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Percorso La guerra del lavoro: emigrazione, immigrazione, sfruttamento, schiavitù

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Trollfolk på bygden

Trollfolk på bygden
[1974]
Parole e musica / Text och ord / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Album / Albumi : Baskervilles hund

Kjell Höglund prese come simbolo (e titolo) del suo album del 1974, il quarto in studio, il famoso racconto di Arthur Conan Doyle The Hound of the Baskervilles, che in italiano si chiama Il mastino dei Baskerville. Come tutti sapranno, dal simpatico cagnolino del racconto (per il quale Conan Doyle aveva “resuscitato” Sherlock Holmes, fatto morire nel racconto precedente), Umberto Eco trasse il nome del frate francescano investigatore del suo “Nome della rosa”, Ma chi sarebbe il “mastino dei Baskerville” per Kjell Höglund? Lo spiega forse la copertina dell'album, un'immagine appositamente creata e dipinta da Pieter de Groot Boersma (1932-2006), un pittore olandese (di Amsterdam) che aveva fatto il medesimo cammino di Cornelis Vreeswijk trasferendosi nel 1952... (continua)
Mjölken har surnat
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/6/2019 - 13:55
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Man vänjer sig

Man vänjer sig
[1974]
Parole e musica di Kjell Höglund
Nel suo album "Baskervilles hund"
Testo trovato su LyricWiki
Man vaknar varje morgon med en hemskhet i sitt bröst
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/6/2019 - 13:47
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Privilegierad man

Privilegierad man
[1975]
Parole e musica di Kjell Höglund
Nel suo album "Hjärtat sitter till vänster"
Testo trovato su LyricWiki
Jag är en privilegierad man
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/6/2019 - 13:29
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Plastic People

Plastic People
[2007]
Parole di Jonathan Chandra Pandy, in arte JC-001
Musica de Le Peuple de l'Herbe
Singolo estratto dall'album "Radio Blood Money"
Featuring C. Di Vita

Credo che questo brano costituisca anche un omaggio al Frank Zappa e alla sua canzone omonima...
Real life still seedy, for the poor sick and needy
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/6/2019 - 11:31
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Movimiento

Movimiento
(2017)
Album: Salvavidas de Hielo

Il movimento come caratteristica essenziale della specie umana, che si muove per cercare una vita migliore, per fuggire dalle guerre.

Il videoclip mostra Lorena Ramírez, una corridora del popolo Tarahumara. I Tarahumara, (o nella loro lingua: Rarámuri, “il popolo dai piedi leggeri”), sono un popolo indigeno dello stato di Chihuahua in Messico, conosciuti per la loro resistenza nella corsa, capaci di correre per varie centinaia di chilometri. Non si allenano né utilizzano vestiti sportivi. Correre è la loro cultura e a volte superano i 200 km senza fermarsi.

"Ho pensato che la storia di Lorena e del popolo Tarahumaras sarebbe stato un contributo meraviglioso per la resa visiva della mia canzone. Un popolo che è sopravvissuto muovendosi e che mette in discussione la nostra visione contemporanea urbana sullo sport e la cultura. Che vede l'atto di muoversi,... (continua)
Apenas nos pusimos en dos pies,
(continua)
2/6/2019 - 00:12
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Il faro

Il faro
tratto dall'album dei Petralana "Fernet" uscito il 7 febbraio 2019

Proprio perché parli di attualità e Siria, un pezzo che mi ha ricordato molto ciò che succede oggi è Il Faro. Attuale perché ci parla dell’immigrazione, dell’attraversata in mare che avveniva ieri, all’epoca di Pietro, verso l’America, e quella di oggi verso l’Italia.

“Beh, il paragone è presto fatto. Gli italiani venivano trattati in America esattamente come gli stranieri vengono trattati oggi in Italia, ovvero come bestie. Proporre queste tematiche all’ascoltatore ha l’obiettivo di empatizzare di più rispetto alle solitudini e le realtà difficile che vivono gli stranieri che arrivano. Il Faro racconta della solitudine che hanno provato gli italiani all’estero, lasciando la loro casa. Ed è una solitudine che ancora oggi molti nostri connazionali vivono, in Europa. Lo dico da italiano all’estero. La comunità italiana in... (continua)
Il campo del mare come una pianura contro i sollevatori
(continua)
inviata da Adriana e Lorenzo 1/6/2019 - 18:58
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Parler le fracas

Parler le fracas
[2012]
Nell'album "A Matter of Time"
Featuring Marc Nammour
J'aime quand les pages bavent quand le groove est grave
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/6/2019 - 17:22
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Les fiancés du Nord

Les fiancés du Nord
Un dernier refrain :

``Le lendemain, la foule entière
Suivant les parents en grand deuil
Accompagnait au cimetière
Ceux qu'avait unis le cercueil.
Les pinsons à la voix sonore
Roucoulaient des sons éclatants
Et partout, on voyait éclore
Les premières fleurs du printemps.``

Elle était jeune et belle,
Il était grand et fort.
Chacun se les rappelle,
Les Fiancés du Nord.
André Gauthier 31/5/2019 - 01:36

Canto d'emigrazione (I campi si svuotano si riempiono le officine)

Canto d'emigrazione (I campi si svuotano si riempiono le officine)
Chanson italienne – Canto d'emigrazione (I campi si svuotano si riempiono le officine) – Dario Fo – 1971


Dialogue Maïeutique

« Les champs se vident et les ateliers se remplissent », dit Lucien l’âne, voilà qui me fait penser aux célèbres vases communicants qui se déversent l’un dans l’autre.

Sans doute, Lucien l’âne mon ami, mais cette comparaison est trompeuse, car si tu t’en souviens, dans les mouvements de liquide entre les vases communicants, le système tend à l’équilibre ; il tend à mettre le liquide au même niveau et au niveau le plus élevé possible. Évidemment, tout va dépendre de la capacité des vases, de leurs tailles respectives, de la manière dont ils sont placés l’un par rapport à l’autre.

Oh, dit Lucien l’âne, mais s’il y a trop de liquide ou si le liquide continue à remplir les vases… Ça finit par déborder, mais pour les vases débordants, tant que le liquide continue à... (continua)
CHANT D’ÉMIGRATION (LES CHAMPS SE VIDENT ET LES ATELIERS SE REMPLISSENT)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 28/5/2019 - 20:59
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The Bonny Moorhen

anonimo
The Bonny Moorhen
Per completezza d'informazione devo dire che in Bretagna (che come sapete è la mia terra d'elezione) Gerard Delahaye ha messo un testo originale su questa favolosa melodia scozzese. Si può ascoltare nel suo CD "La ballade du Nord Ouest" e si tratta di una triste canzone d'amore dal titolo "A Meneziou Crenn".
Flavio Poltronieri 25/5/2019 - 19:16
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Qui pleure pour moi

Qui pleure pour moi
Chanson sur les migrants africain
Je suis la mère Africa
(continua)
inviata da Stef 25/5/2019 - 19:01

Addio Ninetta

anonimo
Testo ripreso da questa pagina
Addio Ninetta
(continua)
inviata da adriana 25/5/2019 - 11:03
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An hini a garan

anonimo
An hini a garan
Tre grandi amici:



Ewen Delahaye Favennec
Flavio Poltronieri 24/5/2019 - 20:18
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La ballata dell'emigrante

La ballata dell'emigrante
Perché retorica, il 1976 - 1977 furono anni di forte sentire sociale, direi il preludio agli anni di piombo e l'emigrazione, il tema del canto, fu un vero e proprio flagello, un esodo di massa verso i paesi transoceanici e nord europei.
P. De Filippis 20/5/2019 - 03:07
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Mandela

Mandela
(2019)

Una canzone pop fresca e ironica, ma con un messaggio importante. Contro lo spauracchio dello straniero stupratore, ricorda che a volte può essere molto più pericoloso incontrare i carabinieri, come è successo a Firenze la notte del 6 settembre 2017 a due studentesse americane.

Mandela, questo il soprannome del suo… benzinaio indiano “di fiducia”, Ali Sawkat, un cittadino del mondo come lo siamo tutti, diventa un simbolo dell'umanità multiforme e multiculturale delle nostre città dove quelli che dormon per strada sono i più sereni. E a un disperato può capitare di nascere in Angola per morire in Padania...

I benzinai a Roma alle 8 [di sera] chiudono. In alcuni c'è il self service, ma nella maggior parte subentrano dei lavoratori indiani, pakistani. Questa canzone nasce da questo tipo d'incontro. Avendo io solo il motorino, faccio benzina la maggior parte delle volte di notte... (continua)
[Intro]
(continua)
18/5/2019 - 20:49
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Different Freestyle

Canzone prodotta dagli allievi del CSF EnAIP Borgosesia per il concorso "Rime contro il razzismo" organizzato da EnAIP Piemonte in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale.
Mi sono rotto del conflitto che c’è in questa terra,
(continua)
inviata da adriana 18/5/2019 - 10:37
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Tutti i colori

Canzone prodotta dagli allievi della Prima Operatore dei servizi di promozione e accoglienza del CSF EnAIP Arona per il concorso "Rime contro il razzismo" organizzato da EnAIP Piemonte in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale.
Nella mia classe facce di tutti i colori tutti i colori
(continua)
inviata da adriana 18/5/2019 - 10:20
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Senza dirlo

Questo estratto multimediale è stato realizzato attraverso il format LABORATORIORAP®️ dell’associazione"Large Motive" in sinergia e collaborazione con gli studenti del CSF Enaip di Nichelino (TO).
Il progetto è partecipante alla rassegna Audio/Video Interno di ENAIP PIEMONTE “CONTRO OGNI DISCRIMINAZIONE” , in occasione della giornata mondiale contro il razzismo.
Avevo solo il bisogno di sentirmi a casa mia
(continua)
inviata da adriana 18/5/2019 - 09:49
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Mai arrendersi

Mai arrendersi
Canzone prodotta dagli allievi del CSF EnAIP Domodossola per il concorso "Rime contro il razzismo" organizzato da EnAIP Piemonte in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della discriminazione razziale.
“Nessuno è nato per odiare un’altra persona a causa del colore della sua pelle, o il suo passato o la sua religione. La gente deve imparare a odiare, e se si può imparare ad odiare, si può insegnare ad amare, perché l’amore è più naturale per il cuore umano che il suo contrario.”
(continua)
inviata da adriana 18/5/2019 - 09:32
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'O scarrafone

'O scarrafone
Anche Salvatore, il fratello di Pino Daniele, ha partecipato alla contestazione degli striscioni contro il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che oggi è atteso a Napoli per prendere parte al Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica.

Dal balconcino della sua casa, in San Giovanni Maggiore Pignatelli, nel centro storico di Napoli, ha esposto la scritta: "Questa Lega è una vergogna, lo diceva anche mio fratello Pino".
"Un ministro che indossa divise, imbraccia mitra e è contro gli extracomunitari non è degno di questo nome", dice Salvatore che somiglia moltissimo al cantautore.
"Deve andare via, qua non lo vogliamo. E a quelli che pensano che la Lega non è più quella di una volta, quella criticata da mio fratello, io dico che è peggio", aggiunge Salvatore.

"Mio fratello non c'è più ma Matteo lo dico io: questa Lega è una vergogna", conclude Salvatore Daniele.

Repubblica.it
16/5/2019 - 21:42
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Le chant des Canuts, ou Les Canuts

Le chant des Canuts, <i>ou</i> Les Canuts
La version modifiée et chantée par Yves Montand (1955)
The version modified and performed by Yves Montand (1955)
Yves Montandin versio (1955)



Quella che viene considerata quasi da tutti come la “versione originale” del Chant des Canuts è in realtà la versione modificata nel 1955 da Yves Montand per le sue Chansons populaires de France. Yves Montand introduce delle modifiche quantitativamente lievi al testo originale di Aristide Bruant, ma sostanziali per farle assumere una connotazione più rivoluzionaria, in particolare nella terza strofa: la rivolta al posto della tempesta e, soprattutto, non andremo più nudi nell'ultimo verso, a significare il radicale cambiamento a seguito della rivolta. Si può capire come, con queste pochissime modifiche, il testo della canzone (che così poi sarà ripreso quasi invariabilmente da tutti) acquisti un andamento militante a cura dell'allora comunista Montand.... (continua)
Pour chanter Veni Creator
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/5/2019 - 00:07
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Le chant des Canuts, ou Les Canuts

Le chant des Canuts, <i>ou</i> Les Canuts
Traduction italienne des paroles originales
Italian translation of original lyrics
Alkuperäiten sanojen italiankielinen käännös
Riccardo Venturi, 16-05-2019 00:00
I TESSITORI
(continua)
15/5/2019 - 23:59
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Die schlesischen Weber

Die schlesischen Weber
La version française de Maurice Vaucaire (1892)
Maurice Vaucaire's French version (1892)
Maurice Vaucairen ranskankielinen versio (1892)

La versione francese di Maurice Vaucaire, del 1892, non è storica soltanto in sé, ma anche per il fatto che ha senz'altro ispirato la celeberrima canzone di Aristide Bruant, Les Canuts. Il testo di Heine tradotto da Maurice Vaucaire aveva in pratica sostituito il canto dei rivoltosi slesiani del 1844 citato nel dramma Die Weber di Gerhart Hauptmann (anch'egli slesiano, premio Nobel per la letteratura nel 1912, e poi autore compromesso col Nazismo ed inserito nella Lista dei Gottbegnadeten, la lista degli “Artisti benedetti da Dio” stilata personalmente da Adolf Hitler e Joseph Goebbels). Il dramma, tradotto in francese da Jean Thorel, era stato messo in scena da André Antoine nel 1893 al Théâtre-Libre di Parigi.

Maurice Vaucaire (1863-1918) è stato un... (continua)
LES TISSERANDS DE SILÉSIE
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/5/2019 - 23:21
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La città dei bianchi

La città dei bianchi
[2013]
In “Süden II” con Werner Schimdbauer e Martin Kälberer (2019)
Padre ma è vero che nelle città dei bianchi
(continua)
inviata da adriana 15/5/2019 - 07:59
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Good Morning Revolution

Good Morning Revolution
[1932]
Versi di Langston Hughes, pubblicati nell'omonima raccolta di suoi inediti ("Good Morning Revolution: Uncollected Writings of Social Protest", 1976)
Li trovo messi in musica da tal William Bender Jr. (forse parente del musicologo e critico musicale William Bender, scomparso nel 2014) nel suo album "As Is Tape" (2016)
Testo trovato qui

Un testo potentissimo, scritto da colui che all'epoca fu definito "a red devil in a black skin"...
E a quei tempi ci voleva molto coraggio ad essere negro e comunista...
Good-morning, Revolution:
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/5/2019 - 22:20
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Lily

Lily
LILY
(continua)
11/5/2019 - 13:50
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One Better Day

One Better Day
[1984]
Scritta da Graham McPherson
Singolo estratto dall'album dei Madness intitolato "Keep Moving"
Testo trovato su Genius

"We grew up in Thatchers Britain BUT we had some great and politically aware bands and not the X Fucktor manufactured shit. Where are the new movement bands. We had The Specials, UB40, Madness and many more. The voice of disenchanted youth. It saddens me that there is none if that. Christ, even simply red were political." (commento di jools Pirog su YouTube)

Il video fu girato in Arlington Road a Camden Town, Londra, dove ha sede la Arlington House, storico ostello per gli homeless attivo dal 1905... Vi soggiornarono anche George Orwell e Brendan Behan.
Arlington house, address: no fixed abode
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/5/2019 - 11:39
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Confine

Confine
(2019)
Ginevra Di Marco e Cristina Donà

Testo di Francesco Gazzè (fratello e autore dei testi delle canzoni di Max Gazzè)
Musica di Ginevra di Marco, Cristina Donà, Francesco Magnelli

Dal nuovo album nato dalla collaborazione di due bellissime voci della musica italiana una canzone sui migranti che tentano di passare il muro tra Messico e USA
Passi come una scia di ombre
(continua)
8/5/2019 - 23:45
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We Shall Not Be Moved

anonimo
We Shall Not Be Moved
Registratori, resistenze e lotte contro le ingiustizie

Alessandro Portelli, storico
1 maggio 2019 10.04
CCG Staff 5/5/2019 - 09:23
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Il naufragio del Katër i Radës

Il naufragio del Katër i Radës
Il monumento del relitto della Katër i Radës si trova in Piazza all'Umanità migrante a Otranto, la piazza antistante il porto
Dq82 4/5/2019 - 15:08
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Prima di tutto

Prima di tutto
2013
Tuttinpiedi

Libera reinterpretazione di un testo del pastore Martin Niemöller, ripreso anche da Christy Moore in Yellow Triangle e Songgruppe Regensburg in Als die Nazis die Kommunisten holten
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari,
(continua)
inviata da Dq82 2/5/2019 - 14:11
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Signor padrone non si arrabbi (Il merdometro)

Signor padrone non si arrabbi (Il merdometro)
Version française – LE MERDOMÈTRE (ou Patron, ne vous fâchez pas) – Marco Valdo M.I. – 2019
Chanson italienne – Signor padrone non si arrabbi (Il merdometro) – Dario Fo – 1966

Quand, en 1966, Dario Fo écrivit pour "Ci ragiono e canto", le spectacle de chansons populaires préparé avec l’Istituto Ernesto De Martino, Cesare Bermani et Franco Coggiola, son "Merdometro" voulait faire certainement paraître paradoxal, quoique pas trop : les temps ont toujours été comptés pour le montage, et il est certain que le "paradoxe" de cette chanson ne s’est jamais résolu au détriment de la chaîne. La réalité, comme toujours, dépasse la fiction ; et ainsi, par exemple chez Esselunga, il est arrivé et avéré (suite à une controverse syndicale) que la direction empêchait les employés de quitter pendant deux minutes les caisses ou les comptoirs de nourriture, de viande et de poisson pour se rendre aux toilettes... (continua)
LE MERDOMÈTRE (ou Patron, ne vous fâchez pas)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/5/2019 - 20:26
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Les cathédrales de l'industrie

Les cathédrales de l'industrie
LE CATTEDRALI DELL'INDUSTRIA
(continua)
inviata da Renato 30/4/2019 - 16:27
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Il mare in mezzo ("Sul perché hanno i cellulari")

Il mare in mezzo (
2019
"Medioevo digitale"

Il mare in mezzo - “Ti prendi cura di te, chissà che grande e che bella l’Italia, chissà se in tutto quel mondo ogni tanto ti ricordi di me”.
Il tema centrale ci è caro: i migranti. Abbiamo deciso di raccontarlo con una canzone che parla "solo" di sentimenti. Niente provocazioni, perché il cuore ha un solo colore!
Pagina ufficiale facebook
C'è una macchia sul muro, una foto sul letto
(continua)
inviata da Dq82 29/4/2019 - 18:10

Das Lied Der Obdachlosen

Das Lied Der Obdachlosen
Chanson allemande – Das Lied Der Obdachlosen – Bertolt Brecht – 1932
Paroles de Bertolt Brecht
Musique de Hanns Eisler

Avec Solidaritätslied, une autre chanson de Brecht-Eisler, incluse à l’origine dans la bande sonore du film « Kuhle Wampe, oder Wem gehört die Welt" (« Ventre vide, ou À qui le monde appartient ») réalisé en 1932 par Slatan Dudow sur un scénario de Brecht et Ernst Ottwald.


Je pense que « Das Lied Der Obdachlosen – LE CHANT DES SANS-ABRI » devrait accompagner les séquences du film dans lequel, après le suicide de son frère au chômage, la protagoniste Anni et ses parents sont expulsés de la maison et sont obligés de rejoindre d’autres personnes expulsées et au chômage dans un camp de tentes et de baraquements à la périphérie de Berlin que ces mêmes habitants ont appelé « Kuhle Wampe ». Les producteurs du film ont cependant préféré retirer le morceau de la bande sonore afin... (continua)
LE CHANT DES SANS-ABRI
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 27/4/2019 - 18:39

Das Lied Der Obdachlosen

Das Lied Der Obdachlosen
LA CANZONE DEI SENZATETTO
(continua)
inviata da Francesco Mazzocchi 25/4/2019 - 10:22
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Le pauvre laboureur

anonimo
Le pauvre laboureur
Una canzone tradizionale del Jura francese (Bourgogne-Franche-Comté)
Come tutte le canzoni popolari, anche questa è riscontrabile in molteplici versioni
La registrazione più vecchia che mi è riuscito di trovare è datata 1930, interpretata da tal Reynaldo Hahn nella raccolta "Anthologie sonore du socialisme [1789-1939]" edita da Frémeaux nel 1998.
Sta anche nel secondo LP de La Bamboche, "Jeu à monter sans colle" del 1976
Qui veut savoir la vie
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/4/2019 - 13:58




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