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Percorso Musica classica contro la guerra

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La cattedrale di Coventry

Antiwar Songs Blog
La cattedrale di Coventry
Il 14 novembre del 1940 la città inglese di Coventry fu attaccata dalla Luftwaffe nazista. In una notte di plenilunio (con una tipica Bomber’s Moon) le incursioni aeree tedesche seminarono morte (1236 vittime civili) e distruzione. La cattedrale del XIV secolo simbolo della città fu colpita da 12 bombe incendarie. Restarono in piedi solo alcune […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-14 22:36:00
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Couplets de la rue Saint-Martin (Le disparu)‎

Couplets de la rue Saint-Martin (Le disparu)‎
‎[1942]‎
Versi del poeta francese Robert Desnos.‎
Dalla raccolta intitolata “État de veille” pubblicata nel 1943. Poi anche in “Destinée arbitraire” del ‎‎1975.‎

Musica per voce e pianoforte scritta nel 1947 dal compositore francese Francis Poulenc (1899-‎‎1963)‎



Poesia in memoria di André Platard, amico di Desnos e suo compagno nella Resistenza, arrestato e ‎fucilato dai nazisti nel 1942. Con Desnos furono più crudeli: lo internarono nel 1944 e in poco più ‎di un anno gli distrussero il corpo… ‎



Desnos morì di stenti e di tifo a Theresienstadt un mese dopo la liberazione del campo di ‎concentramento da parte delle truppe sovietiche… Però almeno (consolazione non da poco) morì ‎libero, ed essendo stato riconosciuto da due studenti cechi – volontari per assistere gli ex-prigionieri ‎infermi – che ben conoscevano ed amavano la sua opera.‎
Je n’aime plus la rue Saint-Martin
(continua)
inviata da Bernart 20/6/2013 - 12:09
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Gegen den Krieg

Gegen den Krieg
Chanson allemande – Gegen den Krieg – Bertolt Brecht – 1933-1938
d'après la version italienne de Riccardo Venturi
Texte de Bertolt Brecht
Musique de Hanns Eisler

Ce morceau, très célèbre, est en réalité basé sur une série de poésies brechtiennes, parmi lesquelles General, dein Tank (« Général, ton tank »), en partie récitée et en partie chantée. Eisler composa la musique en 1936 sur la base des principes de la dodécaphonie (élaborés in primis par Arnold Schönberg); le morceau est interprété par un chœur mixte a capella. Les textes proviennent de la Kriegsfibel, écrite par Brecht en exil à partir de 1933 ; la compositionfut terminée en1938.
(Ces éléments proviennent de la page en allemand : http://www.musiklk.de/2003/47eisler.htm, à laquelle on peut se référer pour des notes complémentaires sur la composition, certaines de caractère technique ).
CONTRE LA GUERRE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/2/2013 - 21:54

Dead Man's Dump

Dead Man's Dump
‎[1917]‎
Versi del poeta inglese di origine lettone Isaac Rosenberg (Bristol, 1890 – Fampoux, Nord Passo di ‎Calais, 1918)‎
Musica di Gary Bachlund, compositore statunitense di natali tedeschi.‎
Testo trovato su The Lied, Art Song ‎and Choral Texts Archive



Un soldato – lo stesso Rosenberg, che all’epoca si trovava nelle trincee della Somme, sul fronte ‎occidentale – è impegnato a piazzare filo spinato da qualche parte nella “terra di nessuno”… ‎L’uomo ed il mulo, carico delle pesanti matasse metalliche, nel loro percorso passano accanto a ‎soldati moribondi e sui cadaveri dei morti…‎
The plunging limbers over the shattered track
(continua)
inviata da Dead End 12/11/2012 - 16:07

Returning, We Hear the Larks

Returning, We Hear the Larks
‎[1917]‎
Versi del poeta inglese di origine lettone Isaac Rosenberg (Bristol, 1890 – Fampoux, Nord Passo di ‎Calais, 1918)‎
Musica di Arnold Atkinson Cooke (1906-2005), compositore britannico, dai “Nocturnes, 5 Songs ‎for soprano, horn and piano” del 1956.‎
Testo trovato su The Lied, Art Song ‎and Choral Texts Archive



Isaac Rosenberg era nato a Bristol nel 1890 da una famiglia di religione ebraica originaria di ‎Daugavpils, in Lettonia, rifugiatasi in Inghilterra per sfuggire ai pogrom antisemiti che allora ‎imperversavano nell’Impero Russo. Precoce pittore e poeta, nonostante una bronchite cronica che lo ‎affliggeva ed una visione molto critica della guerra, si arruolò volontario nel 1915 e fu spedito nella ‎Somme, sul fronte occidentale. All’alba del 1 aprile 1918, mentre rientrava – proprio come descritto ‎in questa poesia – da un pattugliamento notturno nei pressi di Fampoux fu ucciso dal colpo di un ‎cecchino:‎

“Cupa è la notte e, anche se siamo ancora vivi, noi tutti sappiamo che una sinistra minaccia è ‎in agguato…”
Sombre the night is.
(continua)
inviata da Dead End 12/11/2012 - 15:34
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Cello Concerto in E Minor Op. 85

Cello Concerto in E Minor Op. 85
(1919)
Cello Concerto in E minor Op. 85
Concerto per violoncello in mi minore, Op. 85



Il Concerto per violoncello in mi minore op. 85 di Edward Elgar (1857 - 1934) venne eseguito per la prima volta a Londra nel 1919. Profondamente colpito dalle sofferenze provocate dalla Prima guerra mondiale, il musicista britannico rimase per parecchi mesi privo di stimoli compositivi. Per questo motivo, Elgar e la moglie Caroline decisero di trasferirsi, nel maggio 1918, nel ridente cottage di Brinkwells presso Fittleworth, un delizioso villaggio del West Sussex. In un contesto agreste più distensivo, Elgar iniziò a dedicarsi ad alcuni lavori cameristici, oltre a quello che sarebbe diventato il concerto per violoncello. Quest’ultimo lavoro progredì rapidamente e venne sottoposto anche all’attenzione dell’amico direttore Landon Ronald, in visita del compositore nel mese di giugno. Successivamente... (continua)
(instrumental)
17/10/2012 - 23:27
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La victoire de Guernica

Traduzione italiana di Franco Fortini da "Paul Éluard, Poesie", Mondadori, 1970.
La victoire de Guernica
riprodotta da Caponnetto-Poesiaperta
LA VITTORIA DI GUERNICA
(continua)
inviata da Dead End 3/10/2012 - 13:53
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A Survivor from Warsaw

A Survivor from Warsaw
Opéra - Texte d'origine en anglais et hébreu – A Survivor from Warsaw – Arnold Schönberg – 1947
Textes de natures et de provenances diverses, tirés des témoignages des survivants de la révolte du ghetto de Varsovie (1943)
Musique : Arnold Schönberg

Au terme de la Seconde Guerre Mondiale, le nazisme définitivement vaincu, Schönberg écrivit un opéra pour évoquer la persécution menée par l'Allemagne de Hitler contre les Juifs. Il utilisa le récit d'un de ceux-ci, échappé au massacre du "ghetto" de Varsovie.
Il s'agit d'une composition dodécaphonique où une voix raconte en anglais (avec de brèves insertions en allemand) le moment dramatique où un groupe de prisonniers juifs sort des baraquements pour être mené aux chambres à gaz.
Le récit de ce jour, fait par un Juif de Varsovie qui a survécu au massacre, peut parfois paraître très cru ; en lisant le texte et en écoutant la musique, nous ne... (continua)
UN SURVIVANT DE VARSOVIE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/10/2012 - 21:03
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A Survivor from Warsaw

A Survivor from Warsaw
An das Meiste kann ich mich nicht erinnern - ich muß lange bewußtlos gewesen sein.
(continua)
inviata da DonQuijote82 24/9/2012 - 22:50
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Ofiarom Hiroszimy - Tren

Ofiarom Hiroszimy - Tren
La partitura della trainodia
DonQuijote82 3/8/2012 - 17:17
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Dies Irae, Auschwitz Oratorium

Dies Irae, Auschwitz Oratorium
A memorial to the victims at Auschwitz, Dies Irae allows the singers and players to improvise according to their talents and abilities. The chorus recites words, rather than singing them, and the instruments are the framework for the rhythm and pitch. It was first performed on the grounds of Auschwitz in 1967.

Penderecki composed Dies Irae (also known as Auschwitz Oratorio) after the successful performances of his St. Luke Passion. It has much in common with that work, though it is on the whole a less impressive achievement. The text draws on various literary sources: Psalm 116, the Apocalypse, Aeschylus’s Eumenides as well as poems by Broniewski, Aragon, Rózewicz and Valéry. (All the contemporary texts are translated into Latin while the Aeschylus fragments are sung in Greek.) The scoring is for very substantial orchestra with a large percussion section, though without violins, violas and... (continua)
-strumentale-
inviata da DoNQuijote82 3/8/2012 - 12:07

Εἰς ἑαυτόν (Ode n. 26)‎

Εἰς ἑαυτόν (Ode n. 26)‎
Alla fine, navigando navigando, ce l'ho fatta a piazzare i "vermetti" sul titolo, e anche a spostare per l'ennesima volta la entry principale del nome dell'autore, che in questo sito, per ovvi motivi di reperibilità, deve essere sempre in alfabeto latino. Altrimenti si costringe tutto il mondo a imparare il greco, se deve ricercare sotto Ἀνακρέων.
Riccardo Venturi 26/6/2012 - 23:20
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Convien partir

Convien partir
E quando se ajunta uma musica assim com um avoz como a de Maria, Extraordinariamente belo, bellíssimo!
Sérgio 27/4/2012 - 14:33
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Elegia per gli impiccati di Bassano

Elegia per gli impiccati di Bassano
Sono Ezio Piola. Ho letto con grande commozione l' Elegia per gli impiccati di Bassano. A Bassano ero giunto da Trieste con la famiglia per sfuggire alla bestialità titina.

Mio padre, Andrea, tenne la prima lezione alla Facoltà di Giurisprudenza, di cui fu cofondatore. Arrivando a Bassano cademmo dalla padella nella brace, incontrando la furia nazista. Abitavamo vicino al Ponte vecchio e la nostra casa fu distrutta da un grappolo di bombe americane, nell'ultimo bombardamento a tappeto. Abitavamo, muro a muro, nella casa del Comandante Partigiano. Ci salvammo, per miracolo, nella vicina Mussolente. Eravamo rimasti senza nulla, ma ringraziammo gli americani, piangendo dalla gioia.

Il 26 settembre, a quasi cinque anni d' età, ero nel Viale con mia nonna: vidi arrivare i camion tedeschi e assistetti all'impiccagione. Un evento rimasto indelebilmente impresso negli occhi e nel cuore.

I miei... (continua)
Ezio Piola - 335-6084806. e-mail: e39p.sml@libero.it 25/4/2012 - 13:47




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