Μπήκαν στην πόλη οι οχτροί
d’après
la version italienne – I NEMICI ENTRARONO IN CITTA' – Riccardo Venturi – 2017
de la chanson grecque –Μπήκαν στην πόλη οι οχτροί – Nikos Xylouris / Νίκος Ξυλούρης – 1972
Texte : Giorgios Skourtis
Musique : Giannis Markopoulos
La chanson « Μπήκαν στην πόλη οι οχτροί » fut écrite par Giorgios Skourtis en 1972, en pleine dictature, et mise en musique par un des plus importants musiciens grecs contemporains,. Elle fut interprétée par le Crétois Nikos Xylouris, qui trois ans après, ira la chanter parmi les étudiants du Polytechnique en révolte et en attente d’être massacrés. La chanson, en général, décrit bien ce qui arrive lorsque « les ennemis entrent en ville » : arrestations, meurtres, des déportations, pendant que la « majorité » rit, plaisante, il regarde les filles et crie hourra parce que l'« ordre » et la « sécurité » sont revenus.
Publié par Riccardo Venturi
Monologue de... (continua)
la version italienne – I NEMICI ENTRARONO IN CITTA' – Riccardo Venturi – 2017
de la chanson grecque –Μπήκαν στην πόλη οι οχτροί – Nikos Xylouris / Νίκος Ξυλούρης – 1972
Texte : Giorgios Skourtis
Musique : Giannis Markopoulos
La chanson « Μπήκαν στην πόλη οι οχτροί » fut écrite par Giorgios Skourtis en 1972, en pleine dictature, et mise en musique par un des plus importants musiciens grecs contemporains,. Elle fut interprétée par le Crétois Nikos Xylouris, qui trois ans après, ira la chanter parmi les étudiants du Polytechnique en révolte et en attente d’être massacrés. La chanson, en général, décrit bien ce qui arrive lorsque « les ennemis entrent en ville » : arrestations, meurtres, des déportations, pendant que la « majorité » rit, plaisante, il regarde les filles et crie hourra parce que l'« ordre » et la « sécurité » sont revenus.
Publié par Riccardo Venturi
Monologue de... (continua)
DANS LA VILLE LES ENNEMIS SONT ENTRÉS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 27/5/2017 - 21:09
Ξέσπασμα
(Letta da Adriana Asti [1a parte] e da Pier Paolo Pasolini [2a parte] nel disco)
TEMPO DI COLLERA [1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 7/5/2017 - 17:52
Νὰ θυμίσεις
(Letta da Adriana Asti nel disco)
RICORDA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 7/5/2017 - 17:28
Τὸ γιατί
(Letta da Adriana Asti nel disco)
PERCHÉ?
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 7/5/2017 - 12:23
Ἡ πρόοδος
(Letta da Adriana Asti nel disco)
IL PROGRESSO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 7/5/2017 - 12:11
Καὶ προχωρᾶμε
(Letta da Adriana Asti nel disco)
ANDIAMO AVANTI
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 5/5/2017 - 08:04
Σκηνές - Μνῆμες
(Letta da Gian Maria Volonté nel disco)
SCENE E MEMORIE [1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 3/5/2017 - 09:27
Ταξίδι
(Letta nel disco da Gian Maria Volonté)
" Ogni tuo gesto è un ingenuo trasporto d'amore, una goffa preghiera di essere amato, e la spavalderia di prima s'è dileguata. Ti cade la forchetta, ti cade il cucchiaio, e d'un tratto arrossisci come un bambino, mi porgi il regalo tenuto da parte per il mio ritorno: un foglio spiegazzato, coperto da una calligrafia minutissima. "Alekos! Cos'è?" "La poesia che preferisco, Viaggio. Te l'ho dedicata, guarda: c'è il tuo nome ora per titolo." Poi me la traduci con quella voce che sventra l'anima. (...) Qui ti interrompi, mi spieghi che il viaggio è la vita, che la nave sei tu, una nave che non ha mai gettato l'ancora, che non la getterà mai, né l'ancora degli affetti, né l'ancora dei desideri, né l'ancora di un meritato riposo.Perchè non ti rassegnerai mai, non ti stancherai mai di inseguire il sogno. E se ti chiedessi che sogno non sapresti rispondermi:... (continua)
" Ogni tuo gesto è un ingenuo trasporto d'amore, una goffa preghiera di essere amato, e la spavalderia di prima s'è dileguata. Ti cade la forchetta, ti cade il cucchiaio, e d'un tratto arrossisci come un bambino, mi porgi il regalo tenuto da parte per il mio ritorno: un foglio spiegazzato, coperto da una calligrafia minutissima. "Alekos! Cos'è?" "La poesia che preferisco, Viaggio. Te l'ho dedicata, guarda: c'è il tuo nome ora per titolo." Poi me la traduci con quella voce che sventra l'anima. (...) Qui ti interrompi, mi spieghi che il viaggio è la vita, che la nave sei tu, una nave che non ha mai gettato l'ancora, che non la getterà mai, né l'ancora degli affetti, né l'ancora dei desideri, né l'ancora di un meritato riposo.Perchè non ti rassegnerai mai, non ti stancherai mai di inseguire il sogno. E se ti chiedessi che sogno non sapresti rispondermi:... (continua)
VIAGGIO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 3/5/2017 - 00:14
Νὰ τὸ ποτίσεις
(Letta da Adriana Asti nel disco)
ANNAFFIALO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2/5/2017 - 20:05
Ὑπόσχεση
(Letta da Adriana Asti nel disco)
PROMESSA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2/5/2017 - 19:37
Ἡ μπογιά
1-5-2017 21:23
Due parole del traduttore. Rispetto alla traduzione di Filippo Maria Pontani mi sono sentito, di fronte a un testo del genere, di mettere a disposizione una traduzione sì di scarso valore, ma più aderente all'originale.
Due parole del traduttore. Rispetto alla traduzione di Filippo Maria Pontani mi sono sentito, di fronte a un testo del genere, di mettere a disposizione una traduzione sì di scarso valore, ma più aderente all'originale.
LA TINTA
(continua)
(continua)
1/5/2017 - 21:23
Τὸ πρῶτο θύμα
1-5-2017 21:06
Due parole del traduttore. Nel disco, la traduzione italiana di Filippo Maria Pontani, che non è per ora disponibile, è letta da Adriana Asti.
Due parole del traduttore. Nel disco, la traduzione italiana di Filippo Maria Pontani, che non è per ora disponibile, è letta da Adriana Asti.
LA PRIMA VITTIMA
(continua)
(continua)
1/5/2017 - 21:07
Πρέπει νὰ ζήσεις
(Letta da Adriana Asti nel disco)
DEVI VIVERE
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/5/2017 - 20:46
Ἡ μπογιά
(Letta da Pier Paolo Pasolini nel disco)
LA TINTA
(continua)
(continua)
inviata da dq82 1/5/2017 - 11:31
Je suis venue quand même (Grèce des colonels '67)
22 aprile 2017 00:23
SONO VENUTA LO STESSO
(continua)
(continua)
22/4/2017 - 00:23
Μπήκαν στην πόλη οι οχτροί
21 aprile 1967 - 21 aprile 2017
In realtà si tratta della traduzione di Giuseppina Dilillo solo leggermente modificata, ma forse un po' più aderente al testo originale. E' un mio personale ricordo per il cinquantesimo anniversario del golpe militare fascista in Grecia.
I NEMICI ENTRARONO IN CITTA'
(continua)
(continua)
21/4/2017 - 21:25
Soldato vestito d'ulivo (Grecia '70)
Μετέφρασε στα Ελληνικά ο Ρικάρντος Βεντούρης
9. Νοεμβρίου 2016 00:18
9. Νοεμβρίου 2016 00:18
ΣΤΡΑΤΙΩΤΗ ΣΕ ΛΑΔΗ ΝΤΥΜΕΝΕ (ΕΛΛΑΔΑ 1970)
(continua)
(continua)
9/11/2016 - 00:19
Ἐπὶ ἀσπαλάθων
Trad. Filippo Maria Pontani da: Memoria di Seferis. Studi critici, Firenze, Olschki, 1976.
SUGLI ASPALTI
(continua)
(continua)
inviata da L.L. 24/7/2016 - 23:25
Vaixell de Grècia
La versione basca (euskara) di Xabier Lete Bergaretxe, eseguita da Pantxoa eta Peio nell'album Eguzkiaren musu del 1990.
GREZIAKO ITSASONTZIA
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/3/2016 - 13:04
Ὁ γιός μου εἶναι ἐννιά χρονῶν
MON FILS A NEUF ANS
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/7/2015 - 09:01
Μπήκαν στην πόλη οι οχτροί
21 APRILE 1967 - 1974: ANATOMIA DI UNA DITTATURA
21 ΑΠΡΙΛΙΟΥ 1967 - 1974: ΑΝΑΤΟΜΙΑ ΜΙΑΣ ΔΙΚΤΑΤΟΡΙΑΣ
Un esauriente documentario di Theodosis Theodosopoulos. E' interamente in una comprensibilissima lingua greca, per chi ne abbia una conoscenza quand'anche media. A proposito di lingua greca, il documentario si apre con Papadopoulos che, dopo il colpo di stato del 21 aprile 1967 tiene una conferenza stampa parlando rigorosamente in katharevousa, la forma classica e burocratica del greco lontanissima dalla lingua parlata. Si capisce meglio perché, con la caduta della dittatura nel luglio del 1974, il primo provvedimento che fu preso fu l'abolizione totale della katharevousa. A 11'08" interessanti documenti di neonazisti greci del periodo che scrivevano svastiche e "Hill Hitler" (sic, manco sapevano scrivere "Heil" e mettevano il Führer su una collina). A 16'30" compare Mikis Theodorakis.... (continua)
21 ΑΠΡΙΛΙΟΥ 1967 - 1974: ΑΝΑΤΟΜΙΑ ΜΙΑΣ ΔΙΚΤΑΤΟΡΙΑΣ
Un esauriente documentario di Theodosis Theodosopoulos. E' interamente in una comprensibilissima lingua greca, per chi ne abbia una conoscenza quand'anche media. A proposito di lingua greca, il documentario si apre con Papadopoulos che, dopo il colpo di stato del 21 aprile 1967 tiene una conferenza stampa parlando rigorosamente in katharevousa, la forma classica e burocratica del greco lontanissima dalla lingua parlata. Si capisce meglio perché, con la caduta della dittatura nel luglio del 1974, il primo provvedimento che fu preso fu l'abolizione totale della katharevousa. A 11'08" interessanti documenti di neonazisti greci del periodo che scrivevano svastiche e "Hill Hitler" (sic, manco sapevano scrivere "Heil" e mettevano il Führer su una collina). A 16'30" compare Mikis Theodorakis.... (continua)
Riccardo Venturi 21/4/2015 - 12:49
Se non li conoscete
Se non li conoscete, guardate 'sti coglioni che cantano sguaiati 'sto schifo di canzoni... (e leggetevi anche gli intelligenti commenti alla bravata dei nostri "Folgorati", democratici e repubblicani.)
Bernart Bartleby 25/1/2015 - 19:18
Μαρκ Μαρσώ
Proviene dall'edizione italiana del Diario del carcere di Mikis Theodorakis, Editori Riuniti, Roma, 1972 (p. 241). Si ricorda che, pur essendo stato il volume tradotto dal francese da Ottavio Cecchi (Journal de résistance), le traduzioni dei brani musicali furono effettuate direttamente dal greco da Crocetti. [RV]
MARC MARCEAU
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 19/11/2014 - 12:01
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