Targhe Tenco 2020 come miglior canzone e che Gambetta dedica alla sua Genova. Senza abbandonarsi mai alla retorica, il chitarrista genovese ci parla della sua città, facendone emergere la bellezza e il fascino ma anche raccontandola attraverso le sue contraddizioni che ne hanno caratterizzato la storia: dalle grandi emigrazioni all’avvento del fascismo, dalle alluvioni al crollo del Ponte Morandi.
blogfoolk.com
Where the wind blows/dove tia o vento
“Dove tia o vento”, brano finalista alle Targhe Tenco 2020 come miglior canzone e che Gambetta dedica alla sua Genova. Senza abbandonarsi mai alla retorica, il chitarrista genovese ci parla della sua città, facendone emergere la bellezza e il fascino ma anche raccontandola attraverso le sue contraddizioni che ne hanno caratterizzato la storia: dalle grandi emigrazioni all’avvento del fascismo, dalle alluvioni al crollo del Ponte Morandi.
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A nònna Giò a l'ea sola co-i sò figgi
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/7/2020 - 08:00
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Granchietti
![Granchietti](img/upl/46900.jpg)
2020
Fine delle Trasmissioni
Fine delle Trasmissioni
Quando noi bambini siamo piccoli, gattoniamo a malapena
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/6/2020 - 12:22
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Por la frontera
![Por la frontera](img/art/t1148660.jpg)
2009
Album: Este Mundo
Rupa est selon les termes américains une "activiste" engagée comme street medics au sein de l'association Do no harm
Album: Este Mundo
Rupa est selon les termes américains une "activiste" engagée comme street medics au sein de l'association Do no harm
Me voy me voy
(continua)
(continua)
inviata da Pascal BORTOT 24/6/2020 - 09:47
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It’s About Blood
![It’s About Blood](img/upl/Mine-Explosion-Trial-1539465326.jpg)
[2020]
Nell'album “Ghosts of West Virginia", con la band The Dukes
Testo da Genius
Tutte le canzoni dell'album furono originariamente composte per uno spettacolo teatrale intitolato "Coal Country" ed incentrato sulla vita dei minatori del carbone in West Virginia ed, in particolare, sulla tragedia dell'Upper Big Branch Mine di Raleigh dove, il 5 aprile 2010, una trentina di minatori rimase intrappolata da un'esplosione a 300 metri di profondità. Morirono quasi tutti, 29 su 31. L'inchiesta successiva appurò che la compagnia proprietaria, la Massey Energy, aveva eluso le più elementari regole di sicurezza. L'ammontare dei risarcimenti per il disastro superò i 200 milioni di dollari.
Don Blankenship, amministratore delegato della compagnia al momento del disastro, venne condannato per gravi omissioni nella sicurezza dell'impianto. Si fece un solo anno di galera. Oggi Blankenship è in politica... (continua)
Nell'album “Ghosts of West Virginia", con la band The Dukes
Testo da Genius
Tutte le canzoni dell'album furono originariamente composte per uno spettacolo teatrale intitolato "Coal Country" ed incentrato sulla vita dei minatori del carbone in West Virginia ed, in particolare, sulla tragedia dell'Upper Big Branch Mine di Raleigh dove, il 5 aprile 2010, una trentina di minatori rimase intrappolata da un'esplosione a 300 metri di profondità. Morirono quasi tutti, 29 su 31. L'inchiesta successiva appurò che la compagnia proprietaria, la Massey Energy, aveva eluso le più elementari regole di sicurezza. L'ammontare dei risarcimenti per il disastro superò i 200 milioni di dollari.
Don Blankenship, amministratore delegato della compagnia al momento del disastro, venne condannato per gravi omissioni nella sicurezza dell'impianto. Si fece un solo anno di galera. Oggi Blankenship è in politica... (continua)
Look me in the eye when you're talkin' to me
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/6/2020 - 19:06
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Union, God and Country
![Union, God and Country](img/upl/ubbmemorial1_1024.jpg)
[2020]
Nell'album “Ghosts of West Virginia", con la band The Dukes
Testo da Genius
Tutte le canzoni dell'album furono originariamente composte per uno spettacolo teatrale intitolato "Coal Country" ed incentrato sulla vita dei minatori del carbone in West Virginia ed, in particolare, sulla tragedia dell'Upper Big Branch Mine di Raleigh dove, il 5 aprile 2010, una trentina di minatori rimase intrappolata da un'esplosione a 300 metri di profondità. Morirono quasi tutti, 29 su 31. L'inchiesta successiva appurò che la compagnia proprietaria, la Massey Energy, aveva eluso le più elementari regole di sicurezza. L'ammontare dei risarcimenti per il disastro superò i 200 milioni di dollari.
Nell'album “Ghosts of West Virginia", con la band The Dukes
Testo da Genius
Tutte le canzoni dell'album furono originariamente composte per uno spettacolo teatrale intitolato "Coal Country" ed incentrato sulla vita dei minatori del carbone in West Virginia ed, in particolare, sulla tragedia dell'Upper Big Branch Mine di Raleigh dove, il 5 aprile 2010, una trentina di minatori rimase intrappolata da un'esplosione a 300 metri di profondità. Morirono quasi tutti, 29 su 31. L'inchiesta successiva appurò che la compagnia proprietaria, la Massey Energy, aveva eluso le più elementari regole di sicurezza. L'ammontare dei risarcimenti per il disastro superò i 200 milioni di dollari.
My daddy was a miner, my daddy's daddy, too
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/6/2020 - 18:38
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Devil Put the Coal in the Ground
![Devil Put the Coal in the Ground](img/upl/miners-memorial.jpg)
[2020]
Nell'album “Ghosts of West Virginia", con la band The Dukes
Testo da Genius
Tutte le canzoni dell'album furono originariamente composte per uno spettacolo teatrale intitolato "Coal Country" ed incentrato sulla vita dei minatori del carbone in West Virginia ed, in particolare, sulla tragedia dell'Upper Big Branch Mine di Raleigh dove, il 5 aprile 2010, una trentina di minatori rimase intrappolata da un'esplosione a 300 metri di profondità. Morirono quasi tutti, 29 su 31. L'inchiesta successiva appurò che la compagnia proprietaria, la Massey Energy, aveva eluso le più elementari regole di sicurezza. L'ammontare dei risarcimenti per il disastro superò i 200 milioni di dollari.
Nell'album “Ghosts of West Virginia", con la band The Dukes
Testo da Genius
Tutte le canzoni dell'album furono originariamente composte per uno spettacolo teatrale intitolato "Coal Country" ed incentrato sulla vita dei minatori del carbone in West Virginia ed, in particolare, sulla tragedia dell'Upper Big Branch Mine di Raleigh dove, il 5 aprile 2010, una trentina di minatori rimase intrappolata da un'esplosione a 300 metri di profondità. Morirono quasi tutti, 29 su 31. L'inchiesta successiva appurò che la compagnia proprietaria, la Massey Energy, aveva eluso le più elementari regole di sicurezza. L'ammontare dei risarcimenti per il disastro superò i 200 milioni di dollari.
Well the Devil put the coal in the ground
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/6/2020 - 14:12
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Hard Times
![Hard Times](img/upl/baby-huey-wisconsin-1970.jpg)
[1971]
Una canzone scritta da Curtis Mayfield, mèntore di questa straordinaria band di Gary, Indiana, morta ancor prima di nascere per via della scomparsa prematura del suo front man James Thomas Ramey, Baby Huey, "180 kg di puro soul", morto per sovrappeso e per droga nel 1970, alla vigilia dell'uscita del loro primo ed unico LP, "The Baby Huey Story - The Living Legend" (1971)
Curtis Mayfield la incise solo nel 1975, nel suo bellissimo "(There's No Place Like) America Today"
La canzone parla di un tema ancora attuale, la condizione della popolazione nera americana, di come già allora fosse diffusa la disillusione rispetto alle presunte conquiste del movimento per i diritti civili, mentre i leader afroamericani cadevano uno dopo l'altro ammazzati e le condizioni delle comunità in tutti gli USA non miglioravano affatto, anzi... Oggi non pare che la situazione sia cambiata in meglio di molto...
Una canzone scritta da Curtis Mayfield, mèntore di questa straordinaria band di Gary, Indiana, morta ancor prima di nascere per via della scomparsa prematura del suo front man James Thomas Ramey, Baby Huey, "180 kg di puro soul", morto per sovrappeso e per droga nel 1970, alla vigilia dell'uscita del loro primo ed unico LP, "The Baby Huey Story - The Living Legend" (1971)
Curtis Mayfield la incise solo nel 1975, nel suo bellissimo "(There's No Place Like) America Today"
La canzone parla di un tema ancora attuale, la condizione della popolazione nera americana, di come già allora fosse diffusa la disillusione rispetto alle presunte conquiste del movimento per i diritti civili, mentre i leader afroamericani cadevano uno dopo l'altro ammazzati e le condizioni delle comunità in tutti gli USA non miglioravano affatto, anzi... Oggi non pare che la situazione sia cambiata in meglio di molto...
Cold, cold eyes upon me they stare
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/6/2020 - 23:09
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E se il nemico attacca (ovvero contro l'opportunismo)
![E se il nemico attacca (ovvero contro l'opportunismo)](img/upl/Compagno2BFranceschi2Besterno.jpg)
(1973)
Commissione Musicale del Movimento Studentesco Milanese - 45 giri
Nel 1973, infine, esce a nome Commissione Musicale del Movimento Studentesco Milanese il 45 giri "Compagno Franceschi / E se il nemico attacca (ovvero contro l'opportunismo)". Autore dichiarato per entrambi sempre Movimento Studentesco Milanese, mentre in realtà F.Fabbri (Stormy Six) è l’autore del lato A, mentre G.Politi del lato B. Voci : F.Fabbri, U.Fiori, Michele Mozzati (si proprio lui, di Gino & Michele), G.Politi, Mario Voltolini – F.Fabbri chitarra e basso – U.Fiori chitarra – C.De Martini violino – T.Leddi violino – G.Politi fisarmonica – A.Zanuso batteria
Esistono altri dischi del Movimento Studentesco, ma che non vedono coinvolto Franco Fabbri e verosimilmente il gruppo degli Stormy Six.
Commissione Musicale del Movimento Studentesco Milanese - 45 giri
Nel 1973, infine, esce a nome Commissione Musicale del Movimento Studentesco Milanese il 45 giri "Compagno Franceschi / E se il nemico attacca (ovvero contro l'opportunismo)". Autore dichiarato per entrambi sempre Movimento Studentesco Milanese, mentre in realtà F.Fabbri (Stormy Six) è l’autore del lato A, mentre G.Politi del lato B. Voci : F.Fabbri, U.Fiori, Michele Mozzati (si proprio lui, di Gino & Michele), G.Politi, Mario Voltolini – F.Fabbri chitarra e basso – U.Fiori chitarra – C.De Martini violino – T.Leddi violino – G.Politi fisarmonica – A.Zanuso batteria
Esistono altri dischi del Movimento Studentesco, ma che non vedono coinvolto Franco Fabbri e verosimilmente il gruppo degli Stormy Six.
Lunga e fredda è la notte
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 17/6/2020 - 15:47
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Promessa
![Promessa](img/upl/Cyrano_Promessa_w-1024x768.jpg)
(2020)
Promessa è una canzone che racconta l'amore ai tempi delle migrazioni e delle innumerevoli morti nel mediterraneo. È infatti una sfumatura narrativa del sentimento umano, attorno al disastro politico. In un solo testo, in una sola umida lettera, Promessa racconta l'estremo gesto, compiuto per amore, di chi s'imbarca nella speranza di porti sicuri oltre i quali costruire sogni concreti. Carica nei suoi versi la storia di chi, a differenza nostra, nella vita ha conosciuto nient'altro ché l'isolamento: nel quadrato putrido delle carceri libiche; nel cerchio di un barcone alla deriva nel Mediterraneo.
Promessa è una canzone che racconta l'amore ai tempi delle migrazioni e delle innumerevoli morti nel mediterraneo. È infatti una sfumatura narrativa del sentimento umano, attorno al disastro politico. In un solo testo, in una sola umida lettera, Promessa racconta l'estremo gesto, compiuto per amore, di chi s'imbarca nella speranza di porti sicuri oltre i quali costruire sogni concreti. Carica nei suoi versi la storia di chi, a differenza nostra, nella vita ha conosciuto nient'altro ché l'isolamento: nel quadrato putrido delle carceri libiche; nel cerchio di un barcone alla deriva nel Mediterraneo.
Non ti resta che aspettare che scriva
(continua)
(continua)
10/6/2020 - 08:36
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Min Tiht Al Firash
![Min Tiht Al Firash](img/upl/58619770_2413273842027342_4115251235676749824_o.jpg)
2019
Bayti Fi Rasi
من تحت الفراش
Nota: i titoli anche sul disco sono traslitterati in caratteri latini
“Bayti Fi Rasi” (la mia casa è nella mia testa) è un concept album di musica originale ispirato alla storia della bisnonna delle tre sorelle, ebrea mizrahi immigrata in Israele dallo Yemen tra il ’49 e il ’50. Il disco tratta problematiche contemporanee di immigrazione, accoglienza ed integrazione, incarnate nell’archetipica antenata delle cantanti. Mizrahi è un termine a ombrello che si riferisce agli ebrei provenienti da nazioni a prevalenza musulmana. La storia dei Mizrahi in Israele è costellata di avversità, sintomo di una politica nazionalistica che osteggiava, in maniera non ufficiale, tutto ciò che ricordava il mondo Arabo. Il passato sociale dei mizrahi, infatti, assomiglia molto a quello dei Palestinesi del ’48, ovvero gli scampati all’esodo forzato che hanno ottenuto cittadinanza... (continua)
Bayti Fi Rasi
من تحت الفراش
Nota: i titoli anche sul disco sono traslitterati in caratteri latini
“Bayti Fi Rasi” (la mia casa è nella mia testa) è un concept album di musica originale ispirato alla storia della bisnonna delle tre sorelle, ebrea mizrahi immigrata in Israele dallo Yemen tra il ’49 e il ’50. Il disco tratta problematiche contemporanee di immigrazione, accoglienza ed integrazione, incarnate nell’archetipica antenata delle cantanti. Mizrahi è un termine a ombrello che si riferisce agli ebrei provenienti da nazioni a prevalenza musulmana. La storia dei Mizrahi in Israele è costellata di avversità, sintomo di una politica nazionalistica che osteggiava, in maniera non ufficiale, tutto ciò che ricordava il mondo Arabo. Il passato sociale dei mizrahi, infatti, assomiglia molto a quello dei Palestinesi del ’48, ovvero gli scampati all’esodo forzato che hanno ottenuto cittadinanza... (continua)
انت ما بتوفي كلامك بس بتبقي تبشر(*)
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 7/6/2020 - 18:10
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A lavorar gh'andèm prima matina
anonimo
![A lavorar gh'andèm prima matina](img/upl/cirag.jpg)
Sloica ferrarese come anche l'altra "Sla tera cultivada" raccolte da Benedetto Ghiglia nel 1951 a Goro Ferrarese durante uno sciopero di braccianti-pescatori, mentre era impegnato alla lavorazione del documentario Delta del Po di Florestano Vancini.
Da Ci ragiono e canto [1966]
![cirag cirag](img/upl/cirag.jpg)
Da Ci ragiono e canto [1966]
![cirag cirag](img/upl/cirag.jpg)
A lavorar gh'andèm prima matina
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 7/6/2020 - 17:15
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Nella terra dei padroni
![Nella terra dei padroni](img/art/t3507179.jpg)
Dallo spettacolo di Nuova Scena "Qui tutto bene e così spero di te - Emigrazione e imperialismo", 1971, di Vittorio Franceschi.
testo trovato su ildeposito.org
testo trovato su ildeposito.org
Nella terra dei padroni
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 7/6/2020 - 16:47
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Nella miniera
![Nella miniera](img/upl/05_Esplosioni_nucleari_a_los_alamos-completo-672x332.jpg)
[2004]
Album :Esplosioni nucleari a Los Alamos
Album :Esplosioni nucleari a Los Alamos
Nella miniera non c’è un suono che si senta
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 7/6/2020 - 11:43
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Moviti ferma
![Moviti ferma](img/upl/Moviti_ferma.jpg)
[2020]
Album: Moviti ferma
Il brano, nato in un tempo in cui la reclusione e la privazione erano solo metafore di una condizione del corpo, è diventato, incredibilmente, la descrizione per immagini del momento collettivo che viviamo. L’Italia e la Sicilia che si fermano, che si devono fermare, nell’attesa di giorni belli che verranno, nel percorso di riappropriazione della vita normale. Nello stupore di riapprezzare le piccole cose, come la musica suonata insieme, una stretta di mano ad una nuova conoscenza, un abbraccio, la luce del sole e il calore dei raggi sulla pelle. Il mondo ci bisbiglia che siamo ospiti, graditi se rispettosi, ma ospiti (“Sciuscia lu vento sciatu di la terra”).
“Oggi, spiega Eleonora Bordonaro – MOVITI FERMA è per i Siciliani in Sicilia e li incoraggia a stare fermi, a restare a casa, perché alla prima “luci da mattina è passata la nuttata”, ma anche per i Siciliani... (continua)
Album: Moviti ferma
Il brano, nato in un tempo in cui la reclusione e la privazione erano solo metafore di una condizione del corpo, è diventato, incredibilmente, la descrizione per immagini del momento collettivo che viviamo. L’Italia e la Sicilia che si fermano, che si devono fermare, nell’attesa di giorni belli che verranno, nel percorso di riappropriazione della vita normale. Nello stupore di riapprezzare le piccole cose, come la musica suonata insieme, una stretta di mano ad una nuova conoscenza, un abbraccio, la luce del sole e il calore dei raggi sulla pelle. Il mondo ci bisbiglia che siamo ospiti, graditi se rispettosi, ma ospiti (“Sciuscia lu vento sciatu di la terra”).
“Oggi, spiega Eleonora Bordonaro – MOVITI FERMA è per i Siciliani in Sicilia e li incoraggia a stare fermi, a restare a casa, perché alla prima “luci da mattina è passata la nuttata”, ma anche per i Siciliani... (continua)
Ferma
(continua)
(continua)
inviata da adriana 6/6/2020 - 13:21
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Trenta denari
![Trenta denari](img/upl/ident.jpg)
[1973]
Album: Adesso sembra solo una speranza
Album: Adesso sembra solo una speranza
E domani di nuovo alla stazione
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 5/6/2020 - 18:39
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The Dirty Thirty
![The Dirty Thirty](img/upl/conflict-during-the-orgreave-1984-85-miners-strike-at-the-orgreave-D1WTDF.jpg)
[2013]
Lyrics & music by Alun Parry
Album: When The Sunlight Shines
The miners’ strike of 1984-85 was a major industrial action to shut down the British coal industry in an attempt to prevent colliery closures. It was led by Arthur Scargill of the National Union of Mineworkers (NUM) against the National Coal Board (NCB), a government agency. Opposition to the strike was led by the Conservative government of Prime Minister Margaret Thatcher, who wanted to reduce the power of the trade unions.
The NUM was divided over the action and many mineworkers, especially in the Midlands, worked through the dispute. Few major trade unions supported the NUM, primarily because of the absence of a vote at national level. Violent confrontations between flying pickets and police characterised the year-long strike, which ended in a decisive victory for the Conservative government and allowed the closure... (continua)
Lyrics & music by Alun Parry
Album: When The Sunlight Shines
The miners’ strike of 1984-85 was a major industrial action to shut down the British coal industry in an attempt to prevent colliery closures. It was led by Arthur Scargill of the National Union of Mineworkers (NUM) against the National Coal Board (NCB), a government agency. Opposition to the strike was led by the Conservative government of Prime Minister Margaret Thatcher, who wanted to reduce the power of the trade unions.
The NUM was divided over the action and many mineworkers, especially in the Midlands, worked through the dispute. Few major trade unions supported the NUM, primarily because of the absence of a vote at national level. Violent confrontations between flying pickets and police characterised the year-long strike, which ended in a decisive victory for the Conservative government and allowed the closure... (continua)
Let me tell a story for I really can't ignore
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 5/6/2020 - 09:00
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Barrio
![Barrio](img/upl/61aWuKGNG5L._SS500_.jpg)
[1994]
Parole e musica di Juan Carlos Ureña, cantautore e chitarrista costaricano
Nell'album "Hada Luna", con il gruppo La Oveja Negra
Parole e musica di Juan Carlos Ureña, cantautore e chitarrista costaricano
Nell'album "Hada Luna", con il gruppo La Oveja Negra
Abro la ventana, amanece
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/5/2020 - 17:29
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Paradise
![Paradise](img/upl/Paradise_Fossil_Plant.jpg)
Album John Prine
Notable covers: Jackie DeShannon, John Denver, Johnny Cash
"Paradise" is a song written by John Prine for his father, and recorded for his 1971 debut album, John Prine. Prine also re-recorded the song for his 1986 album, German Afternoons.
The song is about the devastating impact of strip mining for coal, whereby the top layers of soil are blasted off with dynamite or dug away with steam shovels to reach the coal seam below. The song is also about what happened to the area around the Green River in Kentucky because of strip mining. The song references the Peabody Coal Company, and a town called Paradise in Muhlenberg County, Kentucky, where the Tennessee Valley Authority operated the Paradise Fossil Plant, a coal-fired electric generating station.
The area has suffered serious economic downturn because of the decline of coal mining, caused mainly by the abundance of natural... (continua)
Notable covers: Jackie DeShannon, John Denver, Johnny Cash
"Paradise" is a song written by John Prine for his father, and recorded for his 1971 debut album, John Prine. Prine also re-recorded the song for his 1986 album, German Afternoons.
The song is about the devastating impact of strip mining for coal, whereby the top layers of soil are blasted off with dynamite or dug away with steam shovels to reach the coal seam below. The song is also about what happened to the area around the Green River in Kentucky because of strip mining. The song references the Peabody Coal Company, and a town called Paradise in Muhlenberg County, Kentucky, where the Tennessee Valley Authority operated the Paradise Fossil Plant, a coal-fired electric generating station.
The area has suffered serious economic downturn because of the decline of coal mining, caused mainly by the abundance of natural... (continua)
When I was a child my family would travel
(continua)
(continua)
inviata da L. E. 19/5/2020 - 23:31
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
La valigia
![La valigia](img/thumb/a15621_130x140.jpeg)
testo di Tullio Bugari,
musica di Silvano Staffolani
Si veda anche Prendete quella canaglia
Dedicato a Vittorio Veronesi, partigiano e sindacalista dei braccianti, ucciso a Bancole (Porto Mantovano) il 17 maggio 1950. Nel video, Gianni Veronesi ricorda suo zio Vittorio con le parole di Sandro Pertini.
Alcuni mesi dopo l’uccisione di Vittorio, suo fratello Adelchi raccolse i vestiti insaguinati che Vittorio indossava quella notte per consegnarli al magistrato che si stava occupando del processo, che si stava svolgendo secondo il vecchio ordinamento di allora, soltanto in istruttoria, senza dibattimento e quindi intervento di avvocati, utilizzando solo la prima ricostruzione “a caldo”. Secondo Adelchi quei vestiti erano la prova di come realmente s’erano svolti i fatti, per ristabilire la verità perché tra indagini e processo la realtà sembrava capovolta, gli aggressori erano diventati... (continua)
musica di Silvano Staffolani
Si veda anche Prendete quella canaglia
Dedicato a Vittorio Veronesi, partigiano e sindacalista dei braccianti, ucciso a Bancole (Porto Mantovano) il 17 maggio 1950. Nel video, Gianni Veronesi ricorda suo zio Vittorio con le parole di Sandro Pertini.
Alcuni mesi dopo l’uccisione di Vittorio, suo fratello Adelchi raccolse i vestiti insaguinati che Vittorio indossava quella notte per consegnarli al magistrato che si stava occupando del processo, che si stava svolgendo secondo il vecchio ordinamento di allora, soltanto in istruttoria, senza dibattimento e quindi intervento di avvocati, utilizzando solo la prima ricostruzione “a caldo”. Secondo Adelchi quei vestiti erano la prova di come realmente s’erano svolti i fatti, per ristabilire la verità perché tra indagini e processo la realtà sembrava capovolta, gli aggressori erano diventati... (continua)
Dottore egregio non mi scappi
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 + Tullio Bugari 18/5/2020 - 17:22
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Soma için
![Soma için](img/upl/d25d84a0-db1c-11e3-998e-bb303caaf6c1.jpg)
Soma İçin
[2017]
Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Grup Yorum
Albüm / Album:
İlle Kavga
Per Soma : questo è il titolo della canzone.
Nel disastro della miniera di carbone di Soma, nell’Anatolia occidentale, morirono 301 minatori su 787 che ci lavoravano. L’incidente avvenne il 13 maggio 2014.
La Turchia ha il triste primato mondiale del tasso di mortalità per tonnellate di carbone estratto. Nel 1992 furono 263 i minatori morti a cui si aggiunsero altri 78 nel 2012 e ancora 95 nel 2013 .
Nell’anno precedente i minatori avevano protestato per la precarietà delle condizioni di sicurezza. La proposta avanzata dal Partito Repubblicano di effettuare un’indagine fu respinta dal parlamento turco poche settimane prima del disastro.
Ecco due versi del testo che ci sembrano espressivi per quel poco che riusciamo a cogliere:... (continua)
[2017]
Şarkı Sözleri ve Müzik / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Grup Yorum
Albüm / Album:
İlle Kavga
Per Soma : questo è il titolo della canzone.
Nel disastro della miniera di carbone di Soma, nell’Anatolia occidentale, morirono 301 minatori su 787 che ci lavoravano. L’incidente avvenne il 13 maggio 2014.
La Turchia ha il triste primato mondiale del tasso di mortalità per tonnellate di carbone estratto. Nel 1992 furono 263 i minatori morti a cui si aggiunsero altri 78 nel 2012 e ancora 95 nel 2013 .
Nell’anno precedente i minatori avevano protestato per la precarietà delle condizioni di sicurezza. La proposta avanzata dal Partito Repubblicano di effettuare un’indagine fu respinta dal parlamento turco poche settimane prima del disastro.
Ecco due versi del testo che ci sembrano espressivi per quel poco che riusciamo a cogliere:... (continua)
[sözlü konuşma]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 10/5/2020 - 21:59
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Marenostro
Versione inglese di Jono Manson (che è stato anche produttore del disco)
![Marenostro](img/thumb/c49006_130x140.jpeg?1465287256)
MOTHER OCEAN
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 10/5/2020 - 11:53
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Ci diamo un bacio
![Ci diamo un bacio](img/upl/ci-diamo-un-bacio-cover-dimartino.jpg)
(2019)
“Ci diamo un bacio” è il terzo singolo estratto dall'album Afrodite di Dimartino, pubblicato nel 2019 per 42 Records e Picicca Dischi.
Il 25 giugno dello stesso anno Dimartino ha rilasciato una nuova (secondo me bellissima) versione del brano, con la collaborazione del gruppo La Rappresentante di Lista.
La canzone, oltre a parlare del rapporto con la sua città, Palermo, tratta anche con un certo orgoglio il tema dell’accoglienza, visto che negli ultimi anni il capoluogo siciliano è stato aperto ed accogliente nei confronti dei migranti, come del resto tutta la regione, tuttavia Palermo è purtroppo anche una città dove regna la mafia; a tal proposito, Dimartino cita il famoso film del 1989 diretto da Marco Risi, “Mery per sempre”.
Nuove canzoni
Quant’è difficile, crescendo in un paese epicentro del sangue versato durante gli omicidi di mafia [Antonio è cresciuto a Misilmeri],... (continua)
“Ci diamo un bacio” è il terzo singolo estratto dall'album Afrodite di Dimartino, pubblicato nel 2019 per 42 Records e Picicca Dischi.
Il 25 giugno dello stesso anno Dimartino ha rilasciato una nuova (secondo me bellissima) versione del brano, con la collaborazione del gruppo La Rappresentante di Lista.
La canzone, oltre a parlare del rapporto con la sua città, Palermo, tratta anche con un certo orgoglio il tema dell’accoglienza, visto che negli ultimi anni il capoluogo siciliano è stato aperto ed accogliente nei confronti dei migranti, come del resto tutta la regione, tuttavia Palermo è purtroppo anche una città dove regna la mafia; a tal proposito, Dimartino cita il famoso film del 1989 diretto da Marco Risi, “Mery per sempre”.
Nuove canzoni
Quant’è difficile, crescendo in un paese epicentro del sangue versato durante gli omicidi di mafia [Antonio è cresciuto a Misilmeri],... (continua)
Corone hawaiane sui balconi di via Roma
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 8/5/2020 - 13:52
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Tempo rubato
![Tempo rubato](img/upl/5424-marco-rovelli-portami-al-confine-20200223110212.jpg)
[2020]
Album -Portami al confine
"Tempo rubato" nasce da un'idea condivisa con Alberto Prunetti (e un titolo "rubato" a un libro sul lavoro di Simone Fana), per cantar/raccontare, insomma per mettere in figura sonora le nuove forme di sfruttamento del lavoro. Dai rider alle partite iva, dal lavoro manuale sempre più ricattabile al ricatto assoluto sul lavoro dei migranti.
Cantare lo sfruttamento del lavoro significa anche cantare la possibilità di un riscatto del lavoro. La possibilità di trovare quel canto comune che ci restituisca all’umano, dove invece l’umano, oggi, è fatto merce. Trovare un canto comune a partire dalle secche di questo presente fatto di mani nere, nere di pelle o nere di fatica e lavoro e pena. Lo sappiamo da molto tempo che è il tempo che ci viene rubato a essere il fondamento del nostro asservimento al sistema delle merci, il sistema in cui tutto si equivale, e... (continua)
Album -Portami al confine
"Tempo rubato" nasce da un'idea condivisa con Alberto Prunetti (e un titolo "rubato" a un libro sul lavoro di Simone Fana), per cantar/raccontare, insomma per mettere in figura sonora le nuove forme di sfruttamento del lavoro. Dai rider alle partite iva, dal lavoro manuale sempre più ricattabile al ricatto assoluto sul lavoro dei migranti.
Cantare lo sfruttamento del lavoro significa anche cantare la possibilità di un riscatto del lavoro. La possibilità di trovare quel canto comune che ci restituisca all’umano, dove invece l’umano, oggi, è fatto merce. Trovare un canto comune a partire dalle secche di questo presente fatto di mani nere, nere di pelle o nere di fatica e lavoro e pena. Lo sappiamo da molto tempo che è il tempo che ci viene rubato a essere il fondamento del nostro asservimento al sistema delle merci, il sistema in cui tutto si equivale, e... (continua)
Mani sui manubri di operai a pedale
(continua)
(continua)
inviata da adriana 6/5/2020 - 18:42
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They Shut the Gate
![They Shut the Gate](img/upl/map-break2-mr_bavq2nn.jpg)
[2018]
Album: Blood On The Soil
Album: Blood On The Soil
I came by boat to end my misery
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 4/5/2020 - 16:26
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Frontières
![Frontières](img/upl/a3841697769_16.jpg)
2017
Fake art
Fake art
Le flic prend ton passeport, il l'observe
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/5/2020 - 15:46
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![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Frontière
![Frontière](img/upl/a1929085827_16.jpg)
2016
Frontière
Frontière
Par-delà la frontière,je cours vers la lumière
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/5/2020 - 15:34
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![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
L'Internationale
![L'Internationale](img/thumb/c2003_130x140.jpeg?1338673231)
L'Internazionale di Franco Fortini interpretata da Alessio Lega, Davide Giromini, Rocco Rosignoli, Francesca Baccolini, Guido Baldoni, Rocco Marchi. Progetto video di Archivi della Resistenza, Andrea Castagna (montaggio), Rocco Marchi (mix). Registrato nell'aprile 2020. Il video è dedicato alla memoria di Ivan Della Mea.
1/5/2020 - 16:26
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Abbiamo un passato che dovrebbe renderci comprensivi, solidali, giusti. I numeri dell’emigrazione italiana, soprattutto a cavallo del novecento, sono impressionanti. Partirono 15 milioni di italiani, prima per altri paesi europei e poi, come un fiume in piena, verso Nord e Sud America. Le storie strazianti, le lettere, i ricordi, sono alla base di questo testo.