Concerto pour la main gauche en ré majeur
(1933)
Concerto per la mano sinistra in re maggiore
Cari amici, mi è venuto in mente che questo pezzo sinfonico per pianoforte e orchestra (tra l’altro molto bello e importante) può essere degno di far parte del sito, considerando che Ravel l’ha scritto tra il 1929 e il 1930 per il pianista Paul Wittgenstein, che aveva perso il braccio destro durante la Prima guerra mondiale.
Mi sembra che fare qualcosa di così concreto per chi (non so quanto volente) ha combattuto in una guerra, sia molto meglio che gridare tanti slogan antimilitaristi spesso ipocritamente, come vediamo fare ancor oggi.
Per saperne di più vi rimando a Wikipedia.
Concerto per la mano sinistra in re maggiore
Cari amici, mi è venuto in mente che questo pezzo sinfonico per pianoforte e orchestra (tra l’altro molto bello e importante) può essere degno di far parte del sito, considerando che Ravel l’ha scritto tra il 1929 e il 1930 per il pianista Paul Wittgenstein, che aveva perso il braccio destro durante la Prima guerra mondiale.
Mi sembra che fare qualcosa di così concreto per chi (non so quanto volente) ha combattuto in una guerra, sia molto meglio che gridare tanti slogan antimilitaristi spesso ipocritamente, come vediamo fare ancor oggi.
Per saperne di più vi rimando a Wikipedia.
inviata da Renato Stecca 23/7/2011 - 15:17
Men of England, Heirs of Glory
[1819]
Stanze 37 e 38 da “The Mask of Anarchy - Written on the Occasion of the Massacre at Manchester”, poema politico che Shelley compose – come Song to the Men of England – sull’onda dell’indignazione per il massacro di Manchester del 16 agosto 1819.
Musica che William Henry Bell (1873-1946), compositore e direttore d’orchestra inglese, pubblicò nel 1925.
Trovata su The Lied, Art Song and Choral Texts Page.
Stanze 37 e 38 da “The Mask of Anarchy - Written on the Occasion of the Massacre at Manchester”, poema politico che Shelley compose – come Song to the Men of England – sull’onda dell’indignazione per il massacro di Manchester del 16 agosto 1819.
Musica che William Henry Bell (1873-1946), compositore e direttore d’orchestra inglese, pubblicò nel 1925.
Trovata su The Lied, Art Song and Choral Texts Page.
Men of England, heirs of Glory,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 15/3/2011 - 15:35
Percorsi:
Musica classica contro la guerra
Le Veau d'Or est toujours debout
Le Veau d'Or est toujours debout
(1859)
Chanson (Air) française – Le Veau d'Or est toujours debout – Opera de Charles Gounod pour la musique, texte de l'air : Michel carré
En soi, le Faust de Charles Gounod, inspiré du Faust de Goethe, n'a pas a priori sa place dans les CCG, mais il se trouve qu'un air – depuis des milliers de fois repris par tous les grandes basses du répertoire raconte à sa manière l'histoire de la société actuelle, tout entière rongée par l'absurde et infantile avidité. En ce sens, c'est une illustration de la Guerre de Cent Mille Ans... Disons que c'est un air allégorique où le personnage de Méphistophélès, démon de second rang vient chanter la gloire de Satan conduisant le bal autour du veau d'or... Autrement dit, le capital, l'argent, le dollar, l'Euro, la richesse...
(1859)
Chanson (Air) française – Le Veau d'Or est toujours debout – Opera de Charles Gounod pour la musique, texte de l'air : Michel carré
En soi, le Faust de Charles Gounod, inspiré du Faust de Goethe, n'a pas a priori sa place dans les CCG, mais il se trouve qu'un air – depuis des milliers de fois repris par tous les grandes basses du répertoire raconte à sa manière l'histoire de la société actuelle, tout entière rongée par l'absurde et infantile avidité. En ce sens, c'est une illustration de la Guerre de Cent Mille Ans... Disons que c'est un air allégorique où le personnage de Méphistophélès, démon de second rang vient chanter la gloire de Satan conduisant le bal autour du veau d'or... Autrement dit, le capital, l'argent, le dollar, l'Euro, la richesse...
Le Veau d'Or est toujours debout !
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 11/2/2011 - 21:16
Percorsi:
Musica classica contro la guerra
Bella vita militar
Testo di Lorenzo da Ponte
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart
Da "Così fan tutte" , Atto I, scena V
Prima esecuzione: 26 Gennaio 1790, Vienna.
Il consolidato cliché, in auge dal remoto medio evo, che attribuiva a quella delle armi il primato su ogni altra pratica di vita: dei religiosi, delle professioni liberali, della mercatura (per non parlare delle spregevoli arti "meccaniche"), non trovò mai convinta la miracolosa coppia Mozart-Da Ponte.
L'ironia fu l'arma con cui il cliché venne da loro distrutto. Dopo le "Nozze di Figaro", dove la punizione di Cherubino assume gli orpelli della "gloria militar " (vedi Non più andrai farfallone amoroso), anche in "Così fan tutte" l'elogio della "bella vita militar" si dissolve nell'ironia della frase musicale. Testo incensurabile in un'epoca in cui un bel reggimento riassumeva in sé ogni nobile canone etico ed estetico: ma è la musica che si incarica della sua banalizzazione e del suo rovesciamento. (gpt)
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart
Da "Così fan tutte" , Atto I, scena V
Prima esecuzione: 26 Gennaio 1790, Vienna.
Il consolidato cliché, in auge dal remoto medio evo, che attribuiva a quella delle armi il primato su ogni altra pratica di vita: dei religiosi, delle professioni liberali, della mercatura (per non parlare delle spregevoli arti "meccaniche"), non trovò mai convinta la miracolosa coppia Mozart-Da Ponte.
L'ironia fu l'arma con cui il cliché venne da loro distrutto. Dopo le "Nozze di Figaro", dove la punizione di Cherubino assume gli orpelli della "gloria militar " (vedi Non più andrai farfallone amoroso), anche in "Così fan tutte" l'elogio della "bella vita militar" si dissolve nell'ironia della frase musicale. Testo incensurabile in un'epoca in cui un bel reggimento riassumeva in sé ogni nobile canone etico ed estetico: ma è la musica che si incarica della sua banalizzazione e del suo rovesciamento. (gpt)
Bella vita militar!
(continua)
(continua)
inviata da Gian Piero Testa 1/2/2011 - 23:06
Percorsi:
Musica classica contro la guerra
March With Me
[1997]
Album “Friends For Life”
Parole di Montserrat Caballé
Musica di Evangelos Odysseas Papathanassiou, in arte Vangelis
Album “Friends For Life”
Parole di Montserrat Caballé
Musica di Evangelos Odysseas Papathanassiou, in arte Vangelis
Come sing with me
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 3/11/2010 - 15:53
Percorsi:
Musica classica contro la guerra
Ode an die Freude
Bellissima! Io l'ho suonata con il flauto dolce... Non è facile! Ma vale la pena impararla..
SAra 27/5/2010 - 10:19
Pour une femme de mon nom
Cari amici, ritorno su “La figlia del reggimento”, un’opera che sto scoprendo in questi giorni. Leggendone il libretto, noto alcune interessanti differenze tra la versione francese e quella italiana; ebbene, nella versione francese c’è questo couplet della Marchesa, che non mi risulta esserci nella versione italiana. Siamo all’inizio dell’opera, ambientata in un villaggio del Tirolo nella versione francese; la Marchesa di Berckenfield vi arriva mentre si trova in viaggio, nel momento in cui si avvicinano i nemici francesi. Dopo qualche momento di sgomento, un contadino annuncia che i Francesi se ne stanno andando e tutti sono contenti, a cominciare dalla Marchesa che canta quanto segue:
LA MARCHESA
(continua)
(continua)
inviata da Renato Stecca 10/2/2008 - 16:05
Percorsi:
Musica classica contro la guerra
Ring, ring i kirkklockan, ring
[2006]
Musica di Niklas Rydén
Dall'opera moderna Uppvind, en nyopera om krig ("Corrente ascensionale, un'opera moderna sulla guerra)
Scena IV
Qui il libretto completo dell'opera
Music by Niklas Rydén
From the modern opera Uppvind, en nyopera om krig ("Upwind, a Modern Opera on War")
Scene IV
here the complete libretto
Musik av Niklas Rydén
Från nyoperan Uppvind, en nyopera om krig
Scen IV
libretto
Uppvind
Uppvind är en opera som skapats under 2006 och som hade premiär 4 oktober 2006 på Atalante i Göteborg. Operan är ett samarbete mellan flera konstnärer.
Denna blog är en projektblog där vi löpande publicerat, och förtsätter publicera, arbetsmaterial, repschema, ljudfiler etc.
Mer:
Nyoperan Uppvind är ett multiscenkonstverk där operans konstnärliga form och tilltal möter en ljudvärld inspirerad av kabaré- och folkmusik, rock och electronica. Allt i nära samklang med koreograferad... (continua)
Musica di Niklas Rydén
Dall'opera moderna Uppvind, en nyopera om krig ("Corrente ascensionale, un'opera moderna sulla guerra)
Scena IV
Qui il libretto completo dell'opera
Music by Niklas Rydén
From the modern opera Uppvind, en nyopera om krig ("Upwind, a Modern Opera on War")
Scene IV
here the complete libretto
Musik av Niklas Rydén
Från nyoperan Uppvind, en nyopera om krig
Scen IV
libretto
Uppvind
Uppvind är en opera som skapats under 2006 och som hade premiär 4 oktober 2006 på Atalante i Göteborg. Operan är ett samarbete mellan flera konstnärer.
Denna blog är en projektblog där vi löpande publicerat, och förtsätter publicera, arbetsmaterial, repschema, ljudfiler etc.
Mer:
Nyoperan Uppvind är ett multiscenkonstverk där operans konstnärliga form och tilltal möter en ljudvärld inspirerad av kabaré- och folkmusik, rock och electronica. Allt i nära samklang med koreograferad... (continua)
Spring, spring, till klocktornet, spring
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 13/9/2007 - 01:20
Percorsi:
Musica classica contro la guerra
Amore vittorioso
Anno della prima pubblicazione: 1591 in Balletti a cinque voci (No.10)
Cari amici del sito, dopo tanto tempo che manco al vostro cospetto, torno a segnalare una canzone che non conoscevo, ma che ha tovato credo nel deposito una ragazza che ha bisogno di documentarsi per preparare un esame di ammissione a una scuola teatrale. Ha trovato una canzone del periodo napoleonico di un certo Giocanni Gastoldi "Amor vittorioso" Possibile che non ci sia nel vostro archivio? Provo a inviarla così confronterete, Ciao e spero a presto Gildo. Salutoni a Riccaro Venturi
Cari amici del sito, dopo tanto tempo che manco al vostro cospetto, torno a segnalare una canzone che non conoscevo, ma che ha tovato credo nel deposito una ragazza che ha bisogno di documentarsi per preparare un esame di ammissione a una scuola teatrale. Ha trovato una canzone del periodo napoleonico di un certo Giocanni Gastoldi "Amor vittorioso" Possibile che non ci sia nel vostro archivio? Provo a inviarla così confronterete, Ciao e spero a presto Gildo. Salutoni a Riccaro Venturi
Tutti venite armati
(continua)
(continua)
inviata da Luciano Filippi alias Gildo dei Fantardi 1/9/2007 - 12:18
Il canto sospeso
POLSKI PRZEKŁAD listów i biografii
TRADUZIONE POLACCA delle lettere e delle biografie
TRADUZIONE POLACCA delle lettere e delle biografie
Versione Polacca delle lettere e delle biografie
Traduzione di Werner Hölscher-Valtchuk
A cura di Incontri Europei / Fondazione L’Unione Europea Berlin e Werner Hölscher-Valtchuk
Iniziativa ‘Le Scuole di Pace | Pace for Peace’
Traduzione di Werner Hölscher-Valtchuk
A cura di Incontri Europei / Fondazione L’Unione Europea Berlin e Werner Hölscher-Valtchuk
Iniziativa ‘Le Scuole di Pace | Pace for Peace’
Anton Popow [Антон Попов]
(continua)
(continua)
inviata da Jürgen Petzinger / IncontriEuropei - Fondazione L'Unione Europea 24/7/2007 - 19:23
Le dormeur du val
The translation is not mine, but it's correct and faithful.
Jaime Gómez Obregón
Jaime Gómez Obregón
EL DURMIENTE EN EL VALLE
(continua)
(continua)
inviata da Jaime Gómez Obregón 4/6/2007 - 16:49
Let Me Bleed
Da:Piazza Carlo Giuliani.org
Luca Francesconi su testi di Attilio Bertolucci
Let meBleed
Quasi un Requiem per Carlo Giuliani
Opera per coro a cappella eseguito dal Coro della Radio Svedese
(Luca Francesconi)
Let Me Bleed per coro misto
Quasi un Requiem per Carlo Giuliani, assassinato dai carabinieri a Genova - 20 luglio 2001
su testi di Attilio Bertolucci e dell'autore
Luca Francesconi su testi di Attilio Bertolucci
Let meBleed
Quasi un Requiem per Carlo Giuliani
Opera per coro a cappella eseguito dal Coro della Radio Svedese
(Luca Francesconi)
Let Me Bleed per coro misto
Quasi un Requiem per Carlo Giuliani, assassinato dai carabinieri a Genova - 20 luglio 2001
su testi di Attilio Bertolucci e dell'autore
Let me bleed
(continua)
(continua)
inviata da adriana 6/5/2007 - 18:22
Percorsi:
Genova - G8, Musica classica contro la guerra
8-ий cтрунный квартет [Ottavo quartetto d'archi]
[1960]
Dmitri Schostakovich (1906-1975), dedicò alle ”vittime del fascismo e della guerra” il suo ottavo quartetto d’archi (1960) nei movimenti: largo, allegro molto, allegretto, largo e, se con il titolo programmatico si espone, criticando ogni forma di totalitarismo sociale, nella musica la critica diviene più sferzante e la si ascolta negli ossessivi ostinati, che rimandano alla stessa angoscia provata dall’artista quando, seduto di fianco alla porta di casa, aspettava inerme, i militari che lo avrebbero prelevato poiché tacciato dal regime di clandestinità artistica. Il suo pensiero puó essere espresso da queste parole:
Ero dovunque uno straniero - mi lanciavano lunghe occhiate.
Senza tregua fuggivo da dov’ero, - ma lá dov’ero fuggito
diventavo nuovamente straniero.
In nessun luogo del mondo - vi era requie per me.
E mi trascinava, dentro, - uno che m’era straniero.
(commento di... (continua)
Dmitri Schostakovich (1906-1975), dedicò alle ”vittime del fascismo e della guerra” il suo ottavo quartetto d’archi (1960) nei movimenti: largo, allegro molto, allegretto, largo e, se con il titolo programmatico si espone, criticando ogni forma di totalitarismo sociale, nella musica la critica diviene più sferzante e la si ascolta negli ossessivi ostinati, che rimandano alla stessa angoscia provata dall’artista quando, seduto di fianco alla porta di casa, aspettava inerme, i militari che lo avrebbero prelevato poiché tacciato dal regime di clandestinità artistica. Il suo pensiero puó essere espresso da queste parole:
Ero dovunque uno straniero - mi lanciavano lunghe occhiate.
Senza tregua fuggivo da dov’ero, - ma lá dov’ero fuggito
diventavo nuovamente straniero.
In nessun luogo del mondo - vi era requie per me.
E mi trascinava, dentro, - uno che m’era straniero.
(commento di... (continua)
inviata da CCG Staff 24/4/2007 - 18:21
Percorsi:
Musica classica contro la guerra
Cимфония Hp. 7
[1942]
Prima esecuzione: Zala Kolonnaja, Dom Sojuzov, Mosca
29 marzo 1942
First Performance: Zala Kolonnaja, Dom Sojuzov, Moscow, March 29, 1942
Dmitrij Shostakovich raggiunse il massimo della notorietà con la Settima Sinfonia, la più famosa partitura della storia “contro la guerra”, dedicata dal compositore alla città di Leningrado. Mentre Leningrado resisteva eroicamente all’assedio, la sinfonia veniva eseguita in Unione Sovietica, a Londra e negli USA e in seguito divenne simbolo della vittoria sul Fascismo. Questa non fu l’unica opera con cui Shostakovich affrontò il tema della guerra, infatti con l’Ottava Sinfonia egli esaltò ancor più l’immane tragedia che essa rappresenta. Nel 1960, subito dopo un viaggio a Dresda, Shostakovich creò il suo ottavo quartetto per archi. L’opera tragica è stata ufficialmente dedicata dall’autore alle “Vittime della Guerra e del Fascismo”; il quartetto... (continua)
Prima esecuzione: Zala Kolonnaja, Dom Sojuzov, Mosca
29 marzo 1942
First Performance: Zala Kolonnaja, Dom Sojuzov, Moscow, March 29, 1942
Dmitrij Shostakovich raggiunse il massimo della notorietà con la Settima Sinfonia, la più famosa partitura della storia “contro la guerra”, dedicata dal compositore alla città di Leningrado. Mentre Leningrado resisteva eroicamente all’assedio, la sinfonia veniva eseguita in Unione Sovietica, a Londra e negli USA e in seguito divenne simbolo della vittoria sul Fascismo. Questa non fu l’unica opera con cui Shostakovich affrontò il tema della guerra, infatti con l’Ottava Sinfonia egli esaltò ancor più l’immane tragedia che essa rappresenta. Nel 1960, subito dopo un viaggio a Dresda, Shostakovich creò il suo ottavo quartetto per archi. L’opera tragica è stata ufficialmente dedicata dall’autore alle “Vittime della Guerra e del Fascismo”; il quartetto... (continua)
inviata da CCG Staff 24/4/2007 - 18:04
Percorsi:
Musica classica contro la guerra
Lamento della sposa padovana
[sec. XII]
Conservato nel "Frammento Papafava"
Musica di Silvio Omizzolo [1941]
Conservato nel "Frammento Papafava"
Musica di Silvio Omizzolo [1941]
Conservato in un manoscritto del XII secolo, il cosiddetto Frammento Papafava, il Lamento della sposa padovana è uno dei più antichi testi giullareschi della letteratura italiana. I documenti più antichi dell'arte dei giullari sono abbastanza rari: il più antico è la cantilena toscana Salv'a lo vescovo senato, che fu composta poco dopo la metà del XII secolo in lasse monorime composte da ottonari in cui un giullare con enfatiche parole esalta Villano, arcivescovo di Pisa, per ottenere in cambio il dono di un cavallo.
Il Lamento della sposa padovana è un frammento del secolo XII proveniente da un poemetto di genere cortigiano, probabilmente imitato dal francese, che canta l'amore di una donna per il marito che combatte lontano, in Terrasanta. Musicato nel 1941 da Silvio Omizzolo, per il particolare anno di composizione e, ovviamente, anche per l'argomento, assunse significato di impegno civile e di opposizione alla guerra.
Il Lamento della sposa padovana è un frammento del secolo XII proveniente da un poemetto di genere cortigiano, probabilmente imitato dal francese, che canta l'amore di una donna per il marito che combatte lontano, in Terrasanta. Musicato nel 1941 da Silvio Omizzolo, per il particolare anno di composizione e, ovviamente, anche per l'argomento, assunse significato di impegno civile e di opposizione alla guerra.
"Responder voi' a dona Frixa,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 23/4/2007 - 10:32
Es ist ein Schnitter, der heißt Tod
anonimo
Es ist ein Schnitter, heißt der Tod, hat Gwalt vom großen Gott.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/3/2007 - 19:09
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Da “Magyar népdalok” [Canti popolari ungheresi], editi a Vienna nel 1932.
Testo trovato su The Lied, Art Song and Choral Texts Archive
Una canzone popolare ungherese, raccolta sul campo e poi arrangiata da Bartók, che risale addirittura al XVI/XVII secolo, alla dominazione turco ottomana instauratasi dopo la battaglia di Mohács del 1526, evento che abbiamo già incontrato a proposito di Blood And Gold / Mohacs delle Silly Sisters, canzone che, non a caso, fu anch’essa originariamente raccolta da Béla Bartók in Romania.