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Percorso La guerra del lavoro: emigrazione, immigrazione, sfruttamento, schiavitù

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Bieda

Bieda
[2015]
Parole e musica di Paweł "Gura" Górecki

Poeta, cantautore, musicista e performer breslaviano.

Il testo da YT.
Intro:
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 12/6/2017 - 16:54
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Lavorare stanca

Lavorare stanca
“Matteo dammi il fucile”, Renzi imbattibile mercante d’armi

Nei 1204 giorni a Palazzo Chigi ha moltiplicato sei volte l’esportazione di bombardieri, cannoni, armi leggere. Medio Oriente e Paesi arabi clienti pronto cassa. Record nella storia della Repubblica. “Riserbo” della sottosegretaria Boschi.

di Giorgio Beretta

Lo sa, ma non lo dice in pubblico. E la notizia non compare né sul suo sito personale, né sul portale Passo dopo passo e nemmeno tra “I risultati che contano” messi in bella mostra con tanto di infografiche da Italia in cammino. Eppure è stata la miglior performance del suo governo. Nei 1024 giorni di permanenza a Palazzo Chigi, Matteo Renzi ha raggiunto un primato storico di cui però, stranamente, non parla: ha sestuplicato le autorizzazioni per esportazioni di armamenti. Dal giorno del giuramento (22 febbraio 2014) alla consegna del campanellino al successore (12 dicembre... (continua)
11/6/2017 - 22:55
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Oklahoma, 1917

Oklahoma, 1917
[2017]

Album: Punk Baroque

A tribute to the almost entirely forgotten period of Oklahoma history when socialism was mainstream, and a secret organization known as the Working Class Union had 35,000 active members.
David Rovics
The wisdom a story imparts
(continua)
inviata da adriana 11/6/2017 - 09:44
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Gather Round

Gather Round
[2017]

Album: Punk Baroque

Most English-language labor songs were written sometime before 1932. This is an update.
David Rovics
Gather round all you workers
(continua)
inviata da adriana 11/6/2017 - 09:37
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Song for a Refugee

Song for a Refugee
[2017]

Album: Punk Baroque

There's this concept that has been talked about so much in so many different contexts that it seems to have been rendered meaningless. But it's not. Humans should have rights -- because they are human, no matter where on Earth they happen to find themselves, regardless of citizenship or lack thereof.
David Rovics
I breathe the air that you do
(continua)
inviata da adriana 11/6/2017 - 08:50
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Salt of the Earth

Salt of the Earth
Io ne ho 34 ma adoro gli Stones da quando ne avevo 14, sono le pietre miliari, e rotolanti, del rock...e ho avuto la fortuna e il privilegio di vederli dal vivo... grandissimi...
11/6/2017 - 02:55
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Terra amer

Terra amer
[2015]
Testo e musica di Dante Francani
Lyrics and music by Dante Francani
Paroles et musique de Dante Francani

L'album di Dante Francani è un capolavoro dalla prima all'ultima canzone, stop. Però, se mi è consentito, ho per questa canzone, Terra amer, un'inclinazione particolare. Cantata in italiano con il ritornello in dialetto foggiano stretto, è la storia di una terra amara e bellissima. La Daunia, la provincia di Foggia, la Capitanata. Terra di agricoltura e caporalato, terra amara e dura dalla quale si scappa. Così Daniela, perché questa è la sua storia di povertà e di ribellione. A dieci anni finita la scuola, c'è già da lavorare, da cucinare per il padre che lavora nei campi, affogandosi nel vino e ridotto già a uno scheletro. Poco dopo ci sarà da maritarsi; Daniela scappa di casa. “Fammi andar via di qua, da questa vita e da questa terra, anche in famiglia è tutta una guerra”.... (continua)
Arida asciutta
(continua)
inviata da Riccardo Venturi & daniela -k.d.- 10/6/2017 - 00:30
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Nostra Signora delle Coperte Isotermiche

Nostra Signora delle Coperte Isotermiche
[febbraio 2016]
Poesia di Giacomo Sferlazzo
Interpretazione / recitazione / salmodia:
Gruppo estemporaneo sul palco
a "Fino al Cuore della Rivolta"
25 aprile 2017 - Fosdinovo (MS)

La Nostra Signora delle Coperte Isotermiche è una statuina di legno, ritrovata in uno dei tanti barconi di migranti a Lampedusa. L'hanno raccolta, e avvolta in una coperta isotermica, una di quelle che servono a chi è ancora vivo, per essere riscaldato, e a chi è morto per essere coperto. Attualmente, Nostra Signora delle Coperte Isotermiche è conservata e esposta a “PortoM”, lo spazio espositivo e politico del collettivo Askavusa.

Giacomo Sferlazzo è di Lampedusa, anche se è nato a Anzio, la città di Angelita. Il collettivo e associazione culturale Askavusa l'ha fondata lui stesso, assieme a altri giovani lampedusani. Ha scritto questa cosa che segue, che è propriamente una poesia. Lo scorso 25 aprile, a... (continua)
Nostra Signora delle Coperte Isotermiche
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/6/2017 - 11:24
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My Children Are Seven in Number

My Children Are Seven in Number
Il nome dell'autrice di questa canzone è Eleonor Kellogg, come riportato dallo stesso Pete Seeger nelle note che accompagnano “American Industrial Ballads”.

Purtroppo non ho trovato notizie biografiche sulla Kellogg. Viene comunque associata a Sarah Ogan Gunning e quindi era forse anche lei una folksinger oppure la moglie di un minatore del Tennessee nei primi anni 30.

Comunque la canzone non è di anonimo e, avendo troppo scarse notizie dell'autrice, farei che attribuirla a Pete Seeger.
B.B. 9/6/2017 - 09:45
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El baile de los que sobran

El baile de los que sobran
[1986]
Scritta da Jorge González, leader della band cilena.
Nell'album “Pateando piedras”

Una delle canzoni più famose de Los Prisioneros...
L'espressione “pateando piedras”, letteralmente “prendere a calci i sassi”, significa non fare nulla, il destino di buona parte della gioventù proletaria cilena negli anni 80, schiacciata tra dittatura, crisi economica e diseguaglianza sociale.

“Escrita por Jorge González (vocalista y líder de la banda), esta canción marcó a toda una generación chilena, que por causas de la dictadura militar imperante, sufría con la crisis económica que azotaba el país llegando a marcar notablemente la desigualdad social, donde “esa cosa llamada educación” fue un agente de discriminación, ya que los “ricos” tenían acceso a colegios de calidad y los pobres junto a la clase media se tenían que conformar con la educación municipal que por ese entonces pasaba por una... (continua)
Es otra noche más
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/6/2017 - 21:39
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Signor studente

Signor studente
1971
LP Zeitgenossen, Plane Verlag, Berlino Ovest


Testo ripreso da ildeposito.org
Signor studente se nella tua vita
(continua)
inviata da dq82 6/6/2017 - 11:45
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L'Internationale

L'Internationale
SINGALESE / SINHALA [1]

Versione in lingua singalese (1a strofa e refrain).
A version in the Sinhalese language. Unfortunately this is only the chorus and first verse. (Anise Cabella Aoa)


නිර්ධනීන් සවනත රැව් දෙන්නේ.. [1]
(continua)
inviata da AniseCabellaAoa 29/5/2017 - 05:34

7 novembre 1949

7 novembre 1949
1949
Sull’aria di "sortivo dal quartiere allegramente"
Proprio il giorno dell' anniversario della Rivoluzione d'Ottobre, gli operai della « Cecchetti » sono chiamati a sostenere lo loro più dura lotta per evitare i licenziamenti minacciati La magnifica vittoria degli operai e delle donne di Portocivitanova non può passore inosservato


Le prefazioni servono a presentare gli uomini e le opere. Ma se si dovesse porre questo compito per presentare "Pietruccio" e le sue canzonette a Civitanova Marche, il tutto sarebbe una cosa superflua e quindi inutile. Chi non conosce Pietro Cerquetti? Chi, più o meno in sordina, non ha fischiettato le sue canzonette?
Ma se una specie di prefazione è necessaria quando l'immaginazione ci fa prevedere sulle labbra di qualche pasciuto "signore" un sorriso che vorrebbe essere di commiserazione e che non riesce neanche a ben dimostrare la stupidità del suo... (continua)
Sette Novembre, alle sette della mattina,
(continua)
inviata da dq82 26/5/2017 - 10:29

In occasione della guerra d'Africa

In occasione della guerra d'Africa
1935-1936

Sull’aria di «Faccetta nera».
Miseria. umiliazioni, buste vuote ogni quindicina, barbaro sfruttamento, ecc. Questa la vita degli Operai nei 1935. Ed il fascismo parte per civilizzare gli abissini


Le prefazioni servono a presentare gli uomini e le opere. Ma se si dovesse porre questo compito per presentare "Pietruccio" e le sue canzonette a Civitanova Marche, il tutto sarebbe una cosa superflua e quindi inutile. Chi non conosce Pietro Cerquetti? Chi, più o meno in sordina, non ha fischiettato le sue canzonette?
Ma se una specie di prefazione è necessaria quando l'immaginazione ci fa prevedere sulle labbra di qualche pasciuto "signore" un sorriso che vorrebbe essere di commiserazione e che non riesce neanche a ben dimostrare la stupidità del suo proprietario. Sono i sorrisi, questi a cui alludiamo, di coloro che si ritengono "persone per bene" e che si ritengono gli unici... (continua)
Più su de lo Moli c’è 1’ officina,
(continua)
inviata da dq82 26/5/2017 - 09:39

Le coq rouge

Le coq rouge
Versi di Charles-Maurice Couyba (1866-1931), deputato e senatore nella III Repubblica, che si firmava Maurice Boukay come poeta e chansonnier
Musica di Marcel Legay (1851-1915), chansonnier
Nella loro famosa raccolta del 1896 intitolata “Chansons rouges”, illustrata dall'artista anarchico svizzero francese Théophile-Alexandre Steinlen
Coq rouge, au sommet du clocher,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/5/2017 - 15:16

Fermez la porte

Fermez la porte
Versi di Charles-Maurice Couyba (1866-1931), deputato e senatore nella III Repubblica, che si firmava Maurice Boukay come poeta e chansonnier
Musica di Marcel Legay (1851-1915), chansonnier
Nella loro famosa raccolta del 1896 intitolata “Chansons rouges”, illustrata dall'artista anarchico svizzero francese Théophile-Alexandre Steinlen
Je voudrais dire aux doigts-calleux,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/5/2017 - 08:28
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The Immigrant

La versione francese di Claude Righi, interpretata dalla cantautrice Nicole Rieu (1949-) nel suo album intitolato “Le ciel c'est ici”, pubblicato nel 1976
The Immigrant
L'IMMIGRANT
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/5/2017 - 22:21
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Filastrocca del precario

Filastrocca del precario
Chanson italienne – Filastrocca del precario – Disabilié – 2015
Texte et musique : Stefano Onnis

La comptine du précaire est une chanson, inspirée d’une comptine populaire d’origine toscane.
Comme celle-ci , il emploie les lettres de l'alphabet pour jouer avec les mots et endormir un enfant, l’idée est de renverser complètement cette image à partir du fait que tous les mots liés à l’actuelle condition de précarité ouvrière n’ont vraiment rien à voir avec la « bonne nuit et les rêves d’or »…

Dialogue maïeutique :

Voici, Lucien l’âne mon ami, une chanson qui est une comptine, c’est-à-dire une de ces chansons qu’on chante aux enfants avant qu’ils s’endorment et même, pour qu’ils s’endorment. Ce sont des chansons qui racontent de jolies histoires, question d’apaiser l’esprit agité du bambin.

Oh, dit Lucien l’âne, des comptines, des litanies, des ritournelles, des cantilènes, des lallations,... (continua)
ABÉCÉDAIRE DU PRÉCAIRE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 20/5/2017 - 23:21
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Lota

Lota
[1995]
Nell'album intitolato “Hueveuz”

Lota è un comune nella provincia di Concepción, Cile.
Sin dalla fine dell'800 nell'area di Lota si sviluppò l'estrazione del carbone. Le condizioni di vita e di lavoro dei minatori sono state sempre terribili. Tra la fine gli anni 80 e l'inizio dei 90, in America come in Europa l'industria del carbone andò in crisi. Anche a Lota vi furono conflitti sociali e scioperi talora violenti, con vittime. Le miniere di carbone di Lota furono chiuse definitivamente nel 1997. A distanza di 20 anni quella di Lota rimane ancora oggi una delle aree più povere del Cile.
No existe melodía que consuele tus viudas
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/5/2017 - 13:50
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Povera Italia

Povera Italia
[2011]
Testo e Musica di Giacomo Lariccia
Album: Colpo di sole

Canzone dedicata all'emigrazione italiana, non si parte più con le valigie di cartone, ma si continua a partire...
Svanisci
(continua)
inviata da dq82 15/5/2017 - 12:20
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Il pianto dell'asino

Il pianto dell'asino
Chanson italienne – Il pianto dell’asino – Skassapunka – 2017

Dans silence de la nuit, dans l’obscurité complice de l’homme, un pleur déchire les tympans endormis d’une ville qui dort. Nous venons d’un quartier de la périphérie nord de Milan, qui le jour montre un visage souriant, bien-pensant et de nuit se cache, en faisant place au braiment d’un âne qui, vraiment, presque tous les soirs parcourt les rues du village, comme s’il criait de douleur pour ses conditions et celles du monde dans lequel il vit. Notre ville est aussi le domicile de beaucoup de travailleurs, étant une zone industrielle, une classe ouvrière poussée à la recherche de l’embourgeoisement, au refus de son état, bombardée de centres commerciaux les plus gros du monde et des cochonneries de l’EXPO, rendue docile et domestiquée par le moralisme du moyen âge du vingt et unième siècle. L’âne est la métaphore de cette classe,... (continua)
LE PLEUR DE L’ÂNE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 11/5/2017 - 20:16
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O cara moglie

O cara moglie
Μετέφρασε στα Ελληνικά ο Ρικάρντος Βεντούρης
11-05-2017 03:17
ΑΓΑΠΗΤΗ ΜΟΥ ΓΥΝΑΙΚΑ
(continua)
11/5/2017 - 03:18
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Gwerz ar vezhinerien

Gwerz ar vezhinerien
A proposito di goémons:
si narra che sull'isoletta di Sein, le donne che possiedono il cosidetto “dono di confidare” per recarsi ai “sabba del mare” con gli spiriti maligni delle acque, utilizzino come imbarcazioni proprio i cesti di vimini con cui si usa raccogliere solitamente goémons.
Questi cesti hanno la parte inferiore rientrante come il fondo di una bottiglia e per trattenere il carico vi si conficca una bacchetta (che in bretone sui chiama bâ bédina) che le vecchie usano appunto come remo e timone stando accovacciate sui calcagni.
I cesti così diventano Bag-Sorcéres, ovvero barche della stregoneria.
Quest'isola che si trova ad ovest della Pointe du Raz, alcuni sostengono fosse l'Insula Sena dei Romani (dove officiavano nove sacerdotesse), altri che si tratti invece dell'Isola dei Sette Sonni, dove venivano sepolti di druidi defunti.
Leggende narrano che sia proprio da quelle parti che si aggirino le anaon, ovvero le anime dei trapassati, quei spiriti malefici destinati ad errare senza sosta....
Flavio Poltronieri 10/5/2017 - 19:35
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Lettera ad Angela

Lettera ad Angela
Μετέφρασε στα Ελληνικά ο Ρικάρντος Βεντούρης
10-05-2017 13:48

ΓΡΑΜΜΑ ΣΤΗΝ ΑΓΓΕΛΑ
(continua)
10/5/2017 - 13:49
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Brown-Eyed Children of the Sun

Brown-Eyed Children of the Sun
This song be lingers to the Contreras family and was wrongfully taken by Valdez. We the Contreras family hold the copy rights to the lyric to this song!
John Contreras 9/5/2017 - 18:08
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Per i morti di Lampedusa

Per i morti di Lampedusa
Così l'Italia ha lasciato annegare 60 bambini: in esclusiva le telefonate del naufragio

su L'Espresso
8/5/2017 - 21:32
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El chapaco alzao

El chapaco alzao
El autor de la canción es Eduardo Farfan Mealla, en base a la poesía de Oscar Alfaro.
Eduardo Farfan 7/5/2017 - 23:51
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La guardia rossa

La guardia rossa
Il 25 aprile avevo 20 anni. Senza niente di eroico ero in contatto con i partigiani della 53 Garibaldi. Tra le canzoni che ho imparato allora La Guardia Rossa, che spesso inavvertitamente mi torna in testa a ricordarmi quei giorni e che, tra l'altro, non mi pare sia così popolare nel dopoguerra. La 53 Garibaldi agiva in Valcamonica, terra di montanari e, nei miei giorni felici alla fine della guerra, non c'è per esempio Bella Ciao oggi tanto citata, evidentemente nata nelle risaie padane.
Un piccolo pensiero a più di 70 da quel tempo inebriante.
Giuseppe Gola 6/5/2017 - 17:04
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Stornelli viterbesi (So' stato a lavorà)

Stornelli viterbesi (So' stato a lavorà)
Vita da cani, mannaggia...
Kri Kri 6/5/2017 - 10:18
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Inno della rivolta, o Inno del Molinari

Inno della rivolta, <i>o</i> Inno del Molinari
Nel fosco fin del secolo morente,
(continua)
inviata da dq82 5/5/2017 - 14:34
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Not One of Us

Not One of Us
NON SEI UNO DI NOI
(continua)
inviata da Paolo Gabriel 4/5/2017 - 01:21
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O pescator che peschi

O pescator che peschi
2005
Dall'album "Bala e fa balà "

Divisa in due parti, la prima interpretata da Marino e Sandro Severini dei Gang

2016
Delaltér. Verso un altro altrove

Nel secondo cd, quello acustico.

Un brano tratto da un vecchio disco dei Luf, con una bella interpretazione di Marino Severini. Brano che richiama/riprende "La bella la va al fosso" e "Mamma mia, dammi cento lire". Non so se mi fosse sfuggito il significato del brano allora o se il brano, tutto insieme, in un album dedicato in generale al viaggio, ma con una consistente parte al viaggio dei migranti, riacquisti un nuovo significato.

Il secondo cd di “Delaltèr” riprende buona parte dei brani del primo, ma con arrangiamenti più acustici, e due canzoni del passato ancora sulle migrazioni: “O pescator che peschi” realizzata a cappella con il solo suono del mare ad accompagnare le voci
macrameufficiostampa.it
Noi passerem la notte sotto la luna piena
(continua)
inviata da Dq82 1/5/2017 - 14:16
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Gesang der Arbeiter

Gesang der Arbeiter
La traduzione di Schäfer è ritmica e - per tale ragione - s'è presa forse troppe libertà. La seguente è molto più vicina all'originale
Popoli, s'insorga e combatta per i vostri diritti,
(continua)
inviata da Francesco RAUCEA 22/4/2017 - 19:07
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Il pianto dell'asino

Il pianto dell'asino
En el silencio de la noche, en la oscuridàd conspiradora del hombre, un llanto rompe los tímpanos durmientes de una ciudàd que està durmiendo.Venímos de una ciudad en la periferia de Milan, que de día muestra su cara sonriente, bienpensante y de noche se esconde, dando lugar al rebuzno de un burro que, verdaderamente, casi todas las noches se escucha por las via del pueblo, como si gritàra de dolor por sus condiciones y las del mundo en el que vive. Nuestra ciudad tambien es la casa de muchos trabajadores, siendo una zona industrial, una clase obrera es conducida a la búsqueda del aburguesamiento, a el rechàzo mismo de su ser, plena de los centros comerciales más grandes del mundo y de las porquerias que EXPO dejó, rendida dócil y domesticada por los moralismos del medioevo del siglo veintiuno. El burro representa metaforicamente esta clase, Nuestra clase, porqué piensan que somos estúpidos, obstinados, vulgares animales de carga utiles para el trabajo y para ser maltratados por los padrones a cada intento de revuelta.
EL LLANTO DEL BURRO
(continua)
22/4/2017 - 08:37




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