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Percorso La "Guerra al brigantaggio" e la Questione meridionale nell'Italia postunitaria

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Na storia e merdə

Na storia e merdə
[2018]

Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Giovanni Di Donato

Album: A:C:C:L.

Una filastrocca reatina rovescia la vulgata sui briganti all’indomani dell’unità d’Italia. Eccola:

N’é passata jó pe’ i fossi
d’acqua ch’ha’llisciati i sassi
ma i più tósti non li smussi:
chi sò’ meglio quìlli o quìssi
predator de’ nostre messi?
Sto con chi grassa i padroni
per ridarlo a noi cafoni!


Un ufficiale al seguito delle truppe sabaude così scriveva al generale comandante da un villaggio del Reatino il 30 Ottobre 1860:
«Mi onoro […] indicargli gli autori della reazione accaduta nel circondario di Fiamignano il giorno 28 dello spirante ottobre e sono quelli al margine segnati; quali sono tutti protetti dal basso popolo atteso che gli danno da vivere e gl’insinuano a far sorgere rivoluzioni […]»
[Riccardo Gullotta]
Mò tə racconto chesta storia, (continua)
inviata da Riccardo Gullotta 1/5/2024 - 16:39
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Ballata di Tiburzi

Ballata di Tiburzi
“Ballata di Tiburzi” della cantautrice folk Silvana Pampanini, che lei stessa cantò in una versione a cappella per il film “Tiburzi”, regia di Paolo Benvenuti del 1996.

Su Domenico Tiburzi si vedano anche Il brigante Tiburzi, Lettera del brigante Tiburzi dal Paradiso, Il sentiero dei briganti e Domenico Tiburzi. [DQ82]
Vi canterò di un nobile brigante
(continua)
inviata da Dq82 26/3/2024 - 13:02
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Cinicchia Nazzareno

Cinicchia Nazzareno
2021
Tratturo de Don Durito

Musica di Maurizio Marrani / Testo di Massimo Liberatori

Nazzareno Guglielmi, detto Cinicchia (1830-1901?), nativo di Assisi, fu un noto brigante che operò nel territorio tra l’Umbria e le Marche, allora parte dello Stato Pontificio. Le sue gesta furono mitizzate dalla cultura popolare tanto da far affermare allo storico Parrini che “… fu temuto dai ricchi e amato dai poveri i quali, spesso, finiva con l’aiutare”. Successivamente riuscì a fuggire in Argentina. Come sia scomparso non si sa, ma da una sua lettera ai parenti lo sappiamo ancora vivo nel 1901. Un grazie per questa canzone va all’attore scrittore Amico Valter Corelli autore di ricerche e libri sul brigante Cinicchia.
Lontano vola vola o golondrina (continua)
inviata da Dq82 4/11/2023 - 11:34
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Al Biundin

anonimo
Al Biundin
[1910 circa]

Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
anonimo

Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Il Canzoniere Monferrino

Storie di briganti e della società del Novecento

E’ una ballata dedicata al brigante Francesco De Michelis noto come Al Biundin, ucciso in un conflitto a fuoco dai carabinieri a Carisio il 7 Giugno 1905. Era l’idolo delle mondine che lo videro come il simbolo della lotta contro gli sfruttatori.
Un particolare curioso: Lombroso, quello della fisiognomica, del sostenitore della teoria del “delinquente nato”, scrisse che i dati autoptici del Biundin erano normali e che non indicavano” la propensione all'aggressività, alla violenza e alla vita banditesca". Almeno in tale circostanza non vennero fuori gli aberranti risvolti della fisiognomica e delle degenerazioni eugenetiche dei posteri. Lombroso scrisse tra l’altro... (continua)
E alle quatro del mattino (continua)
inviata da Riccardo Gullotta 22/2/2023 - 14:02
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Piazza del Sud

Piazza del Sud
[1976]
Parole e musica di Antonio Infantino
Nell'album "La Morte Bianca - Tarantata dell'Italsider", con il Gruppo di Tricarico (o I Tarantolati di Tricarico), Fonit Cetra / Folkstudio

"La morte bianca" è il secondo disco attribuito ad Antonio Infantino e al suo Gruppo di Tricarico. Viene pubblicato dall'etichetta Folkstudio nel 1976 e distribuito dalla Fonit Cetra. Come sempre questo vinile non è stato ristampato negli anni a seguire. Il lato A del disco contiene la lunga suite "La morte bianca (Tarantata dell'Italsider)", una denuncia sulle morti nei luoghi di lavoro e sullo sfruttamento dei lavoratori nello stabilimento Italsider di Taranto. E' forse il testo più politico scritto da Infantino. "Stare lì, in trance, davanti alla macchina. All'improvviso arriva la morte in fabbrica, arriva la morte bianca". Con questo brano il Gruppo di Tricarico raggiunge la vetta più alta della canzone... (continua)
Piazza del Sud
(continua)
inviata da Dq82 29/9/2021 - 11:34
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Al Sud

Al Sud
2016
Nuovo contrordine Mondiale

La canzone contiene tutta una serie di imprecisioni, il brano è scritto con l'aiuto/appoggio dei neoborbonici. Che la Questione Meridionale nasca dall'unità d'Italia è indiscutibile, che la monarchia Borbonica fosse il governo ideale, che "la gente si amasse", che "non ci fosse emigrazione", c'era, indubbiamente è aumentata dopo l'unità d'Italia, insomma se pretende di "raccontarvi le cose che gli altri non vi dicono" (formula utilizzata da tutti i complottisti del mondo), beh di cavolate ne spara un bel po'.
C'era una volta il Regno delle Due Sicilie,
(continua)
inviata da Dq82 16/4/2021 - 18:20
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Lu briganti Musulinu

Lu briganti Musulinu
2009
Calabria

Giuseppe Musolino, conosciuto come U 're i l'Asprumunti ("il Re dell'Aspromonte"), o meglio ancora come il brigante Musolino (Santo Stefano in Aspromonte, 24 settembre 1876 – Reggio Calabria, 22 gennaio 1956), è stato un brigante italiano.
Io oggi mi partia a lavurari
(continua)
inviata da Dq82 1/3/2021 - 20:42
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U' brigante (Antonio Franco)

U' brigante (Antonio Franco)
Tirandò

Antonio Franco, da alcuni chiamato Antonio Di Franco (Francavilla in Sinni, 8 ottobre 1832 – Potenza, 30 dicembre 1865), è stato un brigante italiano. Soprannominato Lupo del Pollino, è stato, assieme a Carmine Crocco, il più grande capobrigante lucano durante il Risorgimento. Agendo dalle zone del Pollino fino a Sapri (SA), la sua banda era anche molto attiva nelle zone di Cosenza. Affiancato dalla sua compagna (nonché brigantessa) Serafina Ciminelli, era molto temuto nei suoi territori e non esitava a derubare e sequestrare ricchi signori, spesso con espedienti molto aggressivi. Sebbene i suoi metodi fossero poco ortodossi, da alcuni era considerato un eroe, che depredava i nobili per aiutare economicamente i poveri contadini della zona.
Cari signuri mo vi racconto la vera storia di nu brigante
(continua)
inviata da Dq82 1/3/2021 - 20:29
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Brigante Cannone

Brigante Cannone
2013
La festa

Una lettera di ricatto, conservata nell'Archivio di Stato di Chieti, è il testo (con piccole modifiche) di questa canzone.
Scritta nel 1866 da Domenico Valeri, soprannominato Cannone per via di una voce tonante, brigante della Val di Sangro.
E' una lista della spesa inviata ad un possidente della zona, con minaccia di morte se non esaudita. Cannone era un brigante molto temuto, le minacce di morte non erano campate in aria!
“Adì 12 Giugno 1866
(continua)
inviata da mimmo spadano 10/2/2021 - 19:33
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Briganti o migranti

Briganti o migranti
2020
Streghe, pandafeche, mazzemarelle e altre storie

C'è stato un tempo, quello appena successivo all'unificazione dell'Italia, che tanti giovani si sono trovati davanti ad un bivio per sopravvivere: emigrare (la quasi totalità) o diventare brigante (qualcuno)
Briganti o migranti
(continua)
inviata da mimmo spadano 10/2/2021 - 18:49
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‘A voce e sti briganti

‘A voce e sti briganti
2020
Terra da cammenà

(C. De Rosa - A. Deodati)
Simmë chillë chë ssalvanë a tèrra
(continua)
inviata da Dq82 3/2/2021 - 17:31
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La mirabolante istoria del brigante Cinicchia

La mirabolante istoria del brigante Cinicchia
2018
Tratturo zero

Nazzareno (o Nazareno) Guglielmi, detto Cinicchia (Assisi, 30 gennaio 1830 – Buenos Aires, post 1901), è stato un brigante italiano, tra i più famosi dell'Umbria e delle Marche.

Questo giocare col tempo, oltre che con lo spazio, è il privilegio del cantastorie, il suo ricamo, perché le canzoni che stanno bene assieme, diventano speculari. Fra San Francesco - che io racconto con gli occhi di suo padre, il mercante Pietro Bernardone, che gli aveva dato quel nome proprio in omaggio agli ottimi affari che faceva in Francia - vissuto all'inizio del duecento e il brigante Cinicchia, pure lui assisano, vissuto alla fine dell'Ottocento il tempo pare annullarsi perché, come dico, “un frate gli salvò la testa” nel senso che si tramanda che Cinicchia scappasse vestito da frate... quindi è come se il suo più noto compaesano gli avesse dato una mano a rifarsi una vita in Argentina.»
A rivista anarchica
La storia che vi sto per raccontare
(continua)
inviata da Dq82 6/1/2021 - 12:45
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La druda e il soldato

La druda e il soldato
2009
L'Inconcepibile

E’ ormai andato il nostro singolo per l’estate 2011: “La druda e il soldato” tratto dalla colonna sonora della serie tv “L’ispettore Coliandro". Genesi del brano? Eccola qui pronta per saziare l’appetito dei curiosi. Proprio in un tempo particolare che segna le pagine politiche di questo paese: oggi!

Una notte di fine Agosto 2008, costretti a subire l’afa bolognese che annebbiava la vista del sottoscritto e dell’eterno amico Rusty, per terminare i lavori di preproduzione del disco “L’inconcepibile”, squillò il telefono intorno alle ore 22 di sera. Dall’altro capo del telefono i “Manetti Bros” mi chiedevano: “Ah Beppe, come stai? Te piacerebbe lavorare alle colonne sonore della prossima serie di Coliandro? Ce serve però che tu scriva un pezzo in dialetto che racconti dell’amore tra una brigantessa e un poliziotto. Il pezzo deve essere una pizzica. Però te ci conosci,... (continua)
Jend a stu pais chiein de cunighj
(continua)
inviata da Dq82 28/9/2020 - 21:49
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Due Sicilie

Due Sicilie
Album Hippie Dixit (2016)

“La giovanissima regista brindisina Chiara Chemi (in arte The Doll Maker), che già aveva collaborato al secondo videoclip per il mio doppio album Hippie Dixit (“Innocenza”) con delle splendide animazioni – ci ha detto Amerigo Verardi – esprime in questo nuovo video l’essenza di un brano per me molto importante, non rinunciando a mostrarne i lati più oscuri. L’ossessivo riff di chitarra elettrica arriva dalle zone più desertiche della Sicilia (o del Mali?), la ritmica sbuffa come il primo treno a vapore che partì da Napoli nel 1839 e, sopra tutto, spicca la denuncia verso quello che è il racconto deviato della storia dell’Unità d’Italia. Ho voluto usare parole dure, urla lancinanti in sottofondo e un solo di chitarra che doveva suonare come una colata di lava incandescente, per ribadire ancora una volta e con forza la legittimità di una rivendicazione: si DEVE andare... (continua)
Campi di grano per sempre
(continua)
inviata da Alberto Scotti 8/9/2020 - 04:17
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Inchiostro assaje buciardo

Inchiostro assaje buciardo
Testo e musica di Francesco Cavuoto

Le stragi e i massacri di Pontelandolfo e Casalduni sono pagine del nostro passato che non si possono saltare, anche per questo abbiamo composto questa canzone "Inchiostro assaje buciardo", vincitrice della Terza Edizione del Concorso di Musica Popolare e Gruppi Folk "La Ballata dei Briganti", affinché si possa almeno cantare una verità che non è mai stata scritta, quasi fosse una pagina fantasma di un libro di storia.
Simm' ggente c' 'ha vissuto p' 'a fatica e 'npuverta'
(continua)
inviata da Francesco Cavuoto 14/1/2019 - 17:09
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Il Generale dei Briganti

Il Generale dei Briganti
Album : Cantori in terra di lavoro

Testo e Musica Fernando Cedrone
Adattamenti Cantori in Terra di Lavoro
Con uno scritto della tua prigione
(continua)
inviata da adriana 2/9/2017 - 13:28

La ballata de ‘glie bregante Cedrone

La ballata de ‘glie bregante Cedrone
Album : Cantori in terra di lavoro

Testo e Musica Fernando Cedrone
Adattamenti Cantori in Terra di Lavoro
Bregante t’iave chiamate ne le si velute
(continua)
inviata da adriana 2/9/2017 - 07:57
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Vento del sud

Vento del sud
(1981)
Testo e musicsa di Eugenio Bennato e Carlo D'Angiò
dall'album "Festa Festa"

Eugenio Bennato e Carlo D’Angiò (voci e chitarre), Maria Luce Cangiano (voce), Pippo Cerciello (violino), Mauro Di Domenico (chitarre e mandoloncello), Riccardo Romei (basso elettrico), Alfio Antico (tamburello) e John Perilli (fiati).
A storia è cuminciata cu e Savoia e ch'amm'a fa
(continua)
6/9/2016 - 15:32
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Marzo 1811

Marzo 1811
2012
Disperanza


Quel marzo 1811, quando i francesi chiusero le chiese
Scritto da Mirko Tassone

Il “decennio francese”, il periodo storico iniziato, nel 1806, con l’invasione napoleonica del regno di Napoli e concluso, nel 1815, con la cattura e la fucilazione di Gioacchino Murat, rappresenta, anche per la Calabria, un’epoca particolarmente densa di avvenimenti. Ogni angolo della regione venne investito da un generale stato di agitazione. Ad esacerbare gli animi, da una parte, l’oro inglese, dall’altra, gli agenti borbonici che dalla Sicilia alimentavano l’ansia di rivincita di re Ferdinando e della regina Carolina. A fare il resto lo sprezzante atteggiamento della soldataglia francese che, come ricorda Sharo Gambino, arrivava «in Calabria convinta di essere giunta tra i “savauges d’Europe”». Le continue vessazioni e gli oltraggi subiti scatenarono il risentimento di una popolazione... (continua)
Era lu misi di Marzu
(continua)
inviata da dq82 24/2/2016 - 09:39
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Questione Meridionale

Questione Meridionale
testo originale Rina Durante.
Il nonno di mio padre era brigante
(continua)
inviata da dq82 27/12/2015 - 17:09

Oh chi m’abbinni lària (La Sicilia a lu 1866)

anonimo
Oh chi m’abbinni lària (La Sicilia a lu 1866)
[1866]
Versi di autore anonimo cantati durante la ribellione di Palermo del 1866, la cosiddetta “Rivolta del sette e mezzo”.
Testo tratto da “Risorgimento e società nei canti popolari siciliani” di Antonino Uccello, Parenti editore, 1961.

“Una tinta matinata del settembre 1866, i nobili, i benestanti, i borgisi, i commercianti all'ingrosso e al minuto, i signori tanto di coppola quanto di cappello, le guarnigioni e i loro comandanti, gli impiegati di uffici... che dopo l'Unità avevano invaso la Sicilia pejo che le cavallette, vennero arrisbigliati di colpo e malamente da uno spaventoso tirribìlio di vociate, sparatine, rumorate di carri, nitriti di vestie, passi di corsa, invocazioni di aiuto.
Tre o quattromila viddrani, contadini delle campagne vicino a Palermo, armati e comandati per gran parte da ex capisquadra dell'impresa garibaldina, stavano assalendo la città. In un vìdiri e svìdiri,... (continua)
Oh chi m'abbinni lària
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/10/2015 - 22:58
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Curre brijante

Curre brijante
[2007]
Parole di Leonardo Ianzano
Musica di Festa Farina e Folk
Nell’album “Festa Farina e Folk” del 2007

“Gargano, Capitanata e Sud Italia terra di briganti. Tante sono state le motivazioni che hanno spinto le persone a seguire questa strada. Era gente stanca delle tante promesse non mantenute, stanca delle tasse da pagare e stanca di subire le angherie dei signori. L’unico rifugio e l’unica speranza di libertà era la montagna.
La figura del brigante descritta nel brano è molto più legata alla ricerca di un paladino che lotta contro il potere.
L’auspicio è l’abbandono della delega per un maggior coinvolgimento da parte di tutti noi alla vita sociale e politica per essere sempre più dei buoni cittadini. Se sotta stu re non ce vulimme stà cchiù, curre briante va pure tu...
Curre brijante alla muntagna, quanta gente te vanne truvanne.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 28/9/2015 - 22:31
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Uomo o Brigante

Uomo o Brigante
Male Bene 2009 - R. Usai
feat Fry Moneti - Violino (Modena City Ramblers)
Sono qui seduto dentro un treno imbavagliato
(continua)
inviata da dq82 13/7/2015 - 15:00
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Mariuzza Izzu

Mariuzza Izzu
2015
“CANCIARI PATRUNI UN E' L'BITTA'”

La storia del risorgimento italiano dalla parte dei vinti. Un disco folk cantato nell'antica lingua siciliana e prodotto da Cesare Basile. Le canzoni del nostro west: briganti, partigiani, anarchici, carnefici e vittime. Un passato di dolore e sconfitta, un presente di rinascita libera e feconda.

A cinque anni dal fortunato “Vivere ci stanca”, Salvo Ruolo torna con un nuovo e importante lavoro, frutto di anni di studio sulla storia della Sicilia a cavallo fra Ottocento e Novecento e sulla sua lingua, l'antico idioma siciliano oggi mutato e in larga parte scomparso. “Canciari patruni un è l'bittà”, prodotto da Cesare Basile e in uscita per la Controrecords di Davide Tosches, è un disco che in sette canzoni animate da un folk asciutto e terrigno racconta il Risorgimento dalla parte dei vinti, di coloro che non hanno scritto la storia ma se la sono... (continua)
Ppi Mariuzza Izzu nudda pieta’
(continua)
inviata da dq82 9/4/2015 - 17:21
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Malutempu

Malutempu
2015
“CANCIARI PATRUNI UN E' L'BITTA'”

La storia del risorgimento italiano dalla parte dei vinti. Un disco folk cantato nell'antica lingua siciliana e prodotto da Cesare Basile. Le canzoni del nostro west: briganti, partigiani, anarchici, carnefici e vittime. Un passato di dolore e sconfitta, un presente di rinascita libera e feconda.

A cinque anni dal fortunato “Vivere ci stanca”, Salvo Ruolo torna con un nuovo e importante lavoro, frutto di anni di studio sulla storia della Sicilia a cavallo fra Ottocento e Novecento e sulla sua lingua, l'antico idioma siciliano oggi mutato e in larga parte scomparso. “Canciari patruni un è l'bittà”, prodotto da Cesare Basile e in uscita per la Controrecords di Davide Tosches, è un disco che in sette canzoni animate da un folk asciutto e terrigno racconta il Risorgimento dalla parte dei vinti, di coloro che non hanno scritto la storia ma se la sono... (continua)
I gghiamaunu briganti (1)
(continua)
inviata da dq82 9/4/2015 - 17:04
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Delitti, arresto e morte di Federigo Bobini, detto Gnicche

Delitti, arresto e morte di Federigo Bobini, detto Gnicche
[1871]

Un bruscello componimento in ottava rima composto da Giovanni Fantoni, bottaio e cantastorie toscano, all’indomani della morte per mano dei carabinieri del brigante aretino Federigo Bobini, detto “Gnich” e, quindi – siccome siamo in Toscana - “Gnicche” (1845-1871).
Testo trovato qui

Non so se si usi ancora oggi, ma mia mamma, che è di origine toscana, mi riferisce che la nonna (aretina di Arezzo), quando i figli piccoli la facevano arrabbiare, li apostrofava con “Te tu sei peggio di Gnicche!”

E Federigo Bobini detto “Gnicche” doveva essere davvero un tipaccio. Con un fratello condannato per omicidio e un altro protettore in un bordello, anche Federigo non sarà cresciuto tanto dritto. Inadatto al lavoro e alla subordinazione, precocissimo nei furti, a Gnicche piaceva bere, e bene, e giocare, e forte, autoconvocandosi spesso nelle case dei nobili, coltello alla mano, per spennarli... (continua)
Se Apollo assisterà la mente mia,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/10/2014 - 11:51
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Il sentiero dei briganti

Il sentiero dei briganti
2004
Compagni di Strada

TESTI E MUSICHE ORIGINALI : Carlo Cempella e Stefano Belardi

Su Domenico Tiburzi si vedano anche Il brigante Tiburzi, Lettera del brigante Tiburzi dal Paradiso e Domenico Tiburzi
Domenico il pirata
(continua)
inviata da DonQuijote82 26/8/2014 - 23:24
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Domenico Tiburzi

Domenico Tiburzi
Testo e musica di Mauro Chechi
Lyrics and Music by Mauro Chechi

"Brano interpretato da la banda del Torchio e dai Briganti di Maremma.
Su Domenico Tiburzi si vedano anche Il brigante Tiburzi, Lettera del brigante Tiburzi dal Paradiso e Il sentiero dei briganti. [DQ82]

Come segnalatoci da Lisetta Luchini, il brano è interamente da attribuirsi a Mauro Chechi, che nel 1979 ha lasciato la sua attività forense per dedicarsi interamente a quella di cantastorie e di uomo di spettacolo. [RV]
Un uomo sconosciuto entra nella taverna,
(continua)
inviata da DoNQuijote82 26/8/2014 - 22:50
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Il Passatore

Il Passatore
[secondo dopoguerra]
Scritta da Aurelio Casadei, detto Secondo (1906-1971), fondatore della famosa orchestra che fu poi del nipote Raoul, sulla base di una diffusa canzone popolare sulle gesta del bandito romagnolo Stefano Pelloni, detto il Passatore (1824-1851).

Come gran parte dei briganti e dei banditi che abbondano su queste pagine (maledetti anarchici che non siete altro!), anche il Passatore non fu per nulla “cortese” come vuole la tradizione, ma un audace e feroce rapinatore, tagliagole e stupratore che in pochi anni di attività ne combinò di tutti i colori, compreso il “sacco di Forlimpopoli” del 25 gennaio1851– una delle sue ultime imprese - di cui si racconta nella canzone: mentre tutti i ricchi e borghesi erano convenuti al teatro locale per una rappresentazione, il Passatore e i suoi s’intrufolarono nell’edificio, irruppero sul palco e, ad armi spianate, fecero l’appello convocando... (continua)
Questa è la triste storia di Stefano Pelloni
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/8/2014 - 10:10

Tu si' lu giurici

anonimo
Tu si' lu giurici
[1860-70]
Canto dei briganti del Cilento (Lucania occidentale, provincia di Salerno, Campania) raccolto – ignoro in che data – da tal avv. Giovanni Bianco a Mercato Cilento, frazione del Comune di Perdifumo.
Testo e traduzione italiana trovati sul sito Eleaml

Il brigantaggio nel regno borbonico era un fenomeno ben conosciuto fin dalla seconda metà del 700. Nel 1816 Ferdinando I aveva addirittura ritenuto di emanare un decreto per la persecuzione e l’eliminazione delle bande di briganti, dando carta bianca all’esercito. Proprio in quegli anni nel Cilento operò la banda dei fratelli Capozzoli che nel 1828 si unì alla società segreta dei Filadelfi partecipando ai cosiddetti “Moti del Cilento”, duramente repressi dal ministro della polizia nel Regno delle Due Sicilie, Francesco Saverio Del Carretto (per la cronaca, Donato, Domenico e Patrizio Capozzoli furono catturati nel 1829 e giustiziati... (continua)
Tu si' lu giurici re li miei signori,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/7/2014 - 16:44
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Lettera del brigante Tiburzi dal Paradiso

Lettera del brigante Tiburzi dal Paradiso
i bastardi detentori dei diritti hanno fatto chiudere l'account audio di youtube per violazione del copyright...spero davvero che qualcuno più bravo di me riesca a trovare gli accordi da qualche parte o a rimettere on line un qualsiasi file audio, anche se è difficile da trovare...viva i menestrelli e affanculo i copyright!!!
amantedellamusica 23/4/2014 - 14:34
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Brigante

Brigante
2009
Cani di Banlieu
La storia è questa.
(continua)
inviata da DQ82 7/4/2014 - 14:09
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Terra 'e Nisciuno

Terra 'e Nisciuno
[2012]

Album : L'Amore ai tempi del default
Vulesse addeventare surricillo nennane'
(continua)
7/4/2014 - 14:07
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Cindecinquande

Cindecinquande
(O. Mannarini)

2010
Girano le pale
Vene la scimmie e se fasce padrone de la vigne
(continua)
inviata da DoNQuijote82 7/10/2013 - 14:29
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Vulesse addeventare nu brigante

Vulesse addeventare nu brigante
No davvero, le altre versioni in italiano sono sbagliate, lasciate solo quella di Carmen:
per' = piede, non petto;
'nguacchiare = sporcare (lett. pasticciare), non scagazzare (altrimenti si perde la finezza xD).
palomma = colomba, non gabbiano, i gabbiani stanno sulle coste, i briganti nell'entroterra, forse nessun brigante ha mai visto un gabbiano in vita sua;
tamorra = tamorra (un tipo di tamburo, in italiano si può lasciare tamorra), NON TARANTOLA per carità!

Ciao
Marco 29/8/2013 - 12:10
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Tre fratelli contadini di Venosa

Tre fratelli contadini di Venosa
Il titolo corretto è "Tre fratelli contadini di Venosa"

Scritta da “P. e F. Fabbri”, dove il secondo sta per il mitico Franco ma “P.” non so chi sia (uno dei fondatori degli Stormy Six si chiamava pure lui Fabbri, ma Giovanni...)
Nel disco intitolato “L’Unità”, pubblicato nel 1972, concept album sulla cosiddetta (e sempre presunta) “Unità” d’Italia che la RAI censurò integralmente alla sua prima uscita.

L’Unità
Bernart 20/8/2013 - 22:36
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La quistione meridionale

La quistione meridionale
Il nonno di mio nonno era brigante
(continua)
inviata da Patroclus 29/1/2013 - 22:57
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Mille

Mille
CCG/AWS 29/10/2012 - 00:13
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Il monumento

Il monumento
Dall'album "Fare il napoletano... stanca!" (2009)
Ed avevo una terra sul mare, una zappa e una lenza,
(continua)
inviata da Pierangelo 19/9/2012 - 22:13
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Non sono brigante

Non sono brigante
[2003]

Album : Il brigante Musolino
Non sugnu chiddhu perfidu briganti,
(continua)
inviata da adriana 21/8/2012 - 10:58
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Il brigante Tiburzi

Il brigante Tiburzi
bellissimaaaaaaaaaaaaaaaa, gli accordi????
carlo grossi 9/8/2012 - 12:22
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« Atterrite queste popolazioni ! »

« Atterrite queste popolazioni ! »
[2011]
Testo e Musica di Nicola “Masta” Casile
Album: Masta - Camicie verdi (doppio singolo)
C'è chi vorrebbe credessimo ancora
(continua)
inviata da giorgio 2/8/2012 - 14:32

A lu Savoia

anonimo
SAVOIA
(continua)
inviata da Alecsio 24/6/2012 - 21:22

Cacciate ra ste terre

anonimo
SCACCIATE DALLE NOSTRE TERRE
(continua)
24/6/2012 - 21:20




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