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Percorso Musica classica contro la guerra

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The Underground

The Underground
[1943]
Versi di Langston Hughes, recitati in parte nella prima esecuzione della composizione per piano preparato di John Cage intitolata "Our Spring Will Come", scritta nel 1943 per la danzatrice e coreografa afroamericana Pearl Primus

Probabilmente i versi di Hughes, scritti originariamente in chiave antifascista e antinazista, furono utilizzati dalla Primus, in modo isolato, in chiave antirazzista.
La preparazione del pianoforte nella scrittura di Cage prevedeva l'inserimento tra le corde di frammenti di bambù, viti, dai e bulloni.

Ho trovato il testo di questa intensa poesia sul numero del 26 (28) settembre 1943 del giornale marxista statunitense "The New Masses"
To the anti-Fascists
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/5/2019 - 16:07
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In the Name of the Holocaust

In the Name of the Holocaust
[1942]
Composizione per piano preparato, scritta per il danzatore e coreografo Merce Cunningham, che di Cage fu collaboratore e compagno di vita per oltre 40 anni, fino alla morte del compositore nel 1992.

John Cage compose "In the Name of the Holocaust" nei primi anni della sua sperimentazione sui rumori, basata sull'intuizione che uno strumento classico come il pianoforte potesse essere "preparato", con l'inserimento di oggetti estranei, come lamine di metallo, tra le corde, e suonato anche direttamente sulle stesse, per essere trasformato in uno strumento percussivo, persino violento, l'antitesi della sua classicità intrinseca.

"In the Name of the Holocaust" è fra le prime composizioni per pianoforte preparato e fu ispirata dalle notizie che arrivavano dalla guerra in Europa, dalla Polonia e dalla Cecoslovacchia occupate dai nazisti. Infatti la composizione fu accompagnata e seguita da un'altra, andata perduta, intitolata "Lidice", dedicata al Massacro di Lidice, Praga, del 10 giugno 1942.
[Strumentale]
inviata da Bernart Bartleby 8/5/2019 - 21:58
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Brich dem Hungrigen dein Brot (Cantata BWV 39)

Brich dem Hungrigen dein Brot (Cantata BWV 39)
[1726]

La cantata Brich dem Hungrigen dein Brot ("Dividi il pane con l'affamato") venne composta da Bach a Lipsia nel 1726 e fu eseguita per la prima volta il 26 giugno dello stesso anno per la prima domenica dopo la Trinità. Il testo deriva dal Libro di Isaia, capitolo 58, versi 7 ed 8, per il primo movimento, dalla Lettera agli Ebrei, capitolo 13 e verso 16, per il quarto movimento, dall'inno Kommt, laßt euch den Herren lehren del 1648 di David Denicke per l'ultimo, mentre i restanti movimenti sono basati su testo di autore sconosciuto.
Il tema del corale è Freu dich sehr, o meine Seele, codificato da Louis Bourgeois nella sua collezione di salmi del 1551. Bourgeois sembra essere stato influenzato dalla canzone popolare Ne l'oseray je dire, trascritta nel celebre Manuscrit de Bayeux (XV° sec.)
Testo trovato su Bach Cantatas
ERSTER TEIL
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/4/2019 - 20:23
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A Child of Our Time

A Child of Our Time
[1939-1941]
Oratorio laico in 3 parti e 30 brani
Libretto e musica di Sir Michael Tippett (1905-1998)
Prima esecuzione: Teatro Adelphi, Londra, 19 marzo 1944
Direttore: Walter Goehr

Secular oratorio in 3 parts and 30 pieces
Libretto and music by Sir Michael Tippett (1905-1998)
First execution: Adelphi Theatre, London, 19 March 1944
Director: Walter Goehr

Oratorio séculaire en 3 parties et 30 pièces
Textes et musique de Sir Michael Tippett (1905-1998)
Première exécution: Théâtre Adelphi, Londres, 19 mars 1944
Directeur: Walter Goehr

Maallinen oratorio 3 osassa ja 30 kappaleessa
Libretto ja sävel: Sir Michael Tippett (1905-1998)
Ensimmäinen juoksu: Adelphin Teatteri, Lontoo, 19. maaliskuuta 1944
Johtaja: Walter Goehr



Italiano
English
Français


A Child of Our Time è un oratorio laico del compositore inglese Michael Tippett (Londra, 2 gennaio 1905 - Londra, 8 gennaio 1998),... (continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/4/2019 - 09:02
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Bilder aus der Kriegsfibel

Bilder aus der Kriegsfibel
[1955]
Una sinfonia vocale composta da Eisler nel 1957 a partire da epigrammi composti da Brecht negli anni della guerra e poi raccolti nel 1955 nel "Kriegsfibel", in italiano tradotto come "L'ABC della guerra", un "fotoepigramma", come lo aveva definito l'autore, per via del particolare assemblaggio di fotografia, poesia e prosa.
Il testo – forse non completo – l'ho trovato sul programma del concerto "Lebenslaute - klassische Musik – politische Aktion"

Tra gli epigrammi che compongono l'opera di Eisler c'è anche il famoso "Ecco gli elmi dei vinti" ("Seht diese Hüte von Besiegten"):

Ecco gli elmi dei vinti, abbandonati
in piedi, di traverso e capovolti.
E il giorno amaro in cui voi siete stati
vinti non è quando ve li hanno tolti,
ma fu quel primo giorno in cui ve li
siete infilati senza altri commenti,
quando vi siete messi sull'attenti
e avete cominciato a dire sì.
Seht unsre Söhne, taub und blutbefleckt vom eingefrornen Tank hier losgeschnallt! Ach, selbst der Wolf braucht, der die Zähne bleckt, ein Schlupfloch! Wärmt sie, es ist ihnen kalt!
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/4/2019 - 23:12
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Psalm 58: Wie nun, ihr Herren, seid Ihr stumm?

Psalm 58: Wie nun, ihr Herren, seid Ihr stumm?
[1602]
Testo di Cornelius Becker (1561-1604), partore luterano di Lipsia, ispirato al Salmo biblico n. 58 (Condanna per i giudici iniqui)
Adattato musicalmente per corale nel 1660 da Heinrich Schütz, noto anche con il nome latinizzato di Henricus Sagittarius (1585-1672), importante compositore ed organista tedesco del periodo barocco. Si tratta dei versi 1,2 e 4 del testo originario.
Wie nun, ihr Herren, seid ihr stumm,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/4/2019 - 23:10
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Ach, Krieg, Krieg!

Ach, Krieg, Krieg!
[seconda metà del 18° secolo]
Per coro maschile a cappella, scritta nel 1885 dal compositore ceco Leoš Janáček (1854-1928), grande amico di Antonín Dvořák, su testo ricavato dalla collezione Sušil (1860) di poesia popolare della Moravia meridionale.

Versi che probabilmente si riferiscono alla primissima guerra mondiale, quella cosiddetta dei Sette Anni, combattuta tra il 1756 ed il 1763 fra le principali potenze europee dell'epoca, tra cui la monarchia asburgica, allora rappresentata dalla Arciduchessa Maria Teresa.
La Moravia rimase assieme alla Boemia come possedimento asburgico fino al termine della Prima guerra mondiale, questo il motivo del testo in tedesco (ma non escludo che esista anche la versione ceca, Ah, Vojna, Vojna!, che non ho trovato)
Ach Krieg, o Unglück, dass wieder Krieg ist,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/4/2019 - 23:41
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Tabula rasa

Tabula rasa
[1977]

"Tabula Rasa" concerto doppio per due violini, orchestra d'archi e pianoforte preparato




Nella collona sonora del film "Mother Night".
"Confessione finale" (Mother Night) è un film del 1996 diretto da Keith Gordon, basato sul romanzo "Madre notte" di Kurt Vonnegut.

inviata da Krzysiek Wrona 17/3/2019 - 01:24
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Eine kleine deutsche Kantate in C major, oder Kleine Freimaurerkantate, K619

Eine kleine deutsche Kantate in C major, <i>oder</i> Kleine Freimaurerkantate, K619
[1791]
Testo / Worte / Lyrics / Paroles / Sanat: Franz Heinrich Ziegenhagen (1753-1806)
Musica / Musik / Music / Musique / Sävel: Wolfgang Amadeus Mozart
Cantata K 619 per tenore e pianoforte

La Piccola cantata tedesca, nota anche come Piccola cantata Massonica, fu composta da Wolfgang Amadeus Mozart nel luglio del 1791 su versi del poeta strasburghese Franz Heinrich Ziegenhagen (da ricordare che, allora, Strasburgo era una città tedesca di lingua e di cultura). Sia Ziegenhagen che lo stesso Mozart erano ardenti massoni, o liberi muratori; di una massoneria, però, che aveva come preciso riferimento il socialismo utopico , vale a dire la prima corrente del moderno socialismo che ebbe a svilupparsi in Europa tra il XVIII e il XIX secolo. Introdotto lontanamente e storicamente dalle idee di Tommaso Moro e di Tommaso Campanella, il socialismo utopistico tardosettecentesco, che andò di pari... (continua)
Rezitativ
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 24/12/2018 - 11:56
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Sarajevo

Sarajevo
[2002]
Composta da / Composed by /
Composée par / Säveltäjä : Max Richter
Album: Memoryhouse


MEMORYHOUSE



Memoryhouse is the 2002 debut album by neo-classical composer Max Richter. Originally released in 2002 under the Late Junction label, the album was reissued by FatCat Records in 2009 and 2014 with alternative album artwork.

Memoryhouse received largely positive reviews from contemporary music critics. Pitchfork Media gave the album a very positive review in a retrospective review for the 2014 reissue on FatCat, stating:

Memoryhouse has become a landmark of the amorphous scene that would eventually earn the tags "post-classical" or "indie classical." Memoryhouse remains audacious but careful, intimate but vivid, innovative but reverent. In 2002, Richter’s ability to weave subtle electronics against the grand BBC Philharmonic Orchestra helped suggest new possibilities and locate... (continua)
(strumentale)
inviata da Andrea Marconi 10/10/2018 - 21:43
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Le pas d'armes du Roi Jean

Le pas d'armes du Roi Jean
[1828]
Versi di Victor Hugo (1802-1885), nella raccolta “Odes et Ballades”
Musica di Camille Saint-Saëns (1835-1921), compositore, pianista e organista (per baritono, 1885)

“Noi che siamo, per volontà divina, gentiluomini d’alto rango, bisogna che facciamo rumore sulla terra, e la guerra non è che un gioco...”

La versione di Saint-Saëns l’ho trovata su Hugomanie
Qui la versione completa della poesia di Hugo.
Par saint Gille,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/1/2018 - 13:52
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Die weiße und die rote Rose

Die weiße und die rote Rose
[1915]
Versi di Klabund, nella raccolta "Dumpfe Trommel und berauschtes Gong. Nachdichtungen chinesischer Kriegslyrik". Si tratta della traduzione (o della libera interpretazione) di versi di Li Bai, o Li Po (白 李), poeta cinese vissuto all'epoca della dinastia T'ang (618-907)
Musica di Hanns Eisler, che egli compose, insieme ad altre melodie su versi di Klabund (per esempio, Der müde Soldat), nel 1917, mentre si trovava in prima linea.
Anche il compositore ungherese Béla Reinitz mise in musica questa ed altre poesie di Klabund.
Testo trovato nella raccolta “Maudite guerre (Les musiciens et la Grande Guerre, Vol. 22)” (“Ihr verfluchten Kriege! Liederabend zum Ersten Weltkrieg”)
Während ich mich über meine Stickerei am Fenster bückte,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/1/2018 - 22:01

Bella Matribus Detestata (Guerres maudites par les mères)

Bella Matribus Detestata (Guerres maudites par les mères)
[1914-15]
Versi di Emmanuel Ducros (18??-19??), oggi sconosciuto poeta e drammaturgo francese, attivo tra il 1878 ed il 1918, autore di "Flammes de guerre: de l'invasion vers la victoire, 1914-1915", una raccolta di poesie pubblicata nel 1916. Alle pp. 32 e 33 si trova questa poesia che s'intitola con la famosa locuzione latina dalle "Odi" di Quinto Orazio Flacco.
Musica di Jean de Lize, pseudonimo artistico di un compositore francese la cui identità non è nota e che è stato recentemente riscoperto in Germania da Tina Vogel e Stefan Hanheide, curatori del volume "Jean de Lize: Chants de Guerre. Elf Lieder aus dem Ersten Weltkrieg", 2016.
Brano compreso nella raccolta “Maudite guerre (Les musiciens et la Grande Guerre, Vol. 22)” (“Ihr verfluchten Kriege! Liederabend zum Ersten Weltkrieg”), nell’interpretazione di Karola Theill (pianoforte), Fionnuala McCarthy (soprano) e Klaus Häger (baritono)... (continua)
Guerres maudites par les mères,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/1/2018 - 23:51

Fieber

Fieber
[1915]
Versi di Erwin Weill (1885-1942), poeta austriaco, ebreo.
Musica di Lehár Ferenc, meglio conosciuto con il nome tedesco di Franz Lehár (1870-1948), compositore austriaco di origine ungherese. Tondichtung für Tenor und grosses Orchester nel suo ciclo intitolato "Aus eiserner Zeit", 1915.
Brano compreso nella raccolta “Maudite guerre (Les musiciens et la Grande Guerre, Vol. 22)” (“Ihr verfluchten Kriege! Liederabend zum Ersten Weltkrieg”), nell’interpretazione di Karola Theill (pianoforte), Fionnuala McCarthy (soprano) e Klaus Häger (baritono)

In "Febbre" Erwin Weill descriveva le allucinazioni di un soldato morente. Il compositore Lehár sapeva bene di cosa Weill parlasse, perchè suo fratello, gravemente ferito al fronte, si trovava all'epoca ricoverato in un ospedale di Vienna. Questa circostanza personale gli suggerì la scelta del testo per la sua composizione.

Nel 1915 sia Weill... (continua)
Licht! Schwester, Licht!
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/1/2018 - 22:22

Nacht im Felde

Nacht im Felde
[1915]
Versi di Ernst Lothar (1890-1974), scrittore moravo, ebreo, che nel 1938 fuggì negli USA per scampare alla persecuzione nazista
Musica di Josef Bohuslav Foerster (1859-1951), compositore cecoslovacco, nella sua “Drei Lieder aus der Kriegszeit, Op. 97”
Trovo il brano nella raccolta “Maudite guerre (Les musiciens et la Grande Guerre, Vol. 22)” (“Ihr verfluchten Kriege! Liederabend zum Ersten Weltkrieg”), nell’interpretazione di Karola Theill (pianoforte), Fionnuala McCarthy (soprano) e Klaus Häger (baritono)
Stern über mir, grüß Weib und Kind.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/1/2018 - 14:12

Is My Team Ploughing

Is My Team Ploughing
[1896]
Versi del poeta inglese A. E. Housman, nella sua raccolta “A Shropshire Lad” pubblicata nel 1896
Musica di George Butterworth (1885-1916), compositore inglese, nel suo ciclo per baritono e pianoforte intitolato “Bredon Hill and Other Songs”, 1912. In seguito questa famosa poesia è stata musicata anche da altri compositori, tra cui Ivor Gurney e Ralph Vaughan Williams.

Shropshire, Herefordshire, Worcestershire, West Midlands, il cuore dell’Inghilterra rurale, la “terra della perduta felicità”, dove così tante giovani e forti braccia furono strappate agli aratri e agli affetti e costrette ad imbracciare spade e fucili per andare a morire per il mondo nelle guerre di Sua Maestà. Nello specifico, tra i versi de “A Shropshire Lad” sono sempre chiaramente visibili i fantasmi della seconda guerra boera…

Surreale conversazione tra due amici, uno vivo e l’altro morto in guerra. Ma la vita... (continua)
XXVII
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/1/2018 - 16:27
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Das Knie

Das Knie
[1905]
Versi del poeta tedesco Christian Morgenstern (1871-1914), nella raccolta intitolata “Galgenlieder” (“Le Canzoni della Forca”), pubblicata nel 1905 (con le illustrazioni di Bruno Cassirer).
Musica di Paul Graener (1872-1944), compositore e direttore d'orchestra tedesco.

La solitudine di un ginocchio, unico pezzo sopravvissuto del corpo di un malcapitato, dilaniato in guerra dalla mitraglia…

Negli anni 30 il compositore Paul Graener condivise il nazismo, tanto da venir nominato successore di Wilhelm Furtwängler alla vice presidenza della Reichsmusikkammer. Ma nel 1941 si dimise da ogni incarico pubblico senza dare spiegazione alcuna. Certamente la sua amicizia con molti compositori ed editori ebrei l’aveva posto in grande difficoltà e contraddizione...
Ein Knie geht einsam durch die Welt.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/1/2018 - 15:19
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Das feurige Männlein

Das feurige Männlein
[1915]
Versi di Alfons Petzold (1882-1923), poeta austriaco, nella raccolta “Gesang von Morgen bis Mittag”, pubblicata nel 1922.
Musica di Franz Schreker (1878-1934), compositore e direttore d’orchestra austriaco, nel ciclo “Lieder aus der Reifezeit”, 1916

1915. La guerra infuoca l’Europa. Terrore e pianto sono ovunque. Solo lo spirito della guerra ghigna in modo orribile…

Il compositore Franz Schreker era ebreo. Nel 1932 fu costretto a dimettersi dalla carica di direttore del Conservatorio di Berlino. L’anno seguente perse pure l’incarico come professore all’Accademia d’Arte. Il suo cuore non resse e morì il 31 marzo 1934, risparmiandosi molti altri dolori. La famiglia fuggì subito in Argentina.
Ein feuriges Männlein reitet über die Welt,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/1/2018 - 11:35

Bredon Hill

Bredon Hill
[1896]
Versi del poeta inglese A. E. Housman, nella sua raccolta “A Shropshire Lad” pubblicata nel 1896
Musica di George Butterworth (1885-1916), compositore inglese, nel suo ciclo per baritono e pianoforte intitolato “Bredon Hill and Other Songs”, 1912.

Shropshire, Herefordshire, Worcestershire, West Midlands, il cuore dell’Inghilterra rurale, la “terra della perduta felicità”, dove così tante giovani e forti braccia furono strappate agli aratri e agli affetti e costrette ad imbracciare spade e fucili per andare a morire per il mondo nelle guerre di Sua Maestà. Nello specifico, tra i versi de “A Shropshire Lad” sono sempre chiaramente visibili i fantasmi della seconda guerra boera…

Una triste canzone d’amore contro la guerra, sottolineata dall’incessante suono delle campane…

Aggiungo che il compositore, George Butterworth, morì il 5 agosto del 1916 a Pozières, durante la battaglia della Somme, freddato da un cecchino tedesco. Il suo corpo non fu nemmeno mai ritrovato...
XXI
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/1/2018 - 10:00

Soldaten

Soldaten
[1830]
Versi del famoso scrittore danese, nella sua raccolta intitolata “Digte”, pubblicata nel 1830
Musica del compositore norvegese Edvard Grieg (1843-1907), risalente al 1865
Anche le versioni tedesca e francese sono state musicate da altri noti compositori, tra cui Robert Schumann, Wilhelm Furtwängler e Pierre Mathé.
Testo tovato su Lieder.net
Med dæmpede Hvirvler Trommerne gaae,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/1/2018 - 15:52

5. Klaviersonate (Op. 45, Meiner liebern Frau Elisabeth / In memoriam Theresienstadt)

5. Klaviersonate (Op. 45, <em>Meiner liebern Frau Elisabeth / In memoriam Theresienstadt</em>)
[1943]
Una Sonata che Viktor Ullmann compose a Theresienstadt e che rielaborò in cinque versioni successive, mentre contemporaneamente scriveva la sua opera più famosa, “Der Kaiser von Atlantis”, nella quale alla fine confluirono parecchie delle intuizioni per la Sonata.
Nella prima versione, in sei movimenti, il quinto, intitolato “Notturno” è incentrato sulla prima strofa di “Vor dem Schlaf”, poesia scritta nel 1919 da Karl Kraus (nella raccolta “Ausgewählte Gedichte” pubblicata nel 1920), importantissimo scrittore satirico austriaco, ebreo anche lui, che dopo aver previsto lucidamente la mortifera parabola del nazismo si era spento nella sua Vienna nel 1936, evitandosi così anche di assistere all’Anschluss avvenuto due anni più tardi.

Ullmann non ha incluso le due strofe successive, forse perché esse non introducono elementi di contraddizione o alterazione rispetto alla prima, ma si... (continua)
So spät ist es, so späte,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/1/2018 - 08:40
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E lucevan le stelle

E lucevan le stelle
[1899/1900]
Dall'opera Tosca, Atto III
Libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa
Musica di Giacomo Puccini
Dal dramma Tosca [1887] di Victorien Sardou
Prima esecuzione: Teatro Costanzi, Roma, 14 gennaio 1900
Tenore: Emilio De Marchi

Le opere liriche, non di rado, si basano su vicende nelle quali tragiche storie d'amore si intrecciano ad avvenimenti storici; tra di esse, probabilmente, la Tosca di Giacomo Puccini è tra quelle più note e pertinenti.

La Tosca pucciniana, su libretto di Giuseppe Giacosa e di Luigi Illica (piacentino di Castell'Arquato, a poca distanza da dove sto scrivendo adesso), fu rappresentata per la prima volta al Teatro Costanzi di Roma il 14 gennaio 1900. Inizialmente non fu accolta in modo troppo favorevole, ma nel giro di due o tre anni faceva già parte in pianta stabile del più importante repertorio lirico internazionale. Alla prima, si narra, accaddero... (continua)
E lucevan le stelle,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/1/2018 - 19:56
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L'Oiseau blessé d'une flèche

L'Oiseau blessé d'une flèche
Jean de La Fontaine: Fables II, 6
Date de parution: Claude Barbin, Paris, 1668

Jean de La Fontaine: Favole, II, 6
Data di pubblicazione: Claude Barbin, Parigi, 1668

Jean de La Fontaine: Fables, II, 6
Publishing Date: Claude Barbin, Paris, 1668

Musica / Music / Musique:

a. Heitor Villa Lobos, op. 10 (1913)
b. Marcelle de Manziarly, Trois fables de La Fontaine (1935)
c. Kryštof Mařatka (1996) et aa.

La Fontaine deplora la l’impotenza degli uomini a vivere in pace. Egli dimostra la sua tesi attraverso un intermediario: l’Uccello che trae insegnamento dalla sua disgrazia.

Nella mitologia greca Giapeto è un titano, figlio di Urano e di Gaia. È il progenitore della specie umana, sposo di Climene, figlia di Oceano e di Teti, ed è padre di Atlante, Epimeteo, Menezio e Prometeo. Dei suoi quattro figli sappiamo che i primi due avevano preso parte alla rivolta contro Zeus (Giove) e questi... (continua)
Mortellement atteint d'une flèche empennée,
(continua)
inviata da Juha Rämö 29/10/2017 - 23:59
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Liszt Ferenc: h-moll szonáta

Liszt Ferenc: h-moll szonáta
[1852-53]
La Sonata in si minore (S. 178) per pianoforte fu scritta dal compositore ungherese Franz Liszt tra il 1852 ed il 1853. Fu pubblicata nel 1854, con la dedica a Robert Alexander Schumann. Purtroppo all'epoca Schumann era già gravemente malato, ricoverato in una clinica psichiatrica dopo un tentativo di suicidio. Sarebbe morto un piao di anni più tardi. I primi a leggere ed eseguire lo spartito furono la moglie di Schumann, Clara, insieme ad un suo illustre ospite, Johannes Brahms. Il loro responso fu negativissimo (“solo cieco rumore”, “spaventevole”,...), a tal punto che la signora Clara non ringraziò nemmeno Liszt.

Propongo questa sonata, sebbene come Extra, perchè nel 2013 fu eseguita dal grande pianista argentino Miguel Ángel Estrella al funerale dell'amica Myrtha Raia, anche lei pianista e maestra di molti pianisti argentini.

Myrtha Raia aveva 84 anni quando il 29 gennaio... (continua)
[strumentale]
inviata da Bernart Bartleby 22/10/2017 - 15:31
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Romance anonyme, mieux connue comme Jeux interdits

Romance anonyme, <i>mieux connue comme</i> Jeux interdits
[1934? - Si veda introduzione]
[1934? - See introduction]
[1934? - Voir l'introduction]
Dalla colonna sonora del film Jeux interdits
Diretto da René Clément [1952]

Ah, le care, vecchie, immancabili dimenticanze delle CCG! Sì, è vero, ci siamo dimenticati per quasi quindici anni di Jeux interdits, di “Giochi proibiti” insomma, la colonna sonora fondamentale dell'omonimo film del 1952 di René Clément (a sua volta tratto dal romanzo Les jeux inconnus di François Boyer). Dimenticati sì, ma stavolta non del tutto. A dire il vero, la celeberrima melodia suonata alla chitarra che accompagna il film, aveva già “fatto capolino” in questo sito, e non c'è da stupirsene: essa è stata utilizzata letteralmente per decine di canzoni, arie, motivi, qualsiasi cosa. Nella fattispecie, nelle CCG c'era finita per Πέφτει ἡ Μαδρίτη (“Cade Madrid”) di Vicky Moscholiou; una canzone in lingua greca, tanto per... (continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/10/2017 - 20:42
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Полководец

Полководец
Połkovodec
Questo pezzo è uno delle quattro "Danze della morte".

Canti e danze della morte
Ciclo di quattro canti per voce e pianoforte

Musica: Modest Musorgskij
Testo: A. A. Goleniscev-Kutuzov

Ninna nanna (re diesis minore)
Dedica: A. J. Vorobeva-Petrova
Serenata (re diesis minore)
Dedica: L. I. Sestakova
Trepak (re minore)
Dedica: O. A. Petrov
Il condottiero (mi bemolle minore)


Dedica: A. A. Goleniscev-Kutuzov

Organico: voce, pianoforte
Composizione: 1875 - 1877
Edizione: Bessel, San Pietroburgo, 1882

La Morte è raffigurata come un ufficiale al comando delle truppe defunte di due eserciti dopo una terribile battaglia. Mentre le truppe sfilano al suo cospetto, proclama il suo ricordo duraturo di tutti loro.
Грохочет битва, блещут брони,
(continua)
inviata da Silva 11/4/2017 - 11:41
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Trois beaux oiseaux du Paradis

Trois beaux oiseaux du Paradis
[1914-15]
Versi e musica di Maurice Ravel.
Secondo brano da “Trois chansons pour chœur mixte a cappella”
Testo trovato su Lieder.net
Trois beaux oiseaux du Paradis
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/1/2017 - 16:13
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It Ain't Necessarily So

It Ain't Necessarily So
[1935]
Testo di Ira Gershwin
Lyrics by Ira Gershwin

Musica di George Gershwin
Music by George Gershwin

Dall'opera Porgy and Bess
From the musical opera Porgy and Bess

Interpretata originariamente da John W. Bubbles nel personaggio di Sportin' Life
First performed on stage by John W. Bubbles as Sportin' Life

Nell'opera Porgy and Bess (1935), la più famosa musicata da George Gershwin con il libretto scritto da DuBose Heyward (l'autore del racconto Porgy [1925], poi adattato per le scene nel 1927 dalla moglie Dorothy) e dal fratello maggiore di George, Ira Gershwin, la canzone It Ain't Necessarily So occupa un posto del tutto particolare. Scritta propriamente da Ira Gershwin, è una delle poche confutazioni punto per punto delle più famose storie, o storielle, della Bibbia; cosa ancor più degna di nota, dato che i fratelli Gershwin si chiamavano in realtà Jacob (George) e Israel (Ira)... (continua)
It ain't necessarily so,
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 25/1/2017 - 00:40
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La guerre

La guerre
Cari amici, vi invio il testo di questa canzone rinascimentale, che ho appena ascoltato su Radio 3 (Concerti del Quirinale). Non è propriamente una canzone contro la guerra, però racconta di una battaglia (quella di Merignano, o Melegnano, vicino a Milano) del 1515 tra Francesi e Svizzeri, che provocò la morte di più di 15.000 uomini. Sconfitti, gli Svizzeri stipularono una pace, che fu l'inizio della loro scelta perpetua di neutralità.
Escoutez, tous gentilz Galloys,
(continua)
inviata da Renato Stecca 15/1/2017 - 13:09
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The Cortège

The Cortège
While in uniform, Coles continued to compose, though, owing to the extenuating circumstances that prevailed, he did not aspire to the same ambitious scale of his pre-war orchestral works. A movement, ‘Triste et gai’, from his Fünf Skizzen for piano was orchestrated, and The Sorrowful Dance for piano was composed and sketched for orchestra in short score. Behind the lines, a four-movement suite for small orchestra, appears to have been begun in November 1917. The autograph manuscript of the first movement, ‘Estaminet de Carrefour’, in pencil is dated 3 November 1917 and was sent to Holst for perusal at or around Christmas of that year. Holst conjectured that ‘the other movements were destroyed by a shell during the retreat in March 1918’; he was partially correct. Two of the movements—‘The Wayside Shrine’ and ‘Rumours’—were never found, but a short score of the third movement, ‘Cortège’, survived... (continua)
Strumentale
inviata da Dq82 20/6/2016 - 16:22
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Luca Marenzio: Solo e pensoso i più deserti campi

Luca Marenzio: Solo e pensoso i più deserti campi
[1581]
Di Luca Marenzio il Nono Libro de Madrigali a cinque voci
Nouamente composto & dato in luce. In Venetia,
Appresso Angelo Gardano. 1599.
Sonetto XXXV dal Canzoniere di Francesco Petrarca [prima del 1337]







Il fatto che oggi sia domenica quattordici febbraio, e che in mezzo mondo oggi sia il giorno deputato all’amore ha, evidentemente, assai poco a che vedere con questa mia consueta inattualità. Si tratta, come tutti sapranno, di uno dei sonetti più celebri del Canzoniere petrarchesco, composto prima del 1337, in cui Petrarca descrive se stesso intento a camminare in luoghi remoti e selvaggi, nel tentativo (vano) di evitare i suoi pensieri amorosi e, soprattutto, per non mostrare agli altri il suo aspetto afflitto che rivela le sue pene sentimentali. Il sentimento interiore, si dice nelle storie della letteratura, è oggettivato attraverso il paesaggio esterno, poiché la... (continua)
Solo et pensoso [1] i più deserti campi
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/2/2016 - 08:05
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Better Is Peace

Better Is Peace
Musica di Karl Jenkins (1944-), compositore gallese
Nella sua “The Armed Man. A Mass for Peace”, una messa che Jenkins compose nel 1999 su commissione dell’Armeria Reale inglese, che ha la sua sede storica nella Torre di Londra ma che negli anni 90 spostò il grosso delle collezioni in un nuovo spazio espositivo a Leeds.
L’autore dedicò la sua Messa alle vittime della guerra in Kosovo.

La Messa per la pace di Karl Jenkins si conclude con una collezione composta da una citazione da “Le Morte d'Arthur”, attribuita allo scrittore inglese Sir Thomas Malory (1405-1471), la riproposizione dell’incipit con "L'homme armé" (si veda Save Me From Bloody Men), alcuni versi del poeta Alfred Tennyson (1809-1892) e un versetto dall’Apocalisse di Giovanni, o Libro della Rivelazione.
Lancelot - Better is peace than always war
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/1/2016 - 15:41
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Now the Guns Have Stopped

Now the Guns Have Stopped
Versi di Guy Wilson, ex direttore del museo nazionale inglese dell’Armeria Reale e curatore del libretto de “The Armed Man. A Mass for Peace”.
Musica di Karl Jenkins (1944-), compositore gallese
Nella sua “The Armed Man. A Mass for Peace”, una messa che Jenkins compose nel 1999 su commissione dell’Armeria Reale inglese, che ha la sua sede storica nella Torre di Londra ma che negli anni 90 spostò il grosso delle collezioni in un nuovo spazio espositivo a Leeds.
L’autore dedicò la sua Messa alle vittime della guerra in Kosovo.

Partendo dalla Bibbia con Save Me From Bloody Men, passando attraverso le catastrofi di Hiroshima (Angry Flames) e del Mahābhārata (Torches) – incredibilmente molto simili nella descrizione – Guy Wilson e Karl Jenkins approdano qui alla carneficina della Grande Guerra ed al solitario lamento di un sopravvissuto che ha visto l’amico cadere in battaglia.
Silent, silent, now the guns have stopped.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/1/2016 - 14:41
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Torches

Torches
Traduzione inglese ed adattamento di un qualche passo del “Mahābhārata”, antico poema epico
indiano scritto in sanscrito nell’arco di otto secoli dal IV sec. a.C. al IV sec. d.C.
Musica di Karl Jenkins (1944-), compositore gallese

Nella sua “The Armed Man. A Mass for Peace”, una messa che Jenkins compose nel 1999 su commissione dell’Armeria Reale inglese, che ha la sua sede storica nella Torre di Londra ma che negli anni 90 spostò il grosso delle collezioni in un nuovo spazio espositivo a Leeds.
L’autore dedicò la sua Messa alle vittime della guerra in Kosovo.
The animals scattered in all directions,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/1/2016 - 13:37
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Save Me From Bloody Men

Save Me From Bloody Men
Adattamento dai Salmi 56 e 59 dell’Antico Testamento
Musica di Karl Jenkins (1944-), compositore gallese
Nella sua “The Armed Man. A Mass for Peace”, una messa che Jenkins compose nel 1999 su commissione dell’Armeria Reale inglese, che ha la sua sede storica nella Torre di Londra ma che negli anni 90 spostò il grosso delle collezioni in un nuovo spazio espositivo a Leeds.
L’autore dedicò la sua Messa alle vittime della guerra in Kosovo.

Il titolo “The Armed Man” fa riferimento all’antico canto francese "L'homme armé", un cantus firmus molto usato nella messa latina rinascimentale ma di epoca ancora anteriore, diffusosi a partire dalla caduta di Costantinopoli nel 1453:

L’homme armé doibt on doubter.
On a fait partout crier
Que chascun se viegne armer
D’un haubregon de fer.
L’homme armé doibt on doubter.
Be merciful unto me O God
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/1/2016 - 10:19
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The Helmet Now

The Helmet Now
[XVII° secolo]
Versi di Ralph Knevet, sacerdote e poete seicentesco inglese, originario di Norfolk, prima cappellano di una famiglia aristocratica e poi pastore del villaggio di Lyng.
Musica del compositore inglese Gerald Finzi (1901 - 1956), per la cantata “Farewell To Arms, Op. 9” composta nel 1944 (?) e basata su questo sonetto seicentesco ed un altro del 500 – ai nostri fini meno significativo, a mio parere – di George Peele (c.1558–1597), poeta, traduttore e drammaturgo che fu amico e collaboratore di Shakespeare.
Testo trovato su Lieder.net

La cosa curiosa è che i due sonetti condividono un verso, evidentemente un modo di dire antico, “Ora nell’elmo fanno il nido le api”, come fossero le nostre espressioni “Appendere il fucile al chiodo” o “Gettare la pistola alle ortiche”…

Quello dell’elmo trasformato in alveare è un emblema dell’araldica inglese del 500, che trovo qui accompagnato... (continua)
The helmet now an hive for bees becomes,
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/1/2016 - 11:08
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9 ottobre 1963 (Suite for Vajont)

9 ottobre 1963 (Suite for Vajont)
[Settembre 2013]
Suite per pianoforte e coro di Remo Anzovino
A Suite for Piano and Choir by Remo Anzovino

“C'è un fatto che è accaduto cinquant'anni fa, che credo abbia molta sete. Molta sete di conoscenza, di memoria, e anche di giustizia. Per me Vajont rappresenta un simbolo, in un momento così complesso, di grande speranza, di un popolo che ha saputo rialzarsi. E io ho voluto fortemente che, questa sera, noi potessimo eseguire questa musica, che si chiama 9 ottobre 1963 (Suite for Vajont).” - Remo Anzovino

Il 15 settembre 2013, in occasione del 50º Anniversario del disastro, Remo Anzovino viene invitato dalla Fondazione Vajont (che riunisce, tra gli altri, i Comuni di Longarone, Erto e Casso, Castellavazzo e Vajont) a tenere un concerto sulla diga, nel cuore della frana in località Erto, che riesce a richiamare 2000 persone, in un clima di grande emozione. La composizione 9 ottobre... (continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/10/2015 - 17:26
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Ballade n° 1 en Sol Mineur, opus 23

Ballade n° 1 en Sol Mineur, opus 23
[1835/36]

Composta nel 1835/36 da Fryderyk Chopin a Parigi, la Ballata n° 1 in Sol Minore opus 23 è la prima delle sue quattro ballate per pianoforte solo. Dedicata à monsieur le baron de Stockhausen, la ballata -secondo quanto dichiarato dallo stesso Chopin- gli fu ispirata, come le altre tre, dall'opera del poeta Adam Mickiewicz, su particolare suggestione del Konrad Wallenrod. Il pezzo (considerato tra i più difficili come esecuzione dell'intera opera chopiniana) è costruito da due temi centrali, il primo introdotto nella settima battuta dopo la breve introduzione, e il secondo nella battuta 69. Entrambi i temi si ripresentano in diverse forme. La ballata è nel tempo composto di 6/4 ad eccezione dell'introduzione (in 4/4) e della coda (in 2/2). Sezioni del brano sono tecnicamente impegnative, e la sua complessa struttura combina idee dalla forme della sonata e della variazione.

La... (continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/4/2015 - 23:07
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Casualties of War / Vittime di guerra

Casualties of War / Vittime di guerra
[1989]
Composta da Ennio Morricone
Composed by Ennio Morricone
Colonna originale del film
Vittime di Guerra
Regia di Brian De Palma
Original soundtrack of the motion picture
Casualties of War
Directed by Brian De Palma




Vittime di guerra (Casualties of War) è un film del 1989 diretto da Brian De Palma, con Michael J. Fox, Sean Penn e Ving Rhames. La pellicola si basa su di un fatto realmente accaduto durante la guerra del Vietnam nel 1966, nominato "l'incidente della collina 192". Il film fu un cambio di registro sia per il regista che per l'attore protagonista, Michael J. Fox, che sino a quel momento aveva recitato in svariate commedie e nel primo film della trilogia di Ritorno al futuro; nel film, egli mostrò di essere adatto anche a ruoli drammatici. Venne affiancato da John C. Reilly e John Leguizamo. Il film uscì il 18 agosto 1989.

Una squadra di soldati statunitensi dell'LRRP... (continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/4/2015 - 02:35
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Bleuet

Bleuet
Poesia di Guillaume Apollinaire (1916), dalla raccolta “Calligrammes, poèmes de la paix et de la guerre 1913-1916” pubblicata nel 1918
Musica di Francis Poulenc (1939)

Il bleuet (fiordaliso) è in Francia il fiore della memoria per i reduci di guerra come il papavero nei paesi anglosassoni. La parola comunque indicava comunemente i soldati francesi nella Prima Guerra Mondiale per via del colore delle divise.

Chez Poulenc comme chez Apollinaire, la verve peut tojours le céder brusquement à la plus profonde émotion. Bleuet, le titre de la mélodie suivante, est un tendre diminutif de «bleu», terme argotique désignant un jeune soldat. Ce soldat va mourir; à cinq heures, il faut quitter les tranchées pour affronter le feu ennemi. Mais il n’y a ni héroïsme ni patriotisme exacerbés dans cette mélodie. Et Poulenc d’écrire: «L’humilité, qu’il s’agisse de la prière ou du sacrifice d’une vie,... (continua)
Jeune homme de vingt ans
(continua)
1/3/2015 - 22:15
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Aus dem Dunkel

Aus dem Dunkel
[1937]
Versi di Gertrud Chodziesner, in arte Gertrud Kolmar, nella raccolta intitolata “Welten” (poesie composte tra agosto e dicembre del 1937) pubblicata postuma nel 1947.
Musica del compositore inglese Julian Marshall nella sua cantata intitolata “Out of Darkness”, 2009

La vita adulta di Gertrud Käthe Sara Chodziesner, ebrea, nata a Berlino nel 1894, iniziò e terminò nella tragedia.
Poco più che ventenne Gertrud si innamorò di un ufficiale, sposato, che la mise incinta, poi la indusse ad abortire (con il sostegno della famiglia di lei) e quindi la abbandonò. Gertrud cadde in una profonda depressione, tentò anche il suicidio e si riprese faticosamente solo grazie alla scrittura poetica (la sua prima raccolta fu pubblicata nel 1917) e al lavoro con i bimbi sordomuti svolto negli anni successivi tra Parigi e Digione.
Nel 1928 fu costretta a tornare a Berlino per assistere la madre... (continua)
Aus dem Dunkel komme ich, eine Frau.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/2/2015 - 11:09
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De Profundis

De Profundis
De Profundis è una lunga lettera che Oscar Wilde (1854-1900) scrisse, dopo essere stato processato per omosessualità, al suo compagno, Alfred Douglas, proprio durante il periodo della carcerazione.

Il titolo dell’opera preannuncia in un certo senso che lo scrittore scaverà profondamente nella sua anima per esternare pensieri, rimembranze, ossessioni ed evoluzioni intellettuali che caratterizzarono ed accompagnarono la sua permanenza in carcere. Attraverso l'accuratezza e l'erudizione dei periodi wildeiani, è inevitabile tra l'altro, nella lettura della lettera, ripercorrere passo passo gli avvenimenti della vita dello scrittore, dall'incipit della sua amicizia con il narciso Alfred Douglas, passando per le sue esperienze processuali durante lo scandalo che lo fece condannare per omosessualità, sino alla sua denigrante esperienza carceraria.

La lettera risale ai primi mesi del 1897, anno... (continua)
DE PROFUNDIS
(continua)
inviata da dq82 22/2/2015 - 15:41
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Sonate für Klavier n° 2: 27 April 1945

Sonate für Klavier n° 2: 27 April 1945
[1945]
Sonata per pianoforte di Karl Amadeus Hartmann
Klaviersonate von Karl Amadeus Hartmann

"Am 27. und 28. April 1945 schleppte sich ein Menschenstrom von Dachauer "Schutzhäftlingen" an uns vorrüber - unendlich war der Strom - unendlich war das Elend - unendlich war das Leid." (Karl Amadeus Hartmann)

Tra il 27 e il 28 aprile 1945, pochissimi giorni prima della morte di Hitler e della capitolazione della Germania nazista, una fiumana di quasi trentamila prigionieri del lager di Dachau venne fatta uscire dal campo e avviata a una “marcia della morte” dalla quale pochi sopravvissero. Tra i testimoni oculari vi era il compositore antinazista Karl Amadeus Hartmann, rimasto in Germania pur essendo condannato al silenzio totale e alla sorveglianza più stretta avendo espressamente vietato che le sue opere fossero eseguite nel suo paese; una sua composizione, Miserae, si situava nel 1933,... (continua)
I. Bewegt
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/2/2015 - 00:14
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L'exécution du général

L'exécution du général
[1914]
Da/From/D'après "Chants de la mi-mort"
Per pianoforte solo
Musica di Alberto Savinio (Andrea Francesco Alberto De Chirico)
Basata in parte sulla musica del "Canto degli Italiani"
di Michele Novaro
Carlo Perrucchetti - Commento, ricerche
Lorenzo Fornaciari - Pianoforte
Modena, 5 agosto 2014

Si crede generalmente che la distorsione dell'inno nazionale in chiave antimilitarista sia nata con Jimi Hendrix e il suo Star-Spangled Banner eseguito a Woodstock nel 1969. Sbagliato. È nata nel 1914, poco prima dello scoppio della I guerra mondiale, quando Alberto Savinio, pittore, scrittore e compositore fratello del grande Giorgio De Chirico, compose L'exécution du général per pianoforte solo, distorcendo e frammentando “Fratelli d'Italia”. E chissà che Jimi Hendrix, che era un musicista di prim'ordine, non abbia avuto presente questa cosa che il nostro sito è lieto di riproporre tra... (continua)
inviata da Riccardo Venturi 31/1/2015 - 22:36
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Miserae

Miserae
[1933-34]
Karl Amadeus Hartmann (1905-1963) scrisse questo poema sinfonico durante i primi due anni del Terzo Reich, quelli in gran parte dedicati da Hitler a regolare una volta per sempre i conti con l’opposizione. Non era passato nemmeno un mese dalla presa del potere che Hitler aveva già dato disposizione di allestire il primo campo di concentramento destinato alla “rieducazione” degli oppositori. L’annuncio dell’inaugurazione del campo di Dachau, a pochi chilometri da Monaco di Baviera, fu dato il 21 marzo 1933 da Heinrich Himmler, comandante del Reich.

Karl Amadeus Hartmann, che avversava apertamente il nazismo ma aveva scelto di non abbandonare la Germania, così scrive nelle sue memorie:

“Dann kam das Jahr 1933, mit seinem Elend und seiner Hoffnungslosigkeit (…). In diesem Jahr erkannte ich, daß es notwendig sei, ein Bekenntnis abzulegen, nicht aus Verzweiflung und Angst vor jener... (continua)
Meinen Freunden, die hundertfach sterben mussten, die für die Ewigkeit schlafen – wir vergessen Euch nicht. (Dachau, 1933/34)
inviata da Bernart Bartleby 5/10/2014 - 19:04
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Ciaccona dei tempi di guerra

Ciaccona dei tempi di guerra
[1943]
Erich Itor Kahn era nato a Rimbach, nell’Odenwald tedesco, in una famiglia di fede ebraica. Il padre era un matematico ed era anche cantore nella locale sinagoga. Kahn studiò pianoforte e composizione a Francoforte e lì divenne pianista, compositore ed arrangiatore alla Südwestdeutsche Rundfunkdienst AG, una delle più importanti stazioni radiofoniche tedesche. A Francoforte Kahn ebbe modo di conoscere alcuni tra i maggiori compositori contemporanei e fu proprio lui il 29 gennaio del 1930 ad interpretare in prima assoluta la “Pièce per pianoforte Op. 33” di Arnold Schönberg.

All’avvento del nazismo Erich Itor Kahn fu sollevato da ogni incarico e fu costretto a fuggire a Parigi con sua moglie, Frida Rabinowitch. Nel 1939, all’inizio del conflitto mondiale, Kahn fu internato come “straniero nemico”. L’occupazione tedesca lo colse quindi già prigioniero. Fu nei campi di Blois e di Milles... (continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/9/2014 - 09:12
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Giovanni Battista Lulli [Jean-Baptiste Lully]: Chaconne des Scaramouches, Trivelins et Arlequins

Giovanni Battista Lulli [Jean-Baptiste Lully]: Chaconne des Scaramouches, Trivelins et Arlequins
[1670]
"Le Bourgeois Gentilhomme"
Comédie-ballet de Molière
Musique: Jean-Baptiste Lully
Coréographie: Pierre Beauchamp
14 octobre 1670, Château de Chambord
Compagnie théâtrale de Molière
Académie Royale de Musique et de Danse

Mi hanno detto, abbastanza di recente ma, in realtà, da un remoto passato, che dovrei avere una vita normale. Il problema è che, da un lato, non so assolutamente che cosa sia, una "vita normale"; e, dall'altro, che ritengo la mia vita del tutto normale, pur nell'assoluta assenza di norme. Ho provato, e provo tuttora, a spingermi in certi recessi non sovente esplorati; però il tempo m'ha instillato una certa leggerezza nel farlo, ed ammaestrato a mie spese del pericolo che comporta il voler penetrarvi a tutti i costi. Ho, credo, una normalità abbastanza variegata; ed è questo, ahimé, che non riesce mai a capire chi, basandosi su non so quali criteri, cerca di... (continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/9/2014 - 14:57
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Messa di Requiem

Messa di Requiem
per soprano, mezzosoprano, tenore, basso, doppio coro e orchestra

Composta nell'anno 1874 in occasione del primo anniversario della morte di Alessandro Manzoni.
Prima esecuzione nella chiesa di San Marco a Milano il 22 maggio 1874 diretta da Giuseppe Verdi

Il 6 luglio scorso Riccardo Muti ha diretto al Sacrario di Redipuglia il grande concerto per i 100 anni della Grande Guerra con cui si apre il ciclo di commemorazioni italiane per l’anniversario dello scoppio del primo conflitto mondiale.

Il Sacrario di Redipuglia è un (orribile a nostro parere) memoriale, costruito durante il ventennio fascista, dove riposano i resti di oltre centomila soldati italiani (di cui 60mila senza nome) caduti nella Grande Guerra. Tra parentesi "Redipuglia" non ha niente a che vedere con la Puglia ma si trova in provincia di Gorizia. Il perché si chiami così è una storiella illuminante. "Redipuglia" è infatti... (continua)
Requiem e Kyrie - quattro voci soliste e coro
(continua)
9/7/2014 - 23:21
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Sinfonia n. 10 in mi minore (Op. 93)

Sinfonia n. 10 in mi minore (Op. 93)
[1953]
L’ “omaggio” del grande compositore a Iosif Vissarionovič Džugašvili, in arte Stalin, il dittatore sovietico appena scomparso che aveva censurato, vessato, spaventato e torturato psicologicamente Šostakovič per due decenni, dalla “Lady Macbeth del distretto di Mcensk” del 1934 (subito censurata e bandita nonostante il grande apprezzamento internazionale), passando per la “Quarta Sinfonia” del 1936 (ritirata prima ancora dell’esordio e rappresentata solo 25 anni dopo), fino al Primo Concerto per Violino del 1947-48 (anch’esso accantonato dopo la nuova caccia alle streghe scatenata contro di lui e molti altri artisti da Andrej Aleksandrovič Ždanov, braccio destro di Stalin).

Con la Decima Sinfonia - composta tra il luglio e l’ottobre del 1953 ed eseguita per la prima volta dall'Orchestra Filarmonica di Leningrado, diretta da Evgenij Mravinskij, il 17 dicembre dello stesso anno - Dmitrij... (continua)
[Strumentale]
inviata da Bernart Bartleby 12/6/2014 - 15:51
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Le tombeau de Couperin

Le tombeau de Couperin
[1914-17]
Una suite per pianoforte che Ravel cominciò a scrivere prima della Grande Guerra per dedicarla al compositore, clavicembalista e organista parigino François Couperin (1668-1733), da lui profondamente ammirato. Ma lo scoppio della guerra – che Ravel fortunatamente visse solo di striscio – indusse il grande compositore a dedicare ognuno dei sei movimenti di cui si compone la suonata ada alcuni degli amici più cari scomparsi nel conflitto: Jacques Charlot (compositore), Jean Cruppi, Gabriel Deluc (pittore basco), Pierre e Pascal Gaudin (fratelli uccisi insime dalla stessa granata), Jean Dreyfus e Joseph de Marliave (musicologo). La prima della suite fu eseguita a Parigi, l'11 aprile 1919, per volere di Marguerite Long, pianista ed insegnante, vedova di de Marliave.
In seguito Ravel ne scrisse anche una versione orchestrata (1920).

"All'inizio del 1915 mi arruolai nell'esercito;... (continua)
[strumentale]
inviata da Bernart Bartleby 12/6/2014 - 13:53
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L'Histoire du Soldat

L'Histoire du Soldat
Pare che anche qua il diavolo centri :)
krzyś 27/5/2014 - 20:25
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Le dormeur du val

La versione tedesca di Stefan George (1868-1933), grande poeta e traduttore scomparso l’anno stesso dell’avvento di Hitler.
Le dormeur du val
In “Zeitgenössische Dichter. Übertragungen, Zweiter Teil, Gesamt-Ausgabe der Werke, Bände 16”, Berlino, 1929.

Fu Hans Krása - compositore ebreo ceco, collaboratore di Viktor Ullmann, con lui rinchiuso a Theresienstadt dove insieme scrissero tante opere, compresa la famosa anti-nazista “Brundibár”, entrambi ‎eliminati ad Auschwitz nel 1944 - a dare una musica a questa versione
In “Tři písně pro baryton, klarinet, violu a violoncello na verše Arthura Rimbauda”, 1943.
Le tre canzoni (Čtyřverší, Vzrušení e Přátelé) sono state recentemente proposte da Christian Gerhaher e Anne Sofie von Otter nel CD “Terezín – Theresienstadt”, Deutsche Grammophon, 2007.
DER SCHLÄFER IM TAL
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/4/2014 - 11:22
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Inno alla pace

Inno alla pace
Puoi trovare il testo di questo inno in questo libro: "Poesie e Prose" di Giuseppe Arcangeli.
In realtà si tratta della traduzione di un inno più antico scritto dal poeta greco Bacchilide come testimonia la nota che precede il testo a pagina 251: "Tradusse l’Arcangeli quest’inno [del poeta greco Bacchilide, appunto. n.d.r.] nel 1842, e lo stampò col testo a fronte, per le nozze del marchese Ricolfi-Doria con la Ernestina Cironi (Prato, Aldina, 1845). Il celebre maestro Rossini volle nel 1850 metterlo in musica; e allora l’Arcangeli lo mutò in parte, come qui vien pubblicato".
Il mio consiglio per consultarlo meglio è quello di scaricarlo. Per sicurezza ho lasciato il link.
Gabriele 27/2/2014 - 20:56
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Alessandro Ignazio Marcello: Concerto in Re minore per oboe, archi e basso continuo

Alessandro Ignazio Marcello: Concerto in Re minore per oboe, archi e basso continuo
[1716 o 1717]
Il “Concerto in Re minore per oboe, archi e basso continuo” - ed in particolare l’ “Adagio”, secondo dei tre movimenti di cui è composto - è l’opera più famosa di Alessandro Ignazio Marcello (1673-1747), intellettuale e compositore appartenente alla nobiltà veneziana dell’epoca.
Questo Concerto acquistò da subito una tale fama che Johann Sebastian Bach, solo una decina di anni dopo, ne fece una trascrizione per clavicembalo, il “Concerto n° 3 in re minore BWV 974”.

Propongo questo brano di musica classica non perchè sia di per sè contro la guerra, ovvio, ma perchè è stato utilizzato nella colonna sonora di parecchi film (compreso “Anonimo veneziano” di Enrico Maria Salerno), un paio dei quali sono ascrivibili al nostro specifico.

Il primo è “The Strawberry Statement” (“Fragole e Sangue”), film del 1970 che guadagnò il premio della giuria a Cannes e che è l’unico film significativo... (continua)
[Strumentale]
inviata da Bernart Bartleby 7/2/2014 - 19:33
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Inno delle Nazioni

Inno delle Nazioni
[1862]
Musica di Giuseppe Verdi
Testo di Arrigo Boito
Music by Giuseppe Verdi
Lyrics by Arrigo Boito



L'Inno delle Nazioni
it.wikipedia


L'Inno Delle Nazioni è una cantata profana composta da Giuseppe Verdi su testo di Arrigo Boito per l'Esposizione universale del 1862 e presentata in anteprima il 24 maggio 1862 presso la Royal Opera House di Londra.

Per l'Esposizione Universale del 1862, a Londra, furono incaricati di comporre musica di festa per l'occasione, i compositori di quattro paesi: Germania (Giacomo Meyerbeer), Francia (Daniel-François-Esprit Auber), Gran Bretagna (William Sterndale Bennett) e l'Italia, recentemente unificata. Prima di dare l'incarico a Verdi, che aveva appena terminato la composizione della sua opera La forza del destino, si cercò la disponibilità di Gioachino Rossini che rifiutò l'offerta.

Nel 1861 l'Italia era stata unificata per la maggior parte del... (continua)
CORO DI POPOLO
(continua)
inviata da Ahmed il Lavavetri 27/1/2014 - 18:11




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